Redazione

Meta Parma lancia una petizione indirizzata a Sergio Mattarella e Ignazio La Russa:"Vogliamo una legge che fermi la mattanza, basta strage di agnelli, piangono come bambini."
 
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Senato Ignazio La Russa ricevono una richiesta ufficiale dai firmatari della petizione "Salviamo gli agnelli". Animalisti e cittadini chiedono una legge che fermi la mattanza una volta per tutte, vietando la produzione di carni ovine e caprine. "Ogni anno è la stessa storia, - dice Ruggiero, la referente di Meta Parma, - ogni anno ci dicono che tutto questo sta per finire, ogni anno sentiamo dire che il consumo di carne di agnello e capretto è diminuito e invece non cambia mai nulla e la mattanza di cuccioli continua. Ora basta, vogliamo che tutto questo finisca, e che finisca veramente: vogliamo una legge che fermi la mattanza! Gli agnelli sono cuccioli di pochi giorni, piangono senza conforto cercando la loro mamma, e vengono uccisi senza pietà. 
Separati dalla madre a pochi giorni di vita, stipati in camion in condizioni terribili per arrivare ai macelli dove, terrorizzati dall'odore del sangue e dalle urla dei compagni, vengono immobilizzati e legati, appesi per le zampe anteriori e pesati, storditi con una scarica di corrente elettrica e sgozzati  mentre alcuni di loro ancora si agitano coscienti. La morte, terribile, arriva per dissanguamento, è terribile e non possiamo più accettarlo, vogliamo che la mattanza degli agnelli e dei capretti venga vietata per legge. Piangono come bambini, è vergognoso che vengano uccisi cuccioli che hanno lo stesso pianto dei neonati umani.
Chiediamo il divieto di carni ovine e caprine in Italia, è l'unico modo per mettere fine a questa mattanza. Basta carne di agnello e capretto, sono cuccioli e hanno diritto a vivere, e non possiamo dimenticarci delle loro mamme. Pecore e caprette sono animali meravigliosi, erbivori, intelligenti e sensibili: salviamoli, fermiamo la mattanza! Il pianto degli agnelli che vanno al macello è straziante, il loro pianto è uguale a quello dei neonati umani, e già questo dovrebbe far riflettere. A nessuna creatura dovrebbe succedere tutto questo, tutti gli animali sono cuccioli: i suini che vengono mandati al mattatoio sono cuccioli di sei mesi, i vitelli mandati al macello sono cuccioli di qualche mese, i polli che vengono macellati sono cuccioli di appena un mese. Sono tutti cuccioli, o giovani animali e mamme, tutti loro piangono e gridano di paura quando vengono mandati al mattatoio. Gli animali soffrono quando vengono uccisi, e ognuno di noi può evitare questo orrore scegliendo di non mangiarli. Intanto chiediamo una legge che fermi almeno la mattanza degli agnelli e delle loro mamme, da troppi anni si protesta in tantissimi ma senza risultati, eppure fermare questo massacro si può. Abbiamo indirizzato la petizione anche a Michela Vittoria Brambilla, a Paolo Bernini, Eleonora Evi, Filippo Maturi e Giuseppe Conte, sperando che qualcosa si smuova."
La petizione Salviamo gli agnelli su change.org è appena stata lanciata e ha già superato le mille firme. 
 
Associazione Meta Parma

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

Numero verde per ritiro rifiuti ingombranti, sabato 8 aprile non sarà attivo. 

 
A seguito di comunicazione della Ditta “Teknoservice”, l’ufficio Ecologia del Comune di Mesagne informa che nella giornata di sabato 8 aprile 2023 il numero verde 800.615.622, a disposizione degli utenti per la prenotazione di ritiro dei rifiuti ingombranti e la segnalazione di disservizi, non sarà attivo. Si precisa che il calendario di ritiro dei rifiuti non subirà invece alcuna variazione.

Disinfezione scuole, disinfestazione larvicida e adulticida, interventi di derattizzazione del mese di aprile. 

 
L’ufficio Ecologia e Ambiente della città di Mesagne informa che a partire da venerdì 7 aprile e fino a venerdì 14 aprile, le scuole, gli immobili e l’intero territorio comunale saranno interessati dai seguenti interventi:
- disinfezione scuole, 7 e 8 aprile;
- disinfestazione larvicida da mosche e zanzare (su tutto il territorio comunale - 8 aprile);
- derattizzazione (scuole, immobili comunali e intero territorio - 13 e 14 aprile).
Si comunica, inoltre, che dalla tarda serata di venerdì 14 aprile e fino alle prime ore del giorno successivo, tutto il territorio comunale sarà interessato dagli interventi di disinfestazione adulticida contro zanzare e mosche. Come sempre si consiglia di:
• mantenere chiuse porte e finestre con affaccio diretto su strada;
• non lasciare animali domestici e biancheria nei giardini e sui balconi delle abitazioni;
• non conservare all’esterno frutta, verdura o altri generi alimentari.

Tanta solidarietà da parte dei bambini della scuola materna "Vincenzo Cavaliere, gestito dalla cooperativa sociale "La Scintilla", verso l'Auser di Mesagne. I bimbi, grazie al progetto messo in atto dalle coordinatrici delle insegnanti, Daniela Fumarola e Brizia Signore, per diverse settimane hanno raccolto in un salvadanaio inargilla i soldini che i genitori gli davano per acquistare dolciumi o altro. I bambini hanno fatto un piccolo sacrificio e alla fine hanno raccolto un bel gruzzoletto di euro che serviranno all'Auser per acquistare alimenti per gli indigenti.  "Un lodevole gesto di solidarietà quello dei bambini che ci ha particolarmente emozionati - ha spiegato Vito Magrì, presidente dell'Auser -. Naturalmente il nostro grazie va ai bimbi, ma anche alle insegnanti, che si sono fatte promotrici di questa iniziativa, e ai genitori che hanno permesso che il salvadanaio si riempisse". Il presidente ha, quindi, concluso: "Purtroppo nella nostra città il livello di povertà sta aumentando e tante sono le richieste di aiuto che giornalmente ci arrivano. Il gesto caritatevole dei bambini della "Cavaliere" ci permetterà di esaudire una parte di queste richieste".

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Questa mattina, nell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, l’amministratore delegato dell’azienda Soavegel, Domenico Bianco, ha donato le uova di Pasqua ai pazienti ricoverati.

Oggi, giovedì 6 aprile, è partita dall’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana la distribuzione ai degenti delle uova di Pasqua donate da Soavegel. L’amministratore delegato di Soavegel, Domenico Bianco si è recato presso la struttura ospedaliera Camberlingo dove ha incontrato il dottor Antonio Montanile, Direttore sanitario del Presidio Ospedaliero di Francavilla Fontana.

“Questa donazione per noi vuol dire tanto” - dichiara il Direttore sanitario A. Montanile - “perché il connubio tra la struttura sanità e il territorio è indispensabile per proseguire insieme un percorso. I pazienti con questo piccolo gesto si sentono un po’ più attenzionati. Dobbiamo ricordare di esserci nei momenti di debolezza. E se sono vicine anche le aziende, i cittadini, i volontari è un vantaggio per tutti.”

Anche i degenti dell’ospedale A. Perrino e dell’ospedale di Ostuni hanno ricevuto le uova di Pasqua da Soavegel, con la collaborazione del personale medico e dei dipendenti dell’azienda brindisina.

“Doniamo uova ai pazienti ricoverati negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni per essere vicini a persone meno fortunate di noi in questo momento di festività pasquale” - sostiene l’amministratore Domenico Bianco - “con la speranza che questo piccolo gesto per loro possa rappresentare un simbolo di resurrezione.”

In questo periodo di festa, Soavegel e Soave hanno confermato il loro sostegno nei confronti del territorio, dedicandosi alla donazione di uova di Pasqua a bambini, pazienti ricoverati negli ospedali, donatori Avis e tifosi del Basket Brindisi.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Fasano – L’Assessore all’Agricoltura Gianluca Cisternino informa che è stato prorogato al 24 aprile il termine ultimo per eseguire le lavorazioni obbligatorie per il contrasto alla Xylella fastidiosa, nei territori che ricadono fino a 200 metri sul livello del mare.

«La Regione Puglia - afferma l’assessore Cisternino - nei giorni scorsi ha emanato una circolare con la quale ha disposto il differimento del termine, che inizialmente era stato fissato al 31 marzo, per mettere in atto le misure fitosanitarie utili a ridurre la popolazione del vettore della Xylella. Dunque le lavorazioni superficiali del terreno (arature, fresature, erpicature e trinciature) nei comuni con altitudine inferiore ai 200 metri sul livello del mare, tra cui Fasano, devono essere eseguite quanto prima possibile e comunque non oltre il nuovo termine fissato per il 24 aprile 2023.  Queste lavorazioni sono previste nel piano d’azione per contrastare la diffusione dell’infezione da Xylella e sono obbligatorie, tant’è che sono previste sanzioni per chi non le esegue; i controlli - conclude l’assessore - vengono eseguiti dall’Osservatorio fitosanitario con i Carabinieri Forestali e con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Supportare e affiancare con l’ausilio di figure specializzate le persone nelle scelte più importanti che riguardano la propria vita lavorativa. È questo, in sintesi, il cuore di “Francavilla Orienta”, il progetto dell’Amministrazione Comunale finanziato con 91 mila euro dal bando regionale Punti Cardinali.

Frutto di un lavoro di rete che ha coinvolto 17 partner coordinati dall’Assessore alle Politiche Comunitarie, dal Delegato dell’Amministrazione Comunale presso gli ITS e da un team che si è occupato della coprogettazione, Francavilla Orienta propone l’adozione di una strategia integrata che coinvolge una platea molto ampia di persone. L’obiettivo è favorire la crescita personale e fornire strumenti essenziali nel mercato del lavoro, come ad esempio le competenze trasversali, anche ad una utenza che è ormai lontana dai banchi di scuola.

Il progetto prevede l’utilizzo di tre tipologie di attività.

La prima consiste nei laboratori didattici e narrativi che saranno rivolti ad una platea trasversale che coinvolgerà dai bambini della scuola dell’infanzia agli adulti suddivisi per categorie omogenee. L’obiettivo di questa azione è favorire la consapevolezza delle proprie attitudini e delle proprie capacità nascoste. Sono previsti 20 laboratori di questo tipo, ognuno della durata di 15 ore.

La seconda attività è finalizzata a fornire strumenti efficaci per trovare la giusta occupazione. Si tratta di giornate durante le quali saranno illustrate le strategie di ricerca e le opportunità offerte dai soggetti pubblici e privati. Sono i cosiddetti Job days che si svilupperanno in 8 giornate da 6 ore.

L’ultima attività riguarda l’apertura di uno sportello dedicato all’orientamento che sarà messo a disposizione della cittadinanza per 30 ore alla settimana presso la Biblioteca Comunale. Qui l’utenza troverà a sua disposizione una equipe di esperti che analizzerà le singole situazioni e fornirà consulenze per trovare la più adeguata collocazione lavorativa.

Il progetto si svilupperà nell’arco di 6 mesi e vedrà cooperare tutti i soggetti partner.

Francavilla Orienta, che ha ottenuto un punteggio di 80/100 nella valutazione della Regione Puglia, è frutto di una rete composta da Amministrazione Comunale, Arpal Puglia, Confindustria Brindisi, Confcommercio Taranto Brindisi, Terzo Istituto Comprensivo, ITST Fermi, ITS Aerospazio Puglia, ITS Apulia Digital Maker, ITS Mi.Ti. Tecnologie e Innovazione per il Made in Italy, ITS Agroalimentare Puglia, Programma Sviluppo, Ambito Territoriale Br3, CIRPAS Università di Bari, Liceo Scientifico Ribezzo, ITS per lo sviluppo dell’industria dell’ospitalità e del turismo allargato, CISL Taranto Brindisi, Secondo Istituto Comprensivo e ITES Calò.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

“Abbiamo tutti il dovere di fare qualcosa per i più piccoli e di far spuntare il sorriso dei bambini, anche e soprattutto quando costretti in ospedale”. Così Elena Marrazzi, responsabile del Coordinamento Donne di Fials che in queste ore consegnerà 40 uova di Pasqua ad altrettanti bimbi ricoverati nei reparti di Pediatria degli ospedali “Perrino” di Brindisi e “Camberlingo” di Francavilla Fontana.

“Un gesto – dice la Marrazzi – che riempie il cuore di gioia a noi, prima ancora che ai bambini. Un ringraziamento va a tutti gli operatori sanitari che ogni giorno portano avanti un lavoro impeccabile, cercando di restituire un sorriso ai piccoli malati. Abbiamo voluto dare anche noi un piccolo contributo, come Coordinamento Donne. Anzi, un doppio contributo: da un lato acquistando le uova di cioccolato dell’AIL, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma ed aiutando, in tal modo, a sostenere la lotta contro queste malattie e finanziando la ricerca; dall’altro donando un sorriso a questi bambini ed alle loro famiglie, con la speranza di restituire loro un po’ di serenità in un periodo dell’anno, quello delle festività pasquali, che purtroppo saranno costretti a trascorrere fuori dalle confortevoli mura domestiche. Un gesto che per noi non è e non sarà isolato e che ci auguriamo che tutti, nel proprio piccolo, possano mutuare. Sarebbe bello se ciascuno di noi, non solo a Pasqua o a Natale, facesse un piccolo passo verso chi è più sfortunato. Ecco, questo è il mio, il nostro auspicio per questi giorni di festa”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

PASQUA: COLDIRETTI PUGLIA, IN 4 TAVOLE SU 10 AGNELLO SALVA-PASTORI; IN PUGLIA SONO 4MILA. In occasione di queste festività si acquista infatti gran parte di circa 1,5 chili di carne di agnello

consumata a testa dai pugliesi durante tutto l’anno.

Quattro pugliesi su 10 (44%) porteranno agnello a tavola per rispettare le tradizioni di Pasqua, ma anche per sostenere anche la sopravvivenza dei 4mila pastori pugliesi duramente colpiti dai rincari dei costi di produzione legati alla guerra in Ucraina. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia in occasione dei festeggiamenti della Santa Pasqua e del lunedì dell’Angelo che prende il nome dall’incontro in questo giorno dell’Angelo con le donne giunte al sepolcro.

In occasione di queste festività – sottolinea la Coldiretti regionale – si acquista infatti gran parte di circa 1,5 chili di carne di agnello consumata a testa dai pugliesi durante tutto l’anno. La carne di agnello è – evidenzia la Coldiretti regionale – una presenza antica della tradizione gastronomica pugliese, come dimostrano i piatti della transumanza tramandati da secoli, come l’agnello alla Murgiana, con funghi cardoncelli spontanei e lampascioni, i noti cipollotti selvatici pugliesi, l’agnello al Cutturiddu con pecorino e cicorielle selvatiche o cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge e gli gnumeredde, involtini di frattaglie di carne d’agnello cotti al forno, alla brace o stufati nei tegami di coccio.

Una tradizione che aiuta a contrastare lo spopolamento delle aree interne molte delle quali si trovano nell’epicentro dell’ultimo terremoto. Gli effetti del conflitto si fanno sentire anche sulla pastorizia tricolore con un calo dei redditi stimato in oltre il 50%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea, che segue la crisi causata dalla pandemia, mettendo a rischio un mestiere ricco di tradizione molto duro che garantisce la salvaguardia di ben 38 razze a vantaggio della biodiversità e che si prende cura di circa 6 milioni di pecore da nord a sud della Penisola anche attraverso tradizioni millenarie come la transumanza proclamata patrimonio culturale immateriale dell’umanità l’11 dicembre 2019.

Gli animali custoditi negli allevamenti rappresentano un tesoro unico al mondo che va tutelato e protetto – afferma Coldiretti Puglia – anche perché a rischio non c’è solo la biodiversità delle preziose razze pugliesi, ma anche il presidio di un territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali. Quando un allevamento chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di prodotti tipici e soprattutto di persone impegnate spesso da intere generazioni a combattere lo spopolamento e il degrado.

Centinaia le richieste dei consumatori che per le festività pasquali si fanno consegnare direttamente dai pastori l’agnello a casa, con i cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica che lo cucineranno nelle masserie per i turisti, nel rispetto delle tradizioni e della stagionalità con menù tipici della tradizione. Sostenere con i propri acquisti la produzione Made in Italy significa – afferma la Coldiretti – aiutare il proprio territorio e contrastare anche l’abbandono delle aree più difficili dove i pastori svolgono un ruolo insostituibile di presidio.

Tra coloro che non rinunciano all’agnello, il 58% acquisterà in supermercati e macellerie quello Made in Italy e un altro 22% lo andrà addirittura a comperare direttamente dal produttore per avere la garanzia dell’origine, mentre solo un 20% non si curerà della provenienza di quel che metterà nel piatto, secondo Coldiretti/Ixe’. Per evitare rischi e portare in tavola qualità al giusto prezzo l’appello della Coldiretti è quello di preferire carne di agnello a denominazione di origine, quella garantita da marchi di provenienza territoriale come l’Igp, o di rivolgersi direttamente ai pastori, quando è possibile. In una situazione in cui oltre un agnello su due (55%) presente nei banchi frigo per Pasqua è di origine straniera il pericolo è, infatti, di mettere nel piatto carne spacciata per italiana che non rispetta gli stessi standard qualitativi di quella nazionale.

Sono essenziali misure – insiste Coldiretti Puglia - per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l’allevamento è l’attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora ‘Gentile’ di Altamura o la ‘Moscia’ leccese.

La pastorizia – continua la Coldiretti – è un mestiere ricco di tradizione molto duro che garantisce la salvaguardia in Puglia di ben 4mila allevamenti e 202mila pecore a vantaggio della biodiversità. Negli ultimi anni si è sviluppato anche il recupero della lana di pecora come materiale di pregio per le montature di occhiali, borse, scarpe e articoli di alta moda e come isolante termo acustico in edilizia dove garantisce prestazioni eccellenti sia nella protezione dal caldo e dal freddo, regolando il livello di umidità, sia contro i rumori, con un materiale naturale, sano e riciclabile.

Senza un deciso impegno dell’intera filiera agroalimentare la pastorizia rischia di scomparire con l’abbandono di migliaia di famiglie che hanno fatto dell’allevamento il centro della loro vita, conclude Coldiretti lanciando un appello a consumare prodotto italiano per sostenere l’economia e il lavoro nel Paese, messe a rischio dalla crisi legata alla guerra.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Controlli alle mense ospedaliere dei Carabinieri del NAS di Taranto: riscontrate inadeguatezze igieniche e strutturali e chiusura di un’impresa alimentare.

Nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo delle mense ospedaliere disposti a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del NAS di Taranto hanno proceduto ad attività di verifica sui territori delle province di Taranto e Brindisi.

In particolare, a Taranto e in provincia, sono state ispezionate 15 strutture tra punti cottura, locali smistamento e porzionatura pasti nonché imprese alimentari gerenti attività di gastronomia e catering a servizio di strutture sanitarie private accreditate.

Tra queste, 5 sono risultate non conformi, in quanto sono state riscontrate in generale:  soluzione di continuità al pavimento e pareti; tracce di ragnatele al soffitto; frigoriferi ed attrezzatura con guarnizioni da sostituire e con presenza di ruggine; contenitori per rifiuti privi di coperchio; esfoliazione della tinteggiatura nei locali cucina; alcune porte prive di sistema anti intrusione piccoli animali ed alati.

Nel corso di un controllo specifico eseguito presso un’attività di gastronomia-catering di Taranto che fornisce pasti ad una struttura sanitaria tarantina, i Militari  hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali dovute a sporco  pregresso sotto gli arredi, unto di grasso  sulla superficie del piano cottura, attrezzatura che presentava tracce di ruggine, pareti e pavimento con evidenti soluzioni di continuità, nonché distacco della tinteggiatura ed intonaco che hanno determinato l’emissione del provvedimento di sospensione immediata dell’attività da parte del SIAN della Asl di Taranto, su richiesta dei Militari operanti. A tale riguardo è stata contestata violazione amministrativa pari a 1.000 euro.

Mentre a Brindisi e in provincia, sono state ispezionate 9 strutture e in 3 di esse sono emerse le medesime irregolarità sopra citate.

Sono state segnalate all’Autorità Sanitaria in totale n. 8 gestori dei servizi di refezione ospedaliera.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci