Redazione

“Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”.

Al Museo Ribezzo presentazione del libro “Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993)” di Giuliano Turone.

Nasce da una consolidata collaborazione fra Scuola di Formazione “A. Caponnetto”, il Polo BiblioMuseale di Brindisi e la Fondazione “Tonino Di Giulio”, la presentazione del nuovo libro “Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993) del Dott. Giuliano Turone, Magistrato della Procura Nazionale Antimafia.

Il libro sarà presentato mercoledì 2 aprile - ore 18:00, al Museo Ribezzo di Brindisi - piazza Duomo, nell’ambito della rassegna culturale del Polo BiblioMuseale di Brindisi, “Il mio libro va in Biblioteca. Dialogo dell’autore con l’altro da sé”.

Dopo l’intervento introduttivo del Direttore del Polo BiblioMuseale di Brindisi Arch. Emilia Mannozzi e del Vice Presidente Nazionale “Scuola di Formazione A. Caponnetto” Prof.ssa Raffaella Argentieri, il Prof. Nando Benigno Coordinatore Nazionale “Scuola di Formazione A. Caponnetto”, dialogherà con l’Autore.

La cittadinanza è invitata.

Note sul libro

Ripercorrere la storia d’Italia del secondo Novecento vuol dire attraversare una lunga scia di sangue, stragi e delitti politici eccellenti, tentati omicidi, depistaggi, processi farsa, infiltrazioni criminali fino ai vertici dello Stato. Solo una guida competente può avere la capacità e anche l’autorevolezza di proporre una ricostruzione che sia allo stesso tempo profonda e completa.

Un nuovo libro importante, un testo di riferimento che ha anche l’ambizione di arrivare a chi quegli anni non li ha vissuti direttamente ma ne vive oggi conseguenze e strascichi. Una storia con cui la classe politica non riesce a fare davvero apertamente i conti. Lo dovrebbe, se non alla democrazia, almeno alle vittime.

Note sull’Autore

Giuliano Turone ha svolto per molti anni l'attività di giudice istruttore impegnandosi in inchieste di criminalità mafiosa, economica ed eversiva. Negli anni Settanta, ha istruito il primo processo sulle attività criminali di Cosa Nostra in Lombardia, che ha portato all'arresto del capomafia Luciano Liggio. Successivamente ha condotto insieme con Gherardo Colombo l'inchiesta giudiziaria milanese sulle vicende di Michele Sindona e sull'omicidio Ambrosoli, nel corso della quale vennero scoperti gli elenchi della Loggia massonica P2.

È stato pubblico ministero al Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Iugoslavia e giudice della Corte suprema di cassazione. Insegna tecniche dell'investigazione all'Università Cattolica di Milano.

Ha pubblicato alcuni manuali giuridici, tra cui “Il delitto di associazione mafiosa” (Giuffrè 2008). Con Gianni Simoni ha pubblicato anche “Il caffè di Sindona. Un finanziere d'avventura tra politica, Vaticano e mafia” (Garzanti 2009), “Cesare Battisti, Storia di un'inchiesta” (Garzanti 2019).

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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il D.Lgs. 267/2000;

            Visto lo Statuto Comunale;

            Visto il Regolamento per il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale;           

Sentita la Conferenza dei Capigruppo;

                                      C O N V O C A

 

                   il Sindaco Antonio MATARRELLI

                   i Consiglieri Comunali: Calò Marco, Carella Vincenzo, Colucci Carluccio Antonio, Crusi Marcella Claudia, D’Ancona Roberto, Devicienti Miro, Faggiano Francesca, Franco Antonio, Librato Pier Luigi, Mattia Stefano, Mingenti Antonio, Resta Mauro Antonio, Saracino Rosanna, Semeraro Giuseppe, Solimeo Miriam, Vizzino Mauro.

       per il Consiglio Comunale che si terrà nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città mercoledì 02  aprile 2025 ore 17.00  per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

  • Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
  • Comunicazioni del Sindaco
  • Comunicazioni dei Consiglieri comunali
  • Acquisizione a titolo oneroso di un’area privata ad uso sedime stradale parte di Viale Indipendenza a seguito di transazione giudiziale. Integrazione deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 19.03.2025 - CUP J89J25000270004.

          Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori comunali, ai Sigg.ri Rogoli Francesco Michele, Scalera Anna Maria, Sicilia Sante Vincenzo, Tollis Roberta, Ture Omar Salvatore, alla Prefettura, ai Consulenti del Sindaco Sigg.ri Francesco Lotti, Maurizio Piro, Antimo Sportelli, Domenico Stella, Aldo Vangi, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree, all'Ufficio Messi.

       Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerente gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono depositati presso l’Ufficio di Segreteria.

Distinti saluti     

                      

                                                          IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

                                                                       Avv. Giuseppe SEMERARO

La rappresentazione teatrale "Passione", un evento che da anni unisce la comunità di Ostuni, si prepara a tornare il 12 aprile 2025, con una nuova ed emozionante edizione dedicata a Maria di Magdala. Questo spettacolo, nato nel 2015 grazie all’impegno di un gruppo di amici che ha fondato l’Associazione Terra, celebra una tradizione culturale e spirituale profonda, portando in scena una narrazione che tocca il cuore di tutti.

"Passione" affonda le sue radici in una storica tradizione che risale agli anni '70, quando rappresentazioni simili già coinvolgevano la comunità. Oggi, circa 100 persone partecipano attivamente a questo evento, creando un'atmosfera di festa e di unione che è diventata un appuntamento atteso da tutti. La Regione Puglia ha riconosciuto l'importanza di "Passione", etichettandolo come un evento di comunità che apre le celebrazioni della Settimana Santa.

Quest'edizione metterà in luce la complessità e la bellezza del personaggio di Maria di Magdala, grazie a una drammaturgia scritta da Gianluca Zurlo e alla direzione artistica di Mirko Lodedo. Temi di amore, redenzione e spiritualità saranno al centro di una narrazione intensa e profonda, interpretata dalla talentuosa attrice Altea Chionna nel ruolo di Maria di Magdala. Il ruolo di Gesù sarà affidato all’attore Giuseppe Ciciriello.

Inoltre quest’anno il focus sarà sull’amore e l’associazione Terra ha deciso di utilizzare questo importante evento sensibilizzando anche sulla violenza di genere e coinvolgendo il centro antiviolenza “Insieme si può”: “ringraziamo l’Associazione culturale “Terra” - dice l’equipe del Centro - per aver dato la possibilità di dar voce al nostro servizio presente sul territorio ormai da anni nel suo evento di comunità: Passione, occasione per noi preziosa di sensibilizzazione ed informazione sul territorio del nostro lavoro quotidiano per la tutela delle donne e la lotta costante contro la cultura patriarcale agendo sugli stereotipi di genere a partire dalle nuove generazioni.”

In questa edizione, l'attrice Sara Bevilacqua interpreterà Claudia Procula, mentre gli attori Giuseppe Marzio, Onofrio Fortunato e Adriano Bagnulo prenderanno i rispettivi ruoli di Caifa, Pilato e Giovanni l’Evangelista. Tanti i figurati ostunesi e importante l’apporto dei ragazzi dell’associazione Le Radici del Sud e delle signore “nonnine” del Filo d’Arianna, che formeranno il coro dell’evento, coordinato da Michele Conenna e dalla cantante Lucrezia Pacifico.

““Passione” è molto più di uno spettacolo: è un gesto collettivo, un’espressione autentica della nostra identità culturale e spirituale. L’ottava edizione, dedicata alla figura di Maria di Magdala, conferma la forza della nostra comunità, capace di rinnovarsi senza perdere il legame con le radici. - ha detto il Sindaco di Ostuni Angelo Pomes. Voglio ringraziare l’Associazione Terra, il direttore artistico Mirko Lodedo, l’autore Gianluca Zurlo e tutti coloro che, con talento e passione, danno vita a questa rappresentazione che unisce generazioni, linguaggi artistici e valori profondi. Il riconoscimento del Ministero della Cultura e della Regione Puglia è il segno che la strada intrapresa è quella giusta: fare cultura partendo dalle persone, raccontando storie che parlano al cuore.

“Passione - Magdalena” - ha concluso Pomes - è un invito alla riflessione, ma anche un’occasione di bellezza condivisa, che rende Ostuni una città viva, accogliente, consapevole del proprio ruolo culturale. Siamo orgogliosi di sostenere eventi che parlano di comunità, perché è nella comunità che risiede la vera forza di un territorio.”

Gianluca Zurlo, autore dei testi, ha dichiarato: “In questo momento storico, dove sembra ormai normalizzato l’odio, noi portiamo in scena una straordinaria storia d’amore per l’umanità intera. Un amore assoluto e durevole che, per chi crede, è non solo eterno ma continuamente presente e attuale.”

Ancora spazio al cast col la presenza del performer internazionale Alberto Cacopardi che torna a interpretare la parte del Diavolo, e del gruppo di danza “Art Move” che arricchiranno ulteriormente questa edizione di "Passione". Confermata è anche la partecipazione dell’APS Casarmonica e dei musicisti Michele Ciccimarra,

Marco Elia, Giovanni Gelao, Camillo Pace e Mauro Semeraro.

Domenico Lococciolo, Presidente dell’Associazione Terra, ha affermato: “Invitiamo la comunità a partecipare a questo straordinario evento, che non è solo una rappresentazione teatrale, ma una celebrazione della comunità, della cultura e della spiritualità. 'Passione' rappresenta un’occasione per riunirsi e riflettere insieme su temi universali che toccano profondamente il cuore di tutti.”

Inoltre, Lococciolo ha sottolineato: “Quest’anno, forse più degli altri anni, celebriamo la comunità di Ostuni, coinvolgendo tutti nella costruzione dell’evento, dalla scenografia (curata da Mimmo Valente, Angelo Barnaba e Mimmo Anglani) fino alla semplice presenza delle straordinarie nonnine del Filo d’Arianna, salite alla ribalta nazionale per la loro immensa voglia di essere felici e dalla quale tutti abbiamo da imparare.”

Mirko Lodedo ha anche espresso il suo apprezzamento per il cast: “Sento di ringraziare il cast degli attori che, con umiltà, ha messo a disposizione della messa in scena la propria professionalità per costruire insieme a me la regia. Quest’anno, insieme all’ensemble di 5 validi musicisti, oltre a continuare a valorizzare musicalmente le tradizioni di Ostuni con la riproposizione di canti come 'È spirato' e 'lu venerdia sant', avremo modo di scoprire quanto anche sonorità attuali c’entrino con questa meravigliosa storia che raccontiamo.”

L’appuntamento con "Passione - Magdalena" è il prossimo 12 aprile alle ore 20.30 in Piazza della Libertà.

Oggi si svolgerà a Latiano la cerimonia di intitolazione del Punto di Raccolta Sangue Asl di Latiano a Cosimo Distante, Presidente di Avis Latiano per oltre un ventennio, nonché Segretario di Avis Provinciale Brindisi, ma principalmente un volontario che ha dedicato la sua vita alla sensibilizzazione alla donazione di sangue, al volontariato e all'attenzione all'altro. Interverranno il Direttore Generale Dott. Maurizio De Nuccio, il Sindaco di Latiano Avv. Cosimo Maiorano, il Direttore del Distretto di Francavilla Fontana Dott. Gabriele Argentieri, il Presidente Avis Provinciale Sergio Zezza, il Presidente Regionale Avis Raffaele Romeo, il Consigliere Nazionale Avis Egidio Conte e la Presidente di Avis Latiano Veronica Chionna.

Un grave incidente sul lavoro si è verificato ieri mattina intorno alle ore 10,30 in via Sardegna, a Mesagne. Un operaio di 46 anni, dipendente di un'azienda impegnata nei lavori su una condotta idrica e fognaria per conto dell'Acquedotto Pugliese, è rimasto coinvolto in un drammatico sinistro. Per cause ancora in fase di accertamento, l'uomo è stato investito da una pala meccanica della stessa azienda, venendo sbattuto violentemente a terra. Subito dopo l'impatto, il lavoratore ha avvertito forti dolori ed è rimasto a terra in attesa dei soccorsi. I colleghi presenti sul posto hanno immediatamente allertato il servizio di emergenza sanitaria, che è giunto tempestivamente con un'ambulanza del 118. Dopo aver stabilizzato il ferito, i sanitari ne hanno valutato le condizioni e, data la gravità del trauma subito, hanno disposto il trasporto in codice rosso presso l'ospedale “Perrino “di Brindisi. Qui, l'operaio è stato sottoposto a esami diagnostici approfonditi, i quali hanno confermato la presenza di diversi traumi nella zona del bacino. Sebbene la situazione sia seria, il paziente non sarebbe in pericolo di vita ed è attualmente ricoverato per ricevere le cure necessarie. Parallelamente, sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli ispettori dello Spesal – il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - dell'Asl e la polizia locale, guidata dal comandante Antonio Ciracì. Gli ispettori dell'Asl hanno effettuato un sopralluogo accurato, documentando lo stato del cantiere e verificando il rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Sono state scattate fotografie e redatti verbali dettagliati, che saranno trasmessi alla magistratura per supportare le indagini in corso. Anche la polizia locale ha raccolto elementi utili alla ricostruzione dell'accaduto, con l'obiettivo di individuare eventuali responsabilità e verificare il rispetto delle procedure di sicurezza da parte dell'azienda. L'episodio di Mesagne riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema di primaria importanza che necessita di controlli rigorosi e misure preventive efficaci per tutelare i lavoratori. Nonostante l'intensificazione delle normative e dei controlli, gli incidenti sul lavoro continuano a verificarsi con una frequenza preoccupante. Troppo spesso le cause sono da attribuire a disattenzioni, mancanza di formazione adeguata o all'uso improprio delle attrezzature. Per questo motivo, diventa fondamentale rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione sul tema della sicurezza nei cantieri e in tutti i settori produttivi. Investire in dispositivi di protezione individuale, formazione continua e rigidi protocolli di sicurezza può ridurre in modo significativo il numero di incidenti. La speranza è che episodi come quello di ieri servano da monito per intensificare ulteriormente i controlli e migliorare le condizioni di lavoro. Le indagini in corso potranno stabilire eventuali responsabilità e, se necessario, portare all'adozione di provvedimenti più stringenti per evitare il ripetersi di simili tragedie. I lavoratori meritano di operare in ambienti sicuri, in cui la loro salute e incolumità siano una priorità assoluta.

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Un grave atto di sabotaggio ha colpito l’impianto di videosorveglianza del Comune di Mesagne, mettendo fuori uso una delle telecamere posizionate nella zona industriale che è collegata con le sale operative delle forze dell’ordine cittadine. La notte del 12 marzo 2025, ignoti hanno tranciato dolosamente la fibra ottica che alimenta il sistema di sorveglianza e il cavo di alimentazione del palo della pubblica illuminazione in corrispondenza del cavalcavia della SS7, all’uscita Mesagne Est. L’episodio è stato scoperto grazie a un sopralluogo tecnico del personale comunale, che ha rilevato il danno e avviato immediatamente le procedure per il ripristino del sistema. L’intervento, necessario per garantire la sicurezza della zona e ripristinare la funzionalità dell’impianto di videosorveglianza, avrà un costo di 1.000,00 euro oltre Iva. L’oscuramento della telecamera nella zona industriale solleva forti preoccupazioni sulla possibilità che l’atto vandalico sia stato finalizzato a facilitare azioni criminose. Il danneggiamento della fibra ottica potrebbe essere stato pianificato per eludere i controlli e rendere più agevoli attività illecite nell’area. Le autorità locali stanno indagando sull’accaduto per individuare i responsabili di questo grave gesto. L’amministrazione comunale, intanto, ha assicurato che verranno adottate misure per rafforzare la sicurezza e prevenire ulteriori episodi simili. Il ripristino della linea e del palo danneggiato sarà effettuato nel minor tempo possibile per garantire nuovamente un sistema di sorveglianza efficace. L’accaduto mette in evidenza la necessità di una maggiore tutela degli impianti di sicurezza pubblica e una più attenta vigilanza su infrastrutture sensibili, che rappresentano un elemento fondamentale per la sicurezza della comunità. In questi casi, la collaborazione tra cittadini e istituzioni, sempre auspicata, diventa fondamentale per segnalare tempestivamente eventuali anomalie o situazioni sospette, contribuendo così alla protezione del territorio e alla prevenzione di ulteriori atti vandalici.

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Nel pomeriggio di sabato e durante la notte tra sabato e domenica, è stata effettuata un’incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento dei dispositivi di sicurezza, coordinati dal Questore Giampietro Lionetti. I controlli hanno riguardato i Comuni di Oria, Francavilla Fontana e Mesagne.

L’attività rientra nell’ambito dei servizi straordinari di controllo, predisposti dal Questore a seguito del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, a cui hanno preso parte i Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, a seguito dell’incendio delle auto della Polizia Locale verificatosi martedì scorso ad Oria.

Al fine di garantire una più pregnante presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine, gli uomini della Polizia di Stato di Brindisi, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il contributo delle unità cinofile, questo sabato, ad Oria, hanno controllato 120 persone, 20 veicoli e 4 esercizi pubblici, al fine di verificare gli avventori.

Durante il servizio, uno straniero, regolare sul territorio italiano, è stato trovato in possesso di una modica quantità di cocaina e hashish, motivo per il quale è stato segnalato alla Prefettura per uso personale; inoltre, sono state contestate 4 violazioni del Codice della Strada.

Qualche ora dopo, nella notte tra sabato e domenica, la Polizia Stradale di Brindisi, insieme agli agenti del Commissariato di Mesagne ed ai sanitari della Questura, hanno condotto controlli capillari a Francavilla Fontana e a Mesagne, per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera.

Durante le attività, sono stati controllati 160 veicoli, 210 persone e sono state elevate 17 sanzioni per infrazioni del Codice della Strada. È stato fermato un uomo alla guida in stato di ebrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l ed un altro alla guida dopo aver assunto cannabinoidi ed anfetamine.

Gli episodi più gravi accertati hanno portato al ritiro di 3 carte di circolazione, di una patente di guida ed al sequestro di un veicolo ai fini della confisca.

I controlli straordinari della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia proseguiranno in ambito provinciale, per prevenire la commissione dei reati e contrastare ogni forma di illecito.

Le recenti operazioni condotte dai carabinieri di Mesagne hanno portato a una serie di denunce, arresti e sequestri, evidenziando un costante impegno per la sicurezza del territorio. Le attività investigative hanno portato alla luce diverse irregolarità, tra cui un caso eclatante di usura, reati legati alla detenzione di armi, violazioni nel settore edilizio e infrazioni al codice della strada. Uno degli episodi più gravi emersi dalle indagini riguarda un caso di usura con un tasso d’interesse del 608%. Un livello di speculazione estremamente elevato, che ha portato alla denuncia del responsabile. Un’azione che conferma la volontà delle forze dell’ordine di contrastare con fermezza i fenomeni di criminalità economica, spesso ai danni di persone in difficoltà. Nel corso dei controlli, un uomo è stato denunciato dopo essere stato trovato in possesso di munizioni, un taglierino, una mazza gommata e un coltello a serramanico all’interno della propria auto.

Un arsenale che ha destato immediata preoccupazione e che ha portato all’intervento tempestivo dei militari. Il possesso ingiustificato di tali oggetti rappresenta un serio rischio per la sicurezza pubblica e per questo motivo l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria. Un altro individuo è stato segnalato per uso personale di stupefacenti. Fermato alla guida, è stato trovato in possesso di hashish. Come previsto dalla normativa vigente, la sua patente è stata immediatamente ritirata per un periodo di trenta giorni, a conferma della tolleranza zero nei confronti di chi mette a rischio la sicurezza stradale. I controlli si sono estesi anche al settore edilizio, dove le autorità hanno individuato un cantiere in cui venivano violate le normative di settore. Di conseguenza, quattro persone sono state denunciate e l’attività è stata sospesa fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e legalità. Il settore delle costruzioni è spesso soggetto a irregolarità, e l’intervento dei carabinieri sottolinea la necessità di un maggiore rispetto delle norme per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Le operazioni delle forze dell’ordine hanno portato anche a due arresti. Una delle persone fermate è stata sorpresa fuori casa nonostante fosse agli arresti domiciliari, mentre un’altra ha violato le condizioni dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Quest’ultima, trovata in possesso di sigarette di contrabbando, ha aggravato ulteriormente la propria posizione legale. Infine, i controlli sulle strade hanno portato al sequestro di diverse autovetture per irregolarità come la mancanza di assicurazione e fermi fiscali. La circolazione di veicoli non in regola rappresenta un pericolo non solo per i conducenti stessi, ma anche per gli altri utenti della strada. L’operato dei carabinieri di Mesagne evidenzia un impegno costante nel garantire la sicurezza del territorio e nel contrastare ogni forma di illegalità.

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Santa Rita Taranto: Moffa, Mandrillo 6, Bianchi, Arancibia 24, Dibenedetto, Russo, Zicari 4, Sperti 11, Masciulli 17, Fanizzi, Conforti 4, Cianci 14. Allenatore: N. Leale.

Mens Sana Mesagne: Martinelli 15, Dellegrottaglie, Rollo 4, Potì 9, Pazzarelli, Brunetti 9, Panico, Colucci 1, Gigli 9, Ciccarese 9, Liace 15. Allenatore: Cosimo Romano.

Parziali:  24-19 26-17 14-18 16-17

Arbitri: Spano e Fiorentino.

Passo falso della Mens Sana Mesagne che nella seconda giornata della fase a orologio, cede il risultato alla Santa Rita Taranto e si fa raggiungere in testa alla classifica dalla A.P. Monopoli. A distanza si soli sette giorni dalla bella prova offerta dai mensanini con la Messapica Ceglie, i biancoverdi disputano una prova insufficiente. Coach Leale recupera lo squalificato Masciulli e lo manda in campo con Zicari, Sperti, Conforti e l’argentino Arancibia, mentre coach Romano ormai senza Pazzarelli, schiera Brunetti, Liace, Gigli, Colucci e Rollo. Inizio di marca mesagnese con Liace e Gigli (4-7), ma è solo illusione perché il Taranto prende in mano la partita e la condurrà fino al termine. Masciulli con le sue quaranta primavere è padrone della zona pitturata, poi la tripla di Cianci, entrato al posto di Conforti, e un gioco da tre punti di Sperti creano il primo allungo per i padroni di casa (18-10). La Mens Sana concede ampi varchi agli avversari che realizzano con molta facilità, mentre in attacco si preannuncia una serata delle polveri bagnate. Subito il vantaggio tarantino va in doppia cifra (22-12), poi due tiri liberi e una tripla di Brunetti creano un momentaneo recupero e il primo quarto si chiude sul 24-19. Non cambia la musica nel secondo periodo, il Taranto corre tanto, muove bene la palla, trova le giuste soluzioni anche grazie a una difesa degli ospiti impalpabile. Arancibia e Cianci realizzano comodi canestri, mentre nel Mesagne si mette in evidenza Martinelli con un tiro da tre punti subito imitato da Potì. Due triple di Arancibia allungano il distacco per i padroni di casa che vanno al riposo lungo sul punteggio di 50-36. I cinquanta punti subiti nei primi due quarti per il Mesagne sono una zavorra che complica notevolmente l’esito finale dell’incontro. Al rientro in campo si attende una reazione della capolista, ma anche se la difesa biancoverde appare più attenta, non migliorano le percentuali di realizzazione in attacco. Masciulli continua a imperversare nella zona pitturata, con Cianci e Sperti (56-41) a dargli una mano in attacco, mentre gli ospiti provano a rientrare spinti da Martinelli che scrive a referto otto punti consecutivi e chiude il terzo periodo sul 64-54. Nell’ultima frazione di gioco il Mesagne tenta l’ultimo assalto, Arancibia però  prende per mano la propria squadra, la tripla di Potì prova a scuotere i compagni, (71-59) poi Liace ha una buona reazione e mette paura alla Santa Rita portando i mensanini sul -6 (75-69) con 2’ da giocare. Ancora una volta è evidente la serata no dei mensanini che sciupano facili occasioni per rimettere in piedi la partita, ma il Taranto chiude facilmente la contesa. Il 4/27 nel tiro da tre punti, le 10 palle perse e i nove tiri liberi sbagliati sono solo una parte dello scout negativo del Mesagne, mentre la formazione jonica continua questa fase senza nessuna possibilità di inserirsi nel discorso promozione. Adesso la Mens Sana Mesagne dovrà prestare la massima attenzione ai prossimi due impegni casalinghi senza commettere ulteriori passi falsi. Si comincia sabato 5 aprile alle ore 19:30, presso il Paladefrancesco, con la Virtus Galatina e poi ospitare il sabato successivo l’A.P. Monopoli per cercare di raggiungere la finale per l’accesso nel campionato di serie C unica.

Nella giornata di ieri 28/03/2025, alla luce dell’incontro tenutosi in sede prefettizia relativo alle lettere di trasferimento ricevute da alcuni lavoratori impiegati nella mensa Enel di Cerano, la Compass Group Italia S.p.A con una nota ha comunicato alle scriventi OO.SS. che “la chiusura del Servizio di Ristorazione della Centrale Enel di Cerano annunciata in Prefettura il 24/03/2025 è ad oggi sospesa alla luce delle interlocuzioni nel frattempo intercorse con la società committente (ENEL SERVIZI) entro il termine del mese di aprile”. Le scriventi OO.SS. auspicano che tale confronto possa essere proficuo e possa scongiurare i trasferimenti che di fatto si trasformerebbero in licenziamenti. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Ultucs Uil sostengono che anche i 10 lavoratori del servizio mensa condotto da Compass Group S.p.a. dovranno far parte della platea di lavoratori da tutelare nel percorso di transizione ecologica che vedrà la chiusura della Centrale Federico II di Cerano e che anche loro dovranno aver accesso alle misure di riqualificazione/ricollocazione tese a tutelare tutto il bacino occupazionale coinvolto. Pertanto, essendo la Centrale Termoelettrica Enel di Cerano al centro di un piano di dismissione attenzionato a più livelli e che oggi vede oltre 50 manifestazioni di interesse pervenute al Mimit, le scriventi OO.SS. al fine della tutela occupazionale ed economica dei lavoratori e delle lavoratrici e della definizione di un piano più ampio che non trasformi la transizione ecologica in mattanza sociale, chiedono ad Enel e Compass Group SPA di fare tutto il possibile per evitare le gravi conseguenze riportare nella presente nota.

Brindisi 29/03/2025

Filcams Cgil Br Fisascat Cisl Ta Br Uiltucs Uil Br Claudia Nigro Maria Scala Vinci Vincenzo Zaccaria

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