Redazione

Si sono svolti questa mattina a Treviso le gare per la nomina di Mister Universo. Il brindisino Marco Valente, Vigile del Fuoco presso il Comando di Brindisi, si è  classificato al primo posto nella categoria HP 0%.

Due domenica fa, al Serget Nubbret di Perugia, Valente si qualifico' per partecipare alla manifestazione di "Mister  Universo"  a Treviso. 
 Due anni fa partecipo' in Spagna arrivando al terzo posto.
 Oggi, dopo tanti sacrifici, finalmente è arrivata la grande soddisfazione con il primo posto a Treviso nella categoria hp 0% .

GIORNATA MONDIALE POVERI: COLDIRETTI PUGLIA, OFFERTORIO CONDIVISIONE  ALLA MESSA DEL RINGRAZIAMENTO; A RISCHIO 22,3% FAMIGLIE PUGLIESI

E’ salita al 22,3% l’incidenza della povertà relativa in Puglia, con quasi 900mila pugliesi a rischio indigenza che per Natale potrebbero essere costretti a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. La denuncia arriva da Coldiretti Puglia, che nella Basilica dei Santi Medici a Bitonto ,ha dato vita all’offertorio della condivisione dei doni della terra,  proprio nella giornata mondiale dei poveri, in occasione della Giornata del Ringraziamento, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori.

Con la percentuale delle famiglie che hanno bisogno di aiuto per mangiare che è passata dal 20% del 2022 al 22,3% del 2023, sulla base dei dati ISTAT, Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche.

La povertà alimentare tra i minori – sottolinea la Coldiretti regionale – è cresciuta prima per effetto della pandemia e poi della guerra con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare, ma a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri.

Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie, persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

In tutti i mercati contadini è attiva la ‘spesa sospesa’, dove i consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni.

Sono oltre 10 milioni i chili di cibo per le famiglie bisognose raccolti negli ultimi sei anni dagli agricoltori della Coldiretti attraverso la Spesa sospesa nei mercati contadini di Campagna Amica. E’ il bilancio dell’iniziativa di solidarietà promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica per sostenere le fasce della popolazione sempre più in difficoltà., come evidenziato dal rapporto Caritas. Un’operazione che, grazie alla collaborazione e alla solidarietà dei consumatori italiani, ha consentito di dare un piccolo aiuto a oltre 400mila nuclei familiari, con circa 100mila i bambini in condizione di grave privazione.

 

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Lunedì 18 novembre alle 18 nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, l’incontro con l’attivista e rifugiato Soumaila Diawara. Il racconto del viaggio di tre anni per trovare in Italia una seconda opportunità di vita. Dal Mali all’Algeria fino alla Libia, prigioniero e torturato nonostante in possesso di un visto. Questo il racconto che porterà Soumaila Diawara, scrittore, poeta e attivista che da anni gira l’Italia per raccontare il lato nascosto dell’attraversata del deserto e del Mediterraneo.

Il viaggio di Soumaila dal Mali in Burkina Faso, Algeria, Libia, ci fa addentrare nelle squallide prigioni africane, lasciando una vivida testimonianza di quanto dura sia la realtà per donne, bambine, bambini e uomini che cercano un’alternativa all’ineluttabile destino che si profila per loro.

Lunedì 18 novembre alle ore 18 Soumaila Diawara incontrerà la cittadinanza nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano. A dialogare con lo scrittore sarà Emanuela Della Campa, volontaria del gruppo pugliese “Still I Rise”, l’associazione che si occupa di educazione nelle zone povere del Mondo.

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Un incidente stradale si è verificato questa sera in via della Torretta a Brindisi tra due auto. Una con due persone a bordo, tra cui una incinta, si è ribaltata l'altra sembra abbia proseguito la marcia senza fermarsi. Sul posto è giunta la polizia, un equipaggio del 118 e i vigili del fuoco. La ragazza è stata condotta in ospedale per accertamenti. La polizia ha avviato le indagini per ricostruire la vicenda.

Pubblichiamo le disposizioni valide per la partita tra Rossotono Mesagne e Lsb Lecce del 17/11/24.

 
IMPORTANTE: considerata la concomitanza della Fiera di Novembre, l'accesso alla palestra del Liceo sarà garantito dall'ingresso laterale su via Panareo.
 
a) Considerando la limitazione della struttura ospitante, in ottemperanza alle norme sulla sicurezza, l'ingresso sarà possibile solo esibendo il biglietto d'ingresso fino al completamento dei posti disponibili. Il costo del biglietto è di 5 euro, posto unico.
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b) Gli accrediti per i giornalisti devono essere richiesti per mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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c) L'ingresso gratuito sarà consentito ai possessori delle seguenti tessere:
- Tessera Fip anno 2024/25 (vidimata SIAE)
- Tessera Coni
- Tessera SIAE
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d) L'ingresso gratuito sarà infine consentito ai portatori di handicap, ai ragazzi tesserati nel settore giovanile gialloblu ed ai ragazzi di età inferiore ai 12 anni.
 

San Vito dei Normanni, partiti i lavori per la Casa di Comunità.

Si amplia la rete dei servizi territoriali della Asl di Brindisi grazie ai progetti che si stanno realizzando con i fondi provenienti dal Pnrr destinati alla sanità. Sono stati avviati nei giorni scorsi i lavori di rifunzionalizzazione sanitaria di una porzione di uno stabile in viale Onu per la realizzazione della Casa di Comunità alla presenza del direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio e del sindaco di San Vito dei Normanni, di funzionari della Regione, della Asl e del Comune, di numerosi amministratori, delle associazioni di volontariato e dei responsabili della ditta appaltatrice. Nella giornata di ieri, il dg ha incontrato i medici di Medicina generale di San Vito coi quali si è parlato del loro ruolo all’interno della nuova struttura. 
Il progetto parte dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Asl e Comune per ottenere il finanziamento di 2milioni e 500mila euro stanziati nel Pnrr da impiegare per la realizzazione del presidio di medicina territoriale. L’edificio, ora in disuso, era adibito a casa di riposo per anziani: al termine degli interventi sarà la sede di ambulatori e altri servizi. “Con l’avvio dei lavori della Casa di Comunità – dichiara De Nuccio - non celebriamo solo un’opera fisica, ma un nuovo modello di cura, solidarietà e partecipazione. Questa struttura non sarà solo un luogo, ma un simbolo di vicinanza e attenzione verso i bisogni delle persone. Qui troveranno spazio servizi integrati, medici, infermieri, assistenti sociali e professionisti pronti ad ascoltare, accogliere e rispondere alle esigenze di salute e benessere di ogni cittadino. Sarà una porta aperta, accessibile a tutti, con un approccio centrato sulla persona e sulla comunità. Questo progetto non sarebbe stato possibile senza l’impegno di tanti: dalle istituzioni regionali e locali ai professionisti della sanità, ai tecnici”.
Secondo i piani della Asl, le strutture come quella di San Vito saranno le vie d’accesso ai servizi di assistenza primaria e di integrazione sociosanitaria, pertanto dovranno essere ben visibili, facilmente accessibili e adeguatamente dimensionate. “La Casa di Comunità – prosegue il dg - diventerà lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare rivolti ai malati cronici e sarà il punto di riferimento per la popolazione”. 
L’intervento di manutenzione straordinaria garantirà una migliore fruibilità degli spazi. Al primo piano sono previsti gli ambulatori: quello di Medicina per lo sport e quello di Cardiologia. Il primo fornisce a livello ambulatoriale prestazioni sanitarie per la prevenzione a chi pratica l’attività sportiva agonistica dell’età evolutiva. Il locale possiede uno spazio di consultazione medica e uno di attività diagnostica. Il secondo è dedicato allo svolgimento di indagini cliniche e strumentali a fini diagnostici o di indirizzo terapeutico utilizzando metodi fisici per lo studio della struttura e della funzione del cuore e dell’albero circolatorio. La dotazione strumentale è quella prevista per l’Ecocardiografia, un ecocardiografo mono e bi-dimensionale con sistema doppler pulsato. 
È stata posta, poi, una grande attenzione all’umanizzazione della struttura, intesa come centralità della persona e delle sue esigenze nell’elaborazione del progetto. “L’edificio – conclude De Nuccio - dev’essere percepito come un organismo a misura d’uomo, ovvero confortevole e accogliente da una parte, comprensibile e fruibile dall’altra. La volontà è quella di creare un luogo che sia centro nevralgico e riferimento per la popolazione”.

Domani a Mesagne torna la tradizionale fera della terza domenica di novembre. 

17 novembre 2024, la storica “Fiera del cappotto” torna puntuale a Mesagne, come ogni terza domenica di novembre che in città si ricordi. 
Gli espositori della cosiddetta Fiera del cappotto”, abbigliamento e moda, si disporranno nel piazzale di via Eschilo, nei pressi del locale Liceo Scientifico, sin dalle prime luci del giorno e fino a tarda serata; il mercato di masserizie e animali occuperà invece gli stand allestiti tra via Brodolini e via De Gasperi, al quartiere Seta, e qui resterà aperto fino alla tarda mattinata, tra prodotti di consumo alimentare, articoli di arredo, vestiti per il lavoro e tempo libero e oggettistica varia. Lappuntamento commerciale, che si caratterizza anche come unoccasione di incontro tra concittadini e un ottimo pretesto di visita della città per chi viene da fuori, si arricchisce per tutti con lopportunità di vivere gli appuntamenti in programma nella stessa giornata: al Castello si potrà ammirare la prestigiosa mostra Sette secoli darte italiana, dedicata ai grandi della storia dellarte italiana, e il ricco repertorio custodito al Museo archeologico Mater; nellauditorium dellantica Fortezza, la mostra del fungo, con annesso convegno e mostra fotografica delle orchidee spontanee del territorio brindisino. 

Nel castello di Mesagne si apre una settimana con due eventi su Pino Pascali.

Un mese addietro (19 ottobre), nel giorno del suo compleanno, gli è stato dedicato un focus. Non è bastato. E anche questa settimana, dunque, particolare attenzione al genio di Pino Pascali, l’arcinoto artista pugliese presente con due sue opere “iconiche” nella grande mostra «G 7 - Sette secoli di arte italiana», curata dal prof. Pierluigi Carofano ed organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura.
Allestita nelle sale nobili del castello di Mesagne (Brindisi) e prorogata fino al 7 gennaio 2025 per il numero di visitatori e prenotazioni registrato, la mostra che in 51 opere d’arte originali declina sette secoli di arte italiana, propone di Pino Pascali Pubblico (1961), una «tecnica mista su acetato e cartoncino», proveniente da una collezione privata al pari delle Tre donnine (1963), anch’essa «tecnica mista su acetato e cartoncino».
Tali opere, con Pascali proposto a Milano in un’altra grande mostra, hanno consentito, per tutta l’estate di testimoniare il genio nell’artista nella “sua Puglia”, facendo riflettere i visitatori sulla contemporaneità e sul rapporto fra arte e comunicazione di massa condensato nel titolo di un quotidiano quando nel 2017 invitò a considerare «L'arte di Carosello nei disegni di Pino Pascali». Domani, dunque, nel corso delle visite guidate sarà dedicata particolare attenzione all’artista pugliese, le cui opere in catalogo sono state studiate da Michele Laporta.
Giovedì 21 novembre, alle ore 11:00, quindi, presso l’Auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne si terrà l’incontro dal titolo “Icons: Pino Pascali”, evento collaterale alla mostra “G7 Sette Secoli d’Arte Italiana” dedicato all’artista pugliese scomparso prematuramente nel 1968. Interverranno: Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking Art; Giuseppe Teofilo, Direttore della Fondazione “Pino Pascali”; Rosangela Chirico, artista e scrittrice. Gli studenti del Liceo “F. Ribezzo” di Latiano si cimenteranno, a loro volta, in un reading tratto dalla conversazione di Pino Pascali con Carla Lonzi del 1967 e pubblicato per la rivista “Marcatrè”. Modera Vincenzo De Leonardis della segreteria di Puglia Walking Art.
Anche domenica 17 novembre, la mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 (info 3270112818 o segreteria@pugliawalkingart. com) e poi…appuntamento a giovedì mattina per chi voglia ancora interessarsi della vicenda umana ed artistica di Pino Pascali.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, simbolo di sostenibilità e volano di sviluppo per tutti i territori attraversati, da oggi si arricchisce di un ulteriore, significativo tassello: un segmento di otto chilometri, lungo il canale principale dell’acquedotto, che unisce Pineta Ulmo, nel territorio di Ceglie Messapica, a Monte Fellone, nel comune di Martina Franca. Una salutare e piacevole passeggiata in bicicletta in uno degli scenari più suggestivi della regione, punteggiato di ulivi secolari e delle classiche abitazioni a trullo, realizzata da Acquedotto Pugliese grazie alle risorse messe a disposizione da Regione Puglia e Unione Europea.

Il tratto inaugurato, con lavori durati un anno e collaudo del luglio 2024, è stato realizzato con delibera dell’AIP e fondi regionali con un investimento pari a 1,6 mln di euro, come previsto dal programma 2018-2024 degli interventi della Regione Puglia.

“Con la Ciclovia dell’Acquedotto, l’Acquedotto Pugliese e la Regione Puglia stanno offrendo al territorio un’infrastruttura prestigiosa e straordinaria – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Questo intervento, non solo consentirà di guardare da vicino le opere di ingegneria dell’Acquedotto Pugliese, il più grande d’Europa, ma permetterà di valorizzare il patrimonio storico, artistico e agricolo e darà un impulso a forme di turismo e tempo libero basate sulla sostenibilità: dalla mobilità sostenibile al vivere sostenibile, immersi nella natura alla scoperta di luoghi e tradizioni anche enogastronomiche, proprie della nostra regione. Lungo il percorso infatti potranno nascere numerose attività collaterali per una crescita economica del territorio e una sempre maggiore promozione.”

“L’intervento che oggi si inaugura, completa la realizzazione di un primo tratto di 22 km, finanziato con risorse regionali – spiega l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento –, tratto direttamente collegato al percorso di 166 km, in corso di realizzazione, finanziato con le risorse del PNRR e che sarà ultimato entro il 30 giugno 2026. Grazie alla collaborazione con l’Acquedotto Pugliese, soggetto attuatore, oggi viene aperto ufficialmente al transito in bicicletta un tratto in Valle d’Itria, da Pineta Ulmo fino a Monte Fellone (Martina Franca), dove termina il Canale principale dell’Acquedotto Pugliese. Ma possiamo già dare la buona notizia che l’ulteriore tratto di 10 km fino a Grottaglie (Ta) è stato completato e collaudato. Infine, è in fase di progettazione il tratto Sud della Ciclovia della lunghezza di 157 km, da Grottaglie a Santa Maria di Leuca. Questo significa che i cicloturisti potranno pedalare lungo la ciclovia, alla scoperta di un patrimonio naturale, paesaggistico e di archeologia industriale che caratterizza Puglia, Basilicata e Campania, le tre regioni connesse da quest’opera”.ciclovia_nov24_3.jpg

“Con il tratto inaugurato oggi, prende ulteriormente forma il progetto della Ciclovia di Acquedotto Pugliese, che nella sua interezza si estenderà da Caposele sino a Santa Maria di Leuca, per una lunghezza di quasi 500 chilometri. Un’opera realizzata da Acquedotto Pugliese grazie alle risorse messe a disposizione da Regione Puglia ed Unione Europea, e alla collaborazione delle amministrazioni comunali e provinciali interessate dal tracciato della ciclovia. Un percorso nel segno dello sviluppo sostenibile, leva strategica di tutta la progettualità e l’operatività messa in campo da Acquedotto Pugliese”, dichiara il presidente di AQP, Domenico Laforgia.

“Siamo molto orgogliosi di aver inaugurato un nuovo tratto della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: un’infrastruttura di straordinario impatto, che permette alla Puglia di investire capacità progettuali, risorse e visione culturale sul turismo sostenibile. La nostra regione contempla territori diversi ma di incredibile bellezza, anche rispetto a qualunque altro posto al mondo. Grazie a questa opera avremo il privilegio sia di poterla ammirare da altri punti di vista sia di attrarre nuove categorie di appassionati e turisti muovendo l’economia sana”, afferma il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Antonio Matarrelli.

"Il nuovo tratto contribuirà a promuovere ulteriormente il territorio ed il cicloturismo, con l'obiettivo di dare nuova linfa ad un turismo diverso, ecosostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati. La mobilità sostenibile, in questi ultimi anni, si è rivelata un punto di forza di questo territorio e della Regione Puglia. Il nuovo percorso qualificherà sempre più l'offerta di un'opera strategica che ci collega con i più importanti itinerari nazionali", osserva il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano.

“Si tratta di un intervento importante sulla ciclovia di Acquedotto Pugliese, punto di riferimento per escursionisti e appassionati delle due ruote e infrastruttura strategica per incentivare il turismo lento e sostenibile sul quale puntiamo anche noi come amministrazione comunale. Le ciclovie contribuiscono alla scoperta e alla valorizzazione del territorio. Il nuovo tratto, che attraversa una delle zone più suggestive delle campagne di Martina e della Puglia, consentirà di scoprire anche questa meravigliosa area della Valle d’Itria e di apprezzarne la bellezza paesaggistica”, afferma il sindaco di Martina, Gianfranco Palmisano.

“L’opera inaugurata oggi, che si ricollega al tratto di ciclovia adiacente la centrale elettrica di Acquedotto Pugliese nel territorio del nostro comune, rappresenta un tassello importante di quella positiva progettualità messa in campo dalla Regione Puglia, rivolta a sviluppare la mobilità lenta e a valorizzare ulteriormente il paesaggio pugliese. Paesaggio che in questo territorio appare come uno dei più belli e vari di tutta la regione, che potrà beneficiare di ulteriori flussi turistici, con tutto l’indotto economico che ne deriva”, spiega il sindaco di Villa Castelli, Giovanni Barletta.

 

La ciclovia di Aqp è il secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto ed è parte integrante dell'Itinerario Ciclabile Nazionale n. 11 (Ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia.

“Il tracciato segue la storica strada di servizio del canale principale di Acquedotto Pugliese e dispone di 4 aree di sosta attrezzate, di cui 2 con fontanelle (Pineta Ulmo e Ponte Cavaliere), per offrire momenti di ristoro e relax a contatto con la natura”, spiega l’ing. Massimo Pellegrini, responsabile della progettazione della ciclovia.

“La pista, costruita in misto stabilizzato o cementato, è delimitata da staccionate in legno di castagno e caratterizzata dalla presenza di ponti canale storici, esempi straordinari di ingegneria idraulica dei primi del Novecento, che offrono panorami incantevoli sulla Valle d'Itria. Per garantire la sicurezza dei ciclisti - precisa Pellegrini - lungo il percorso sono stati installati cancelli e sbarre che controllano l'accesso, proteggendo così l'area da veicoli non autorizzati. Inoltre sono presenti due attraversamenti principali sulle provinciali SP 23 e SP 66, dotati di semafori a chiamata per i ciclisti”.

La Ciclovia dell’Acquedotto s’inserisce a pieno titolo nel Piano regionale della mobilità ciclistica che, in coerenza con quanto previsto dal Piano strategico di sviluppo del turismo in Italia, mira a realizzare una rete ciclabile regionale continua ed uniformemente diffusa sul territorio, definendo itinerari di lunga percorrenza che valorizzino quelli già consolidati o programmati e privilegino le strade a basso traffico.

L’idea di fondo è contribuire alla diffusione della cultura della mobilità sostenibile, favorendo e diffondendo l’uso delle biciclette sia per scopi turistico-ricreazionali sia per effettuare gli spostamenti sistematici casa-lavoro e casa-scuola, ponendo particolare attenzione ai criteri utili ai fini della sua realizzazione.

Il progetto della ciclovia abbraccia l’idea di sviluppo sostenibile su cui si basa tutta l’attività di Acquedotto Pugliese, come testimonia il Piano Strategico al 2026.

Contribuire allo sviluppo del turismo sostenibile in Puglia, realizzando e potenziando i percorsi ciclabili, significa per Acquedotto Pugliese dare ulteriore concretezza alla propria missione: assicurare la gestione del servizio idrico integrato, in un’ottica di economia circolare, nel rispetto delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali del territorio, promuovendo ogni iniziativa utile ad accrescere un approccio responsabile nei confronti del patrimonio naturale da preservare e valorizzare.

La testimonianza dell’impegno di Acquedotto Pugliese, concretamente e direttamente al servizio dei cittadini e del territorio, nella prospettiva di migliorare e potenziare la gestione del servizio idrico integrato, promuovendo al contempo ogni iniziativa rivolta a creare ulteriore benessere e sviluppo.

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I Consiglieri Erminia Monteduro, Piero Solazzo, Alberto Liaci (capogruppo) e Pierluigi Pietanza annunciamo la nascita del nuovo gruppo consiliare di maggioranza, per il Comune di San Pietro Vernotico, denominato "Campo Progressista per San Pietro", un progetto nato con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione democratica e migliorare l'efficacia dell'azione amministrativa per la nostra comunità.
Il nuovo gruppo si propone di contribuire con rinnovato impegno al lavoro dell'Amministrazione-Argentieri, mettendo al centro dei propri obiettivi la condivisione delle decisioni e il coinvolgimento diretto dei cittadini nei processi decisionali. La formazione del Campo Progressista per San Pietro risponde a una richiesta di maggiore trasparenza e partecipazione, per garantire che ogni scelta amministrativa rispecchi le vere necessità e priorità della comunità.
Per tramutare le idee o proposte in azioni concrete è fondamentale migliorare l’efficacia nella programmazione amministrativa, razionalizzando la spesa pubblica e lavorando sulle entrate, sia sui tributi locali che nella ricerca di finanziamenti europei, nazionali e regionali, con l’obiettivo di creare nuovi servizi e potenziare quelli esistenti, avendo una strategia di sviluppo locale organica e sistemica, favorendo la nascita di nuove imprese e fornendo maggiori possibilità ai nostri giovani e migliori servizi di assistenza per i nostri anziani e per i cittadini in difficoltà.
Un altro aspetto fondamentale è avere un’identità politica chiara, ispirata ai valori del campo progressista e agli ideali di centro-sinistra. con particolare riferimento all’esperienza del progetto pugliese, che in questi 15 anni di governo ha portato la nostra regione ad essere una delle migliori del sud Italia, e non solo, nel campo dell’innovazione, del turismo e del diritto allo studio, costruendo delle alleanze organiche tra partiti e movimenti civici fondamentali per affrontare le nuove sfide e i problemi dei cittadini.
"Campo Progressista per San Pietro" si propone come un punto di riferimento per tutti coloro che riconoscono in questa area politica i propri valori e le proprie aspirazioni, promuovendo soluzioni innovative e solidali per il bene comune.  
“La nascita di questo gruppo – afferma il Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, Mauro Vizzino – rappresenta una conferma del buon lavoro svolto in questi anni alla guida della nostra regione e della volontà di tanti consiglieri comunali di migliorare il collegamento tra le singole realtà cittadine e l’ente della Puglia. Con questi amici di San Pietro Vernotico ho già lavorato tanto per la crescita di questo comune, ma contiamo di fare ancora molto. Ed è questo il motivo per cui percorreremo altra strada insieme grazie ad una affinità di vedute sul futuro dei nostri territori”.
Il gruppo consiliare Campo Progressista per San Pietro si impegna a operare con trasparenza, inclusione e responsabilità, con l’obiettivo di costruire una comunità più forte e coesa. Siamo convinti che attraverso un dialogo aperto e costante con i cittadini e un lavoro di squadra all’interno dell’amministrazione potremo rispondere alle sfide del presente e del futuro con nuove energie e idee.

Campo Progressista per San Pietro

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