Redazione
Brindisi, proteste al CPR: fuoco ai materassi, un morto e gravi danni alla struttura
Nella tarda mattinata di ieri si sono verificate varie proteste al Cpr di Brindisi. La prima, avvenuta intorno alle 12,20 ha riguardato l’incendio di alcuni materassi all’interno di un lotto, repentinamente domato dalle Forze di Polizia, da personale di Vigilanza presente sul posto e dai Vigili del Fuoco. Le prime attività consentivano di individuare immediatamente l’autore, un cittadino gambiano deferito alla competente A.G.
Poco dopo veniva dato fuoco all’interno di una delle camerate del medesimo lotto e a seguire, verso le ore 13,35 si verificava un ulteriore analogo evento in detto padiglione, a seguito del quale perdeva la vita un cittadino marocchino di 38 anni.
Immediato l’intervento di numeroso personale della Polizia al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e, nel contempo, assicurare la messa in sicurezza di tutti gli ospiti della struttura.
Nelle more di tale attività di contenimento dell’ordine pubblico e di fase investigativa, venivano denunciati in stato di libertà un egiziano, per essersi opposto con resistenza attiva in modo violento alle operazioni, proferendo minacce gravi nei confronti degli Agenti e un cittadino capoverdiano per aver lanciato suppellettili contro gli operatori.
La visione delle immagini ha consentito agli agenti della Squadra Mobile e al Pubblico Ministero di turno, immediatamente giunto sul posto, di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e trarre in arresto due extracomunitari, un georgiano e un tunisino, per aver cagionato la morte del cittadino marocchino come conseguenza del reato di danneggiamento della struttura pubblica. Dopo essere stati sottoposti ad interrogatorio dal Pubblico Ministero i due arrestati venivano associati alla locale Casa Circondariale.
I restanti occupanti dei lotti interessati dagli incendi sono stati immediatamente posti in sicurezza e sono in corso le operazioni di ricollocamento presso altri CPR del territorio nazionale. Inoltre, sono stati disposti servizi continuativi di o.p. fin dal pomeriggio e per i successivi turni serali e notturni, nonché è stato intensificato il servizio di vigilanza esterna al Centro al fine di evitare ulteriori azioni di turbativa.
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A Carovigno per i tour natalizi
In occasione delle imminenti festività natalizie, l’Ets Le Colonne, ente gestore del Castello Dentice di Frasso di Carovigno, propone tre appuntamenti speciali per le giornate del 23 dicembre, del 30 dicembre e del 4 gennaio, sempre con partenza alle ore 17:30 presso l’Atrio del Castello. Nelle date indicate, i visitatori potranno prendere parte ad una visita guidata che include non solo le Sale Storiche l'antico maniero, ma anche il bellissimo Parco della Contessa e gli stretti vicoli del borgo antico di Carovigno. Un viaggio nel tempo, per conoscere la storia di un paese di sorprendente bellezza, reso ancora più affascinante dalle luci e dall’atmosfera natalizia.
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Botti di Capodanno, Enpa scrive al presidente dell’Anci Antonio Decaro
Manca poco alla fine dell’anno e l’Ente Nazionale Protezione Animali ha scritto al presidente dell’Anci, Antonio Decaro, per chiedere ai sindaci di emanare ordinanze che vietino, in vista del Capodanno 2023, l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, assicurando inoltre la loro effettiva attuazione. Oltre che fonte di incidenti per gli esseri umani, di inquinamento acustico e disturbo per gli animali d’affezione, i botti hanno un impatto diretto sulla fauna selvatica, bene indisponibile dello Stato che avremmo tutti l'obbligo di tutelare. Ogni anno invece i fuochi d’artificio e botti esplosivi causano vittime tra gli umani, ma ancor di più tra gli animali. Se per le persone esistono statistiche certe da
“Bisogna agire subito per evitare la strage di animali che si ripete ogni anno – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa -Occorre fare in fretta e bene: in passato alcuni sindaci sensibili ma tardivi (anche di grandi città) hanno emanato all’ultimo momento ordinanze scritte male, che hanno avuto come conseguenza il ricorso dei produttori di fuochi d’artificio. Agire tempestivamente significa anche avere il tempo di pubblicizzare adeguatamente il divieto presso i cittadini. Contemporaneamente occorre vigilare sui canali di vendita e essere implacabili laddove dovessero essere scoperti produttori e venditori di botti illegali. Servono poi più controlli per far sì che le ordinanze non rimangano solo parole e intenti. Emanare ordinanze con le quali si vieta l’uso dei botti a Capodanno significa tutelare persone, animali e ambiente. Esistono ormai tantissime alternative valide ai fuochi d’artificio, più rispettose nei confronti di tutti gli animali, quali fontane luminose e droni adornati da led multicolori che, manovrati da terra con appositi software, compiono elaborate evoluzioni e formano figure colorate. Scoppiare i botti – ha concluso Rocchi – è una pratica anacronistica che negli ultimi anni ha visto per fortuna una sensibilità crescente da parte di quei bravi sindaci che hanno emanato ordinanze di divieto. Ma non c’è ordinanza che possa rivelarsi davvero efficace in mancanza della consapevolezza e della responsabilità delle persone. Per questo Enpa invita tutti a rinunciare ai botti di Capodanno: ci sono molti modi di festeggiare l’inizio del nuovo anno, bisogna scegliere quelli sicuri e rispettosi della vita”.
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INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, CON CARO PREZZI (+13,6%) TORNA LISTA SPESA PER 8 CONSUMATORI SU 10
INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, CON CARO PREZZI (+13,6%) TORNA LISTA SPESA PER 8 CONSUMATORI SU 10. Per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi nel carrello della spesa i consumatori stanno tagliando gli acquisti di frutta e verdura che calano nel 2022 rispettivamente del 16% e del 12% in quantità.
L’aumento inarrestabile dei prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari porta 8 consumatori su 10 (81%) a fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso, evitando di farsi guidare troppo dalla molteplicità di stimoli che sono attivati nei punti vendita. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento ai dati Istat sull’inflazione che nel mese di novembre evidenziano un aumento del 13,6% per i beni alimentari, con le verdure in aumento del 14,8% e la frutta del 6,9%.
Ma è crisi profonda in campagna – aggiunge Coldiretti Puglia - con la forbice dei prezzi tra produzione e consumo che aumenta da 3 fino a 5 volte dal campo alla tavola, mentre crescono i prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari nel carrello con aumenti che vanno dal +6,5% per la frutta fino al +25,1% per le verdure.
Intanto, è salito il conto della spesa a tavola ad oltre 1 miliardo di euro in più a carico delle famiglie pugliesi durante l’anno – aggiunge Coldiretti Puglia - a causa dell’esplosivo aumento dei costi energetici, trainato dalle bollette del gas, con i rincari della spesa alimentare che costeranno alle famiglie oltre 650 euro in più per imbandire la tavola.
Per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi nel carrello della spesa i consumatori stanno tagliando gli acquisti di frutta e verdura che calano nel 2022 rispettivamente del 16% e del 12% in quantità rispetto allo scorso anno, ai minimi da inizio secolo, secondo l’analisi di Coldiretti dalla quale si evidenzia peraltro che le difficoltà delle famiglie si trasferiscono direttamente sulle imprese dove l’aumento dei costi di produzione colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche, la ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso gli oltre 210mila indigenti.
Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione i per salvare aziende e stalle, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare che occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.
INFLAZIONE IN PUGLIA |
Ott-2021 |
Nov-2021 |
Dic-2021 |
Gen-2022 |
Feb-2022 |
Mar-2022 |
Apr-2022 |
Mag-2022 |
Giu-2022 |
Lug-2022 |
Ago-2022 |
Set-2022 |
Ott-2022 |
Nov- 2022 |
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prodotti alimentari e bevande analcoliche |
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1 |
1,4 |
2,5 |
3,7 |
4,5 |
6 |
6,7 |
7,3 |
8,5 |
8,9 |
9,6 |
11,2 |
12,9 |
13,4 |
prodotti alimentari |
1 |
1,5 |
2,5 |
3,8 |
4,7 |
6,2 |
6,9 |
7,5 |
8,7 |
9 |
9,7 |
11,5 |
13,2 |
13,6 |
|
bevande analcoliche |
|
0,8 |
0,7 |
2,4 |
1,8 |
3 |
4 |
5,6 |
6 |
6,9 |
7,8 |
8,8 |
8,8 |
9,5 |
10,7 |
bevande alcoliche |
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-0,6 |
-1,7 |
-0,3 |
0,4 |
0,4 |
1,6 |
2,1 |
3,1 |
3,7 |
4,7 |
5,7 |
5,5 |
5,8 |
6,7 |
* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Istat.
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NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, A RUBA STELLE MADE IN PUGLIA
NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, A RUBA STELLE MADE IN PUGLIA; -25% PRODUZIONE PER SOS COSTI ENERGIA E MATERIALI.
Sono andate a ruba le stelle di Natale made in Puglia, ma è sos costi di produzione nei vivai che in alcuni casi sono stati costretti a smettere di produrle determinando un vistoso calo dell’offerta pari al 25% in meno di produzione. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia sulla pianta simbolo del Natale con gli italiani che non vogliono rinunciare a decorare le proprio case anche se quest’anno l’impennata delle bollette energetiche e dei costi per materiali e fertilizzanti nelle serre ha tagliato di circa il 25% la produzione in Puglia, una delle regioni leader a livello nazionale sulla produzione florovivaistica.
Per le Stelle di Natale – spiega Coldiretti - sono richiesti fra i 15 e i 20 gradi all’interno delle serre e con le temperature invernali è necessario compensare facendo lavorare al massimo le caldaie con un vero e proprio salasso per i vivaisti. Il rincaro dei costi energetici – continua la Coldiretti – si trasferisce sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori rendendo insostenibile la situazione. A rischio è un settore da primato per il Made in Italy con 27mila imprese e circa 200mila posti di lavoro nella filiera del florovivaismo che – sostiene la Coldiretti – sta cercando di risollevarsi dopo aver pagato un prezzo pesantissimo alla crisi causata dalla pandemia.
I prezzi delle Stelle di Natale variano a seconda delle dimensioni, del vaso e possono andare dai 5 fino ai 150 euro per le varietà più strutturate o a quelle ad alberello. Le stelle di Natale – spiega la Coldiretti – sono divenute protagoniste grazie al loro colore rosso intenso tipico della festa e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa, una forma affascinante tanto che il suo nome latino “Euphorbia pulcherrima” significa bellissima.
In Puglia il settore florovivaistico si sviluppa sul distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione. In provincia di Lecce il settore florovivaistico rappresenta ben il 12,4% della produzione agricola, mentre in provincia di Bari il settore florovivaistico costituisce il 5,8% del valore della produzione agricola. In realtà, confrontando la distribuzione delle aziende per classi di superficie, si registra che, in termini di dotazione in fattore “terra”, le aziende pugliesi sono mediamente più grandi della media nazionale. Delle 853 aziende floricole il 65% si colloca tra 1 e 5 ha mentre a livello nazionale la stragrande maggioranza delle aziende (58,2%) ha una superficie inferiore ad 1 ettaro.
Anche se non tutti sanno – spiega Coldiretti – che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all’interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono tale colorazione in particolari periodi dell’anno. Solitamente tali brattee sono rosse, ma possono essere anche rosa o bianche e tendono, per motivi fisiologici, a cadere dopo le feste, verso la primavera. La Coldiretti ricorda che la pianta è ancora viva anche dopo la perdita delle foglie ed è molto importante tenerla all’ombra durante il periodo di “stasi”, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale (lampadine, televisioni) perché si tratta di una pianta “brevidiurna” che fiorisce in conseguenza di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce.
Proprio durante il periodo primaverile – informa la Coldiretti – sarà opportuno effettuare una potatura abbastanza vigorosa e portarla in terrazzo per riporla nelle case verso ottobre/novembre in un ambiente poco luminoso (8 ore max di luce al giorno) al fine di facilitare la crescita di nuove foglie (che assumeranno il caratteristico colore rosso) e di nuovi rami. Un ultimo piccolo accorgimento – conclude la Coldiretti – per far rifiorire la stella di Natale è la concimazione, quest’essenza predilige concimazioni a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno invernale.
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Acquisti di Natale online. I consigli della polizia
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Puglia scende in campo per la protezione degli acquisti dei regali di Natale. Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe, la Polizia Postale rinnova la guida con consigli pratici e suggerimenti utili per acquistare in Rete con maggiore tranquillità.
Bari, 20 dicembre 2022 – È ormai iniziata la corsa agli ultimi acquisti dei regali di Natale! Qual migliore occasione per fornire consigli utili ed evitare che lo shopping intenso, finalizzato all’acquisto di doni per le persone a noi care, ci faccia incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti.
La Polizia Postale mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet.
Nei primi undici mesi di quest’anno la Polizia Postale ha trattato più di 14.000 casi di truffe online di cui oltre il 60% è costituito, come tipologia, proprio dalle truffe in commercio elettronico, per l’acquisto di beni e servizi immobiliari legati all’affitto di case vacanze fantasma. Solo in questi ambiti criminali sono stati sottratti quasi 9 milioni di euro, per i quali sono state denunciate più di 2.500 persone.
Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute, sommato a quelle delle persone arrestate e denunciate, ha richiamato l’attenzione della Polizia Postale che ha potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso appropriato della Rete e degli strumenti di pagamento online e contrastare nel contempo le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali.
Si tratta di consigli particolarmente utili specialmente in vista del Natale e del Capodanno, quando il fenomeno delle truffe sembra acuirsi, complice anche la corsa ai regali e ai pacchetti vacanze a bassissimo costo.
Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite.
Nonostante ciò, la stragrande maggioranza degli acquirenti online si affida alla rete per gli acquisti, anche chi non è esperto a comprare in totale tranquillità.
Per questo motivo il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale è sceso in campo con un opuscolo che offre alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online. Il vademecum sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.
La truffa classica è ben rappresentata da uno degli ultimi casi su cui la Polizia Postale ha indagato. La prima vittima delle vacanze di Natale.
L'inserzione è su un sito tra i più utilizzati dagli utenti e l’inserzionista sembra serio e affidabile. Il bene in vendita ha un costo interessante: solo 100 euro comprensivi di spese di spedizione. Il venditore però “sposta” la trattativa in sede privata, si avvale di tre indirizzi mail sui quali continuare e concludere l'accordo e attraverso i quali comunica le coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento. E qui scatta la trappola. Sfuggendo alle verifiche della piattaforma su cui è riportata la vendita, l'inserzionista fa effettuare il pagamento mediante ricarica di una carta prepagata. L’ottima occasione legata al prezzo estremamente conveniente, nascondeva però la truffa: “Oltre alla delusione per l’acquisto sfumato, l'amara sorpresa di vedere volatilizzati i risparmi destinati ai regali”.
Guida sicura per gli acquisti on line
1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati.
Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.
2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali
In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare le recensioni pubblicate da altri utenti attraverso un comune motore di ricerca. Potrebbe infatti trattarsi di un falso sito o rivelarsi una truffa.
È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.
Nel caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.
3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!
Prima di completare l’acquisto verificare che sul sito siano presenti riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
4. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti.
Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti online. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…
Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!
5. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online
Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.
6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili
Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce.
Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.
Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza nella trasmissione dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.
7. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing
…ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.
L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.
8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!
Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!
9. Non sempre…. è sempre un buon affare.
Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!
10. Non fidarsi….
Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.
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LEGA NAVALE. FESTA DI FINE ANNO E INAUGURAZIONE ECO COMPATTATORE PET
Nella sezione brindisina della Lega Navale Italiana si è svolta (sabato 17 dicembre 2022) una festa di fine anno che è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nel corso del 2022, con la premiazione dei protagonisti delle varie competizioni ufficiali di vela e canottaggio. Il presidente Salvatore Zarcone ha donato un crest LNI al presidente del Circolo della Vela di Brindisi Nino Caso, a conferma della cordiale e proficua collaborazione tra le due realtà associative. Nella stessa circostanza è stato presentato e inaugurato un eco compattatore PET, installato nella sezione per il corretto riciclo dei materiali plastici e per la tutela dell'ambiente. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco di Brindisi ing. Riccardo Rossi, il dott. Mario Marino Guadalupi, l'arch. Marina Carrozzo e il dott. Massimo Di Molfetta. In rappresentanza della Marina Militare c’era il Com.te Guido Paganelli. L'importanza di questa installazione va rimarcata anche per la collaborazione con la Civica Amministrazione. Numerosi i soci presenti, che hanno vissuto questo momento con gioia e grande cordialità.
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Natale in vetrina, al via il voto sulla pagina Fb 'Distretto Urbano del Commercio di Mesagne'
Natale in vetrina, al via il voto sulla pagina Fb 'Distretto Urbano del Commercio di Mesagne'.
Mesagne. Incidente sulla Statale 7 con un ferito (Guarda le foto)
Un incidente stradale si è verificato poco fa sulla Statale 7, nei pressi dello svincolo per la zona industriale di Mesagne, dove un'autovettura ha tagliato la strada a una Lancia Ypsilon che è andata a sbattere sul guardrail. Nell'impatto la donna che era alla guida è rimasta ferita. All'interno dell'autovettura vi era anche il figlio di circa 20 anni, L'auto che ha tagliato la strada è fuggita e non ha prestato nessun soccorso. Sul posto sono giunte pattuglie di polizia e vigili oltre che il 118. Le indagini sono state affidate alla polizia locale.
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Riprese le attività in viale Aldo Moro per la realizzazione delle piste ciclabili a seguito delle diffide
Riprese le attività in viale Aldo Moro per la realizzazione delle piste ciclabili a seguito delle diffide. Sono in corso gli interventi di messa in sicurezza e restringimento dell’area cantiere relativa alla realizzazione delle piste ciclabili in viale Aldo Moro e in viale Palmiro Togliatti, a seguito di diffide da parte del Comune di Brindisi nei confronti della società appaltatrice.
L’amministrazione comunale tramite gli uffici di competenza ha da tempo e ripetutamente sollecitato il prosieguo delle attività del cantiere, dato il mancato rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma del progetto, con conseguenti disagi alla cittadinanza e ai pubblici esercizi ubicati nelle vie interessate dai lavori.
La società appaltatrice ha riferito di problematiche con il proprio subappaltatore che stava eseguendo la prima parte della lavorazione, ora sta direttamente provvedendo ad ottemperare alle direttive imposte dal Comune.
La ripartenza del cantiere vero e proprio è prevista dopo le festività natalizie, che dovrà essere impostato con una cadenza per tratti stradali. Una volta completato un tratto si potrà procedere alle fasi successive, limitando i disagi creatisi nell’ultimo periodo.
Nel frattempo sono stati disposti e si stanno eseguendo i provvedimenti di seguito:
- pulizia delle aree di cantiere;
- rimozione del fresato presente sulle strade occupate dalle cantierizzazioni;
- messa in sicurezza dei marciapiedi e delle aiuole centrali con recinzioni invalicabili;
- messa in sicurezza degli attraversamenti stradali;
- arretramento della recinzione a margine della aiuola centrale al fine di ripristinare i parcheggi nelle aree non impegnate dalle lavorazioni.
Il progetto di piste ciclabili mette in connessione i quartieri Santa Chiara, Commenda, Sant'Angelo e Centro, ed è finanziato dal Programma di incentivazione della Mobilità Urbana sostenibile PrIMUS del Ministero dell’Ambiente.
“È da tempo che insieme all’ufficio del mio assessorato stiamo sollecitando a mezzo di diffide l’avanzamento di questo importante cantiere per la mobilità sostenibile – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Elena Tiziana Brigante -. È un progetto che doterà finalmente la città di un sistema di viabilità in bici verso il Centro. Mi preme inoltre rassicurare, la cittadinanza e coloro i quali hanno attività aperte al pubblico nelle vie interessate, che non saranno sottratti i parcheggi per le auto che anzi sono previsti nel progetto. Dispiace per i disagi causati da questa partenza ma siamo certi che il risultato di questo intervento renderà Brindisi una città più moderna e sostenibile”.
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