Redazione
Continua il progetto REInSER con il laboratorio di falegnameria per i rifugiati e richiedenti asilo
Continua il percorso del progetto REInSER, promosso dal Comune di Brindisi in qualità di partner, il cui obiettivo è quello di favorire l’inserimento dei rifugiati e richiedenti asilo presenti nei paesi dell’area Adriatico-Ionica coinvolti.
Si sta svolgendo in questi giorni presso la sede del SAI di Tuturano il laboratorio di falegnameria finalizzato anche alla produzione di arredi urbani con legno riciclato. Grazie all'inserimento lavorativo e all'attivazione di un'impresa artigiana con impatto sociale, sarà possibile per questi giovani avvicinarsi sempre di più ad una vita indipendente.
Il progetto REInSER, finanziato dal Programma Interreg ADRION 2014-2020, coinvolge 8 partner principali che sono: il Centro di ricerca e scienza Koper (Partner Capofila), il Comune di Brindisi, Parco Tecnologico Primorska, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Città di Osijek, Conto speciale per fondi di Ricerca-Università aperta ellenica, Agenzia di sviluppo regionale Srem, Ente pubblico per lo sviluppo del cantone di Una-Sana.
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Amati: sul nuovo ospedale basta messinscena
Nuovo ospedale Monopoli-Fasano.Amati: “Impossibile rispettare fine lavori. Basta propaganda e trasporto letti per messinscena. È l’ora dei mea culpa” |
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“Impossibile rispettare il termine del 24 luglio per il fine lavori del nuovo ospedale Monopoli-Fasano. Lo dicono le relazioni della Direzione lavori, alla cui lettura sarebbe opportuno che tutti ci attenessimo. "Non si possono affogare nella propaganda le gravi responsabilità dell’impresa e della Asl, mettendo in scena addirittura una visita guidata al cantiere con l’utilizzo di due letti trasportati in fretta e in furia dal San Giacomo. È l’ora della verità e del mea culpa. "Attualmente manca il 6% del tempo per realizzare il 20% della produzione, con un incremento nell’ultimo mese dello 0,29%. Come si può in tre mesi colmare questo ritardo e con questo andamento produttivo? Chiedere a Pitagora. E anche sull’acquisto di arredi e attrezzature, ci ritroviamo alla violazione di due cronoprogrammi, adducendo il mancato finanziamento statale. Su questo punto va innanzitutto detto dell’impegno iniziale della Asl di acquistare parte degli arredi con risorse proprie e poi, dopo aver cambiato idea, del clamoroso ritardo - circa due anni - con cui la Regione ha chiesto al ministero l’accordo di programma per l’utilizzo dei fondi CIPE del 2009.” Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati. “Mi duole usare toni risoluti, ma lo faccio pensando al grande lavoro fatto con Vendola per avviare il piano di edilizia ospedaliera oggi in corso, alle quotidiane visite sul cantiere e con ogni tipo di meteo, alla lettura faticosa di migliaia di pagine per meglio controllare e - soprattutto - al pensiero ossessivo sulle persone che muoiono per la mancanza da sempre di un ospedale per malattie tempo-dipendenti in un raggio di 130 km. "Se segnalo con pignoleria i ritardi, le omissioni e le complicità non accordate con l’interesse pubblico, è solo per prestare fede al mio ruolo di amministratore pubblico. "Nell’ultimo rapporto della Direzione lavori, relativo al periodo 15 marzo / 15 aprile, si evidenziano numerose criticità. Tralasciando per ora quelle contabili-amministrative, pur gravissime, con relativo aumento ancora ingiustificato di costi e giorni, allo stato sono stati utilizzati 1586 giorni su 1686 previsti, dopo tre diversi incrementi alla previsione iniziale di 1000 giorni. Infatti, il termine è stato oggetto di tre incrementi: il primo per 184 giorni, il secondo per 412 giorni e il terzo per 90 giorni. "Il più importante degli incrementi temporali, accompagnato da una liquidazione di costi aggiuntivi pari a 7.881.919,22, fu deciso dal Collegio consultivo tecnico. Su questo punto non sono mai state riscontrate le osservazioni della Direzione lavori sulle modalità di calcolo; detto in forma molto semplice, si accreditavano somme per ritardo da Covid con decorrenza al tempo in cui il Covid non era ancora stato diagnosticato a Wuhan. "Tornando alla questione del fine lavori, allo stato residua solo il 6% del tempo contrattuale disponibile, con una produzione del 79,60%; manca dunque una percentuale di produzione pari al 20,40%. Prendendo a riferimento l’incremento di produzione dell’ultimo mese, risultata pari allo 0,29%. Qualora gli incrementi si attestassero, mettiamo al 2% come atto di estrema e irragionevole fiducia, la fine lavori sarebbe prevista per il 24 maggio 2024. "Insomma, siamo nei guai e non possiamo accettare un intollerabile festival della finzione e delle illusioni. "Naturalmente non mi arrenderò mai né ridurrò il mio impegno finalizzato a vedere ultimata questa importantissima e bellissima opera pubblica, progettata con grande maestria e puntualità.” --------------- |
CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, SERVE PIANO NAZIONALE
CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, SERVE PIANO NAZIONALE; ENNESIMO AVVISTAMENTO DI BRANCO A ORSARA DI PUGLIA
Non è più rinviabile il piano nazionale per la gestione delle specie selvatiche, con i cinghiali che continuano a scorrazzare indisturbati in Puglia con quotidiani raid nelle campagne e nei pascoli. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’ennesimo avvistamento di un branco di cinghiali ad Orsara di Puglia in provincia di Foggia.
Con la Puglia invasa da 250mila selvatici non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme – aggiunge Coldiretti Puglia - per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l’eldorado dei cinghiali.
I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.
Si tratta – evidenzia la Coldiretti regionale - solo della punta dell’iceberg perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati.
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%) considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps.
In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – denuncia Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 16 milioni di euro. Gli agricoltori stanno provvedendo a recintare a proprie spese con costi considerevoli le aziende agricole per difendersi dai cinghiali che distruggono strutture e produzioni. Si tratta di una situazione insostenibile – insiste la Coldiretti regionale - che sta provocando l'abbandono delle aree interne, con problemi sociali, economici e ambientali.
Alla domanda su chi debba risolvere il problema, oltre le metà dei cittadini (53%) è dell’opinione che spetti alle Regioni, mentre per un 25% è compito del Governo e un 22% tocca ai Comuni. In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo. La maggioranza dei cittadini considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate, conclude Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale.
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PREMIO HONESTAS - TESTIMONIAL DON COSIMO SCHENA
“Le giovani generazioni di oggi necessitano di testimoni credibili capaci di tramandare i valori etici fondamentali, non tanto con discorsi eloquenti quanto con stili di vita capaci di porre azioni e gesti improntati sulla legalità e sul rispetto reciproco”.
Con queste parole don Cosimo Schena, sacerdote influencer che vanta milioni di follower, soprannominato “poeta dell’amore di Dio” sul web, si consacra testimonial della terza edizione del Premio Honestas, patrocinato dal ministero della Difesa e dalla Regione Puglia e organizzato dall’associazione “La valigia blu”, presieduta dalla giornalista Fabiana Agnello.
“Oggi i social bombardano i giovani spesso con una mentalità che va contro la legalità.
Basti pensare ai notevoli telefilm e film che pongono in risalto come positivo gli stili mafiosi totalmente contrari ai principi di fratellanza, onestà e legalità di una società in cui l'essere umano non è un oggetto ma un soggetto. Necessitiamo del recupero di una relazione positiva per evitare in futuro l'incrementarsi di scelte volte alla criminalità totalmente nocive per la società.”
Una vincitrice della passata edizione corona il suo sogno: diventa carabiniere
Si tratta di Rosy Calabretti, aggiudicatasi il secondo premio della seconda edizione del Premio Honestas, svoltosi nella città di San Vito dei Normanni.
Durante la cerimonia, la studentessa che ha ricevuto la targa dal procuratore aggiunto di Brindisi Antonio Negro, ha detto: “Il mio sogno è quello di diventare carabiniere”.
Oggi Rosy Calabretti lo ha coronato e il 5 maggio partirà per Reggio Calabria, dove nella scuola Allievi carabinieri inizierà il percorso nell’Arma.
“Sono molto felice e soddisfatta di aver superato la prima volta il concorso. È stata una sfida difficile e, mettendomi alla prova, ci sono riuscita. Ho 19 anni e diventare carabiniere è stato il mio sogno fin da bambina. Ci vediamo a novembre per il Giuramento.”
Il Premio Honestas
Il Premio, patrocinato dal ministero della Difesa e dalla Regione Puglia, è divenuto oramai itinerante nella provincia di Brindisi e si prefigge di instillare nei giovani il seme della legalità nelle sue varie forme come la correttezza, l’onestà e la coerenza, temi già affrontati nelle prime edizioni.
L’obiettivo è quello di stimolare la riscoperta di quei valori necessari per l’equilibrio della vita sociale, dove gli italiani di domani potranno essere custodi e guardiani di valori ormai troppo opacizzati.
Il Premio, ideato dal tenente dei Carabinieri Alberto Bruno, assegna un numero variabile, di anno in anno, di borse di studio agli studenti delle quinte classi degli istituti superiori della Provincia di Brindisi per l’elaborazione di un video Instagram che quest’anno ha il tema della credibilità.
I video Instagram che verranno postati in rete contribuiranno a quella battaglia quotidiana di legalità, utilizzando gli strumenti ed il linguaggio oggi più vicini ai giovani in contrapposizione con la propaganda criminale web che inneggia alla violenza finanche contro le istituzioni come nel caso di alcuni cantanti neomelodici e influencer.
La commissione giudicatrice
La commissione che proclamerà i vincitori è composta, ad oggi, dal Prefetto di Brindisi Michela Savina La Iacona, dal Procuratore della Repubblica di Brindisi Antonio De Donno, dal coordinatore della Federazione Antiracket Puglia FAI Fabio Marini, dal testimonial dell’evento, don Cosimo Schena e dai sindaci dei comuni della Provincia di Brindisi, ad oggi 5, in cui sono presenti le scuole superiori interessate.
La Commissione, quindi, assegnerà le borse di studio durante la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori che, quest’anno, si svolgerà in data 26 maggio presso il Palazzo Imperiali di Latiano.
Inoltre, durante la serata, sarà consegnato il Premio per il Giornalismo Digitale al direttore Angelo Maria Perrino di Affari Italiani.
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LA COOPERATIVA SAN BERNARDO DONA UN DEFIBRILLATORE E UNA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO ALL’ASSOCIAZIONE AIPD DI BRINDISI
Quando si incrociano i percorsi tracciati da realtà dedite al sociale, si crea un’alchimia e una sinergia che consolidano le competenze e le attività di ognuno: è questa la forza del Terzo Settore, un mondo ricco e variegato all’interno del quale possono realizzarsi intese e collaborazioni che portano benessere non solo a chi beneficia degli interventi, ma all’intera collettività. E’ quello che è successo con la firma del Protocollo d’intesa fra la Cooperativa Sociale San Bernardo e l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) – Sezione di Brindisi, che impegna le due Organizzazioni alla realizzazione di azioni congiunte in tema di politica assistenziale, giovanile, sociale, del volontariato, del tempo libero, della promozione sociale e, in generale, del Terzo Settore. E che non si tratti di un impegno solo teorico lo dimostra la prima iniziativa comune: la consegna all’AIPD di Brindisi di un defibrillatore e di una valigia di pronto intervento donati dalla Cooperativa Sociale San Bernardo.
La consegna è avvenuta ufficialmente martedì 18 aprile da parte del Presidente della Cooperativa San Bernardo Giuseppe Natale alla dott.ssa Stefania Calcagni e al sen. Michele Saccomanno, rispettivamente Presidente e Direttore sanitario di AIPD Brindisi; alla cerimonia ha partecipato anche l’ASL di Brindisi attraverso il dott. Andrea Chiari, Direttore amministrativo, e il dott. Maurizio Friolo, Direttore del Dipartimento giuridico-amministrativo dell’ASL. La donazione, oltre a rappresentare il primo atto concreto di un percorso di co-programmazione e di collaborazione già avviato, vuole essere uno strumento di sensibilizzazione sulla cultura del primo soccorso in situazioni d'emergenza e in particolare sull'importanza di una tempestiva rianimazione. Ogni anno in Europa circa 1000mila persone vengono colpite da arresto cardiaco, e solo in Italia si registrano più di 65 mila casi all’anno. In queste situazioni il tempo d’intervento è determinante: dopo 2 minuti dall’arresto cardiaco ci sono ancora l’80% di possibilità di essere salvati, dopo 8 minuti le possibilità si riducono solo al 20%, e non devono trascorrere più di cinque minuti per evitare danni celebrali. Il defibrillatore è indispensabile per trattare l’arresto cardiaco improvviso, essendo in grado di individuare le anomalie nel battito cardiaco e di agire in maniera tempestiva sugli infortunati. Insieme alla cassetta di pronto soccorso, è un dispositivo fondamentale per la gestione di situazioni di emergenza medica.
“E’ motivo di grande soddisfazione – ha affermato Giuseppe Natale – contribuire nel nostro piccolo a salvaguardare la vita e la salute di tutti coloro che sono vicini all’AIPD e informare la comunità sull’importanza della prevenzione. Lo è ancora di più perché il nostro gesto di generosità viene offerto a chi, della generosità, fa ogni giorno la propria mission, con attività concrete in favore delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie. La presenza dell’ASL di Brindisi alla cerimonia di consegna dà ulteriore valore al percorso di collaborazione intrapreso: sono certo che questa iniziativa sia solo il primo passo verso un programma strutturato e sinergico di politiche assistenziali”. “Il defibrillatore e la cassetta di pronto soccorso – afferma il sen. Saccomanno - metteranno al sicuro i cuori e la salute di questa grande famiglia che è l’AIPD, un’Associazione che nasce nel lontano 1979 per sostenere la piena inclusione sociale di chi è affetto dalla sindrome di Down. Il percorso intrapreso con la Cooperativa San Bernardo, alla presenza di un Ente autorevole sul territorio quale è l’ASL di Brindisi, porterà sicuramente dei benefici alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie, promuovendo la solidarietà verso ogni situazione di diversità e stimolando la crescita della società verso l’accoglienza e la reciprocità”.
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AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA 37^ EDIZIONE DELLA “REGATA INTERNAZIONALE BRINDISI-CORFU’”
Con la pubblicazione online del bando di regata, sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la partecipazione alla 37^ edizione della Regata velica internazionale Brindisi-Corfù che si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Vela (la modulistica è scaricabile attraverso il sito internet www.brindisi-corfu.com – info 0831/411479 - 3296256611).
La Regata partirà alle ore 12.00 di domenica 11 giugno 2023 dalla parte esterna del porto di Brindisi, mentre l’arrivo è previsto nell’isola di Corfù dopo aver percorso le 104 miglia che separano le coste pugliesi da quelle elleniche.
La partecipazione è aperta a imbarcazioni monoscafo (con LH non inferiore a 9 metri e in possesso di un valido certificato di stazza ORC) ed a imbarcazioni multiscafo (con LH non inferiore a 9 metri e in possesso di un valido certificato di stazza MOCRA). In entrambi i casi le imbarcazioni dovranno essere in regola con le normative vigenti per la navigazione “senza limiti dalla costa” in vigore nel paese di appartenenza.
Anche quest’anno, inoltre, così come previsto dalle norme di sicurezza OSR (Offshore Special Regulations) a cui ha fatto riferimento l’UVAI (Unione Vela d’Altura italiana), per partecipare alla regata sarà necessario avere a bordo obbligatoriamente, per motivi di sicurezza, il sistema AIS (Automatic Identification System).
Le iscrizioni dovranno giungere alla Segreteria di regata del “Circolo della Vela Brindisi” entro il 31 maggio 2023.
Il Comitato di regata rende noto che nelle giornate del 9 e del 10 giugno 2023 si svolgeranno le operazioni di stazza e di controllo. La presentazione della regata si svolgerà il 10 giugno, alle ore 19.00, ai piedi della Scalinata delle Colonne romane. L’11 giugno il briefing degli equipaggi è previsto alle ore 9.00, mentre la partenza avverrà alle ore 12.00. L’evento si concluderà a Corfù il 13 giugno con la premiazione della regata presso il Marina di Gouvia.
L’organizzazione dell’evento è del Circolo della Vela Brindisi e del Marina Gouvia Sailing Club.
Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria di regata (+390831/411479 - +393296256611 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
La Regata, inserita a pieno titolo nei programmi della Federazione Italiana Vela, gode del sostegno di partner istituzionali e privati, a dimostrazione della grande rilevanza che viene attribuita a questo evento sportivo che rappresenta una delle regate d’altura più importanti del Mediterraneo.
Quest’anno sarà istituito un Trofeo – messo in palio dai circoli Cus Bari e Circolo della Vela Brindisi - riservato alle imbarcazioni che parteciperanno alla regata “EST 105” tra Bari e Montenegro e alla regata Brindisi-Corfù.
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Mesagne. Operaio protesta sul Comune
Un operatore ecologico con contratto part-time, questa mattina è salito sul terrazzo del Comune e sta protestando per la sua condizione lavotartiva. Dopo una lunga trattativa il giovane ha rinunciato alla protesta ed è sceso. Subito dopo ha parlato con il sindaco Toni Matarrelli e con le forze dell'ordine. Un fascicolo del fatto accaduto è stato inviato in Procura i cui magistrati decideranno se avanzare provvedimenti giudiziari nei suoi confronti.
Mattinata al cardiopalma Mesagne, dove un operatore ecologico avventizio, E. P. di 36 anni, è salito sul terrazzo del municipio e ha minacciato di gettarsi giù se la sua richiesta di essere assunto a tempo indeterminato non fosse stata accolta. È stato lanciato l’allarme e in via Roma sono giunte pattuglie di polizia, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e 118. I vigili del fuoco hanno posizionato un materasso gonfiabile, nel caso il giovane si fosse gettato, e perimetrato l’intera area rendendola off limits ad auto e curiosi. Fortunatamente, grazie alla mediazione del sindaco Toni Matarrelli, del tenente dei carabinieri Alberto Bruno e del commissario Giuseppe Massaro, dopo un’ora e mezza di trattative il giovane ha gettato la spugna e visibilmente provato si è allontanato dal cornicione ed è sceso. Solo allora è stato dichiarato il cessate allarme. Il ragazzo ha avuto un vis-a-vis con il sindaco e poi si è allontanato “scortato” dalla zia e da un funzionario della digos di Brindisi. Visibilmente provato e disorientato P. ha così spiegato i motivi del suo gesto: “Grazie a tutti per il pensiero e la solidarietà mostrata. Al giorno d'oggi e difficilissimo affrontare tutto ciò ed è impossibile vivere con un posto di lavoro precario. È stato questo il motivo della mia disperazione. Io vorrei vivere tranquillamente nella normalità, lavorare per riuscire a dare un futuro ai miei figli. Spero e credo che tutto andrà nei migliori dei modi. Grazie di cuore a tutti”. Una relazione dei fatti accaduti è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Brindisi il cui magistrato titolare dell’inchiesta assumerà le decisioni che il caso richiede. La vicenda ha avuto inizio alle ore 7,30 all’apertura del portone d’ingresso del municipio. Emilio Profilo, sposato e padre di tre bimbi, è entrato insieme ad altri dipendenti. Solo che anziché dirigersi in ufficio è andato su una veranda, ha preso una scala utilizzata dai manutentori della struttura ed è salito sul terrazzo. Qui si è seduto sul cornicione e ha sgomitolato un lungo fascio di buste di spazzatura per attirare l’attenzione dei passanti. Sul petto una telecamera con cui ha mandato in diretta il motivo della sua protesta. L’azione non è passata inosservata e subito è stato lanciato l’allarme. La zona è stata recintata ed è iniziata una trattativa con il P. da parte di alcuni negoziatori delle forze dell’ordine e del sindacato Cisl. Si sono vissuti minuti di tensione poiché più volte il giovane ha gridato ai mediatori di non avvicinarsi altrimenti si sarebbe buttato in strada. Tuttavia, ieri mattina, la vicenda si è sbloccata quando il sindaco Matarrelli ha fatto una videochiamata con il giovane, lo ha invitato a desistere dal suo disegno e lo ha invitato nel suo studio dove dopo mezz’ora di colloquio riservato è stato dato il cessato allarme. In pratica il giovane, che svolge il lavoro di netturbino a tempo determinato per la Tekno Service, ha spiegato così il suo dramma: “Dopo anni di sacrificio di lavoro, promesse e arrivato il momento di dire basta. Sono un lavoratore non un oggetto”. Il giovane, insieme ad altri 5 colleghi lavora solo tre giorni la settimana, per un complessivo di 19 ore, e percepisce uno stipendio netto mensile di circa 600 euro. Secondo alcuni accordi i 6 netturbini avventizi dovevano essere stabilizzati a tempo indeterminato già da alcuni mesi. Fatto non ancora verificatosi. Da qui la protesta del giovane papà.
La crisi socio-economica in atto da tempo sta causando malessere specialmente nelle fasce deboli della popolazione. Da qui la disperata protesta di E. P. di vedere rispettati gli accordi sindacali dello scorso anno. Proprio su tale vicenda il prossimo 4 maggio gli operatori ecologici di Mesagne hanno preannunciato uno sciopero. Ieri, a tessere la trattativa per far desistere il giovane dal suo gesto di protesta, c’era anche Vincenzo Cavallo, segretario territoriale della Fit-Cisl. “Quello che è accaduto oggi a Mesagne non deve mai più succedere”, ha spiegato -. Un lavoratore, un padre non deve rischiare la vita per difendere la sua dignità e quella della sua famiglia”. Per il sindacalista Profilo ha chiesto semplicemente il rispetto degli accordi sindacali: “Lavoro, dignità, rispetto della persona. Adesso è compito di tutti dare le giuste risposte nel rispetto delle leggi e del capitolato d’appalto”. Poi Vincenzo Cavallo ha denunciato una bizzarra situazione esistente: “C’è qualcosa di strano su quanto sta accadendo nella gestione dei rifiuti di Mesagne. I lavoratori sono accusati di assenteismo, di fare troppa malattia, infortuni. Allora mi chiedo “vogliamo capire le cause delle malattie, degli infortuni? Vogliamo chiederci perché i raccoglitori si ammalano, quali sono le cause?””. Per il sindacalista “la salute e la sicurezza sono la priorità sui luoghi di lavoro, specialmente nel settore della raccolta dei rifiuti. Il porta a porta – ha spiegato - sta producendo tante malattie, ecco perché servono controlli serrati sui carichi di lavoro, sui mezzi utilizzati, con un periodico lavaggio e disinfestazione”. Una situazione, secondo il sindacato, “intollerabile”. “I lavoratori hanno paura per la perdita del posto di lavoro. Questa è la situazione. Ecco perché dobbiamo fare squadra, essere uniti, perché i problemi dei netturbini sono di tutti e tutti insieme li possiamo risolvere, a patto che le istituzioni ci siano vicine”, ha concluso Cavallo.
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FASANO – «Il dolore della famiglia, le parole di una madre che incessantemente chiede chiarezza e il ritorno dell’amato figlio da una terra lontana devono continuare a essere ascoltati».
Così il sindaco Francesco Zaccaria interviene sulla vicenda di Marcello Vinci, il 29enne di Fasano morto il 6 marzo a Chengdu (Cina) «in circostanze ancora vaghe a due mesi dal tragico evento».
All’appello della mamma del giovane, la signora Angela Berni, che nelle scorse ore si era rivolta alla Farnesina, si aggiunge quello del primo cittadino.
Il sindaco ha scritto al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Consolato Generale d’Italia a Chongqing ringraziando e mostrando «estrema soddisfazione per il sollecito intervento» di Farnesina e Console «che per competenza e indirizzo e sulla base dei principi del diritto internazionale hanno il compito di intrattenere e regolare i rapporto con uno Stato straniero, le cui leggi e procedure sono diverse da quello italiane».
Il sindaco si dice disponibile a qualsiasi forma di collaborazione: «Mosso da sincero e umano coinvolgimento verso le persone coinvolte, ritengo di dover offrire, in rappresentanza dell’istituzione locale, ogni necessario sostegno alle future iniziative che il ministero e il consolato generale d’Italia intenderanno assumere per Marcello e la sua famiglia».
Il sindaco aggiunge che «stupisce e addolora la notizia dell’estrema e immotivata onerosità riferita al rientro della salma di Marcello in patria».
Zaccaria ricorda come la notizia della scomparsa del giovane concittadino fasanese «abbia portato sgomento nell’intero Paese», sottolineando come la vicenda «non merita e non deve essere relegata alle cronache della stampa che tra l’altro diventano sempre più sporadiche».
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Torna “La Pasquetta brindisina”
Torna “La Pasquetta brindisina”. La seconda edizione dell’evento, saltato causa maltempo, in programma nella tre giorni del 23, 24 e 25 aprile 2023 sempre presso il Parco Cillarese
Con il prossimo week-end torna a Brindisi “La Pasquetta brindisina”. La seconda edizione, quella 2023, del grande evento patrocinato dal Comune di Brindisi e organizzato dal Maestro Carmine Iaia che sarebbe dovuto partire in occasione della della Santa Pasqua, sarà recuperata i prossimi 23, 24 e 25 aprile 2023 presso il Parco “19 maggio 2012” (noto come Parco Cillarese).
È proprio in occasione del prolungamento festivo legato al “ponte” della Festa della Liberazione che il Maestro Carmine Iaia, ha scelto di inserire questo importante momento di festa e aggregazione, permettendo ai concittadini di Brindisi di restare nella propria città anziché cercare divertimento altrove e prendere parte ad un impegno irrinunciabile.
Tutto pronto quindi per l’appuntamento con la grande carovana del divertimento con la possibilitá, per adulti e bambini di godersi pic-nic all’aria aperta grazie all'immancabile area Food dolce e salata oppure cimentarsi in esperienze sportive effettuando prove pratiche proposte da istruttori, allenatori, maestri ed esperti che si metteranno a disposizione con la propria attrezzatura e mettendo magari il pubblico nella opportunità di riuscire a trovare lo sport che fa per se e ancora tantissima animazione per i piú piccoli con baby dance, trucca bimbi, giostre, gonfiabili.
“Vi aspettiamo tutti il 23/24/25 aprile – dichiara il maestro Carmine Iaia - per divertirci con l'animazione per bambini, giostre, musica, sport e tanto altro. Tutto rigorosamente a titolo gratuito, per la nostra splendida città e per i brindisini che meritano di trovare qui il modo alternativo di vivere le feste più importanti dell'anno”.
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OPEN DAY LNI BRINDISI: MARE SPORT E … SOLIDARIETÀ
«Mare sport e … solidarietà» è il tema dell’evento in programma venerdì 21 e sabato 22 aprile nella sezione brindisina della Lega Navale Italiana, in via Amerigo Vespucci 2. Si tratta di un open day con molteplici attività. Per informazioni: 0831.412114. Ecco il programma:
VENERDI 21 APRILE
10.00: incontro con gli alunni della Scuola Kennedy e intrattenimenti vari in tutta la giornata.
11.30: visita guidata alla Scuola Vela e Scuola di Canottaggio della Sede.
12.00: prova dei vogatori remoergometri con l'assistenza degli istruttori canottaggio.
SABATO 22 APRILE
09.00: ingresso della cittadinanza.
10.00: visita guidata della sede Lega navale Italiana sezione di Brindisi, della scuola Vela e Scuola Canottaggio.
10.30: incontro gli alunni del Comprensivo Bozzano Centro.
11.00: saluto Autorità.
11.30: a canestro con la solidarietà: basket con gli amici dell'Associazione Italiana Persone Down.
11.45: mini basket con i ragazzi della Dinamo Basket.
12.00: incontro con la classe del Liceo Sportivo Monticelli di Brindisi per uscita in mare in barche a vela.
12.30: prova a terra tra gli alunni delle scuole con gli istruttori canottaggio dei vogatori remoergometri.
13.30: pausa ristoro a libera scelta.
16.00: dimostrazione del Baskin con gli atleti dell'A.S.D. HERAKLES del Baskin Brindisi che incontrano gli amici LA SCUOLA DI BASKET del Baskin Lecce
18.00: conclusione delle attività.
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