Redazione
Covid 19. Oggi sono complessivamente 1644 i casi positivi in Puglia di cui 193 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 12 ottobre 2022
Dati complessivi
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Brindisi. Commemorazione per l'agente Romano
Giovedì 13 ottobre 2022, alle ore 10.00, avrà luogo nell’impianto sportivo sede della Sezione Giovanile delle Fiamme Oro, situato nel rione Bozzano di Brindisi, la cerimonia di commemorazione dell’Agente della Polizia di Stato e atleta della nazionale azzurra delle Fiamme Oro di Taekwondo Andrea Romano, prematuramente scomparso nel luglio del 1999.
La funzione Eucaristica sarà concelebrata dall’Assistente Spirituale Don Claudio Macchitella e da Don Angelo Galeone.
Nell’occasione, al termine della Santa Messa, il Prefetto, i Sindaci di Brindisi e Mesagne, la famiglia di Romano, accompagnati dal Questore di Brindisi Annino GARGANO, si sposteranno all’esterno della struttura dove verrà scoperta e benedetta una targa a suo nome.
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A spasso nel ‘900 a bordo delle “Veterane”
A spasso nel ‘900 a bordo delle “Veterane” è il titolo che docenti ed alunni della S.S. I grado Giulio Cesare hanno deciso di attribuire ad un singolare percorso didattico intrapreso col Club Auto e Moto d’Epoca di Brindisi (CAMEB) e presentato nella mattinata di ieri (11.10.2022 NDR) in una apposita conferenza stampa convocata presso l’Istituto Scolastico.
Il progetto prende spunto dalla celebrazione in tutta Italia domenica 16 ottobre della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca.
La Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca è un’iniziativa promossa da ASI: il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano non ha pari al mondo, per questo deve essere sempre più tutelato, divulgato e sviluppato. Inoltre, la passione che anima questo grande movimento genera un indotto economico che è secondo solo al calcio: il motorismo storico è una vera e propria “industria sociale”, capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale.
A partire con l’indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Ma c’è anche un corposo indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia.
Va poi sottolineato il fondamentale apporto solidale delle iniziative promosse dal motorismo storico: sono davvero numerose le attività di club e associazioni di questo settore che hanno come obiettivo raccolte fondi o aiuti diretti destinati a enti che operano nel sociale.
In questo contesto, l’Automotoclub Storico Italiano è rappresentato sul territorio della provincia di Brindisi dal CAMEB -club costituito da Tommaso Carbini 30 anni fa con Giuseppe Arganese, Alessandro Corso, Filippo Danese, Oronzo D’Angela, Giovanni Lanzillotti, Giampiero Martella, Antonio Mitrugno, Leonardo Nannavecchia, Vincenzo Pati, Francesco Ruggiero (questi i consiglieri dei primi anni)- che ha ricoperto dall’origine un ruolo primario nel panorama motoristico storico grazie alle numerose ed originali start up del settore, iniziative territoriali e nazionali ideate da Tommaso Carbini (scomparso il 31.01 u.s. NDR). Oggi il testimone è passato a Lionella Carbini figlia del fondatore che anche per ricordare l’infinita passione del papà per i motori, lo sport e tutto ciò che rappresenta cultura ha inteso offrire questo singolare spettacolo alla collettività ed ai giovani allievi dell’Istituto Scolastico in particolare. Questi ultimi per comprensibili limitazioni anagrafiche non hanno potuto vivere in prima persona i decenni dal 1940 al 1990 ma hanno deciso comunque di documentarsi con gli insegnanti di italiano e tecnologie per narrare evoluzione tecnica, sociale, contesti politici caratterizzanti il XX secolo adottando i mezzi d’antan a testimonial del periodo.
CAMEB è il riferimento del motorismo storico a Brindisi e provincia dal 1992, anno della sua fondazione, e con l’istituzione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca con ASI mobilita gli appassionati presenti sul territorio realizzando eventi culturali, sociali e di intrattenimenti rivolti soprattutto al pubblico e alle generazioni più giovani.
In occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, CAMEB e SS I grado Giulio Cesare vogliono raccontare la storia del motorismo, con l’obiettivo di far conoscere e comprendere quanta cultura c’è in questo settore.
La manifestazione prevede l’arrivo dei partecipanti al raduno dalle ore 9.00 col seguito presso la scuola con le operazioni di verifica e punzonatura e disposizione dei veicoli sui piazzali.
Dalle ore 9.30 il pubblico potrà iniziare a visitare l’esposizione tra lo scintillio delle modanature cromate delle carrozzerie e delle ruote a raggi. Il pubblico potrà ammirare auto e moto nazionali ed estere tra cui Bianchi, Autobianchi, Guzzi, Lambretta, Alfa Romeo, Fiat, Innocenti, Jaguar, Lancia, Maserati, MG, Piaggio, Porsche, Volkswagen d’antan (quelle al momento in cui scriviamo prenotate). Seguirà la presentazione al pubblico del progetto didattico “A spasso nel ‘900 a bordo delle “Veterane”” a cura dei ragazzi coinvolti dagli insegnanti nell’iniziativa e la esibizione degli atleti che praticano Taekwondo. Dalle ore 12.30 poi gli equipaggi si trasferiranno a bordo delle classiche alla volta della località turistica di Specchiolla in agro di Carovigno presso l’Hotel Ristorante Belvedere per il pranzo sociale.
In via eccezionale le iscrizioni sono state prorogate sino alle ore 10.00 del 13.10.2022 per consentire agli organizzatori di programmare l’ottimale disposizione logistica (info iscrizione veicoli n. 3479061296).
I partecipanti al pranzo conviviale -durante il quale avverrà altresì iniziativa solidale di raccolta fondi per progettualità sociali- dovranno effettuare la prenotazione direttamente al ristorante (info prenotazione pranzo e modalità di pagamento al n. 3357008554).
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Lotto, vincite per oltre 43mila euro
Il Lotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Noci (BA) sono stati vinti 23.750 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 7,5 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 836 milioni da inizio anno.
10eLotto, doppietta in Puglia: vinti 20mila euro
Puglia fortunata al 10eLotto: come riporta Agipronews, a Cerignola, in provincia di Foggia, è stato centrato un 8 da 10mila euro. Stesso premio anche per un giocatore di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi.
L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 27,1 milioni di euro per un totale di oltre 2,8 miliardi da inizio anno.
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COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA GARANZIE A COSTO O PER AGRITURISMI
TURISMO: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA GARANZIE A COSTO O PER AGRITURISMI; SOS PER OLTRE 900 STRUTTURE CON CARO ENERGIA. Al via garanzie a costo zero per gli agriturismi a fronte di finanziamenti già attivi o per la rinegoziazione degli stessi, quando il caro energia mette a rischio il futuro degli oltre 900 agriturismi presenti in Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla misura di sostegno economico attivata dal Ministero del Turismo per il consolidamento delle PMI operanti nel settore turistico. La dotazione del fondo prevede, per l’anno 2022, un importo pari a 58 milioni di euro, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e, al proprio interno, è riservata una quota del 50% destinata a supportare investimenti per la riqualificazione energetica.
L’aumento esponenziale dei costi compromette la sostenibilità economica dell’offerta turistica nelle campagne dove – sottolinea la Coldiretti Puglia – l’alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) sono i due pilastri dell’agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.
Sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. L’emergenza bollette – precisa la Coldiretti - colpisce ora un settore che mostrava segni di ripresa dopo le difficoltà determinate dall’emergenza covid che aveva determinato un calo del 34% delle presenze.
L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne, sottolinea Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, nel precisare che in quasi 2 comuni su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy.
“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo – commenta Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia - significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.
L’Italia è leader nel turismo enogastronomico che torna sui livelli precovid e vale oltre 5 miliardi dei quali più della metà realizzati grazie al vino e alle visite in cantina. Quasi sei italiani su dieci (58%) in vacanza in Italia al mare, nel verde scelgono di visitare frantoi, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. ll cibo – sottolinea la Coldiretti - rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame. L’alimentazione si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia che leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalle parole di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. In molti casi la vendita – precisa la Coldiretti – è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni “guidate”, che consente di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna. L’Italia ha conquistato in pochi anni la leadership mondiale nei mercati contadini davanti agli Usa e Francia con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con propria insegna del mondo grazie alla Fondazione Campagna Amica.
Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Si tratta anche di una azione di recupero importante della biodiversità con allevatori e coltivatori impegnati a salvare varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione. Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che – sottolinea la Coldiretti – sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti. Acquistare prodotti a chilometri zero direttamente dai produttori – conclude la Coldiretti – è un segnale di attenzione al territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale.
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POMODORO: COLDIRETTI PUGLIA, PRESENTATO UFFICIALMENTE DISCIPLINARE ‘DOP POMODORO DI PUGLIA'
POMODORO: COLDIRETTI PUGLIA, PRESENTATO UFFICIALMENTE DISCIPLINARE ‘DOP POMODORO DI PUGLIA’; CAPITANATA DA SOLA PRODUCE 90% LUNGO MADE IN ITALY.
Presentato ufficialmente il disciplinare della ‘DOP Pomodoro di Puglia’ per la valorizzazione del pomodoro ed il rilancio dell’economia foggiana Il 40 percento del pomodoro italiano viene proprio dalla Capitanata che da sola produce il 90% del pomodoro lungo. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla presentazione del disciplinare del pomodoro di Puglia presso la sede foggiana dell’Organizzazione.
“Con il rincaro dei costi energetici che si è trasferito a valanga sui costi di produzione, quest’anno produrre un ettaro di pomodoro lungo è costato agli agricoltori in media 3.500 euro in più, mentre allo scaffale si paga più la bottiglia che il pomodoro. E’ vitale che venga riconosciuto il giusto prezzo al prodotto ed il corretto valore dato dall’origine in etichetta per salvaguardare i produttori ed i consumatori, con il marchio comunitario che rappresenta un plus in più in termini di distintività”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.
Il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette – sottolinea Coldiretti regionale - sui costi di produzione del pomodoro che schizzano del 35% , con +125% per l’ala gocciolante e l’impianto irrigante, +11% delle piantine, +113% per il gasolio, +124% per i concimi, con gli idrosolubili saliti del +70%, gli azotati del 100% e l’urea del +120%, ma anche su quelli di confezionamento, dal vetro per le bottiglie fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono sulla filiera ai barattoli smaltati per i legumi. Il risultato è che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti, è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità.
La Puglia detiene la quasi totalità della produzione del pomodoro all’interno di una filiera del Sud Italia, riferisce Coldiretti Foggia sulla base dello studio commissionato all’Università di Foggia, con 15.527.500 quintali di pomodoro da industria su una superficie di 17.170 ettari prodotti in Puglia, mentre in Campania 2.490.080 quintali su una superficie di 3.976 ettari.
La provincia di Foggia è leader indiscussa del mercato e rappresenta il maggiore bacino di produzione nazionale – insiste Coldiretti Foggia - con una superficie media annua di 15.000 ettari e con una produzione di pomodoro da industria che si aggira intorno ai 14.250.000 quintali (1,4 milioni di tonnellate).
E’ a tutti nota la posizione di Coldiretti sull’importanza dell’origine del prodotto agricolo alla base dei cibi trasformati che arrivano sulle tavole dei consumatori, per cui numerose sono state le battaglie per arrivare all’etichettatura certa dell’origine dei prodotti agroalimentari.
D.O.P. e I.G.P. sono marchi europei che identificano – spiega Coldiretti Puglia - prodotti che possiedono caratteristiche peculiari, legate da origini storiche al determinato territorio indicato nella denominazione, e dalla accurata e precisa applicazione di un disciplinare di produzione. Di scelta del Ministero delle Politiche Agricole l’area delimitata e la nomenclatura, basate su comprovata ricostruzione storica che i consorzi di valorizzazione devono documentare.
Per i prodotti DOP è previsto che tutto il processo produttivo avvenga nell’area delimitata dal disciplinare di produzione, trasformazione e confezionamento inclusi, mentre per le produzioni IGP, invece, non esistono gli stessi vincoli – conclude Coldiretti Puglia - in particolare nessun obbligo di utilizzare i prodotti agricoli del territorio al quale la IGP si ispira.
Uva da tavola sotto la valanga dei prezzi, Cia Puglia: “Ecco cosa fare”.
Ai produttori 40 cent, al supermercato 4 euro al kg, così crollano i consumi e le aziende agricole chiudono
Stamattina al Tavolo di crisi le proposte dell’organizzazione: “Difendiamo l’uva pugliese, ridurre l’import”
Prezzi da fame riconosciuti ai produttori, costi di produzione insostenibili, aziende agricole tra l’incudine della GDO (la Grande Distribuzione Organizzata) e il martello di condizioni di assoluta non competitività con i Paesi dove produzione e logistica costano fino al 50% di meno. E’ questo, in estrema sintesi, il quadro delineato da CIA Agricoltori Italiani di Puglia nel corso del Tavolo sull’uva da tavola convocato in Regione Puglia, dall’assessore Donato Pentassuglia, che si è svolto stamattina. L’incontro si è svolto alla presenza del presidente della Commissione Attività Produttive della Regione, Francesco Paolicelli, e di numerosi sindaci. “Come CIA”, ha dichiarato Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario regionale dell’organizzazione, “abbiamo fatto alcune richieste specifiche e che necessitano di risposte concrete e urgenti: chiediamo di salvaguardare in via prioritaria l’uva da tavola pugliese, tenendo conto che è un momento storico davvero fondamentale per il futuro dell’agricoltura. Condividiamo la necessità, già espressa dal Copa e dalla Cogeca, di fissare gli importi massimi del sostegno per i ritiri dal mercato e delle quantità massime di prodotti assegnati per Stato membro. I ritiri dovrebbero essere organizzati attraverso le organizzazioni di produttori per i loro membri e per i singoli coltivatori che desiderano unire le forze con le OP. I ritiri dovrebbero anche promuovere la distribuzione gratuita di frutta e verdura trasformata, così da aumentare l’efficacia dell’intervento, e per semplificare la logistica, adottando un approccio etico basato sulla solidarietà.
CINQUE AZIONI NELL’IMMEDIATO. “Occorrono queste azioni nell’immediato: un incontro urgente con i responsabili regionali e nazionali della GDO; misure specifiche nel PSR pugliese (misura 22) e nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; una campagna di sostegno al consumo di uva da tavola pugliese; l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali per lavoro autonomo e per assunzione di manodopera; la riduzione degli oneri fiscali per i lavoratori agricoli”. CIA Agricoltori Italiani di Puglia, che è intervenuta al tavolo con una nutrita delegazione, ha poi indicato una serie di misure a medio e lungo termine, con interventi strutturali che riguardano fitopatologie, risorsa irrigua, infrastrutture di stoccaggio e logistica, autosufficienza energetica, calamità e azioni che affrontino lo ‘strozzinaggio’ legalizzato dei breeders.
COMPETITIVITA’. “Le imprese pugliesi del settore sono un vanto e un fiore all’occhiello”, ha aggiunto D’Amico, “ma il sistema-paese e le regole europee incidono mortificandone la competitività. Servono regole nuove per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di manodopera, favorire le aggregazioni, rendere operativo il catasto frutticolo nazionale istituito dal decreto ministeriale (MIPAAF) del 27/05/2022, che deve rappresentare un valido strumento di programmazione per il comparto e di indirizzo politico, oltre che per la tracciabilità dei prodotti, rivedere immediatamente i negoziati europei con i Paesi extra europei, contingentando le importazioni per quantitativi e per periodi limitati nell’anno”.
SITUAZIONE CRITICA. “L’uva senza semi è pagata ai produttori a circa 70 centesimi al kg, tanto da non garantire il recupero dei costi di produzione, per non parlare dell’uva con semi, per la quale non c’è richiesta. Nelle ultime settimane il prezzo dell’uva pagato ai produttori è di appena 0,30-0,40 euro al chilo, mentre i prezzi al supermercato toccano i 4 euro al chilo, livelli che rendono impossibili i consumi a causa del ridotto potere di acquisto dei consumatori esponenziale”. La Puglia è la prima regione italiana per numero di aziende, quantità e qualità della produzione di uva da tavola. Il dato complessivo regionale si attesta su una superficie di 24.900 ettari utilizzati e una produzione di circa 6.000.000 quintali. La provincia di Bari, da sola, registra 11.000 ettari utilizzati e una produzione annuale pari a 2.330.000 quintali. La provincia di Taranto è interessata con una superficie di circa 8100 ettari e una produzione annuale di circa 2.200.000 quintali. La provincia di Barletta-Andria-Trani interessata con una superficie di circa 4200 ettari ed una prduzione di circa 950.000 quintali. Seguono le province di Brindisi con una superficie di circa 900 ettari ed una produzione annuale di 270.000 quintali e la provincia di Foggia con circa 700 ettari ed una produzione di circa 170.000 quintali. “La crisi del settore colpisce tutta la Puglia, bisogna agire subito”, ha concluso D’Amico.
Ortopedia del Perrino, un'estate da record per i politraumi
Ortopedia del Perrino, un'estate da record per i politraumi. Il direttore Corina: "Grazie alla preparazione della mia équipe, operazioni delicate anche di notte".
Covid 19. Oggi sono complessivamente 2366 i casi positivi in Puglia di cui 253 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 11 ottobre 2022
Dati complessivi
Avvio della mensa scolastica
Lunedì 17 ottobre l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana avvierà il servizio di refezione scolastica per le studentesse e gli studenti degli Istituti Comprensivi cittadini.
“L’avvio della mensa scolastica – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Tatarano – è un momento importante per la socializzazione dei bambini e delle bambine. In attesa della conclusione della nuova procedura di gara ad occuparsi del servizio sarà il gestore uscente che applicherà le stesse tariffe dello scorso anno.”
Le famiglie potranno acquistare i ticket mensa, il cui costo unitario è di € 2,50, direttamente dal proprio telefono cellulare tramite l’applicazione smartphone “Spazio Scuola”.
L’operazione potrà essere effettuata anche dal pc accedendo al portale www.schoolesuite.it o presso qualsiasi ricevitoria abilitata al pagamento PagoPA.
I nuovi utenti potranno effettuale la prima ricarica a partire da venerdì 14 ottobre, mentre le famiglie che hanno già usufruito del servizio negli scorsi anni sono da subito abilitati.
Per informazioni è possibile scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare al numero 0831820408.
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