Redazione
Mesagne. Furto in abitazione, via con cassaforte ed altro
Oggi pomeriggio un commando composto da 4 banditi con il volto travisato e a bordo di un'Audi hanno messo a segno un furto in un'abitazione di via Epifanio Ferdinando portando via la cassaforte e altri oggetti. Sul posto è giunta la polizia che ha avviato le indagini.
Raid portato a segno da parte di quattro malviventi, con il volto travisato da mascherine chirurgiche, che nel pomeriggio a Mesagne hanno trafugato da un’abitazione una cassaforte e altri oggetti rinvenuti in casa. Per caricare il tutto su un’Audi bianca con il tettuccio nero. Nella fuga hanno abbandonato per terra la ruota di scorta e un frigo portatile pieno di bevande. I banditi per farsi strada hanno veicolato le auto di passaggio e infine sono fuggiti facendo perdere le tracce. Almeno per ora. Sul posto sono giunti gli agenti del locale commissariato allertati da alcuni vicini della famiglia rimasta vittima del furto che hanno assistito alla scena. Al momento non si sa ancora il valore del bottino. Ormai è divenuta una costante negativa il furto in abitazioni in particolar modo nei fine settimana. Non c’è città della provincia di Brindisi o fuori provincia che non ha subito almeno un furto messo a segno da ignoti banditi che viaggiano su auto di grossa cilindrata, bussano alle abitazioni e quando non risponde nessuno forzano l’ingresso e nella manciata di pochi minuti fanno man bassa di tutto ciò che trovano in casa. La dinamica è quasi sempre la stessa. Ed è quella che quattro banditi hanno messo in atto ieri pomeriggio a Mesagne. Erano circa le ore 15,30, quando un’Audi si è fermata in via Epifanio Ferdinando, sono scesi in quattro vestiti di nero e con il volto travisato. Hanno bussato ad una abitazione e quando hanno visto che nessuno gli ha aperto hanno forzato l’ingresso e sono entrati in casa. Hanno iniziato a far man bassa di tutto ciò che gli capitava tra le mani e che potevano rivendere sul mercato nero. Poi hanno trovato una cassaforte alta almeno centocinquanta centimetri e alquanto pesante. A quel punto hanno deciso di metterla in auto e fuggire quanto prima. Sono usciti in strada, hanno scaricato dall’Audi una ruota di scorta e un frigo portatile, ancora pieno di bevande, e hanno iniziato a caricare il tutto. Mentre alcuni sistemavano nell’Audi la refurtiva un altro bandito faceva transitare velocemente le auto per evitare ingorghi e occhi curiosi. Secondo le prime testimonianze sembra che questo individuo era di colore. Infine, sono fuggiti. Alcune persone hanno lanciato l’allarme e sul posto sono giunti gli agenti del locale commissariato che hanno ascoltato i testimoni e avviato le indagini. Molto importanti saranno le immagini dei banditi riprese da alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Dai primi accertamenti è stato possibile constatare che si tratta di un commando di banditi che ha agito anche in altre realtà della nostra regione. Per questo motivo gli investigatori hanno inviato i fotogrammi del raid a tutte le forze dell’ordine sia della Puglia sia delle regioni limitrofe.
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Infermieri di Mesagne salvano la vita a due persone
Due vite salvate da infermieri di Mesagne in due posti differenti: il primo episodio è avvenuto su un campo da gioco di Francavilla Fontana mentre il secondo nella marina di Apani. Il primo episodio si è verificato nel pomeriggio di sabato, quando un’ambulanza dell’associazione “Mesagne nel cuore” con i soccorritori Matteo Camassa, Erika Mele e Stefano Ruggiero sono in servizio presso un campo di calcetto per un incontro a 7. A un tratto il portiere è intervenuto su una palla sbattendo violentemente il capo contro un giocatore e cadendo a terra privo di sensi. Immediato l’intervento dei tre soccorritori di “Mesagne nel cuore” che hanno liberato la trachea dalla lingua, controllato i parametri vitali e preparato l’atleta per l’arrivo dell’ambulanza che ha trasportato il ferito presso l’ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico. Il secondo episodio si è verificato ieri mattina sul litorale Adriatico in una spiaggia demaniale tra Lido Azzurro e Lido del Sole. A un tratto un bagnante settantenne residente a Brindisi si è accasciato per terra non dando segni di vita. I parenti hanno iniziato a piangere mentre altri bagnanti gridavano chiedendo se sulla spiaggia ci fosse un medico. Le urla sono state udite da Cosimo Cellino, infermiere di professione, che l’estate svolge per passione il lavoro di bagnino presso Lido San Benedetto. Il giovane infermiere ha udito le urla ed è corso verso un capannello di persone per vedere cosa fosse accaduto. Qui giaceva per terra un uomo privo di battito. Un infermiere in pensione si era avvicinato e gli stava praticando un massaggio cardiaco. Cellino non ci ha pensato due volte ha sostituito il collega e per circa due minuti ha praticato un massaggio cardiaco. Poi è corso a prendere il defibrillatore mente il collega continuava nel massaggio. Quando è ritornato con il defibrillatore ha ricontrollato l’anziano è ha notato che il battito era ritornato anche se molto flebile, pertanto non ha utilizzato il defibrillatore. Lo ha stabilizzato mentre in spiaggia sono arrivati i soccorritori del 118. Il medico ha visitato il bagnante riscontrando dei problemi cardiaci e ha disposto l’immediato trasferimento presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. “Sono stati momenti concitati – ha spiegato Cellino – poiché il signore aveva la lingua arrotolata all’interno della gola e non aveva polso. Perciò ho iniziato il massaggio cardiaco che già un altro infermiere anziano gli stava praticando. Poi lo abbiamo messo in posizione laterale di sicurezza e gli ho misurato la pressione che era molto bassa. Nel frattempo sul posto è giunto anche un medico che era in spiaggia e ha suggerito di iniettargli dei liquidi. Ho cercato l’accesso venoso mentre è arrivata l’equipe del 118. Il medico gli ha fatto un elettrocardiogramma e ha disposto il trasferimento in ospedale per ulteriori accertamenti e terapia”. A quel punto l’uomo era già stabilizzato e la pressione ritornata normale.
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Tennis: “Reina/Soisbault Cup” 2024, l’Italia vince a Mesagne e vola alle finali a S. Valery in Francia
Conclusa sui campi in terra rossa del C.T. “Dino De Guido” di Mesagne la European Summer Cup “Reina/Soisbault” 2024 under 18 femminile, con la splendida vittoria della nazionale italiana.
Una tre giorni ricca di emozioni, di sportività e di alto profilo tecnico che consolida la tradizionale pervicacia del sodalizio mesagnese che mai si sottrae alle sfide esaltanti.
Le prime tre classificate della semifinale europea mesagnese, Italia, Portogallo e Ucraina, approdano alla fase finale della “Reina/Soisbault” 2024 che avrà luogo a San Valery-en-Caux nella regione della Normandia, in Francia, dal 5 al 7 agosto p.v..
Molte le persone che hanno contribuito al buon esito della manifestazione sportiva e a rendere fra le più rappresentative nella storia del C.T. “Dino De Guido” , questa emozionante avventura che ha deliziato il pubblico presente in questi tre giorni di grande tennis.
In primis un ringraziamento speciale alle ragazze della squadra italiana per la splendida prestazione e al suo allenatore. Hanno raggiunto questo encomiabile risultato con la loro tenacia, con il loro innegabile talento e con l’indispensabile spirito di squadra, valori determinati per il raggiungimento dei più ambiziosi obiettivi.
Un plauso speciale va ai piccoli raccattapalle che, nonostante il caldo afoso e la stanchezza, sono riusciti a portare a termine un ruolo fondamentale per lo svolgimento del torneo, rendendo orgoglioso tutto lo staff del sodalizio.
Grande soddisfazione da parte del presidente del circolo gialloblù, Nicola De Guido con tutti i suoi dirigenti, del comitato organizzatore, dello staff tecnico e di quanti si sono operati per la migliore riuscita dell’evento.
Questi i risultati dell’ultima giornata:
Turchia – Slovenia 3-0; Irem Kurt (TUR) b. Julija Bogatin (SLO) 6-3/6-1; Duru Saku (TUR) b. Mia Sara Ribnikar (SLO) 6-2/6-0; Kurt/Soke (TUR) b. Kovacic/Ribnikar (SLO) 5.4(6)/4-2.
Ucraina – Slovacchia 2-1; Kiara Zabkova (SVK) b. Polinba Humeniuk (UKR) b. Natalia Koppova (SVK) 7-5/6-0; Firman/Huneniuk (UKR) b. Cinkanicova/Zabkova (SVK) b. 6-0/6-2.
Grecia – Gran Bretagna 2-1; Allegra Korbanec Davies (GBR) b. Theodora Kosiou (GRE) 7-6 (4)/6-3; Artemis Aslanisvili (GRE) b. Flora Johnson (GBR) 6-1 3-4 rit.; Aslanisvili/Panagiotidou (GRE) b. Korpanec/Wong (GBR) 6-3/6-2.
Italia – Portogallo 3-0; Noemi Basiletti (ITA) b. Maria Garcia (POR) 6-2/6-1; Vittoria Paganetti (ITA) b. Angelina Voloshchuk (POR) 6-2/2-6/6-4; Basiletti/Maduzzi (ITA) b. Couto/Garcia (POR) 4-2/4-1.
Appuntamento per tutti alla prossima sfida del C.T. “Dino De Guido”; nel frattempo, non ci rimane che attendere buone notizie dalla Francia da parte della nostra nazionale.
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Ok accordo di programma su decarbonizzazione ma non sia alibi. Enel programmi investimenti”. L’intenzione che il governo finanzi un accordo di programma per la decarbonizzazione in questa fase complicata per il tessuto socio-economico di Brindisi, se reale, deve rappresentare solo il piano B per tentare di tamponare una crisi territoriale che rischia di allargarsi sempre di più.
Il nostro timore è che il governo, con questa mossa, stia dando una ‘exit strategy’ e, peggio, un alibi alle aziende di Stato per smobilitare, investendo solo poche risorse. Se poi questo stanziamento deve essere principalmente finalizzato a permettere a Edison di avere un finanziamento pubblico per realizzare il proprio investimento sullo sporgente di Costa Morena est, la beffa è doppia.
Al netto dei dubbi ampiamente espressi sull’opportunità della localizzazione dell’impianto Edison, è concreto il rischio che il governo prediliga di finanziare, con decine di milioni di euro, un progetto che porterebbe pochi posti di lavoro anziché attività manifatturiere che potenzialmente darebbero maggiori garanzie ad una platea di centinaia di lavoratori che, con la chiusura della Centrale Enel, rischiano il licenziamento.
In questo contesto emergono chiaramente i meriti del Prefetto Carnevale e del Questore Lionetti che, con incessante lavoro e dedizione, hanno favorito soluzioni concrete per la vertenza in atto tra Enel e le aziende appaltatrici.
Siamo convinti pertanto che il governo debba dedicarsi principalmente al piano A, sollecitando quindi Enel ad investire direttamente sul territorio con nuove tecnologie che possano consegnare una nuova prospettiva sia economica che lavorativa.
Per questo insistiamo per conoscere se e come il Ministro Pichetto Fratin, abbia agito per dare le risposte promesse ai sindacati durante la sua ultima visita a Brindisi.
Francesco Cannalire, segretario cittadino PD Brindisi
Spettacolo di magia al centro commerciale AppiAnticA di Mesagne con Cristian Hope & Friend
Appuntamento oggi, domenica 4 agosto, a partire dalle ore 17.30 in Galleria. Spettacoliamo, il programma di iniziative che il centro commerciale AppiAnticA di Mesagne dedica ogni domenica - fino alla fine di agosto - ai bambini e alle famiglie, continua con lo spettacolo di Cristian Hope & Friend. L’appuntamento di oggi, domenica 4 agosto, è con trucchi semplici ma d’effetto, che faranno sorridere tutti e renderanno protagonisti i più piccoli, tra divertenti gag e accessori buffi.
Si accede gratuitamente.
Appuntamento in Piazza Orsini del Balzo, lunedì 5 agosto a partire dalle ore 21.30, con lo Stupor Mundi Festival, la New Music Promotion in collaborazione con il Comune di Mesagne presenta una tappa del tour di Cristiano De Andrè. L’ingresso è con biglietto acquistabile su Ticketone e Ticketmaster.
Il cantautore ligure propone una nuova lettura delle canzoni del padre attraverso un’interpretazione che tra le sue dita e con la sua voce diventano una cosa nuova. Unico vero erede del patrimonio musicale “deandreiano”, porterà sul palco il meglio di un indimenticabile repertorio impresso nella memoria collettiva ed ancora di grande attualità. A 25 anni dalla scomparsa dell’indimenticabile cantante di “Bocca di rosa”, De Andrè figlio si accompagnerà nello spettacolo agli inseparabili musicisti Osvaldo Di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso; alle tastiere sarà affiancato da Luciano Luisi e alla batteria da Ivano Zanotti. Cristiano stesso, abile polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouki, il pianoforte e il violino, guidando lo spettatore in un percorso che attraversa e affronta la grande opera di Fabrizio.
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I carabinieri eseguono 5 arresti
Nella mattinata del 3 agosto 2024, nella Casa Circondariale di Brindisi, Lecce e Napoli Secondigliano, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Lecce – Ufficio del GIP - Dott.ssa Giulia PROTO – su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce - Direzione Distrettuale Antimafia - Dott.ssa Carmen RUGGIERO – nei confronti di 5 persone, indagate a vario titolo per i reati di “associazione di tipo mafioso” con l’aggravante dell’essere una associazione armata, tentata estorsione, porto e detenzione di armi da fuoco, danneggiamenti con esplosivi. Il gip del Tribunale di Lecce ha disposto l' applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per i 4 indagati, di seguito indicati, già in custodia cautelare dal 22 u.s. a seguito di decreto di Fermo di indiziato di delitto del Pubblico Ministero, emesso dalla medesima Procura della Repubblica, convalidato dal gip del tribunale di Brindisi che applicava altresì ai medesimi la misura della custodia in carcere: DE SIMONE Omar; FELLINI Carmine Antonio; POSO Daniele; DE MICHELE Antonio. Il gip del tribunale di Lecce, in accoglimento della richiesta della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce, disponeva altresì con la medesima ordinanza cautelare la misura della custodia in carcere anche nei confronti di Tarantino Cristian, detenuto presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano, gravemente indiziato di essere il capo e promotore della associazione di tipo mafioso, già affiliato di RENNA Raffaele nonché mandante di gravi episodi di danneggiamento con esplosivo ed estorsione. L’indagine, è stata avviata a seguito di gravi atti intimidatori ad alcuni esercizi commerciali, verificatisi in San Pietro Vernotico (BR) sin dall’ottobre 2022, e ha consentito quindi di documentare l’esistenza di un sodalizio criminale riconducibile a un’associazione di tipo mafioso operante in San Pietro Vernotico, di cui il capo promotore è TARANTINO Cristian, affiliato all’organizzazione mafiosa denominata Sacra Corona Unita, il quale, ancorché detenuto, impartiva direttive e ordini all’organizzazione riguardo attività illecite, controllo del territorio, gestione della cassa comune, mantenimento dei partecipi e delle loro famiglie. Nonostante fosse ristretto presso una struttura detentiva avrebbe di fatto diretto, promosso e costituito il sodalizio mafioso, esercitando l’azione di controllo del territorio, per il tramite di propri sodali, a cui riusciva a impartire le direttive, facendo uso di dispositivi mobili o personal computer illecitamente detenuti, relative all’organizzazione ed esecuzione delle attività illecite di detto clan, adottando ogni decisione e pianificando interventi punitivi, intimidatori ed estorsivi, nei confronti di imprenditori di San Pietro Vernotico e dei loro familiari; In particolare, comunicava con DE SIMONE Omar che ricopre il ruolo di organizzatore del gruppo criminale investigato, il quale ricevute disposizioni, coordinava e impartiva all’occorrenza ordini ai vari soggetti ritenuti partecipi dell’associazione mafiosa, i quali ricevute le disposizioni operative ponevano in esser come materiali esecutori plurime azioni delittuose, tutte consumate nel territorio di San Pietro Vernotico e provvedeva altresì a raccogliere il “pensiero” che i sodali e terzi erano costretti a corrispondere al detenuto capo promotore. Sul conto dei soggetti gravati a vario titolo dai reati contestati con l’odierna ordinanza sono state documentate nel corso delle attività d’indagine: gravi elementi di reità, circa l’appartenenza alla citata organizzazione mafiosa, e alle dinamiche improntate al controllo del territorio da parte del clan, facendo ricorso anche all’uso di armi ed esplosivi a scopo intimidatorio; svariate tentate estorsioni in danno di imprenditori locali; collaudati meccanismi intimidatori posti in essere dal detenuto, anche nei confronti della ex moglie rivendicati attraverso mezzo Social Network, poiché ritenuta responsabile di aver instaurato un nuovo legame sentimentale; azioni di delegittimazione nei riguardi del Comandante della Stazione di San Pietro Vernotico, attuate tra settembre e ottobre 2023, messe in atto dall’organizzazione mafiosa e dal capo promotore del sodalizio detenuto, per ottenere il trasferimento del Comandante della Stazione, ritenuto particolarmente attivo nel contrasto alle condotte illecite del clan a San Pietro Vernotico, attuato mediante le attività di servizio svolte dall’Arma sul territorio, e per screditarne la sua immagine considerato che il Comandante avrebbe testimoniato in un processo a carico del capo clan.
L’attività investigativa ha consentito altresì di: arrestare in flagranza di reato un soggetto minorenne per porto e detenzione di materiale esplosivo; il minore veniva fermato e arrestato nel mentre era intento a collocare presso un esercizio commerciale di quel Centro cittadino, un ordigno esplosivo artigianale contenente polvere pirica del tipo micidiale del peso di circa 900 grammi; arrestare in flagranza di reato un soggetto resosi responsabile dei delitti di porto e detenzione di armi clandestine con matricola abrasa, con il contestuale sequestro di un’arma da guerra del tipo AK 47 Kalashnikov; denunciare in stato di libertà un soggetto resosi responsabile dei delitti di detenzione di arma da fuoco e materiale esplodente; nel corso di perquisizione domiciliare veniva rinvenuta e sequestrata un’arma lunga clandestina munita di silenziatore e un ordigno esplosivo artigianale del tipo “candelotto” del peso di gr.60; sequestrare in due circostanze differenti un telefono cellulare e un computer portatile completo di caricabatterie, mouse e la relativa borsa di trasporto, rinvenuti nel corso di perquisizione delegata dalla DDAA di Lecce, da personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso il luogo di detenzione, nella cella del capo promotore dell’associazione mafiosa investigata, nella sua diretta disponibilità; arrestare in flagranza di reato un soggetto resosi responsabile dei delitti di detenzione di materiale esplosivo (nella fattispecie due candelotti) e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (sequestrato stupefacente del tipo “Marijuana” per circa gr. 411 e del tipo Hashish circa gr. 187 e vario materiale di confezionamento); Alla luce degli elementi probatori raccolti nel corso dell’indagine e valutata la pericolosità delle attività illecite compiute e degli stessi autori, che nelle ultime settimane avevano intensificato le attività intimidatorie a San Pietro Vernotico, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito questa mattina l’ordinanza emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Lecce.
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San Donaci, tutto pronto per "Antichi Sapori Fest": un'esplosione di tradizione e innovazione
Il centro di San Donaci si prepara ad accogliere la 21ª edizione di "Antichi Sapori Fest", l'evento che celebra l'incontro tra tradizione e innovazione, esaltando i prodotti tipici e la cultura enogastronomica di un territorio rinomato per i suoi vigneti d’eccellenza. Martedì 6 agosto, il cuore pulsante del paese salentino brulicherà di uomini e donne pronti a condividere la loro passione per i cibi tradizionali e i vini pregiati del territorio.
La manifestazione, curata dalla Pro Loco Locale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giancarlo Miccoli, prenderà il via alle ore 19:30 con il taglio del nastro, alla presenza di importanti istituzioni regionali e provinciali. Seguirà un talk dal titolo: “Wine lover, una destinazione possibile”. Durante l’incontro verranno sviluppati i temi del turismo, dell’accoglienza e della valorizzazione del paesaggio. Il focus, moderato dal giornalista Cosimo Saracino, vedrà la partecipazione di Pierangelo Argentieri, Presidente Federalberghi Brindisi; Sen. Dario Stefàno, manager e docente universitario; Fabio Mollica, editore di Amazing Puglia e Alfredo Polito, sommelier e autore del libro “La guerra del vino”.
Alle 20:30, l'apertura degli stand gastronomici e dei banchi d’assaggio, curati dall'AIS Lecce, darà il via ufficiale alla festa. I visitatori avranno l'opportunità di seguire un percorso gastronomico itinerante lungo il centro storico, dove potranno degustare piatti tipici preparati con ingredienti locali e vini d'eccellenza, espressione autentica del patrimonio vitivinicolo di San Donaci.
Il punto culminante della serata sarà il concerto popolare di Antonio Castrignanò, il cui ritmo travolgente è capace di animare le piazze di tutta la Puglia. Le sue esibizioni, caratterizzate da un battere tribale che sembra emergere dalle profondità della terra, promettono di regalare emozioni intense e di coinvolgere il pubblico in una danza collettiva.
"Antichi Sapori Fest" non è solo un evento gastronomico, ma una vera e propria celebrazione della cultura locale. I produttori locali, che hanno sapientemente coltivato i loro vigneti con tecniche tradizionali come l'alberello pugliese per Negroamaro, Primitivo e Aleatico, e a spalliera per varietà come Montepulciano, Chardonnay e Syrah, saranno presenti per condividere la loro passione e competenza.
La manifestazione si svolge come appendice delle festività patronali in onore di Santa Maria Assunta, verso cui la cittadinanza è profondamente devota. Da 21 anni, "Antichi Sapori Fest" attira una moltitudine di visitatori e diventa un’occasione di ritorno per i sandonacesi emigrati, riaffermando il forte legame con le proprie radici.
L’intreccio tra gastronomia, vino e cultura musicale promette di offrire un'esperienza indimenticabile, capace di esaltare i sensi e celebrare la ricchezza delle tradizioni locali. Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme questa festa di sapori e tradizioni.
Due pirati della strada a Mesagne. Uno si autodenuncia il giorno dopo il fattaccio l’altro è tutt’ora ricercato per aver investito un pedone. Nel primo caso le indagini sono state svolte dalla polizia nel secondo caso dalla polizia locale che non appena lo identificherà dovrà rispondere di omissione di soccorso oltre a quello di fuga. Il primo caso si è verificato lungo la provinciale che collega Mesagne a San Pancrazio, dove un giovane alla guida di un’auto, giunto alla contrada Guardiano lì dove c’è il Resort dei Messapi, ha investito alcune auto appartenenti ai clienti del ristorante che fortunatamente si intrattenevano al di fuori di esse ed hanno assistito terrorizzati all’investimento e successiva fuga. Nella giornata di giovedì mattina l’investitore si è presentato presso il commissariato di polizia di Mesagne e si è autodenunciato per i fatti accaduti la notte precedente davanti al resort. Tutte le parti in causa hanno deciso di conciliare il sinistro e l’investitore pagherà i danni causati alle auto dei clienti.
Il secondo incidente si è verificato sempre a Mesagne in via Indipendenza, dove una Fiat 500, per cause ancora in fase di accertamenti, ha investito un pedone. L’investitore anziché fermarsi e prestare aiuto è fuggito facendo perdere le sue tracce. Il pedone è stato soccorso da alcuni residenti che hanno allertato il 118 e la polizia locale. I soccorritori giunti sul posto hanno constato le condizioni dell’uomo e lo hanno trasferito, in codice giallo, presso il pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali dal quale sono emersi i traumi riportati nell’investimento. Il pedone non è in pericolo di vita. In viale Indipendenza sono giunti gli agenti della polizia locale che hanno rilevato il sinistro e avviato le indagini. I vigili hanno setacciato l’intera zona alla ricerca di telecamere di sorveglianza che possano aver ripreso il passaggio della Fiat 500. Il pirata della strada una volta individuato risponderà dei reati di lesioni, omissione di soccorso e fuga. Per la sola omissione di soccorso la pena è la detenzione da sei mesi a tre anni oltre che la sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni. Alla luce di queste pene forse per alleviare le responsabilità l’investitore farebbe bene ad autodenunciarsi.
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n qualità di Vice Presidente Nazionale Fenailp, denuncio in prima persona l'indifferenza dell'Amministrazione Comunale di Ostuni verso le istanze della nostra associazione, che rappresenta circa 150 aziende associate nella città di Ostuni.
Recentemente, ho riportato nella chat del gruppo Fenailp di Ostuni i contenuti della discussione avuta con il Sindaco Arch. Angelo Pomes riguardo alla ZTL del centro storico. Questo resoconto derivava da un incontro preliminare con l'Assessore Laura Greco, responsabile per le attività produttive, agricoltura, fiere e mercati, demanio, tutela degli animali, viabilità e parcheggi, e formazione delle risorse umane e Enrico Turi consigliere Comunale con delega gestione e fruizione del Porto Turistico di Villanova, i punti trattati erano menzionati nel documento di richiesta di incontro e organi di stampa.
In quell'occasione, avevamo discusso delle possibili soluzioni per le problematiche legate alla ZTL, ricevendo anche rassicurazioni sulla conformità dei dispositivi coinvolti, in merito alla eventuale soluzione avevamo comunque notato piena disponibilità da parte loro, spiegandoci anche di una delibera pronta solo da definire.
Nonostante tali rassicurazioni, la successiva riunione con il Sindaco, l'Assessore e l'associazione dei residenti del centro storico di Ostuni, si è rivelata deludente. Le proposte e le rassicurazioni precedentemente discusse erano state completamente ignorate, creando un clima di chiusura e ostilità.
È importante sottolineare che, come rappresentanti delle aziende, abbiamo il dovere di informare i nostri associati su quanto discusso senza fare ostruzionismo con nessuno. In seguito all'incontro, ho condiviso un resoconto trasparente nella chat del gruppo Fenailp, senza alterare i fatti.
Purtroppo, l'Amministrazione Comunale ha interpretato la nostra trasparenza come un affronto e scorrettezza, cessando di rispondere alle nostre comunicazioni ufficiali. Questo comportamento non danneggia solo me come rappresentante provinciale e nazionale, ma soprattutto le aziende che rappresentiamo nella stessa città Bianca.
Constato con rammarico che non riceviamo più risposte alle nostre PEC e, pertanto, siamo costretti a utilizzare la stampa per comunicare quanto necessario. Questa decisione arriva dopo un lungo periodo di paziente attesa, durante il quale abbiamo sempre evitato di ricorrere a tale metodo con le amministrazioni precedenti.
Vogliamo ricordare all’Amministrazione Comunale che la Fenailp è un'associazione riconosciuta a livello nazionale e provinciale ed ha sempre partecipato alle attività di confronto con tutte le amministrazioni passate, sempre in modo costruttivo.
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