Redazione

Dati del giorno: 10 dicembre 2021

387
Nuovi casi
24.563
Test giornalieri
7
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 83
Provincia di Bat: 14
Provincia di Brindisi: 27
Provincia di Foggia: 129
Provincia di Lecce: 80
Provincia di Taranto: 48
Residenti fuori regione: 1
Provincia in definizione: 5
4.944
Persone attualmente positive
129
Persone ricoverate in area non critica
18
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

282.597
Casi totali
4.989.593
Test eseguiti
270.741
Persone guarite
6.912
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 101.927
Provincia di Bat: 28.928
Provincia di Brindisi: 22.600
Provincia di Foggia: 50.527
Provincia di Lecce: 33.687
Provincia di Taranto: 43.304
Residenti fuori regione: 1.067
Provincia in definizione: 557

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Diventare fotoreporter per raccontare il mondo attraverso le immagini. Un sogno possibile per i ragazzi del Polo Messapia di Brindisi che nei giorni scorsi hanno avuto modo di seguire due corsi, con esperienza direttamente sul campo, di Fotogiornalismo e Fotografia Naturalistica con un esperto d'eccezione: il fotoreporter internazionale Pier Paolo Cito

I progetti, inseriti nel Piano scuola Estate 2021 varato dal Ministero della Pubblica Istruzione, hanno visto coinvolti gli studenti del triennio della sede dell'istituto "De Marco" di Brindisi e del "Valzani" di San Pietro Vernotico, coordinati dai docenti Debora Lecci e Chiara Criscuolo. Sessanta ore per conoscere le basi della fotografia, non solo sul piano strettamente tecnico, ma anche per raccontare secondo il metodo dello storytelling. Accanto alle lezioni teoriche il team di lavoro ha parteciparato a uscite sul campo per imparare a "guardare" il mondo con l'occhio del fotografo, attento e critico rispetto a ciò che lo circonda. 

Un'esperienza unica nel suo genere sul territorio nazionale "concessa" ad una scolaresca, la partecipazione all'esercitazione anfibia dei Fucilieri di Marina della Brigata San Marco durante il XXIII Corso di Abilitazione Anfibia presso la zona militare sull'isola delle Pedagne. Il Contrammiraglio Anconelli, comandante della Brigata Marina San Marco, ha aperto le porte del reparto d’elite della Marina Militare, storicamente impiegato in prima linea, caratterizzato da elevatissima professionalità, prontezza e flessibilità. Diventando "invisibili" rispetto alla scena da documentare, i ragazzi hanno selezionato, senza ansia e fretta, inquadrature e soggetti interessanti, valutando le condizioni di luce e i migliori punti di ripresa. In "prima linea" gli studenti hanno vissuto un momento formativo intenso e selettivo per i futuri fucilieri che rappresenta il primo passo di una preparazione di base che li metterà nella condizione di lavorare nei reparti operativi della Brigata Marina San Marco. Altra occasione per mettersi alla prova, la “copertura fotogiornalistica” di un posto di controllo della Polizia Municipale di Brindisi agli ordini del comandante Antonio Orefice. La difficoltà di tutelare il diritto di cronaca e nello stesso tempo garantire la tutela della privacy: ogni studente ha avuto la possibilità di esplorare i propri limiti e le proprie potenzialità. 

Con la dottoressa Paola Pino d’Astore, responsabile del "Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà”, gli studenti della sede del "De Marco" hanno osservato e fotografato il servizio di ricovero della fauna selvatica ferita, ammirando immagini di fotografia naturalistica sulle cure alimentari, igieniche e di assistenza veterinaria presenti nel territorio brindisino. Successivamente gli studenti hanno fotografato la flora e la fauna presente nell'area del parco del Cillarese e, nell'area Marina protetta di Torre Guaceto, i fotoreporter “in erba” hanno percorso un viaggio tra oliveti secolari, paludi, dune e mare cristallino utilizzando l'arte della fotografia per promuovere e valorizzare il territorio. 

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L’assemblea dei Giovani Imprenditori Edili di ANCE Brindisi, riunitasi nel pomeriggio di ieri presso la sede di Confindustria Brindisi, ha rinnovato le cariche sociali.

A guidare per i prossimi quattro anni il Gruppo sarà Emanuela Contessa, 27 anni, eletta all’unanimità.

Ad affiancare la neo presidente ci saranno il vice presidente Giuseppe Carparelli e il Consiglio di Presidenza composto dai consiglieri Mattia Calò, Andrea Castrignanò, Annachiara Contessa e Claudia Pascali.

“Sono onorata di rappresentare i Giovani Imprenditori Edili – ha commentato a margine della riunione la dott.ssa Contessa – ed estremamente contenta della mia squadra, ma ci tengo a sottolineare che il Gruppo è di tutti gli iscritti e aperto ad accogliere nuovi ingressi, aldilà degli incarichi politici previsti dal Regolamento”.

Tante le “quote rosa”, a partire dalla posizione di vertice, a conferma del fatto che l’edilizia, da sempre considerata un settore ad esclusivo appannaggio degli uomini, è invece pronta per un nuovo inizio, aperto ed inclusivo.

Dopo più di un decennio di crisi, aggravata dalla pandemia, il settore delle costruzioni, infatti, sta finalmente intravedendo l’alba di una rinascita e l’obiettivo dei Giovani Imprenditori di ANCE è quello di fornire un giusto impulso per costruire un futuro più equo, virtuoso, innovativo e sostenibile.

Nei prossimi mesi saranno messe in campo una serie di iniziative dedicate alla formazione e all’ approfondimento e non mancherà l’opportunità di partecipare alle missioni organizzate dal Comitato Lavori all’Estero di ANCE Nazionale, per consentire ai Giovani Imprenditori di visitare, con il sistema associativo, Paesi target di loro eventuale interesse, come già accaduto in occasione dell’Expo a Dubai.

“Siamo pronti a raccogliere le sfide che il periodo impone – ha concluso la Presidente Contessa – e a rimboccarci le maniche per essere costruttori del nostro futuro!”.

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Villa Castelli. Lascia incustodito il fucile nell’auto, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 59enne del luogo per omessa custodia di armi. In particolare, l’uomo ha lasciato temporaneamente incustodito il suo fucile da caccia all’interno della propria autovettura in una via del centro abitato. L’arma, regolarmente detenuta, è stata sequestrata. (Foto archivio).

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La Uil pensionati Stu Appia crede alla necessità di essere “Insieme per ripartire”, ma la politica ha preso scelte diverse, invece di essere “insieme per la giustizia” e costruire “Insieme la differenza”.

La nostra speranza è che soprattutto il neo capitalismo non vinca contro la povertà e che i ricchi non diventino sempre più ricchi, ma che vi sia una redistribuzione dei redditi nel lavoro e che vincano i poveri.

Per questo facciamo le nostre battaglie e cerchiamo di offrire il nostro contributo a chi ha bisogno riducendo le disuguaglianze partendo dal nostro Mezzogiorno e costruendo una coesione sociale che non lasci indietro nessuno.

Giorno 16 dicembre la Uil pensionati Stu Appia scende, ancora una volta, in Piazza a manifestare contro la manovra economica del governo in contemporanea di Roma, a Milano, a Palermo e a Cagliari, mentre per noi in Puglia le ragioni dello sciopero saranno illustrate a Bari, capoluogo di regione. La Uil sarà insieme alla Cgil. La Uil pensionati ritiene che la manovra sia insoddisfacente. Per Noi il governo Draghi non ha fatto ciò che avrebbe dovuto e potuto fare. Lo sciopero organizzato per il 16 dicembre è un fatto dovuto più di un atto di coraggio, perché la decisione stata presa dopo una riflessione dopo un lungo periodo. La Uil pensionati Stu Appia non riesce a comprendere come si faccia a non essere scandalizzati dall’aumento delle povertà e delle disuguaglianze presente nel Paese e certificato anche dall’Istat. È uopo ricordare inoltre, facendo le differenze, che il salario generale negli ultimi decenni in Italia è sceso del 2,9 per cento, mentre in Germania la retribuzione è aumentata del 30 per cento. Questo, secondo noi della Stu Appia, è un vissuto di penalizzazione del salario che crea disuguaglianze di reddito e che indebolisce con il sistema contributivo puro che i pensionati hanno subito in questi anni con la legge Fornero. Manca, quindi, una politica per l’eguaglianza. Il Paese non è fatto da persone ricche che si presentano alla prima della Scala di Milano con i loro lussuosi abiti.  Vi sono giovani senza lavoro, donne, precari, lavoratori licenziati con un sms o un call su zoom, pensionati che faticano ad arrivare alla fine del mese, 5 milioni di persone a rischio di povertà e che rinunciano alle cure.

Gli ammalati sono costretti a vivere una sanità non soddisfacente e piena d’incertezza nei servizi di qualità e che costringe il cittadino a subire liste d’attesa prolungate e Viaggi della Speranza in altre regioni.

La Uil e insieme alla Cgil ha deciso di fare lo sciopero generale il 16 dicembre prossimo, perché chiede “Risposte” e misure più incisive a favore di chi è rimasto indietro nella crisi pandemica e avrebbe bisogno di “Risposte” migliorative e immediate per potenziare le politiche pubbliche. La Uil pensionati Stu Appia di Brindisi pensa all’assenza di una politica industriale, al welfare da rafforzare e ai pensionati che hanno un reddito basso e che hanno bisogno di curarsi, di comprare farmaci e pagare, purtroppo, medici specialisti cardiologi e geriatri nelle comunità dove la sanità non è di qualità.

Infine per noi della Uil pensionati Stu Appia, restano aperte le rivendicazioni sulla previdenza: dalla separazione della previdenza dall’assistenza, alla pensione di garanzia per i giovani, alle risorse su opzione donna e sull’ape social che sono “a rubinetto”, in altre parole finché non si esauriscono i fondi. Per il sindacato lo sciopero, anche in tempi di pandemia, è un diritto costituzionale, che chiede titolo di tutela.

La nostra richiesta è di avere, facendo riferimento alla Costituzione, un’equità formale e sostanziale nel lavoro. Nel diritto alla Salute e in quello della Sanità vogliamo avere una sanità pubblica nazionale efficiente e di qualità. Il titolo V pone, invece, il divario e le disuguaglianze territoriali non solo fra le regioni, ma anche fra le province e comunità territoriali. La finalità è nel diritto di avere “Risposte” verso chi ha bisogno di aiuto e nel credere alla piattaforma di Cgil, Cisl e Uil, mentre il governo consegna, dall’inizio della pandemia, 170 miliardi alle imprese, per tagliare l’Irpef ce ne sono 7, di cui per una riduzione dei contributi nemmeno strutturali ma un tantum. La Uil pensionati Stu Appia di Brindisi sarà presente allo sciopero sia dell’11 come in quello del 16 dicembre a Bari con tutti i pensionati e le nostre bandiere allo scopo di essere “Insieme per la giustizia” e “Insieme si può fare la differenza”.

Il segretario Tindaro Giunta

VISITA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SANITA’ VIZZINO NEL REPARTO DI RADIOLOGIA DEL “PERRINO”. 

 
Il Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia Mauro Vizzino, nell’ambito delle sue prerogative, ha effettuato stamane una visita nel reparto di radiologia dell’ospedale Perrino di Brindisi. L’obiettivo era quello di verificare i livelli di efficienza del servizio pubblico offerto ai cittadini, così come di ascoltare dalla dirigente Eluisa Muscogiuri, così come dagli altri medici, dagli infermieri e dal personale ausiliario le problematiche vissute quotidianamente nella struttura ospedaliera brindisina, per individuare soluzioni praticabili. 
“Ho avviato proprio con il reparto di radiologia una serie di visite - ha affermato Vizzino - per tarare l’attività della Commissione che presiedo in merito alla sanità pubblica della provincia di Brindisi. Il tutto, ovviamente, d’intesa con la direzione generale dell’Azienda Sanitaria Locale di riferimento e nel comune interesse di giungere ad un effettivo miglioramento del servizio offerto ai cittadini”.

Sabato 11 dicembre dalle 17 alle 21, il Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi ha promosso un open day vaccinale con autoemoteca nel parcheggio della biblioteca comunale di Ostuni, in occasione di un congresso scientifico dal titolo “L’impatto del Covid nelle patologie oncologiche e cardiache”.

I partecipanti possono aderire senza prenotazione per effettuare la terza dose di vaccino anti Covid e, contestualmente, il vaccino antinfluenzale. L’open day si inserisce nella programmazione per la settimana che va dal 5 al 12 dicembre già diffusa sui canali istituzionali.

Nel congresso intervengono il sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo, il direttore generale uscente della Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone, il direttore del Dipartimento di Prevenzione Stefano Termite. Modera Angelo Brescia, presidente dell’associazione Amici del Cuore. Le relazioni sono a cura di oncologi, cardiologi e pneumologi.

Nell’ambito dell’evento si terrà una tavola rotonda in ricordo di Elio Spennati, noto cardiologo di Ostuni scomparso di recente per un infarto improvviso, già fondatore dell’associazione Amici del Cuore.

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Fasano. Rimane coinvolta in un sinistro stradale e gli accertamenti rilevano un tasso alcolemico superiore al limite consentito, denunciata. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 27enne del luogo per guida sotto l’influenza dell’alcol. La donna, a seguito di un sinistro stradale in cui è rimasta coinvolta alcuni giorni fa lungo la S.S. 16, alla guida dell’autovettura di un familiare, trasportata presso l’ospedale di Brindisi per via delle lievi lesioni riportate, è stata sottoposta agli accertamenti ematochimici risultando positiva all’assunzione di alcool. Il documento di guida è stato ritirato e il veicolo sottoposto a fermo amministrativo.

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PSR: COLDIRETTI PUGLIA, RECUPERARE CON NUOVI BANDI IL LAVORO NEGATO IN PUGLIA A 4MILA GIOVANI NEI CAMPI.

Al via la nuova tornata di bandi per l’insediamento dei giovani in agricoltura con il Piano di Sviluppo Rurale, la cui apertura in Puglia è prevista nel primo trimestre 2022. E’ quanto annuncia Coldiretti Puglia, che auspica una maggiore efficacia ed una radicale semplificazione per recuperare il tempo e le risorse perse nella scorsa programmazione.

“Sono ancora troppe le “molestie” che subisce un giovane che vuole fare impresa in agricoltura. La burocrazia ruba fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda, ma soprattutto frena con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso di giovani nell’attività di impresa di cui la Puglia ha enorme bisogno per tornare a crescere”, afferma Benedetta Liberace, leader dei giovani di Coldiretti Puglia.

La misura 6.1 dello sviluppo rurale destinata ai giovani è una delle più importanti – dice Coldiretti Puglia - perché punta a favorire il ricambio generazionale e lo sviluppo delle aree rurali anche grazie al pacchetto giovani che prevede l’abbinata con varie misure dei PSR, in particolare la misura 4.1 per l’incentivo a fondo perduto degli investimenti. L’aiuto per il primo insediamento dei giovani è concesso in modo forfettario quale sostegno allo start-up e può arrivare sino a 70.000 euro.

Mentre importanti risorse nazionali sono state stanziate a livello nazionale per accompagnare le nuove generazioni al lavoro – secondo il Primo Rapporto sui Giovani in Agricoltura elaborato dal centro studi Divulga - in Puglia è stato spento il sogno di diventare agricoltori di oltre 4mila giovani che si sono visti respingere il progetto di insediamento nelle campagne previsto dal piano di sviluppo rurale (Psr Puglia) finanziati dall’Unione Europea.

Lo storico ritorno alla terra – sottolinea la Coldiretti regionale – ha portato oltre 5mila giovani under 40 a presentare domanda per l’insediamento in agricoltura ma ben 4 richieste su 5 (80%) non sono state accolte per colpa degli errori di programmazione e della burocrazia che ha portato ad una insufficiente assegnazione di risorse per i giovani nel Piano di sviluppo rurale e della Puglia, con peraltro il rischio concreto di restituzione dei fondi disponibili a Bruxelles.

“Si tratta di un’opportunità persa dai giovani agricoltori loro malgrado – insiste Liberace - soprattutto perché sono risultate finanziabili solo 1.100 Puglia sulle oltre 5mila presentate dai giovani pugliesi che volevano realizzare il sogno di lavorare e vivere in campagna, il 20% delle domande presentate. Occorre una decisa inversione di tendenza per recuperare risorse preziose e investire sul futuro agricolo della regione, perché la burocrazia finora ha spinto i giovani alla fuga dalle campagne”, conclude Liberace. 

La presenza di giovani in agricoltura ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna – insiste Coldiretti Puglia - dove il 70% delle imprese giovani opera in attività multifunzionali.

La Puglia, tra l‘altro, è al secondo posto della classifica nazionale per numero di imprese giovani under 35 in agricoltura – conclude Coldiretti Puglia - un successo legato alla spinta all’innovazione e alle opportunità offerte dalla Legge di Orientamento in agricoltura con un aumento del 14% rispetto a tre anni fa.

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