Redazione
Due vigili da assumere a tempo indeterminato
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
ROTARY E REGATA: IL CLUB VALESIO CON CAPITANERIA E ARPA PER LA TUTELA DEL MARE.
Durante l'evento la consegna degli attestati del master 'Port city school' di UniBa e AdSP
Il sodalizio tra il Rotary Club Brindisi Valesio e la Regata internazionale Brindisi Corfù si rinnova con entusiasmo in occasione della trentottesima edizione della rinomata manifestazione velistica. Quest'anno, il club propone un'importante conferenza dal titolo 'Il Rotary per la tutela del mare', realizzata in collaborazione con la Capitaneria di Porto e con il dipartimento provinciale dell'Arpa Puglia. Durante l'evento si terrà anche la cerimonia di consegna degli attestati del master di II livello 'Port city school. Per il governo delle città porto', organizzato dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dall'Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale, fondazione Gianfranco Dioguardi, università Ca’ Foscari di Venezia.
L'evento avrà luogo presso lo stand 'Amici della vela' sul lungomare Regina Margherita venerdì 7 giugno dalle ore 19.15. L’apertura sarà affidata ai saluti istituzionali del presidente del club, l'avvocato Vittorio Piceci, del Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e del comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Luigi Amitrano. Seguiranno le relazioni del Capitano di Corvetta Paola Gabrieli, che parlerà del ruolo della Guardia Costiera nella tutela dell'ambiente marino, e della dott.ssa Anna Maria Dagnano, direttrice dei dipartimenti provinciali Brindisi e Lecce dell'Arpa Puglia, che illustrerà lo stato dell'arte del monitoraggio ambientale marino nel territorio.
La cerimonia proseguirà con la consegna degli attestati agli allievi del master, guidata dal prof. Giovanni Lagioia, direttore del dipartimento di economia, management e diritto dell'impresa dell'università degli studi di Bari Aldo Moro e coordinatore del master. Interverrà anche il presidente dell'Autorità di sistema portuale, prof. Ugo Patroni Griffi. A completare il prestigioso parterre di ospiti, parteciperanno il prof. Francesco Maggiore, presidente della Fondazione Gianfranco Dioguardi, il presidente emerito della stessa fondazione, prof. Gianfranco Dioguardi, e il prof. Antonio Trampus, docente di storia moderna presso l'università Ca' Foscari di Venezia. L'evento è aperto al pubblico e la cittadinanza è calorosamente invitata a partecipare.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
COMITATO NOG7. G7 E GUERRA PATRIARCALE
Con l’approssimarsi del G7 si intensifica a Brindisi la propaganda di guerra. Qualche giorno fa la Marina Militare ha collocato sulla facciata di un proprio sito in via Provinciale S. Vito due grandi teli che ritraggono uomini e mezzi militari.
In particolare colpisce l’immagine di un gruppo di incursori del Battaglione San Marco ben equipaggiato e in armi, cosiddetti uomini alfa, che trasmettono sicurezza di sé, determinazione e temerarietà. Dai loro volti non traspare la paura di uccidere, né quella di essere uccisi.
Queste immaginiromanticizzano la guerra presentandola come un’avventura che si può affrontare a rischio zero grazie alla sofisticazione e alla letalità delle armi, al progresso tecnologico e al costante addestramento professionale.
La realtà della guerra è diversa: chi la combatte, uomini e ormai anche molte donne, rischia la morte, o sopravvive con mutilazioni etraumi psicologici, oppurecontrae gravimalattie, come successe ai militari italiani ammalatisi,e molti dei quali morti, a causa dell’uranio impoverito nelle guerre dei Balcani.
Da femministe denunciamo il sistema patriarcale e capitalista perché militarizza i territori, nel caso di Brindisi concede 500 metri di banchina a Costa Morena alla portaerei Trieste, intensifica la corsa al riarmo con l’aumento delle spese militari a danno delle spese sociali per istruzione, sanità, servizi di cura alle persone, trasporti, ridefinisce i ruoli di genere alle necessità della guerra a seconda dei contesti socio-culturali.
Pertanto, lo stesso sistemaappellandosi ai principi di uguaglianza e pari opportunità tra i generipromuove un sempre più ampio coinvolgimento delle donne negli scenari di guerra, anche per far fronte al calo di adesioni maschili; guerreimposteper primeggiaresui mercati mondiali dell’economia e spacciate comeunicostrumento per affrontare i conflitti geo-politici.
L’apparato militare e la stessa NATOutilizzano la retorica della parità di genere per promuovere l’adesione femminile alla carriera militare, valorizzando le cosiddette qualità femminili (di intermediazione, relazionali) e intercettando ilbisogno delle giovani donne di professionalizzarsi, avere lavoro e reddito, realizzare progettisfidanti.
La presenza delle donne nelle forze armate e negli scenari di guerra non è rassicurante, perché la guerra è esercizio gerarchizzato della violenza, deumanizzazione di sé e dell’altro, imposizione della logica amico-nemico, distruzione e morte per le popolazioni civili, danni e contaminazione per l’ambiente.
La guerra non è l’empowerment delle donne. Infatti, nelle forze armate le donne arruolate per prime sperimentano la discriminazione di genere, le molestie e la violenza sessuali. I casi più clamorosi sono avvenuti negli Stati Uniti dove le soldate sono state violentate e stalkerizzate da colleghi e da militaridi alto grado e hanno dovuto lottare contro complicità diffuse per liberarsi dalla violenza.
Mettiamo in discussione il modello di ruolo “militare in armi” per uomini e donne approvato dalla società e diamo valore politico ai movimenti e alle organizzazioni che sostengono l’obiezione di coscienza alla guerra (Russia, Ucraina, Bielorussia, Israele).Rifiutiamo la società bellicista che espande la violenza a livello sociale e produce come conseguenza della guerra persone traumatizzate con disturbi mentali, disadattate ed incapaci di tornare a vivere in un contesto ordinario, aumento della violenza domestica, ecc.
Per questi motivi invitiamo a partecipare alle manifestazioni di protesta al G7: a Brindisi il 13 giugno in piazza Vittoria alle ore 18 all’assemblea e alle ore 20 alla cena dei poveri; a Fasano il 15 giugno al corteo che partirà alle ore 15 da Piazza Palmina Martinelli.
Per il Tavolo di Coordinamento NO G7
Lia Caprera
Oggi 5 giugno ha avuto luogo, a Brindisi come in tutta Italia, la cerimonia celebrativa dei 210 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, nella sede del Lido del Carabiniere del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. La fondazione dell’Arma risale al 13 luglio 1814, quando Vittorio Emanuele I, con l’emanazione delle Regie Patenti istituì “un Corpo di militari, per buona condotta e saviezza distinti, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali”, allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità”. La storia dell’Arma si fonde con quella d’Italia. L’Arma vive da sempre la storia del Paese e con 5.500 Stazioni accompagna la vita quotidiana delle popolazioni che animano i quasi 8.000 comuni d’Italia. I Carabinieri sono presenti nella provincia di Brindisi dal 1861 ed oggi il Comando Provinciale è articolato in un Ufficio Comando, il Reparto Operativo con Nucleo Investigativo e Nucleo Informativo, le 4 Compagnia di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e San Vito dei Normanni, da cui dipendono 23 Stazioni Carabinieri, e la Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Brindisi.
Nella ricorrenza odierna, che ha visto la partecipazione delle autorità civili, religiose e militari, sono stati schierati:
- Carabinieri della Squadra Motociclisti e della Squadra Radiomobile di Nucleo Operativo e Radiomobile, addetti alle attività di pronto intervento;
- Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e in uniforme da ordine pubblico;
- Comandanti di Stazione;
- Carabinieri in congedo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali di tutta la provincia di Brindisi;
- un team del Nucleo Artificieri Antisabotaggio con relativo veicolo remotizzato robot;
- un team dell’Aliquota di Primo Intervento in uniforme operativa, costituita in questa provincia il 3 aprile 2017, il cui compito è quello di fronteggiare con immediatezza eventuali azioni terroristiche;
- Carabinieri Forestali in uniforme da campagna;
- i militari premiandi.
Dopo la resa degli onori al Prefetto di Brindisi, dott. Luigi Carnevale, e al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Leonardo Acquaro, ha avuto luogo la cerimonia dell’alzabandiera, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte del soprano Antonella Rubino accompagnata dal coro “Arcobaleno delle Note” diretto dalla professoressa Sandra Corrado dell’Istituto Comprensivo Statale di Latiano e dalla violinista professoressa Margherita Carbone, e successivamente è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi. A seguire, ha preso la parola il Colonnello Leonardo Acquaro, che ha rivolto il suo primo pensiero ai Carabinieri caduti e feriti in servizio e ai loro familiari. Il Comandante ha ringraziato i numerosi esponenti del mondo dell’economia, del lavoro, della cultura e dell’impegno civile, “ingrediente imprescindibile nella promozione di una sicurezza integrata e partecipata”, ed ha ringraziato i “suoi Carabinieri” per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che ripongono giornalmente nel servire la collettività, ricompensati dalla gratitudine e riconoscenza da parte della gente che reputa la loro attività “Benemerita”, appellativo che ha da sempre impegnato la coscienza di tutti i Carabinieri. Ha poi sottolineato quella che per l’Arma è la vedetta sul territorio per eccellenza, e cioè la Stazione dei Carabinieri, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino. Il suo comandante è la figura di riferimento per le comunità. È in questa relazione con il territorio e con le sue comunità che affonda le radici quella speciale ed affettuosa intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Al riguardo, il Col. Acquaro ha ricordato che per ben 17 dei 20 comuni della provincia, i comandi dell’Arma rappresentano l’unico presidio di polizia a competenza generale e sono l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità, sommando capacità operative e umana sensibilità, per svolgere un’insostituibile funzione di rassicurazione sociale.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati 27 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.
Inoltre, Veronica, una giovane studentessa dell’Istituto Comprensivo di Brindisi “Centro–Bozzano”, ha consegnato un dipinto al Comandante della Stazione Carabinieri di San Donaci, Luogotenente Carica Speciale Giuseppe Milo. La ragazza, pur non avendo alcun legame familiare con l’Arma, ha scelto i Carabinieri come argomento della tesina di terza media, che ha deciso di donare alla Stazione del proprio paese, ed ha approfondito alcune immagini dei Carabinieri prese dalla letteratura, come i Carabinieri di Pinocchio, e dalla pittura, come il dipinto “Carabinieri a cavallo in Maremma”, realizzato nel 1890 dal pittore Giovanni Fattori, riproducendolo su una tela da donare alla stazione di San Donaci. Nella sua tesina ripercorre il ruolo svolto dai Carabinieri, che definisce “Eroi della vita reale”, nel contrasto alla criminalità e al terrorismo, nella tutela dell’ambiente, nello sviluppo delle indagini di tipo scientifico e anche nella promozione della musica, grazie alla loro Banda; ma, in modo particolare, si sofferma sul legame semplice e quotidiano tra i Carabinieri e la popolazione a loro affidata, colto con grande forza espressiva proprio nel dipinto di Fattori.
L’Arma nella provincia di Brindisi ha proceduto per 8.534 reati, che rappresentano il 78,7% del totale di quelli denunciati in tutta la provincia. Nell’ultimo anno (giugno 2023 – maggio 2024) sono state arrestate 563 persone e 1.891 sono state denunciate in stato di libertà. Sono stati svolti 24.114 servizi di pattuglia, 3.484 servizi di ordine pubblico, controllate 124.000 persone e 88.000 veicoli. 85.700 sono state le chiamate pervenute al numero di emergenza 112 (235 al giorno). I servizi di pattuglia e perlustrazione espressi sono stati chiamati ad intervenire complessivamente su 305 incidenti stradali, dei quali 6 mortali e 129 con feriti.
Settore in cui l’Arma di Brindisi investe tantissime risorse ed energie è quello degli incontri organizzati nelle scuole in materia di legalità, per la formazione nei giovani di una solida coscienza civica e di uno spirito critico verso i fenomeni di maggiore rischio generazionale, quali il consumo di droga, l’abuso dell’alcol, l’imprudenza alla guida, il bullismo e il cyber bullismo e tanti altri. Sono stati effettuati, solo nell’anno scolastico 2023/2024, 80 eventi nelle scuole della Provincia o nelle caserme dell’Arma, che hanno consentito ai Carabinieri di incontrare 8.000 ragazzi.
Nel settore investigativo, il Comando Provinciale di Brindisi è stato vigorosamente impegnato in un ampio numero di attività operative di spessore, di cui si traccia, qui di seguito, un sintetico quadro d’insieme (giugno ‘23–maggio ’24):
- 13 luglio 2023, i Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, poiché gravemente indiziato dei reati di ricettazione, furto in abitazione, danneggiamento e indebito utilizzo di carte di credito e pagamento. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dai militari dell’Arma della Stazione di San Pancrazio Salentino i quali, dopo i primi accertamenti svolti in relazione al furto di un’autovettura, poi recuperata e restituita al proprietario, sono riusciti a identificare un 50enne del posto poiché trovato in possesso del citato veicolo;
- 18 luglio 2023, nei comuni brindisini di San Vito dei Normanni, Mesagne, Carovigno, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e Fasano, nei capoluoghi di Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Trani e nel comune barese di Corato, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, con il supporto in fase esecutiva dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e del Nucleo Cinofili di Modugno (BA) e Potenza, hanno condotto un’articolata operazione Antimafia dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Lecce nei confronti di 22 soggetti, indagati, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra, violenza privata, lesioni personali, estorsione, ricettazione, danneggiamento seguito da incendio ed autoriciclaggio, tutti aggravati dal metodo mafioso, produzione, coltivazione, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione degli obblighi inerenti alla Sorveglianza Speciale di P.S.. L’indagine, convenzionalmente denominata “The Wolf”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni e originariamente delegata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, trae origine dal tentato omicidio di un sorvegliato speciale, avvenuto la sera del 5 luglio 2020 nel comune di Latiano. L’attività investigativa, proseguita sotto la direzione della D.D.A. di Lecce sino al settembre 2022, ha consentito di acquisire un poderoso quadro indiziario a carico dei presunti esecutori materiali e del mandante del grave fatto delittuoso, nonché di accertare con elevata probabilità che tale evento delittuoso fosse da ascriversi alle dinamiche relative al controllo del territorio da parte di un’organizzazione di tipo mafioso capeggiata da LAMENDOLA Gianluca, nipote del mesagnese CANTANNA Carlo – condannato all’ergastolo per l’omicidio di Tommaso MARSEGLIA avvenuto il 22 luglio 2001 in San Vito dei Normanni –, al vertice di una frangia dell’organizzazione mafiosa denominata sacra corona unita;
- 20 luglio 2023, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, con l’ausilio della Stazione Carabinieri e del Commissariato di P.S. di Taurisano, a conclusione di accurate indagini hanno identificato e denunciato 9 tifosi della squadra di calcio “ASD Taurisano”, ritenuti tra i facinorosi che il precedente 7 maggio, al termine dell’incontro calcistico valevole quale finale play–off del campionato regionale promozione pugliese, disputato tra la “USD Brilla Campi” e la “ASD Taurisano”, avevano forzato un cancello e scavalcato le recinzioni perimetrali del campo di gioco dello stadio comunale di San Pancrazio Salentino, inveendo contro i tifosi e i giocatori avversari, nonché aggredendo i Carabinieri impiegati nel servizio di ordine pubblico, accendendo numerosi fumogeni e facendo pericolosamente esplodere dei petardi in mezzo alla folla;
- 22 luglio 2023, i Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno arrestato in flagranza di reato un 21enne di Ostuni ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, i militari hanno intimato l’alt al conducente di un veicolo il quale, invece che arrestare la marcia, ha tentato di allontanarsi. I Carabinieri hanno intrapreso un inseguimento, durato alcuni minuti, che si è concluso quando il conducente ha abbandonato il veicolo tentando di allontanandosi a piedi, senza riuscirci perché fermato dai militari. L’uomo, sottoposto a perquisizione veicolare, personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 175 grammi di marijuana, 100 grammi di hashish, 4 grammi di cocaina e un bilancino di precisione, oltre alla somma contante di 120,00 €, il tutto sottoposto a sequestro;
- 26 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato, per furto aggravato in concorso, 3 francavillesi, in seguito a una richiesta d’intervento pervenuta sul numero di emergenza 112 che segnalava la presenza di un gruppo di persone all’interno dell’area ex Ente Fiera di proprietà comunale. In particolare, una pattuglia della locale Stazione Carabinieri e una dell’Aliquota Radiomobile sono giunte rapidamente sul luogo della segnalazione, constatando l’effettiva presenza di un gruppo di individui che, alla vista dei militari dell’Arma, hanno tentato di fuggire. Ne è così scaturito un breve inseguimento a piedi all’esito del quale sono stati bloccati sul posto due 40enni (un uomo e una donna) e un 48enne. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gruppo si sarebbe reso responsabile del tentato furto di numerosi cavi in rame, nonché vari scaffali e attrezzi in ferro e alluminio;
- 21 settembre 2023, nel comune di Schwulper (Germania), l’Unità F.A.S.T (Fugitive Active Search Team) della Polizia tedesca coordinata dall’omologa Unità italiana del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sulla base di elementi investigativi forniti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, che ha condotto le indagini sul clan Lamendola – Cantanna, ha arrestato il latitante 49enne Rosario CANTANNA, sfuggito alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP Francesca Mariano su richiesta del Pubblico Ministero della DDA di Lecce, eseguite il precedente 18 luglio nella provincia di Brindisi e in altre province pugliesi. Rosario CANTANNA è gravemente indiziato dei reati di associazione mafiosa, narcotraffico, detenzione e porto di armi clandestine e numerosi altri reati;
- 25 settembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni (BR) hanno fatto irruzione in un trullo isolato nelle campagne tra Ostuni e Cisternino ove è stato trovato ed arrestato il latitante Cosimo LAMENDOLA, sfuggito all’Ordinanza di Custodia Cautelare del precedente 18 luglio ed emessa dal GIP di Lecce su richiesta di quella DDA. Le indagini, avviate a seguito dell’irreperibilità di Cosimo e Gianluca LAMENDOLA, rispettivamente padre e figlio, elementi di vertice dell’associazione mafiosa, hanno consentito di individuare il nascondiglio del fuggiasco, sebbene collocatosi in un’area rurale e isolata, posta al confine tra i due comuni. Insieme al latitante è stata arrestata una donna che aveva funzioni di vivandiera, indagata per favoreggiamento personale. Tale cattura segue, a distanza di pochi giorni, la localizzazione e l’arresto in Germania di Rosario CANTANNA, cognato di Cosimo LAMENDOLA;
- 26 settembre 2023, a Oria, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, insieme ai militari della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno arrestato un 47enne del posto, indagato per i reati di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, lesioni personali ed accensione ed esplosioni pericolose. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia francavillese insieme ai colleghi della Stazione Carabinieri di Oria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, in relazione al grave evento delittuoso commesso la notte del precedente 3 settembre, nel pieno centro storico della cittadina federiciana, nella cui circostanza era rimasto ferito un 17enne. Le attività investigative svolte dai militari dell’Arma hanno permesso di risalire, in breve tempo, all’identità del presunto esecutore materiale del delitto che è stato rintracciato presso l’abitazione di un conoscente ed è stato trovato in possesso di una pistola cal. 7,65, munita di caricatore con 5 munizioni, nonché 30 grammi di marijuana;
- 28 settembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, nel corso di un servizio per la prevenzione e repressione dei reati predatori, transitando per le vie del rione Commenda, hanno sorpreso due ventenni del posto che, poco prima, avevano tentato di asportare un’autovettura in sosta sulla pubblica via. I due giovani, che sono stati trovati in possesso di strumenti e dispositivi atti allo scasso e utilizzati per avviare la marcia dei veicoli, sono stati posti agli arresti domiciliari;
- 28 settembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 individui indagati per furto aggravato in concorso. Il provvedimento restrittivo, emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, è scaturito dalle indagini condotte dai militari dell’Arma della cittadina oritana in relazione a due episodi di furto di autovetture, consumati rispettivamente nell’agosto 2022 e nell’aprile 2023. In entrambe le circostanze, gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di risalire all’identità dei presunti autori. I due veicoli sono stati stati poi rinvenuti dai militari dell’Arma e restituiti ai legittimi proprietari;
- 1 ottobre 2023, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, intervenuti presso l’abitazione di una minorenne ferita da una coltellata, hanno individuato il responsabile dell’aggressione in un vicino della vittima che, raggiunto nel suo domicilio, è stato trovato con il coltello ancora tra le mani. Dopo averlo disarmato, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo che è stato successivamente trasferito al Reparto Psichiatria dell’Ospedale Perrino di Brindisi;
- 10 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 38enne del luogo, ritenuto responsabile della rapina aggravata consumata al supermercato CAM di Ceglie il 4 gennaio 2023, della tentata rapina aggravata al supermercato SMART di Ceglie il 7 gennaio 2023, di ricettazione e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, avvenuti a Ostuni il 22 luglio 2023. Il provvedimento è scaturito dalle attente indagini svolte dai militari della Stazione di Ceglie Messapica;
- 10 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno arrestato in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, 2 uomini, perché trovati in possesso di 29 dosi di cocaina già confezionate e pronte per lo smercio, di un bilancino elettronico di precisione ancora intriso di residui di cocaina e di materiale per il confezionamento dello stupefacente;
- 13 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 33enne francavillese, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, poiché indagato per plurimi furti aggravati ai danni di esercizi commerciali della medesima Città. Il provvedimento è scaturito dalle indagini svolte dai militari della citata Stazione dei Carabinieri a seguito di una serie di furti perpetrati, nel precedente mese di settembre, in danno di alcuni negozi ed esercizi pubblici di Francavilla Fontana;
- 11 ottobre 2023, a Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di collocamento in comunità nei confronti di un 17enne del luogo, poiché indagato per i delitti di atti persecutori e sequestro di persona. Dalle indagini scaturite a seguito della denuncia sporta dalla vittima minorenne e dalla madre, è emerso che l’indagato, dal mese di dicembre 2022, avrebbe adottato comportamenti persecutori nei confronti della ragazza, ossessionandola con la propria morbosa gelosia, imponendole di non frequentare determinate persone, controllando o privandola del suo apparecchio telefonico, giungendo a minacciarla di sfregiarle il viso e proseguendo le sue condotte vessatorie anche dopo che la relazione tra i due si era interrotta;
- 2 novembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del tentato omicidio della sua ex compagna e delle lesioni personali nei confronti del nuovo compagno della medesima. In particolare, alcuni giorni prima, la donna, dopo essersi presentata presso il luogo di lavoro dell’ex compagno, sarebbe stata violentemente aggredita da quest’ultimo. Il giorno successivo, l’indagato ha rintracciato in nuovo compagno della donna e dopo averlo aggredito fisicamente è fuggito via. A causa della gravità delle lesioni subite, la donna è stata sottoposta a un urgente intervento chirurgico presso l’Ospedale Perrino di Brindisi;
- 2 novembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato un uomo di nazionalità bulgara, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nei giorni precedenti i militari avevano notato degli spostamenti equivoci di un’autovettura in alcune località isolate di una Strada Statale del posto. Le indagini hanno consentito di identificare l’autista nel menzionato cittadino bulgaro e accertare che i movimenti sospetti consistevano nell’accompagnare e riprendere la donna dal luogo dove la stessa esercitava l’attività di meretrice. L’arrestato è stato denunciato anche perché portava ingiustificatamente in auto alcuni coltelli;
- 5 novembre 2023, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato, per i delitti di tentato omicidio, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di chiavi alterate, un 18enne del luogo e un cittadino romeno 22enne residente a Brindisi. In particolare, i due, mentre viaggiavano a bordo di un’autovettura, trovandosi di fronte a un posto di controllo dei militari dell’Arma, nonostante gli fosse stato intimato l’ALT con la paletta d’istituto, hanno proseguito la marcia ad altissima velocità, cercando di investire il militare preposto al controllo. Ne è conseguito un inseguimento nel corso del quale i militari hanno notato che i due fuggitivi si sono disfatti di alcuni oggetti lanciandoli dal finestrino della loro autovettura. Nonostante i vari tentativi di speronamento dell’autovettura dei Carabinieri e le spericolate manovre, i militari sono riusciti a bloccare il veicolo in fuga nel quale, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso. Gli oggetti scagliati via durante la fuga, recuperati dai Carabinieri, consistevano in invece in un involucro contenente 60 grammi di hashish e un bilancino di precisione;
- 23 novembre 2023, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di un 24enne del luogo quale presunto responsabile della rapina commessa il precedente 14 novembre presso l’esercizio Eurospin del centro commerciale Brinpark di Brindisi, dove un uomo, con il volto travisato da un passamontagna e armato di pistola (poi risultata giocattolo), si è fatto consegnare il contenuto delle casse, ammontante a circa 700 €, fuggendo subito dopo a piedi. Le immediate indagini svolte dal Reparto operante hanno permesso di individuare il possibile autore e, grazie a una perquisizione, di rinvenire l’arma giocattolo e il giubbotto utilizzati dal rapinatore nonché, a casa dell’arrestato, gli altri indumenti indossati dal medesimo autore della rapina;
- 28 novembre 2023, durante la notte, i militari della Stazione Carabinieri di San Pietro Vernotico (BR) hanno fermato un 17enne del luogo, il quale, vestito con indumenti di colore nero e con il volto travisato, si aggirava per le vie della Città. L’attenzione dei militari è stata richiamata dall’individuo poiché si è soffermato per alcuni istanti, tenendo in mano una busta in cellophane, in prossimità di una nota attività commerciale che in passato è stata oggetto di attentati dinamitardi. Dal controllo eseguito, gli operanti hanno accertato che nel sacchetto vi era riposto un ordigno esplosivo di natura artigianale del peso di circa 1 Kg. dotato di innesco. Le successive verifiche dei Carabinieri del Nucleo Artificieri Antisabotaggio hanno consentito di accertare che si trattava di un congegno micidiale potenzialmente idoneo a causare ingenti danni a cose e persone. Il pronto intervento dei militari ha scongiurato che il 17enne portasse a compimento l’azione criminosa che avrebbe potuto comportare gravissimi danni e procedere al suo arrestato in flagranza di reato per detenzione e porto illegale di materiale esplodente;
- 3 gennaio 2024, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano, a conclusione di un’intensa attività info–investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto del P.M. emesso nei confronti di due giovani ostunesi, uno dei quali residente a Taranto. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza, nonché elementi idonei a dimostrare, nelle indagini preliminari, la sussistenza delle esigenze che hanno comportato l’emissione della conseguente misura restrittiva precautelare. In particolare, i predetti fermati si sarebbero resi responsabili del reato di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco avvenuto in Ostuni il precedente 21 novembre, allorquando nelle tarde ore della sera, ponendo in essere “atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte”, hanno attinto con numerosi colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata un cittadino fasanese all’interno della propria autovettura. Tali condotte, che rappresentano “uno spaccato di inaudita violenza” unitamente ai precedenti specifici, al concreto pericolo di fuga e alla possibile reiterazione di medesime condotte criminose, potevano essere scongiurate, solo con l’applicazione della misura restrittiva precautelare in carcere, attesa, oltre all’estrema gravità dei fatti occorsi, anche la pericolosità sociale dei soggetti, ulteriormente confermata dal rinvenimento, nel corso dell’esecuzione della misura, di un’arma comune da sparo con matricola abrasa nell’immediata disponibilità del presunto esecutore materiale del tentato omicidio;
- 19 gennaio 2024, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato un 18enne e denunciato la sua compagna 20enne, entrambi del luogo, per il delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. In particolare, il giovane è stato sorpreso alla guida di un’autovettura di grossa cilindrata che non avrebbe potuto condurre, in aderenza alle norme del vigente Codice della Strada, avendo conseguito la patente di recente. L’atteggiamento irrequieto del giovane ha insospettito i Carabinieri che hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo presso la sua abitazione dove la relativa perquisizione ha permesso di rinvenire, in più punti del domicilio, 118 gr. cocaina, 427 gr. hashish, 43 gr. Marijuana, vario materiale per il confezionamento dello stupefacente, 2 bilancini elettronici di precisione e la somma contante di € 9.090,00;
- 20 febbraio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Fasano, coadiuvati nella fase esecutiva dal personale del Nucleo Cinofili CC di Modugno, hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di quattro persone originarie di Monopoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. In particolare, gli indagati sono stati ritenuti responsabili dei delitti di tentato omicidio aggravato, sequestro di persona, ai danni di una persona di origini siciliane e anche di porto d’armi ovvero di oggetti atti a offendere. Nel mese di agosto 2023 la vittima, dopo essersi impossessata del casco e delle chiavi della moto di uno degli indagati, parcheggiata all’esterno di un lido balneare di Monopoli, è stata ripetutamente colpita con numerosi calci e pugni, anche mediante l’utilizzo di una c.d. noccoliera e di uno sfollagente, da tre degli arrestati. Sebbene fosse già tramortita dai primi colpi ricevuti, gli aggressori hanno costretto la vittima a salire a bordo dell’autovettura in loro uso, trasportandola da Monopoli a Fasano dove, presso il Posto di Primo Intervento del locale ospedale, era in attesa il padre di uno dei tre, in quel momento ivi in servizio quale autista/soccorritore. Quest’ultimo, invece di soccorrere la vittima già gravemente ferita, l’ha percossa ulteriormente insieme ai tre giovani, per poi abbandonarla sanguinante e stordita all’esterno dell’ospedale. Successivamente, il malcapitato, dopo aver percorso un tratto di strada a piedi per fuggire dall’aggressione, si è accasciato ed è stato soccorso dal personale sopraggiunto del 118 che ha provveduto a trasportarlo d’urgenza in pericolo di vita all’ospedale Perrino di Brindisi. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari operanti, hanno consentito di identificare i presunti responsabili della citata aggressione e di rinvenute, nel corso delle perquisizioni domiciliari e veicolari espletate, alcune mazze da baseball e materiale esplosivo di illecita detenzione che sono stati sottoposti a sequestro;
- 4 marzo 2024, i Carabinieri della Compagnia di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di due persone fasanesi, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. Gli indagati sono stati ritenuti responsabili, in concorso, del delitto di rapina in abitazione avvenuta il 21 novembre 2022 ai danni di una donna fasanese. In particolare i due individui, dopo essersi recati presso l’abitazione della vittima, situata nel centro storico di Fasano, travisati da felpe con cappuccio e maschere in silicone al volto per rendersi irriconoscibili, accedevano all’interno della casa e, sotto minaccia di un coltello puntato alla gola della vittima, la immobilizzavano con delle fascette e le chiudevano la bocca con del nastro adesivo. Successivamente, dopo aver rovistato nei vari locali, asportavano la somma in denaro contante pari a 12.000,00 euro, dileguandosi e facendo perdere le tracce. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari suddetti, hanno consentito di identificare i presunti responsabili del citato reato;
- 19 marzo 2024, i Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 39enne per i delitti di minaccia e danneggiamento aggravati, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, commessi in Carovigno nel mese di dicembre 2023. Le indagini svolte dai militari della citata Stazione Carabinieri, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno consentito di giungere all’identificazione dell’uomo quale presunto autore dei reati contestati. Gli elementi raccolti hanno quindi permesso alla Procura della Repubblica di Brindisi di chiedere e ottenere l’emissione della misura cautelare da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, in considerazione della sussistenza di pericolo della reiterazione di condotte delittuose analoghe; l’uomo, infatti, sospettando che la vittima (che vive nello stesso palazzo dell’indagato) mediante un allaccio abusivo gli sottraesse energia elettrica (circostanza del tutto indimostrata), avrebbe esploso, all’indirizzo dell’autovettura della vittima, un colpo d’arma da fuoco con una pistola legalmente detenuta, danneggiandone il parabrezza e i sedili e lasciando sul cruscotto, come ulteriore avvertimento, una cartuccia cal. 12 inesplosa legata con dello spago a un biglietto anonimo dal contenuto minaccioso. L’arrestato è, inoltre, indagato per i reati di detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi e omessa comunicazione del cambio del luogo di custodia dell’arma;
- 27 marzo 2024, i Carabinieri della Stazione di Latiano, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne, abitante in Oria, per rapina, porto di armi od oggetti atti a offendere e false dichiarazioni sull’identità. In particolare, i Carabinieri, nella mattinata, sono intervenuti presso un’attività d’impresa del luogo dove era stata da poco consumata una rapina ad opera di un giovane armato di coltello. Le immediate ricerche dei militari hanno consentito di intercettare, a poca distanza, l’autore del delitto il quale, durante il controllo, è stato trovato in possesso di un coltello e della refurtiva. Gli ulteriori accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di appurare che il giovane oritano, nella medesima mattinata, aveva già commesso un analogo delitto e aveva tentato di portarne a termine un altro ai danni di ulteriori due esercizi commerciali del posto;
- 22 aprile 2024, a Brindisi e provincia, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto di unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA) e delle Aliquote di Pronto Intervento di Brindisi, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di cinque individui, indagati a vario titolo per reiterata detenzione, trasporto, occultamento, cessione e vendita di sostanze stupefacenti tipo hashish, marijuana e cocaina, a conclusione dell’indagine (denominata FULL SERVICE), diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotta dai Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico (BR). La complessa ed articolata attività investigativa ha consentito di documentare:
- la gestione dello spaccio da parte, principalmente, di due dei cinque indagati, fratelli tra loro, di cui uno titolare dell’officina di gommista “FULL SERVICE”, con sede a San Pietro Vernotico, già agli arresti domiciliari per altra causa;
- l’apporto fornito dalla sorella nello svolgimento dell’attività illecita, onde sopperire alle limitazioni alla libertà personale di quest’ultimo;
- le modalità di occultamento dell’hashish e della marijuana, che richiedevano l’utilizzo di un grosso pneumatico da trattore – collocato a ridosso della recinzione dell’officina – e di una nicchia per il contatore dell’acqua – ricavata nel muro perimetrale della stessa officina – in cui venivano occultate dette sostanze che, previo accordo personale/telefonico, venivano poi prelevate dagli acquirenti;
- gli approvvigionamenti di cocaina operate dagli altri indagati a favore del titolare dell’officina, mediante deposito della sostanza all’interno di un barratolo di latta, collocato sul davanzale della finestra della sua camera da letto, dove venivano prelevati dal predetto;
- le particolari modalità di consegna delle partite nel periodo novembre 2022 – gennaio 2023, allorché il menzionato titolare dell’officina era costretto a usare una sedia a rotelle perché immobilizzato a seguito di una frattura agli arti inferiori – per cui i fornitori consegnavano la cocaina collocandola tra le gambe dello stesso.
- operare un accurato riscontro dei risultati delle attività tecniche, come intercettazioni e video riprese, mediante perquisizioni personali e veicolari operate nel corso dell’attività investigativa;
- inquadrare le posizioni dei due germani e delle persone che con i predetti si sono relazionate;
- rilevare il collegamento tra le condotte poste in essere delle persone indagate, posto che le richieste di approvvigionamento da parte degli acquirenti è stata puntualmente seguita dall’acquisto di nuove partite da parte degli spacciatori, a riprova dell’intervenuta cessione della sostanza, previo pagamento della stessa da parte degli acquirenti;
- decodificare il linguaggio criptico adoperato nel corso delle intercettazioni.
Nel corso dell’attività:
- è stata arrestata in flagranza 1 persona per “detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione di arma clandestina e detenzione di manufatto esplodente”, a seguito del rinvenimento e sequestro di 1 bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento della droga;
- sono state segnalate 7 persone per violazione amministrativa ex art. 75 D.P.R. 309/90 col sequestro di complessivi grammi 10 e grammi 5, rispettivamente di hashish e di cocaina;
- sono state sequestrate nei confronti di ignoti, in due distinti riscontri, complessivi grammi 80 di hashish;
- sono state censite circa 125 cessioni di sostanza stupefacente di vario tipo;
- 6 maggio 2024, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria – Sezione Criptovalute di Roma, dopo un’articolata e complessa attività d’indagine diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso, dalla Procura di Brindisi, nei confronti di dieci persone (sette originarie della provincia di Bari e tre della provincia di Brindisi) di età compresa tra i 24 e i 40 anni, tutte ritenute responsabili a vario titolo dei delitti di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti di diversa tipologia (metadone, ketamina, hashish e marijuana), nonché dei delitti di detenzione di documenti di identità falsi ed autoriciclaggio. Contestualmente, i militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, sempre su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due dei principali indagati, delle somme di denaro e dei valori consistenti in moneta virtuale (criptovalute), saldi attivi presenti su dieci carte prepagate riconducibili agli stessi, per un importo complessivo pari ad € 3.300,00, da ritenersi, pertanto, profitto della precedente attività di cessione degli stupefacenti. Le indagini hanno permesso di accertare che:
- i principali due indagati gestivano, attraverso l’uso delle applicazioni “Telegram o Whatsapp”, una piazza di spaccio virtuale in grado di rifornire clienti residenti in tutta Italia ai quali venivano spediti, con l’ausilio dei servizi postali, e dietro il pagamento attraverso ricariche su carte prepagate o bonifici bancari, le sostanze stupefacenti suddette. Nel periodo compreso tra i mesi di marzo e settembre 2022, attraverso l’analisi delle citate piattaforme informatiche, sono state rilevate 150 cessioni di sostanze stupefacenti. Inoltre, è stata individuata nel comune di Latiano la base logistica e di smistamento delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti che i due riuscivano a trafficare su tutto il territorio italiano;
- attraverso l’analisi incrociata dei reperti informatici in sequestro e della documentazione finanziaria, gli indagati, nel periodo compreso tra il 15.03.2021 ed il 04.03.2022, impiegavano il denaro derivante dall’attività di spaccio in operazioni finanziarie e speculative di investimento in criptovalute (moneta virtuale/bitcoin), mediante trasferimenti in denaro per un importo complessivo di € 30.633,99.
Il sequestro preventivo adottato dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, costituisce una delle prime misure cautelari reali di moneta virtuale e la logica conseguenza della sinergica attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura di Brindisi e svolta dai Reparti dell’Arma territoriale, in particolate dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi e dalla Sezione Criptovalute di Roma (istituita recentemente ed inquadrata nel Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, con il compito di contrastare a livello nazionale le emergenti dinamiche criminali, legate all’utilizzo illecito delle criptovalute e l’uso di piattaforme informatiche illegali per la vendita di valuta ed altri prodotti illeciti).
Inoltre, si enunciano alcuni interventi di soccorso messi in atto dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Brindisi (giugno ‘23–maggio ’24):
- nel pomeriggio del 15 giugno 2023, in località Rosa Marina di Ostuni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno soccorso una donna di 48 anni bloccata nella propria auto rimasta ferma in un sottopasso completamente allagato a causa dell’intensa pioggia. Immersa col veicolo per circa 60 cm nella parte anteriore, la donna ha trovato rifugio sul sedile posteriore da dove è stata estratta e trasportata in spalla da un militare. Visibilmente provata, ha ricevuto le prime cure dal personale del 118 e successivamente presso l’Ospedale di Ostuni per accertamenti;
- nella mattinata del 27 luglio 2023, a Fasano (BR), i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in una via del centro abitato dove era stata segnalata la presenza di un’anziana donna (92enne) che non rispondeva ai suoi familiari. Nella circostanza, il capo equipaggio, vista l’impossibilità di accesso dalla porta principale, servendosi di una scala telescopica, ha raggiunto l’abitazione sita primo piano stabile e, dopo aver constatato la presenza della donna riversa a terra, verosimilmente dovuto a causa di un malore, ha fatto accesso nell’abitazione mediante la rottura del vetro di una finestra, consentendo l’ingresso poi l’ingresso dei sanitari del 118 dalla porta principale. La donna, dopo le prime cure ricevute, è stata trasportata – non in pericolo di vita – all’ospedale Perrino di Brindisi;
- nella prima mattinata del 12 settembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Carovigno sono intervenuti presso l’abitazione di un anziano 79enne il quale, in preda all’ansia e in forte stato di agitazione, si era barricato in casa con intenzioni suicide. I militari, dopo aver udito un vetro andare in frantumi e notato la vetrata della veranda rotta, hanno iniziato a parlare con l’uomo per capire cosa stesse accadendo e cosa l’avesse spinto a tale comportamento. Nel corso del dialogo, protrattosi per circa 20 minuti, è emerso che il gesto e lo stato di disagio dell’anziano era da ricondursi al pregresso stato depressivo acuitosi a seguito di alcune vicissitudini personali che, a suo dire, l’avevano particolarmente segnato. I Carabinieri, che cercavano di tranquillizzare l’uomo, notavano che lo stesso, dopo aver pronunciato frasi dalle quali appariva evidente il suo proposito suicida, prendeva con una mano un coltello e con l’altra una statuetta di Gesù. Gli operanti, quindi, decidevano nell’immediatezza di intervenire, scavalcando la recinzione dell’abitazione, entrando dal varco creato dalla rottura del vetro della porta finestra della veranda (vetro rotto a causa del lancio di un vaso ad opera dell’uomo), bloccando l’uomo e riuscendo a farlo desistere dall’insano gesto. Sul posto, nel frattempo, era stato richiesto l’intervento del personale sanitario che, una volta giunto, prestava all’uomo le cure del caso;
- nel corso della notte del 23 settembre 2023, a Fasano (BR), in seguito a una segnalazione telefonica pervenuta al 112, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in una via del centro abitato in quanto, poco prima, una donna del luogo, verosimilmente a causa di una momentanea crisi, si era barricata nella sua abitazione con suo figlio di 8 anni, impugnando un coltello da cucina. Nella circostanza, gli operanti, dopo aver messo in sicurezza l’area, approfittando di un momento di distrazione della signora, sono entrati in casa attraverso una finestra ma poi hanno deciso di attendere all’esterno dell’appartamento l’arrivo del militare negoziatore in quanto la medesima, brandendo il coltello, minacciava di compiere atti inconsulti. Nel contempo, un Ufficiale della Compagnia, nel frattempo intervenuto, dopo essere riuscito a instaurare un contatto verbale con la signora, è entrato in casa e, a conclusione di un prolungato colloquio, l’ha indotta a deporre il coltello e a liberare il figlioletto. La donna, visitata dal personale del 118 ivi presente, è stata successivamente trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi per gli accertamenti sanitari. Nessuno ha riportato lesioni. Il minore è stato affidato ai familiari.
MEDAGLIA DI BRONZO AL MERITO CIVILE CONCESSA DAL MINISTRO DELL’INTERNO ALL’APPUNTATO SCELTO EUPREPIO DI SUMMA “Libero dal servizio, avendo scorto una donna che si lasciava cadere nel fiume Tevere, si immergeva e la raggiungeva; formava quindi un cappio con la propria cintura, che assicurava al braccio della sventurata, impedendo che venisse trascinata via dalla corrente. Venivano quindi riportati in salvo grazie alla catena umana formata da altro personale intervenuto. Grande esempio di prontezza, coraggio e senso del dovere”. Roma, 27 maggio 2015. MEDAGLIA DI BRONZO AL MERITO CIVILE CONCESSA DAL MINISTRO DELL’INTERNO AL vice BRIGADIERE (ora brigadiere capo) giovanni perlangeli “CON AMMIREVOLE ALTRUISMO E GENEROSO SLANCIO NON ESITAVA A INTRODURSI IN UN APPARTAMENTO INTERESSATO DA UN INCENDIO E ORMAI SATURO DI FUMO, RIUSCENDO A TRARRE IN SALVO DUE DONNE CHE ERANO RIMASTE BLOCCATE ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE. GRANDE ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE E DI SENSO DEL DOVERE”. BRINDISI, 22 APRILE 2016. |
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “CALABRIA” AL TENENTE (ORA CAPITANO) ALESSANDRO GENOVESE “COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO IN TERRITORIO AD ALTRO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, DIRIGEVA LE FASI DECISIVE DI ARTICOLATA INDAGINE NEI CONFRONTI DI DUE SODALIZI CRIMINALI DI ORIGINE ROM E CONTIGUI A COSCA DI NDRANGHETA DI ALTRA PROVINCIA, DEDITI AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI DEL TIPO COCAINA, EROINA E HASCISC NELL’AREA SUD DEL CAPOLUOGO. L’OPERAZIONE, CONCLUSASI CON L’ESECUZIONE DI 21 MISURE CAUTELARI RESTRITTIVE ED IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTÀ DI COMPLESSIVI 78 INDAGATI, ESALTAVA IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”. CATANZARO E TERRITORIO NAZIONALE, SETTEMBRE 2017 – SETTEMBRE 2020. ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL LUOGOTENENTE CARICA SPECIALE TOMMASO TAGARELLI AL LUOGOTENENTE DANIELE MARIO PERÒ AL BRIGADIERE CAPO GIUSEPPE LUPERTO AL BRIGADIERE COSIMO SPAGNOLO AGLI APPUNTATI SCELTI QUALIFICA SPECIALE GIUSEPPE LONGO E MARCO LORENZO E AL CARABINIERE EMANUELE PARISI “ADDETTI A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATISSIME CAPACITÀ PROFESSIONALI, ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO COMPLESSA ATTIVITÀ DI INDAGINE CHE CONSENTIVA DI INDIVIDUARE E TRARRE IN ARRESTO I DUE AUTORI DEL BRUTALE OMICIDIO DI UN GIOVANE INCENSURATO, MATURATO NEL CONTESTO DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. IL PREGEVOLE RISULTATO, CHE SI CONCLUDEVA COMPLESSIVAMENTE CON L’ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE A CARICO DI CINQUE SOGGETTI, RISCUOTEVA IL PLAUSO DELLE AUTORITÀ ISTITUZIONALI E GIUDIZIARIA, NONCHÉ DELL’OPINIONE PUBBLICA, CONTRIBUENDO AD ESALTARE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”. FRANCAVILLA FONTANA (BR), 9 NOVEMBRE 2022 – 22 MAGGIO 2023. |
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AI LUOGOTENENTI CARICA SPECIALE FRANCESCO GULLO E GIANNI LIGORIO AL BRIGADIERE FRANCESCO SILVIO CINQUE E ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE MARCO TAFURO “ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, CON SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVANO COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NEI CONFRONTI DI PERICOLOSA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, DEDITA AL TRAFFICO ED ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’INDAGINE, CHE CONSENTIVA DI TRARRE IN ARRESTO, DURANTE LE SUE PRIME FASI, 9 PERSONE IN FLAGRANZA DI REATO, SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 10 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE, DI CUI 8 IN CARCERE E 2 AI DOMICILIARI”. FRANCAVILLA FONTANA E ORIA (BR), MAGGIO 2019 – MAGGIO 2023. APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI
AL MARESCIALLO CAPO ALESSANDRO SALICANDRO AL MARESCIALLO NICOLA CALÒ AL VICE BRIGADIERE GIUSEPPE FLORES E AL BRIGADIERE CAPO (ORA IN CONGEDO) MARIO SPINA
“AddettI ad Aliquota Operativa di Compagnia distaccata, operante in Territorio ad alto indice di criminalità, dando prova di elevata CAPACITà professionalE, ALTO senso del dovere e SPICCATO INTUITO investigativO, CONDUCEVANO COMPLESSA attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto, in esecuzione di fermo di indiziato di delitto, l’autore di efferato duplice omicidio perpetrato a colpi di arma da fuoco ai danni DI due anziani coniugi, tra i quali suo fratello, per dissidi di natura economica E FAMILIARE”. CAROVIGNO - località SERRANOVA (BR) 1° - 8 MARZO 2023. |
APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI AL MARESCIALLO MAGGIORE FRANCESCO GUARNIERI AL BRIGADIERE FRANCESCO PELLEGRINO ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE GIACOMO PALMISANO E ALL’APPUNTATO SCELTO CLAUDIO TODARO “Addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata operante in Territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, con spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, conducevano articolata attività investigativa che consentiva di trarre in arresto, in esecuzione di misura cautelare in carcere, quattro persone responsabili di tentato omicidio E sequestro di persona ai danni di un uomo che, dopo essere stato prelevato con la forza, era stato BRUTALMENTE percosso dagli indagati, anche mediante l’uso di oggetti contundenti, procurandogli lesioni gravissime e abbandonandolo esanime sulla pubblica via”. FASANO (BR) E MONOPOLI (BA), AGOSTO 2023 – FEBBRAIO 2024. APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI AL LUOGOTENENTE SANTO LIBASCI AL MARESCIALLO CAPO LUCIO ALFIO AL BRIGADIERE CAPO QUALIFICA SPECIALE COSIMO SCIANARO E ALL’APPUNTATO SCELTO DOMENICO VACCA
“Comandante in SEDE VACANTE E ADDETTI A Stazione Capoluogo, avviavaNO nel tempo costante ed INCISIVA azione di contrasto alla criminalità predatoria, con particolare riferimento ai reati in danno delle fasce deboli della popolazione, che consentiva di trarre in arresto UN UOMO, in esecuzione di misura cautelare in carcere, AUTORE di DIVERSE truffe ed estorsioni nei confronti di persone anziane. L’IMPEGNO INVESTIGATIVO PERMETTEVA INOLTRE DI deferire all’Autorità Giudiziaria ulteriori quattro individui RESPONSABILI di aver TRUFFATO altrE TRE PERSONE IN ETà AVANZATA MEDIANTE ARTIFIZI E RAGGIRI, contribuendo significativamente a infondere sicurezza nella popolazione”. FRANCAVILLA FONTANA (BR), OTTOBRE 2023 – MAGGIO 2024. |
APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI AL LUOGOTENENTE PIETRO STERNATIVO AL MARESCIALLO ORDINARIO ARGENTINO SIMILIMEO E ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE FABRIZIO MENGA “Comandante e addetti a Stazione distaccata, dando prova di spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, conducevano TEMPESTIVA ed EFFICACE attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto un uomo, in esecuzione di fermo di indiziato di delitto, per l’efferato omicidio della propria madre, il cui cadavere era stato rinvenuto, carbonizzato, all’interno dell’abitazione dELL’INDAGATO”. SAN MICHELE SALENTINO (BR), 20 SETTEMBRE 2023. |
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
MESAGNE. Ecco cosa pensano i due candidati sindaci dell'ospedale
Come dovrebbe essere la sanità pubblica secondo i due candidati sindaci al comune di Mesagne: Vincenzo Lotesoriere, per la coalizione di centrodestra, e Toni Matarrelli, per il centrosinistra. Un argomento piuttosto spinoso per i mesagnesi che non hanno mai digerito la chiusura del proprio nosocomio o meglio il suo ridimensionamento a poliambulatori e ad ospedale di comunità. Un nervo scoperto della comunità locale che ancora spera in un “miracolo”, giacché in parte l’ospedale è collocato in un ex convento Francescano, per un suo ritorno alla piena funzionalità. Con i piedi per terra e nella realtà dei fatti i due candidati sindaci che sull’argomento hanno opinioni simili. Infatti, il sistema sanitario nazionale si trova oggi a fronteggiare uno scenario complesso caratterizzato da profondi mutamenti demografici, epidemiologici e socioeconomici. Ma vediamo come intendono muoversi i due candidati sul fronte della sanità in caso di vittoria. “L’attuale situazione sociale richiede una profonda modifica degli scenari di cura, che devono essere focalizzati sulle patologie nelle diverse età della vita e quindi la sfida sarà quella di implementare la capacità di prendere in carico l’individuo nel lungo termine, cercando inoltre non di soddisfare i bisogni di cura di un cittadino già malato, ma la sua necessità di salute”, ha spiegato Lotesoriere -. In questa ottica il ruolo dell’ospedale tradizionale è quello di erogare trattamenti ad alta intensità di cura, in acuto, una struttura quindi complessa, ricca di specializzazioni e di personale, con costi di gestione altissimi”.
Secondo il candidato di centrodestra “la vera sfida sarà l’integrazione tra le reti assistenziali territoriali, ospedaliere e specialistiche, in modo particolare bisognerà favorire la continuità delle cure per coloro che vivono in condizioni di cronicità, fragilità o disabilità anche attraverso l’integrazione tra il servizio sociale e quello sanitario”. Per Lotesoriere le criticità da risolvere al più presto a Mesagne sono “la riduzione delle liste di attesa e l’implementazione delle prestazioni sanitarie nel Pta; il potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata; la creazione di una rete per le cure palliative; istituzione della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità; l’implementazione della telemedicina; l’avviare al più presto l’hospice, già previsto nei locali del Pta e il potenziamento del Consultorio”. Dall’altra parte c’è il sindaco uscente, Toni Matarrelli, convinto che “l’ospedale non è l'unica sede in cui si tutela la salute, ma uno strumento finale per quanto necessario: ai Comuni spettano la pianificazione urbanistica e una programmazione che mettano al centro la salute e la tutela delle risorse di supporto alla vita e che indirizzino i cittadini verso l’assunzione di comportamenti ecologicamente corretti e salutari, verso interventi di screening, promozione e sostegno della medicina di base”. Matarrelli ha confermato che “l’amministrazione continuerà a sostenere il potenziamento dell’hospice presso l’ex ospedale “De Lellis”, del Pta - Presidio territoriale assistenziale e dell’ospedale di comunità, due strutture, queste ultime, a servizio della medicina del territorio, che molto possono dare in termini di riduzione delle liste d’attesa e accesso al sistema sanitario pubblico per tutti i cittadini, ma in particolare per quanti non sono nelle condizioni di rivolgersi alla sanità privata”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Cobas. Cosa accade presso il Cav di Brindisi
Bando di gara e capitolato d’oneri per l’affidamento in gestione dei servizi di inclusione sociale: Centro di contrasto a tutte le povertà - Pronto Intervento Sociale - Contrasto alla violenza di genere e gestione del CAV Crisalide In una città come Brindisi che si candida a futura capitale italiana della cultura, oggi al contrario collocata al terz’ultimo posto in Italia per mancanza di laureati e per il basso tasso di occupazione (Sole 24 ore, maggio 2024), le politiche sociali dovrebbero orientare l’azione della Pubblica Amministrazione verso il benessere dei cittadini e delle cittadine, garantendo la promozione dei diritti sociali e un adeguato impiego delle risorse economiche rese disponibili anche dal PNRR. Di contro, si assiste a scelte dell’amministrazione locale che mortificano i servizi esistenti e propongono, attraverso nuovi bandi di gara, un assetto di interventi ancorchè rivolti a garantire la sicurezza sociale, ma che di fatto non prevedono risorse sufficienti per assicurarne il reale compimento, gravando sulla responsabilità dei lavoratori e lavoratrici degli enti del terzo settore che si candidano a gestire i servizi programmati. Dalla lettura del bando di gara relativo ai cd. Servizi di Inclusione Sociale (CIG B1D6544D52) si rileva un complesso di prestazioni e interventi richiesti non compatibili sia con le risorse umane che con le risorse economiche che il bando predispone. La medesima dotazione di personale che fino a precedente incarico doveva occuparsi di due servizi organizzata in un’unica équipe, oggi smembrata in due equipe differenti, viene destinata al funzionamento di 3 servizi che necessitano, per essere realizzati, di interventi capillari complessi e in orari ben più ampi e non congrui, né adeguatamente riconosciuti nel bando:
1. Per quanto riguarda gli interventi richiesti all’interno del servizio PIS è prevista una disponibilità delle operatrici h24 (pag. 5 art. 4 punto B) per attività di immediato intervento sul posto della segnalazione o presso il domicilio dell’utente, accompagnamento verso le strutture di accoglienza con rischi per l’incolumità personale delle operatrici, per i quali non è espressamente contemplato il riconoscimento del costo della reperibilità e dell’indennità di rischio. In altri comuni tale attività costituisce apposito Servizio con equipe esclusivamente dedicata e finanziata da specifici fondi. 2. La stessa equipe impegnata nel servizio di cui sopra dovrà occuparsi anche della gestione del Servizio Contrasto alla Povertà per il quale non sono pienamente delineate le azioni in quanto si prevede che per alcune di esse verranno “dettagliate in uno specifico protocollo da sottoscrivere nella fase di aggiudicazione definitiva del presente bando”. Inoltre viene prevista una attività di “rilevazione, sistematizzazione e mappatura scientifica e informatizzazione dei dati e la realizzazione di un applicazione utilizzabile dai cittadini per la rilevazione e segnalazione di situazione di povertà sul territorio” che prevedono competenze e professionalità che non possono essere ridotte alle qualifiche con cui si intende inquadrare il personale e che aggiungono carichi di lavoro che esigerebbero personale addetto o una estensione riconosciuta dell’orario di lavoro dell’equipe in forze (pag. 5 art 4 punto A) 3. Per quanto attiene al CAV “Crisalide” colpisce l’estrema semplificazione con cui l’amministrazione scrivente riconduce il fenomeno della violenza di genere strettamente alla povertà (“la povertà è sia conseguenza che causa della violenza di genere”, pag. 1) , mentre è acclarato quanto tale problema sia trasversale a tutte le classi sociali e a tutti i contesti socio culturali ed economici, così come ben documentato nella letteratura e ampiamento verificato in 25 anni di attività del Centro Crisalide al servizio di questa comunità. Per il funzionamento del CAV il bando prevede che “il quadro normativo di riferimento è precettivo e vincolante con riguardo al Centro Antiviolenza Crisalide ed è individuato nell’articolo 107 del R.R. n.4/2007” (pag.3) ribadendo che “il richiamo alle norme è specifico con riferimento alla gestione del centro pubblico Crisalide”, argomentazione con cui, pochi mesi fa, l’amministrazione di Ambito ha ritenuto di escludere l’utenza minorenne. Nonostante ciò, tra le azioni contemplate nel bando, si prevede “l’organizzazione di spazi protetti tramite apposita richiesta del servizio sociale professionale, a seguito di provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria competente” che inevitabilmente porteranno le operatrici ad occuparsi dei minori e delle loro famiglie (pag. 6 punto C). Sempre in ottemperanza a quanto previsto al succitato art. 107, il CAV deve garantire una reperibilità h24 dell’equipe dedicata, anche qui senza prevedere un riconoscimento di tipo economico. 4. Rispetto alla modalità di erogazione dei tre Servizi (art. 6 pag. 9), il bando specifica, in maniera anomala, che saranno fornite “ulteriori e più dettagliate indicazioni operative che verranno condivise con l’impresa aggiudicataria mediante l’elaborazione di un disciplinare di servizio”, lasciando nell’incertezza le operatrici stesse rispetto all’effettivo carico di lavoro e l’organizzazione delle attività. 5. Nella previsione della clausola sociale si rileva una notazione (pag. 11) in cui si specifica che “l’inquadramento considerato ai fini del calcolo del costo della manodopera espresso nel disciplinare di gara, non corrisponde necessariamente con quello attuale del personale storico, in quanto è stato rimodulato per essere compatibile con il “nuovo fabbisogno”, aprendo spazi di dubbia interpretazione non rassicuranti né tutelanti la platea storica. 6. La riduzione dell’orario dell’addetta all’amministrazione a 20 ore (pag. 10) in contrasto con la clausola sociale. L’analisi di queste criticità evidenzia una disattenzione ai principi di tutela previsti dai contratti collettivi nazionali del lavoro, aggravando con sovraccarico, indeterminatezza e sfruttamento, la condizione già patita di precarietà delle operatrici.
Le lavoratrici: Rosanna Antonante Antonella Aportone Rosa Bellanova Giulia Leone Veronica Pesari Anna Solidoro Carla Torsello
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Il nuovo videoclip di DEG girato alle cave di bauxite di Otranto: un omaggio al Salento
La scena musicale italiana si prepara a accogliere il ritorno di DEG con il lancio del suo nuovo singolo "Chi non si arrende non perderà mai", accompagnato da un videoclip girato in un luogo suggestivo e carico di storia: le cave di bauxite di Otranto, nel cuore del Salento.
Il video si apre con una panoramica aerea della cave, con il sole che filtra attraverso le pareti di roccia rosse, creando giochi di luce e ombra suggestivi. Mentre la musica di Deg inizia a suonare, lo spettatore viene portato in un viaggio visivo attraverso i labirinti naturali della cave, con il cantautore che cammina determinato attraverso i passaggi stretti e tortuosi.
Le immagini si alternano tra scene del cantante che canta con passione davanti alle imponenti pareti di roccia e momenti in cui si trova in cima a una scogliera, guardando verso l'orizzonte con determinazione e fiducia. L'atmosfera del video si carica di energia e determinazione, trasmettendo un senso di sfida e resilienza.
Man mano che la canzone raggiunge il suo apice, il video culmina in un'esplosione di colori e luci, simboleggiando la vittoria di chi non si arrende mai. L'ultima scena mostra Deg che alza il pugno al cielo, con lo sfondo della cave di bauxite che si staglia maestoso dietro di lui, mentre il messaggio del brano risuona forte e chiaro: "Chi non si arrende non perderà mai".
DEG, artista noto per la sua sensibilità artistica e la capacità di trasmettere emozioni attraverso la musica, ha scelto questo scenario unico non solo per motivi stilistici, ma anche per valorizzare la bellezza e l'energia della Puglia, e in particolare il salento.
La regia del videoclip è stata affidata al talentuoso giovane francavillese Carmine D'Angela, che con la sua visione creativa ha saputo catturare l'essenza della canzone e tradurla in immagini suggestive e coinvolgenti.
DEG ha annunciato che il nuovo singolo "Chi non si arrende non perderà mai" sarà presentato in ogni tappa del "Ciccio Riccio in Tour 2024", un evento atteso dai suoi numerosi fan in tutta Italia. Questa scelta conferma l'importanza che l'artista attribuisce non solo alla musica, ma anche alla dimensione visiva e alla capacità di raccontare storie attraverso l'arte.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ormai è una questione di ore: le prime due opere che raggiungeranno Mesagne per essere collocate nelle sale espositive del castello Normanno - Svevo sono state impacchettate e pronte per essere spedite. Si tratta dei lavori di Raffaello e Alberto Burri: «l’eleganza del colore» e le «nuove frontiere dell’informale». Arrivano da Pisa e da Roma le prime due opere della mostra «G7: Sette secoli di arte italiana», evento che, organizzato da Puglia Walking Art e dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, vede il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia.
Si tratta de «Il miracolo degli impiccati» un olio su tavola di centimetri 36,5 x 62,5, di Raffaello, custodito nel museo nazionale di Palazzo reale a Pisa, e di «Nero bianco nero 1955», Cerniera lampo, tessuti, plastiche, olio e bianco di zinco su tela di iuta, centimetri 150 x 250 x 3,5, proveniente dalla Galleria Nazionale di Arte moderna e Contemporanea di Roma. La mostra mesagnese si colloca come evento collaterale al summit internazionale di Borgo Egnazia, la mostra sarà inaugurata il 13 giugno prossimo e andrà ben oltre i giorni di permanenza in terra pugliese dei Grandi della Terra, perché chiuderà i battenti il 30 novembre prossimo. Essa propone al visitatore un viaggio nella storia dell’arte italiana fra XIV e XX secolo, fra arte medievale ed espressioni artistiche contemporanee emerse in Italia. Sotto la guida scientifica del prof. Pierluigi Carofano, che ha già curato l’esposizione su «Caravaggio e il suo tempo» realizzata lo scorso anno da Micexperience, sempre nel castello mesagnese con lusinghieri consensi di pubblico e di addetti ai lavori, la mostra sarà articolata in sette sezioni, che faranno cogliere il momento iniziale della storia dell’arte italiana e «il primo Rinascimento», quindi «il pieno Rinascimento, verso la “maniera moderna”» ed ancora «il Naturalismo caravaggesco» ed «Esempi di Neoclassicismo», nonché il «Romanticismo e la pittura di storia» ed in conclusione esempi di «Liberty, Futurismo, Informale e Concettuale».
Un sapiente equilibrio fra opere scultoree e pittura è alla base di questa mostra, con 51 opere d’arte in esposizione e con la possibilità di ammirare, unico evento di questo livello nell’intero Meridione d’Italia, l’evolversi di una presunta identità nazionale geograficamente e temporalmente circoscritta. «Pensando ad ogni sezione come macroarea con un artista identitario e gli altri a declinare i singoli aspetti del periodo, è sempre emozionante notare vada prendendo concretezza l’idea progettuale, man mano che le opere giungono al castello di Mesagne - spiega il prof. Carofano -. Ecco, in queste ore l’eleganza del colore e le nuove frontiere dell’informale, riferendoci all’opera di Raffaello Sanzio e a quella di Alberto Burri». Particolarmente entusiasta Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking Art: «Attendiamo Luca Signorelli e Andrea del Verrocchio, Tiziano e Ludovico Carracci, mai esposto; Leonardo e Artemisia (Gentileschi, n.d.r.) e Guido Reni. Si tratta di una mostra che abbiamo costruito secondo un percorso nuovo, fino a farne la più grande mostra d’arte, probabilmente da Napoli, che sia stata mai ideata, progettata e organizzata nel Sud Italia ed in Puglia, in particolare. Sono convinto che sarà una mostra che cambia completamente gli scenari e che espone tutti alla responsabilità di organizzare eventi, che devono sempre crescere sia nella qualità, sia nel contenuto scientifico». Ed a proposito di Meridione d’Italia e di Puglia, non tarderanno a giungere «i nostri».
Parliamo dei «meridionali» Mattia Preti e Salvator Rosa, dei pugliesi Francesco Fracanzano, Corrado Giaquinto e Giuseppe De Nittis, dei contemporanei Pino Pascali e Roberto Ferri, il 46enne artista tarantino, che già lo scorso anno fu posto in dialogo con le opere di Caravaggio. A proposito del 46enne artista tarantino, una sua opera sarà all’inizio del percorso espositivo assieme ad una scultura di un allievo di Nicola Pisano, offrendo al visitatore i limiti cronologici della mostra mesagnese, che si candida a buon diritto ad essere l’evento culturale clou del 2024 in Terra pugliese.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
A Brindisi premiate due classi vincitrici del progetto di educazione finanziaria di BPER
L’ottava edizione della campagna per le scuole Grande!, dal titolo “Uno splendido ritratto: scopri l’economia con le opere d’arte” si è conclusa registrando una partecipazione sempre più ampia di alunni. L’iniziativa di BPER è rivolta alle classi III, IV e V della scuola primaria e ha l’obiettivo di promuovere l’educazione finanziaria nelle scuole attraverso un percorso ludico-formativo.
A Brindisi sono risultate vincitrici la III A e la III B della Scuola Primaria Bozzano Centro, Plesso di via Austria. Nell’ultima iniziativa l’intento è stato quello di spiegare attraverso l’arte i principali elementi di economia, utilizzando un linguaggio semplice e colorato, grazie a La Galleria, corporate collection dell’Istituto che per il secondo anno consecutivo ha proposto uno sguardo originale delle opere d’arte, anche appartenenti alla Collezione BPER Banca. L'apprendimento è facilitato grazie al kit didattico realizzato in collaborazione con Librì Progetti Educativi. Prodotto sia in forma cartacea (con materiali ecosostenibili) che digitale e provvisto di testi inclusivi e attenti alle tematiche di genere, il kit include tracce audio per consentirne la fruizione anche a bambini e bambine con disabilità visive ed è scritto con un carattere che ne facilita la lettura nel caso di dislessia.
Il percorso ha anche visto la realizzazione di tre webinar sui temi di educazione finanziaria e risparmio per supportare gli insegnanti nel percorso educativo. I video sono fruibili gratuitamente sul canale YouTube della Banca.
I numeri del progetto Grande! hanno registrato per questa edizione la partecipazione da 17 regioni di oltre 700 scuole, 1.400 classi e più di 37.000 alunni. Le dieci classi più meritevoli sono state selezionate da una giuria interdisciplinare e riceveranno materiale didattico utile nell’attività quotidiana scolastica, quali lavagne multimediali, libri per la biblioteca, PC e stampanti. Novità di quest’anno è la possibilità per la prima classificata di realizzare un murales di street art insieme ad un writer professionista all’interno di un laboratorio didattico, per far vivere sulle pareti della scuola il progetto dei bambini.
Dichiara Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di BPER: “Siamo orgogliosi del progetto Grande!, col quale da 8 anni BPER promuove l’educazione finanziaria per i bambini e le bambine delle scuole primarie. Siamo felici del numero sempre maggiore di alunni coinvolti e anche i feedback ricevuti sono incoraggianti ed emozionanti. Coniugare l’educazione finanziaria con suggestioni legate al mondo dell’arte e alle sue opere ha rappresentato una sfida davvero importante, che è stata accolta con grande entusiasmo da docenti e più piccoli”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ad Ostuni, il 6 giugno 2024, alle ore 18:30, presso l'Hotel Paragon 700, sarà inaugurata la mostra d’arte “Edge of Hope”
Ad Ostuni, il 6 giugno 2024, alle ore 18:30, presso l'Hotel Paragon 700, in Largo Michele Ayroldi Carissimo, 14, sarà inaugurata la mostra d’arte “Edge of Hope”, con le meravigliose opere di due fotografi pluripremiati, Anthony Dawton e Jim McFarlane. La mostra, il cui ingresso sarà gratuito, rimarrà esposta fino al 6 agosto 2024. Chi vorrà, mentre visiterà la mostra, potrà usufruire dell'area bar o della prelibata cucina dell'Hotel. I due artisti saranno presenti il 6 giugno all'Hotel Paragon 700 per un incontro con i partecipanti all'evento.Un evento fatto di storie dietro le evocative immagini delle opere dei due artisti, che darà vita ad una fusione tra arte e beneficenza, tra il bello negli occhi e il bello nel cuore. Questo, perché “Edge of Hope” è un progetto di sensibilizzazione e raccolta fondi legata al Progetto Speranza, che supporta il lavoro della Fondazione Amal nel campo profughi Rohingya di Cox’s Bazar, il più grande al mondo, con oltre 900.000 persone di cui quasi il 65% bambini. Questo progetto fotografico, con gli scatti dei fotografi internazionali Anthony Dawton dal Regno Unito e Jim McFarlane dall’Australia, mette in evidenzia una situazione di sofferenza e disagio, ma anche di dignità, vita e speranza di riscatto, per i rifugiati del campo, in particolare per i più giovani.Le fotografie
Prendersi del tempo per riflettere sulla profondità dei temi e dei valori sociali che gli scatti di Dawton e McFarlane trattano. Questo l'obiettivo che i due autori vogliono raggiungere e che ha portato alla mostra “Edge of Hope”, l'antitesi dell'immediatezza attuale. Questo approccio permette di dar vita ad immagini particolarmente curate nei dettagli, in grado di rappresentare la reale condizione dell’individuo fotografato.Le immagini della mostra sono in bianco e nero, stampate in grande formato e a mano, secondo gli standard qualitativi migliori. Si tratta di opere d’arte, visivamente sbalorditive e profondamente stimolanti. Ogni immagine esprime una profonda comprensione della condizione umana dei Rohingya e della crudeltà e dell’ingiustizia che hanno dato origine alla travolgente tragedia del campo di Cox’s Bazar. Le immagini di Dawton e McFarlane rappresentano un’eredità e una testimonianza silenziosa della difficile situazione del popolo Rohingya, nonché della straordinaria gentilezza e ospitalità del popolo del Bangladesh.Anthony Dawton è un pluripremiato fotografo commerciale con sede a Londra. Ha anche lavorato a lungo con ONG in tutto il mondo, tra cui: Niger, Kashmir (in seguito al terremoto), Gaza, Camp Zaatari (il campo profughi siriano), la valle della Beqaa, i campi palestinesi a Beirut. Recentemente ha fotografato i senzatetto per le strade di Londra e il suo libro NOTLondon è stato pubblicato da Pallas Athene nel 2021.Jim McFarlane è un fotografo australiano che lavora nel settore commerciale da oltre 35 anni. La sua esperienza copre la pubblicità e una vasta gamma di argomenti tra cui cibo, danza e persone. McFarlane ha insegnato fotografia al Victorian College of the Arts e alla Deakin University. Il suo lavoro con Anthony Dawton lo ha portato a Gaza, al campo Zaatari e ai campi palestinesi di Beirut.Queste le parole di Anthony Dawton «La scelta di fare questa mostra è dovuta al voler far capire, in parte, il mondo dei rifugiati, delle persone povere. La scelta della location, questo posto molto turistico, molto ricco, vuole sottolineare ancor di più il contrasto tra la povertà delle persone che sono state fotografate e noi, la gente che ha maggiori possibilità in termini economico-sociali. Tutto il nostro lavoro è in vendita e i ricavi verranno donati all’organismo di beneficenza “Amal”».
Spiega Ulrike Bauschke, responsabile dell'Hotel Paragon 700 «A noi piace portare il mondo dei beni culturali fuori dai confini nazionali, contribuendo ad una visione della Puglia verso il mondo».
Il Director of Sales & Marketing Vincent Sergi aggiunge: «Il Paragon 700 Boutique Hotel & SPA continua a segnare con decisione il suo percorso nell’Hospitalitá di Lusso in Puglia, guardando anche al Glamour, all’arte e alla multiculturalità. Edge of Hope è uno dei tanti eventi che caratterizzeranno l’Estate 2024 del Paragon 700 Boutique Hotel & spa».
Prosegue «Questa mostra fotografica, tratta la tematica dei rifugiati dal mondo, che tocca anche l'Italia. Perciò vogliamo sensibilizzare la gente sul tema.»
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci