Redazione

L''Aurora Volley Brindisi annuncia l’arrivo di Roberta Borelli la carismatica banda classe 1987; Roberta è un’altra grande figura chiave importante che si aggiunge al Roster 2024 -2025 .Mercato col botto quindi per L'Aurora Volley Brindisi che presenta l'ultimo rinforzo stagionale in attacco. Roberta Borelli nativa di Priverno (LT) laterale da un bagaglio di esperienza da vendere, attaccante aggiuntivo quindi per mister Polimeno nuovamente grazie al Presidente Ercole Saponaro e al Patron Roberto Antoniolli che hanno fatto di tutto per la firma sul contratto. Roberta è una giocatrice di assoluto valore basta ricordare la storica promozione con l'Aprilia ,strepitosa cavalcata dalla serie C alla serie A2 con Roberta sempre protagonista, inoltre ha calcato numerosi campi di B1 e B2 vincendo vari campionati. "L'abbiamo seguita per tanti anni,corteggiata e sentita,ma quest'anno è stato l'anno del matrimonio ,siamo contenti e fiduciosi per questa trattativa andata a buon fine,frutto di un lavoro da parte di tutta la societa nel tempo" dichiara il Vice Presidente Daniele De Leonardis. La prima volta in Puglia in assoluto per la nostra Roberta che non vede l'ora di cominciare esordisce "La Puglia mi ha sempre affascinata,ho ricevuto la chiamata da Brindisi,dopo tante proposte ho scelto L'Aurora Volley ,società pronta e determinata per questo campionato, quello che serve per una giocatrice,sono contenta di far parte di questo gruppo,sono sicura che faremo il massimo per dare soddisfazione in primis ai tifosi,agli sponsor che ci sostengono e a tutto il movimento del Volley.

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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, TORNA FAI DA TE IN SPIAGGIA DA INSALATA DI RISO A PANINI CONTADINI E VEGANI

L’inflazione e il caro vacanze spingono il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia che consente alle famiglie di risparmiare qualcosa senza rinunciare alla tintarella. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica che fotografa la tendenza al fai da te lungo le coste, spinta dal caro prezzi, anche se rispetto al passato sono nettamente cambiate le preferenze, con l’affermarsi di un cestino all’insegna del green e dell’attenzione alla linea.

In testa alle preferenze per l’ora di pranzo in spiaggia c’è così – sottolinea la Coldiretti Puglia – l’insalata di riso o pollo o mare portata da casa e scelta dal 36% dei consumatori, seguita dai panini contadini e vegani con il 20% e dalla semplice macedonia per l’8%. Tra i piatti preferiti – continua la Coldiretti Puglia – arretrano invece le ricette più radicate della tradizione popolare “fagottara” dalla frittata di verdure o pasta (7%) alla parmigiana (5%) e alle lasagne (5%) fino alle polpette (4%).

Oltre che dal caro prezzi, la scelta degli alimenti da consumare in spiaggia è legata anche dalla svolta salutista di una considerevole percentuale di cittadini – precisa la Coldiretti regionale – alla ricerca della forma fisica oltre che la praticità. Il cibo resta comunque un ingrediente importante della vacanza in Italia dove circa 1/3 della spesa turistica – stima la Coldiretti – viene proprio destinata alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

Uno scenario che dimostra la centralità per la vacanza Made in Italy del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione – precisa la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Il cibo è dunque la voce più importante del budget della vacanza estiva tanto che – conclude la Coldiretti – è diventato per molti turisti la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.

I MENU DA SPIAGGIA PIU’ GETTONATI

Insalata di riso o pollo o mare                  36%

Panini                                                        20%

Macedonia                                                   8%

Frittata di verdure o pasta                           7%

Parmigiana                                                   5%

Lasagne                                                         5%

Polpette                                                        4%

Altro                                                             15%

Fonte Coldiretti Puglia.

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Il genio di Leonardo, presente nel grande evento «G7: sette secoli di arte italiana dal 300 al 900» allestito nelle sale nobili del castello di Mesagne, e le numerose interessanti iniziative collaterali all’esposizione, tutte raccolte sotto il titolo di «Agosto in Mostra» saranno presentate nel castello di Mesagne, lunedì 12 agosto prossimo, alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa.

All’incontro con gli operatori della comunicazione partecipano i rappresentanti degli organismi organizzatori della mostra: il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli; il consigliere delegato alla Cultura e al turismo, Marco Calò; il presidente di Puglia Micexperience la rete di imprese che con Puglia Walking Art ha promosso questa grande mostra, Pierangelo Argentieri. Con loro i soggetti partner dei singoli eventi in programma, alcuni dei quali hanno già vissuto il primo appuntamento. In particolare ci si soffermerà sulle «Digital VR Experience», realtà immersive a cura dell’Associazione Codia; sulle tre serate di «Aperimostra», «visita guidata più aperitivo con degustazione di vini del territorio e finger food», svolte in collaborazione con l’Ais (Associazione Italiana Sommelier) Brindisi.

E poi… Leonardo da Vinci, i suoi collaboratori, la sua bottega ed il suo mondo. Il 14 e 22 agosto si terrà «Leonardo e le stelle», visita guidata alla mostra con esperienza del planetario che riproduce fedelmente il cielo notturno e i suoi principali movimenti. Quindi tutti i particolari sull’iniziativa «Enigma Leonardo», serata in programma il 29 agosto. E tutto questo senza anticipare nulla su un’altra “sorpresa Leonardesca” che sta prendendo forma in queste ore.

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I poliziotti di Mesagne hanno tratto in arresto un giovane insospettabile di Brindisi che stava spacciando nelle vie della movida. Il tutto a qualche settimana dall’arresto, nell’ambito dell’operazione “Piazza pulita”, di 17 individui dediti alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A pochi giorni da quegli arresti gli agenti hanno notato degli strani movimenti nel centro storico da parte di un ragazzo tanto da decidere di fermarlo per un controllo. Durante la perquisizione che ne è seguita i poliziotti hanno rinvenuto tre dosi di droga e altre le hanno trovate nella sua auto che fungeva da luogo in cui nasconderle. Un escamotage che non ha tratto in inganno i poliziotti. Il giovane, a cui sono stati concessi i benefici della detenzione domiciliare, dovrà rispondere del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Durante una normale attività di prevenzione crimine nei luoghi della movida i poliziotti della sezione Volante del commissariato di Mesagne hanno notato che un giovane si muoveva con circospezione nel centro storico, in particolare in quella zona in cui la movida è piuttosto frizzante.

I poliziotti, pertanto, hanno deciso di approfondire il sospetto e hanno fermato il giovane per un controllo durante il quale gli sono state rinvenute addosso tre dosi di hashish e circa 2mila euro in contanti. Tutta la somma era in banconote di piccolo taglio. Nel proseguo delle indagini gli agenti hanno rinvenuto e perquisito l’auto del brindisino all’interno della quale hanno trovato altre 16 dosi di hashish per un totale di circa 100 grammi. Il giovane andava in giro con poche dosi in tasca probabilmente perché in caso di controllo al massimo avrebbe rischiato una denuncia amministrativa per detenzione di droga ad uso personale invece l'intuito investigativo degli agenti li ha portati ad individuare l'auto parcheggiata più lontana dal centro, dove poi hanno trovato altra sostanza già anch'essa suddivisa in dosi pronte per lo spaccio. Non è tutto poiché in questo episodio ci sono alcune circostanze piuttosto strane.

La prima è che il pusher è stato trovato in centro, nei pressi dell'abitazione di uno degli arrestati nell'operazione “Piazza pulita”. La seconda circostanza è che l'auto in cui è stata rinvenuta l'altra sostanza stupefacente era parcheggiata nei pressi dell'abitazione di un altro soggetto che era stato tratto in arresto nella medesima operazione antidroga. Casualità al vaglio degli investigatori. Al termine dei controlli il ragazzo è stato arrestato in flagranza perché ritenuto responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Su disposizione della magistratura è stato accompagnato nella sua residenza in regime degli arresti domiciliari.

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Il programma ‘Viva gli anziani’ della Comunità di Sant’Egidio, fortemente sostenuto fin dal 2019 dalla precedente amministrazione con l’assessore del PD Isabella Lettori, rappresenta un punto di riferimento molto importante per tanti cittadini brindisini ultra ottantenni.

In principio il progetto sperimentale, inizialmente cofinanziato dall’associazione Enel Cuore, aveva come obiettivi il Comune di Brindisi ed altre realtà cittadine dell’Italia scelte dalla Comunità e aveva tra le finalità principali evitare l’isolamento e il monitoraggio attivo e costante delle persone over ottanta residenti nel quartiere Centro, che in generale offre servizi limitati agli anziani e li penalizza a causa di persistenti barriere architettoniche.

La Comunità di Sant’Egidio visti gli importanti risultati raggiunti in questi anni ha inteso potenziare il programma che, grazie al bando della Regione Puglia Capitale Sociale 3.0, offre maggiori servizi agli anziani, come pasti domiciliari, accompagnamento e tutoraggio e prevede di allargare il proprio raggio d’azione anche in altri quartieri.

Perciò apprendiamo con soddisfazione che la nostra richiesta di integrare e includere nel piano sociale di zona, approvato di recente, il servizio svolto dalla Comunità di Sant’Egidio è un obiettivo condiviso anche dal direttore del Consorzio sociale Br/1 Maurizio Moscara e dall’assessore Ercole Saponaro.

Nel frattempo, in tal senso, ci hanno assicurato che attiveranno un protocollo d’intesa con la Comunità di Sant’Egidio in modo da potenziare e estendere il servizio a tutti gli anziani della città di Brindisi.

Per noi era e resta prioritario istituzionalizzare, valorizzare e rendere permanente questo servizio e per questo abbiamo dato la nostra completa disponibilità e collaborazione al Consorzio sociale Br/1.

Denise Aggiano, consigliera comunale PD Brindisi

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Salento, Salentini”: sabato 10 agosto l’inaugurazione della mostra del pittore Enzo de Cillis.

Serata all’insegna dell’arte a Mesagne con l’inaugurazione della mostra di pittura “Salento, Salentini” di Enzo de Cillis, sabato 10 agosto alle ore 19.30 presso la sede dell’Associazione “Di Vittorio”. Introdotta dal prof. Ennio Pascarella, l’esposizione potrà essere visitata fino al 18 agosto 2024, ogni sera dalle ore 20 alla mezzanotte. L’ingresso è libero.

De Cillis da sempre s'interessa della sua gente, ne canta il valore e i valori, denunciando pure i guasti e le sofferenze. Espone, con una ventina di opere, sé stesso; espone cioè espressioni del suo essere, da cittadino di questa terra, "... amara e bella". L’artista non ama omologazioni e correnti, condividendo così il pensiero dello storico dell’arte Giulio Carlo Argan, secondo cui - con il loro accendersi e spegnersi – le due azioni impedirebbero una estetologia definita. Enzo de Cillis usa fonemi identificativi, il suo linguaggio gli è proprio ed è condiviso perché condivisibile. Egli non siede in cattedra, impara dal vivere insieme. L’iniziativa è parte del programma “Estate alla Di Vittorio”, gode del patrocinio della città di Mesagne ed è sostenuta dalla Flc Cgil Brindisi.

 

Chi è Enzo de Cillis

Enzo de Cillis è un artista originario di Trepuzzi che vive e opera a Manduria. Ha esposto in numerose gallerie italiane ed estere: "Cecchini" di Perugia, "Michelangelo" di Firenze, "Mediterranea" di Brindisi, "Rudiae" di Lecce, "D.K.D." di Wiesbaden, "Liberales Zentrum" di Stoccarda, "Galleria d'arte" di Boblingen, "Galleria di Stato" di Sindelfingen. Molte delle sue opere possono essere apprezzate in collezioni pubbliche e private, oltre che in luoghi di culto.

 

Dopo la larga e qualificata partecipazione al convegno realizzato il 29 luglio a Brindisi, immediatamente dopo la proclamazione dell'Appia quale bene Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, i  sottoscritti organismi nazionali si sono riuniti per costituire il coordinamento APPIA UNESCO Brindisi, con la prospettiva di coinvolgere altri enti, istituzioni e associazioni locali che vogliano raccordarsi nell'attività da svolgere. Così come previsto nel dossier che accompagnava la candidatura e successivamente la proclamazione dell'Appia quale bene UNESCO e come puntualizzato dalla dottoressa Angela Maria Ferroni, referente della candidatura nel convegno citato, si è posto al centro dell'attenzione la costruzione di una governance rappresentativa dei soggetti richiamati nel dossier. In questa governance gli organismi e le associazioni nazionali presenti in tutte le realtà territoriali lungo il tracciato dell'Appia hanno un ruolo rappresentativo, anche perché possono articolare attività che, raccordandosi fra loro, si svolgano lungo l’intero tracciato. Come anticipato a conclusione di uno dei tavoli tematici insediati nel convegno citato, si è concordato che la forma giuridica migliore per accomunare istituzioni, università, rappresentanze di categorie e associazioni, oltre a Federparchi, sia un’associazione più che una fondazione. Si è anche concordato di realizzare, insieme con tutti i comuni presenti lungo il tracciato dell'Appia nel territorio brindisino e con altri soggetti quali gli enti parco, attività comuni in occasione del festival dell'Appia-Appia Day, che si svolgerà il 22 settembre, ma che si svilupperanno nei giorni successivi ed immediatamente precedenti a questa data.

I comuni interessati, i cui Sindaci e Dirigenti tecnici erano presenti il 29 luglio a Brindisi, sono sull’Appia Claudia: Oria, Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne e sull’Appia Traiana: Fasano, Ostuni, Carovigno e San Vito, oltre ovviamente a Brindisi, dove si svolgeranno iniziative nel Parco Terminale dell’Appia, individuato nell’area del Cillarese, e nel centro storico interamente tipizzato nella proclamazione dell’Appia quale bene UNESCO.

Appia Unesco Brindisi: Legambiente, Italia Nostra, WWF, Touring Club Italiano, Club UNESCO, Centro Turistico Giovanile (CTG), Amici dei Musei, Soroptimist International Club di Brindisi, Ordine degli Architetti PPC della provincia di Brindisi e Cicloamici.

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Non è nostra consuetudine entrare nelle tribolazioni e nei tormenti personali di ex amministratori, poiché comprendiamo l’amarezza e la delusione per tutte le vicissitudini che gli ha riservato il loro destino politico ad un solo anno dall’insediamento di questa amministrazione di centrodestra. Però c’è un limite a tutto, soprattutto alla pervicacia con cui ci si ostina a darsi meriti inesistenti.

Le dichiarazioni dell’ex assessore Gianluca Quarta sulla notizia della gara per i lavori di messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria del mercato coperto dell’ex Inapli ci ricordano, semmai fosse necessario, che per qualcuno la speculazione e la demagogia sono difficili da abbandonare anche se hanno comportato la propria defenestrazione.

Per quello che è avvenuto dal punto di vista politico al dott. Gianluca Quarta, ci saremmo aspettati una maggiore maturità e prudenza sulle questioni che riguardano fatti amministrativi e in particolare quelli inerenti i lavori pubblici.

Forse al già assessore e, ancora prima, già consigliere di opposizione Gianluca Quarta, evidentemente distratto tra la chiusura boutade della stazione di Brindisi, il book fotografico al canale Patri e i video ai sampietrini di via Porta Lecce, sarà sfuggito che nel piano triennale dei lavori pubblici redatto dalla vicesindaco e assessore PD Tiziana Brigante nella passata amministrazione, il progetto di riqualificazione del mercato ex Inapli era stato inserito tra le priorità e che solo le farraginose procedure burocratiche hanno fatto ritardare la definizione dell’iter che si è concluso in questi giorni con la pubblicazione delle gare.

Consigliamo pertanto al dott. Gianluca Quarta di arrendersi all’evidenza che lo iscrive di diritto all’albo degli ‘ex’, come voluto dal Sindaco Marchionna e dal suo partito Forza Italia, che verranno certamente ricordati per il loro impalpabile lavoro e di evitare di avventurarsi in questioni politico-amministrative da cui non troverà mai giovamento.

Francesco Cannalire, consigliere comunale PD Brindisi

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Bronchiolite, Amati: “Accolto il mio grido di protesta. Finalmente vigenti le misure per la prevenzione della bronchiolite e per debellare il virus che la causa. Puglia all’avanguardia”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, nonché promotore e primo firmatario della legge regionale n. 22 del 30 maggio 2024

“Abbiamo dovuto faticare non poco per vedere attuata la legge, ma si sa che chi si stanca di volere, vuole il nulla. Oggi finalmente possiamo gioire: nella Regione Puglia, prima in Italia con un provvedimento strutturale, sarà introdotta la campagna di immunizzazione passiva della fascia pediatrica, che consisterà nell'offerta di anticorpi monoclonali per Virus respiratorio sinciziale (VES), causa di bronchiolite anche in forme mortali e gravissime, a bambini nati durante la prossima stagione epidemica (nati da ottobre 2024 a marzo 2025) e ai bambini che affronteranno la prima stagione di circolazione del virus a partire da ottobre 2024 (nati tra gennaio 2024 e settembre 2024). 
L'adesione alla campagna di immunizzazione sarà raccomandata e su base volontaria, a seguito di opportuna informazione e counselling da parte del personale sanitario coinvolto; nelle more di attivare una procedura unica regionale mediante la centrale di committenza regionale, ciascuna Azienda Sanitaria Locale, Azienda Ospedaliero-Universitaria e IRCCS pubblico provvederà, anche mediante procedure d’urgenza previste dall’attuale quadro normativo, all’acquisizione del numero di dosi di anticorpi necessari  per assicurare la somministrazione per la stagione 2024/2025 alla popolazione target di riferimento, considerando l’adesione su base volontaria, i dati di consumo storico e i dati di natalità attesi nei periodi considerati.
Ringrazio la Giunta regionale, il presidente Emiliano e l’assessore Piemontese, per aver raccolto il mio grido di protesta”.

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, AL TAVOLO REGIONALE PIANO DI COLDIRETTI PER RICOSTRUZIONE E CONTENIMENTO; RIGENERAZIONE SALENTO FERMA AL 14%

Presentato l’articolato Piano anti Xylella di Coldiretti per la ricostruzione Salento, dopo il disastro causato dalla Xylella all’olivicoltura, all’ambiente, al paesaggio e al turismo, ma anche per contenere l’avanzata della malattia che continua a camminare ed ha raggiunto Bari con il piccolo focolaio a Torre a Mare. E’ Coldiretti Puglia ad aver portato al tavolo regionale convocato dall’assessore all’agricoltura Pentassuglia il piano che dovrà la rigenerazione olivicola del Salento con una dotazione congrua di risorse, il contrasto all’avanzamento della Xylrella,  il coordinamento ed il sostegno alle attività di ricerca ed un pieno e consapevole coinvolgimento delle Istituzioni Nazionali e dell’Europa sul problema Xylella.

“La Xylella è un problema nazionale, oltre che regionale ed europeo e se dovesse continuare a ‘camminare’, non ci sarà più olio da commercializzare, oltre al danno per l’economia ed il turismo con la perdita di ambiente e paesaggio. La zona di contenimento si è allargata pericolosamente a nord – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo - e il fronte della malattia è molto ampio, le ‘eradicazioni chirurgiche’ vanno attuate tempestivamente, ma soprattutto vanno attivate misure per espiantare tutti gli ulivi secchi che ancora incombono nelle campagne salentine e finanziate misure per i reimpianti e la ripresa piena dell’attività olivicola”.

E’ inaccettabile la lentezza nell’istruttoria delle pratiche ed anche nella distribuzione degli aiuti, quando ci vogliono addirittura fino a sei mesi per la liquidazione dell’anticipazione richiesta da alcune imprese. “Abbiamo chiesto di procedere con lo scorrimento veloce della graduatoria per tutta la dotazione disponibile di 80 Meuro, dotando sia l’Ente istruttore che l’Ente liquidatore di personale adeguato per accelerare le istruttorie e le liquidazioni degli acconti e dei saldi alle aziende beneficiarie”, conclude Cavallo.

Ma serve anche la verifica tecnica delle casistiche dei ritardi – aggiunge Coldiretti Puglia - per procedere senza indugio alla determinazione di eventuali economie o rinunce per continuare a scorrere la graduatoria, oltre alla realizzazione di accordi pubblici/privati per la fornitura di piante con vivai, assicurando quantitativi di materiale a prezzi calmierati e vigilare sulle speculazioni.

“Resta di primaria importanza – aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia - continuare con il contrasto nell’area contenimento e cuscinetto della sottospecie Pauca dell’avanzamento della malattia. Infatti, le pratiche di prevenzione e di contrasto al vettore, attraverso sia le lavorazioni dei terreni che con le misure fitosanitarie contro l’insetto adulto, hanno un’importanza decisiva per bloccare la diffusione della fitopatia, per abbattere la popolazione di adulti di sputacchina che, con i loro spostamenti e i loro voli, sono i veri responsabili della diffusione dell’avanzata del batterio. La Puglia, come si sa, è la prima regione produttiva italiana e soprattutto gli oliveti specializzati della così detta Conca barese e, ancor di più, del nord barese rappresentano la stragrande produzione olearia del nostro Paese e, quindi, l’area di contenimento e l’area cuscinetto, rappresentano uno sbarramento di salvaguardia innanzitutto per l’olivicoltura regionale, ma poi per tutta l’olivicoltura italiana ed europea”, insiste Piccioni.

Rispetto alla misura per la ricostruzione del Piano nazionale di Rigenerazione sono giunte 8.133 domande singole e 26 domande collettive (contenenti 879 domande di adesione) per oltre 222 Meuro di richiesta, ma la dotazione finanziaria ammonta a soli 80 Meuro, con il volume complessivo delle erogazioni, tra acconti e saldi, che riguarda al momento soltanto 300 imprese per un importo pari a quasi 9 milioni di euro, una cifra irrisoria rispetto ad una misura fondamentale per la ripresa produttiva, territoriale e paesaggistica dell’area colpita da Xylella che sconta una tempistica lunghissima e incompatibile con le urgenze del territorio colpito.

Solo nell’area infetta risultano contaminati quasi 200mila ettari e 21 milioni di alberi e contro il dilagare della Xylella che è arrivata in provincia di Bari sono determinanti monitoraggio, campionamento, analisi di laboratorio e continua ricerca, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione –  conclude Coldiretti Puglia - su piante sensibili e la successiva rimozione secondo legge, così come il controllo della presenza di potenziali vettori contaminati, restano l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità è garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe, anche puntando sulle tecnologie innovative di monitoraggio remoto.

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