Redazione

Al rapporto tra "Spirito e psiche" è dedicato l'evento in programma a Brindisi il 26 novembre, dalle 9, a Palazzo Granafei Nervegna. Interverranno il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il presidente dell'Ordine dei medici Arturo Oliva e l'arcivescovo di Brindisi-Ostuni monsignor Giovanni Intini. Responsabile scientifico è Alessandro Saponaro, direttore pro tempore del Dipartimento di salute mentale della Asl, mentre la segreteria organizzativa è affidata a Raffaele Quarta. Modererà l'evento il dirigente responsabile della Struttura Informazione e Comunicazione Istituzionale della Asl, Giacomo Dachille.

Buona parte del lavoro degli psichiatri ha a che fare con “costrutti ipotetici”, come intelligenza, memoria, amore, dolore, piacere, desiderio, passione, nostalgia e simpatia. Sono entità e processi psichici che non sono accessibili alla diretta ispezione dei sensi, ma vengono invocati per spiegare i fenomeni che invece sono osservabili.

Tra questi costrutti c’è anche lo spirito. Tutta la sofferenza umana che lo psichiatra prende in cura si muove all’interno di una complessità tra anima, spirito e corporeità. Sono dimensioni che entrano in conflitto, determinando una costellazione di sintomi e vissuti in cui, accanto alla diagnosi, occorre portare alla luce e condividere con il paziente un senso, una comprensione, un destino. "Questo convegno - spiega il direttore generale Maurizio De Nuccio - è promosso dalla Asl e dell'Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e rappresenta una occasione di incontro e dialogo tra diverse prospettive di cura dell’anima, intorno all’obiettivo comune del sollievo per chi sta attraversando la sofferenza".

Il mondo cattolico e delle confraternite si ritroverà giovedì 14 novembre alle ore 15,30 a Mesagne ai piedi della colonna votiva della Vergine del Monte Carmelo, in villa comunale, per accogliere l’Icona di Maria Madre della Speranza e delle Confraternite. Da qui proseguirà processionalmente verso la chiesa Madre, in cui l’arcivescovo, monsignor Giovanni Intini, alle ore 16,30 guiderà un momento di catechesi cui seguiranno le confessioni. Alle ore 18 il prelato celebrerà la Santa Messa. Alle ore 19,30 è previsto il Santo Rosario meditato. A questo forte momento devozionale sono state invitate le confraternite, le aggregazioni laicali della diocesi di Brindisi-Ostuni e tutti i fedeli che desiderano testimoniare la loro appartenenza alla Chiesa. L’incontro a Mesagne vedrà anche la partecipazione di confraternite di altri comuni della diocesi. La presenza dell’Icona rappresenterà per la diocesi di Brindisi-Ostuni un momento molto forte, di intensa preghiera e comunione fraterna, in cui sarà riaffermato il ruolo delle confraternite nella vita spirituale della diocesi. L'idea di un'icona mariana nasce nel marzo 2022, all'indomani dell'annuncio di Papa Francesco del Giubileo 2025. Il coordinamento della Campania della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia, con la benedizione dell'assistente Ecclesiastico nazionale monsignor Michele Pennisi, vescovo emerito di Monreale, e dell'assistente Ecclesiastico regionale monsignor Arturo Aiello, vescovo di Avellino, affidò l'incarico al maestro Piero Casentini per la realizzazione di un quadro mariano con i simboli della fede, speranza e carità, nell'ambito del progetto giubilare "Camminando s'apre cammino". In Italia sono censite circa 6.000 confraternite, delle quali 3.000 sono iscritte alla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia.

L'icona rappresenta gli ideali di fratellanza che animano le Confraternite, richiama all’importanza della preghiera, è dedicata al culto “mariano” che accomuna la maggior parte delle Confraternite ed è ispirata al motto del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”. Il pellegrinaggio dell’icona è iniziato il 3 giugno 2023 dal Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei nell’ambito del progetto “Camminando s’apre il cammino”, promosso dalla Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia in preparazione al Giubileo del 2025. L’icona continuerà a essere ospitata nelle chiese italiane fino al mese di maggio 2025, quando, durante le celebrazioni per il Giubileo delle confraternite, la stessa verrà portata a Roma, in piazza San Pietro, presso la Città del Vaticano. Il Tribunale della Penitenzieria Apostolica ha concesso e impartito l’indulgenza plenaria lucrabile dai fedeli che pregheranno dinanzi questa icona, alle consuete condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. La presenza dell’Icona a Mesagne offrirà ai fedeli l’opportunità di riflettere sul ruolo di Maria come Madre della Speranza e protettrice delle confraternite. Dalla città di Mesagne l’Icona proseguirà il suo cammino verso la vicaria del Salento.

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Il Catalogo Scuola e Salute sarà al centro della conferenza provinciale, promossa dal Gruppo interdisciplinare aziendale della Asl, e in programma il 14 novembre nell’Istituto professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Sandro Pertini di Brindisi, a partire dalle 9. L’incontro è rivolto a dirigenti scolastici, docenti referenti per l’educazione alla salute e presidenti dei Consigli di istituto di tutti gli ordini di scuole della provincia. Nel Catalogo sono illustrate 25 progettualità a valenza regionale, 27 a valenza provinciale (di cui 8 riferite alla Asl Brindisi) e 8 azioni informative.

Interverranno per i saluti il dirigente scolastico del Pertini, Marcello Castellano, il dirigente del Servizio regionale promozione della salute, Nehludoff Albano, il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Ambito territoriale di Brindisi, Tiziana Di Noia, e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite.

Degli interventi per supportare al meglio gli operatori scolastici nella scelta delle attività parleranno il responsabile del Programma Scuole che promuovono salute - Piano regionale prevenzione 2021-2025, Pasquale Pedote, il dirigente scolastico Rosetta Carlino (Istituto Cappuccini, scuola capofila per Brindisi della Rete SHE), il coordinatore del Gruppo interdisciplinare aziendale Scuola-Salute, Liborio Rainò, la psicologa Claudia Giannone dell’Unità operativa Promozione della salute della Asl.

Il Catalogo Scuola e Salute è disponibile sul Portale regionale e sul sito istituzionale all’indirizzo undefined 

 

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Il 13 novembre 2024, alle ore 11:00, nella Cattedrale San Giovanni Battista in Brindisi, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno consegnato all’Arcivescovo della Diocesi di Brindisi - Ostuni, due placche in argento risalenti al XVIII sec., asportate nel 1980.

Nel corso del monitoraggio delle vendite di beni d’arte tramite case d’aste e attività commerciali di settore, i Carabinieri della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC individuavano i due preziosi manufatti, presentati nel 2023 in una vendita televisiva, le cui caratteristiche, per tecnica di lavorazione e raffigurazioni religiose, erano riconducibili a oggetti chiesastici e/o istituti di culto e, pertanto, meritevoli di approfondimento.

Da preliminari accertamenti investigativi eseguiti attraverso la “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande data base di ricerca di opere d’arte in uso ai Carabinieri TPC, si accertava che tali opere corrispondevano alle due placche in argento trafugate nella notte tra il 16 e il 17 dicembre 1980 all’interno della Cattedrale di Brindisi. I preziosi manufatti artistici facevano parte di un paliotto costituito, nella parte centrale, dalla figura della Madonna e ai lati, rispettivamente, da Sant’Agostino e San Carlo Borromeo. Le placche, inventariate dalla Biblioteca Pubblica Arcivescovile di Brindisi, sono state identificate quali beni di proprietà dell’Ente ecclesiastico e tutelate ai sensi dall’art. 10 comma 1 del D.Lvo 42/2004 per il loro rilevante interesse storico-artistico.

La comparazione delle immagini delle opere poste in vendita con quelle ritraenti i beni oggetto di ricerca, censite nel database TPC, ha dimostrato la loro perfetta uguaglianza in quanto provenienti dal paliotto originario, probabilmente smembrato successivamente al furto. La presenza di fori agli angoli delle due placche sequestrate dimostra che le stesse erano in passato ancorate alla struttura di supporto del paliotto.

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Le indagini condotte dai Carabinieri TPC sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, che convalidava il sequestro di iniziativa dei due beni oggetti di ricerca, ritenuti corpo di reato. Sequestrata anche la documentazione di provenienza degli argenti, trovata nella disponibilità di un’attività commerciale, che a sua volta riconduceva la proprietà delle opere a un antiquario di Montecarlo con precedenti per reati contro il patrimonio.

L’odierna restituzione conferma ancora una volta il costante impegno dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nella lotta al traffico illecito di beni culturali sia in ambito nazionale che estero.


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IL SALENTO CHE APRE IL FUTURO: Una Giornata di Studi tra Tradizione e Innovazione al Servizio della Cultura e del Vino

 

Cellino San Marco (BR) – Il 15 novembre 2024, Cantine Due Palme, in collaborazione con l'Università del Salento, il Circolo Culturale "Galileo" e l'associazione Kelainos, presenta "Il Salento che apre il futuro", un evento unico che unisce cultura, imprenditoria e tradizione.

L'iniziativa, ospitata presso Villa Neviera De Viti De Marco e la Sala Selvarossa di Cantine Due Palme, rende omaggio a due figure centrali della cultura salentina: Antonio De Viti De Marco, economista e politico di fama internazionale, e Angelo Maci, fondatore di Cantine Due Palme e ambasciatore del vino salentino nel mondo.

Un programma ricco di approfondimenti e ospiti d'eccezione

Cerimonia inaugurale – Ore 9:00

La giornata si aprirà con l'inaugurazione del Parco dei Menhir, un nuovo spazio dedicato alla valorizzazione delle radici storiche del Salento, simbolo di resilienza e crescita. La cerimonia inaugurale aprirà i lavori di una giornata di studi che sarà divisa in due sessioni distinte:

Prima sessione – Ore 9:30, Villa Neviera De Viti De Marco

Moderata da Salvatore Capodieci, presidente del Circolo Culturale "Galileo", questa sessione esplorerà la figura di Antonio De Viti De Marco e il suo impatto sul pensiero economico e sociale. Tra i relatori:

  • Manuela Mosca, economista;
  • Elena Laurenzi, storica della filosofia;
  • Michele Giuranno, sociologo;
  • Massimo Paradiso, esperto di economia politica;
  • Riccardo Realfonzo, economista;
  • Emilio Filieri, critico letterario.

Seconda sessione – Ore 15:30, Sala Selvarossa, Cantine Due Palme

Guidata da Manuela Mosca, questa sessione si concentrerà sulle innovazioni e sostenibilità nel settore vinicolo salentino. Tra i relatori:

  • Paolo Agostino Vetrugno, esperto di viticoltura sostenibile;
  • Luigi De Bellis, biologo;
  • Laura Rustioni, agronoma;
  • Pierpaolo Miglietta, economista;
  • Francesco Guerrieri, esperto di marketing territoriale.

La giornata si concluderà con un intervento di Angelo Maci, che offrirà una riflessione sulle sfide e opportunità future per il settore vinicolo.

Un omaggio al Salento e alle sue radici

Attraverso un dialogo tra esperti e professionisti, l'evento celebra il legame indissolubile tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, che guida il Salento verso nuove opportunità. Vi aspettiamo per scoprire insieme come cultura e imprenditoria possano aprire nuove strade al servizio del territorio.

Luoghi dell’evento

  • Villa Neviera De Viti De Marco – Via Campi Salentina 234, Cellino San Marco (BR);
  • Sala Selvarossa, Cantine Due Palme – Via San Marco 130 (ingresso via Rafi), Cellino San Marco (BR).

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Oria (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 15 novembre 2024 in via Latiano e via Asmara del Comune di Oria (BR).

La sospensione avrà la durata di 10 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 18:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni:

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.

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Ha preso avvio da Mesagne l’operazione “Natale sicuro” da parte della polizia locale con un incremento dei controlli stradali al fine di prevenire abusi e incidenti. In primis l’utilizzo delle cinture di sicurezza durante la guida che a Mesagne, come ha sottolineato il comandante Antonio Ciracì, è “un optional”. Nel primo giorno di controllo gli agenti hanno elevato 7 contravvenzione per omissione delle regole del Codice della strada. In questo caso il motto del comando è “prevenire è meglio che curare”. Gli automobilisti, naturalmente, sono avvisati. La discutibile condotta alla guida di alcuni automobilisti, caratterizzata dal mancato uso delle cinture di sicurezza, distrazione dovuta nell’uso del cellulare e sorpassi non regolamentari, ha spinto la prefettura di Brindisi a emettere nuove disposizioni per intensificare i controlli stradali poiché la pericolosità di certi comportamenti provoca incidenti mettendo in pericolo la propria e l’altrui vita. Per questi motivi, e su sollecitazione del prefetto Carnevale, il comando ha avviato una serie di verifiche stradali sui diversi accessi alla città, tra cui quelli che si trovano tra Mesagne Ovest e Mesagne Est.

Durante tali controlli su 18 veicoli fermati sono state riscontrate diverse infrazioni al Codice della strada, In particolare sono state elevate quattro violazioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, una per sorpasso vietato e due per attraversamento della linea continua di mezzeria. I controlli, mirati a reprimere le condotte pericolose, continueranno anche nei prossimi giorni. “L’incremento dei controlli stradali urbani ed extraurbani – ha spiegato il comandante Ciracì - nasce da un invito della prefettura ad aumentare tale servizio di prevenzione di specifici reati stradali in previsione delle festività natalizie. L’obiettivo è di aumentare la sicurezza personale utilizzando sempre i dispositivi presenti nelle auto e controllare il rispetto dei limiti di velocità. Il tutto per aumentare la sicurezza di chi viaggia nei mezzi e di chi è presente sulle strade”. Quindi il comandante ha aggiunto: “Sarò personalmente in strada con i miei agenti poiché abbiamo notato che in città l’utilizzo della cintura di sicurezza durante la marcia dei mezzi è un optional”. Alla luce di ciò che ha detto Ciracì agli automobilisti non resta che adeguarsi a rispettare il Codice della strada per garantire la sicurezza propria e altrui. 

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In vista della partita Brindisi FC - FC Matera, in programma domenica 17 novembre (ore 14.30), valida per la dodicesima giornata di campionato di serie D girone H, si comunicano le seguenti modalità di accredito per la gara:

- Per le tessere AIA/CONI/FIGC, quelle delle Autorità di Pubblica Sicurezza, della Polizia Tributaria, degli agenti SIAE, gli accrediti dovranno essere richiesti presso la segreteria della società Brindisi FC alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando copia della tessera e del documento d’identità (entrambi in corso di validità), entro le ore 18 di venerdì 15 novembre. Le società affiliate potranno richiedere un massimo di n. 1 accredito, inviando richiesta su carta intestata al sopracitato indirizzo mail entro il termine stabilito e ritirandolo al botteghino presso lo stadio; posti fino a esaurimento disponibilità.

- Saranno concessi accrediti a giornalisti in possesso di regolare tessera di iscrizione all’albo o a pubblicisti che inoltrino formale richiesta scritta di accredito su carta intestata firmata dal legale rappresentante della testata o dell’emittente radio-televisiva presso la quale prestano la propria opera, secondo le seguenti procedure:

  1. ciascuna testata giornalistica e/o agenzia di stampa dovrà inviare, entro le ore 18 di venerdì 15 novembre, la richiesta di accredito alla società Brindisi FC, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tenendo presente che sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un fotografo per ciascuna testata accreditata. Al solo fotografo, in possesso di regolare accredito, è consentito l’accesso a bordo campo. L’accredito va richiesto anche dai fotografi professionisti muniti di tessera personale dell’ordine, non segnalati da alcuna testata giornalistica.
  2. Le emittenti televisive, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un operatore per ciascuna testata televisiva accreditata. Non è consentito l’accesso dell’operatore Tv a bordo campo.
  3. Le emittenti radiofoniche, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista accreditato, al quale non è consentito l’accesso a bordo campo.
  4. Al momento dell’accesso allo stadio è necessario esibire un documento d’identità. I fotografi sono tenuti a consegnare il documento al direttore di gara. Lo stesso documento sarà restituito al termine dell’incontro.
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Il firmamento della canzone d’autore italiana che attraversa la storia del Bel Paese sarà il filo conduttore della nuova proposta musical-culturale della Taberna Libraria di Latiano, iniziativa che rientra nella realizzazione di nuovi format per spettacoli di interesse popolare che attingono a quanto di più affascinante il binomio con episodi, canzoni, aneddoti, fatti di cronaca e percorsi artistici possano caratterizzare. 
 
Con queste premesse nasce Il cielo bruciava di stelle il nuovo spettacolo firmato dal contenitore culturale latianese in programma domenica 24 novembre a partire dalle ore 19:30 nella sale eventi di Via Torre S.S. a Latiano. 
 
Con la conduzione del giornalista brindisino Nico Lorusso, affiancato dal responsabile area eventi di Taberna Libraria Paolo Legrottaglie, Il cielo bruciava di stelle riparte idealmente dal periodo storico in cui i precedenti “Accordi…amo…ci” e “Revolution” terminavano il proprio percorso temporale. In questo nuovo spettacolo, partendo dall’anno 1979 i due conduttori analizzeranno un periodo che ad un evidente cambiamento della musica ha visto affiancarsi le diverse vicende più dolorose e emblematiche del nostro Paese. Attraverso l’analisi di storie di vita e situazioni ed esperimenti musicali che hanno visto protagonisti, in quegli anni, gli autori più amati dal pubblico, emergerà quell’immaginario collettivo di diverse generazioni letteralmente incantate da un cantautorato in piena,  intensa ed ispirata produzione, tanto da fare delle canzoni un autentico e potente romanzo del tempo. Lo sfondo è quello di un paese in profonda trasformazione, lacerato tra la fine degli anni di piombo e gli inizi degli spumeggianti anni Ottanta.
 
Il novembre della Taberna Libraria si aprirà inoltre con un importante tour della Rassegna “Cultura spettacolo e…” che sarà segnata dal gradito ritorno in terra pugliese dello scrittore toscano Filippo Boni classe 1980, che proprio in questo territorio ha ricevuto il Premio alla Cultura “Samadi” 2023 - sezione nazionale, per le indiscusse qualità di studioso del Novecento e degli anni di piombo nonché della capacità di lasciare una indelebile traccia emotiva della sua presenza attraverso la presentazione delle sue opere.  
 
Giovedì 21 novembre, alle ore 17:30, Filippo Boni sarà ospite dell’Istituto Tecnico Economico Statale  “G. Calò” dove presenterà il suo nuovo lavoro insieme all’imprenditore fiorentino Fabrizio Bernini protagonista della sua nuova opera che si intitola “Qualsiasi cosa accada - Il sogno di un imprenditore visionario, la storia della sua famiglia, il potere di una promessa” (Edizioni Longanesi), un libro-confessione del fondatore di Zucchetti Centro Sistemi nella cui sinossi si legge “Mia madre era una birchia, abbandonata all'Istituto degli Innocenti di Firenze ad inizio secolo. Mio padre a causa di ferite mai curate era caduto nel tunnel dell'alcool. C'è stato un momento in cui, solo ed emarginato, mi trovai di fronte a un bivio: divenire uno dei tanti sbandati di turno, perso tra la droga e il vino, oppure faticare e credere nella forza dei miei sogni, trasformando la mia passione per la tecnologia in un'impresa. Erano due sentieri: il primo al sole, apparentemente grande e in discesa. Il secondo buio, irto e pieno di rovi. Impaurito e timoroso, imboccai il secondo, era qui che si nascondeva la luce”.
 
Nella giornata precedente, mercoledì 20 novembre alle ore 18:30 Boni e Bernini saranno a Sava mentre, nella mattinata di giovedì 21 novembre alle ore 10, a Casarano.
 
Grazie ad un percorso culturale di alta qualità, questa rassegna vede il patrocinio di due realtà economiche di grande prestigio: la BCC di Erchie agenzia di Latiano e Spinelli Caffè.

ALBERI MONUMENTALI: COLDIRETTI PUGLIA, SONO 216 IN PUGLIA CENSITI IN ‘ALBO VERDE NAZIONALE’; SOS PIANA ULIVI MILLENARI PER XYLELLA

Sono 216 gli alberi monumentali della Puglia, con le nuove iscrizioni che vanno ad arricchire l’albo verde nazionale, esemplari che raggiungono anche i 40 metri di altezza e oltre 800 centimetri metri di circonferenza, mentre è allarme per la Piana degli Ulivi Monumentali sotto attacco del batterio killer Xylella fastidiosa. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione dell’aggiornamento dell’elenco degli alberi monumentali della Puglia, dove negli 88 piccoli comuni regionali si staglia il 21% degli alberi monumentali censiti in Puglia, di cui il 47,7% nelle aree protette, una patrimonio di biodiversità, che conta anche tutte le 10 varietà di querce presenti in Italia, da tutelare per l’enorme valore storico, biologico, ambientale ed ecologico.

Gli esemplari che fanno parte dell’albo verde si contraddistinguono per l'elevato valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali), per l'importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali, per il loro stretto rapporto con emergenze di tipo architettonico, per la capacità di significare il paesaggio sia in termini estetici che identitari. Tra le nuove iscrizioni spiccano per numerosità i cedri, le querce, i platani e i faggi, mentre fanno la loro prima comparsa nell'Elenco alcune specie come l'acero palmato rosso, la camelia e l'anagiride.

Nella  Piana degli Ulivi Monumentali è altissima la concentrazione di ulivi millenari con ben 250mila esemplari di pregio straordinario che potrebbero fregiarsi del prestigioso riconoscimento di ' patrimonio dell'Unesco'. Si stima che alcuni potrebbero addirittura avere un’età fino a 3.000 anni, con circonferenze che superano i 10 metri. Una ricchezza dal punto di vista storico e turistico sino ad oggi mantenuta in vita soprattutto grazie all’impegno di generazioni di agricoltori, anche a prezzo di sacrifici considerevoli. La gestione di un ulivo monumentale è, infatti – rileva la Coldiretti Puglia - molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento.   

Un impegno che rischia ora di essere vanificato dall’epidemia di Xylella che dal 2013 ad oggi ha colpito 8mila chilometri quadrati con 21 milioni di ulivi, con un danno stimabile di quasi 3 miliardi euro, secondo un’analisi della Coldiretti. L’urgenza è salvare da nuovi contagi la Piana degli Ulivi Monumentali che ha già perso 1/3 degli ulivi di inestimabile valore – conclude Coldiretti Puglia - preservati nel tempo ed arginare in Puglia la diffusione della Xylella Fastidiosa – ceppo pauca, quello pugliese – che secondo lo studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) potrà causare, se non viene fermata, un impatto economico negativo in Europa d in Italia fino a 20 miliardi, conclude Coldiretti Puglia.

L'Elenco degli Alberi Monumentali d'Italia è – conclude Coldiretti - una iniziativa importante per far crescere la cultura del verde, del bello e della memoria storica dei territori, di cui gli alberi monumentali sono una testimonianza straordinaria.

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