Redazione
UNA DONAZIONE “SPECIALE”
SABATO 21 SETTEMBRE, FIDAS MESAGNE organizza una raccolta sangue presso il PFR dell’Ospedale di Mesagne, dalle ore 8:30 alle ore 12:30. Sarà una giornata di donazione “speciale”, con la partecipazione dell’ Associazione di Promozione Sociale “VivIlaria”, nata in un momento di estrema sofferenza in ricordo di Ilaria Scianaro, donna, madre e moglie generosa che una brutta malattia si è portata via esattamente il 21 settembre di due anni fa. Come i Volontari Donatori di Sangue, anche Ilaria, durante tutta la sua esistenza, ha sempre nutrito sentimenti di altruismo, di speranza nel futuro, di amore verso il prossimo con un occhio particolare rivolto alle nuove generazioni che tanto l’hanno amata e a cui noi, in particolare, ci rivolgiamo per fare un gesto di grande generosità che possa dare una speranza di vita a chi ha bisogno di sangue per sopravvivere. Donare sangue è donare vita e, farlo nel ricordo di Ilaria, è un modo per tenerla viva come esempio di grande umanità.
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Mesagne. Alla Ruggiero Srl si aspetta la Cassa integrazione straordinaria
La crisi del conservificio Fratelli Ruggiero Srl di Mesagne ieri mattina è approdata in Regione Puglia. Infatti, alle ore 11,30 si è svolto a Bari l’incontro tra la task force occupazione della Regione Puglia, Sepac, presieduta da Leo Caroli, l’amministratrice delegata della Ruggiero Srl di Mesagne, Ivana Ruggiero, i rappresentanti sindacali e del comune di Mesagne. Al termine i volti non erano allegri, ma sereni. Segnale sicuramente positivo su una crisi gestionale ed occupazionale che rischia di incidere negativamente nel tessuto sociale mesagnese. A rischio ci sono 120 posti di lavoro che corrispondono ad altrettante famiglie e coinvolgono circa 400 persone. Diciamo subito che entro 7 giorni ai 20 lavoratori a tempo indeterminato sarà concessa la cassa integrazione straordinaria per 12 mesi. Adesso bisognerà pensare ai 100 lavoratori stagionali che non avendo raggiunto, a causa della mancata lavorazione, le giornate minime previste per accedere agli ammortizzatori sociali, rischiano di non poter accedere ai benefici della Naspi. Anche in questo senso la commissione regionale al welfare si è detta disponibile ad avviare i percorsi necessari affinché questi lavoratori possano essere tutelati. L’amministratrice ha posato sul tavolo del comitato regionale i documenti che attestano una sofferenza finanziaria dell’azienda. Nonostante ciò la Ruggiero Srl è riuscita a pagare salari e stipendi relativi al mese di luglio scorso. Stessa cosa per gli oneri previdenziali ed assistenziali e l’Irpef sugli stipendi. Per il mese di agosto è tutto fermo, compresa l’attività di lavorazione.
Solo i dipendenti a tempo indeterminato sono creditori dello stipendio dello scorso mese. In ogni modo la Ruggiero Srl si è detta disponibile ad ogni possibilità per continuare la lavorazione e tutelare i livelli occupazionali. In vista c’è il concordato preventivo oppure la cessione aziendale. “Non siamo felici, ma sereni”, ha spiegato Luigi Vizzino, segretario provinciale della Uila, all’uscita dall’incontro regionale -. È stato un incontro in cui si è affrontato il problema con chiarezza e sono state illustrate le prospettive produttive e le potenzialità aziendali – ha proseguito Vizzino -. Il presidente Caroli ha compreso bene il tutto e per questo motivo ha istituito un tavolo di crisi permanente che dovrà essere aggiornato su ogni novità che si verificherà in azienda, compresa la decisione di un concordato preventivo o di una cessione aziendale, e ha fissato nel prossimo mese di dicembre un incontro per fare il punto della situazione. L’obiettivo è che l’azienda conservi la sua dimensione, si irrobustisca finanziariamente, magari con un rifinanziamento, salvaguardando il distretto agroalimentare di Mesagne”. La speranza, dunque, è che la Ruggiero Srl riprenda al più presto l’attività di lavorazione prima inscatolando il semilavorato e poi iniziando la campagna dei carciofi nel 2025. A Bari era presente anche Omar Ture, assessore alle Attività produttive del comune di Mesagne. Nel suo intervento l'assessore Ture ha evidenziato al presidente del Sepac Caroli “l'attenzione che deve essere destinata non solo ai lavoratori fissi, che in questa fase godranno della cassa integrazione straordinaria, ma anche degli stagionali che nel periodo della produzione del pomodoro e soprattutto del carciofo raggiungo oltre le 100 unità. Per questi lavoratori e le loro famiglie è diventato fondamentale nel corso degli anni lavorare per quelle settimane al fine di poter accedere successivamente alla Naspi”.
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Grandissimo successo a Cisternino per la seconda edizione di “Penne Libere Festival”
Grandissimo successo a Cisternino per la seconda edizione di “Penne Libere Festival”.
Sono stati trattati temi attuali come il nucleare, il fotovoltaico e l’eolico, sui trasporti e le comunità sostenibili e sul Patto dei Sindaci e sul PAESC ci si è confrontati sull’energia proveniente da fonti fossili e si è discusso dell’energia legata all’essere umano, che si declina in aspetti fisici e alimentari.
Grandissimo successo a Cisternino, il 13 e il 14 settembre, la seconda edizione di “Penne Libere Festival”, un evento, organizzato da Pro Cisternino - Associazione di promozione sociale, in cui il giornalismo ha rappresentato il motore propulsore del confronto tra accademici, imprenditori, associazioni e rappresentanti delle istituzioni, non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale.
Sono stati trattati temi attuali come il nucleare, il fotovoltaico e l’eolico, sui trasporti e le comunità sostenibili e sul Patto dei Sindaci e sul PAESC ci si è confrontati sull’energia proveniente da fonti fossili e si è discusso dell’energia legata all’essere umano, che si declina in aspetti fisici e alimentari.
Dai 18 panel di discussione, distribuiti in 4 suggestive location del centro storico di Cisternino, Piazza Dell’Orologio, Porta Grande, Porta Piccola e Corso Umberto, è venuto fuori che c’è un bisogno energetico così grande da rendere indispensabile adottare un approccio equilibrato.
Questo significa partire dal risparmio energetico, privilegiando le fonti rinnovabili, ma senza abbandonare del tutto le fonti fossili. Inoltre, dove la scienza offre rassicurazioni, non dobbiamo escludere nemmeno l’energia nucleare. Questo approccio ci insegna che, in tutte le attività umane, è importante considerare la sinergia tra diversi aspetti per ottenere risultati duraturi.
Quest’anno, ha ricevuto il Premio Penne Libere 2024, che premia figure e progetti di rilievo nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, la giornalista Marisa Ingrosso, della Gazzetta del Mezzogiorno, con. la seguente motivazione «Nel suo libro “Sud atomico. Gli esperimenti, gli incidenti, le contaminazioni”, propone una ricostruzione meticolosa dell’attività del centro nucleare Enea di Trisaia nel comune di Rotondella, inaugurato nel 1968 per smaltire le barre radioattive provenienti dalla centrale di Elk River in Minnesota (Stati Uniti). Attinta dagli archivi internazionali l'indagine fa luce su molti aspetti oscuri del centro nucleare ed evidenzia con sicurezza una mole enorme di date nome dati tecnici e documenti che dimostrano come le verità sugli insediamenti che lavoravano il plutonio e l'uranio non si sia mai stata detta fino in fondo sottolineando quanto il prezzo dell'avventura nucleare la stiano pagando gli italiani non solo in termini di salute ma anche in termini economici».
Riconoscimento speciale “Penna Libera” a
Giovanni Brussato, ingegnere minerario, analista per l'industria mineraria dei metalli, saggista e collaboratore scientifico di riviste dei settori energetico e ambientale. Motivazione «Il libro di Giovanni Brussato documenta senza prevenzioni la marcia mineraria e ambientale silenziosa della Cina e i suoi effetti globali che stanno cambiando il mondo. Lo studio spiega con dovizia di particolare come il dragone cinese stia monopolizzando la nuova era dei metalli rari e speciali impiegati nei pannelli fotovoltaici, nelle turbine eoliche, nelle batterie per la mobilità elettrica, nei magneti degli alternatori, negli elettrolizzatori per la produzione di idrogeno e stia già dettando l'agenda temporale della transizione energetica. Il dominio della Cina nella lavorazione dei metalli tecnologici e il controllo indiretto di miniere in diversi paesi africani, ha prodotto ripercussioni sulle economie occidentali che solo da poco stanno cogliendo il nesso fra industria estrattiva e sicurezza nazionale in un quadro geopolitico ed economico tutto in divenire».
Premio speciale “Demanio Marittimo e Concessioni” a
Morena Luchetti, dottore di ricerca in sociologia delle istituzioni giuridiche, politiche, avvocato cassazionista e professoressa a contratto presso l'Università degli Studi di Macerata per «il pregiato contributo al saggio “Coste in movimento, infrastrutture ambientali per la realizzazione dei territori a cura di Matteo Di Venosa e Michele Manigrasso, nell'ambito del tema della qualità ecologica delle coste, intese come geografie mobili e fragili, il cui stato di salute appare sempre più minacciato dagli effetti pervasivi della pressione antropica, espone in modo lineare con stile divulgativo gli approcci legislativi normativi e giurisprudenziali alla base dell'uso del Demanio marittimo dal Codice della Navigazione del 1942, sino alle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e della Cassazione, passando per la famosa direttiva Bolkestein, dal concetto di Demanio Marittimo quale strumento di difesa e sicurezza statale, nel caso specifico anche per navigazione commerciale e pesca, alla perdita progressiva della destinazione ad usi pubblici e alla prevalenza della connotazione economica dell'uso privato. Viene rilevato con ampia e competente argomentazione come codici e sentenze ribadiscono la necessità che lo strumento della concessione per l'uso economico del bene demaniale debba essere comunque e sempre rispondente a un interesse pubblico anche per le finalità turistico-ricreative come le balneari e per le relative concessioni riguardo alle quali lo scritto riporta una puntuale ed esaustiva disamina del tortuoso iter giurisprudenziale ancora in corso».
Durante “Penne Libere Festival”, ci sono state anche delle esibizioni artistiche,
spettacoli di danza e musica come quello del collettivo Dance & Fitness con “Somos Cubanos” e le performance curate dall’A.S.D J-Lò – Centro Studi Arte e Danza. Al centro anche la gastronomia sostenibile, con esperienze culinarie uniche, che hanno valorizzato le tipicità locali e la cucina mediterranea senza sprechi, semplice, che sa di ricordi passati, mediante laboratori incentrati sulla sostenibilità alimentare.
Queste le parole dell’organizzatore Mario Saponaro: «Il Penne Libere Festival ha superato brillantemente la sua seconda edizione, confermandosi come un’occasione di grande rilievo. Sono molto soddisfatto della buona riuscita del Festival, perché abbiamo osato con un format che, pur essendo già collaudato in altri contesti, era una novità per la nostra città, Cisternino. Abbiamo realizzato un evento innovativo e la risposta è stata estremamente positiva».
Prosegue «Di questa due giorni del festival rimarrà allo staff e al comitato scientifico un’importante esperienza, ma soprattutto resterà un prezioso bagaglio di conoscenza, sia per chi ha partecipato che per chi vorrà rivedere il lavoro svolto sulla nostra piattaforma YouTube o su quella di portagrande.it».
Spiega «Tutte le energie sono state fondamentali per l’organizzazione del festival: un mix tra il gruppo dell’associazione capofila, la rete di associazioni coinvolte, le istituzioni, la comunità, le associazioni di categoria, relatori e giornalisti di grandissimo pregio, professionisti e altri partner. Grazie a questo lavoro sinergico, è stato possibile organizzare un evento di spessore».
Conclude Saponaro «Stiamo già lavorando su come realizzare la terza edizione, partendo da quanto di buono ha lasciato questo evento appena terminato, affinché il Penne Libere Festival possa continuare a essere un evento utile e significativo per tutti. Abbiamo aperto una discussione per definire il tema della prossima edizione».
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Mesagne. Deceduto Enzo Leopardi mentre era in auto
È stato colto da un malore mentre era alla guida della sua auto ed è deceduto. Si tratta di un professionista in pensione, Enzo Leopardi, noto in città, che mentre percorreva con la sua auto, una Ford Focus di colore scuro, via Malvindi è stato colto da un malore ed ha perso il controllo del mezzo che è andato a sbattere contro alcuni mezzi posteggiati, una Fiat 500 Abarth e una moto Bmw. È stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunte un'ambulanza del 118 di Mesagne è un'auto medica col medico a bordo. I sanitari gli hanno praticato un massaggio cardiaco, ma per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti anche i poliziotti del locale commissariato i quali hanno veicolato le auto su altre direttive di marcia e bloccata la strada per permettere ai soccorsi di svolgere il loro compito. Enzo Leopardi era un professionista molto conosciuto e stimato in città. Sempre cordiale e disponibile con tutti. Invita ha svolto la professione di bancario presso l’allora Cassa di Risparmio di Puglia. Ha scalato tutti i ruoli fino a diventare direttore di varie filiale della provincia di Brindisi e Lecce. Enzo Leopardi amava molto viaggiare. Memorabili sono quelli che ha fatto in Terra Santa. Soprattutto di Leopardi resta la sua grande umanità e professionalità che metteva a disposizioni di quanti gli chiedevano consigli. Grande appassionato di calcio e di tennis. Tifoso dell’Inter tanto da rivestire il ruolo di consigliere all’interno del locale Inter club. Enzo lascia la moglie Mirella e due figli.
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Ancora e Arpino nuovi ufficiali del comando carabinieri di Brindisi
Il Tenente Colonnello Marco ANCORA sarà il nuovo comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi e il Tenente Giovanni ARPINO, nuovo comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi.
Cambio al vertice del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. Da domani il nuovo Comandante è il Tenente Colonnello Marco ANCORA. L’ufficiale, 51 anni, di origini pugliesi, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1999 vincitore del concorso allievi ufficiali, dopo la frequenza del corso di studi con il grado di Sottotenente ha prestato servizio presso l’Aliquota Servizi di Sicurezza presso la Compagnia Carabinieri Aeroporti di Roma Fiumicino. Dopo la frequenza del corso applicativo presso la Scuola Ufficiali di Roma, è stato Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, per poi transitare nel R.O.S. – Sezione Anticrimine di Lecce dove è rimasto sino al settembre 2017. Successivamente ha comandato la Sezione del Nucleo Investigativo di Bari deputata alle misure di prevenzione patrimoniali. Trasferito al Comando della Compagnia Carabinieri Polizia Militare presso lo Stato Maggiore Aeronautica Militare di Bari che ha retto sino al settembre di quest’anno quando è stato trasferito al comando del Reparto Operativo di Brindisi. Nel corso della carriera gli sono stati tributati 4 encomi semplici e un encomio solenne, per gli importanti successi operativi conseguiti. È laureato in Economia e Commercio e Giurisprudenza.
Il Tenente Colonnello Marco ANCORA subentra al Tenente Colonnello Raffaele FEDERICO, trasferito a Bari dove assumerà nei prossimi giorni il comando dell’Ispettorato Sud Carabinieri Banca d’Italia.
Il 1° settembre 2024, il Tenente Giovanni ARPINO si è insediato al Comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi L’Ufficiale, 26 anni originario di Roma, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 2017 quale vincitore del concorso ufficiali. Dopo il quinquennio di studi (due in Accademia Militare – 199° Corso – a Modena e tre presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma – promosso al grado di Tenente nel 2021), dal 29 agosto 2022 e sino al mese di agosto quest’anno, ha prestato servizio presso il 10° Reggimento Carabinieri “Campania” in qualità di Comandante di Plotone. L’ufficiale è laureato in Giurisprudenza.
Il Tenente Giovanni ARPINO subentra al Capitano Emanuele PEPE, trasferito alla Compagnia di Pavullo nel Frignano (MO) quale Comandante.
SAN VITO. SABATO 21 SETTEMBRE, CONVEGNO INTERNAZIONALE SU GIUSEPPE LANZA DEL VASTO
San Vito dei Normanni Città della Pace, con il patrocinio della Pontificia Università Gregoriana, dell’Università del Salento, della Comunità di Bose e della Fondazione Don Tonino Bello di Alessano, ha organizzato per sabato 21 settembre prossimo un convegno internazionale di studi sul tema «Attualità del pensiero di Lanza del Vasto, Maestro di non violenza e dialogo». Il convegno è in programma a partire dalle ore 17,30 nel Chiostro dei Domenicani (via Mazzini 2) con i promotori dell’evento, che fanno rilevare come «il messaggio pacifista e non violento di Lanza del Vasto è sicuramente di grande attualità e se ne parla in questa occasione con i maggiori conoscitori del suo pensiero, provenienti dalla Pontificia Università Gregoriana e dalla Facoltà Teologica Meridionale in Napoli. La presenza di relatori della Università del Salento, della Console Onoraria del Guatemala, della Organizzazione delle Nazioni Unite, della Fondazione Don Tonino Bello e della Comunità Monastica di Bose – aggiungono - garantisce un confronto calato nella attualità e ricco di spunti per iniziative future sul nostro pensatore e sulla bruciante problematica della pace/non violenza».
Così sabato 21 settembre, i lavori saranno aperti dal sindaco della Città, Silvana Errico; dal Direttore Global Service Onu in Brindisi, Giovanna Ceglie; dal Direttore del Centro Studi interreligiosi della Pontificia Università Gregoriana, Ambrogio Bongiovanni.
Si entrerà quindi nel vivo del convegno su «La figura di Lanza del Vasto tra teologia e pacifismo». Moderati dal prof. Angelo Paradiso, sono previsti gli interventi di Giandomenico Piacentino (Comunità Monastica di Bose, Ostuni) su «La spiritualità di Lanza del Vasto»; del già citato prof. Ambrogio Bongiovanni su «Il dialogo interreligioso nel pensiero di Lanza del Vasto» e del prof. Paolo Trianni (Professore Incaricato Associato Pontificia Università Gregoriana), su «Non-violenza nel pensiero di Lanza del Vasto».
La discussione e la lettura di poesie di Lanza del Vasto a cura di studenti delle comunità scolastiche di San Vito dei Normanni, accompagnati alla chitarra dal M° Marco De Luca, aprirà la strada alla tavola rotonda sulle iniziative future che, moderata dalla prof. Rosa Parisi dell’Università del Salento, vede partecipanti il sindaco di San Vito dei Normanni, Silvana Errico; il Direttore Global Service Center, ONU, Brindisi, Giovanna Ceglie; il Console Onorario Guatemala in Brindisi, Claudia Barrientos; il prof. Sergio Tanzarella (Docente Ordinario Facoltà Teologica Italia Meridionale, Sez San Luigi, Napoli) e il
Presidente Fondazione Don Tonino Bello di Alessano, Giancarlo Piccinni.
«Il Convegno non è un’iniziativa estemporanea, ma è nel solco del cammino di San Vito dei Normanni, Città della Pace, che avverte la responsabilità di aver dato i natali a Shantidas Giuseppe Lanza del Vasto – ha dichiarato il sindaco Silvana Errico -. Siamo consapevoli dell’onore e dell’onere di questo compito e il nostro esserci fatti presenti in occasione dello scorso G7 in Puglia proprio sui temi della pace attraverso un messaggio inviato e riscontrato dal Santo Padre ed un messaggio inviato al Governo italiano indica che ciascuno, nell’ambito delle responsabilità proprie, deve sentirsi impegnato nel percorrere sentieri di pace, educandosi ad essa».
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Mesagne, domani a grande richiesta nuova «Aperimostra» nel castello
Quando tutti i sensi hanno il loro piacere. È a grande richiesta che, dopo le splendide performances di agosto, al castello di Mesagne (Brindisi) dov’è allestita la grande mostra su “Leonardo e gli altri – Sette secoli di arte italiana” tornano gli appuntamenti con “Aperimostra”. È sensazione unica, infatti, farsi guidare nelle sale dove sono esposte 51 opere d’arte originali di grandi artisti italiani – assieme a Leonardo ci sono Raffaello e Guido Reni, Lorenzo Lotto e Artemisia Gentileschi, Tiziano e Antonio Canova, Giovanni Boldini e Alberto Burri – e poi proseguire con un apertivo con degustazione di vini e finger food.
Giovedì 19 settembre, dunque, «visita guidata alla grande mostra su “Leonardo e gli altri” più aperitivo con degustazione di vini di Cantine Risveglio e finger food € 25», annunciano gli organizzatori, ricordando che questo, come gli altri appuntamenti già realizzati si svolgono in collaborazione con AIS (Associazione Italiana Sommelier) Brindisi ed è previsto l’ingresso a 2 gruppi alle ore 18.30 - 19.30. (Prenotazioni ai numeri +39 3291668064 - +39 0831732285).
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Mens Sana Mesagne ed Aido corrono per la vita
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MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, SI CONTANO DANNI A BRINDISI
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, SI CONTANO DANNI A BRINDISI DOPO NUBIFRAGI; SPAZZATE VIA PIANTINE ORTAGGI INVERNALI, CON ALLAGAMERNTI DI OLIVETI E VIGNETI
Si contano i danni in provincia di Brindisi dopo il violento nubifragio che ha colpito la zona sud allagando campi e masserie, con le bombe d’acqua che si sono abbattuti su uliveti e vigneti di uva da vino, ma anche su pomodori e meloni e gli ultimi ortaggi estivi, ma ha anche spazzato via i nuovi trapianti di verdure e ortaggi autunno vernini. E’ Coldiretti Puglia a tracciare un primo bilancio della violenta ondata di maltempo che ha colpito centri abitati e campagne ad Erchie, Torre Santa Susanna, Mesagne, San Pancrazio Salentino, dove sono già state attivate le verifiche tecniche per poter chiedere alla Regione di avviare i rilievi per poter richiedere lo stato di calamità.
Il violento nubifragio si va ad aggiungere ai 121 eventi estremi che si sono abbattuti sulla Puglia nel 2024, di cui 20 solo in questi primi giorni di settembre, con tornado, grandinate, tempeste di vento e nubifragi improvvisi e violenti, che si abbattono su un territorio fragile – denuncia Coldiretti Puglia - dove l’89% del suolo è a rischio idrogeologico, ma è stata la siccità che già dall’inverno ha creato le condizioni critiche per dichiarare lo stato di calamità.
Con 36 tornado, 25 grandinate violente, 28 nubifragi e 28 bufere di vento, oltre a 5 tempeste di fulmini, siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – sottolinea la Coldiretti Puglia – che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi, ma solo il 2,6% della superficie agricola risulta assicurata in Puglia. Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.
Occorre poi ridurre il consumo di terreno fertile con la immediata approvazione della legge sulla salvaguardia della destinazione agricola dei suoli, sostenuta dalla Coldiretti, con l’obiettivo del “saldo zero” di consumo del suolo naturale entro il 2050. Per razionalizzare gli interventi – continua la Coldiretti – è necessario un piano sperimentale per la valorizzazione dei beni pubblici prodotti in aree montane e marginali compresa la possibilità di riconoscere i crediti di carbonio ai produttori di tali aree. Ancora, è indispensabile la piena attuazione della legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale. Parimenti, serve rilanciare, tramite sostegno all’acquisto de capi e delle strutture di ricovero necessarie, la zootecnia di montagna e delle aree interne, che permette a tali superfici di essere pascolate e mantenute.
Ciò rappresenta – rileva la Coldiretti Puglia– il giusto riconoscimento della capacità delle imprese agricole di svolgere azioni costanti di tutela del territorio anche attraverso l’introduzione di misure di sostegno fiscale per chi risiede nelle aree di montagna e per incentivare l’insediamento e la prosecuzione di attività economiche in particolare nel campo dei servizi agricoli, forestali, turistici e culturali. Per limitare gli effetti devastanti del maltempo occorre inoltre contrastare ogni forma di abusivismo che espone a fallimenti e frustrazioni ogni nuova politica di pianificazione territoriale e promuovere interventi di rigenerazione urbanistica a partire dal censimento degli immobili già realizzati nelle aree a rischio. Dal punto di vista ambientale serve poi avviare un piano per la riforestazione delle aree ad alto rischio con criteri adeguati alla vulnerabilità geologico-ambientale anche con risorse già destinate alle grandi opere di infrastrutturazione energetica e di mobilità.
Diventa qui strategica la semplificazione burocratica e degli impegni amministrativi per le imprese che operano nella aree interne, intervenendo sulla manutenzione del verde urbano per garantire la sicurezza anche nelle città – conclude Coldiretti – coinvolgendo direttamente le imprese agricole nelle iniziative di riqualificazione ambientale.
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Arrestate 3 persone per i reati di traffico di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, porto abusivo di armi e ricettazione
Arrestate tre persone per i reati di traffico di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, porto abusivo di armi e ricettazione. Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. In tale contesto:
- a Francavilla Fontana i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un giovane per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché nel corso di un servizio di controllo del territorio eseguito nel quartiere San Lorenzo, è stato trovato in possesso di 11 dosi di hashish occultati in un borsello, nonché della somma di € 330,00 ritenuta provento dell’attività di spaccio;
- a San Pancrazio Salentino i Carabinieri hanno arrestato un 43enne del luogo in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Lecce. L’uomo deve espiare una pena di anni 4, mesi 4 e giorni 26 di reclusione per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, bancarotta fraudolenta e violazione degli obblighi di assistenza familiare;
- a Oria i Carabinieri hanno arrestato un 30enne del luogo in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brindisi. Il giovane deve espiare la pena di anni 5 di reclusione per i reati di rapina aggravata perpetrati in danno di due attività commerciali, porto abusivo di armi e ricettazione.
Gli arrestati in esecuzione degli ordini di carcerazione, concluse le formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Brindisi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
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