Matteo Spagnolo, un ragazzo educato al talento In evidenza

Bruno Morobianco Giugno 01, 2016 7443

spagnolo matteoFinisce la stagione del basket giovanile per la Mens Sana Mesagne,

con due finali vinte su tre. La soddisfazione è tanta come anche il magone per i saluti commoventi di Matteo Spagnolo, talento puro e genuino come non si vedeva da tempo. Classe 2003, brindisino di nascita, mesagnese di adozione , è stato il vero trascinatore dei suoi compagni sia nel torneo regionale under 14 che nel 13. Una leadership riconosciuta da tutti i compagni della sua squadra, non solo per le sue elevate doti tecniche ma soprattutto per il suo modo gentile e composto di stare nel campo e fuori dal parquet. Sabato scorso, nella finale contro i padroni di casa del Castellaneta, ha realizzato 77 punti sugli 81 totali di squadra, oppure nella semifinale di venerdì vinta contro l'Enel Brindisi ne aveva realizzati 47 su 67 mentre i brindisini si erano fermati a 48. Figlio d'arte del capitano uscente della serie D, Fabio Spagnolo appena ritiratosi dalla attività ufficiale è il primo tifoso del talentuoso figlio insieme a mamma Valeria. Qualche tempo fa mi inviò un video in cui si potevano notare le raffinate doti di palleggio, solo che non diedi più di tanta importanza al bravo palleggiatore perché stare in campo è una situazione ben diversa. Fisico asciutto, faccia pulita e sorridente, vedere in campo Matteo è una attività gradevole, che concilia il gusto del basket al piacere degli occhi perché lui non gioca solo a pallacanestro, lui ricama palleggi e assist come se fossero la cosa più banale e naturale della terra. La facilità con cui supera l'avversario è così ovvia che lo spettatore si abitua presto all'idea di una nuova azione del talento brindisino. Gli osservatori della Stella Azzurra Roma, società molto attenta alla valorizzazione dei giovani, da cui in anni più recenti il prodotto più noto del vivaio è il romano Andrea Bargnani, hanno subito reclutato il ragazzo, per lasciarlo ancora un anno qui a Mesagne, con la supervisione del preparatore atletico e personal trainer, il dott. Cosimo Dellimauri che ha curato nei minimi dettagli la parte fisico atletica. Matteo è un ragazzo dei suoi tempi, ha il basket nel sangue da sempre, ascolta tanta musica hip hop, studia con diligenza e tifa Roma ed è molto legato alla sua famiglia in particolare alla sorella Roberta. Matteo è un talento, ma prima di questo è doveroso riconoscergli l'educazione e la compostezza con la quale sta in campo e fuori, nonostante le provocazioni degli avversari non manchino mai.  

Ultima modifica il Mercoledì, 01 Giugno 2016 08:35