Redazione
CIVILE UNIVERSALE NELLA RISERVA DI TORRE GUACETO – PROGETTO "DOVE COMINCIA IL MARE?"
Il progetto "Dove Comincia il Mare?" vuole sensibilizzare i giovani sulla relazione tra comportamenti quotidiani e la salvaguardia dell'ambiente. I 4 volontari coinvolti avranno l'opportunità di esplorare e tutelare un’area di grande valore naturalistico, con attività che spaziano dall’informazione, sensibilizzazione e accoglienza turistica, alla realizzazione di percorsi didattici per le scuole e eventi di sensibilizzazione per la comunità locale.
Un’opportunità unica per vivere un anno di esperienza lavorativa, formazione e avventure a contatto con la natura. Luogo principe del progetto sarà la Riserva di Torre Guaceto, luogo di incanto e meraviglia dove il rispetto degli equilibri naturali è una regola fondamentale per preservare il luogo e chi lo abita, dove la Cooperativa Thalassia vive e lavora da oltre 20 anni impegnata in attività di animazione e didattica ambientale, ecoturismo, informazione e sensibilizzazione anche attraverso eventi in natura fatti con passi leggeri.
I 12 mesi di attività vedranno i volontari impegnati in diverse ambiti: si occuperanno di informazione, sensibilizzazione e accoglienza turistica; lavoreranno con la comunità scolastica nella creazione e realizzazione di percorsi didattici tematici; interagiranno con i bambini in appuntamenti di sensibilizzazione attraverso il gioco; saranno parte attiva nello studio e realizzazione di eventi ambientali e di coinvolgimento degli stakeholders locali e dei turisti; opereranno attività di responsabilizzazione delle comunità locali e non.
La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al progetto di Servizio Civile Universale dal titolo "Dove Comincia il Mare?", promosso da Cooperativa Thalassia in collaborazione con Legacoop Puglia, è stata prorogata fino al 27 febbraio 2025 ore 14.00.
Il progetto è rivolto a 4 volontari di età compresa tra i 18 e i 29 anni (non compiuti), con un contributo economico mensile pari a € 507,30.
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Mesagne: Bennato, Pfm e Grande mostra per una calda estate
La città di Mesagne prosegue il suo cammino sul fronte dell'offerta culturale e per tale motivo sta definendo il programma del prossimo cartellone di “Mesagnestate 2025” con iniziative musicali e ludiche di grande interesse. Tra gli eventi già confermati spiccano il concerto di Edoardo Bennato, in programma l'8 agosto in piazza Orsini del Balzo, e quello della Premiata Forneria Marconi, il 21 agosto, che presenterà uno spettacolo imperdibile articolato in due parti: la prima dedicata ai brani storici della band e la seconda come omaggio a Fabrizio De André. Accanto alla musica, grande spazio sarà riservato all'arte con l'attesissima Grande Mostra che nel 2025 sarà dedicata all'Impressionismo, movimento artistico sviluppatosi in Francia nel XIX secolo, e vedrà la presenza di opere di artisti del calibro di Claude Monet, Édouard Manet, Berthe Morisot, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Camille Pissarro, Jean-Frédéric Bazille, Armand Guillaumin e Gustave Caillebotte. Tra gli artisti esposti sarà naturalmente presente anche il pittore pugliese Giuseppe De Nittis. La mostra sarà inaugurata prima dell'inizio dell'estate e costituirà uno degli eventi culturali più rilevanti della stagione.
I concerti di Edoardo Bennato e della Premiata Forneria Marconi saranno a pagamento: per Bennato il costo della poltrona è di 60 euro, mentre per la PFM il prezzo è ancora in via di definizione. Nel frattempo, sono in corso trattative per arricchire ulteriormente la programmazione con iniziative di grande spessore internazionale. A guidare l'organizzazione è il consigliere comunale con delega alla Cultura, Marco Calò, il quale ha dichiarato: “Posso tranquillamente anticipare che la prossima sarà certamente un'estate di qualità perché ai nomi che sono stati, nel senso buono, già spoilerati se ne stanno aggiungendo altri ugualmente apprezzati”. Ha inoltre rivelato che si stanno tessendo contatti con un musicista di fama internazionale per portare in città un evento di altissimo livello. Accanto ai concerti, saranno confermate le rassegne storiche che si svolgono annualmente, tra cui quella dedicata al jazz, il Messapico Film Festival e la seconda edizione di “Mesagne Piano Night”, che ospiterà un artista straordinario il cui nome non può ancora essere annunciato poiché il contratto non è stato chiuso. Nel prossimo cartellone potrebbe essere inserita anche la rassegna musicale “Mesagne In…canta”, pensata per dare spazio ai giovani talenti locali nel campo della musica e del canto. L'obiettivo dell’Amministrazione comunale è di offrire un'estate ricca di appuntamenti di qualità, capace di soddisfare un pubblico eterogeneo e di confermare Mesagne come un punto di riferimento culturale e artistico di livello nazionale. “Un programma ambizioso che non solo valorizza il patrimonio culturale della città, ma mira anche a creare un'offerta variegata e inclusiva, capace di attrarre visitatori e appassionati da tutta Italia”, ha concluso Calò. L'estate mesagnese si preannuncia quindi come un'occasione unica per vivere momenti di intrattenimento, arte e spettacolo in un contesto suggestivo e accogliente, consolidando la città come una delle mete culturali più ambite dai turisti.
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COLDIRETTI PUGLIA, IN MEDIA SOLO 10 MQ VERDE A TESTA IN PUGLIA
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, IN MEDIA SOLO 10 MQ VERDE A TESTA IN PUGLIA; NECESSARIE PIANTE MANGIA POLVERI
E’ allarme siccità nei campi in un inverno mite senza pioggia che ha fatto registrare fino ad ora
una temperatura superiore di 1,35 gradi rispetto alla media storica
La messa a dimora di nuovi alberi in Puglia che dispone di appena 10 metri quadrati in media di verde urbano per abitante è fondamentale per affrontare l’emergenza climatica, fra ondate di calore, desertificazione e alluvioni e per rompere l’assedio dello smog nelle città. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in riferimento alla temperatura superiore di 1,35 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800.
Nelle città capoluogo, dove si oscilla dai 9,2 metri quadri pro capite di verde di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, sono stati censiti quasi 142mila alberi in Puglia, dove a guidare la classifica c’è Bari con quasi 30mila alberi – continua Coldiretti Puglia – seguita da Foggia, Taranto, Lecce, Barletta, Brindisi e Andria, fanalino di coda con soli 15mila alberi. Differente la disponibilità di alberi per abitante, dove la classifica si inverta con Bari che conta solo 9 alberi per 100 abitanti, Taranto quasi 11, Foggia 14 e Andria 15 ogni 100 abitanti, con Barletta, Lecce e Brindisi che offrono oltre 20 alberi ogni 100 abitanti.
Con i cambiamenti climatici in atto – evidenzia Coldiretti Puglia – è strategica la presenza e la gestione del verde tanto che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Maggiore è la copertura verde maggiori sono i benefici per la salute della popolazione e più ampia è la difesa contro desertificazione e siccità. Gli alberi infatti – continua Coldiretti - rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all’ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali: un’area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza.
Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano nelle città. Anche in campagna negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra pesche, arance, albicocche e altri frutti, per non parlare dei 21mila ulivi persi a causa della Xylella, con un gravissimo danno produttivo ed ambientale – aggiunge Coldiretti Puglia - per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima.
Un danno economico ed occupazionale rilevante – continua Coldiretti Puglia – ma che colpisce anche l’ambiente, poiché con la scomparsa dei frutteti viene a mancare il prezioso ruolo di contrasto dell’inquinamento e del cambiamento climatico svolto proprio dalle piante, capaci di ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10. Non a caso recenti studi hanno sottolineato il ruolo positivo della frutticoltura nella tutela dell’ambiente – spiega Coldiretti – proprio per la capacità di catturare Co2, ruolo che potrebbe ulteriormente crescere con l’adozione di tecniche colturali finalizzate non solo alla produzione di frutta ma anche alla lotta all’inquinamento.
Il verde è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti. Tra le specie tipiche e autoctone di alberi e arbusti antismog ci sono – conclude la Coldiretti regionale – la farnia, il leccio, il carpino bianco, l’acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, l’alloro, il ligustro, il corniolo, il biancospino, ma ci sono anche le piante aromatiche come timo, lavanda e rosmarino.
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AIDO MENS SANA MESAGNE – SANTA RITA TARANTO = 94-77
Mens Sana Mesagne: Martinelli 4, Dellegrottaglie, Rollo 11, Potì 11, Pazzarelli 13, Brunetti 15, Moro, Colucci 16, Gigli 6, Ciccarese 2, Liace 16. Allenatore: Cosimo Romano.
Santa Rita Taranto: Moffa, Mandrillo 6, Bianchi 2, Arancibia 27, Dibenedetto, Zicari, Sperti 4, Masciulli 14, Fanizzi, Conforti 5, Cianci 19. Allenatore: N. Leale.
Parziali:22-24 22-17 19-21 25-15
Arbitri: Russo e Loglisci.
Settima vittoria consecutiva per la Mens Sana Mesagne che rimane ancora saldamente in testa alla classifica. Davanti a un pubblico sempre più numeroso, i mensanini regolano, come all’andata, la Santa Rita Taranto, giunta a Mesagne per difendere il quinto posto in classifica e l’accesso alla fase di promozione. La partita è stata bella e avvincente, a tratti anche spettacolare con in campo nel Taranto il migliore realizzatore del campionato l’argentino Stefano Joaquin Arancibia Nery. Ancora una volta alla distanza è venuta fuori la Mens Sana Mesagne che con la giusta determinazione e grazie alla profondità della panchina, ha risolto favorevolmente anche l’ottava giornata di ritorno. Coach Romano schiera il solito quintetto con Liace, Gigli, Brunetti, Pazzarelli e Ciccarese, mentre coach Leale manda in campo Mandrillo, Arancibia, Masciulli, Conforti e Cianci. Il primo quarto va avanti in equilibrio, Pazzarelli apre le marcature, Liace fa sentire la sua presenza nella zona pitturata e Brunetti piazza la prima tripla della serata. Il Taranto risponde colpo sul colpo, con Aranciaia e le due triple di Cianci che danno un vantaggio agli ospiti, poi due tiri liberi di Potì chiudono il primo parziale con gli Jonici in vantaggio 22-24. Nel secondo periodo migliora la fase difensiva del Mesagne, mentre l’attacco degli ospiti resta nelle sole mani del duo Cianci- Arancibia.
Continua il leggero vantaggio degli ospiti (29-33) dopo cinque minuti, ma la Mens Sana resta nella scia con l tripla di Potì, poi un parziale di 16-2 (45-35) cambia il volto alla gara. Bloccate, temporaneamente le bocche di fuoco tarantine (Cianci- Arancibia), gli ospiti si fermano in attacco grazie al sacrificio difensivo dei ragazzi di coach Romano. Colucci, Brunetti e Pazzarelli, ancora una volta limitato dai falli personali, schiacciano il piede sull’acceleratore, poi sei tiri liberi consecutivi dell’argentino del Taranto chiude il secondo quarto sul punteggio di 50-41. Dopo il riposo lungo i padroni di casa provano a dare l’allungo definitivo, ma il Taranto non molla di un millimetro. Sono sempre Cianci e Arancibia che a metà tempino con un parziale di 2-9, riportano gli Jonici a -2 (52-50) riaprendo completamente l’esito dell’incontro. A questo punto parte una sequenza di realizzazioni da tre punti, Potì e Colucci da una parte e Cianci e Conforti dall’altra, poi i tiri liberi di Gigli e Colucci chiudono il terzo quarto on la Mens Sana in vantaggio 69-62. Nell’ultimo quarto i mensanini, spinti dal tifo del pubblico amico, aprono il parziale con un’altra tripla di capitan Potì, poi Liace e Rollo aumentano il vantaggio in doppia cifra, la tripla di Masciulli, uno tra i migliori in campo, riavvicina le due contendenti (79-73). Bloccati due migliori realizzatori degli ospiti, al Taranto restano poche risorse per cambiare l’esito della gara, la tripla di Colucci e il canestro di Brunetti mettono in sicurezza il risultato finale e la Mens Sana porta a casa altri due punti. Il calendario è ancora favorevole alla squadra del presidente Mellone che sabato prossimo, 1 marzo alle ore 18:30 presso il Paladefrancesco, ospiterà l’Atletica Putignano prima del big match a Monopoli tra due settimane con l’AP.
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Carovigno compie un passo avanti verso l’inclusione e la valorizzazione degli spazi pubblici con l’inaugurazione, questa mattina, del nuovo parco giochi inclusivo situato nel Parco delle Colonne. Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti il sindaco Massimo Lanzilotti, l’amministrazione comunale e numerosi bambini accompagnati dai genitori del centro ludico per l’infanzia, che hanno subito testato le nuove installazioni. Per preservare il parco da eventuali atti vandalici, l’area è stata dotata di un sistema di videosorveglianza.
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Fasano: un crocevia di culture e talenti per il progetto HERALD
Il Comune di Fasano si è trasformato in un vivace centro di scambio culturale grazie al progetto HERALD (Hermes Encourages and Reshapes the Arts Longevity and Development). Questa iniziativa, finanziata dal programma INTERREG IPA SOUTH ADRIATIC, rappresenta un'importante occasione di crescita e sviluppo per il settore delle arti performative, non solo a livello locale, ma anche transfrontaliero.
L'obiettivo di HERALD è ambizioso: creare una comunità di professionisti che, attraverso la cooperazione tra Italia, Albania e Montenegro, possano dar vita a progetti culturali innovativi e sostenibili. Un traguardo che viene perseguito attraverso una serie di attività, tra cui workshop, seminari e incontri B2B, che favoriscono lo scambio di conoscenze e competenze tra gli operatori culturali dei tre paesi.
«Intense sono state queste 2 giornate – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Fasano Cinzia Caroli - dedicate al progetto interreg HERALD. Abbiamo ospitato la delegazione albanese qui in città, organizzato workshop con esperti del settore dello spettacolo (italiani e albanesi), abbiamo presentato dei lavori è stretto ulteriori accordi. I progetti europei si confermano interessanti opportunità per il nostro territorio ed importanti momenti di scambio, confronto e produzione di nuove idee».
Nelle giornate del 20 e 21 febbraio, Fasano ha ospitato un workshop e un incontro B2B che hanno visto la partecipazione di numerosi professionisti del teatro, della danza e della musica. Durante il workshop, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di collaborare attivamente alla creazione di nuove produzioni artistiche, partendo dalle specificità del mercato locale e dagli orientamenti culturali di ciascun paese. L'incontro B2B, invece, ha rappresentato una vetrina per le nuove produzioni, che sono state presentate ai responsabili di centri teatrali e culturali interessati ad acquistarle o a distribuirle.
Il programma di HERALD è stato ricco e variegato. Il workshop musicale "La musica come ponte tra i popoli" ha offerto un'interessante riflessione sulle radici, i suoni e le identità delle terre coinvolte, con un focus sulla musica popolare e tradizionale. L'incontro B2B ha invece permesso agli operatori pugliesi di presentare i propri prodotti ai direttori di teatri e centri culturali, aprendo nuove opportunità di business e di collaborazione.
L'evento si è concluso con lo spettacolo teatrale "Onora tuo padre – Ndero Babane", una produzione congiunta che ha visto la partecipazione di artisti provenienti da Italia e Albania. Lo spettacolo ha affrontato temi importanti come la famiglia, la tradizione e il rapporto tra generazioni, offrendo al pubblico un'esperienza emozionante e coinvolgente.
Il progetto HERALD rappresenta un'importante opportunità per il territorio di Fasano e per l'intera area adriatica. La cooperazione transfrontaliera nel settore culturale può portare a risultati significativi, sia in termini di crescita economica che di arricchimento culturale. L'evento di Fasano ha dimostrato come la collaborazione tra diversi paesi possa dar vita a progetti di alto livello, capaci di valorizzare le specificità culturali di ciascun territorio e di promuovere la conoscenza e lo scambio tra popoli diversi.
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Auto a fuoco lungo la statale 7
Una BMW è andata a fuoco oggi pomeriggio mentre percorreva la statale 7. Si tratta di autocombustione. Il conducente si è messo in salvo al lato strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l'importante arteria viaria. Sul posto è intervenuta una volante della polizia per la viabilità.
Mesagne. Denunciato il presunto piromane della sala giochi
A poco più di 24 ore dall'incendio di uno pneumatico davanti a una sala scommesse di Mesagne, la Polizia di Stato ha individuato e denunciato il presunto responsabile del danneggiamento. L’indagine, condotta congiuntamente dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi e del Commissariato di Mesagne, ha portato all’identificazione di un uomo di 39 anni, pregiudicato e già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sospettato, nelle prime ore del 21 febbraio scorso, avrebbe collocato e incendiato uno o più pneumatici davanti all’ingresso della sala scommesse, causando danni alla struttura e annerendo la facciata dell’edificio. L’episodio ha destato preoccupazione tra i residenti e gli esercenti della zona, spingendo le forze dell’ordine ad avviare immediatamente le indagini per risalire all’autore del gesto.
L’identificazione del presunto responsabile è stata possibile grazie a un’accurata analisi dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza presenti nelle vicinanze del locale. Gli agenti hanno inizialmente individuato un’autovettura compatibile con quella in uso all’indagato, ripresa nei pressi della sala scommesse poco prima dell’evento. A seguito di questo riscontro, è stata effettuata una perquisizione domiciliare, durante la quale gli investigatori hanno rinvenuto alcuni capi di abbigliamento compatibili con quelli indossati dall'autore dell’incendio al momento del reato.
Una volta accompagnato negli uffici della Polizia, l’uomo è stato interrogato alla presenza del suo avvocato di fiducia, come disposto dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Durante l’interrogatorio, il sospettato ha reso piena confessione, ammettendo di aver compiuto l’atto vandalico per futili motivi. Sebbene non siano stati forniti ulteriori dettagli sulle ragioni esatte del gesto, gli inquirenti stanno valutando eventuali collegamenti con episodi analoghi o possibili ritorsioni legate al mondo delle scommesse e delle attività illecite.
L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza degli esercizi commerciali della zona, sollevando interrogativi sulla necessità di un maggiore controllo del territorio e di interventi volti a prevenire simili atti vandalici. Le autorità hanno assicurato che l’indagine proseguirà per accertare se il soggetto abbia agito da solo o con la complicità di terzi, non escludendo ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Nel frattempo, il 39enne è stato denunciato per il reato di danneggiamento a seguito di incendio e resta sotto stretta osservazione delle forze dell’ordine.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare tempestivamente episodi sospetti o situazioni potenzialmente pericolose, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità per garantire la sicurezza del territorio. L’auspicio è che il lavoro investigativo svolto con tempestività possa servire da deterrente per eventuali atti simili in futuro.
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COLDIRETTI PUGLIA, E’ RECORD ARRIVI PESCE STRANIERO; OCCHIO AD INGANNI
CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, E’ RECORD ARRIVI PESCE STRANIERO; OCCHIO AD INGANNI A TAVOLA DA PANGASIO A BROSME
Il 2024 ha fatto segnare il record storico per gli arrivi di pesce straniero, ben 1,1 miliardi di chili, vale a dire che quasi 8 pesci su 10 che arrivano sulle tavole sono stranieri spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa di un’etichettatura ancora poco chiara, ma anche per la mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero. A denunciarlo è Coldiretti Pesca Puglia, in occasione dell’avvio della campagna di informazione nei mercati contadini di Campagna Amica, dove i tutor della spesa aiutano i consumatori ad imparare a riconoscere il vero prodotto Made in Italy, orientarsi tra le etichette e portare in tavola specialità a miglio zero stagionali, sane e sostenibili. La manifestazione rientra nel progetto Pesca Amica, nell’ambito del Feampa 2021/2027 e punta a valorizzare i prodotti ittici locali di stagione, attraverso percorsi gastronomici con degustazioni di piatti a base di pesce fresco, laboratori di formazione sulla preparazione delle ricette, abbinamenti enogastronomici con vini, oli e birre locali, attività educative per bambini.
La dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti di pesce è passata nel giro degli ultimi quarant’anni dal 30% al 90%, secondo Coldiretti Pesca. Se nei mari italiani si pescano circa 130 milioni di kg di pesce all’anno, dall’estero ne arrivano oltre 840 milioni di chilogrammi tra fresco e congelato, ai quali va aggiunto quello trasformato, come gamberetti o cozze sgusciate. Il risultato è un fiume di prodotto che si riversa sui banconi dei supermercati e delle pescherie che è spesso molto difficile da distinguere da quello nazionale, a causa anche di un’etichettatura obbligatoria sì, ma poco chiara. Invece di trovare l’indicazione “Italia” che c’è in altri prodotti, per il pesce è riportata la zona di cattura che per il Mediterraneo è “Fao 37”. Senza dimenticare il pesce servito ai ristoranti, dove non c’è alcuna etichetta.
Una situazione che lascia spazio agli inganni dal pangasio del Mekong venduto come cernia al filetto di brosme spacciato per baccalà, fino all’halibut o la lenguata senegalese commercializzati come sogliola. Una frode in agguato sui banchi di vendita in Italia e soprattutto nella ristorazione dove non è obbligatorio indicare la provenienza. Tra i trucchi nel piatto più diffusi in Italia ci sono anche – continua la Coldiretti Pesca Puglia – il polpo del Vietnam spacciato per nostrano, lo squalo smeriglio venduto come pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa o le vongole turche e i gamberetti targati Cina, Argentina o Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici che in Europa sono vietatissime in quanto pericolosi per la salute.
Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia – dice Coldiretti Pesca Puglia – vale 225milioni di euro, secondo i dati CREA, con una flotta operante lungo le coste pugliesi costituita da 1.455 battelli che rappresenta il 12,3% del totale nazionale, il 10,5% del tonnellaggio e il 12% della potenza motore, con le aree vocate di Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi, oltre agli allevamenti in mare aperto di spigole, ombrine e orate.
Proprio per aiutare i consumatori a fare le giuste scelte Coldiretti Pesca ha elaborato un piccolo vademecum. Il primo consiglio è di scegliere pesce fresco, poiché in questo modo aumentano le possibilità di portare a casa prodotto italiano. I mari del nostro Paese favoriscono peraltro un’ampia disponibilità con alici, vongole, sardine, gambero rosa, merluzzo/nasello, canocchie, triglie, tonno rosso, seppie, polpi, gambero rosso, cefali/muggini, pesce spada, sogliola, tonno alalunga. A queste si aggiungono quelle allevate: cozze, trote, vongole veraci, orate, spigole e branzini. Per i prodotti dell’acquacoltura, tra l’altro, è prevista l’indicazione del Paese di Origine in etichetta.
Sul congelato e sul trasformato, invece, aumentano le possibilità che si tratti di prodotto straniero. Le principali specie importante sono in questo caso seppie e calamari, gamberetti, salmone, polpi, filetti di tonno e palamita, orate, tonno, spigole/branzini, cozze, filetti di nasello. Da qui la richiesta di Coldiretti Pesca di un’etichetta più chiara e dettagliata, oltre che dell’applicazione, anche per il pesce, del principio di reciprocità delle regole, poiché non sempre il prodotto importato rispetta le stesse normative di quello europeo.
IL FALSO PESCE MADE IN ITALY
Nome vero del prodotto Spacciato per:
Pangasio del Mekong Cernia
Halibut Sogliola
Squalo smeriglio Pesce spada
Filetto di brosme Baccalà
Pesce ghiaccio Bianchetto
Pagro Dentice rosa
I SEGRETI PER SCEGLIERE IL PESCE FRESCO
Acquistarlo, laddove possibile, direttamente dal produttore che garantisce la freschezza del pescato;
Verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca;
Verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole;
Per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso;
Per i gamberi verificare che non abbiano la testa annerita;
Meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.
* Fonte: Coldiretti Pesca
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Al teatro comunale di Mesagne, oggi e domani, Conclave
Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di organizzare uno degli eventi più antichi e misteriosi della storia: selezionare il nuovo Papa. Mentre Lawrence è all'opera, si ritrova al centro di una cospirazione che potrebbe scuotere le fondamenta della Chiesa Cattolica Romana.
Diretto da Edward Berger e scritto da Peter Straughan, Conclave è tratto dal romanzo di Robert Harris. Un thriller asciutto e dotato di grande struttura, tanto nella scrittura quanto nella regia, quasi a ricordare i grandi classici del passato, non soltanto alcuni ambientati in ambito ecclesiastico e del Vaticano in particolare. Un’opera che si propone come uno dei riferimenti della stagione dei premi di inizio 2025.
Girato prevalentemente tra gli studi di Cinecittà a Roma e nella meravigliosa Reggia di Caserta (spesso luogo prescelto da molte produzioni italiane e internazionali), Conclave può vantare un cast artistico di eccezionale valore. Protagonista è l’attore britannico Ralph Fiennes, due volte candidato all’Oscar per Schindler’s List e Il paziente inglese. Accanto a lui troviamo anche Stanley Tucci, Sergio Castellitto, John Lithgow, Isabella Rossellini, Lucian Msamati, Carlos Diehz, Brían F. O'Byrne, Merab Ninidze, Thomas Loibl e Jacek Koman.
sabato 22 e domenica 23 febbraio
orari proiezione: 18:00 e 20:00
Biglietto euro 7,00€ intero / 5,00€ ridotto (under 8y e over 65y),
info 339 1338519