Redazione

Venerdì 22 ottobre alle ore 19:00, in via Roma 55, Europa Verde inaugura la sede del Circolo della città di Fasano. Nel rispetto della normativa anti COVID, sarà un’occasione per i tesserati di Europa Verde di potersi finalmente incontrare dal vivo in un luogo concreto e adeguato dopo un anno di riunioni online a causa della pandemia SARS-COV2. Ma l’evento non è aperto solo ai tesserati. 

I referenti cittadini del partito ci tengono a sottolineare che l’evento è anche aperto a simpatizzanti e cittadini interessati che nutrono lo stesso coinvolgimento per i temi e le battaglie di Europa Verde in Italia e in Europa.

“Il Circolo cittadino che abbiamo deciso di inaugurare è un posto dove, nel rispetto della normativa COVID, ogni cittadino vorremmo che si sentisse a casa. I cittadini che vogliano approfondire le tematiche e discussioni politiche di cui come Europa Verde ci facciamo portatori, sia a livello locale, sia a livello provinciale e regionale, sia a livello nazionale ed europeo, troverà qui tutte le delucidazioni di cui necessita, o un terreno di confronto e crescita per il bene comune. Anche le sfide che attendono la città di Fasano nei prossimi cinque anni sono importantissime e abbracceranno diversi aspetti della vita dei fasanesi. Avere una visione sostenibile di come affrontarle e capire come delineare il nostro ruolo politico sul territorio perché se ne tenga conto nelle decisioni che la prossima amministrazione si accingerà a prendere, in un’ottica di crescita a 360 gradi, rappresenterà un punto importante dell’azione di Europa Verde in loco. Riteniamo, infine, che sia necessario riprendere a coltivare l’interesse politico dei cittadini che sempre più sentono la mancanza di luoghi fisici in cui si possano affrontare discussioni politiche non meramente legate agli appuntamenti elettorali. E soprattutto sono i giovani che, come nel resto del pianeta, chiedono a gran voce di potersi esprimere ed essere ascoltati. Pertanto, l’appuntamento è per venerdì prossimo 22 ottobre alle ore 19:00 perché la festa “verde” possa sommergere Fasano di un’onda sempre più giovane ed energica cui l’unico scopo è l’interesse collettivo”. 

così dichiarano i referenti locali di Europa Verde Fasano

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Cambia nei prossimi giorni senso di marcia in via Luigi di Savoia nel tratto compreso tra via Dante e via Della Posterla, nel cuore dell abitato di Mesagne.
A seguito di una dettagliata segnalazione pervenuta all Amministrazione comunale da oltre 60 cittadini residenti la Giunta comunale ha deliberato il cambio del senso di marcia ed il Comando ha emesso la relativa ordinanza. In queste ore una ditta specializzata sta posizionando i pali della nuova segnaletica verticale a cui farà seguito quella orizzontale di nuova concezione. 
"Ringrazio i cittadini per la loro qualificata segnalazione esempio di azione partecipata per una innovativa visione della sicurezza urbana", ha chiosato il comandante Teodoro Nigro. I cambiamenti della viabilità saranno sperimentali sino al 31 dicembre 2021 per poi divenire definitivi. Resta intesa la massima diligenza nella guida da parte degli automobilisti.

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Linea Gialla a Torre Canne, oltre un quintale di rifiuti raccolti grazie al progetto di DHL e Fipav. Nell’occasione sono state donate una rete di filo riciclato e attrezzature sportive alla Comunità Opera don Guanella. Il rispetto dell’ambiente, ma anche la solidarietà verso i più piccoli in difficoltà per abbattere il muro dell’inciviltà e dell’indifferenza.

DHL Express Italy, leader nel trasporto espresso internazionale, ha fatto tappa in Puglia con Linea Gialla, progetto di sostenibilità promosso in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo e Marevivo Onlus.

Oggi pomeriggio a Torre Canne gli atleti delle società di volley del territorio si sono impegnati nella pulizia di un tratto di spiaggia all’interno del Parco delle Dune Costiere (nei pressi della casa del mare).

Nell’occasione sono state donate una rete di filo riciclato (realizzata dal retificio Ribola) e attrezzature sportive all’associazione Comunità Don Guanella Opera Sacro Cuore di Fasano che si occupa dell’accoglienza di minori in condizioni di disagio.

Hanno partecipato alla pulizia oltre 200 persone del mondo del volley e di DHL Express Italy e sono stati raccolti oltre un quintale di rifiuti.

Linea Gialla ha avuto il patrocinio dei Comuni di Fasano e Ostuni e la collaborazione del Parco Naturale Regionale Dune Costiere.

Presenti all’appuntamento il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, l’assessore all’ Ambiente del Comune di Ostuni Paolo Pinna, Maria Rapini, segretario di Marevivo e la vice presidente del Parco Dune Costiere, Maria Filomena Magli.

«Ringraziamo DHL, la federazione e Marevivo per l’iniziativa e per l’entusiasmo con cui hanno coinvolto le istituzioni e gli atleti in questo progetto - dice il sindaco Francesco Zaccaria -. Un progetto che è la reale concretizzazione dei valori che lo sport trasmette: rispetto, disciplina, collaborazione, aiuto al prossimo. Grazie infatti alla donazione fatta ad opera don Guanella i ragazzi seguiti dall’associazione potranno fare sport e ritrovarsi in ambienti meglio attrezzati in cui divertirsi e crescere sani».

Ospiti di eccezione della giornata Fefè De Giorgi, allenatore della Nazionale maschile di volley campione d’Europa e il presidente nazionale della Federazione italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi.

«La Federazione – dichiara Giuseppe Manfredi - ha abbracciato Linea Gialla davvero con tanto entusiasmo; siamo emotivamente coinvolti in questo progetto perché crediamo fortemente nella condivisione dei nostri valori con quelli aziendali. Noi abbiamo gioito per le imprese delle nostre Nazionali seniores e giovanili, ma l’attività di base, il territorio sono elementi cardine della strategia federale, sono i giovani che ogni giorno vanno in palestra ad allenarsi la linfa del nostro futuro. I successi partono dal basso, il lavoro quotidiano degli allenatori pone le base per gli atleti del domani».

Fefè  De Giorgi spiega: «Agli Europei ho lavorato con un gruppo di ragazzi giovani. L’identificazione coi valori della maglia e la consapevolezza di giocare per l’Italia hanno creato entusiasmo e rafforzato le capacità di ciascuno di loro. Ogni elemento si è messo a disposizione della squadra, ha lavorato per l’altro, creando un circuito vincente. Anche qui un lavoro di relazione, di collaborazione. Io ho dato fiducia a loro e ognuno di loro ha avuto fiducia nell’altro e questo ha ripagato. Abbiamo vinto la medaglia d’oro e sono fiero di come è arrivata».

Don Enzo Bugea Nobile, direttore amministrativo Comunità Don Guanella di Fasano ha commentato così la giornata: «Ringrazio DHL e FIPAV per le attenzioni mostrate verso i nostri ragazzi e verso il nostro lavoro. La donazione di attrezzature per l’attività sportiva sarà preziosa per il prosieguo delle attività della nostra comunità. Il nostro impegno resta quello di proseguire in questa direzione».

Con Linea Gialla a Torre Canne, anche Erreà Sport, sponsor tecnico della FIPAV e partner dell’evento che vestirà lo staff operativo.

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Latte, Cia Puglia: “Basta giochetti, bisogna rispettare gli accordi”. “C’è un’intesa appena sottoscritta, chi vuole tradirla abbia il coraggio di farlo pubblicamente”. L’attuale prezzo del latte alla stalla è inferiore a quello del 1997, ma allo scaffale è raddoppiato.

“Sul prezzo del latte, con grande fatica e tanto lavoro, siamo giunti a un protocollo d’intesa molto avanzato qui in Puglia, e lo abbiamo fatto appena due settimane fa. CIA Agricoltori Italiani della Puglia stigmatizza i tentativi di aggirare i termini di quell’accordo fatti da chi, sulla scorta di un’intesa a livello nazionale mai raggiunta e ratificata, cerca di imporre prezzi da fame agli allevatori pugliesi e di tutta Italia. I tre centesimi, che alcuni vorrebbero prevedere, sono il frutto di un accordo nazionale ancora in discussione e, inoltre, la tabella che stanno proponendo è peggiorativa rispetto all’intesa sottoscritta in Regione Puglia. Chi vuole rimangiarsi quanto sottoscritto lo scorso 7 ottobre in Regione Puglia abbia almeno l’onestà e il coraggio di uscire allo scoperto e pubblicamente, ognuno si assuma le proprie responsabilità davanti a migliaia di allevatori e aziende agricole e dell’intera filiera lattiero-casearia già messe in ginocchio da una crisi senza precedenti”.

E’ durissima e netta la presa di posizione espressa da CIA Agricoltori Italiani della Puglia attraverso una nota ufficiale. La ‘questione latte’, con le sacrosante istanze della filiera lattiero-casearia, purtroppo è lontana dall’essere risolta.

“Qualcuno sta cercando di giungere a un accordo diverso, probabilmente un’intesa al ribasso e a discapito delle aziende che stiamo cercando di tutelare. A questo proposito, dobbiamo ricordare a chi lo avesse dimenticato che il ‘Protocollo per la stabilità, la sostenibilità e la valorizzazione della filiera lattiero-casearia pugliese’ è stato sottoscritto con una firma davanti a tutta la Puglia da 14 realtà associative. Quel documento, che ha tutti i crismi dell’ufficialità,  consta di tre articoli fondamentali: nel primo, i sottoscrittori si impegnano a “garantire un rapporto equilibrato tra gli operatori della filiera”, basato sulla “remuneratività” “per ciascuna componente” attraverso la condivisione del “principio etico che il mercato riconosca prezzi non inferiori ai costi di produzione, tanto sul versante della produzione primaria che su quello della trasformazione, in considerazione di elaborazioni oggettive di istituzioni quali ISMEA,  Università, riconosciuti Centri di studio e ricerca”. La remuneratività è un elemento irrinunciabile. Il rispetto degli accordi sottoscritti è fondamentale”. Nel 1997, il prezzo del latte alla stalla era di 900 lire al litro oltre al premio di qualità (pari agli attuali 0,45 euro) e il costo del latte allo scaffale era di circa 1500 lire (che corrispondono a 0,75 euro); oggi il prezzo del latte alla stalla è di circa 0,40 euro al litro, mentre il costo del latte allo scaffale è di circa 1,60 euro al litro. Il prezzo del latte alla stalla nel 1997 era di 900 lire a litro oltre il premio qualità (pari agli attuali 0,45 euro) e il costo del latte allo scaffale era di circa 1500 lire al litro (pari agli attuali 0,75 euro). Oggi il prezzo del latte alla stalla è di circa 0,40 euro al litro, mentre il costo del latte allo scaffale è di circa 1,60 euro al litro.

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Sulla stessa questione, si è espressa in questi giorni anche la dirigenza nazionale di CIA Agricoltori della Puglia, sottolineando ancora una volta l’incremento dei costi di produzione di latte bovino dovuto al rincaro delle materie prime (+30%) e dei rialzi dei listini di mangimi, fertilizzanti ed energia. Rincari che hanno messo in ginocchio le stalle italiane, che non possono più andare avanti senza un significativo aumento del prezzo del latte, attualmente inferiore al costo di produzione. A questo proposito il presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, ha dichiarato che “La filiera lattiero-casearia deve garantire una quotazione equa agli allevatori, che non vada solo a coprire i costi, ma offra anche la giusta redditività alle aziende agricole, già colpite dagli effetti della pandemia. Nonostante gli industriali abbiano riconosciuto davanti al ministro la crisi dei produttori e stiano godendo i frutti positivi dei bilanci dell’export di formaggi e di quotazioni favorevoli del latte spot, non sembra esserci alcuna intenzione di riconoscere l’aumento richiesto a gran voce dal sistema allevatoriale. E’ fondamentale, ora, agire con urgenza per evitare il collasso dell’intero settore, che pesa circa il 12% sull’industria alimentare e conta 26.000 aziende”. “La Puglia – si legge nella nota dei dirigenti regionali dell’organizzazione – ha avuto il merito di raggiungere un accordo importante, nel quale vengono fissati gli impegni delle organizzazioni per “definire e condividere meccanismi di indicizzazione dei prezzi basati su parametri rappresentativi dei mercati nazionali. Gettare tutto all’aria è da irresponsabili e sarebbe una sciagura per l’intero settore, uno dei motori occupazionali ed economici più importanti per la Puglia”.

Martedì scorso abbiamo consegnato il progetto con cui Mesagne si è candidata ad ottenere il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2024. Siete stati in tanti a partecipare ad un percorso che ci ha permesso di riflettere sul passato, apprezzare ciò che siamo oggi e guardare al futuro con maggiore consapevolezza e fiducia. Per proseguire il lavoro di condivisione che ha accompagnato l’elaborazione progettuale in queste ultime settimane e annunciare le prossime tappe, insieme alla progettista Simonetta Dellomonaco Vi invito domani, venerdì 22 ottobre, alle ore 17,30 presso l’Auditorium del Castello di MesagneVi aspettiamo". E' la lettera con cui il sindaco della Città di Mesagne, Antonio Matarrelli, ha invitato associazioni, consulte cittadine, scuole, parrocchie, sindacati, rappresentanti del terzo settore e del mondo economico e produttivo del territorio all'incontro di domani presso l'Auditorium.

MICROPRESTITO E CUSTODIAMO LE IMPRESE: LE NUOVE AGEVOLAZIONI PER LE PMI GESTITI DA PUGLIA SVILUPPO. 

Sono in arrivo oltre 126 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese della regione, duramente colpite dalla emergenza Covid-19, con “Microprestito” e “Custodiamo le imprese”, le due misure di agevolazioni della regione Puglia gestite dalla società Puglia Sviluppo.
In particolare, “Microprestito”, attivo da oggi sulla piattaforma undefined e fino al 31 dicembre 2021, consente alle microimprese, con sede operativa in Puglia, di accedere ad un finanziamento agevolato, da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 30mila euro, per l’80% con un finanziamento a tasso zero e il restante 20% con assistenza rimborsabile. La microimpresa dovrà dimostrare di non aver ancora raggiunto nel 2021 i livelli di ricavi conseguiti nel 2019. I finanziamenti sono erogati sotto forma di mutui quinquennali e potranno essere utilizzati solo per sostenere le spese di funzionamento.
“Custodiamo le imprese” che sarà attivo nei prossimi giorni, avrà, invece, la funzione di ristorare le Pmi pugliesi costrette alla chiusura per decreto nel corso del 2021, con una sovvenzione diretta e a fondo perduto, in grado di compensare i minori ricavi conseguiti nel 2021. Si prevede che l’impresa debba aver conseguito nel periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021 un fatturato inferiore a quello conseguito nel periodo 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020.
“E’ il momento di sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia che hanno sofferto maggiormente a causa del Covid", dichiara Antonella Vincenti, vice presidente di Puglia Sviluppo, "per questo abbiamo messo in campo questi ulteriori strumenti di agevolazione così da accelerare la ripartenza del nostro tessuto produttivo e delle nostre imprese. In questa fase vogliamo difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti e crearne di nuovi, sostenendo e favorendo le aziende”.
 

In virtù dell’accordo tra Comune di Brindisi e Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce, per la promozione, la fruizione e la valorizzazione dell’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni dal 23 ottobre saranno implementate le aperture interrotte a causa dell’emergenza sanitaria.

Gli scavi sono già aperti, con personale della Soprintendenza dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 16. Il Comune di Brindisi garantirà le aperture straordinarie ogni sabato e domenica e tutti i festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

“Abbiamo atteso il miglioramento della situazione sanitaria per proseguire l’esperienza già avviata - spiega il sindaco Riccardo Rossi - con un apposito Accordo siglato il 17 settembre del 2019. Purtroppo l’emergenza Covid non ci ha consentito di farlo con continuità ma, già da questo fine settimana, le aperture straordinarie saranno garantite con personale della Brindisi Multiservizi”.

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Una nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.
“L’obiettivo raggiunto ci fa ben dire che il lavoro sinergico fra Commissione regionale e assessore regionale all’Agricoltura, Pentassuglia, è servito perché la deroga al prelievo della specie ‘storno’ fosse concessa nei Comuni della cosiddetta piana olivetata fra Bari e brindisi e precisamente a Polignano a Mare, Castellana Grotte, Conversano, Monopoli, Alberobello, Locorotondo (nella provincia di Bari) e Fasano, Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, San Michele Salentino, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne e Brindisi (nella provincia di Brindisi), peraltro territori già destinati alla caccia programmata ricadenti nei comuni di con limiti quantitativi di massimo prelievo pari a 8.000 unità e un massimo di  200 operatori da autorizzare attraverso la richiesta di rilascio del tesserino regionale nel termine previsto del 29 ottobre 2020. L’assessore Pentassuglia si era detto disponibile fin dall’agosto scorso ad ampliare la zona, ma aveva più volte ribadito che lo avrebbe fatto nel momento in cui tutti gli organismi interessati avrebbero dato parere favorevole. 
Questa ‘deroga’ non è, come può apparire, una vittoria del mondo della Caccia, ma è soprattutto degli olivicoltori e in maniera generale degli agricoltori. Gli ulivi brindisini, in modo particolare, già fortemente colpiti dalla xylella vengono presi d’assalto dagli storni che non solo si cibano del frutto, ma imbrattano e inquinano con i loro escrementi tutto l’oliveto. Problema di igiene che per altro travalica anche il settore agricolo, alcuni edifici vengono totalmente imbrattati di escrementi degli stormi, con gravi danni estetici e igienici. Per questo la caccia in deroga in questi 15 Comuni è un toccasana per l’agroalimentare e l’ambiente. E’ evidente che da brindisino non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per il risultato conseguito, nella consapevolezza che la deroga dovrebbe essere concessa anche ad altre zone olivetate pugliesi messe a rischio dagli stormi”.

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Si giocherà Sabato 23 Ottobre alle ore 16.00, presso il Football Park D'Ippolito di Latiano, la terza giornata del girone B di Serie C2 tra MEDANIA SPORT e Football Latiano.

Una sfida che ha il sapore di derby per la vicinanza geografica delle due compagini.

Entrambe le squadre arrivano da una vittoria nell'ultima giornata (5-1 per i gialloblù contro il Thuriae, e 0-6 in trasferta a Maruggio per i latianesi) trovandosi appaiate in classifica a 3 punti dopo due giornate.

Una sfida importante e da non sottovalutare per gli uomini di Mister Guarini che in settimana stanno lavorando per farsi trovare pronti e preparati ad una gara che si rivelerà sicuramente divertente.

Consci delle proprie qualità, la Medania Sport non vorrà fallire l'obiettivo di portare a casa l'intera posta in palio e continuare il processo di maturazione che sta via via migliorando.

Appuntamento dunque a Sabato 23, alle ore 16.

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“A Brindisi è giunta l’ora di scoprire le carte e di contarsi ed è arrivato il momento che il Sindaco Rossi dica da che parte sta: se sta dalla parte di chi, come noi, lavora per il potenziamento delle infrastrutture portuali, oppure se ha abbracciato la causa di chi vorrebbe frenarne lo sviluppo”. 
Così il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis. 
“Esiste un fronte –aggiunge- per fortuna minoritario, di sedicenti associazioni ambientaliste che non sanno più che strada esperire per bloccare le opere nello scalo brindisino, nel silenzio assordante del sindaco Rossi. Hanno persino fatto ricorso al Capo dello Stato per questo, rincorrendo un fantomatico “nuovo modello di sviluppo” che porterebbe Brindisi alla povertà e alla desertificazione economica.
A fronte di questo spettacolo incomprensibile, per fortuna ci sono anche persone serie che hanno raccolto la sfida che ho lanciato qualche settimana fa, durante un convegno: è nato, infatti, il comitato “Azione per lo Sviluppo e Attività del Porto”, di cui fanno parte autorevolissime sigle come la Camera di Commercio di Brindisi, Confindustria, CNA, Confesercenti, Confcommercio, Confimprese, RACCOMAR-Associazione Agenti Marittimi, OPS, Fedespedi, Propeller Club e Avvisatore Marittimo. 
Un gruppo di realtà che vogliono il bene del territorio e lavorano per il rilancio del porto, che rappresenta una fonte di crescita economica ed occupazionale. 
Il comitato nasce in risposta alle ultime iniziative delle minoranze che si adoperano per bloccare le opere inserite nel PNRR come la vasca di colmata e la banchina di capobianco. Una follia e un pericolo per tutta la città. 
A questo punto, -conclude D’Attis- voglio sapere da che parte sta il sindaco Rossi: io sono, ero e sarò dalla parte dello sviluppo sostenibile ed il potenziamento delle infrastrutture portuali. Proprio per questo, nei prossimi giorni, incontrerò il comitato ASAP perché insieme porteremo avanti il pressing sul governo nazionale e su quello regionale per richiedere la massima attenzione istituzionale per Brindisi”.

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