Redazione

Festa grande a Cassano delle Murge, in provincia di Bari, grazie al 10eLotto. Nella località pugliese, come riporta Agipronews, vinti 20mila euro in seguito a un “8 Doppio Oro” in un'estrazione frequente. Da segnalare anche una vincita da due vincite, rispettivamente da 6mila e 5mila euro, ad Andria (BT) e due da 5mila euro ciascuna a Trinitapoli (BT), oltre a una da 7.500 euro a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 11,7 milioni di euro, per un totale di oltre 2,8 miliardi da inizio anno.

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Con l’aumento dei costi di produzione anche a causa della siccità, va sostenuto un nuovo modello energetico che parta dal riutilizzo degli scarti agricoli, quando solo da oliveti e vigneti sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in relazione alla chiusura del progetto Venere, portato avanti dalla OP Puglia Olive, Università Degli Studi Di Foggia, Agromnia, Impresa Verde Puglia, Oleificio cooperativo di Bitritto, Oleificio sociale di Cassano e Coldiretti Puglia.

Secondo la Banca Dati Regionale delle Biomasse, infatti, solo considerando gli oliveti ed i vigneti – spiega Coldiretti Puglia - sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia, che possono riutilizzati a fine energetici. Ciò si tradurrebbe, in termini teorici, in una potenza d’installazione elettrica pari a 225 MW, ovvero 600 MW di potenza termica. Su scala regionale, questi numeri potrebbero contribuire non poco al processo di decarbonizzazione della nostra economia regionale, alleviando i costi ambientali e sanitari conseguenti all’impiego energetico del carbone, il combustibile col più elevato effetto inquinante e di alterazione climatica. Le potature sono oggi una risorsa ancora largamente inutilizzata; al contrario, esse potrebbero rappresentare una leva dello sviluppo rurale, uno strumento di diversificazione del reddito agrario, utile ad incorporare il valore aggiunto che verrebbe generato dalla conversione di questa materia residuale in un “prodotto energetico” (calore e/o elettricità).

Il progetto Venere si è proposto di attivare una filiera produttiva in grado di generare energia rinnovabile da biomassa a partire dai residui di potatura delle colture arboree (oliveti). Tale energia è destinata a coprire i consumi di un’industria agraria cooperativa. Le stesse aziende agricole associate che forniscono la materia prima alimentare (olive) provvedono anche il combustibile utile per ricavare l’energia che, a sua volta, alimenta l’impianto di trasformazione agroalimentare (frantoio).

Si tratta, pertanto, di una forma di autoconsumo energetico destinato a ridurre drasticamente la dipendenza da approvvigionamenti esterni, facendo ricorso ad una forma di energia rinnovabile a bassissime emissioni di gas “serra”. Il settore direttamente interessato all’innovazione proposta è quello olivicolo-oleario. Altri settori agroindustriali (es. quello vitivinicolo) potrebbero esserne coinvolti su scala regionale a seguito di iniziative analoghe e traendo vantaggio dall’esperienza acquisita in questo progetto.

La Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio, come nel settore del biogas-biometano che – conclude Coldiretti - ha conosciuto un’importante accelerazione verso la transizione energetica attraverso il riutilizzo di sottoprodotti e la riduzione dell’impronta ambientale e di carbonio, specialmente nella zootecnia.

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Cambio al vertice al Comando dei Vigili del Fuoco di Brindisi: dopo quattro anni il Comandante Arch. Giulio Capuano (andrà a dirigere il Comando VV.F di Foggia) ha passato il testimone al Comandante Ing. Giuseppe Galgano.

Questa mattina il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli ha accolto e salutato il Comandante Capuano manifestandogli la sua personale gratitudine e quella dell’Ente provinciale per l’encomiabile lavoro svolto in questi anni e il proficuo rapporto di collaborazione instaurato.

“Una visita molto apprezzata – ha affermato il Presidente Matarrelli. Auguro al comandante Capuano grandi soddisfazioni per il nuovo incarico e confido di poter avviare analoga esperienza di dialogo e di confronto con il nuovo comandante Galgano”.

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Un tragico incidente stradale si è verificato nel pomeriggio lungo la provinciale che collega ostuni con Carovigno, dove per cause ancora in fase di accertamento una BMW M401, condotta dal 41enne Giuseppe salonna, si è andata a schiantare contro un muretto a secco. Sul posto sono giunti la polizia di stato, la polizia locale, i vigili del fuoco e i soccorritori del 118. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Le indagini sono condotte dalla polizia locale mentre il corpo è stato riconsegnato alla famiglia. 

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Un tentato omicidio si è verificato nel pomeriggio in via Caroli, a Francavilla Fontana, dove un uomo è stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco. L'uomo di 45 anni è stato soccorso e trasportato presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni sono gravi. Indagano i carabinieri.

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VALTUR BRINDISI-AVELLINO BASKET: 72-77 (21-17, 39-38, 60-57, 72-77)

 

VALTUR BRINDISI: Buttiglione (1 r.), Laquintana 7 (1/4, 1/3, 6 r.), Arletti 9 (4/6, 0/1, 3 r.), Del Cadia (0/2, 4 r.), Vildera 8 (4/8, 6 r.), Fantoma 5 (1/1, 1 r.), Ogden 21 (6/11, 2/4, 7 r.), Radonjic ne, Calzavara ne, Allen 22 (7/14, 2/5, 2 r.), Valente ne, Guadalupi ne. Coach: Bucchi.

AVELLINO BASKET: Lewis 14 (3/10, 1/3, 13 r.), Jurkatamm 10 (2/3, 1/7, 4 r.), Sabatino 9 (2/2, 1/1), Mussini 10 (2/2, 2/7, 1 r.), Earlington 21 (6/9, 2/6, 2 r.), Maglietti (0/3, 0/1, 2 r.), Verazzo (2 r.), Bortolin 6 (2/2, 7 r.), Nikolic (0/1), Chinellato 7 (1/2 da tre, 3 r.). All. Crotti.

ARBITRI: Ferretti – Attard - Grappasonno. 

NOTE - Tiri liberi: Brindisi 8/11, Avellino 19/22. Perc. tiro: Brindisi 29/63 (6/17 da tre, ro 11, rd 23), Avellino 25/61 (8/28 da tre, ro 16, rd 24).

BRINDISI – Non c’è stata la zampata finale, quella che non puoi dare alla gara quando mancano uomini-chiave e devi fare di necessità virtù: al PalaPentassuglia di Brindisi la prima giornata di campionato di Serie A2 non sorride alla Valtur, abbastanza incerottata eppur combattiva, che va in comando dell’incontro per larga parte dei quaranta minuti ma resta beffata nel finale con un break di 0-13 che significa cessione della gara agli irpini.

«Rotazioni ridotte all’osso per la squadra biancoazzurra, priva di Calzavara, De Vico, Ndzie e Radonjic a causa di infortuni di varia natura che hanno minato l’ultima settimana di lavoro – spiega una nota dell’ufficio stampa Valtur -. Non basta la perfomance del duo americano Allen-Ogden a segno rispettivamente con 22 e 21 punti».

Coach Bucchi decide lo starting five con Laquintana-Allen-Arletti-Ogden-Vildera, mentre Avellino oppone Mussini-Sabatino-Lewis-Earlington-Bortolin. E i bianco verdi partono subito con notevole aggressività, cercano di imporre il ritmo e Sabatino su Laquintana commette subito due falli. Il team di coach Crotti, tuttavia, si rivela capace di sfruttare maggiormente i rimbalzi offensivi, riesce a conquistare qualche palla in più mentre Brindisi sfrutta la vena di Ogden, in doppia cifra realizzativa a fine primo quarto con 10 punti a referto (21-17). «L’allungo Valtur arriva a inizio secondo parziale, quando Allen e Arletti a campo aperto innescano la transizione offensiva di squadra (27-19) – fa rilevare la nota Valtur -, strappo ricucito dai 5 punti consecutivi di Jurkatamm. Il movimento in piede perno sotto canestro di Vildera vale il 39-38 a fine primo tempo».

Al ritorno sul parquet, il confronto tutto muscoli e spallate fra Ogden ed Earlington anima tutta quella parte dell’incontro e fa niotare di che pasta sono faffa gli americani in questa A2. «Allen scalda decisamente la mano mettendosi in ritmo in attacco con ben quattordici punti di fila a referto nel terzo periodo di gioco, compresa la ciliegina finale della tripla a fil di sirena (60-57 al 30’). Vildera commette il quarto fallo personale al 32’ costringendo coach Bucchi a richiamarlo in panchina, al contempo Brindisi entra in bonus con ben otto minuti ancora sul cronometro», osserva la nota Virtus ed opportunamente fa notare che «Brindisi manca il colpo del KO (72-64 al 36’) nel momento cruciale, sbagliando numerosi tentativi al tiro per dare la spallata decisiva». E quattro minuti, gli ultimi quattro in particolare, in una gara di basket sono un’eternità con Avellino che ci crede e «piazza un break di 13-0 (72-77) stravolgendo l’epilogo dell’incontro e regalandole la prima storica vittoria in A2.

Mercoledì sera primo turno infrasettimanale della stagione, in campo a Cantù per il big match di serata in diretta Rai Sport dalle ore 20:45. (acs).

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E’ nato “Piccì”, la mascotte della Protezione Civile della Regione Puglia. Bruno: “Un simbolo e un modo di avvicinarci sempre di più alle nuove generazioni”.

Di seguito la nota del Presidente del Comitato regionale di Protezione Civile, Maurizio Bruno:

"Fin dal primo giorno del mio insediamento da Presidente del Comitato permanente regionale di Protezione Civile, ho voluto mettere in cima alle priorità del mio mandato, i giovani e le scuole.

"Entrare nelle classi, confrontarsi con gli studenti, far conoscere loro cosa sia la Protezione Civile, cosa significhi diventare un volontario, cosa possiamo fare nel nostro quotidiano per essere parte della sicurezza delle nostre vite e di quelle degli altri, è per me come piantare un seme destinato a germogliare e dare i suoi frutti.

"Oggi questo progetto a cui ho dedicato questi anni, ha anche un nome e un simbolo.
"Si chiama “Piccì”, ed è da oggi la prima mascotte della Protezione Civile della Regione Puglia.

"Piccì è un uccellino col becco rosso, il mantello e una torcia.
"Abbiamo scelto queste caratteristiche perché a nostro modo di vedere rendono questa simbolo non solo più accessibile alle nuove generazioni, ma anche perché racchiude in un’unica figura le principali caratteristiche della nostra Protezione Civile.

"Il mantello triangolare ad esempio rappresenta il logo della Protezione Civile; il becco rosso la passione dei volontari, ma anche le emergenze che devono contrastare; le ali e la torcia vogliono invece rappresentare ciò che quotidianamente facciamo: sorvolare il nostro territorio e tenere un faro acceso sui possibili pericoli. 

"Non solo. Per avvicinarci ancora di più ai ragazzi, soprattutto i più giovani, e formare divertendo, Piccì diventerà anche un cartone animato sulle buone pratiche di Protezione Civile da diffondere in tutte le scuole della regione. 

"Insomma, Piccì (anche il nome richiama le iniziali della Protezione Civile) è ciò che siamo ed è come vogliamo apparire agli occhi dei giovani che sono il nostro futuro, e che spero continueranno ad avvicinarsi a questa famiglia e a questa missione, come decine di migliaia hanno fatto prima di loro, e come tantissimi fanno ancora ogni giorno.

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Nel percorso dal campo alla tavola quasi un prodotto alimentare su tre (31%) finisce nella spazzatura tra gli sprechi delle famiglie, quelli della ristorazione e le perdite nelle catene di approvvigionamento delle filiere. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, che ha presentato, proprio in occasione della Giornata mondiale sulla consapevolezza degli sprechi e perdite alimentari voluta dalla FAO, il decalogo antispreco, con i consigli dei contadini per una spesa consapevole utile a non buttare  cibo, al mercato regionale di Campagna Amica alla Fiera del Levante.

A pesare sugli sprechi è peraltro anche il cambiamento climatico, considerato che le temperature stagionali più elevate, associate a caldo estremo e siccità, rendono più difficile la conservazione, la lavorazione, il trasporto e la vendita degli alimenti in modo sicuro, portando alla perdita di volumi significativi di cibo, secondo Unep.

Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette con gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante e l’agribag negli agriturismi di Campagna Amica, sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Puglia per arginare gli sprechi alimentari.

Per evitare di buttare il cibo basterebbe seguire pochi semplici accorgimenti, come spiega il decalogo della Coldiretti predisposto per la Giornata contro lo spreco. Importante innanzitutto è programmare la propria spesa, magari facendo la tradizionale lista, ma anche prediligendo acquisti ridotti ma più frequenti. La classica maxispesa quindicinale o mensile negli ipermercati aumenta infatti – ricorda Coldiretti regionale – il rischio di ritrovarsi nel frigo prodotti scaduti. Fare poi la spesa a chilometri zero in filiere corte con l’acquisto di prodotti locali taglia del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dello studio Ispra.

Lo spreco alimentare – sottolinea la Coldiretti Puglia – scende dal 40-60% per i sistemi alimentari di grande distribuzione alimentare ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo. Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché – conclude la Coldiretti – i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.

DECALOGO ANTISPRECO DI CAMPAGNA AMICA

1) Fai la lista della spesa

2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo

3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0

4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti 

5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione

6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura

7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi

8) Controlla sempre l’etichetta 

9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi

10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco.

 

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Nella giornata di ieri un camion è rimasto bloccato al di la delle sbarre della linea ferroviaria sud-est, nella tratta tra Cisternino e Ceglie Messapico, causando lo scontro con un treno regionale. Fortunatamente il macchinista si è accorto del camion ed è riuscito a frenare evitando un grave sinistro. Illesi sia i passeggeri sia l'autista del camion. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polfer che sta indagando per ricostruire la dinamica dei fatti. 

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Vibranti proteste accompagnate anche da qualche lettera di un legale si stanno verificando a Mesagne a causa dei perduranti lavori di ristrutturazione del tronco di deflusso delle acque pluviali sulla centralissima via Guglielmo Marconi. Appena lo scavo è sbucato da via Carducci su via Marconi è stato bloccato dal passaggio, alla medesima quota, del gasdotto che alimenta l’intera città di Mesagne. Pertanto i lavori si sono bloccati e non si sa bene quando potranno riprendere. Davanti a questa ulteriore interruzione sia i residenti sia i commercianti dai mugugni dei giorni scorsi sono passati alla protesta e hanno iniziato adire per le vie legali poiché temono, come sta accadendo, dei mancati guadagni perle loro attività. Questo lotto dei lavori, contrattualizzati il 20 giugno 2023 per un importo già ribassato di 602mila 593 euro consegnati il 27 ottobre 2023, doveva essere consegnato entro180 giorni e cioè lo scorso 23 aprile.

Sono trascorsi, al momento, 150 giorni dalla data di scadenza, con relativa consegna dei lavori, e di questo lotto non si intravede il fine lavori. Un primo stop si era avuto già nel mese di aprile, quando a pochi giorni dall’inizio dello scavo in piazza San Michele Arcangelo fu rinvenuta una tomba messapica del IV-III secolo a. C.. I lavori ripresero dopo qualche settimana non appena la Soprintendenza archeologica sbloccò l’impasse archeologico. In estate furono nuovamente bloccati nel periodo di Ferragosto fino ad arrivare a settembre con l’ultimo stop a causa del passaggio alla medesima quota altimetrica della condotta del gasdotto. “Siamo stufi di questa nuova paralisi dei lavori – hanno spiegato alcuni commercianti inferociti – con questa gestione dei lavori e del cantiere ne stanno risentendo le nostre attività”. Bisogna ricordare che proprio in quel tratto di strada vi sono bar, ricevitorie, edicole, e anche un supermercato. Oltre ad uffici di professionisti e due scuole. Insomma, una zona strategica su cui, secondo i presenti, doveva essere posta maggiore attenzione da parte del Comune. “Con questo nuovo blocco dei lavori – hanno proseguito i commercianti – il Comune potrebbe restringere l’area del cantiere e permettere il transito delle auto e, naturalmente, con esse quella dei clienti e pedoni”. Intanto, presso l’ufficio Lavori pubblici del comune di Mesagne si cerca una soluzione.

“Sapevamo bene che avremmo intercettato la tubazione del gasdotto, ma non la quota e la direzione”, ha spiegato l’ingegnere Claudio Perrucci, responsabile unico del procedimento. “Abbiamo già avvisato la società di gestione della rete gas della città – ha proseguito l’ingegnere – che adesso dovrà valutare i costi per spostare la tubazione. Una volta conosciuti i costi possiamo appaltare i lavori per spostarla e proseguire con la posa della condotta di deflusso delle acque piovane”. Sui tempi di ripresa dei lavori l’ingegnere Perrucci non si è espresso. Scandito in parole semplici vuol dire che il cantiere resterà bloccato per diverse settimane, se non per mesi.

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