Redazione
Alleanza Verdi e Sinistra: Quali le ragioni della revoca dell’affidamento diretto del Servizio di Trasporto provinciale alla società pubblica S.T.P. Brindisi
Alleanza Verdi e Sinistra della provincia di Brindisi, nelle figure dei suoi segretari provinciali Marini Caterina e Turrisi Domenico per Europa Verde, e Magli Maria Filomena per Sinistra Italiana, si interroga sulle motivazioni in base alle quali l’assise provinciale di Brindisi lo scorso settembre all’unanimità si è espressa favorevole alla messa al bando del Servizio di Trasporto Pubblico extraurbano in contrapposizione a quanto sta avvenendo nelle province confinanti di Bari e Lecce.
Difatti, citando testualmente la Delibera del Consiglio provinciale, si è deciso di “revocare la deliberazione del Consiglio Provinciale n.12 del 07/05/2021 che prevedeva l’affidamento in-house del servizio di Trasporto Pubblico Locale per l’ATO della provincia di Brindisi alla S.T.P. Brindisi avente capitale sociale interamente pubblico e partecipato dalla provincia per il 66,6% e dal comune di Brindisi per il restante 33,34%”.
Considerato che la S.T.P. Brindisi è una azienda in attivo, a totale gestione pubblica al servizio dei cittadini (come sopra riportato), che garantisce prezzi di trasporto calmierati, con un numero di dipendenti attivi significativo, la decisione presa la troviamo alquanto discutibile perché rischia non solo di disperdere un capitale provinciale del trasporto extraurbano importante, utile e a vantaggio dei cittadini, non solo di causare probabili effetti negativi sull’occupazione, non solo l’affidamento del servizio ad un soggetto privato, ma anche genera incognite riguardanti la qualità del servizio e i prezzi dello stesso che si ripercuoterà sulle tasche dei cittadini.
Trattandosi di un affidamento che potrebbe abbracciare un arco temporale più o meno ampio, e con un elevato esborso di finanziamento pubblico, si chiedono pubblicamente a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Provinciale di Brindisi le reali motivazioni di tale decisione riguardante un servizio fornito che certamente è perfettibile, ma indubbiamente non carente. Del resto, la provincia di Brindisi già paga il prezzo di un trasporto su rotaia carente poiché non copre tutto il territorio provinciale a cui si aggiunge un depotenziamento di aeroporto e porto a favore degli scali baresi.
Maria Filomena Magli
Caterina Marini
Domenico Turrisi
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Mesagne. I carabinieri e i vigili sospendono scuola di ballo
Questa volta nella rete dei controlli di carabinieri e polizia locale di Mesagne è finita una scuola di ballo che esercitava l’attività senza averne i titoli legali. Inoltre, nella struttura in cui era presente l’attività danzante erano state eseguite delle modifiche strutturali non autorizzate dal Comune. I carabinieri hanno, quindi, sospeso l’attività della scuola di ballo, che per le prossime settimane aveva organizzato anche delle pubbliche serate, e denunciato il rappresentante legale. Pertanto, tutto sospeso fino a quando il responsabile legale dell’attività non avrà ottemperato a richiedere le relative autorizzazioni e provveduto a sanare gli abusi edilizi. Da alcuni mesi i militari della stazione di Mesagne coadiuvati dagli agenti della polizia locale e dai tecnici del comune di Mesagne stanno eseguendo dei controlli mirati nei confronti di palestre e scuole di ballo che esercitano l’attività in città. Durante tale attività hanno eseguito degli accertamenti nei confronti di un’associazione che alcuni mesi fa era subentrata nell’attività di un precedente circolo ricreativo. Si tratta di una scuola di ballo che spesso svolge anche dei pubblici spettacoli. Gli uomini dell’Arma si sono fatti consegnare dal presidente del sodalizio la documentazione necessaria per svolgere l’attività sociale. Hanno spulciato e rispulciato tutti i fogli che gli sono stati consegnati trovando delle incongruenze che hanno voluto approfondire. Stesso discorso per gli agenti della polizia locale che nel controllare la planimetria del locale si sono resi conto che erano state apportate delle modifiche strutturali senza avere la benché minima autorizzazione. A nulla sono valse le giustificazioni che il rappresentante dell’associazione ha fornito ai militari. Al termine dei controlli è stata inviata un’informativa di reato alla procura della repubblica di Brindisi. Il presidente dell’associazione dovrà rispondere di aver svolto attività di scuola di ballo in contrasto con la destinazione d’uso della medesima. Inoltre, dovrà rispondere, insieme al proprietario dell’immobile, di abuso edilizio per aver realizzato dei lavori interni risultati privi del necessario titolo abilitativo. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.
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A San Vito le "Vibrazioni di legalità"
Rap e trap quali linguaggi giovanili e “del cuore” che, attraverso la didattica invertita, faranno protagonisti gli studenti nell’opera di sensibilizzazione rispetto al fenomeno degli atti intimidatori contro gli amministratori locali. Questa mattina a San Vito dei Normanni (Brindisi), prima comunità ad essere interessata in provincia (lunedì prevista ulteriore tappa nel Capoluogo), presso il Primo Istituto Comprensivo, sono state presentate «Vibrazioni di legalità», progetto integrato di sensibilizzazione rispetto ai fenomeni degli atti intimidatori contro gli amministratori locali. Tale iniziativa, ideata e coordinata dall’Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori contro gli Amministratori Locali della Prefettura di Bari, è nata nell’ambito di accordi e intese con sette partner (Regione Puglia, Anci Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Avviso Pubblico e Libera Puglia) in un dialogo sinergico con tutte le prefetture pugliesi.
A presentare gli ospiti il prof. Salvatore Madaghiele, dirigente scolastico dell’Ic che cura anche il potenziamento delle discipline musicali, con il Vice Prefetto Vicario della Prefettura di Brindisi, Dott.ssa Maria Antonietta Olivieri, che ha ribadito il ruolo della Prefettura nel progetto e l’impegno profuso dai vertici territoriali dello Stato nella ricerca di sinergie per l’educazione alla legalità.
La Dirigente dell’Ufficio IV Usr Puglia (nella denominazione precedente il “Provveditore agli Studi”), Dott. Tiziana Di Noia, quindi, ha sottolineato come l’educazione alla legalità permei di sé, in «maniera trasversale», tutte le discipline curriculari ed entrando nel merito del progetto ha sottolineato l’importanza del «linguaggio musicale» quale codice comunicativo più opportuno per «creare cittadini responsabili e consapevoli nel nome di una corresponsabilità educativa».
Sul tema degli atti intimidatori contro gli amministratori locali in un costante dialogo con gli studenti e con esempi concreti si sono soffermati sia la Dott.ssa Anna Maria Scalera, Coordinatrice provinciale di “Avviso Pubblico” (Associazione degli Amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica), sia il Coreferente Regionale di Libera Puglia, Dott. Valerio D’Amici.
Gli studenti, autentica parte attiva nell’iniziativa odierna, hanno non soltanto declinato i diversi concetti, ma soprattutto li hanno contestualizzati nelle loro riflessioni ricordando la storia della Comunità sanvitese: «è la storia di una comunità che non si è sottomessa e non si è lasciata intimidire», ha risposto una ragazza alle sollecitazioni, che venivano dai relatori, offrendo così l’ideale assist alla Dott.ssa Maria Stefania Fornaro, Viceprefetto di Bari e Coordinatrice regionale sul fenomeno degli atti intimidatori contro gli Amministratori locale che, quale coordinatrice del Progetto - «fortemente voluto e promosso dal prefetto di Bari, Francesco Russo», ha detto - in dialogo costante con gli studenti, ha introdotto il confronto. La Viceprefetto, riflettendo sulla degenerazione della parola “Bully” che dall’iniziale «amicizia con» è diventata «amicizia contro», avendo accanto a sé il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi di San Vito dei Normanni, Silvia Balestra, ha quindi spiegato perché proprio il linguaggio musicale e quello in particolare legato al «rap» ed al «trap» siano i più consoni nel ristabilire anche le necessarie relazioni sociali, toccando anche i concetti di “reputazione” e del rischio del “discredito sui social”, che isolano prima e annullano le personalità, mettendo a rischio le Comunità se chi le amministra non adotta le decisioni più giuste.
A concludere l’incontro, il sindaco Silvana Errico, nella duplice veste di Primo cittadino di San Vito dei Normanni e quale vicepresidente regionale Anci, portando i saluti della presidente regionale Fiorenza Pascazio, sindaca di Bitetto. Il sindaco Errico, nel ricordare come tanta violenza nel linguaggio corra sui social e come sia necessario riportare il tutto nell’alveo di una corretta educazione alla socialità, ha offerto alla riflessione esempi concreti di impegno sul fronte della legalità propri della Comunità sanvitese. Ha completato quindi il suo discorso, ricordando l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata e ha ribadito come la Città sia sempre stata «unita nel reagire alle intimidazioni, con la scuola che è diventata simbolo di questa reazione. Mentre eravamo quella sera a sottoscrivere la costituzione dell’Acias – ha ricordato -: hanno collocato un ordigno in una scuola e tutta la Città, quella notte, si è mobilitata perché l’indomani la scuola fosse regolarmente aperta. E non è un caso che proprio quella villa confiscata alla criminalità, ed ora aperta per attività educative, sia intitolata a padre Angelo Quero: fu lui, da padre mercedario a invitarci a liberarci dal racket». Ricordando il suo impegno da docente proprio in quella scuola il sindaco, rivolgendosi agli studenti, ha concluso: «Noi ce la mettiamo tutta perché certamente qualcuno fra voi sarà amministratore locale ed anche molto di più, glielo auguro, Qui si è abituati alla didattica capovolta: fissata la questione sulla lavagna, al termine della giornata, come sempre, saremo in grado di dare una risposta collettiva che ha fatto crescere tutti».
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Incidente sulla Statale 7: ferita una donna
Un incidente stradale si è verificato oggi pomeriggio intorno alle ore 14:15 lungo la statale 7 all'altezza dello svincolo per Francavilla est
Una donna alla guida di una Fiat Punto, per cause ancora in fase di accertamento, ha impattato contro il guard rail il quale ha completamente penetrato la vettura ferendo la signora lievemente ad un braccio. Sul posto è giunta la polizia locale, unità del 118 e i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la statale 7.
La Cooperativa San Bernardo ricevuta da Papa Francesco
La Cooperativa San Bernardo ricevuta da Papa Francesco, un riconoscimento per l'impegno sociale profuso.
Autismo, Perrini: “Gli asini di Martina Franca possono essere utili nella terapia”
Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che ha chiesto audizione in Commissione sanità e bilancio per potenziare la Masseria Russoli e renderla accessibile e fruibile.
“Sul territorio pugliese sorgeranno sei centri sanitari di eccellenza per la presa in carico di soggetti con disturbi dello spettro autistico, dando seguito a quanto approvato in Consiglio regionale lo scorso 23 ottobre. Un ottimo risultato raggiunto in modo trasversale e del quale sono particolarmente contento visto che in questi anni ho sollecitato innumerevoli volte, con interrogazioni, richieste di audizione in commissione sanità, affinché venissero realizzate queste strutture.
Ma in attesa che queste strutture vengano realizzate vi sono altre strutture che potrebbero essere idonee per la terapia: nella zona collinare della Murgia sud-orientale è collocata, per esempio, la Masseria Russoli, di proprietà della Regione Puglia che si estende parte in agro tarantino di Crispiano e Martina Franca, con una superficie complessiva di circa 192 ettari. Questa azienda è stata prescelta anche per l'allevamento di asini di Martina Franca, animali che potrebbero essere utili per migliorare i comportamenti dei oggetti con disturbi dello spettro autistico, disturbi della comunicazione, delle relazioni sociali e della psicomotricità
Per tale motivo ho fatto richiesta di audizione, in Commissione sanità e Commissione bilancio, per capire se è possibile potenziare e destinare alla Masseria Russoli le risorse economiche necessarie per realizzare progetti terapeutici a sostegno dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico e persone con disabilità al fine di realizzare una masseria didattica accessibile a tutti.
Gli effetti positivi di questi nuovi approcci psico-educativi sono evidenti e riportati ampiamente nella letteratura scientifica degli ultimi anni. Studi condotti sull’interazione tra persona e animali domestici hanno rilevato miglioramenti psico-cognitivi. Sono state rilevate, infatti, benefici nella gestione dei disturbi di iperattività e aggressività, nel rinforzo dell’autostima, dell’autocontrollo, nella gestione degli stati disadattavi, facilitazione dei deficit relazionali e di socializzazione. Il mio impegno nell'affrontare tematiche così sensibili, affonda le radici nel tempo ed è costante”.
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Cittadinanza onoraria di Mesagne a De Donno ed Emiliano
Il Consiglio Comunale di Mesagne si terrà nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città lunedì 18 novembre 2024 - ore 15.30 per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:
- Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
- Comunicazioni del Sindaco
- Comunicazioni dei Consiglieri comunali
- Approvazione processo verbale seduta consiliare del 30 settembre 2024
- Concessione cittadinanza onoraria al dott. Antonio De Donno e al dott. Michele Emiliano
- Modifica Regolamento per l’Istituzione dell’Albo delle Associazioni
- Modifica Regolamento sul funzionamento delle Consulte di Settore
- Istituzione delle Consulte di Settore a seguito di rinnovo del Consiglio comunale
- Modifica del Regolamento sulla disciplina delle sponsorizzazioni a favore dell’Amministrazione Comunale (approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 57/2015)
- Ratifica delibera della G.C. n. 251 del 25/10/2024, avente per oggetto: Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2024/2026, anno 2024, (art. 175, comma 4, del D.Lgs n.267/2000) relativa a: Realizzazione dell’intervento O.S.A. “Occhi sempre aperti” – Nuovo Sistema di Videosorveglianza del Comune di Mesagne - CUP: J87H23001690005”
- Ratifica delibera della G.C. n. 239 del 04/10/2024, avente per oggetto: MATER – Museo Archeologico del Territorio Ugo Granafei – Presa d’atto finanziamento MIC – Riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei di cui all’art. 1, comma 359, della Legge 27 dicembre 2019, nr. 160 (Decreto del Ministro della Cultura nr. 145 del 30 marzo 2023). Accertamento dell’entrata
- Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di sentenza…omissis…..depositata il …omissis… presso la Corte di Giustizia Tributaria di Brindisi nel ricorso all`Avviso di Accertamento n.…..omissis…. ad istanza di ….omissis…… c/Comune
- Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, 1° comma, lett. a), D. Lgs n.267/2000, derivante dalla sentenza del Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro …..omissis….. pubblicata in data …..omissis….
- Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di sentenza esecutiva di condanna del Giudice di Pace di Brindisi D.ssa Maria Romanazzi nr. …omissis…. del ….omissis…., resa nel giudizio ad istanza di …….omissis….. c/ Comune di Mesagne
- IMU 2025: Approvazione aliquote e detrazioni
- Variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2024/2026 (art.175, comma 2, del D.Lgs n.267/2000)
- Approvazione programma per il conferimento degli incarichi di collaborazione autonoma – anno 2025
- Revoca deliberazione di Consiglio comunale n.29 del 26.11.2019 avente ad oggetto: “Concessione in comodato d’uso gratuito dei locali ex Tribunale di Largo Risorgimento quale sede del Commissariato della Polizia di Stato – Approvazione schema di atto di costituzione comodato d’uso”
- Accordo ex art. 15 della Legge 241/1990 tra l’Agenzia Regionale Politiche Attive ARPAL Puglia ed il Comune di Mesagne per l’utilizzo di immobile comunale da adibire a Centro per l’Impiego
- R.36/2023 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art.3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n.380 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”. Individuazione degli ambiti edificati per la promozione di interventi di ristrutturazione edilizia. Esame delle osservazioni e approvazione definitiva
- Convenzione per la compensazione ed il riequilibrio ambientale a fronte della realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto agrivoltaico nell’ambito del territorio della città di Mesagne, Torre Santa Susanna, in località “Sparpagliata” - prot. n. 8419 del 10.03.2022
- Convenzione per la compensazione ed il riequilibrio ambientale a fronte della realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto agrivoltatico nell’ambito del territorio della città di Mesagne, Brindisi e Cellino San Marco in località “Specchione” - prot. n.4790 del 10.02.2022
- Convenzione per la compensazione ed il riequilibrio ambientale a fronte della realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto agrivoltatico nell’ambito del territorio della città di Mesagne in località “Lavinia“ - prot. n.8420 del 10.03.2022
- Convenzione per la compensazione ed il riequilibrio ambientale a fronte della realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto di produzione di biometano nell’ambito del territorio della città di Mesagne in località “Masseria Epifani“ - prot. n.34011 del 25.10.2021
- Approvazione Programma comunale degli interventi per il Diritto allo Studio anno 2025
- Adesione alla richiesta di regolarizzazione di porzione di viabilità esistente strada comunale San Lorenzo Martire con declassificazione e sdemanializzazione di relitto stradale e relativa permuta di terreni
Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori comunali, ai Sigg.ri Rogoli Francesco Michele, Scalera Anna Maria, Sicilia Sante Vincenzo, Tollis Roberta, Ture Omar Salvatore, alla Prefettura, ai Consulenti del Sindaco Sigg.ri Francesco Lotti, Maurizio Piro, Antimo Sportelli, Domenico Stella, Aldo Vangi, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree, all'Ufficio Messi.
Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerente gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono depositati presso l’Ufficio di Segreteria.
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+LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, LA VIGNA PUGLIESE CHE SBARCA OLTREOCEANO VINCE IL PREMIO NAZIONALE ‘AMICHE DELLA TERRA’
LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, LA VIGNA PUGLIESE CHE SBARCA OLTREOCEANO VINCE IL PREMIO NAZIONALE ‘AMICHE DELLA TERRA’
Teresa Diomede di Rutigliano, produttrice ed esportatrice di uva da tavola, vince nella categoria ‘Donne e Made in Italy nel Mondo’
La vigna pugliese che sbarca oltreoceano vince il premio nazionale ‘Amiche della Terra’, con Teresa Diomede di Rutigliano che porta la sua uva sulle tavole internazionali, unendo la tradizione con una visione imprenditoriale che guarda al futuro. E’ stata premiata l’esperienza imprenditoriale della pugliese Diomede che ha vinto nella categoria ‘Donne e Made in Italy nel Mondo’, nell’ambito della seconda edizione del Premio "Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo", con le storie imprenditoriali al femminile presentate a Roma a Palazzo Rospigliosi dalle Donne Coldiretti alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, di quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e, attraverso un video messaggio, di quello dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini.
Grazie alla sua tenacia e alla sua squadra di 35 collaboratrici, per lo più donne, Teresa continua a promuovere il vero made in Italy all’estero, non solo con il prodotto ma anche con i valori della terra che rappresenta. Il premio nella categoria “Donne e made in Italy nel mondo” è per la capacità di insistere e resistere alle continue sfide del mercato.
Il premio ‘Amiche della Terra’ è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell'ambiente e non solo. Le donne contadine costituiscono una comunità straordinaria, con oltre 200mila imprese “rosa” pari al 30% delle aziende agricole italiane. Le imprenditrici agricole italiane - sottolinea Coldiretti - mostrano una notevole capacità di coniugare rispetto per l'ambiente, impegno sociale, qualità della vita, valorizzazione dei prodotti tipici e biodiversità, affrontando con coraggio le sfide di un mercato in continua evoluzione. Il premio rappresenta una grande vetrina per le Donne Coldiretti, celebrando l’impegno, la passione e la dedizione delle imprenditrici green. L’obiettivo è promuovere l’agricoltura al femminile, valorizzare il lavoro dei campi e far conoscere un mondo in cui le donne sono sempre più centrali, rinnovando il settore agroalimentare con creatività e spirito innovativo.
“L’agricoltura oggi rappresenta non solo una fondamentale risorsa economica, ma anche un patrimonio culturale e sociale dell'Italia – sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti - In questo contesto, le donne stanno emergendo come protagoniste, portando innovazione, sostenibilità e passione in ogni campo. Il profilo delle imprenditrici agricole oggi è molto alto – conclude Prandini - ben il 25% di loro ha una laurea e il 50% associa all’attività primaria (semplice coltivazione) tante altre attività come agriturismo, agriasili, fattorie didattiche, agri cosmesi e una particolare attenzione al sociale. E’ una realtà in continua crescita”.
“In un settore spesso considerato prerogativa maschile – afferma Mariafrancesca Serra, responsabile Donne Coldiretti - è fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile siano le più resilienti, capaci di scommettere e vincere difficili sfide imprenditoriali dimostrando di possedere grandi capacità gestionali”.
Sono più di 23mila le aziende agricole condotte da donne in Puglia che stanno rivoluzionando in senso innovativo – spiega Coldiretti Puglia - l’economia sulla scorta di un rinnovato protagonismo femminile che va sostenuto con nuove misure incentivanti e premianti. Le aziende agricole ‘rosa’ stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna, in agricoltura, silvicoltura e pesca in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura. La loro presenza in campagna sta rivoluzionando il lavoro nei campi dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all'agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Ma il vero motore delle donne in agricoltura sono le attività sociali, dalla fattoria didattica agli agriasilo, ma anche importanti attività per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, spesso vittime di violenze e soprusi.
Le nuove contadine sono presenti in tutta Italia, con Sicilia, Puglia e Campania ai primi posti per numero di aziende agricole femminili. Quasi una su quattro ha una laurea, spesso in settori non legati all’agricoltura, e ben il 50% associa all’attività primaria (semplice coltivazione) tante altre attività come agriturismo, agriasilo, fattorie didattiche, agri cosmesi ed una particolare attenzione al sociale, con l'inserimento in azienda di persone con vissuti difficili e donne vittime di violenza. Più del 60% adotta pratiche sostenibili, come il biologico, promuovendo la tutela della biodiversità e il benessere animale.
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La polizia intensifica i controlli portuali
La Polizia di Stato di Brindisi ha recentemente intensificato i controlli in ambito portuale finalizzati a verificare la regolarità degli ingressi nel territorio nazionale, in particolare per quanto riguarda il possesso delle prescritte autorizzazioni per lo svolgimento del trasporto sulle linee internazionali.
In particolare, l'Ufficio di Polizia di Frontiera ha rafforzato le verifiche sugli autobus provenienti dall'Albania, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative nazionali e internazionali relative al trasporto di passeggeri.
Nel corso delle operazioni, svolte con l’ausilio della Squadra di Polizia Giudiziaria sono stati respinti due cittadini albanesi: il primo, autista di un pullman, in quanto privo della regolare autorizzazione di linea internazionale Extra UE, rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed anche perché sprovvisto della documentazione necessaria a comprovare lo scopo e le condizioni del soggiorno; il secondo, co-autista, perché anch’egli privo della regolare autorizzazione di linea internazionale Extra UE e poiché sprovvisto del contratto di lavoro valido con una delle aziende autorizzate e della documentazione attestante lo scopo del soggiorno.
Inoltre, è stato respinto alla frontiera anche un autobus, in quanto non in regola con la normativa che regolamenta le autorizzazioni per le linee internazionali Extra UE.
Le operazioni fanno parte di un programma di controlli potenziati in entrata ed in uscita dal territorio nazionale per garantire il rispetto delle leggi e incrementare la sicurezza e la legalità dei confini.
Durante le attività di controllo ai passeggeri in partenza per l'Albania, gli agenti della Polizia di Stato, unitamente al personale delle Guardie Particolari Giurate e in collaborazione con il personale dell'Agenzia delle Dogane, hanno individuato un uomo che aveva con sé un borsone che, all'interno, conteneva materiale esplosivo, tra cui cartucce e polvere da sparo, che sono stati immediatamente sequestrati.
L’uomo è stato denunciato per detenzione e porto abusivo, senza la relativa denuncia, di munizioni e materiale esplosivo.
L’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi proseguirà nel suo impegno per garantire la sicurezza e la legalità, con un controllo costante e mirato dei flussi di persone e mezzi in entrata e in uscita dal territorio nazionale.
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Un nuovo obiettivo per la cura dei tumori alla colecisti
Interrompere la comunicazione tra cellule: un nuovo obiettivo per la cura dei tumori alla colecisti
Importanti i risultati ottenuti dai ricercatori dell’Irccs “De Bellis” sostenuti da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte ha identificato un nuovo bersaglio farmacologico con lo scopo di rallentare la progressione del tumore della colecisti o colangiocarcinoma. Si tratta di un tumore raro, con una prognosi sfavorevole: a 5 anni dalla sua comparsa in genere sono vivi meno del 10% dei pazienti. La diagnosi è spesso tardiva in quanto i sintomi, quando presenti, indicano una malattia già avanzata limitando così le possibilità chirurgiche. Le terapie possibili sono la chemioterapia, che spesso però non è efficace, a cui possono seguire farmaci “mirati” utilizzabili però soltanto nel 10% dei casi in base alle caratteristiche molecolari del tumore. “A fronte di risultati così scadenti delle terapie attualmente disponibili, credo sia un obbligo morale e scientifico, per i ricercatori, dedicarsi allo studio di nuove strategie terapeutiche per aiutare i pazienti affetti da colangiocarcinoma”, riferisce il professor Gianluigi Giannelli, direttore scientifico dell’Irccs “De Bellis”. “Si tratta di un tipo di cancro molto complesso” - prosegue Giannelli – la cui progressione tumorale è quasi sempre il risultato di una complessa interazione tra cellule epiteliali tumorali e cellule non neoplastiche, i fibroblasti, già presenti nell’organismo del paziente”. Un gruppo di ricercatori del “De Bellis” da molti anni è impegnato su questo fronte grazie ai vari progetti sostenuti da Airc che si sono succeduti negli anni. Pochi giorni fa il gruppo ha pubblicato un nuovo articolo sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research, la cui prima autrice è la ricercatrice Serena Mancarella. Nell’articolo sono riportati i risultati ottenuti sul continuo “dialogo” tra cellule epiteliali del colangiocarcinoma e cellule fibroblastiche non tumorali che si trovano vicino al tumore: un dialogo che sembra all’origine dell’aggressività di questo tumore. “Interrompere questo scambio di comunicazioni tra cellule di colangiocarcinoma e fibroblasti consente di rallentare significativamente la crescita del tumore, impedendo alle cellule neoplastiche di riprodursi”, sottolinea il Direttore Giannelli. “Questo risultato è il prodotto di molti anni di lavoro di diversi ricercatori, reso possibile dal sostegno di Airc, e rappresenta una novità rilevante nella letteratura scientifica internazionale. I risultati hanno infatti dimostrato che la comunicazione tra queste diverse cellule deve essere considerato quale possibile nuovo bersaglio terapeutico, aprendo la strada a strategie inedite per la cura dei pazienti”, conclude il Direttore scientifico dell’istituto pugliese. Una luce di speranza, quindi, per il futuro dei pazienti con colangiocarcinoma viene lanciato dall’Irccs “De Bellis” a conferma dell’eccellenza nel campo della ricerca scientifica oncologica per i tumori gastroenterologici, da tempo acquisita in campo nazionale ed internazionale.
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