Redazione
Incendi Boschivi, la Regione Puglia dichiara lo stato di crisi e di emergenza
Il provvedimento adottato in risposta alle condizioni meteorologiche eccezionali che hanno esposto il territorio regionale a gravi rischi di incendi.
La Regione Puglia ha ufficialmente dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per incendi boschivi e di interfaccia per l'anno 2024, in risposta alle condizioni meteorologiche eccezionali che hanno esposto il territorio regionale a gravi rischi di incendi. Il provvedimento, sancito dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale, mira a fronteggiare la situazione critica determinata da venti intensi, alte temperature e condizioni di aridità dei suoli, fattori che hanno contribuito all'aumento del pericolo di incendi. La dichiarazione di emergenza, valida per sei mesi a partire dalla data di pubblicazione, è stata adottata in base alle leggi nazionali e regionali in materia di prevenzione e gestione delle emergenze, con particolare riferimento alla Legge 353/2000 e alla L.R. 53/2019. Questo atto consente l'implementazione immediata di misure straordinarie per il contrasto agli incendi, coinvolgendo tutte le strutture operative della Protezione Civile regionale. Durante il periodo di emergenza, sarà garantita l'operatività continua della Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.), del Centro Funzionale Decentrato (C.F.D.) e delle strutture logistiche territoriali (S.O.R.T. e P.L.O.T.). Il personale regionale, impegnato nelle attività di prevenzione e gestione degli incendi, riceverà il supporto necessario per assicurare una risposta efficace a eventuali nuove emergenze. La Regione Puglia, già impegnata in attività di prevenzione e intervento sul territorio, invita i cittadini e le amministrazioni locali a collaborare per ridurre al minimo i rischi e proteggere il patrimonio naturale e gli insediamenti abitativi. Il Decreto verrà pubblicato nelle prossime ore sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e entrerà in vigore immediatamente. La Giunta Regionale si impegna a mantenere alta l’attenzione sulla situazione, coordinandosi con gli enti e le autorità competenti per affrontare al meglio le criticità.
“Si tratta di un provvedimento cruciale per affrontare con prontezza l’emergenza– ha commentato l’ing. Barbara Valenzano, responsabile della Sezione Protezione Civile della Puglia – sono certa che supereremo questo momento delicato grazie alla professionalità e all’impegno di operatori e volontari impegnati in campo, che oggi possono contare su potenti strumenti tecnologici come droni, telecamere e satelliti sui quali abbiamo tanto investito in questi mesi.”
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YOGA A TORRE GUACETO: BENESSERE E NATURA SI INCONTRANO
La Riserva Naturale di Torre Guaceto arricchisce la sua offerta con una nuova proposta dedicata al benessere psicofisico: lezioni di yoga al tramonto.
Yoga in pedana e sul molo
Ogni venerdì pomeriggio, la riserva si trasforma in un'oasi di pace e relax con due appuntamenti dedicati alla pratica dello yoga:
Alle 17.00 Yoga in pedana Un’iniziativa gratuita e inclusiva, pensata per i fruitori del solarium di Torre Guaceto, servizio del lido della riserva dedicato ai disabili. Un’occasione per praticare yoga in un ambiente accogliente e accessibile a tutti.
Alle 18.30 inizia lo Yoga sul molo Un’esperienza unica e suggestiva sul molo di Punta Penna Grossa. Circondati dal mare e immersi nell’atmosfera magica dell’ora d’oro, i partecipanti potranno godere di una pratica yoga rigenerante. Per partecipare è necessaria la prenotazione e il versamento di un contributo di 10€.
Le lezioni saranno tenute dalla maestra di yoga Anna Maria Mautarelli, esperta nella conduzione di pratiche all’aria aperta, organizzatrice e responsabile dell’iniziativa.
Con questa nuova attività, la Riserva di Torre Guaceto conferma la sua vocazione all’inclusività e alla valorizzazione dell’area protetta. Oltre alle pratiche sportive ed esperienziali già presenti e realizzate da Cooperativa Thalassia, le lezioni di yoga offrono un’ulteriore opportunità per entrare in contatto con la natura e prendersi cura di sé.
Prossimo appuntamenti venerdì 16 agosto e a seguire tutti i venerdì di Agosto 2024.
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FERRAGOSTO: COLDIRETTI PUGLIA, IN 25MILA SCELGONO L'AGRITURISMO; MA AGOSTO DA CHIARO SCURO IN PUGLIA
FERRAGOSTO: COLDIRETTI PUGLIA, IN 25MILA SCELGONO L'AGRITURISMO; MA AGOSTO DA CHIARO SCURO IN PUGLIA
Meglio giugno, luglio e ottime prospettive delle prenotazioni per settembre
Sono circa 25mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2024 in agriturismo in Puglia all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta, ma il ridotto potere economico delle famiglie italiane ha lasciato il segno ad agosto, con le strutture in alcune aree della regione che non hanno registrato il tutto esaurito, con la scelta di soluzioni mordi e fuggi e una flessione della presenza del turismo di prossimità. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica sul numero dei turisti che decidono di passare la giornata in una delle 950 strutture agrituristiche presenti sul territorio regionale, con un andamento delle prenotazioni nell’agosto 2024 che non ha soddisfatto appieno, mentre sono andati meglio giugno e luglio e ci sono ottime prospettive per settembre.
Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezata, a far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti Puglia – è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Molti agriturismi – precisa la Coldiretti Puglia – si sono attrezzati per la giornata di Ferragosto con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.
Una scelta condivisa da chi ha scelto di andare in vacanza ma anche da quanti hanno deciso di rimanere a casa limitandosi ad una gita in giornata fuori porta, grazie alla diffusione capillare degli agriturismi da nord a sud della regione. La Puglia – continua la Coldiretti regionale – può contare su circa 950 aziende agrituristiche che sono in grado di offrire un potenziale di più di 15.000 posti letto, 28mila coperti per il ristoro e 454 attività ludiche e servizi innovativi, dall’equitazione all’escursionismo, dalle osservazioni naturalistiche al trekking, dalle cooking class ai corsi, fino ad attività sportive, mountain bike e alle fattorie didattiche.
La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque – sostiene la Coldiretti Puglia – graditi anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – aggiunge Coldiretti regionale – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni.
Aumenta al contempo l’offerta nelle campagne di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il consiglio – ricorda la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile.
Ma l’agriturismo rappresenta anche uno dei punti di forza della destagionalizzazione del turismo, tanto da essere particolarmente apprezzato da chi scegli le partenze ‘fuori stagione’ anche per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche che nasce nei comuni con meno di cinquemila abitanti.
Dall’agri-campeggio all’agri-relax, dalla semplicità dell’accoglienza rurale ai buffet con i prodotti dell’orto, alle passeggiate ritempranti nella natura, il ventaglio di servizi innovati offerti in masseria sono alla base del gradimento in crescita degli ospiti italiani e stranieri, con l'impegno di Terranostra di contribuire a riposizionare l’offerta turistica nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e sociale oltre che economica, secondo modelli di sviluppo più equilibrati, a beneficio del turismo di qualità è sempre più attento non solo alle bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche del nostro territorio ma anche ad un ambiente pulito e salubre e alla riscoperta dei prodotti tipici, della qualità del cibo e del buon mangiare.
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MESAGNE: ARRESTATO UN PRESUNTO SPACCIATORE
La Polizia di Stato, durante servizi straordinari di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Brindisi, disposti dal Questore Giampietro Lionetti, ha arrestato in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio un mesagnese.
In particolare, gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Mesagne, a seguito di mirati servizi antidroga, effettuavano un controllo ad un uomo già noto alle Forze di Polizia; ad esito si rinvenivano e sequestravano gr. 55 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, parte della quale già suddivisa in dosi e pronta per essere ceduta ed occultata in un vecchio divano posto all’interno del garage attiguo all’appartamento dell’arrestato.
Al termine delle formalità di rito, visti i chiari elementi di reità, l’uomo è stato arrestato poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e, per come disposto dall’A.G., associato presso la Casa Circondariale di Brindisi.
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I Mesagnesi chiedono più pulizia della città (Fotoservizio)
A.A.A. Cercasi migliore pulizia della città. A chiederlo sono i cittadini di Mesagne davanti a una realtà discuibile. Le ultime immagini ci sono giunte questa mattina da via Indipendenza e via Panareo. In entrambi i casi si notano i rifiuti non spazzati e non raccolti. In alcuni casi, nei pressi del supermercato presente in via Indipendenza, vi sono delle pubblicità elettorali a dimostrazione che in quella zona lo spazzamento non aviene da tempo. In ogni modo noi pubblichiamo le foto dei lettori in uno fotoservizio che vale più delle parole. Un inciso: la colpa non è certo degli operatori ecologici perchè se la pulizia latita bisogna comprendere cosa c'è scritto nel capitolato d'appalto.
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“Si emetta ordinanza urgente di deroga alle emissioni sonore. Non si ‘spenga’ anche l’entusiasmo di chi investe in città”
Quella che si sta vivendo in queste settimane a Brindisi è una stagione davvero da record, ma negativo.
In città si respira aria di rassegnazione e, forse, di consapevolezza che la critica costruttiva è diventata un inutile esercizio semantico.
Anche i leoni da tastiera, che durante la scorsa consiliatura erano pronti a puntare il dito verso l’amministrazione comunale affibbiandole persino la responsabilità della pioggia, si sono arresi all’evidenza di un centrodestra preda delle promesse elettorali e ostaggio di veti incrociati.
Uno stallo decisionale dell’amministrazione che, oltre alla completa assenza di un cartellone estivo, sembra lavorare alacremente per spegnere l’entusiasmo di quegli esercenti che vorrebbero investire nella loro attività, organizzando serate con intrattenimento musicale.
Infatti in piena settimana ferragostana non è stata emanata alcuna ordinanza di deroga alle emissioni sonore, costringendo nella migliore delle ipotesi chiunque voglia organizzare eventi di intrattenimento a sobbarcarsi costi per studi fonometrici o addirittura, nella peggiore delle ipotesi, complici anche i lunghi tempi autorizzativi, a rischiare multe salate e denunce penali.
Non è tollerabile che l’inefficienza e l’incapacità della pubblica amministrazione comunale ricadano su cittadini ed esercenti.
Per questo sollecitiamo l’amministrazione comunale a emettere con carattere di urgenza un’ordinanza di deroga alla legge regionale Puglia n. 3/2002 in merito alle emissioni sonore, seguendo i principi concordati durante un apposito comitato ordine e sicurezza in Prefettura lo scorso mese di giugno e ovviamente applicati da altri comuni della provincia, almeno sino al 2 settembre prossimo, giorno festivo in onore dei Santi Patroni.
Visto il limitato arco temporale in cui si chiede di derogare, siamo certi di incontrare anche il favore di tanti residenti del Centro che vedrebbero rianimato il loro quartiere.
I consiglieri comunali PD Francesco Cannalire, Alessio Carbonella, Denise Aggiano
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Brindisi Multiservizi: situazione politica inaccettabile, il 27 agosto 2024 si sciopera
Il futuro della società partecipata dal Comune, Brindisi Multiservizi, appare ufficialmente compromesso. Da mesi l’amministrazione comunale brindisina dichiara di aver elaborato un !Piano di ristrutturazione industriale e risanamento economico-finanziario 2024-2026” ma, ad oggi, nessun documento risulta mai condiviso con le organizzazioni sindacali, né approvato nelle sedi amministrative opportune. Il management della partecipata è silente e di quella diversa “direzione di marcia” che avrebbe dovuto trainare fuori dalla crisi la BMS, garantendo servizi ai cittadini ed occupazione, non vi è traccia. Fa da contraltare il senso di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori della BMS che, con straordinario senso di abnegazione, hanno portato avanti le prestazioni lavorative, incuranti delle enormi difficoltà finanziarie, strutturali e operative della partecipata, garantendo un altissimo livello nella qualità dei servizi.
A ciò, purtroppo, non è corrisposto un pari senso di responsabilità delle istituzioni locali, ad ogni livello. Sono passati, dunque, otto mesi ormai dalle dichiarazioni sulla necessità di risanamento della BMS e di quel che doveva essere un piano straordinario di salvataggio della municipalizzata. Le anticipazioni giornalistiche su una possibile gestione della crisi affidata al tribunale rappresentano un punto di gravità assoluta del quale Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil chiedono immediatamente conto innanzitutto a chi, come il sindaco, solo qualche settimana fa, aveva dichiarato sostegno e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della partecipata. Non c’è più tempo: si apra immediatamente il confronto che si era promesso e si convochino immediatamente le organizzazioni sindacali per discutere di un piano di interventi che salvi occupazione e servizi. La BMS è stata costituita nel 1995 e si appresta a traguardare i trent’anni di attività. Risulta irricevibile accettare il lassismo e la procrastinazione della politica cittadina, che rinuncia al proprio ruolo e abdica per incapacità. Risulta irricevibile chiudere l’esperienza di una Società, che, con mille difficoltà, è stata importantissima per la città di Brindisi. Risulta da irresponsabili giocare con la vita di 148 famiglie. Per questo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil annunciano lo sciopero per l’intera giornata di martedì 27 agosto p.v. con una manifestazione i cui dettagli saranno oggetto di successiva comunicazione.
Le Segreterie Unitarie Filcams Cgil - Fisascat Cisl – Uiltrasporti Uil
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RIFIUTI – LUPERTI E GRECO: AVR INCAPACE DI SVOLGERE IL SERVIZIO. COSA ASPETTA L’AMMINISTRAZIONE A PRENDERNE ATTO?
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Giocata fortunata per una 35enne di Mesagne, in provincia di Brindisi che ha vinto un premio di oltre 9mila euro grazie a Bingo75, l’innovativo gioco di tombola.it per tutti gli appassionati della lotteria in un format dinamico a 75 palline. Come riferisce Agipronews, la vincita è arrivata con una sola giocata del valore di 2,40 euro, grazie al numero 69. Una vincita, quella realizzata dalla giocatrice iscritta dal 2022 a Bingo75, al quale è possibile partecipare con puntate a partire da 20 centesimi fino a un massimo di 2,40 euro.
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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, POZZI SALVANO ALLEVAMENTI POLLI
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, POZZI SALVANO ALLEVAMENTI POLLI; CON CHIUSURA DIGA A RISCHIO POMODORI E ORTAGGI
Schizzano alle stelle i costi per l’irrigazione di soccorso e per abbeverare gli animali
Con la chiusura definitiva della Diga di Occhito, si aggrava lo scenario di siccità grave con gli allevamenti di polli nel foggiano salvati dall’acqua prelevata dai pozzi, mentre sono a rischio i pomodori e gli ortaggi autunnali e invernali come cavoli, broccoli e finocchi che senza acqua non possono neppure essere trapiantati. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, che sta effettuando verifiche tecniche per fotografare l’evoluzione degli effetti della mancanza di acqua nei campi, negli allevamenti e nelle stalle.
Al momento l’aumento di oltre il 5% delle superfici investite a pomodoro è assorbito – spiega Coldiretti Puglia – dal leggero calo produttivo, flessione che però potrebbe aumentare sensibilmente nelle prossime settimane, qualora venisse sospesa l’erogazione dell’acqua per l’irrigazione, spauracchio già ampiamente anticipato sin dalle scorse settimane a causa degli invasi che si sono svuotati per la mancanza di piogge da mesi.
Si apre così uno scenario critico quanto pericoloso, sia per il rischio che alcuni campi di pomodoro non arrivino a fine produzione, ma a saltare – aggiunge Puglia – saranno i trapianti degli ortaggi autunno vernini, verdure e ortaggi che vengono messi a dimora in questo periodo dell’anno e pronti al consumo in autunno e nella stagione invernale, perché senza acqua le piantine non avrebbero alcuna garanzia di sopravvivenza.
E’ calamità in Puglia per la siccità grave e perdurante che sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando, dopo che la crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia - per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle.
A risentire è tutto il settore agricolo nel 2024 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo bruciate dal solleone e i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.
Per Coldiretti Puglia si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati.
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