Redazione
10eLotto, colpo da 242mila euro
10eLotto, colpo da 200mila euro ad Aradeo (LE)
Si festeggia in Puglia grazie al 10eLotto: nel concorso di sabato 9 novembre 2024, colpo da 200mila euro ad Aradeo, in provincia di Lecce, grazie a un 8 Doppio Oro. Come riporta Agipronews, si tratta dell'ottava vincita più alta del 2024. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 13,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 3,2 miliardi da inizio anno.
Lotto, vinti oltre 42mila euro in Puglia
Si sorride in Puglia in occasione degli ultimi due concorsi del Lotto, per un totale di oltre 42mila euro. Come riporta Agipronews, sono stati due i premi centrati nella regione: 25.475 euro a Trani (sei ambi, quattro terni ed una quaterna) e 16.875 euro a Bari. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 8,4 milioni di euro, per un totale di oltre 1,1 miliardi da inizio anno.
Centro riabilitazione di Ceglie Messapica, Amati: “Oggi incontro con i dipendenti"
Centro riabilitazione di Ceglie Messapica, Amati: “Oggi incontro con i dipendenti in vista del 1° dicembre, data di avvio del servizio pubblico” |
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Appuntamento oggi, lunedì 11 novembre, a Ceglie Messapica, per un incontro di aggiornamento sul nuovo corso del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, che dal prossimo 1° dicembre vedrà finalmente avviarsi l’auspicata gestione pubblica. --------------- |
COLDIRETTI PUGLIA, SI STAPPA IL VINO NOVELLO IN PUGLIA; IN VENDITA 150MILA BOTTIGLIE
A San Martino è immancabile il Novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con una stima di 150mila bottiglie prodotte e circa 900mila euro di fatturato, un vino giovane e beverino che ha perso smalto rispetto al passato in termini di consumi e produzione, ma che resta un apprezzabile fenomeno stagionale. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, quando in occasione di San Martino sono immancabili in autunno le caldarroste, accompagnate dal vino Novello, per cui quest’anno il “déblocage” per legge è partito il 30 ottobre, anticipato rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese.
Il vino novello – sottolinea la Coldiretti regionale – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre in un anno segnato peraltro dall’emergenza costi che ha colpito il settore vitivinicolo con rincari dei costi di produzione.
La legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l'utilizzo obbligatorio a macerazione carbonica per almeno il 30% dell'uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale. Leggero e con bouquet aromatico il “vino da bere giovane” deve le sue caratteristiche al metodo di vinificazione utilizzato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è fondato sulla fermentazione carbonica di grappoli integri di uve che vengono poi spremute a distanza di una decina di giorni per un vino delicato che di solito si attesta sugli 11 gradi ma che può raggiungere anche i 12.
La produzione di Novello è calata negli ultimi decenni a causa – rileva la Coldiretti Puglia – di una serie di fattori, a partire dall’aumento dei costi di produzione che fanno il paio con la limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco dei prossimi 6 mesi fino alla tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa di circa il 20% rispetto a quelle tradizionali. Ma soprattutto – spiega la Coldiretti – gli stessi vitigni che negli anni passati rappresentavano la base del novello vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata.
In Francia, il novello è nato nella zona di del Beaujolais con i vignaioli locali che sfruttano le meno pregiate uve Gamay della Borgogna meridionale per ottenere il Beaujolais nouveau. La produzione italiana è invece basata da sempre su uve di qualità Doc e Igt – sottolinea la Coldiretti – e ha quindi registrato lungo la Penisola una rapida espansione toccando il picco di 17 milioni di bottiglie dieci anni fa per poi ritagliarsi una stabile nicchia di consumo con le circa 3,5 milioni di bottiglie attuali.
Il novello, con la tecnica della macerazione carbonica che è più costosa di circa il 20 % rispetto a quelle tradizionali, è un vino dallo stile “spremuto e bevuto” – sottolinea la Coldiretti - con una limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco di 6 mesi. La tradizione vuole che l’apertura del novello – conclude la Coldiretti regionale – si festeggi a San Martino, l’11 novembre, giorno in cui da sempre i contadini chiudono la stagione dei raccolti e fanno il bilancio di un anno di lavoro.
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Auto a fuoco nella notte
Una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Brindisi è intervenuta alle ore 1.30 a Brindisi in corte Fra Vito per l'incendio di un'autovettura. L'intervento è valso allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell' intera area. Indagano le forze dell'ordine sulla natura dell'incendio.
Contributi economici per le famiglie numerose, il nuovo avviso del Consorzio ATS BR4
Contributi economici per le famiglie numerose, il nuovo avviso del Consorzio ATS BR4.
Le istanze per richiedere il beneficio potranno essere inoltrate fino al prossimo 29 novembre. Grazie al programma locale elaborato dall’Ufficio di Piano del Consorzio BR4, le famiglie numerose residenti in uno dei Comuni afferenti all’Ambito Territoriale Sociale - Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna - potranno beneficiare degli interventi ammessi a finanziamento dalla Regione Puglia.
I destinatari della misura sono i nuclei familiari, anche monogenitoriali, con un numero di figli conviventi a carico pari o superiore a tre, fino al 26 esimo anno di età, compresi eventuali minori in affidamento familiare, in affido preadottivo; i cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno residenti in Puglia da almeno sei mesi. L’accesso all’intervento è definito sulla base del numero e della composizione del nucleo familiare e di un ISEE non superiore a 25.000 euro.
«I contributi sono mirati, una scelta che permette di ponderare l’aiuto garantito, e servono a sostenere i percorsi di crescita dei figli di famiglie numerose, con l’obiettivo di favorire il benessere dell’intero nucleo di appartenenza e di alleviare condizioni di disagio socio-economico», spiega il dott. Antonio Calabrese, presidente del Consorzio. Potranno essere assegnati benefici economici per il rimborso di spese documentate, fino ad un importo massimo compreso tra 500,00€ e 900,00€ (aumentato di €100,00 in presenza di uno o più figli diversamente abili), differenziati in base al numero dei figli a carico, al valore ISEE, e sostenute nel periodo dall’1 marzo al 31 ottobre 2024. La domanda dovrà essere compilata utilizzando l’allegato disponibile sul sito istituzionale del Consorzio ATS BR4 all’indirizzo www.ambitomesagne.it. Sono ammesse richieste per abbattere i costi di accesso a servizi educativi e sanitari – a ludoteche, centri diurni, scuole dell’infanzia, di spese mediche – e per far fronte al pagamento di tributi locali.
BIS VALTUR: BATTUTA UDINE AL TERMINE DI UN MATCH AD ALTO RITMO
BIS VALTUR: BATTUTA UDINE AL TERMINE DI UN MATCH AD ALTO RITMO. PUNTEGGIO FINALE 89-81 IN FAVORE DEI BIANCOAZZURRI AL PALAPENTASSUGLIA.
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Kalle Rovanpera vince la battaglia della Fiorio Cup di Ceglie
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Mesagne. Dalla fogna esalazione nauseabonda
Ma che sta accadendo a Mesagne giacché in diverse zone c’è un tanfo nauseabondo che si insinua anche nelle abitazioni rendendo l’aria irrespirabile? Una denuncia in tal senso è stata fatta ieri mattina da alcuni residenti di via Panareo, poiché un odore sgradevole ha reso, da tempo, l’aria irrespirabile. Peraltro il tutto nella zona in cui è ubicato l’ex ospedale De Lellis frequentato ogni giorno da decine di persone. Solo qualche mese fa i residenti avevano chiuso le griglie di scolo delle acque pluviali con plastica e nastro adesivo per cercare di porre un rimedio all’emissione dei gas malsani. Ma la polizia locale era intervenuta ripristinando lo stato dei luoghi poiché in caso di pioggia le griglie stradali non avrebbero, giustamente, inghiottito l’acqua piovana allagando, di conseguenza, le strade. Dunque ancora braccio di ferro tra residenti e Amministrazione comunale. Questa volta a protestare sono alcuni residenti di via Panareo che si trovano nei pressi dell’ingresso principale dell’ex ospedale. In particolare per l’intera giornata dalle griglie stradali preposte a intercettare le acque meteoriche e trasferirle in fogna bianca esce un tanfo nauseante. Tale fattore ha reso l’aria malsana poiché il tanfo va a finire nelle abitazioni rendendo la vita invivibile ai residenti. Essi convivono giornalmente con queste handicap ambientale che sta incidendo negativamente sul loro stile di vita. Non possono aprire le finestre per un ricambio d’aria. Problemi anche durante la consumazione dei pasti poiché il tanfo nauseabondo incide sulla somministrazione dei cibi. Si tratta di una nuvola di aria putrida, invisibile, malsana, ma sempre presente sia di giorno sia di notte. Le cause, probabilmente, sono da ricercare in una cattiva manutenzione dei canali di scolo che quando non piove da mesi esalano i putridi dei rifiuti presenti in essi. In ogni modo non è affatto giustificabile la tesi della “mancanza di acqua piovana nelle tubazioni di fogna bianca che causa questo gas nauseabondo”, come riferito a qualche residente. Probabilmente si tratta di ben altri problemi che andrebbero risolti tecnicamente. “Mi sono recata in via Panareo e confermo che c’è il tanfo denunciato dai residenti”, ha spiegato Miriam Solimeo, consigliera comunale con delega ai Lavori pubblici. “Ho già allertato l’ufficio Manutenzione per fare un sopralluogo e decidere il da farsi”, ha concluso la consigliera Solimeo.
Sabato scorso i tecnici Aqp hanno eseguito un sopralluogo per verificare le criticità denunciate e lunedì dovrebbero dare inizio all'ispezione della fogna per risolvere il problema.
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A Mesagne Niki Vendola per "Chi suona la cultura"
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Il Partito Democratico di Brindisi esprime ferma condanna per l'incredibile furto delle palizzate della passerella sospesa del Parco di Punta Penne-Punta del Serrone dove ignoti criminali hanno evidentemente forzato il cancello d'ingresso, introducendo mezzi per smontare e portar via le travi in legno.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a un grave episodio di vandalismo e di furto ai danni del patrimonio ambientale e culturale del nostro territorio. Atto che, tra l'altro, mette in pericolo i cittadini e i turisti che giornalmente si avventurano a percorrere un’area di grande valore naturalistico.
Su queste azioni non possono esserci atteggiamenti ambigui, sottovalutazioni e tentennamenti, perciò serve una chiara condanna da parte delle Istituzioni e di tutte le forze politiche.
Ci auguriamo quindi che il Comune di Brindisi abbia già provveduto a sporgere idonea denuncia e ci appelliamo agli organi di polizia affinché possano individuare subito i responsabili.
Confidiamo che, grazie all'uso delle telecamere di sorveglianza presenti nelle abitazioni e negli stabilimenti balneari vicini, sia possibile risalire al mezzo utilizzato per il furto e individuare i colpevoli.
Auspichiamo, inoltre, che il recente atto di indirizzo per l'installazione di telecamere nei luoghi di cultura venga integrato, potenziando la videosorveglianza anche ai beni ambientali. La tutela del nostro patrimonio naturale deve essere una priorità per garantire la sicurezza e la preservazione di aree come il Parco di Punta Penne-Punta del Serrone, che rappresentano una risorsa inestimabile per la comunità.
Partito Democratico di Brindisi
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