Redazione

Primo confronto virtuale sulla carta stampata tra i due candidati sindaci alla guida del comune di Mesagne. Da una parte il sindaco uscente Toni Matarrelli alla guida di otto formazioni: Avanti Mesagne, Mesagne al centro, Città solidale e riformista, La mia città, Mesagne popolare, lista Vizzino, Movimento 5 stelle e Partito democratico con l’appoggio di Alleanza Verdi e Sinistra. “Siamo molto soddisfatti per aver realizzato un grande risultato: l’intesa di quel campo largo e democratico che si riconosce nei valori fondanti della Costituzione repubblicana, che è antifascista, pacifista, solidale”, ha spiegato il sindaco uscente Matarrelli. Sull’altro fronte c’è Fratelli d’Italia con il candidato sindaco Vincenzo Lotesoriere. Sulla carta è una lotta impari: “Spesso mi si chiede, e anche io mi sono chiesto, il motivo di questa lotta apparentemente impari, una sorta di Davide contro Golia”, ha riflettuto il candidato Lotesoriere -. La risposta l’ho trovata guardando i miei figli: ho cercato in questi anni di motivarli ad essere sé stessi, a combattere per le loro idee, non lasciandosi trascinare dal pensiero dominante. Pertanto voglio dare un segnale forte a loro e a chi crede in me: sono le idee il motore del mondo, sono i singoli che fanno la storia e non il sentimento della folla.

Se quello in cui si crede sembra essere la cosa più giusta, allora bisogna avere il coraggio di combattere. E poi sappiamo come è andato a finire il duello tra Davide e Golia”. Al di là di queste riflessioni resta una forza impari: 128 candidati consiglieri per la coalizione di Toni Matarrelli e solo 16 per Fratelli d’Italia che hanno espresso come loro candidato Vincenzo Lotesoriere. Intanto, la campagna elettorale è in pieno svolgimento e i toni sono, al momento, pacati. Qualche scaramuccia si è vista solo sui posti occupati nelle plance elettorali dai vari candidati su posti non autorizzati. I pensieri sono altri. Infatti, i 144 candidati consiglieri stanno setacciando la città alla ricerca del voto. Casa per casa, quartiere per quartiere. Mancano 14 giorni, due settimane, all’appuntamento elettorale e l’obiettivo comune di tutti gli aspiranti consiglieri è di assicurarsi uno scranno in Consiglio. Per fare questo devono intercettare coloro che per vari motivi non vogliono recarsi alle urne: gli assenteisti che nel ballottaggio delle consultazioni elettorali del 2019 furono il 48 per cento. E secondo le previsioni costoro, se non motivati, nella presente sfida elettorale potrebbero rappresentare una terza coalizione. Sul fronte dell’organizzazione dei seggi per questa tornata c’è una novità. A causa dei lavori che stanno interessando la scuola "Giovanni XXIII", le sezioni elettorali 1- 2 - 3 - 4 - 5 - 6- 7- 8 - 9 -10 -11 - 12 -13 - 14 sono state tutte trasferite presso la scuola “Giovanni Falcone”. Gli ingressi per votare sono:
da via Antonucci per le sezioni 1, 2, 3, 4, 5, 6; da via Zaccagnini per le sezioni 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14. Gli elettori potranno utilizzare le tessere di cui sono già in possesso. Infine, una curiosità. Il comune di Mesagne ha estratto gli scrutatori necessari alle 27 sezioni. Ha pubblicato l’elenco sul proprio sito, ma non ha messo i cognomi. Solo la prima lettera del cognome, il nome e la data di nascita per intero. “E’ un provvedimento necessario a tutelare la privacy degli scrutatori”, ha risposto la responsabile dei servizi elettorali del Comune. Allora ci si chiede: “Perché il comune ha autorizzato la diretta streaming dell’estrazione degli scrutatori in cui ad alta voce e pubblicamente, perché così deve essere, si pronuncia il nome e cognome degli estratti ed è tutt’ora visibile online?

 

INTERVISTA A VINCENZO LOTESORIERE.

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Per i colori di Fratelli d’Italia è sceso in campo Vincenzo Lotesoriere, medico del 118 che si divide tra gli ospedali di Mesagne e Brindisi.

Dottore che clima politico sta trovando nella nostra comunità?

“A Mesagne ho trovato un clima surreale, caratterizzato dalla paura. Vediamo tanta gente che ci dichiara vicinanza politica e solidarietà, ma che ha quasi timore ad esporsi. Diventa difficile capire questo atteggiamento irrazionale, quasi un’atavica ignavia di dantesca memoria, una propensione a nascondersi per non assumersi le proprie responsabilità. Poi c’è confusione ideologica. Lo schieramento a favore del sindaco uscente che nella passata legislatura era composto da un insieme di liste civiche, quest’anno ha visto l’innesto di Pd e 5Stelle fino a ieri all’opposizione”.

Forza Italia e Lega vi hanno dato solo un appoggio formale. Cos’è che non è andato nei tavoli di concertazione?

“Nel gennaio scorso i vertici provinciali di FdI hanno contattato le segreterie provinciali di FI e Lega che non hanno espresso pregiudiziali nei confronti della mia candidatura. In seguito il coordinatore cittadino della Lega ha espresso intenzione di non scendere in campo mentre il coordinatore di FI ha dichiarato che non aveva la forza numerica di formare una propria lista.  Questi sono stati gli unici contatti che siamo riusciti ad avere con gli alleati”.

In caso di sua elezione la giunta che formerà sarà politica o tecnica?

“Con il coordinatore cittadino Gianfranco Alibrando siamo riusciti a creare un gruppo eterogeneo di amici. Questo darà un’impronta prettamente politica alla nostra giunta. D’altra parte la stessa professionalità dei nostri uomini garantirà che le scelte da compiere saranno prese al di fuori di eventuali logiche di partito, nell’interesse esclusivo della collettività mesagnese”.

Qual è la prima cosa che farete una volta diventato sindaco?

“Non esiste una prima cosa, perché cercherò di agire su più fronti. Mi sforzerò di creare un circolo virtuoso che integri tutela ambientale, con una caratterizzazione più “green” di tutto il territorio di Mesagne, sviluppo economico e sviluppo turistico. Cercherò con interventi locali, mercato a km 0, filiera corta nella grossa distribuzione, di stimolare la ripresa dell’attività agricola e mi batterò perché non ci siano più campi incolti trasformati in campi fotovoltaici prediligendo l’agrivoltaico. Questa misura apparentemente di tipo economico di fatto diventa necessità per evitare la desertificazione del territorio. Ma la ripresa agricola è premessa per la creazione di aziende agrituristiche che possano attirare flussi turistici ampliando l’attuale turismo locale prevalentemente gastronomico. Tutto ciò è ben spiegato nel nostro programma, consultabile sul mio sito: vincenzolotesoriere.me”.

Cosa cambierebbe in Comune nella gestione della cosa pubblica?

“Mi piacerebbe trasformare il Comune in una sorta di “casa di vetro”: mi piacerebbe mettere a disposizione di tutti i cittadini - internet ci da questa opportunità - tutti gli atti e documenti anche quelli apparentemente più banali. La trasparenza è la base di un buon rapporto tra amministrazione e cittadinanza”.

Quale consiglio vuole dare al suo avversario politico?

“Il sindaco uscente con la sua esperienza ventennale non ha bisogno certo dei miei consigli, e, considerate le sue 8 liste in supporto e gli oltre 100 candidati,  di consigli ne avrà ricevuti già troppi”.

 

INTERVISTA A TONI MATARRELLI.MATARRELLI_toni_maggio_2024.jpg

La ricandidatura del sindaco uscente Antonio Matarrelli è supportata da sei liste civiche oltre a Pd e Movimento 5 stelle. L’obiettivo della coalizione è ottenere una seconda legislatura che si concluderà nel 2029 per definire i progetti in itinere e far trovare Mesagne pronta per ottemperare ai dettami dell’Agenda 2030.

Matarrelli, lei si è ricandidato per il secondo mandato di sindaco. Perché questa decisione?

“Si è trattato quasi di una scelta naturale: di fatto me l’hanno chiesto la mia città e la mia stessa coscienza. Abbiamo lavorato senza sosta, tutti insieme, amministratori e cittadini, sulla base di un patto di fiducia che a un certo punto è diventato una sorta di legame sentimentale. In qualche modo si è costruito un governo della città per la città, che ha seminato tantissimo, ha raccolto molto ma intende seminare e raccogliere molto di più in termini di crescita degli standard di vivibilità e stabilità”.

A cinque anni dal suo primo mandato ha qualche rimpianto per qualcosa che avrebbe voluto fare e non ha fatto?

“Non ho mai rimpianti, ma sono uno che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto: la soddisfazione di massima della mia comunità e anche la maggior parte dei parametri con cui si misura il funzionamento di una pubblica amministrazione dovrebbero confortarmi. E invece io sento che avremmo potuto fare di più e so che faremo ancora di più e meglio”.

Soddisfatto per aver realizzato a Mesagne il campo largo?

“Certo che lo sono, nella misura in cui il perimetro di questo cosiddetto campo largo è delimitato dalla Costituzione Repubblicana, che è democratica, antifascista, solidale, tollerante, inclusiva. Allora, in un momento drammatico della storia, mentre si accendono guerre senza prospettiva, io sono fiero di poter proporre un modello di governo, a Mesagne così come nella Provincia di Brindisi, che abbraccia un solido campo di valori costituzionali, che coinvolge il meglio dei soggetti politici e civici del territorio”.

Nel primo mandato ha nominato una giunta politica, continuerà su questa strada?

“Io non riuscirei a definire «politica» la mia giunta: per me e per i mesagnesi è stata un’amministrazione di persone competenti, appassionate e responsabili. Tutti, assessori, consiglieri comunali, consulenti politici hanno contribuito, ciascuno per la propria parte, a far diventare Mesagne una città bella e attrattiva, moderna ed efficiente, che ha guadagnato un ruolo e una propria riconoscibilità davanti all’intera Puglia e all’Italia”.

Qual è secondo lei la cosa più difficile da gestire a Mesagne?

“Non c’è nulla di difficile, ogni settore, ogni attività, ogni cittadino meritano un impegno costante e responsabile. Per amministrare una grande città come la nostra, serve la massima attenzione, tanto alle grandi questioni, quanto ai più piccoli dettagli”.

Qual è l’ultimo pensiero che ha la notte prima di addormentarsi.

“È quella che mi faccio tutte le sere prima di addormentarmi: posso ancora guardare negli occhi i miei figli? Sì, mi sono comportato onestamente, ho profuso tutti gli sforzi possibili, Pietro e Viola possono andare fieri del loro papà”.

 

 

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GIORNATA BAMBINI: COLDIRETTI PUGLIA, PIÙ EDUCAZIONE ALIMENTARE A SCUOLA CONTRO CIBI SPAZZATURA E MALNUTRIZIONE

Per difendere la salute e garantire lo sviluppo sano dei bambini, occorre aumentare le ore di educazione alimentare nelle scuole, contro l’abbandono dei principi della Dieta Mediterranea e la diffusione di cibi spazzatura e ultraprocessati. E’ l’appello lanciato dalla Coldiretti in occasione della prima Giornata mondiale dei bambini, voluta da Papa Francesco, celebrata sabato 25 e domenica 26 a Roma alla presenza del Pontefice, una iniziativa che vede anche Coldiretti tra i sostenitori.

Proprio per aiutare i giovani a prevenire i disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza e a favorire un’alimentazione sana e equilibrata è stato avviato un progetto di raccolta fondi e comunicazione sociale dal titolo “Il Cibo è amico”, promosso da Campagna Amica e Fondazione Bambino Gesù. L’obiettivo è la realizzazione e lo sviluppo del Centro per lo Studio dei disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù. Ma nelle scuole è attiva anche l’Educazione alla Campagna Amica che ogni anno permette a mezzo milione di bambini di apprendere i principi della sana alimentazione.

Da qui la richiesta di Coldiretti di potenziare l’educazione alimentare nelle scuole con un sostegno delle istituzioni per far crescere la consapevolezza nei ragazzi dell'importanza di consumare frutta fresca e di stagione rispetto a modelli che si traducono poi inevitabilmente in un abbandono dei sani principi della Dieta mediterranea di cui il crollo della presenza sulle tavole è un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.

Oltre a tutelare la salute dei cittadini il consumo di frutta e verdura aiuta a sostenere l’intero settore ortofrutticolo che è quello più esposto agli effetti dei cambiamenti climatici, con il 2023 che ha visto crolli a doppia cifra per alcune produzioni. A ciò si è aggiunto un incremento dei costi di produzione legato alle tensioni internazionali che ha impattato duramente sui bilanci delle aziende ortofrutticole Made in Italy. Il risultato è che – sottolinea Coldiretti Puglia - in alcuni periodi dell’anno si è verificata una carenza cronica dell’offerta che ha favorito le importazioni dall’estero, portando in rosso la bilancia commerciale, con un saldo negativo di oltre mezzo miliardo di chili tra frutta e verdura, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

Si tratta molto spesso di prodotti di qualità inferiore e coltivati secondo modalità vietate in Italia, dall’utilizzo di pesticidi messi al bando da decenni in Europa allo sfruttamento del lavoro minorile. Non a caso frutta e verdura straniere sono al primo posto per numero di allarmi sanitari scoppiati in Italia nell’ultimo anno, pari al 30% del totale, per la presenza di residui di pesticidi vietati in Italia, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, secondo il Rasff, il sistema europeo di allerta rapido.

Anche le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale – evidenzia la Coldiretti Puglia - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, con la fine delle lezioni scolastiche e al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a disposizione, delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti, la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.

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La Salute non È una MERCE!
Stamattina a Brindisi tantissime persone si sono messe in coda per conoscere la propria situazione di salute. La giornata in questo caso trattava di prevenzione della malattie Tiroidee. Il bisogno di tutelare la propria Salute è forte soprattutto quando si parla di problematiche legate a situazioni Ambientali come É dimostrato nella nostra Provincia. Le liste d'attesa e la mancanza di soldi mettono in difficoltà tante persone fino a far loro decidere di non curarsi più e non fare prevenzione
Questa lodevole iniziativa della giornata della prevenzione Tiroidea non deve essere solo "Una Giornata"su 365
specialmente a Brindisi e Provincia dove hanno una elevata incidenza e prevalenza le malattie legate all’inquinamento.
"Tutti sanno che è più necessaria la prevenzione della cura, ma pochi premiano gli atti di prevenzione".
Gino Stasi
MEDICINA DEMOCRATICA BRINDISI

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Il ministro Raffaele Fitto ieri mattina è stato a Mesagne per prendere un caffè in villa con il candidato sindaco per Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere. Giusto il tempo necessario per salutare i dirigenti locali e i loro candidati. “Una presenza convinta e doverosa – ha spiegato il ministro Fitto - a fianco di candidati che stanno conducendo una battaglia importante per portare avanti il nome di Fratelli d’Italia e per rappresentare un’alternativa che penso sia un elemento fondamentale in democrazia. Pertanto non potevo non essere presente e non potevo non esprime la mia vicinanza ora e successivamente”. E sulle consultazioni per il parlamento europeo ha spiegato: “Si tratta di una campagna elettorale seria, siamo protagonisti in Europa in modo concreto e abbiamo l’obiettivo di invertire la tendenza degli anni passati. Nel 2019 eravamo pochissimi in parlamento europeo eppure siamo stati in grado di incidere. Oggi abbiamo la possibilità concreta di cambiare l’Europa”. Particolarmente soddisfatto della presenza del ministro il candidato sindaco per Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere: “Si tratta – ha detto - di un segnale forte del partito e del ministro Fitto che ci rafforza. La campagna elettorale sta andando bene, noi ci siamo sempre stati, quando eravamo 2, poi 100, successivamente abbiamo aumentato il consenso insomma noi siamo sempre qua a metterci la faccia come abbiamo sempre fatto”.

Ancora gratificazioni per Lab Creation, lo spazio innovativo e creativo per i giovani di Mesagne gestito dall’associazione MusicArte, un laboratorio urbano dove si svolgono corsi professionali per giovani, in cui la Regione Puglia e il comune di Mesagne continuano ad investire per tenere alta la formazione giovanile. Così questo esempio di gestione è approdato presso l’Università degli studi di Bari grazie a una ricerca che un gruppo di studenti ha svolto proprio presso Lab Creation. La ricerca è stata esposta pubblicamente nel seminario "La cultura si fa spazio. Rigenerazione urbana e nuovi luoghi di attivazione" che si è svolto nell’aula VII, primo piano, di palazzo del Prete, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari. Il seminario è stato dedicato alla presentazione e discussione dei progetti che gli studenti hanno sviluppato durante il laboratorio del corso di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Sono state oggetto di ricerca diverse associazioni e imprese impegnate in progetti di rigenerazione urbana, innovazione sociale e sviluppo locale in Puglia. Tra queste non poteva   mancare MusicArte, unica realtà del Brindisino.

Organizzati in gruppo, gli studenti sono stati impegnati in un lavoro di ricerca, ideazione e progettazione a stretto contatto con le organizzazioni interessate dallo studio

L’indagine su Mesagne è stata organizzata dal professore Daniele Morciano ed hanno collaborato gli studenti e le studentesse del laboratorio "La cultura si fa spazio" del Corso di laurea in scienze della Comunicazione, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione.

Lab Creation si trova nel cuore del centro storico di Mesagne e con le sue attività ha contribuito a rigenerare l’antico borgo e instillare nei giovani gli anticorpi della legalità.

Per informazioni si può contattate l’Associazione Music’Arte al numero 3920060788, oppure inviare una email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Ha riscosso un notevole successo di partecipazione l'iniziativa "Talk about business", promossa dai giovani di Confcommercio Brindisi alla presenza del Presidente nazionale di Confcommercio Giovani, Matteo Musacci. I saluti ai partecipanti sono stati rivolti dalla Presidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio Brindisi Gloria Zurlo, dalla Presidente di Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro e dal Presidente Musacci.

Durante il “primo aperitivo formativo vista mare” sono state raccontate storie di successo di giovani imprenditori e, in particolare, quelle di Enzo Velotti (CEO & founder della linea di abbigliamento “Tomeve’s”), Giulia Petronella (CEO & founder della linea di abbigliamento “Woo”), Marco Carvignese (CEO del Centro Nautico “Idea Verde”), Valeria Deserto (CEO & founder dell’azienda di soluzioni di design in vetro “Key Design”) e di Raffaele Bellino (owner del ristorante “Windsurf”).

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Il 25 maggio 1979, Etan Patz, un bambino di 6 anni, sparì a New York. Tale evento diede luogo alla nascita di un movimento per le persone scomparse, che portò allo sviluppo di nuovi metodi per favorire le ricerche, come le foto sui cartoni del latte, a metà degli anni Ottanta.

In tributo alla scomparsa di Etan Patz, il 25 maggio è stato dedicato alla Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

La Polizia di Stato partecipa anche quest’anno ad una serie di iniziative dedicate a questa ricorrenza al fine di aiutare i giovani a riconoscere le situazioni di disagio e prevenire i rischi connessi agli episodi di scomparsa, sottolineando l’importanza di rivolgersi alle Forze di Polizia.

La Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato mette a disposizione di ragazzi e genitori un pieghevole informativo (link) ed un segnalibro (link), realizzati in collaborazione con la Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza cibernetica, distribuiti dalle Questure nelle scuole e nell’ambito di eventi pubblici.

Insieme alla Fondazione AMBER ALERT Europe, attiva sui temi dei bambini scomparsi e a rischio, quest’anno la Polizia di Stato ha realizzato la campagna “Controlla. Rifletti. Denuncia… e non perdere tempo, chiama il numero di emergenza 112” per diffondere consigli utili per i genitori che sperimentano il trauma della scomparsa di un bambino. In momenti così delicati, sapere quali passi intraprendere può fare la differenza (link al flowchart). 

Per entrare in contatto con la Polizia di Stato è attiva l'APP YOUPOL, che consente una diretta richiesta di assistenza alle Sale Operative delle Questure, per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga. L’APP è attivabile su smartphone, tablet e computer e consente di trasmettere messaggi agli operatori delle Sale Operative, ma non sostituisce in alcun modo i numeri di emergenza (1.1.2. NUE e 113) in caso di pericolo imminente.

Per favorire le ricerche dei minori è disponibile il sito italiano per i bambini scomparsi undefined (accessibile anche da undefined), gestito dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che è parte di una rete internazionale di 31 Paesi,  coordinata dalla statunitense ICMEC - International Center for Missing and Exploited Children. Per i casi di minorenni di cui si sono perse le tracce da lungo tempo, è anche possibile inserire le immagini age progression degli scomparsi.

Si ricorda che è anche attivo il numero unico europeo 116000 - Linea telefonica diretta per i minori scomparsi (undefined ), affidato dal Ministero dell’Interno alla gestione della Fondazione “S.O.S. Il Telefono Azzurro ETS”.

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DIETA MEDITERRANEA: COLDIRETTI PUGLIA, BALZO EXPORT PRODOTTI SIMBOLO DA OLIO EVO (+25%) A ORTOFRUTTA (+18%); VA DIFESA DA MULTINAZIONALI E FOLLIE GREEN

Festa nei mercati contadini di Campagna Amica a tutela dello stile alimentare che anche nel 2024 ha vinto la sfida mondiale

Balzo dell’export dei prodotti agricoli made in Puglia, trainato dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come olio extravergine (+25%), ortofrutta (+18%) e pasta (+10%) sul podio dei prodotti pugliesi più venduti all’estero. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sui dati Istat sul commercio estero relativi al 2023 dei prodotti agricoli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in occasione della festa nei mercati contadini di Campagna Amica per difendere la Dieta Mediterranea, a 14 anni dalla iscrizione nella lista dell’Unesco di Patrimonio culturale e immateriale dell’Umanità, sotto attacco delle politiche europee dall’idea di equiparare alcune tipologie di allevamenti, anche di piccole/medie dimensioni, alle attività industriali al nutriscore, il sistema sostenuto dalle multinazionali, che boccia le eccellenze Made in Italy, dal via libera alle etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino fino alle importazioni massicce di grano dal Canada dove si coltiva con l’uso di glifosate secondo modalità vietate in Italia.

Per questo deve essere prioritario nei primi mesi della nuova legislatura europea – rileva Coldiretti Puglia - arrivare ad un nuovo regolamento che introduca l’obbligo di indicazione dell’origine su tutte le confezioni dei cibi e di superare la regola dell’ultima trasformazione nel codice doganale sull’origine dei cibi. Politiche surreali, fatte di obiettivi irrealizzabili e scelte che non hanno migliorato la sostenibilità – denuncia Coldiretti Puglia - ma hanno solo creato apprensione e difficoltà alle imprese agricole. I cittadini europei hanno il diritto di conoscere l’origine di tutti gli alimenti che portano a tavola. La nuova Unione che uscirà dalle urne di giugno è chiamata anche ad assicurare maggiore trasparenza su quanto i suoi cittadini portano in tavola, sostenendo la proposta di legge europea promossa dalla Coldiretti per introdurre l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta su tutti i cibi in commercio.

Occorre dire basta – insiste Coldiretti Puglia - alla concorrenza sleale dei Paesi terzi ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Serve un cambio di passo anche sui controlli sui residui negli alimenti importati per difendere la salute dei cittadini. Questo anche alla luce degli accordi di libero scambio in discussione come il Mercosur – aggiunge Coldiretti - che penalizzerebbero agricoltori e cittadini europei. In Italia nel 2023 ad esempio sono più che raddoppiate, per un totale di ben oltre il miliardo di chili, le importazioni di grano dal Canada trattato in preraccolta con glifosate secondo modalità da noi vietate.

La Dieta Mediterranea ha vinto la sfida mondiale anche nel  2024, spingendo la candidatura a patrimonio Unesco della cucina italiana che si basa proprio sullo stile alimentare studiato per la prima volta dallo scienziato americano Ancel Keys, sulla base del best diets ranking elaborato dai media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.

La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti – ha vinto la sfida tra 30 diverse alternative con un punteggio dell’85,1% seguita sul podio da quella dash contro l’ipertensione che si classifica seconda e la mind che previene e riduce il declino cognitivo. Al quarto posto la dieta Mayo un programma di 12 settimane che punta sulle proteine ed esclude i farinacei e quinta classificata la dieta flexariana, un modo flessibile di alimentarsi.

Un successo determinato anche dal fatto che è fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l’olio extravergine d’oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. La dieta mediterranea – continua la Coldiretti – è anche salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L’abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute. Si tratta dunque - conclude la Coldiretti - di una risposta anche ai tentativi di mettere sotto accusa sue componenti base come il vino per promuovere una dieta alimentare unica fondata su cibi ultraprocessati od ottenuti addirittura in laboratorio.

LA CLASSIFICA DELLE DIETE NEL MONDO NEL 2024

 

1)    Mediterranea

2)    Dash contro l’ipertensione

3)    Mind che previene e riduce il declino cognitivo

4)    Mayo, un programma di 12 settimane che punta sulle proteine ed esclude i farinacei

5)    Flexariana, un modo flessibile di alimentarsi

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su U.S. News & World’s Report’s 2024

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Ceglie Messapica. Presso il Castello Ducale svolto con successo il Meeting sulla responsabilità civile degli Operatori Turistici

Nella splendida cornice del Castello Ducale di Ceglie Messapica, giovedì 23 maggio si è tenuto il seminario organizzato dall’Agenzia Generali Italia di Fasano in collaborazione con la sede di Brindisi della Confesercenti sul tema della Responsabilità Civile degli Operatori Turistici.

L’evento è stato aperto dall’intervento dell’Assessore alle Attività Produttive e Vice Sindaco del Comune di Ceglie Messapica, Avv. Mariangela Leporale, che dopo i saluti istituzionali ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare le nuove figure di Operatori Turistici che si stanno approcciando al mondo dell’accoglienza in merito alle responsabilità e quanto la Formazione favorisce il miglioramento dei servizi proposti:

A seguire il Presidente Provinciale della Confesercenti ha illustrato l’importanza del ruolo dell’associazione e la centralità della stessa nella crescita socio economica del territorio.

Il seminario è proseguito con la relazione dell’Avv. Francesco Bianco che ha intrattenuto i numerosi operatori del settore turistico giunti anche da Comuni limitrofi ( Ostuni, Martina Franca e Cisternino) sulle norme che regolano il settore della ricezione turistica nelle varie forme, approfondendo le specifiche caratteristiche delle attività di Casa Vacanza, Bed & Breakfast, Affitti Brevi .

Al termine della relazione numerose domande rivolte dagli intervenuti ha confermato il grande interesse suscitato dall’argomento.

Il seminario è stato concluso dall’intervento dell’Agente Generale di Fasano di Generali Italia che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per il Patrocinio e l’attenta partecipazione dell’Assessore Leporale,  il Presidente Confesercenti per la fattiva collaborazione il relatore e gli imprenditori che hanno partecipato.

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Alcuni passanti hanno notato una valigia abbandonata per terra lungo il cavalcavia De Gasperia Brindisi e hanno allertato la polizia. Gli agenti giunti sul posto hanno chiuso la viabilità del ponte e fatto intervenire gli artificieri che hanno ispezionato con i loro mezzi l'involucro e dichiarato il cessato allarme poichè non si trattava di una bomba bensì di una valigia che qualcuno avrà perso. Un altro allarme bomba era scattato il 20 maggio scorso per un trolley abbandonato davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Anche in quel caso non si era trattato di una bomba ma di un trolley conteneti indumenti e dimenticato in strada. 

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