Redazione
10eLotto: in Puglia vinti 42.500 euro
10eLotto: in Puglia vinti 42.500 euro. Poker di vincite in Puglia con il 10eLotto. Come riporta Agipronews,a Santeramo in Colle, in provincia di Bari, è stato centrato il colpo più alto di venerdì 20 settembre, con un 9 da 20mila euro, a cui si aggiunge nella stessa giornata un premio Extra da 5mila euro indovinato ad Acquaviva delle Fonti, sempre in provincia di Bari. Nel concorso del sabato invece, a Fasano, in provincia di Brindisi, vinti 12.500 euro con un 6 Oro, mentre chiude i conti regionali l’8 Doppio Oro da 5mila euro di Andria, in provincia di Barletta-Andria-Trani. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 12,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 2,7 miliardi di euro dall’inizio del 2024.
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Il Dottore Francesco SERINELLI nominato Presidente del PROGETTO PLURIENNALE TRULLI-MARE
Giovedì 19 Settembre il Rotary Club di Grottaglie ha ospitato il primo incontro dell’Anno Rotariano 2024-2025 del Progetto Pluriennale Trulli-Mare nato nel marzo 1985 grazie a Rotariani visionari capaci di credere nella realizzazione dei sogni partendo dalle diverse posizioni territoriali e uniti da quell' ideale del servire al di sopra dei propri interessi. Nella sua longevità il Progetto Pluriennale Trulli-Mare si è rivelato nel tempo una grande e preziosa risorsa per le attività commerciali del territorio e per gli Enti Locali che lo amministrano scandagliandone tutta la dorsale sociale e mettendo sotto i riflettori della cultura e della unicità tutte le tradizioni: enogastronomiche, la bellezza, la cultura e le tradizioni del proprio Popolo, il benessere e il rispetto per il territorio nella consapevolezza che a quest'ultimo spetta il ruolo di "Primo Attore" e prima risorsa economica. Nel contesto del Progetto Pluriennale, grazie all'operosità di molti professionisti spinti dai principi rotariani e corroborati dall'amore per il proprio territorio, Enti locali, pubblici e privati hanno potuto usufruire di progetti e di idee acquisendo una consapevolezza sociale fino a quel momento troppo sottovalutata. Oggi aderiscono al Progetto ben 13 Club del Distretto 2120 ognuno dei quali si porta dietro l’esperienza, la tradizione, la cultura e le peculiari che caratterizzano il territorio che rappresentano.
I presidenti del Rotary Club di Grottaglie Claudio ORAZIO, attuale, e Nicola CAVALLO, dello scorso anno, hanno aperto i lavori riportando quanto svolto, con l'aiuto di tutti i presidenti e i delegati dei club aderenti, nell’anno appena concluso. Il Past District Governor Giovanni LANZILOTTI ha prima ringraziato tutti per gli obiettivi raggiunti e poi chiesto ai presidenti quali fossero le proposte per il nuovo anno.
Il Dottore Francesco SERINELLI, presidente del Rotary Club di Brindisi VALESIO ha proposto di sostenere il "TURISMO LENTO" facendo presente che forse la valorizzazione della risorsa “minore” per un turismo culturale, ambientale e paesaggistico sostenibile possa rappresentare il percorso da intraprendere per contrastare il fenomeno dell’over tourism che sta diventando un problema per molte delle nostre località più rinomate. Con un grande applauso tutti i presenti hanno accolto e approvato all’unanimità la proposta avanzata nominando Presidente del Progetto Pluriennale TRULLI-MARE per l’Anno Rotariano 2024-2025 il Dottore Francesco SERINELLI incarico che rappresenta si una grande responsabilità, ma anche una bella opportunità per tutti gli attori coinvolti.
Il governatore Lino PIGNATARO ha apprezzato e sottolineato la parola "sostenibile" ritenendolo un concetto di base per incrementare il turismo del futuro.
La presentazione del Presidente Francesco SERINELLI:
Valorizzare il territorio è da sempre l’obiettivo del Trulli Mare.
È ormai acclarato che i flussi turistici sono catalizzati dai grandi gruppi nazionali ed internazionali verso i luoghi d’arte e cultura più conosciuti. Ed è altrettanto noto che tali fenomeni diventano sempre meno sostenibili, ed in queste abnormi proporzioni, addirittura dannosi per le nostre straordinarie opere d’arte.
Modificare questa dinamica è nell’interesse delle stesse nostre città d’arte, ed a questo proposito una linea d’intervento del PNRR sarà finalizzata a sostenere lo sviluppo turistico/culturale nelle aree rurali e periferiche.
Lo scopo è quello di valorizzare tutto quel patrimonio di storia, arte, tradizioni, cultura, nonché paesaggistico/ambientale, di cui il nostro territorio è ricco, e che, magari anche a noi è misconosciuto. Tale scelta può attivare attività imprenditoriali, stimolare la ripresa di mestieri obsoleti quali l’artigianato, contrastare concretamente lo spopolamento del nostro territorio, diventato ormai drammatico.
Non a caso il Ministero della cultura ha promosso l’iniziativa di individuazione della capitale italiana di “Arte Contemporanea” con l’intento di mettere in luce le città minori, i luoghi nascosti ai più, cercando di trasformarli in centri di cultura capaci di attrarre turisti e quindi investimenti.
Spostare il traino che attualmente rappresenta la cultura dal turismo di massa, quello del mordi e fuggi, al “turismo lento” che può coniugare cultura, arte e paesaggio, facendoci vivere intensamente e con calma quei momenti.
Si può godere di essi rispettandoli.
Il nostro progetto mira ad approfittare di questa tendenza, che anche la politica regionale e nazionale sembra aver sposato.
Sempre attenti a gestire il cambiamento nella società, possiamo quindi dedicarci all’individuazione di itinerari turistico/culturali alternativi, ognuno di noi conosce il proprio territorio e le nostre piccole grandi ricchezze, i nostri ambienti unici, i nostri paesaggi ineguagliabili, capaci di attrarre flussi nazionali ed internazionali.
Ogni club aderente al progetto Trulli Mare potrebbe nel proprio territorio studiare e proporre questi itinerari, valorizzando luoghi e siti, che come già detto è il nostro obiettivo da sempre.
Propongo quindi come tema dell’anno:
Valorizzazione della risorsa “minore” per un turismo culturale, ambientale e paesaggistico sostenibile.
Alternativa a misura d’uomo.
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COLDIRETTI PUGLIA, BENE FONDI ISMEA GENERAZIONE TERRA
GIOVANI: COLDIRETTI PUGLIA, BENE FONDI ISMEA GENERAZIONE TERRA PER SOSTENERE RICAMBIO IN CAMPAGNA
I nuovi fondi Ismea di Generazione terra sono importanti per sostenere il ricambio generazionale nelle campagne dove sono quasi 6mila le imprese agricole condotte in Puglia da under 35, messe a dura prova dai troppi ostacoli che impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione, secondo un rapporto del Centro Studi Divulga. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel commentare positivamente il via al secondo bando dello strumento fondiario dedicato ai giovani che finanzia fino al 100%, l'acquisto di terreni agricoli. Le risorse a disposizione ammontano a 80 milioni di euro, con il via alle domande dal 30 ottobre prossimo.
Proprio il limitato accesso alla terra è uno dei problemi maggiori che ostacolano la crescita dei “nuovi” agricoltori. Inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno frenato il ricorso agli acquisti di terreni, tanto più per le giovani aziende con minori disponibilità. Secondo l’ultimo rapporto Crea i valori medi per ettaro si sono attestati al di sotto dei 16mila euro al Sud.
In Puglia il 15,3% delle aziende agricole sul totale è bio ed il 23% impegnato nelle stalle, con le nuove idee green per garantire cibo ed energia alla Puglia contro la crisi scatenata dalla guerra ed il blocco dei rifornimenti di materie prime agricole e il ricatto russo sul gas e sul petrolio.
“Sostenere il ricambio generazionale – sostiene Donato Mercadante, leader di Coldiretti Giovani Puglia - è importante anche nell’ottica della modernizzazione dell’agricoltura dove proprio i giovani recitano un ruolo da protagonisti”. Quasi uno su cinque ha conseguito una laurea universitaria, contro l’8,7% degli “over”, secondo dati Divulga. Ma ciò che caratterizza maggiormente le nuove generazione è la propensione alla multifunzionalità, affiancando all’agricoltura altre attività come l'agriturismo, la trasformazione, la vendita diretta e le fattorie didattiche.
Coldiretti per i giovani e le donne lancia una proposta ampia per il consolidamento del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell'agricoltura regionale, perché le emergenze degli ultimi anni hanno fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.
Il maggior appeal del lavoro in campagna si riflette anche sule scelte scolastiche, con il boom di iscrizioni degli studenti degli istituti professionali in Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse forestali e montane – conclude Coldiretti Puglia – a cui si aggiunge peraltro l’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria degli istituti tecnici.
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Folle inseguimento dal Leccese a Casamassima passando per Brindisi
Un folle inseguimento si è verificato ieri sera lungo la superstrada Lecce-Brindisi. Una volante della polizia si è messa all'inseguimento di una Mazda che non si era fermata all'alt. Un folle inseguimento lungo la superstrada. I malviventi per seminare gli agenti sono entrati in Torchiarolo e ne sono usciti poco dopo. Nuovamente intercettati dalle volanti di Brindisi hanno iniziato una folle corsa da Brindisi verso Bari. All'incrocio per Casamassima-Turi i poliziotti sono riusciti a bloccare la macchina e ad arrestare il conducente nonostante che questo di era dato a precipitosa fuga. Lungo l'inseguimento la Mazda ha speronato quattro volanti. Pertanto il conducente, un 40enne di Bari già noto alle forze dell'ordine, dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Sono in corso indagini per comprendere il motivo della fuga dell'uomo, chi sedeva al suo fianco e che poi si è dileguato durante il percorso e perchè il mezzo aveva delle targhe false.
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Lunedì 23 settembre Mesagne festeggia San Pio da Pietrelcina
Lunedì 23 settembre la comunità parrocchiale che porta il nome del Frate di Pietrelcina e la città di Mesagne festeggiano San Pio. Durante la giornata i fedeli potranno partecipare alle due messe in programma, alle 9 e alle 17. Dopo la processione, che a partire dalle ore 18.30 attraverserà le vie del quartiere con l'accompagnamento musicale della Banda "Fasano - Leo Città di Mesagne", si terrà la celebrazione eucaristica serale. Al termine di una giornata di preghiera, piazza Caduti di via D’Amelio ospiterà lo spettacolo musicale del gruppo “Ahum Zucchero tribute band”.
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GIORNATA BIOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, +75,7% ETTARI COLTIVATI IN 9 ANNI
GIORNATA BIOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, +75,7% ETTARI COLTIVATI IN 9 ANNI IN PUGLIA; MA SOTTO ATTACCO IMPORT ESTERO SELVAGGIO
La superficie agricola destinata a biologico è pari a 311 ettari in Puglia, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica, ma è sotto attacco delle importazioni di prodotti biologici dall’estero, cresciute del 40% nel 2023, in controtendenza rispetto al dato dell’Unione Europea. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata europea del biologico che si celebra il 23 settembre, sulla base dei dati Ismea, Sinab e CIHEAM Bari sull’agricoltura biologica che evidenziano un aumento esponenziale della produzione biologica in Puglia cresciuta del 75,7% dal 2014 al 2023, anche se in leggera diminuzione del 3% nel 2023 rispetto all’anno precedente.
La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia - interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo con 87mila ettari ai cereali con oltre 52mila ettari, dalla vite con quasi 21mila ettari agli ortaggi con quasi 11mila ettari, oltre a 3 impianti di acquacoltura biologica.
Un successo trainato dalla fiducia dei consumatori con 1 cittadino su 5 che – secondo Coldiretti - consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici. La spinta verso il biologico è sostenuta soprattutto da motivi salutistici, ma molto importanti nella scelta di acquisto, il territorio di origine e le garanzie della certificazione. Sul fronte dei prezzi si registra – precisa la Coldiretti regionale - il permanere di una marcata instabilità e un generale trend rialzista. Anche se per la maggior parte delle colture si riduce il differenziale di prezzo riconosciuto all’agricoltore biologico rispetto all’omologo prodotto convenzionale.
Ma a crescere sono anche gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia – spiega Coldiretti - passati dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Il nostro Paese ha così scavalcato la Francia salendo al quarto posto tra i maggiori importatori dietro Olanda, Germania e Belgio. Il rischio è che l’invasione di prodotto straniero a basso costo finisca per mettere all’angolo quello italiano di qualità, causando un’inversione di tendenza rispetto alla crescita dei terreni coltivati. E facendo diventare l’Italia un Paese importatore invece che produttore. In questo modo andrebbero vanificati gli sforzi delle imprese agricole che hanno consentito in questi anni di raggiungere la percentuale di quasi un terreno su cinque coltivato con metodo bio, mentre sei regioni hanno addirittura già superato l’obiettivo indicato dall’Ue del 25% della superficie totale.
Il settore dove è stato più evidente l’aumento degli arrivi è quello dei cereali. Nel giro di un anno le importazioni di grano bio – rileva Coldiretti Puglia – sono aumentate di oltre trenta volte da 1,5 milioni di chili a quasi 32 milioni di chili. Cereale magari usato per fare pasta, pane e altri prodotti con il logo del biologico. Aumenti record anche per gli ortaggi bio, cresciuti dell’84%. In crescita pure gli arrivi di olio d’oliva (+15%) con l’Italia che è oggi al primo posto tra i Paesi importatori. Nel 2023 ne sono entrati nel nostro Paese oltre 24 milioni di chili, più della metà del totale importato in tutta l’Ue.
Per tutelare il lavoro delle imprese che hanno scelto il metodo di produzione bio è dunque urgente fare ogni possibile sforzo per valorizzare il prodotto agricolo biologico nazionale – sottolinea Coldiretti - favorendo la creazione di filiere interamente made in Italy, dal campo fino alla tavola e rendendo operativo il marchio del biologico italiano, previsto dalla legge 23/2022, fortemente sostenuta da Coldiretti. Solo in questo modo i consumatori potranno riconoscere immediatamente, dalle etichette, le produzioni biologiche nazionali garantite e certificate. Ma è anche necessario che l’Unione –conclude Coldiretti Bio– renda operativo al più presto il principio di conformità rispetto alle importazioni, ovvero stesse regole per il bio comunitario e quello dei Paesi terzi, poiché non è possibile accettare che entrino nel nostro Paese cibi coltivati secondo regole non consentite nella Ue. Fermare la concorrenza sleale delle importazioni a basso costo e valorizzare il vero prodotto tricolore sono le condizioni fondamentali per costruire filiere biologiche dal campo alla tavola.
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Donazione organi nell’ospedale Perrino di Brindisi
La famiglia di un ragazzo di 28 anni, deceduto ieri nell’ospedale Perrino dopo il ricovero in Rianimazione a seguito di un grave incidente, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Si tratta del terzo prelievo multiorgano dell’anno avvenuto nella Asl Brindisi.
Il ragazzo aveva formalmente espresso in vita la volontà di donare i suoi organi, prova di grande generosità e consapevolezza per la sua giovane età.
Il periodo di osservazione per la certificazione della morte cerebrale si è concluso poco dopo le 20 di ieri, 21 settembre. A seguire sono state avviate le attività di prelievo a cura di équipe provenienti da Bologna e da Bari, che hanno lavorato insieme a quelle chirurgiche dell’ospedale con il team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio. Le operazioni sono terminate intorno alle 12.00 di questa mattina con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e ai componenti del team.
Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, ringrazia i sanitari per aver garantito con impegno la buona riuscita di tutte le attività ed esprime riconoscenza e vicinanza alla famiglia per la grave perdita a nome di tutta la Asl Brindisi: “La generosità di Francesco e dei suoi familiari salverà la vita di più persone che erano in attesa di trapianto. La donazione è un gesto di alto valore sociale e segno di appartenenza e rispetto per la comunità intera”.
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Mesagne Calcio Vs Sava Calcio 1-3
3^ giornata di campionato
Mesagne. Rotto da tempo l'elettromiografo, saltano gli accertamenti
Protestano gli utenti del distretto sanitario di Mesagne che non possono eseguire, presso gli ambulatori dell’ex ospedale San Camillo de Lellis, una prestazione sanitaria poiché l’elettromiografo è rotto. E non da uno o due giorni bensì da mesi. Addirittura sei a sentire i pazienti spazientiti. Così, mentre da una parte ci si dibatte per cercare di abbassare l’arco temporale delle liste di attesa dall’altra non si risolvono celermente i problemi di manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, o di rottura degli strumenti tecnologici utili ad eseguire esami diagnostici. L’elettromiografo è un apparecchio sanitario che permette di controllare il funzionamento dei muscoli e dei nervi. Il medico specialista prescrive questo particolare esame in caso che il paziente lamenti una mancanza di forza o di sensibilità alle dita delle mani o dei piedi, dolori, formicolii difficili da spiegare.
In tutti questi casi un aiuto prezioso per decifrare tali sintomi arriva dalla elettromiografia, un esame strumentale neurofisiologico che svolge un ruolo insostituibile nello studio delle malattie neuromuscolari. L’elettromiografia si svolge in due step. Con l’elettroneurografia, test non invasivo, il medico di neurofisiopatologia posiziona gli elettrodi di registrazione sulla cute del paziente e somministra stimolazioni elettriche lungo il percorso dei nervi che evocano risposte grazie alle quali si studia, ad esempio, la velocità di conduzione delle fibre nervose motorie e sensitive. L'elettromiografia, invece, eseguita sempre dal medico che, utilizzando elettrodi ad ago monouso, valuta l'attività elettrica generata nel muscolo, sia a riposo sia durante la contrazione muscolare.
“Questo esame – hanno spiegato alcuni utenti – se eseguito presso le strutture private, che necessitano solo di pochi giorni di prenotazione, ha un costo che varia dalle 150 ai 300 euro. Chi può permetterselo lo fa presso un ambulatorio privato chi non può permetterselo deve aspettare i tempi della sanità pubblica. Se poi la strumentazione si rompe, come in questo caso, l’attesa è indefinita”. Così se è vero che tali esami possono essere eseguiti presso altri distretti Asl è altrettanto vero che in alcuni casi i pazienti non possono essere trasportati a causa delle loro gravi patologie. In ogni modo non deve mai venire meno il rispetto della dignità del paziente.
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Emozioni al parco urbano di Mesagne
Una bella mattinata di sport quella di sabato 21, vissuta al parco urbano R.Potì di Mesagne, dove c’erano tutti, dagli amministratori, agli ex dirigenti, alle diverse bandiere del Mesagne, e non potevano mancare i genitori e i ragazzi… il futuro. Una giornata vissuta all’insegna del divertimento con un sano agonismo tra i ragazzi della SS. Annunziata, società da cui partì l’avventura di Roberto nel campetto adiacente alla stessa chiesa. Dicevamo che c’erano proprio tutti, dall’ex dirigente Damiano Zizza alle diverse bandiere del Mesagne: Di Presa, De Leo, Petiti e il Bomber Massimo Stella. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Parco R. Potì“ che ha stretto un patto di collaborazione tra cittadini attivi e l’Amministrazione della città di Mesagne, oltre che essere patrocinata dalla stessa Amministrazione. L’iniziativa rientra tra le diverse manifestazioni che si terranno per la ricorrenza del decimo anniversario della morte di Roberto; altri eventi, questa volta musicali, saranno realizzato sempre al parco sabato 28 settembre (esibizione di chitarra) e domenica 29 settembre con una serata di pizzica. L’associazione “Parco R.Potì“ vuole rendere più attrattivo il parco urbano riempendo di contenuti quello splendido spazio che altri paesi ci invidiano, con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale che non farà certo mancare il suo concreto aiuto. Dimenticavamo che le diverse partire all’interno del torneo di sabato mattina sono state giocate tutte all’insegna della correttezza; tra i tanti ragazzi in campo era presente anche Roberto Potì, nipote del compianto, che si distingueva tra gli altri per l’agonismo, la forza nei contrasti, il giocare a testa alta, proprio come suo nonno da cui ha ereditato i gesti tecnici e agonistici, ma anche il nome… una sorta di continuità tra passato e presente.
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