Redazione

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 7 febbraio 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 991 soggetti, di cui 485 donne (48,9%), e 501 uomini (51,1%) con età mediana di 44 anni.

I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 380 (38,4%), “contatto con caso accertato” 420 (42,4%), “screening” 37 casi (3,7%), “rientro da area a rischio” 6 (0,6%) e “soggetto in Rssa” 2 (0,2%). In 146 casi (14,6%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute dei positivi attuali descrive 570 (57,5%) soggetti asintomatici, 278 (28,1%) paucisintomatici, 88 (8,9%) con sintomatologia lieve, 18 (1,8%) con quadro severo, 2 (0,2%) critici e 7 (0,7%) in fase di guarigione. Per 28 soggetti (2,8%) il dato non è noto. 
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 334 a Brindisi, 136 a Ceglie Messapica, 108 a Torre Santa Susanna, 71 a Mesagne, 53 a Fasano, 51 a San Vito dei Normanni, 36 a Ostuni, 24 a Cellino San Marco, 22 a Cisternino, 20 a Oria, 20 a San Donaci, 19 a Francavilla Fontana, 19 a San Pancrazio Salentino, 18 a Carovigno, 16 a Erchie, 13 a San Pietro Vernotico, 11 a Villa Castelli, 9 a Latiano, 6 a Torchiarolo, 5 a San Michele Salentino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Villa Castelli, Oria e Francavilla Fontana. 
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 7 febbraio 2021 sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 75.698 residenti nella provincia di Brindisi, 193,9 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 65.187 soggetti sottoposti a test (86,4%) è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa la metà dei casi. 
Il tasso di letalità è pari al 2%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 190 i decessi totali: 149 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 23 tra i 60 e 69 anni, 14 casi tra i 50 e i 59, 2 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.

 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, martedì 9 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9262 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 681 casi positivi: 205 in provincia di Bari, 57 in provincia di Brindisi, 66 nella provincia BAT, 129 in provincia di Foggia, 67 in provincia di Lecce, 168 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota. 12 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati ed attribuiti.

Sono stati registrati 41 decessi: 11 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.387.753  test.

78.125 sono i pazienti guariti.

48560 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 140.148, così suddivisi:

49456 nella Provincia di Bari;

14231 nella Provincia di Bat;

9420 nella Provincia di Brindisi;

27193 nella Provincia di Foggia;

11078 nella Provincia di Lecce;

18099 nella Provincia di Taranto;

547 attribuiti a residenti fuori regione;

124 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Sono in corso in questi giorni i lavori per il potenziamento dell’illuminazione pubblica della zona PIP di Francavilla Fontana.

Gli interventi, pianificati alla fine del 2020, prevedono la sostituzione dei corpi illuminanti con un investimento complessivo di 30 mila euro.

“Grazie a questi lavori si risponde ad una richiesta rimasta in sospeso molto a lungo da parte degli imprenditori e dei lavoratori – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – una illuminazione più efficiente aumenta la sicurezza e la fruibilità dell’area produttiva cittadina. In una fase storica contrassegnata dalla fragilità economica è importante porre le aziende nelle condizioni ottimali per poter svolgere il loro lavoro.”

Questo intervento si aggiunge alla manutenzione del verde svolta nelle scorse settimane.

FASANO – L’Assessore alle attività Produttive Luana Amati, in accordo con le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, comunica che domenica 14 febbraio in occasione di San Valentino, festa degli Innamorati, le attività commerciali del territorio, osserveranno l’apertura straordinaria.

Nel rilanciare la campagna promozionale “Chi acquista un regalo a Fasano fa un dono a chi Ama ed alla Sua città” rammenta  che piazza Ciaia e i due corsi principali saranno illuminati e addobbati per l’occasione, nell’ambito delle manifestazioni del cartellone di #IOAMOAFASANO.

Il poeta Cosimo Vincenzo Morleo, di Erchie, per il quarto anno consecutivo si è aggiudicato il premio per il dialetto regionale messo in palio dalla Uil pensionati di Bari. Nonostante il Coronavirus anche nel 2019-2020 la Uil Pensionati Puglia e l’associazione “Ada” di Bari hanno effettuato la quindicesima edizione del concorso di poesia in vernacolo pugliese dal titolo: “Il mio Cuore, la mia Terra, la mia Vita”. Con la poesia “Lu Curonavirus” per il quarto anno consecutivo, per il territorio “Appia Antica”, ha vinto il poeta Cosimo Vincenzo Morleo che, co n la sua bravura, rievocando anche la peste manzoniana nei Promessi sposi, ha descritto la terribile pandemia che dal 2020 affligge non solo l’Italia, ma il mondo intero.Il Morleo nel 2017 ha vinto con “La ballàta ti la tarànta”, nel 2018 con “Mari russu”, nel 2019 con “La tièni mula e ttraìnu?”. La manifestazione, che si è svolta in streaming nella magnifica sede dell’hotel Excelsior di Bari, è stata introdotta da Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil pensionati, e condotta da Rocco Matarozzo, segretario generale Uil pensionati Puglia, grazie alla quale da 15 anni si svolge questo concorso che unisce tantissimi poeti che partecipano da tutta la regione con le loro prose. Quest’anno hanno partecipato all’evento 102 pensionati con complessive 144 poesie. “Come si evince dall’apposito volume, in cui sono riportati i singoli testi, i poeti partecipanti ancora nella loro piena conoscenza e aventi nel sangue la vena poetica hanno ben descritto le molteplici situazioni della vita”, hanno spiegato gli organizzatori del concorso regionale che si sono dati appuntamento al prossimo anno con la speranza che l’evento si possa svolgere in presenza. 

San Pietro Vernotico. Rifiuta di sottoporsi all’accertamento per la verifica dell’eventuale assunzione di stupefacenti, denunciato. I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 26enne del luogo, per rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza. Il giovane, controllato in una via del centro abitato alla guida di un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato a terzi.

Villa Castelli. Vende on–line una polizza assicurativa inesistente, denunciato per truffa. I Carabinieri della Stazione di villa Castelli, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un 76enne del luogo, hanno denunciato in stato di libertà un 34enne di Curti (CE) per truffa. In particolare, l’uomo si è fatto accreditare 326,00 euro mediante un bonifico postepay, quale pagamento della stipula di un contratto assicurativo RCA, con una compagnia rivelatasi inesistente.

Torre Santa Susanna. Deteneva abusivamente in casa una pistola calibro 38 special risultata intestata a una persona defunta, arrestato. A Torre Santa Susanna, i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di uno specifico servizio di controllo sulla corretta tenuta di armi e munizioni, hanno tratto in arresto MELECHÌ Emanuele, 59enne del luogo, per detenzione abusiva di armi e munizioni. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola calibro 38 special Renato Gamba Gardone Val Trompia, risultata intestata a una persona deceduta nel 1995. L’arma è stata rinvenuta nel garage, occultata all’interno dei mattoni forati, insieme a proiettili dello stesso calibro, il tutto confezionato in una busta in cellophane trasparente e sottovuoto. La pistola e le munizioni sono state sottoposte a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Nella giornata di ieri lunedì 8 febbraio 2021, si è svolta la visita di una delegazione parlamentare del M5S al Distaccamento Aeroportuale di Brindisi dell’Aeronautica Militare. La delegazione composta dai deputati Giovanni Luca Aresta, Capogruppo in Commissione Difesa a Montecitorio, e Valentina Palmisano è stata ricevuta dal comandante del Distaccamento colonnello Giovanni Petrino e ha potuto relazionarsi con il personale civile e militare sulle problematiche legate alle funzionalità del reparto.

Il Distaccamento le cui origini risalgono agli albori della storia dell’aviazione italiana, quando nel 1916 in piena Prima Guerra Mondiale, venne costituito l’idroscalo, assicura oggi il supporto logistico, amministrativo, antinfortunistico e sanitario della Forza Armata oltre che il sostegno all’operatività dell’ATOC (Air Terminal Operation Center) per i voli umanitari Onu e cargo dell’Aeronautica Militare.  Collocato in luogo strategico in prossimità di infrastrutture marittime, aeree e navali, dal 1994 il Distaccamento è sede della base logistica permanente dell’Onu più grande del mondo . 

“Abbiamo potuto renderci conto direttamente del prezioso lavoro e del ruolo svolto dal Distaccamento di Brindisi” affermano in una dichiarazione congiunta i parlamentari Aresta e Palmisano .  

“In particolare – proseguono i parlamentari – questo reparto è fondamentale per il sostegno alla politica estera del nostro Paese connotata dal pieno supporto alle agenzie umanitarie e al sistema delle Nazioni Unite con una operatività in grado di raggiungere in 48/72 ore ogni luogo del pianeta colpito da un evento catastrofico e la cui popolazione necessita di immediato aiuto e soccorso.”

“La base di pronto intervento del World Food Programme e l’United Nations Global Service Centre – proseguono i due parlamentari – sono per noi motivo di orgoglio perché concretizzano il ruolo di pace dell’Italia e la vocazione della nostra terra alla solidarietà verso chi ha bisogno. Vorremmo a tal proposito ricordare come è da qui che è partito il volo umanitario con a bordo 8,5 tonnellate di materiale medico-sanitario, donato dalla cooperazione italiana per soccorrere la popolazione di Beirut colpita dalla tragica esplosione nel porto della capitale libanese. Operazione gestita dall’ATOC del Distaccamento Aeroportuale.”

“Con questa visita abbiamo voluto anche portare il nostro ringraziamento – affermano Aresta e Palmisano – per il ruolo che svolge il Distaccamento nel fronteggiare l’epidemia da Covid-19, grazie al trasporto sanitario d’urgenza in biocontenimento e nel forte supporto alla Protezione Civile e allo smistamento e ricezione dei dispositivi medici e sanitari fondamentali per fronteggiare l’emergenza.”

“Abbiamo infine rinnovato il nostro impegno – concludono Aresta e Palmisano – per sostenere in Parlamento l’opera del Distaccamento Aeroportuale di Brindisi e del suo personale civile e militare. Un moderno sistema di Difesa deve essere in grado di valorizzare pienamente compiti come quelli del Distaccamento che rappresentano un biglietto da visita nel mondo della capacità solidale del nostro Paese .”

Con l’emergenza Covid che ha ridotto spostamenti e contatti aumenta il rischio truffe per 425mila anziani over 70 in Puglia, di cui 147mila vivono con pensioni minime di circa 516 euro, con uno scenario che si aggrava nelle aree rurali più difficili da presidiare. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, sulla base di una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat, con la pandemia da Covid che ha generato ansia e apprensione per il futuro e la salute nelle persone più vulnerabili e sensibili e gli anziani, in particolare quelli soli, sono fra i soggetti più esposti a queste dinamiche e quindi più a rischio di truffe da parte di associazioni criminali che ne vogliono approfittare per rubare risparmi, gioielli e ricordi di famiglia.

“E’ grave il disagio avvertito dai nostri anziani, presenza vitale nelle campagne, a forte rischio truffe e raggiri, con una condizione già ai limiti della fascia di povertà per le pensioni minime e con uno Stato Sociale sempre meno attento ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie”, lamenta Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

I delinquenti agiscono di sorpresa e negli orari in cui figli e nipoti sono al lavoro o a scuola e quindi meno rintracciabili rapidamente. Il 60% degli anziani – analizza Coldiretti Puglia, sulla base dei dati forniti da Uecoop - abita nello stesso comune del figlio, più di 1 su 5 (20,9%) vive con i figli, il 15,1% nello stesso caseggiato e il 25,8% entro un chilometro, mentre solo lo 0,9% ha figli all’estero e il 5% a più di 50 chilometri secondo l’Istat. Tra quelli che vivono da soli e hanno figli il 56,4% è abituato a incontrare i figli ogni giorno. Inoltre due anziani su tre hanno almeno un nipote con il quale, nel 40% dei casi, si vedono ogni settimana.

“I network parentali sono fra i più importanti per garantire qualità e serenità di vita alle persone più avanti negli anni che spesso – insiste Angelo Marseglia, presidente dell’Associazione dei Pensionati di Coldiretti Puglia –  devono affrontare patologie più o meno gravi per le quali l’aspetto psicologico è parte integrante della terapia riabilitativa insieme alla collaborazione degli oltre 350mila operatori di cooperative sociali e di assistenza che seguono milioni di famiglie affiancando il lavoro dei servizi pubblici”.

Al fine di una migliore programmazione socio-sanitaria, Coldiretti Puglia ha proposto l’istituzione di un tavolo regionale della terza età presso l'assessorato al welfare, al fine di condividere le scelte per la riformulazione del piano regionale delle politiche sociali e darne piena attuazione negli ambiti territoriali pugliesi. I continui tagli apportati alla spesa sociale – denuncia Coldiretti Puglia - la notevole riduzione del Fondo per la non autosufficienza stanno scaricando sulle famiglie l’inadeguatezza dei servizi pubblici per gli anziani e per i non autosufficienti e stanno minando la stessa qualità della vita dei nostri pensionati, una risorsa e un patrimonio da salvaguardare.

La presenza degli anziani all’interno della famiglia in generale, e di quella agricola in particolare, è stata considerata come una forma arcaica da superare mentre con la crisi – sostiene Coldiretti Puglia – si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è – aggiunge Coldiretti Puglia – un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato.

Le pensioni aiutano i bilanci per più di una famiglia su tre con la presenza dei nonni in casa che viene giudicata positivamente per il contributo economico e sociale che sono in grado di offrire in un momento di difficoltà.

Da qui la necessità di intervenire per tutelare gli anziani, patrimonio di esperienza e ausilio vitale nelle famiglie, recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse – afferma Coldiretti Puglia – eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari, riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza, definire i livelli essenziali di assistenza, potenziare i servizi di prevenzione presso gli ambulatori di medicina generale allo scopo di assicurare, agli anziani a basso reddito, gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria.

Va anche riconosciuto un sostegno alle famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza. E’ evidente – conclude Coldiretti Puglia – l’insostenibilità sociale della situazione a carico dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sui quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico.