Novembre 23, 2024

Redazione

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Torre Santa Susanna (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 25 novembre 2024 in via Cavour e relative traverse nell’abitato del Comune di Torre Santa Susanna (BR).

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 08:00 con ripristino alle ore 16:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni:

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.

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"Nei luoghi del cuore di Giuliano” è un omaggio dedicato alla memoria di Giuliano Graniti, talentuoso pianista pugliese, dalla carriera brillante e dal carattere straordinariamente umano. Articolato in tre giorni e tre appuntamenti, il tributo si svolgerà in tre città significative della vita di Giuliano, dove ha vissuto, lavorato e amato, coinvolgendo amici, colleghi e quanti hanno condiviso con lui il percorso personale e professionale.
Il 29 novembre l’appuntamento sarà al Teatro Comunale di Mesagne, città a lui cara, per celebrare non solo il musicista, ma anche l’uomo dotato di una rara capacità di ispirare e costruire relazioni profonde. Attraverso musica, testimonianze e ricordi, l'evento ripercorrerà la parabola di un artista che, spinto da una curiosità senza confini, ha saputo unire eccellenza artistica e dedizione educativa.
Dal Conservatorio di Fiesole agli Stati Uniti, fino alla Middle Georgia State University, Giuliano ha saputo lasciare un segno indelebile come pianista, insegnante e innovatore. La sua invenzione, il Piano OpenLab, è un simbolo della sua visione pionieristica, testimonianza della sua tenacia anche durante la malattia.
Questo omaggio vuole essere non solo un ricordo, ma una celebrazione della sua umanità: un esempio di resilienza, generosità e passione che continuerà a ispirare chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

Angelo Taurisano riconfermato Presidente del CSI Brindisi APS.

 
 Si è svolta ieri sera l’Assemblea elettiva ordinaria del Comitato Provinciale del CSI Brindisi APS, un appuntamento cruciale per eleggere il Presidente, il consiglio territoriale, il Revisore dei Conti e la Commissione Giudicante. A guidare nuovamente il Comitato sarà Angelo Taurisano, rieletto all’unanimità dalle 43 società sportive accreditate, in rappresentanza diretta o per delega.
 
L’assemblea, contraddistinta da un’atmosfera di partecipazione e condivisione, si è aperta con un momento di preghiera e una riflessione guidata da Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. 
Numerose personalità del Centro Sportivo Italiano e delle istituzioni sportive hanno arricchito l’evento, tra cui il collegamento del Presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano Vittorio Bosio, il Vicepresidente Nazionale Marco Calogiuri, il Presidente Regionale Ivano Rolli, e Serafina Grandolfo, Consigliere Nazionale e Presidente del CSI Bari.
 
La presenza di figure istituzionali come Mario Palmisano, delegato provinciale del CONI, e Sabina Tondo, Presidente del CSI Lecce APS, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal Comitato Provinciale. In rappresentanza della collaborazione con il territorio, ha partecipato anche la dirigente scolastica Patrizia Carra, dell’Istituto Comprensivo Commenda, confermando l’impegno del CSI Brindisi per l’educazione e lo sport.
 
La rielezione di Taurisano rappresenta un riconoscimento delle iniziative e delle attività promosse dal Comitato, fondamentali per lo sviluppo dello sport nella comunità brindisina e per il consolidamento delle partnership locali. L’hashtag #insiemeperlosportnellacittadibrindisi sintetizza al meglio la missione di questo importante organo sportivo.

Il coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia Mesagne si complimenta  e  augura buon lavoro all'onorevole Raffaele Fitto che è stato confermato nell'importante ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Questo prestigioso incarico attribuito al Commissario designato dallItalia è una vittoria di tutti gli italiani, in particolare per i tanti pugliesi che ad ogni tornata elettorale alle europee  hanno sempre manifestato grande consenso a Raffaele Fitto. L'Italia ha   ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per lEuropa intera, come lagricoltura, la pesca, leconomia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo, allaltezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d'Europa e terza economia del Continente.

 

Diverse le iniziative che la città di Mesagne sta mettendo in atto per il prossimo Natale. Tra le prime indiscrezioni sul programma sono certi la pista di ghiaccio e i mercatini di Natale, che saranno collocati in villa comunale, e le luminarie. Il tutto per creare l'atmosfera di un magico Natale.

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“La violenza di genere: i luoghi dell’ascolto. Il viaggio verso il cambiamento resiliente e la rete di supporto” è il tema dell’evento in programma il 26 novembre nel castello di Ceglie Messapica, dalle 15.30. Interverranno per i saluti il sindaco Angelo Palmisano e il direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl, Alessandro Saponaro.

Modera l’incontro la psichiatra Anna Manzari, del Centro di salute mentale del Distretto sociosanitario 3 - diretto da Gabriele Argentieri - che ha organizzato l'evento con l'assistente sociale del Csm Maria Teresa Miale, in collaborazione con il Comune.

Dopo la lettura di alcune riflessioni sul tema elaborate dai ragazzi del laboratorio creativo del Csm e la presentazione del Primo rapporto sul Gender equity, della Commissione pari opportunità del Comune di Ceglie Messapica, in programma le relazioni. Interverranno la psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Florenza Prete, l’assistente sociale Andrea Illuzzi, coordinatrice del Centro antiviolenza, Ambito BR 3,  e lo psicologo-psicoterapeuta Roberto Comunale, del Centro Uomini Autori di Violenza.

Seguiranno il monologo “Il letto sospeso", scritto da Anna Manzari e interpretato da Emilia Pulito, gli interventi delle psicologhe esperte in psicoterapia sistemico-relazionale Ivana Romanello e Vincenza Alessandra Lomartire e della psichiatra e psicoterapeuta EMDR Lucia Longo, in servizio nel Csm del Distretto.

Concluderà l’evento l’esibizione del gruppo del laboratorio musicale attivo nel Centro.

 
 
 

“Respingiamo i ‘suggerimenti’ di ribaltone. Il centrodestra cittadino rissoso, l’unità è ormai una foto sbiadita”.

Leggiamo con stupore le dichiarazioni dell’assessore regionale Fabiano Amati con le quali auspica il soccorso del centrosinistra a supporto dell’amministrazione di centrodestra al Comune di Brindisi.

In questo anno e mezzo di amministrazione del centrodestra a Brindisi, gli scontri politici in seno alla maggioranza hanno evidenziato tutti i limiti e l’incompatibilità della compagine di governo che è palesemente ostaggio di continui veti e riserve, che acuiscono ogni giorno il pericoloso stallo che si sta riverberando sui cittadini.

La mancanza di programmazione e di coraggio nelle scelte, che spesso sono solo frutto di decisioni personali e prive di visione, rappresentano il modus operandi del centrodestra a Brindisi.

La foto sul palco, il giorno della vittoria del centrodestra al ballottaggio, in cui tutti i protagonisti, tra i quali Mauro D’Attis e Fabiano Amati, si mostravano orgogliosi del risultato, rivendicando unità evidentemente effimera, è solo un ricordo sbiadito che tutti si affrettano a voler dimenticare.

Non possiamo accettare, perciò che chiunque folgorato sulla via di Damasco, ritornando nei ranghi del centrosinistra, possa ispirare ribaltoni e trasformismi che respingiamo con forza e fermezza, perché rappresenterebbero, di nuovo, il male assoluto per Brindisi.

Il centrosinistra cittadino è e rimarrà saldamente all’opposizione di questa amministrazione comunale rissosa e rappresenta ogni giorno di più, grazie a competenza, impegno e abnegazione, l’unica alternativa alla disastrosa amministrazione di centrodestra.

I consiglieri comunali

Francesco Cannalire, Lino Luperti, Riccardo Rossi, Roberto Fusco, Michelangelo Greco, Alessio Carbonella, Denise Aggiano, Giampaolo D’Onofrio, Alessandro Antonino, Diego Rachiero

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Nelle città capoluogo in Puglia sono stimati ‘solo’ 145mila alberi, una dotazione di verde pro capite che non supera i 10 metri quadrati per abitante, insufficiente a contrastare le emissioni inquinanti e i cambiamenti climatici dagli effetti sempre più dirompenti, ma anche sul fronte boschivo solo il 7,8% della superficie pugliese è coperta da foreste che tra l’altro risultano molto vulnerabili al degrado e agli incendi. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, , in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, istituita come ricorrenza nazionale con una legge della Repubblica entrata in vigore dal febbraio 2013, con la superficie forestale di boschi e macchia in Puglia è pari ad appena 166.415 ettari, secondo quanto riportato dal PPTTR, una delle regioni meno boschive d’Italia.  

Dalla Carta dei tipi forestali – rileva Coldiretti Puglia - emerge che le categorie più estese sono quelle a «Boschi di cerro, di farnetto, fragno, vallonea» che, con una superficie pari a 46.712 ettari, rappresenta il 19% dei boschi della Puglia, mentre la categoria «Macchia, arbusteti mediterranei» che copre 42.594 ettari, pari al 17% del territorio, le «Pinete di pini mediterranee» estese su 29.553 ettari (12%).

Anche nelle città capoluogo si oscilla dai 9,4 metri quadri pro capite di verde di Bari ai 9,3 di Foggia, dai 14,8 metri quadrati di Taranto ai 9,7 di Lecce fino agli 12,9 metri quadrati a Brindisi, sono stati censiti circa 145mila alberi in Puglia, dove a guidare la classifica c’è Bari con quasi 30mila alberi – continua Coldiretti Puglia – seguita da Foggia, Taranto, Lecce, Barletta, Brindisi e Andria, fanalino di coda con soli 15mila alberi.

Serve una strategia sia per la riforestazione del Salento, dopo il disastro causato dalla Xylella, e delle altre aree fragili della regione, ma anche per difendere foreste e macchia per cui occorre creare le condizioni – rileva Coldiretti Puglia – affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, i veri custodi dell’ambiente, in una situazione in cui due boschi su tre sono di proprietà privata.

Con l’inquinamento dell’aria che è considerato dal 47% dei cittadini la prima emergenza ambientale, bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. L'obiettivo è creare vere e proprie oasi mangia-smog nelle città, scegliendo gli alberi più efficaci nel catturare l'inquinamento dell'aria. Se una pianta adulta – riferisce Coldiretti Puglia - è capace di 'mangiare' dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, 1 ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Tra l’altro, sarebbe una risposta concreta delle pubbliche amministrazioni alla svolta green che con la pandemia ha spinto quasi 7 cittadini su 10 (68%) ad andare a caccia di piante nei vivai per abbellire le proprie case e i giardini.

Per difendere il bosco italiano occorre dunque avviare progetti di gestione responsabile del territorio montano e di uso efficiente delle risorse forestali, migliorare i servizi ecosistemici forniti dalle foreste e valorizzare le filiere foresta-legno e foreste energia – rileva Coldiretti – sostenendo gli oltre diecimila, fra boscaioli e aziende agricole forestali, che in Italia si dedicano alla buona gestione degli alberi e alla prima lavorazione dei tronchi. Anche per contrastare i tagli illegali: l’Unione Europea stima che almeno il 20% di legno e derivati importati in Europa sia di origine illegale, ovvero provenga da tagli boschivi non conformi alla legislazione vigente nel Paese di origine.

Per sostenere tali obiettivi è nata Oltrebosco, la società costituita da Cai - Consorzi Agrari d’Italia, B.F. S.p.A., Sorgenia Biomasse e Federforeste, che nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio forestale che, se gestito in modo sostenibile, può diventare un elemento di rilancio delle aree interne e delle economie dei territori anche dal punto di vista occupazionale. Ma i benefici per l’ambiente, la salute dei cittadini italiani e l’economia possono arrivare anche rafforzando la presenza degli alberi nelle città, con un effetto importante per la riduzione dell’inquinamento e per l’abbassamento delle temperature. Secondo la Consulta Nazionale Florovivaismo di Coldiretti, il rinnovo del Bonus verde, forme di incentivazione per le Imprese impegnate in attività ambientali e programmi strutturati di depavimentazione dei cortili scolastici potrebbero fare aumentare in modo considerevole il patrimonio arboreo e verde presente nei centri , con importanti ricadute sulla salute dei bambini, dei cittadini in generale e anche per l’economia, con supporto al settore florovivaistico, impegnato nella cura dei territori e a coltivare gli alberi adatti a contrastare gli effetti del cambiamento climatico nelle città.

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RIFIUTI: COLDIRETTI PUGLIA, ECOCIDIO NELLE CAMPAGNE TRASFORMATE IN DISCARICHE A CIELO APERTO; PUGLIA AL SECONDO POSTO PER CRIMINI AMBIENTALI

I campi sono invasi da rifiuti urbani ma anche pericolosi

E’ ecocidio nelle campagne di Conversano con lo sversamento nelle campagne di rifiuti di ogni genere, per cui serve una stretta per evitare che le aree rurali della Puglia continuino a trasformati in discariche a cielo aperto. A denuncialo è Coldiretti Puglia, dopo le ennesime segnalazioni di quanto sta avvenendo a Conversano, uno dei borghi più belli di Puglia, con l‘area rurale divenuta ricettacolo di rifiuti di ogni genere, sia urbani che pericolosi.

Al danno si aggiunge la beffa - incalza Coldiretti Puglia -  con le aree rurali utilizzate come discariche a cielo aperto, depauperando un territorio curato e produttivo, inquinando la terra e il sottosuolo, dove al contempo gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese, se non riescono a dimostrare di non averli prodotti.

Si tratta di un fenomeno grave ed in escalation, dove a sversare rifiuti di ogni genere – aggiunge Coldiretti Puglia - non sono più soltanto i gruppi criminali, ma anche residenti che scaricano nelle aree rurali ogni genere di rifiuto, da immondizia a plastica, da elettrodomestici fino a lamine di amianto, oltre a materiale edilizio abbandonato dalle ditte, senza il minimo rispetto della proprietà privata degli agricoltori e arrecando un danno ambientale e di immagine incalcolabile.

Ma anche in provincia di Foggia i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi – insiste Coldiretti Puglia - anche provenienti da regioni limitrofe, spesso tombati e bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile, ad Andria nella BAT rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo, in provincia di Brindisi si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni.

Intanto, è scattato un ulteriore giro di vite contro i reati ambientali, con la Puglia che è al secondo posto con il fenomeno del traffico illecito di rifiuti che sta assumendo proporzioni gravi, con l’approvazione del Parlamento europeo di nuove misure e sanzioni, con la lista dei reati che si allunga qualificati paragonabili all’ecocidio, come l’inquinamento diffuso di acqua, aria e suolo o gli incendi boschivi su vasta scala, oltre al commercio illegale di legname, l’esaurimento delle risorse idriche, le gravi violazioni della legislazione dell’Unione europea in materia di sostanze chimiche e l’inquinamento provocato dalle navi, per cui saranno comminate pesanti sanzioni  fino all’arresto.

La normativa dovrà anche essere sostenuta da corsi di formazione specializzati per forze dell’ordine, giudici e pubblici ministeri, e inoltre dovranno essere redatte strategie nazionali e  promosse  campagne di sensibilizzazione contro la criminalità ambientale.Rifiuti_E_ecocidio_nelle_campagne_di_Conversano_tra_ulivi_e_muretti_a_secco_.jpg

Sono stati messi in campo, dunque, nuovi interventi per arginare una vera emergenza poiché la criminalità ambientale – aggiunge Coldiretti - è oggi la quarta attività criminale al mondo con redditi rilevanti sul livello  di quelli realizzati con il traffico di droga, armi e la tratta di essere umani.

Di fronte alle emergenze che si rincorrono – continua la Coldiretti regionale – occorre adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite. Sul piano strutturale – conclude la Coldiretti Puglia – occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando l’autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole con i controlli da quelli abusivi.

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