Redazione

Si è svolta ieri – venerdì 15 novembre – l’assemblea elettiva di Confcommercio della provincia di Brindisi. I lavori sono stati aperti dalla Presidente uscente Anna Rita Montanaro che ha tracciato un bilancio dell’attività svolta durante i cinque anni del suo mandato.

Dopo di che ha avuto inizio la fase elettiva. Gianni Corciulo (settore automotive – Brindisi) è stato eletto Presidente all’unanimità. Fanno parte della nuova Giunta provinciale Mariella Iaia (settore salute, Mesagne) , Arturo La Palma (Federcarni, Brindisi), Giulio Corciulo (settore vinicolo, Brindisi), Donato Pistola (delegazione Fasano), Cristina Cuppone (settore ottica, Mesagne), Antonio Monaco (settore balneari, Brindisi) e Massimiliano Zanzarella (settore sport, Erchie).

Sono stati eletti a far parte del Consiglio direttivo, invece, Antonella Renna (settore apicoltura, Cellino), Alessandro Coletta (delegazione Cellino), Marco Carvignese (settore nautica, Mesagne), Luca Di Giulio (settore immobiliare, Brindisi), Annalisa Galiano (settore calzature, Cellino), Massimo Greco (settore locali da ballo, San Pietro Vernotico), Marco Carruezzo (settore alimentari, Brindisi), Danilo Chiarelli (settore sport, Brindisi), Anna Cinti (settore cultura, Brindisi) e Vincenzo De Mola (settore gastronomia, Cisternino). Entrano a far parte di diritto nel Consiglio direttivo Piera Dell’Anna (Presidente 50&più), Divina Greco (Presidente Terziario Donna) e Gloria Zurlo (Presidente Giovani Confcommercio).

Il collegio dei revisori dei conti è composto da Barbara Branca, Massimo Martinese e Tommaso Montinaro (effettivi), Graziana Casieri e Anna Coppola (supplenti).

Entrano a far parte del collegio probiviri, infine, Vincenzo Bisanti, Francesco Candita e Paolo Perrone. 

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SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, XIV  ANNIVERSARIO DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO UNESCO

OLIO EVO CONSIGLIATO SIN DALLO SVEZZAMENTO DEI BAMBINI

Anniversario in pompa magna in Puglia per la Dieta Mediterranea che 14 anni fa, il 16 novembre 2010, è stata iscritta nella prestigiosa lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, un riconoscimento importante anche al ruolo che svolge per la salute, con uno dei pilastri, l’olio extravergine dii oliva, consigliato dai pediatri sin dallo svezzamento dei bambini. E’ Coldiretti Puglia ad aver organizzato un fitto calendario di eventi a Bitonto per celebrare la Dieta Mediterranea, ad iniziare da una masseria didattica a cielo aperto che ha accolto i bambini delle scuole elementari lungo i percorsi di educazione alimentare.

Inaugurata una targa apposta al Municipio dal sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, dal direttore regionale Pietro Piccioni e dal presidente dell’Osservatorio della Dieta Mediterranea, Vito Amendolara, ma su cibo e salute è il confronto con Francesco Schittulli, medico oncologo presidente della LILT, Nicola Di Noia, direttore di UNAPROL, Felice Adinolfi, direttore del Centro Studi Divulga, Riccardo Fargione, direttore della Fondazione Aletheia, Nicola Pice, presidente della Fondazione ‘Depaolo-Ungaro’, moderati da Michele Mirabella, attore, regista e presentatore RAI.

Cena della condivisione con il menù dell’infanzia alla Fondazione Santi Medici, con la dieta mediterranea che si è classificata come migliore dieta al mondo del 2024 davanti alla Dash e alla Mind. La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti – ha vinto la sfida tra 30 diverse alternative grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l'olio d'oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. La dieta mediterranea – continua la Coldiretti - è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L'abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.

L’olio extravergine di oliva (EVO) per esempio, cardine della Dieta Mediterranea, svolge un ruolo fondamentale nell’alimentazione dei bambini, sin dalla prima infanzia, favorendo una crescita sana e protegge da numerose malattie. Secondo una ricerca realizzata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) su un campione di 1260 pediatri (per il 93% Pediatri di Libera Scelta) che offrono assistenza a oltre 1 milione di famiglie italiane con bambini sotto i 14 anni, l’85% dei pediatri suggerisce l’introduzione di olio EVO nella dieta sin dall’inizio dello svezzamento, intorno ai 6 mesi di vita, e oltre il 70% consiglia l’utilizzo di un prodotto con specifiche caratteristiche.

“Purtroppo è sceso il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana”, ha detto il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, nel segnalare un dato ancora più allarmante, relativo ai 250 grammi di consumo medio pro capite “se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate, con una potenziale esplosione della spesa sanitaria”, ha denunciato Piccioni.

“Ma sulla dieta mediterranea pesano anche altre minacce – ha insistito Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - come il via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, la tassa sulla carne e il finanziamento dei cibi coltivati in laboratorio. Vanno fermate anche altre insidie come i cibi ultra processati o gli alimenti su cui non c’è alcuna chiara indicazione che siano Glifosate free”, ha aggiunto Cavallo.

Dal mondo scientifico cominciano ad arrivare conferme sulla necessità di rispettare il principio di precauzione di fronte ad una nuova tecnologie con molte incognite che rischia di cambiare  la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, afferma Coldiretti nel sottolineare che proprio per questo la sfida lanciata alle istituzioni europee è che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione non vengano equiparati a cibo ma bensì a prodotti a carattere farmaceutico.

Per Coldiretti è inaccettabile spacciare per tutela del consumatore un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come nel sistema di etichettatura a batteria, e non certo sullo specifico prodotto.

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– A Brindisi McDonald’s ha conferito una borsa di studio del valore di 2.000 euro a una dipendente del ristorante per supportare il suo percorso universitario. Questo riconoscimento è parte del programma Archways to Opportunity, l'iniziativa di McDonald’s pensata per incentivare la crescita formativa e professionale dei suoi dipendenti. Roberta Trastevere lavora presso il ristorante di Brindisi da 4 anni, ha 29 anni e frequenta la facoltà di Scienze Economiche. Sin da subito, grazie alla sua perseveranza, audacia e alle sue capacità ammirevoli nel fare squadra, si è distinta tra i migliori dipendenti tanto da essere premiata numerose volte nel corso della sua esperienza lavorativa. “Siamo molto orgogliosi dell’impegno e della costanza con cui è riuscita a portare avanti simultaneamente lavoro e studio e della sua determinazione che dimostra quotidianamente. Felici di questo premio assegnato, le auguriamo di non smettere mai di credere nelle sue potenzialità e di cogliere tutte le opportunità che le riserverà la vita” commenta il Direttore del ristorante Christopher Barardi. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal licenziatario McDonald’s Silvestro Colitti, onorato che Roberta abbia ottenuto un importante riconoscimento che celebra il suo talento e la sua dedizione. Roberta è una dei 100 giovani premiati in tutta Italia, selezionati per merito e per la costanza nel raggiungere traguardi universitari, dimostrati attraverso la media dei voti e l'impegno nello studio. Dal 2020, il progetto Archways to Opportunity ha distribuito oltre 500 borse di studio in Italia, per un investimento, nel solo 2024, pari a 200.000 euro. Quest'iniziativa si integra con il più ampio impegno di McDonald’s a favore della formazione continua dei propri dipendenti: ogni anno l’azienda fornisce oltre 1 milione di ore di formazione per sostenere lo sviluppo delle loro competenze, creando opportunità sia all'interno che all'esterno dell’azienda. McDonald’s supporta concretamente i suoi 35.000 dipendenti in Italia, distribuiti in oltre 720 ristoranti. Come punto di ingresso al mercato del lavoro, rappresenta un’opportunità importante per i giovani, di cui il 55% ha meno di 30 anni e il 32% è ancora studente. Inoltre, il 92% dei dipendenti ha un contratto stabile di apprendistato o a tempo indeterminato.

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Urgono chiarimenti in merito alla cessione di attrezzature sportive di proprietà del Comune di Brindisi ad altri enti”. In seguito ai ritardi nella ristrutturazione della pista di atletica leggera di Brindisi che si stanno protraendo più del dovuto, è emerso che parte dell'attrezzatura, inclusi il materasso del salto in alto e altri strumenti sportivi di valore significativo, è stata trasferita in una struttura comunale di Oria, accessibile solo mediante pagamento di un ticket.

Questi beni, di proprietà del Comune di Brindisi, rappresentavano una risorsa fondamentale sia per gli atleti locali e sia per i componenti delle forze dell'ordine e militari e i giovani impegnati in prove fisico-attitudinali. Perciò allo stato attuale risulta davvero paradossale che gli atleti di Brindisi rischino di trovarsi nella posizione di dover pagare un obolo per utilizzare attrezzature che appartengono alla propria comunità.

A fronte di questa situazione, dunque, sorgono numerosi interrogativi a partire dall’esistenza di un accordo ufficiale, a titolo oneroso o gratuito, tra le parti coinvolte, che specifichi i dettagli sull'attrezzatura, il suo valore e le condizioni di utilizzo.

Inoltre un altro aspetto da chiarire è il motivo per il quale le attrezzature non siano state trasferite in un’altra struttura sportiva cittadina, che avrebbe permesso un accesso diretto e senza costi per gli atleti brindisini, che al momento si trovano penalizzati da costi e distanze per accedere all'impianto di Oria.

Al fine di avere risposte chiare e tempestive dal Sindaco a tutela dei diritti degli atleti di Brindisi e per avere notizie certe in merito alle attrezzature sportive patrimonio della nostra comunità, abbiamo depositato un’interrogazione consiliare che verrà illustrata nel prossimo consiglio comunale.

Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali PD Brindisi

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Il nucleo di polizia giudiziaria del Comando della Polizia Locale di Mesagne ha deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi un uomo di 72 anni che in violazione delle prescrizioni previste dall art 318 bis del decreto legislativo 152/06 ha abbandonato rifiuti in agro del Comune di Mesagne. L attività di indagine, partita dal ritrovamento dei rifiuti in  c.da Tobiano, ha permesso di accertare che l uomo aveva trasportato ed abbandonato rifiuti derivanti da piccoli lavori edili eseguiti su un abitazione di San Donaci.L ipotesi di reato e' quello previsto dall art 6 ter comma 1 del decreto legge n 105/2023 convertito in legge n 137/2024. La polizia locale di Mesagne continuerà a monitorare anche a mezzo di videocamere il territorio di Mesagne al fine di reprimere atti contrari alle norme di legge in materia ambientale che deturpano il territorio.

Sono in corso inoltre ed in collaborazione con l ufficio ambiente del comune e la società che gestisce l appalto della raccolta dei rifiuti una serie di controlli sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei singoli utenti ed in particolare dei condomini e degli esercizi pubblici. Si raccomanda ai cittadini di rispettare le norme in materia di conferimento rifiuti perché oltre ad evitare sanzioni contribuiranno a rendere sempre più pulita ed ordinata la città di Mesagne

Una città bloccata per dei lavori stradali infiniti. Tanti i problemi che stanno causando: da quelli alla regolare percorribilità stradale, con gli automobilisti costretti a fare giri infernali, a quelli economici, per quei commercianti che hanno le attività nell’area interessata e che hanno visto i loro ricavi colare a picco. La preoccupazione dei non addetti ai lavori è che al momento non si intravede il “fine lavori”. Lo scenario è quello di via Marconi, a Mesagne, mentre i lavori sono quelli della ristrutturazione della fogna bianca che dovrebbe permettere il deflusso di una maggiore quantità di acqua pluviale evitando l’allagamento di interi rioni. Nell’aprile scorso i lavori furono bloccati poiché nell’attraversare piazza San Michele Arcangelo riaffiorò un’antica tomba messapica con un corredo funerario integro. L’antico manufatto, databile al IV – III secolo avanti Cristo, fu studiato per alcune settimane e fu visitato da diverse scolaresche. Trascorsa l’estate, e ricevuto il nulla osta da parte della Soprintendenza ai Beni culturali, i lavori ripresero e dalla piazza si incanalarono in via Carducci. Ma a settembre mentre erano giunti all’intersezione con via Marconi ci fu un altro stop. Questa volta lo scavo aveva intercettato la condotta principale che rifornisce di gas la città.

Pertanto ci furono altre settimane di blocco dei lavori mentre i tecnici trovavano una soluzione per aggirare il gasdotto ed evitare di doverlo spostare con un aggravio di costi e di tempi. Risolto questo problema fu ripreso lo scavo per altre settimane fino a quando un banco di roccia ne ha bloccato, nei pressi dell’incrocio con via Confalonieri, nuovamente il percorso. “Stiamo periziando la zona per aggiornare il computo metrico dei lavori di scavo poiché lo scasso in roccia ha un prezzo differente da quello di terra friabile”, hanno spiegato dall’ufficio Tecnico del comune di Mesagne. A questo punto facciamo un riepilogo di costi e tempi. Secondo il cartello dei lavori affisso nel cantiere i lavori sono stati consegnati il 28 ottobre 2023 e dovevano terminare dopo 180 giorni: cioè il 24 aprile 2024. L’importo iniziale dei lavori era di 853.310 euro che con un ribasso del 29,93% erano divenuti di 602.593 euro. Dal termine ufficiale dei lavori, cioè il 24 aprile, sono trascorsi altri 7 mesi, poco più di 200 giorni, e ancora non si intravede la fine dei lavori. Alcuni commercianti ieri mattina erano davanti alla canalizzazione a guardare l’ennesimo stop. “In questi mesi di scavo della condotta le nostre attività hanno dimezzato i ricavi, i clienti hanno preferito dirigersi altrove per i loro acquisti – hanno spiegato – ci siamo rivolti ad alcuni legali, ma la necessità di realizzare un’opera di primaria importanza per la sicurezza della città ha la priorità sui disagi. Di certo c’è che se questa situazione non è risolta in pochi giorni ci salta anche il Natale. Intanto, noi dobbiamo pagare i fornitori, poiché la merce contrattualizzata mesi fa ci è stata consegnata regolarmente, poi ci sono gli affitti, i servizi e le tasse”. A questo punto nei commercianti una domanda è sorta spontanea: “Possibile che prima di iniziare questi lavori, particolarmente importanti e difficili, non si siano state consultate le mappe dei sottoservizi e letto le relazioni geologiche che fotografano il terreno e permettono di pianificare i lavori a tavolino?”.

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Per i cultori dei funghi e per gli appassionati della natura, tornano a Mesagne la mostra del fungo e il convegno di micologia.

L’attesa XXIV edizione dell'iniziativa, arricchita dalla mostra fotografica delle orchidee spontanee che crescono sul territorio brindisino, si svolgerà sabato 16 domenica 17 novembre presso l'Auditorium del Castello. Sabato 16 novembre, dopo i saluti istituzionali, interverrà come relatore Nicolò Oppicelli, noto micologo, giornalista, divulgatore scientifico e collaboratore della trasmissione “Geo” su Rai 3. Domenica, a partire dalle ore 18, interverranno gli esperti Carlo Agnello e Vincenzo Curcio. L’evento è organizzato dal Gruppo Micologico Naturalistico “Claudio Dipietrangelo” di Mesagne, con il patrocinio del Comune di Mesagne. 

La mostra potrà essere visitata sabato dalle ore 17 alle ore 22; domenica, mattina dalle ore 09:00 alle ore 12:30 e pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 22:00. L’ingresso è gratuito.

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È stato inviato ai Presidenti delle Regioni un documento per evidenziare le gravi criticità emergenti dalla bozza del nuovo Nomenclatore Tariffario per la Sanità, che stabilisce le tariffe di rimborso per le prestazioni ambulatoriali e di laboratorio”. Confcommercio Brindisi Salute  manifesta “preoccupazione per l’insostenibilità economica che il nuovo tariffario comporta, a danno della continuità dei servizi e del diritto alla salute”.
Punti principali:
 
1. tariffe insufficienti: le nuove tariffe non coprono i costi reali delle prestazioni, risultando in una perdita operativa per le strutture pubbliche e accreditate, soprattutto nelle Regioni economicamente più vulnerabili. Questo mette a rischio la sostenibilità delle strutture e la capacità di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
2. impatto sulle strutture private e sull’occupazione: le tariffe inadeguate minacciano l’attività delle strutture accreditate, che potrebbero ridurre i servizi o uscire dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con ripercussioni negative sull’occupazione e sulle liste d’attesa;
3. rischio di disparità regionali: l’integrazione regionale delle tariffe, necessaria per coprire le spese, crea disparità territoriali e violazioni del principio di uguaglianza, generando un SSN a due velocità in base alla Regione di residenza;
4. effetti sui fornitori e qualità delle cure: la pressione finanziaria costringerebbe le strutture a ridurre l’acquisto di materiali di qualità e il personale, abbassando la qualità complessiva dei servizi sanitari.
Confcommercio Brindisi nella sua sezione salute  chiede “una revisione del Nomenclatore affinché le tariffe siano commisurate ai costi reali, preservando la sostenibilità delle strutture sanitarie e garantendo l’universalità del sistema sanitario italiano”. Pertanto si fa un appello al Sottosegretario alla salute Dott. Marcello Gemmato di aprire con un urgenza un tavolo di concertazione per la rivisitazione delle tariffe . 

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Sono 38 i vini DOP e IGP che posizionano la Puglia al quinto posto in Italia per prodotti certificati con un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese, un gradimento che i consumatori confermano anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del confronto organizzato a Gioia del Colle, in collaborazione con il Comune e il Consorzio di Tutela Vini DOC di Gioia del Colle, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Mastrangelo, sindaco di Gioia del Colle, Pasquale Petrera, vicepresidente Consorzio DOP Primitivo di Gioia del Colle, Mirko Raguso, presidente Provinciale Coldiretti Bari, Felice Adinolfi dell’Università di Bologna, Riccardo Fargione, direttore del Centro Studi Divulga, Domenico Bosco, responsabile settore vino Coldiretti e Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura Regione Puglia.

“L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà”.

“Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottato in Irlanda, è – aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – quello di trovare gli scaffali vino “bollato” con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e claim positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute”.

Bene in questo scenario la riforma delle Indicazioni geografiche (IG) dopo due anni di negoziato, con un nuovo quadro giuridico che prevede una procedura semplificata per la registrazione con l’unificazione delle norme attualmente in vigore per i tre settori, alimentare, vino e alcolici. Riducendo i tempi si punta all’obiettivo di aumentare il numero di produttori del sistema Ig. E’ prevista poi una maggiore tutela delle Ig come ingrediente in un prodotto trasformato e in particolare on line. La protezione ex-officio varrà anche nei domini internet.

Viene riconosciuto il valore delle pratiche sostenibili (ambientale, economica e sociale) compreso il benessere animale. La sostenibilità diventa così un ulteriore elemento di valorizzazione delle Ig. Il provvedimento attribuisce maggiore potere ai gruppi di produttori Ig che possono anche istituire un sistema volontario finalizzato a rafforzare la posizione nella catena del valore. Introdotto l’obbligo di indicare nell’etichetta di una Dop o Igp del nome del produttore per garantire così la massima trasparenza ai consumatori.

La riforma semplifica e tutela ed è importante – conclude la Coldiretti – per lo snellimento delle procedure, i maggiori poteri ai consorzi di produttori, una tutela rafforzata, in particolare nel commercio online, e il divieto all’uso di menzioni generiche che emulano le indicazioni geografiche di altri Stati membri.

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Con l’approssimarsi della fine dell’anno torna a mettersi in moto il percorso di avvicinamento al “TUFFO DI CAPODANNO” che, forte di una storia consolidata e carica di record ed emozioni, si appresta a festeggiare, con tutta una serie di novità, il 15° anno di vita.

Un compleanno speciale per la XV Edizione che, a proposito di novità, sarà caratterizzata dalla partecipazione di Don Cosimo Schena in qualità di testimonial d’eccezione che accompagnerà l’evento in tutte le sue fasi.

L’iniziativa senza scopo di lucro da sempre legata alla solidarietà e la cui organizzazione è firmata dal gruppo “Summer Time – Animazione & Spettacolo” di Ilaria Lenzitti e Nico Lorusso rappresenta ormai, da oltre dieci anni, un passaggio immancabile della tradizione brindisina.

La goliardata tutto cuore, che può contare su un gruppo organizzativo formato dai brindisini Alessandro Barba,  Monica Buonasperanza, Alberto Capriati, Alessandro Cazzato e Maria Grazia Chiechi, riprenderà ufficialmente domenica 1 dicembre 2024 con l’avvio delle iscrizioni per la XV Edizione del “TUFFO DI CAPODANNO”, grazie all’illustre partenariato del Main Sponsor DealGroup Brindisi by ALLEGRINI e la collaborazione di “Puliamoilmare Brindisi” rappresentato da Alessandro Barba, Il Nautilus di Salvatore Carruezzo e “Uniti per lo Sport” Brindisi del Presidente Carmine Iaia. Si rinnova per l’occasione la collaborazione con  l’Associazione “Volare in Salento” del Presidente Diego Provinzano, specializzata in voli panoramici condivisi che, salvo condizioni meteorologiche avverse, tornerà con i propri mezzi aerei a sorvolare la Conca con a bordo macchina fotografica e telecamera pronte a catturare le suggestive immagini dei momenti più significativi dell’evento.

Un’altra importante novità è rappresentata dalla location di raccolta iscrizioni: sarà infatti il punto Cisalfa Sport di Brindisi all’interno del parco commerciale Brin Park ad ospitare le adesioni per l'edizione 2025. In uno stand allestito per l'occasione, fino al 31 dicembre 2024 tutti gli appassionati dei bagni fuori stagione, i simpatizzanti dell'iniziativa, i neofiti e i curiosi potranno ricevere informazioni in base al seguente calendario: dall'1 al 22 dicembre dal lunedì al giovedì ore 17:30-20:00 (solo pomeriggio) mentre dal venerdì alla domenica ore 10:30-12:30/17:30-20:00 (mattina e pomeriggio), mentre dal 23 dicembre dal lunedì alla domenica 10:30-12:30/17:30-20:00 (mattina e pomeriggio) e, volendo, potranno partecipare alla consueta raccolta fondi anche con una semplice offerta.
A coloro che invece aderiranno all'iniziativa, come ogni anno, in cambio di una piccola donazione gli organizzatori consegneranno la maglia della quindicesima edizione e il biglietto della lotteria per l'assegnazione di simpatici premi e gadget offerti da negozianti e artigiani di Brindisi. Sarà tuttavia possibile iscriversi fino alle ore 10 del 1° gennaio 2025 direttamente alla “Conca”.  Per informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione è possibile contattare i numeri 393/58.21.619 - 329/80.59.256.

L'iniziativa prosegue quindi il suo legame con la solidarietà e anche in questa occasione ha individuato un nuovo beneficiario. La raccolta fondi dell’edizione 2025 sarà destinata a beneficio delle ragazze e dei ragazzi con autismo e delle loro famiglie con particolare riferimento al Progetto “Home Lab - Visioni inclusive” a cura di ANGSA - Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo Brindisi.

Resta ben saldo, ormai da 9 anni, anche il “Gemellaggio Morale” con il Tuffo di Capodanno – Città di Viareggio organizzato in Toscana dall’Asd Escape Tuscany Triathlon  del Presidente Aldo Angeli, che ha ideato l’ormai ‘famosa’ cuffia con il motto “Hai Freddo?…STAY HOME”.

Il “TUFFO DI CAPODANNO” ha permesso alla città di Brindisi di collocarsi di diritto tra le città mondiali che festeggiano eccentricamente il primo giorno dell’anno nuovo, una tra le poche a prevedere in ogni edizione la raccolta fondi da devolvere ad un progetto sociale. Un modo alternativo di festeggiare il capodanno, aperto a tutta la cittadinanza e spettacolo unico ed imperdibile per quanti vi assistono come spettatori. Per chi non potrà raggiungere la Conca, potrà seguire la Diretta Tv sull’emittente Antenna Sud, media partner dell’evento per il 7° anno consecutivo.

  La manifestazione avrà inizio a partire dalle ore 10:30 del 1° gennaio 2025 con la presentazione curata dal giornalista brindisino Nico Lorusso. Alle ore 11:00, dopo la benedizione delle acque, il conto alla rovescia e il caratteristico momento del tuffo, aperto a tutti gli interessati e a quanti vogliono provare l’ebbrezza di un bagno in mare in pieno inverno. Al termine un “Brindisi” collettivo come augurio per tutti.

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