Redazione

Itinerario archeologico e culturale del Salento, un progetto guidato dalla città di Mesagne che anche quest’anno parteciperà alla Borsa Mediterranea del Turismo archeologico a Paestum: se ne parlerà sabato prossimo, 26 ottobre, nel corso della conferenza stampa convocata alle ore 11 presso il Comune di Mesagne, nella stanza del sindaco.

Interverranno:

Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne;

Marco Calò, consigliere comunale con delega alla cultura e turismo;

Mimmo Stella, consulente per la valorizzazione, la promozione e la tutela del centro storico, delle aree archeologiche, dei beni monumentali e museali.

Attesi anche altri amministratori del Salento, uniti dall’obiettivo comune di fare rete.

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GIORNATA PASTA: COLDIRETTI PUGLIA, CONTINUA SUCCESSO PASTA PUGLIESE NEL MONDO (+9%); MA PREZZO GRANO METTE A RISCHIO SOPRAVVIVENZA 38MILA AZIENDE AGRICOLE

E’ corsa alla pasta Made in Italy fatta in Puglia con gli acquisti all’estero cresciuti in valore del 9% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainati dalla tendenza dei consumatori mondiali a cercare prodotti fatti in Italia, mentre il prezzo del grano pugliese è crollato del 25% in 1 anno, mettendo a repentaglio la sopravvivenza stessa di 38mila aziende agricole in Puglia. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, sui dati ISTAT Coeweb diffusa in occasione Giornata Mondiale della Pasta  (World Pasta Day) che si celebra il 25 ottobre in tutto il mondo.

L’Italia ha il più alto consumo di pasta pro-capite del mondo, pari a 23 kg all’anno, con una tendenza dei consumatori a ricercare pasta fatta con 100% grano italiano – sottolinea la Coldiretti – aumentati in modo vorticoso con il risultato che oggi 4 pacchi di pasta su 10 (40%) venduti in Italia utilizzano esclusivamente grano duro coltivato sul territorio nazionale. Un record storico a distanza di poco più di 11 anni dell’arrivo sugli scaffali della prima pasta tutta italiana, per valorizzare il territorio, il grano e il lavoro degli italiani, realizzata per iniziativa di Coldiretti, Legacoop Agroalimentare e Coop Italia che, accolta inizialmente con diffidenza dagli operatori, ha poi cambiato per sempre il mercato del prodotto-simbolo della cucina nazionale.

Una vera e propria svolta patriottica favorita dall’obbligo dell’etichettatura di origine del grano impiegato fortemente voluta dalla Coldiretti che ha spinto tutte le principali industrie agroalimentari a promuovere delle linee produttive con l’utilizzo di cereale interamente prodotto sul territorio nazionale, anche se molto resta da fare.

Ma al contempo a frenare la crescita della coltivazione di grano per fare la pasta sono i bassi compensi riconosciuti agli agricoltori, con le importazioni di grano straniero in aumento dell’8% nei primi 6 mesi del 2024 rispetto allo scorso anno, con l’invasione di prodotto straniero che colpisce duramente i produttori pugliesi, facendo crollare i prezzi in un’annata in cui la produzione è risultata dimezzata a causa del clima e della siccità. Si tratta peraltro di cereali coltivati usando spesso sostanze vietate nel nostro Paese e nella Ue, come nella produzione del grano duro turco, su cui viene utilizzato – denuncia Coldiretti - ad esempio il Carbendazim, un fungicida sospettato di avere effetti cancerogeni, mentre il Glifosato, essiccante vietato in Italia in pre raccolta, si trova sul grano canadese e su quello russo.

Una situazione intollerabile dinanzi alla quale occorre affermare – rileva Coldiretti - il principio di reciprocità delle regole, vietando l’ingresso in Europa ai prodotti coltivati con sostanze vietate ma anche ottenuti dallo sfruttamento dei lavoratori. E serve anche garantire una etichettatura trasparente su tutti gli alimenti in commercio, a partire da pane, biscotti, cracker e altri derivati dai cereali, che oggi continuano ad essere “anonimi”.

La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 10milioni di quintali prodotti in media all’anno, ma la domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.

Occorre ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, conclude Coldiretti nel sottolineare che serve anche investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento di risposta ai cambiamenti climatici.

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di San Vito dei Normanni (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 28 ottobre 2024 nelle seguenti vie di San Vito dei Normanni (BR): via Guglielmo Marconi, via del Verme, via Sen. Giuseppe Nardelli, via Sacramento, via Abate Vito Buonsanto e via Boemondo Normanno.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 7:00 con ripristino alle ore 15:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni:

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.

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Negli ultimi mesi, i servizi di controllo del territorio sono stati ulteriormente rafforzati dal Questore Giampietro Lionetti, soprattutto nelle aree maggiormente frequentate della città. In questa cornice, nel primo pomeriggio del 23 ottobre, gli agenti della Polizia di Stato hanno proceduto ad effettuare diversi controlli nei pressi della Stazione Ferroviaria di Brindisi, dove un uomo, di origini nigeriane e irregolare sul territorio nazionale, si è rifiutato di esibire i documenti, aggredendo prima verbalmente e poi fisicamente i poliziotti.

La prontezza e il perfetto coordinamento degli operatori delle Volanti della Questura ha permesso di bloccare e trarre in arresto l’uomo, che più volte aveva tentato di colpire i poliziotti con calci e, una volta immobilizzato, aveva tentato di morderli alle gambe. Dopo essere stato portato all’interno della vettura di servizio, il giovane non ha esitato a colpire violentemente il finestrino dell’auto, irrimediabilmente danneggiato.

Alla luce dei fatti occorsi, il giovane è stato tratto in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e gli è stato contestato anche il danneggiamento aggravato della vettura di servizio. Su disposizione del P.M. di turno, è stato condotto in carcere, in attesa del giudizio di convalida.

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L’associazione turistica e culturale Pro Loco di Mesagne organizza, per sabato 26 ottobre presso le Cantine Tenute Bellamarina, contrada Bellamarina snc (72028 Torre Santa Susanna), la presentazione di due volumi del prof. Fernando Sammarco di Manduria, rispettivamente dal titolo I leoni di Messapia (Epopea del V sec. a. C. nella terra dei Messapi) e Le Bisbee. La grande festa della Bisbáia. Significativo evento enoico-culturale della Messapia di Re Arthas, quest’ultimo di recentessima pubblicazione. A dialogare con l’Autore, che «ha da sempre coltivato un profondo interesse per la Storia Patria ed in particolar modo per il periodo messapico», vi sarà il dott. Francesco Scalera, Segretario della Pro Loco di Mesagne.

I leoni di Messapia (Epopea del V sec. a. C. nella terra dei Messapi), la cui nuova versione è stata realizzata nel 2021, «ha luogo dopo ventidue anni dalla prima e diciotto dalla quinta pubblicazione». Il volume, «aggiornato e ampliato con molte pagine e arricchito di suggestive immagini d’ambientazione d’epoca, si propone di offrire ai vari lettori che sono interessati alla storia della Messapia del V sec. a. C. una visione completa dei fatti, delle vicende, degli usi e costumi che riguardavano quell’area geografica dell’Italia meridionale, conosciuta meglio come penisola salentina. Il libro è quindi dedicato a tutti coloro che anelano con il proprio contributo ed amor patrio a valorizzare le bellezze storico-monumentali e naturalistiche del proprio territorio ai fini di un migliore e più promettente futuro della comunità in cui vive o di cui è originario». (La citazione è tratta dalla Nota dell’autore a p. 13 del volume).

Le Bisbee. La grande festa della Bisbáia. Significativo evento enoico-culturale della Messapia di Re Arthas «si ricollega, ampliandone la tipizzazione storico-ambientale, a già documentate ricerche incluse nei libri “Arthas il Grande” e “Sallentum”. Il percorso espositivo è originale e presenta numerose illustrazioni che si riferiscono ad usi e costumi d’epoca. La narrazione si conclude con un post scriptum dal titolo “Oinos Vinum Merum” ed un supplemento filosofico teoretico che descrive l’interessante “Discorso sulla Philia Messapica”». (La citazione è tratta da p. 6 del volume).

Il Consiglio Direttivo dell’associazione, presieduto dalla Presidente Teresa Pastorelli, ha accolto entusiasticamente la proposta dell’autore mandurino, decidendo di ospitarlo e di promuovere le sue due pubblicazioni.

Al termine della serata vi sarà una degustazione di vini della linea biologica a cura delle Cantine Tenute Bellamarina.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Di seguito si riporta il link con cui poter raggiungere le Cantine: https://maps.app.goo.gl/1Ci9NT3BQCQHAZh56

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Sono stati rinvenuti oggi i due cuccioli, non conosciamo né la madre né il padre, hanno giorni di Vita, uno di loro si trovava sulla strada provinciale, l’altro sul ciglio, non ci sono tracce della madre da una prima ricerca.
É stato necessario il ricovero in clinica con la speranza di tenerli in Vita.
Si tratta probabilmente di un maschietto e una femminuccia.
Chiunque fosse interessato alla loro adozione può mandare un messaggio whatsapp al numero 3474891753, chiaramente la loro adozione potrà avvenire quando i veterinari daranno disponibilità ed i cuccioli saranno in buona salute, microchippati e vaccinati.
Non sono dei cuccioli fortunati fin ora, speriamo di dare loro quanto prima una Famiglia e cambiare il loro destino.
La loro adozione sarà come sempre gratuita.

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“Oggi in Consiglio regionale ha vinto il senso del dovere. Approvate tre norme importantissime per una Puglia all’avanguardia. Si tratta della norma per dare operatività a 406 prestazioni sanitarie previste nei LEA del 2017 e purtroppo sempre rinviati dai vari Governi nazionali, compreso l’ultimo, nonostante dal 2017 le Regioni ricevano regolarmente i soldi per erogarle; della norma sullo screening per la displasia delle anche, così da intervenire precocemente ed evitare artrosi precoci e gravi problemi alla deambulazione; della norma per l’avvio del procedimento di realizzazione di 6 nuovi Centri pubblici per la presa in carico e la cura degli affetti dal disturbo dello spettro autistico. 
Queste norme sono state approvate con la condivisione e il parere favorevole del Presidente Emiliano, e il voto unanime di tutti i colleghi di maggioranza e di opposizione. E per questo sono veramente grato a tutti.”

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Con riferimento ai nuovi LEA, ossia il provvedimento più complesso, il nuovo nomenclatore attivato oggi dal Consiglio regionale provvede al necessario e atteso aggiornamento del nomenclatore disciplinato dal decreto ministeriale 22 luglio 1996, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete.
Vengono introdotte numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano carattere quasi “sperimentale” oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, ma che oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale. 
Nel dettaglio:
- individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero);
- rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali è necessaria l’indagine su un determinato numero di geni;
- introduce la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente l’importanza ed il significato del test al momento dell’esecuzione, le implicazioni connesse al risultato al momento della consegna del referto e, eventualmente, di fornire allo stesso il sostegno necessario per affrontare situazioni spesso emotivamente difficili;
- introduce prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia) o di tecnologia recente (enteroscopia con microcamera ingeribile, radioterapia stereotassica).

Con riferimento, invece, al nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica, vengono garantiti: 
- ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
- apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti
(allarme e telesoccorso);
- posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
- arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

A tutto ciò si aggiunga la revisione dell’elenco delle malattie rare. 
Il provvedimento prevede, infatti, un consistente ampliamento dell’elenco delle malattie rare, realizzato mediante l’inserimento di più di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Ad esempio, sono inserite nell’elenco: la sarcoidiosi; la sclerosi sistemica progressiva; la miastenia grave. Da notare come le prestazioni concernenti le malattie rare sono erogate in regime di esenzione.
Con riferimento alla revisione delle malattie croniche, altre importanti novità:
- sono introdotte sei nuove patologie esenti: sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave", broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”;
- vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare, quali: malattia celiaca, sindrome di Down, s. Klinefelter, connettiviti indifferenziate.
Per la maggior parte delle malattie incluse nell’elenco sono individuate una serie di prestazioni fruibili in esenzione. Per alcune particolari malattie sono individuate puntualmente, in quanto le necessità assistenziali dei pazienti sono estese e variabili. In tal caso, per garantire una maggiore flessibilità assistenziale, il medico le individuerà di volta in volta.

Vaccini.
Vi è l’introduzione di nuovi vaccini (come: anti-Papillomavirus, anti- Pneumococco, anti-Meningococco) e l’estensione a nuovi destinatari (ad esempio, per il Papillomavirus il vaccino viene erogato anche agli adolescenti maschi).

Screening neonatale.
Vi è l’introduzione dello screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita, e l'estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale.

Endometriosi.
Viene previsto l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici “moderato” e “grave". Di conseguenza, si riconosce alle pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Si stimano circa 300.000 esenzioni.

Celiachia.
La celiachia diviene, da malattia rara, una malattia cronica. Ciò in quanto il percorso diagnostico di tale patologia non risulta, ad oggi, tortuoso, lungo e oneroso come avviene per i malati rari.
Sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti.
Come per tutte le malattie croniche è sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale per ottenere il nuovo attestato di esenzione.
Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti ai celiaci

Autismo.
Il nuovo schema di decreto recepisce la legge n. 134 del 2015, che prevede l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.

Procreazione medicalmente assistita. 
Sino ad oggi le prestazioni di procreazione medicalmente assistita erano erogate solo in regime di ricovero. Per il futuro:
- viene previsto l’inserimento nel nomenclatore della specialistica ambulatoriale di tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi concernenti la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa. Tutte le prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla procreazione medicalmente assistita eterologa sono a carico del Servizio sanitario nazionale”.

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150 LE TAPPE PREVISTE QUEST’ANNO PER L’EDIZIONE 2024 DELLA PIÙ IMPORTANTE MANIFESTAZIONE ITINERANTE DI CIBO DI STRADA D'ITALIA

ORGANIZZATA DA ALFREDO OROFINO

“IL RE DELLO STREET FOOD”

     OLTRE DODICI MILIONI DI VISITATORI NEL 2023
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La 129° tappa dell’8° Edizione dell’International Street Food 2024 la più importante manifestazione di street food esistente in Italia, organizzata da Alfredo Orofino, Presidente di A.I.R.S. (Associazione Italiana Ristoratori di Strada) in collaborazione con la Confartigianato Imprese Bat-Brindisi-Bari.

Sarà a Brindisi in Viale Regina Margherita-Zona Porto, da  venerdì  31 ottobre   a  domenica 3 novembre 2024 (venerdì  ore 18-24,  sabato e domenica ore 12-24) e vanta il patrocinio del Comune di Brindisi.

L’iniziativa dedicata al cibo di strada di qualità, ha ormai conquistato il grande pubblico e conterà ben 150 tappe, distribuite lungo tutto lo stivale, fino alla fine di novembre 2024. 

Un calendario intenso di eventi, che sta toccando tutti gli angoli del Paese  e permettendo al numeroso pubblico di assaporare le migliori specialità italiane e straniere, all’insegna della qualità, della passione per il buon cibo e della convivialità.

I truck e gli stand più importanti d’Italia con dell’eccellente cibo di strada stanno accogliendo i visitatori. Un appuntamento di grande originalità per le cucine internazionali presenti, che non dimentica le realtà gastronomiche regionali provenienti       da     tutta Italia.

A Brindisi  sarà possibile gustare tra le molte specialità la pasta mantecata, la porchetta di Ariccia, le bpmbette Pugliesi, il caciocavallo impiccato, la paella, gli arrosticini, la cucina messicana, l'Angus argentino, il pulled pork, gli hamburger di Chianina, la cucina argentina, il kurtos ungherese.  Saranno anche presenti birrifici artigianali di eccellenza italiani, europei e internazionali.

Nello stesso posto si potranno gustare prodotti di paesi diversi e posti lontani ed essere avvolti da tanti profumi e sapori.

La nuova edizione è ripartita grandiosamente, forte del successo riscosso lo scorso anno. Il pubblico sta accorrendo numeroso e con molto entusiasmo in ogni tappa per gustare le prelibatezze cucinate dai protagonisti di questo festival, gli chef su strada, che hanno difeso con caparbietà e orgoglio i loro Street Food. Ancora una volta, anche in questa tappa, saranno tanti i ristoranti itineranti e gli chef qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina. Eccellenza, originalità, tradizione e rispetto delle norme igieniche e sanitarie, sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival.

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“Siamo giunti all’8° anno di una manifestazione che anima il cuore di paesi e città di tutta Italia e conta ormai su un pubblico affezionato. Anche in questa edizione ci stiamo rimettendo in gioco con nuove proposte per i visitatori. L’ International Street Food è tutto questo e molto altro ancora. Con i nostri eventi intendiamo valorizzare la tipicità e le tradizioni, che sono la grande ricchezza dei nostri territori. L'entusiasmo con cui siamo stati sempre accolti ci spinge a continuare con rinnovata energia. Siamo molto felici del grande successo che sta riscuotendo l’edizione 2024”. - dichiara - Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il “Re dello Street Food”, presidente di A.I.R.S. (Associazione Italiana Ristoratori di Strada).

Contemporaneamente a Brindisi  la manifestazione sarà dal 31 ottobre al 3 novembre ad  Osimo.piadina_farcita.jpg

L’International Street Food toccherà anche molte altre città, viaggiando per lo stivale in lungo e in largo fino alla fine del mese di novembre. Sarà presente ad  Urbino, Terni, Teramo, Macerata, Cosenza, Montecatini, San Benedetto del Tronto, Lecco, Napoli, Giulianova, Rieti, Bergamo, Cassino, Ariccia, Biella, Sutri, Cornadero, Potenza, Como, Chioggia. Queste sono alcune delle tante città d’Italia        che   ospiteranno                 questa        manifestazione.pizza_pistacchio_salame_e_basilico.jpg

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La banda delle gioiellerie in azione a Mesagne. Il raid la notte scorsa in due attività commerciali: fallito il raid nel primo caso riuscito nel secondo. I ladri sono fuggiti con una cassetta blindata con all’interno una modica quantità di oro e denaro. L’ammontare del furto è in fase di quantificazione. Sul posto sono giunti i poliziotti del locale commissariato e gli agenti della scientifica che hanno lavorato a lungo per rilevare le tracce lasciate dai malviventi. In aiuto alle indagini vi sono alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Potrebbe trattarsi, presumibilmente, della banda che da alcune settimane si è resa protagonista di alcuni furti portati a segno a Francavilla Fontana, Grottaglie e altre realtà del tarantino. Il primo raid si è verificato nel cuore della notte, intorno alle ore 3, quando in via Gualtiero D’Ocra, sono giunti alcuni individui che hanno iniziato ad armeggiare con la saracinesca al fine di alzarla e probabilmente di rompere la vetrina e portare via i preziosi presenti. Ma la saracinesca non solo ha resistito all’assalto ha anche attivato il sistema di allarme che ha infastidito i malviventi e li ha costretti a fuggire.

La tentata effrazione è stata scoperta solo al mattino dal titolare una volta arrivato davanti alla sua gioielleria. Tuttavia, la notte brava dei ladri non era ancora terminata. Poco dopo, infatti, sono giunti in piazza Vittorio Emanuele e hanno fermato la loro auto nei pressi del negozio di “Oro Cash”. Si sono portati davanti alla saracinesca, hanno rotto la cassettina contenente il nottolino che inserendo la chiave permette di alzare l’avvolgibile, hanno unito i fili di corrente e alzato la serranda. Hanno forzato la vetrina di ingresso, un’altra porta presente all’interno della gioielleria e sono andati nel retrobottega. Nel frattempo il sistema di allarme ha intercettato una presenza all’interno del locale ed ha lanciato l’allarme. I ladri hanno arraffato una cassettina presente in un armadio non blindato e sono fuggiti. Poco dopo sul posto è giunta una volante della polizia, ma dei malviventi non c’era più traccia. Gli agenti hanno avvisato dell’effrazione il proprietario e poi hanno avviato le indagini. Sul posto è giunta la polizia scientifica che ha eseguito dei rilievi per cercare utili tracce per individuare i malviventi. Interessanti per le indagini potrebbero essere i frame delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

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Festa grande a Bari grazie al gioco del Lotto. Nel concorso di martedì 22 ottobre, come riporta Agipronews, vinti 47.500 euro in seguito ai numeri 7-17-77 sulla ruota Nazionale. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 16 milioni di euro, per un totale di oltre un miliardo da inizio anno.

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