Redazione
Oggi la Mensa Sana affronta la Pallacanestro Brindisi
Ritorna a giocare nel Paladefrancesco la AIDO Mens Sana Mesagne che alle ore 18:30, per il campionato di Divisione regionale 1, ospita l’Invicta Brindisi allenata da Paolo Dellacorte. I mensanini secondi in classifica e con una gara da recuperare, cercano di restare nella scia delle prime posizioni.
MALATTIE PROFESSIONALI? AUMENTANO I LAVORATORI COLPITI
MALATTIE PROFESSIONALI? AUMENTANO I LAVORATORI COLPITI MA ANCORA POCHI SONO I CITTADINI INFORMATI SUI PROPRI DIRITTI.
Arriva il metodo “Slow Art” al Castello Alfonsino
In una società in continua accelerazione, rallentare è diventato un lusso e una sfida ma anche una virtù che può riflettersi in tanti ambiti della vita, anche nella fruizione dei luoghi di cultura.
L’aggettivo SLOW (tradotto in italiano con LENTO) indica un antidoto ai ritmi frenetici che da sempre investono le attività quotidiane.
Con il movimento “Slow Art”, nato negli Stati Uniti,domenica 9 febbraio, alle ore 10, l’Associazione Le Colonne condurrà presso il Castello Alfonsino – Forte a Mare un percorso di visita guidata lento: dal portale manierista, ai camminamenti di ronda fino a giungere all’area della macchia mediterranea.
L’obiettivo della “Slow Art” è proprio rallentare il ritmo, concentrandosi su alcune opere o particolari del luogo di cultura, prendendosi il tempo di osservare con calma, fare in modo che l’esperienza provochi emozioni, crei connessioni mentali, attivi ricordi. Si parte dagli aspetti più immediati per passare ai particolari meno evidenti, fino a una visione tutta personale.
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Movimento, sport e salute: un convegno il 28 febbraio a Brindisi
Al rapporto tra movimento, sport e salute la Asl Brindisi dedicherà un appuntamento di riflessione e confronto tra esperti, campioni dello sport, atleti e rappresentanti delle istituzioni, che si terrà il 28 febbraio nella sala convegni dell'Autorità portuale. Nel corso dell'evento, coordinato dal responsabile di branca del Distretto sociosanitario 1 Medicina dello sport Asl Br, Orlando Furioso, e dal dirigente medico di Medicina d'urgenza Raffaele Quarta, si parlerà di attività sportiva in tutti i suoi aspetti, dalla corretta alimentazione alla traumatologia, dalla preparazione fisica all'atletica paralimpica. Il convegno sarà un momento di confronto tra tutti gli attori che a diverso titolo si occupano di promozione dell’attività fisica, movimento e sport. Sono temi di forte impatto sulla salute pubblica e sulla qualità della vita, che richiedono l’impegno congiunto di istituzioni, organizzazioni sanitarie e non sanitarie, secondo un approccio intersettoriale.
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COLDIRETTI PUGLIA, SUL PODIO NAZIONALE PUGLIA REGINA DEGUSTAZIONI
AGRITURISMO: COLDIRETTI PUGLIA, SUL PODIO NAZIONALE PUGLIA REGINA DEGUSTAZIONI; MA SCENDE NUMERO STRUTTURE (-2%).
La Puglia risulta la regina delle degustazioni in agriturismo con 436 strutture che hanno aperto le porte ai percorsi enogastronomici, di enoturismo e oleoturimo, aumentando la specializzazione nei servizi di accoglienza agli ospiti, ma in un anno è diminuito il numero delle strutture attive del -2%. E’ il risultato dell’analisi di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica della Puglia, sulla base dei dati del nuovo rapporto Istat sull’agriturismo in Italia, che fotografa in Puglia uno scenario di luci e ombre nel 2023, con la qualità e la varietà dell’accoglienza che cresce, ma hanno chiuso i battenti 19 agriturismi.
“L’agriturismo è sempre più parte integrante delle vacanze degli italiani e degli stranieri, grazie anche a una qualificazione dell’offerta portata avanti dalle strutture – spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia, a cui aderiscono gli agriturismi di Campagna Amica – ma oggi, in uno scenario sempre più complesso, ha bisogno di misure incentivanti che diano sostegno alle imprese agrituristiche, accompagnandole negli investimenti e nell’innovazione, in un’ottica di politiche integrate tra agricoltura e turismo, anche a beneficio del territorio, dell’ambiente e del paesaggio”.
L’accoglienza in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia – passa dagli agriturismi con una offerta di 15mila posti letto, 1.821 piazzole di agricampeggio, 27.145 mila posti tavola, servizi e degustazioni guidate, puntando principalmente sul turismo enogastronomico, con il cibo anello di forza della Puglia turistica.
Il 32% dei turisti enogastronomici italiani, infatti, ritengono la Puglia una delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, un gradimento legato alla qualità dei cibo, ma anche alle masserie contadine che propongono le ricette tipiche della tradizione regionale, con gli agriturismi che registrano un aumento esponenziale degli ospiti sia per la ristorazione che per l’alloggio. Il 23% dei turisti italiani dichiarano di avere in programma un viaggio in Puglia per turismo enogastronomico – aggiunge Coldiretti Puglia – ma già oltre il 20% dei turisti italiani afferma di aver visitato la Puglia in maniera mirata per vivere esperienze enogastronomiche.
A far crescere l’appeal turistico della Puglia c’è anche il boom del turismo lento legato ai cammini che aumenta in Puglia del 45% nel 2023, i percorsi di oleoturismo ed enoturismo, facendo volare il valore della multifunzionalità a 1,1 miliardi di euro con l’agriturismo che traina la crescita e le attività connesse agricole che raggiungono il 20% del PIL agricolo regionale.
I cammini sono sicuramente la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori con ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio che formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese. In particolare cresce il numero di cammini ma anche di “credenziali”, ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento, con le donne che camminano che sono il 58,02%, rispetto al 41,98% degli uomini;·il 79% del totale (il campione di riferimento qui è di 7032 persone) sono in età da lavoro, solo il 6,76% è studente o pensionato;· la fascia d’età tra i 50 e 70 anni è il 45,55%, quella fra i 30 e 40 il 33,53%, al primo posto ci sono i lombardi, al secondo i veneti, quarti i piemontesi, mentre terzi si posizionano proprio i pugliesi.
Aeroporto del Salento, Pagliaro: “Continuità territoriale e autonomia gestionale per affrancare Brindisi da strapotere di Bari” |
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Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani Continuità territoriale vuol dire tariffe agevolate e dunque prezzi più bassi per i voli da e per l’Aeroporto del Salento, oggi molto più alti rispetto a Bari. L’ho stigmatizzato più volte, dati alla mano: il raffronto Bari-Brindisi è schiacciante, non solo per numero ma anche per costo e accessibilità dei voli. Ieri, ad esempio, 41 partenze da Bari, di cui 19 per destinazioni estere, e solo 20 partenze da Brindisi, di cui nessuna per mete internazionali. E anche in piena estate, come il 21 agosto scorso, da Bari partivano 39 voli, di cui ben 21 per destinazioni estere, mentre da Brindisi decollavano solo 16 voli, di cui soltanto due per mete extra nazionali. Numeri che dimostrano in maniera lampante la disparità fra gli aeroporti di Bari e del Salento, dovuta alle politiche Bari-centriche della società Aeroporti di Puglia di cui la Regione possiede il 99,6% delle quote e che dovrebbe gestire in maniera equa gli scali regionali. Ma, evidentemente, così non è. Ecco perché, a gennaio scorso, ho riproposto il mio progetto del 2014 di una gestione autonoma dello scalo salentino attraverso una nuova società AdS, Aeroporti del Salento. Eravamo e siamo convinti sempre di più che l’autogoverno sia la sola strada possibile per dare al territorio salentino la giusta attenzione, attraverso politiche mirate allo sviluppo e alla crescita delle province di Lecce, Brindisi e Taranto che ne mettano a frutto tutte le potenzialità affrancandole dalla sudditanza rispetto a Bari nella gestione dei servizi aeroportuali. Gestione che – lo ribadisco – favorisce smaccatamente Bari con una programmazione studiata a tavolino che penalizza il Salento, tagliato fuori dai collegamenti internazionali più importanti e relegato a un traffico residuale. Le logiche Bari-centriche si rivelano anche nei prezzi e negli orari dei voli, tanto da spingere gli stessi salentini a preferire lo scalo di Bari, considerati anche i disagi e il costo del trasferimento dall’aeroporto alle località di destinazione. Per non dire dei gravi deficit nell’aerostazione salentina: desk di accettazione, aree di sosta e servizi igienici insufficienti, assenza di finger di collegamento con la pista, che costringe a raggiungere gli aerei in decollo sotto le intemperie. Tutte carenze che abbiamo anche messo sotto gli occhi del presidente di Aeroporti di Puglia, Vasile, quando a dicembre 2022 abbiamo effettuato un sopralluogo congiunto nello scalo brindisino. Allora ci furono fatte promesse, furono assunti impegni non mantenuti. Ma Vasile continua a concentrare risorse e interventi sull’aeroporto della sua città, Bari, dove ha forti interessi imprenditoriali. E si dimostra sordo anche il presidente Emiliano. Noi continueremo a batterci per il potenziamento dell’Aeroporto del Salento, che dovrebbe partire dal giusto riconoscimento di scalo internazionale, e solleciteremo l’approvazione delle nostre due mozioni per il cofinanziamento regionale della continuità territoriale per l’Aeroporto del Salento, e per la sua gestione autonoma attraverso la costituzione di una società separata da Aeroporti di Puglia”. --------------- |
Arrestati 4 pusher che spacciavano nelle piazze della movida
La polizia di Stato di Brindisi nella giornata di oggi ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro uomini, che avrebbero detenuto ai fini di spaccio e ceduto svariate volte sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, nei pressi dei luoghi della movida del capoluogo.
Gli arresti sono avvenuti all’esito di una articolata ed efficace attività di indagine diretta dalla Procura suddetta e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi.
Le indagini, finalizzate ad arginare lo spaccio al dettaglio di sostanza stupefacente nel centro cittadino, hanno visto l’impiego di numerose telecamere posizionate in prossimità delle zone del centro ed hanno richiesto l’effettuazione di numerosi servizi di osservazione, nonché di intercettazioni telefoniche e ambientali.
Così, gli investigatori sono riusciti a ricostruire movimenti pressoché giornalieri, nel corso dei quali gli indagati, nel corso del tempo divenuti punti di riferimento per la compravendita di sostanze stupefacenti in alcuni locali della movida, avrebbero scambiato veloci e fugaci contatti con numerosi giovani acquirenti.
Sono stati sequestrati diversi involucri contenenti cocaina e hashish, che gli indagati occultavano in anfratti di edifici e nelle carene esterne di autovetture parcheggiate, in modo da evitare di essere colti nella flagranza del reato, commesso in tarda ora ed in prossimità o all’interno dei locali notturni.
I quattro indagati, tutti di Brindisi e di età comprese tra i 41 e 52 anni, sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.
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ALLA BIT DI MILANO: NOVE COMUNI BRINDISINI FANNO RETE

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Non si fermano all'alt e fuggono. Fermati e denunciati due minorenni
Una Fiat Punto con una coppia di minorenni a bordo non si è fermata la notte scorsa all'alt dei carabinieri e si è data a precipitosa fuga verso il territorio di Ostuni. Al suo inseguimento si sono messi i carabinieri e la polizia che sono riusciti a bloccare l'auto a Villanova, identificare i due giovanissimi e denunciarli.
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Verdiana Carone si dimette da Confcommercio Mesagne
Verdiana Carone si dimette da Confcommercio Mesagne e lo fa con una nota che affida ai social.
Dopo una lunga e sofferta riflessione, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni volontarie dal ruolo di Presidente della Delegazione Territoriale Confcommercio Mesagne. La delicatezza e la serietà che, a mio avviso, questo incarico richiede non mi consentono più di mantenere quella serenità di pensiero necessaria per svolgere al meglio un mandato così importante, cruciale per l’assistenza e il sostegno dei commercianti mesagnesi. Per questo motivo, ho scelto di allontanarmi temporaneamente da questo compito, che ho svolto negli anni con passione, tenacia, dedizione e spirito di aggregazione, consapevole che, pur con possibili errori, ho sempre agito con il massimo impegno.
Prima di salutarvi, vorrei invitarvi a riflettere sui dati emersi dall’ultima indagine svolta da Confcommercio in collaborazione con SWG nell’ambito del progetto CITIES, un’analisi che evidenzia una problematica globale che riguarda anche il nostro Comune, ricco di potenzialità e capace di crescita.
Lo studio, infatti, si concentra sull’impatto della desertificazione commerciale, un fenomeno in costante crescita che colpisce sia le grandi che le piccole città italiane. Secondo Confcommercio, negli ultimi 10 anni sono scomparsi circa 111.000 negozi, con conseguenze pesanti non solo sull’economia locale, ma anche sulla qualità della vita dei cittadini.
Dai dati raccolti emerge che gli italiani desiderano vivere in quartieri con un’alta presenza di esercizi di prossimità, poiché questi: Rafforzano le comunità; Aumentano il senso di sicurezza; Fanno crescere il valore degli immobili di almeno il 20%.
I negozi di vicinato, come sottolinea il nostro Presidente Carlo Sangalli, sono insostituibili: non rappresentano solo luoghi di acquisto, ma veri e propri punti di riferimento per la comunità, favorendo l’aggregazione, lo scambio di idee e il sostegno alle persone più fragili. Sono presidi di sicurezza, garanzia di cura dello spazio pubblico e facilitatori di integrazione.
Un legame così forte che, secondo gli studi, nove persone su dieci scelgono il proprio quartiere in base alla presenza di negozi di prossimità. La loro chiusura porta inevitabilmente a un impoverimento della vita sociale, all’isolamento e a un crescente senso di insicurezza.
Su questi dati e su queste considerazioni vi invito a riflettere, con la speranza che la nuova Delegazione continui a lavorare su un progetto che mi è sempre stato a cuore. Anche se lascio il mio incarico da Presidente, resterò comunque vicina alla causa e attiva nel sostegno del commercio locale.
Al futuro Presidente e al nuovo direttivo, che auspico vengano individuati in tempi brevi per garantire la continuità del punto di riferimento per il tessuto commerciale locale, auguro un buon lavoro, assicurando fin da ora tutta la mia collaborazione.
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