Redazione

Per il secondo anno consecutivo la UILA Puglia è impegnata, insieme a Fondazione ANT, a diffondere  la cultura della prevenzione, sottoponendo le lavoratrici e i lavoratori del comparto agroalimentare a screening di prevenzione oncologica. 

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa che si è tenuta oggi, giovedì 25 gennaio, presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. Sono intervenuti l’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, Donato Pentassuglia, la Coordinatrice nazionale attività sanitarie e sociosanitarie Fondazione ANT, Silvia Leoni, il Segretario Generale UILA Nazionale, Stefano Mantegazza, il Segretario Regionale UILA Puglia Pietro Buongiorno e il Segretario Regionale UIL Puglia, Gianni Ricci, Nelhudoff Albano, Dirigente servizio di promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Puglia.

L’incidenza dei tumori in Italia è un argomento di grande importanza, che tocca da vicino la salute e la vita di molti cittadini italiani: secondo le statistiche, infatti, il tumore è la seconda causa di morte nel nostro paese, superata solo dalle malattie cardiovascolari. È stato stimato nel 2023 un aumento a 395mila dei nuovi casi di tumore e si prevede per i prossimi due decenni un incremento del numero assoluto annuo di nuove diagnosi oncologiche. 

“Purtroppo, per effetto dell’emergenza sanitaria, che soprattutto nei primi mesi del 2020 ha sospeso o rallentato i programmi di screening nazionali e le attività̀ ambulatoriali, la sanità pubblica si trova, ancora oggi, a recuperare il tempo perduto con differenze importanti tra le Regioni e lunghe liste di attesa per i cittadini. Il ricorso alla sanità privata è condizionato della crisi economica in corso, che costringe chi è più in difficoltà a rinunciare alla prevenzione – ha affermato Pietro Buongiorno, Segretario Generale Uila Puglia - L’obiettivo che cerchiamo di perseguire con questa iniziativa rimane quello di promuovere la cultura della prevenzione, affinché si inneschino dinamiche volte a diminuire il numero di malati. Ciò avrebbe un impatto virtuoso su tutto il sistema sociale con minori costi per la sanità pubblica e soprattutto più salute e benessere psico-fisico per le persone, intese come lavoratori e come cittadini nel senso più ampio del termine. Ormai è risaputo che la lotta contro il cancro inizia dalle decisioni quotidiane di ciascuno di noi: la nostra campagna nasce, quindi, per informare e sensibilizzare le persone a partire dai luoghi di lavoro. Lo facciamo anche grazie alla collaborazione con Fondazione ANT che promuove comportamenti e stili di vita sani, riportando al centro della discussione le responsabilità dei singoli, ma anche le possibilità e le opportunità che offrono le nostre scelte quotidiane nel tenere lontano il rischio di tumori. Questo progetto è l’occasione per mettere in luce il valore della diagnosi precoce che, attraverso screening e controlli clinico-sanitari periodici, è in grado di individuare il cancro ancora nelle sue fasi iniziali, garantendo un tasso di sopravvivenza maggiore ed una migliore qualità della vita”.

Il Segretario Generale Uila Nazionale Stefano Mantegazza ha ribadito la volontà della Segreteria Nazionale di estendere la progettualità alle altre regioni, invitando Fondazione ANT ad intervenire ai lavori del prossimo Consiglio Nazionale: “La buona prassi della Uila Puglia va ampliata per due ordini di ragioni: come organizzazione sindacale abbiamo la responsabilità di pensare al benessere dei lavoratori; ma con campagne di prevenzione del genere possiamo cercare anche di limitare i costi sociali ed economici che le malattie oncologiche trasferiscono sul sistema sanitario, costi che tolgono risorse per uno sviluppo economico e sociale del nostro paese”.

Silvia Leoni, Coordinatrice Nazionale delle attività sanitarie e sociosanitarie presso la Fondazione ANT, ha condiviso le riflessioni sulla precedente edizione del progetto: "La matrice principale di tali iniziative è chiara: promuovere la cultura della prevenzione. La prevenzione rappresenta l'unico strumento in grado di influire concretamente sul numero di assistenze attivate. Anche se centinaia di visite possono sembrare una goccia nel mare, i dati dell'anno scorso rispecchiano statisticamente quelli nazionali. Su 200 visite effettuate, nel 10% dei casi l'equipe medica ha individuato elementi che richiedevano ulteriori approfondimenti, potenzialmente portando a venti casi di diagnosi precoci. L'ANT intende mantenere la sinergia con la UILA e è disponibile a instaurare ulteriori collaborazioni, poiché c'è una visione d'insieme importante e i risultati ottenuti in Puglia potrebbero estendersi a livello nazionale."

L’Ambulatorio mobile di Fondazione ANT partirà il 31 gennaio dallo stabilimento della Granarolo di Gioia del Colle (BA), per poi proseguire nel Comune di Palagiano (TA), Corsano (LE), Aradeo (LE), presso gli stabilimenti produttivi Fratelli Ruggiero di Mesagne (BR), Soavegel di Francavilla Fontana (BR), Princes di Foggia e l’ultima tappa sarà lo stabilimento Birra Peroni di Bari il giorno 1° marzo. 

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Tentato furto in un’abitazione. 22enne bloccato dai Carabinieri durante la fuga ed arrestato.

Nei giorni scorsi, a Torre Santa Susanna, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato per il delitto di tentato furto un 22enne incensurato, il quale, dopo aver scavalcato il muretto di recinzione perimetrale, è riuscito a introdursi in un’abitazione. Il giovane, poco dopo l’intrusione, è stato scoperto dal proprietario che, nel rincasare, lo ha sorpreso proprio nel momento in cui lo stesso si stava aggirando per le stanze dell’abitazione alla ricerca di refurtiva, frugando tra i mobili. La vittima, dopo aver allertato i Carabinieri, con l’aiuto dei familiari, è riuscito a mettere in fuga l’uomo, il quale, pochi minuti dopo, è stato rintracciato e bloccato dai militari a poche decine di metri dal luogo del fatto.  I Carabinieri intervenuti, con non poca fatica, lo hanno immobilizzato, sebbene il giovane avesse inizialmente opposto resistenza, sferrando diversi calci e mordendo altresì uno dei militari ad un braccio, senza fortunatamente causargli gravi ferite. Il 22enne, che dovrà rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Tali servizi rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro i delitti predatori, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

Lega Navale Brindisi e GV3 A Gonfie Vele Verso la Vita insieme per la vela paralimpica.

Si terrà sabato 27 gennaio presso la sezione della Lega Navale italiana di Brindisi, la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione tra GV3 (A Gonfie Vele Verso la Vita) e Lega Navale Brindisi. Lo scopo è quello di mettere in campo iniziative per la promozione della vela paralimpica. L’accordo prevede una serie di attività tra le quali  un programma di allenamenti con istruttori qualificati ed imbarcazioni di tipo Hansa 303 messi a disposizione dalle due realtà. Le caratteristiche delle barche consentono a persone con difficoltà motorie o altro tipo di disabilità, di comandare il natante sia accompagnato da un istruttore che autonomamente.
L’obiettivo finale è quello di creare una squadra di atleti locali e prepararli per eventuali regate zonali ed interzonali di categoria e nello stesso tempo di dare l’opportunità agli utenti di avvicinarsi a questa disciplina sportiva e vivere l’esperienza del mare e della vela.  
“A seguito della proficua collaborazione tra la Lega Navale italiana sezione di Brindisi e l’associazione GV3, con soddisfazione andiamo a sottoscrivere un protocollo di intesa con  lo scopo di rendere sempre più fruibile lo sport della vela ai diversamente abili.   La sensibilità di Lega Navale alla tematica, ha reso la sezione di Brindisi tra le migliori in Italia per assenza di barriere architettoniche. La firma di questo accordo mette le basi per rendere Brindisi un polo di eccellenza per lo sport Paralimpico” è quanto dichiara Salvatore Zarcone presidente di Lega Navale Brindisi.
“È una giornata importante perché non solo si consolida la collaborazione ormai storica tra GV3 e Lega Navale di Brindisi, ma si dà il via ad un nuovo ambizioso progetto di inclusione sociale che rende il mare e la vela accessibile a tutti. Un’opportunità che abbatte ogni barriera e coinvolge persone con disabilità che potranno praticare questo sport in modo continuativo” dichiara Marco Miglietta presidente dell’associazione GV3.
Il programma della giornata prevede: 
Ore 09:30 accoglienza presso la sede della Lega Navale di via Amerigo Vespucci n.2 
Ore 10:00 imbarco e visita degli specchi d’acqua interessati dalle attività oggetto di convenzione a bordo di mezzi della Lega Navale Italiana
 visita alla sede dell’associazione GV3 presso il Marina di Brindisi 
 firma della convenzione presso la sede della Lega Navale e saluti.
All’evento saranno presenti il Garante regionale delle persone con disabilità, Antonio Giampietro ed  il presidente del Comitato Paralimpico Regione Puglia Giuseppe Pinto. Interverranno i rappresentanti del Comune di Brindisi,  il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi Luigi Amitrano, l’amministratore delegato Bocca di Puglia SPA Dario Montanaro, il consigliere  nazionale FIV (Federazione italiana vela) Fabio Colella, i rappresentanti della FIV  VIII ZONA, e  le associazioni partner AIPD, ColiHbrì ed ANGSA. 

DENUNCIATI TRE PRESUNTI AUTORI DI FURTI IN AEROPORTO. 

La Polizia di Stato è costantemente impegnata nella prevenzione e repressione dei reati che si verificano in ambito aeroportuale.
Infatti, in due distinti episodi, gli agenti della Polizia di Frontiera di Brindisi, dopo un’attenta analisi delle immagini dell’impianto di video sorveglianza, sono riusciti ad individuare gli autori di furti di portafogli commessi in danno di due anziane passeggere.
Il primo evento delittuoso risale alla fine di agosto 2023, quando un giovane di San Vito dei Normanni, si era introdotto nel bagno delle “DONNE” dell’aeroporto e aveva asportato euro 80,00 dal portafoglio di una viaggiatrice di 75 anni che aveva usufruito dei servizi igienici.
L’altro episodio è avvenuto lo scorso dicembre, quando una coppia brindisina rubava del denaro ad una passeggera di 70 anni, gettando successivamente il portafogli nel cestino dei rifiuti dell’aeroporto, ove poi veniva rinvenuto con i documenti della malcapitata.
Gli agenti della Polizia di Frontiera immediatamente svolgevano una mirata attività d’indagine finalizzata a identificare gli autori di tali delitti, che venivano tutti deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di furto con l’aggravante di averlo commesso in aeroporto.

CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCONO ACQUISTI DI COMUNITA’ (+10%) DA ‘SPESA DI CONDOMINIO’ A GRUPPI SOLIDALI.

Crescono del 10% gli acquisti di comunità con la nuova frontiera dei gruppi di acquisto di condominio, una formula più smart di fare la spesa che si è affiancata ai gruppi di acquisto solidale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Campagna Amica, rispetto alle scelte di acquisto dei cittadini che reagiscono agli effetti dell’aumento dei prezzi al consumo nel comparto alimentare anche se con una decisa attenuazione della dinamica tendenziale nella seconda metà del 2023.

I GAS e i GAC nascono da esigenze di acquisto, dalla voglia di ritrovare la genuinità del cibo locale in città – spiega Coldiretti Puglia – oltre ad un migliore equilibrio tra qualità e prezzo, ma che finiscono per andare molto oltre, perché esprimono valori più alti rispetto alla pur importante dimensione commerciale, valori che hanno un forte contenuto di comunità, socialità e rivisitazione del modello di organizzazione della produzione e della società, avvalendosi – aggiunge Coldiretti Puglia - anche dei nuovi canali di prenotazione hi-tech, consegna a domicilio e asporto, con un’attenzione forte alla salvaguardia dell’ambiente.

Ogni gruppo di acquisto ha propri criteri per selezionare i fornitori – aggiunge Coldiretti Puglia - individuare i modi di consegna, stabilire con il produttore un prezzo equo e scegliere cosa acquistare privilegiando la stagionalità, il biologico, il sostegno alle cooperative sociali, la riduzione degli imballaggi, le dimensioni del produttore e la vicinanza territoriale del cibo locale. Le modalità di acquisto variano notevolmente e vanno dalla consegna a domicilio, alla prenotazione via internet fino “all’adozione” in gruppo di interi animali o piante da frutto.

Anche gli accordi del gruppo di acquisto con l’azienda sono differenti e possono prevedere – sostiene Coldiretti Puglia – la consegna settimanale del prodotto (ad esempio una cassetta di frutta e verdura di stagione) oppure la formulazione di specifici ordini per telefono o attraverso internet, ma anche tramite abbonamento con l’offerta di prodotti a scadenze fisse e pagamento anticipato. Le modalità maggiormente diffuse sono la distribuzione di cassette di ortofrutta a cadenza settimanale o bisettimanale e la vendita di pacchi di carne.

La propensione al risparmio non ha intaccato l’attenzione verso la qualità di ciò che si porta a tavola – aggiunge Coldiretti Puglia - con la guerra in Ucraina e il Covid che hanno spinto oltre 8 consumatori su 10 (82%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità. Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori nei mercati dei contadini è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque, grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, con cui in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

Si tratta di una tendenza che avvicina il produttore al consumatore che, soprattutto nelle città, sta contagiando i cittadini che – conclude Coldiretti  Puglia – intendono così garantirsi un volume di acquisto sufficiente ad ottimizzare i costi di trasporto e ad accedere a più vantaggiosi canali distributivi, dai mercati degli agricoltori di Campagna Amica fino direttamente nelle aziende.

SEQUESTRATO LOCALE GESTITO DA SOGGETTI RITENUTI CONTIGUI ALLA SCU.

La Polizia di Stato, in particolare la Squadra Mobile di Brindisi, su delega della D.D.A. di Lecce, nella giornata di ieri, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Lecce, che lo scorso 12 dicembre hanno visto l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 14 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo e, allo stato del procedimento, in fase di indagini preliminari, dei reati di associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi, ha dato esecuzione ad un provvedimento del Tribunale del Riesame di Lecce che ha disposto il sequestro preventivo di un’attività commerciale in provincia di Lecce e del relativo compendio aziendale. 
Il suddetto provvedimento, disposto a carico di due degli indagati che in quella prima fase erano stati arrestati e della compagna di uno di essi, è stato adottato a seguito del ricorso che la D.D.A. ha presentato avverso il rigetto della richiesta di sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari. 
Le indagini avrebbero permesso di accertare l’intestazione fittizia dell’esercizio, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, con l’aggravante di avere commesso il fatto per agevolare l’associazione di tipo mafioso nota come Sacra Corona Unita. 
Le attività investigative avrebbero, inoltre, permesso di accertare che il locale fosse abituale luogo di ritrovo degli appartenenti al sodalizio mafioso ove venivano effettuati summit finalizzati a definire le strategie dell’organizzazione criminale.  
 
 

Una manifestazione d’interesse della Brindisi Multiservizi anche per personale del settore beni monumentali e accoglienza turistica.

Il Sindacato Cobas alla luce del piano industriale della Brindisi Multiservizi approvato in Consiglio Comunale ed illustrato nei giorni scorsi dall’Assessore al Bilancio  Livia Antonucci, chiede all’amministratore della Brindisi Multiservizi di avviare una manifestazione d’interesse per il settore degli operai ed  anche per il settore beni monumentali e accoglienza turistica.

La città ha assolutamente bisogno di personale altamente specializzato in un settore in forte crescita come quello del turismo.
La società partecipata ad oggi ha in affidamento varie attività, tra cui, la gestione dei servizi di supporto per beni monumentali, l’accoglienza e informazione turistica. Sono passati oltre cinque anni da quando si era annunciato un bando della società per la selezione di personale qualificato anche in questo settore ma, ad oggi, nessuna novità.


Il piano industriale 2024-2026 presentato dalla società prevede nuove attività nel triennio e tra queste non vi è menzione del potenziamento dei servizi relativi ai beni monumentali e turismo.
Il piano triennale del fabbisogno di personale 2023-2025 della società partecipata prevede, nel periodo, la cessazione per pensionamento di 11 persone, l’esodo incentivato di 15 unità (attraverso contratto di espansione sottoscritto dalla società con le OO.SS. in data 31/01/2023) e 14 nuove assunzioni.
Se l’amministrazione comunale, come si prevede, deciderà di prorogare l’affidamento alla Brindisi Multiservizi della gestione dei servizi di supporto beni monumentali , accoglienza e informazione turistica, è necessario potenziare le attività dello stesso, con nuove figure qualificate, provenienti da percorsi di studi dedicati. Il comitato, per i motivi citati, chiede che tre o quattro assunzioni, delle 14 previste, siano destinate al servizio che si occupa di queste attività.
Il potenziamento del settore da parte della società partecipata avrebbe un duplice vantaggio: l’ente locale, vista la carenza di personale e un settore turismo al suo interno praticamente assente, avrebbe un importante contributo per tutto ciò che necessita la programmazione e il lavoro quotidiano per accogliere al meglio i turisti; la Brindisi Multiservizi vedrebbe aumentare le competenze, ampliare le proprie attività con nuovo personale qualificato che si coordinerebbe con quello esistente tra attività di front-office quotidiane e quelle di back-office dedicate al coordinamento, alla promozione, l’accoglienza turistica, ripristino e aggiornamento del sito internet dedicato al turismo (sito assente da almeno sei anni).


La destinazione turistica Brindisi deve essere sempre più competitiva e pronta alle nuove sfide, utilizzando in modo efficace le limitate risorse economiche a disposizione.
Puntare al turismo come una delle economie del futuro, per diversificare i settori economici della città che possano creare lavoro ed economia.


Il Sindacato Cobas infine chiede al Sindaco, Dott. Marchionna, in quanto anche assessore al turismo, un incontro nei prossimi giorni per discutere del tema.

Brindisi 25.01.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

Musica: Max De Lorenzis torna con un nuovo album. Dopo 3 anni di assenza dal panorama musicale il cantante brindisino è pronto a lanciare il suo nuovo album.

Max De Lorenzis sta tornando! Dopo tre anni di assenza dalla musica, il cantante brindisino che detiene il record come unico cantante indipendente pugliese ad avere tre canzoni con oltre 100.000 ascolti su Spotify è pronto a lanciare il suo nuovo album. Più volte il progetto è stato annunciato ma rimandato anche a causa della pandemia ma a quanto pare l’attesa è finalmente terminata. A confermarlo è il cantante stesso che ad un’intervista esclusiva dedicata alle interviste di nick ha confermato che il suo nuovo album si intitolerà “La 5° Casa” in uscita venerdì 15 Marzo e il primo singolo Ci sarò in uscita il 23 Febbraio.

CIA Puglia: “Il Salento merita rispetto e sostegno, assurde accuse alle aziende salentine”.

Accogli, Cia Salento: “La Xylella non è un privilegio ma una sciagura, l’agricoltura salentina deve rinascere”.

Sicolo, presidente regionale: “Gli agricoltori pugliesi non cadano nella trappola, si lotta uniti per vincere”.

 “Le accuse di truffa e di essere privilegiate rivolte alle aziende agricole salentine da parte dell’Ordine degli Agronomi di Puglia sono irresponsabili, ingiuste e scellerate. La Xylella è stata ed è una sciagura che non auguriamo a nessuno, ci siamo battuti con tutte le nostre forze, e continueremo a farlo, per assicurare alle aziende olivicole drammaticamente danneggiate dal batterio le risorse necessarie da un lato a contrastare l’ulteriore avanzata della Xylella, dall’altro a riacquistare il potenziale produttivo distrutto negli ultimi 10 anni da questa vera e propria sciagura”.

Risponde con rabbia e rammarico Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, alle durissime e non provate accuse lanciate contro le aziende salentine che, a detta di chi ha sferrato l’attacco, sarebbero ‘colpevoli’ di accentrare sul Salento una quota ingente di finanziamenti a danno delle imprese agricole degli altri territori pugliesi.

“È una guerra tra poveri che non fa onore a chi l’ha intrapresa con dichiarazioni molto gravi”, aggiunge Benedetto Accogli. “Gli agricoltori salentini, da oltre 10 anni ormai, stanno subendo danni enormi dalla Xylella e non solo. Diversi imprenditori agricoli del Salento non hanno retto alla sofferenza e alla disperazione di questi anni. È forse un privilegio quello di combattere contro un batterio che ha distrutto milioni di ulivi e ridotto di oltre due terzi il potenziale olivicolo di un territorio da sempre legato alla sua olivicoltura? Altro che privilegio! Molte aziende stanno andando avanti con sacrifici immani, aiutate dagli agronomi leccesi. Siamo stati noi di CIA Salento a chiedere alla Regione Puglia di dare priorità a chi stava e continua a stare peggio di tutti, cioè ai territori colpiti dalla mannaia inesorabile della Xylella. Difendiamo con fermezza questo territorio e gli agricoltori salentini, avendo il massimo rispetto, ci mancherebbe altro, degli agricoltori di tutti gli altri territori, anch’essi costretti in questi anni a compiere sacrifici enormi. Ma penalizzare e attaccare i propri fratelli, appartenenti allo stesso territorio regionale, è davvero allucinante, così come è incredibile non riuscire a comprendere l’eccezionale svantaggio competitivo che il Salento in questi anni ha dovuto subire per la diffusione di un batterio che ha cambiato i connotati anche al paesaggio, oltre che a incidere fortemente sul reddito di migliaia di famiglie. Sono state stanziate delle risorse che, in gran parte, devono ancora essere effettivamente erogate. Qui nessuno si è arricchito, ma tutti cercano di impegnarsi affinché l’agricoltura salentina sia ricostruita, passo dopo passo, dovendo fare i conti anche con i tempi degli iter burocratici che rallentano e appesantiscono un percorso ancora all’inizio. Non abbiamo la bacchetta magica e non è accettabile che si abbia da ridire sulle priorità che alcuni bandi riservano alle zone salentine colpite dalla Xylella. Per la ricostruzione dei muretti a secco, per esempio, negli ultimi 10 anni al Salento non è arrivato alcun incentivo, mentre a beneficiarne maggiormente sono stati i territori di Bari e di Foggia. Ma di certo dal Salento non è partita alcuna guerra né su questo né su altri provvedimenti analoghi”.

A dare manforte alle dichiarazioni di Accogli c’è anche Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Non cadiamo in queste trappole”, dichiara Sicolo, “perché gli agricoltori di tutta la Puglia devono restare uniti, compatti, e lottare insieme dalla punta più a Nord della regione fino al lembo di terra più a Sud. Solo uniti possiamo rivendicare la giusta attenzione a un comparto, quello primario, che negli ultimi anni è messo a dura prova non solo da calamità, fitopatie e problemi di ogni genere, ma anche da una serie di problematiche strutturali che meritano risposte serie e maggiore attenzione. La Xylella è un problema enorme, vanno trovate e applicate soluzioni concrete per restituire ai territori colpiti tutto il potenziale produttivo andato distrutto in questi anni. È una battaglia che deve unire tutta la Puglia, non dividerla, e che deve essere proiettata anche a livello più ampio, con una task force internazionale impegnata a supportare meglio la ricerca scientifica per soluzioni efficaci”.

I Carabinieri di Oria incontrano gli studenti. Nella mattinata del 19 gennaio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e della Stazione di Oria, nell’ambito dei seminari formativi per la diffusione della cultura della legalità, hanno incontrato le classi della Scuola media del Primo Istituto Comprensivo “De Amicis – Milizia” di Oria (BR). All’incontro, tenuto dal Comandante della Compagnia, Capitano Alessandro Genovese, hanno partecipato 70 giovanissimi studenti, arricchito dalla partecipazione dei docenti che hanno preso parte all’iniziativa. Numerosi sono stati i temi trattati, tutti attinenti alla formazione della cultura della legalità, con particolari approfondimenti su bullismo e cyberbullismo, il tema relativo alla violenza di genere ed a situazioni di difficoltà familiare che, talvolta, sfociano in casi di violenza domestica, nonché l’utilizzo corretto e consapevole dei social network. L’attiva partecipazione di diversi alunni ha permesso di analizzare sia da un punto di vista giuridico, che sociale e pratico, in modo semplice e chiaro, la tipologia delle condotte più comuni poste in essere dai “bulli” e dai “cyberbulli” e, in generale, da soggetti che attuano azioni aggressive e di prevaricazione verso gli altri, chiarendo altresì alcuni dubbi rappresentati all’Ufficiale. L’incontro ha riscosso notevole interesse da parte dei ragazzi la cui età media, sui 14 anni, risulta particolarmente sensibile, trattandosi di giovani che ormai tra pochi anni si affacceranno nel mondo degli adulti, confermandosi un momento importante di formazione della cultura della legalità. La conoscenza delle regole e, conseguentemente, la consapevolezza delle proprie azioni e affermazioni sono tra i primi passi da compiere per aiutare i giovani a inserirsi nella società, orientandoli verso comportamenti corretti, rispettosi, nella tutela delle singole individualità e della inclusività, contro ogni forma di discriminazione di qualsiasi tipo. L’incontro fa parte di una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri e il Comando Provinciale di Brindisi operare vicino alle giovani generazioni, con l’obiettivo di accrescere il senso civico e la fiducia verso le Istituzioni.