Redazione

Nella giornata del 09.12.2020 i poliziotti del Commissariato di P.S. di Ostuni hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della misura coercitiva personale del DIVIETO DI AVVICINAMENTO a carico di M.P.F., ostunese di anni 64, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, per il delitto di maltrattamenti in famiglia in danno della compagna convivente.

M.P.F., infatti, nel corso degli anni ha posto in essere continue e reiterate condotte di violenza, aggressioni fisiche e verbali, ingiurie e minacce, anche alla presenza di figli minori, tanto da indurre la donna a formalizzare una pluralità di denunce e querele in quanto sottoposta a continue sofferenze, preoccupazioni e ad un disagio incessante.

La misura coercitiva personale del DIVIETO DI AVVICINAMENTO trae origine quindi dalle denunce sporte dalla persona offesa e dalla costante attività svolta dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Ostuni, nell’ambito della procedura prevista dal cd. “CODICE ROSSO” per la tutela e protezione delle vittime di violenza domestica.  

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Francesco Saverio Dòdaro (Bari 01/08/1930 – Lecce 09/02/2018) è stato poeta, poeta visivo, saggista, filosofo, teorico dell'arte e della letteratura, narratore, studioso del libro e delle sue forme. Questo è il lavoro più esaustivo che ad oggi sia uscito su Dòdaro. Ed è stato realizzato da Francesco Aprile che ha da sempre studiato e seguito Francesco Saverio Dòdaro, punto di riferimento nel Salento e nel mondo per la ricerca d’avanguardia, da sempre generoso per la vasta umanità della sua ricerca, e per il suo rigore. Se si dovessero racchiudere i molteplici percorsi di ricerca del Nostro, se si dovesse cercare di fare luce sulla Sua produzione artistica ed editoriale contraddistinta dal superamento costante delle definizioni e degli stereotipi, basterebbe leggere questo volume, denso ma soprattutto puntuale ed esaustivo come non mai!

La ricerca di Francesco Saverio Dòdaro, dagli anni Cinquanta fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 2018, si è intrecciata con le vicende di alcuni audaci innovatori, contribuendo a sua volta a rinnovare in maniera importante il ventaglio delle ricerche poetiche germinate dcover ok def Francesco Aprile Dòdaro la copertina 1al secondo Novecento. Dalle prime combustioni pittoriche al passaggio alla letteratura e alla teoria del testo e dell’arte, dall’avvincente e profonda teoria sulla genesi del linguaggio al rinnovamento dell’oggetto-libro, dal modulo come unità di misura del pensiero alla narrativa postale e all’internet poetry, dalla poesia visiva alla narrativa concreta, dalla letteratura mediatrice di pace al romanzo di cento parole nelle vetrine dei negozi, la ricerca di sempre nuove formule ha animato l’attività dòdariana. Ne viene fuori il profilo articolato di un autore impegnato nell’investimento creativo dei linguaggi, in una prassi di rinnovamento del mondo, oltre che dell’opera, uno sconfinamento dei generi che ha saputo dialogare con le linee portanti della ricerca internazionale, costruendo trame di intervento attivo sul mondo, investigando il libro e la parola poetica nell’ottica eterodossa del travalicamento dei confini fra i linguaggi più disparati. Questo studio vuole offrire un profilo storico-critico degli ambiti di ricerca e dell’opera, attraversandone le diverse fasi evolutive.

“Illuminante e socratico, contro ogni dogmatismo, sempre al lavoro per gli altri. Così è stato per me Saverio Dòdaro. Quando ci siamo incontrati le sue parole erano poche, ma dense di una visione del mondo e una cultura che già chiarivano quale fosse per lui il luogo privilegiato del fare poesia: l’altro, l’alterità. Illuminante e socratico, capace di insegnare coi silenzi, di far maturare e far venire fuori senza imporre nulla. Perché tutto questo? Solo per ricordare a me stesso quanto quelle parole e quei silenzi abbiano fatto crescere intere generazioni, qui, nel Salento. Pragmatico eppure visionario, attento osservatore del suo tempo, ha saputo tessere rapporti col mondo, facendo del Salento quello che Antonio Verri chiamava “il Salento europeo” e di cui Dòdaro, a detta di Verri, era una delle colonne. Una figura volutamente appartata, per rifiuto di ogni ribalta, che ha donato se stesso agli altri, anteponendo poesia e crescita dei giovani a ogni tornaconto personale. Colpevole soltanto di purezza. Un autore capace di tenere insieme ricerca letteraria e tensione sociale, rivolto al mondo, ma senza dimenticare il territorio.  Nel libro ho voluto raccogliere questo e molto altro, affrontando l'opera più che cinquantennale di un autore che ha sempre guardato al mondo e alla poesia nell'ottica di una ricerca esistenziale profonda. La teoria genetica, infatti, elaborata dagli anni Settanta, è il grembo dal cui interno sprigionano le opere letterarie, verbovisive e teoriche successive. Dòdaro, come sottolinea Ruggero Maggi, "è stato il vero precursore di quella ricerca artistica che solo dopo una ventina d’anni sarebbe stata rivalutata e “consumata” da vari artisti internazionali", un autore con cui bisogna e bisognerà fare i conti ora e in futuro.” (Francesco Aprile)

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È ricoverato presso il reparto di Ortopedia dell’ospedale “Perrino” di Brindisi il 45enne D. A. coinvolto giovedì scorso in un sinistro stradale che è costato la vita a Elsa Nacci, 84enne di Latiano. L’uomo ha riportato fratture agli arti inferiori e un trauma facciale. Non è in pericolo di vita. La salma della donna, già nella serata di giovedì, è stata consegnata alla famiglia per i funerali. Intanto, presso il comando della polizia locale di Mesagne proseguono le indagini per ricostruire l’intera vicenda. Il tragico incidente stradale si è verificato giovedì mattina, poco dopo le ore 12, lungo la Statale 7, nei pressi dello svincolo per Mesagne Ovest, dove una Fiat Panda di colore bianco, condotta da Elsa Nacci, 84enne residente a Latiano, per cause ancora in fase di indagine, è entrata contromano sull’importante arteria viaria e ha proseguito la sua marcia, forse inconsapevolmente, in direzione Latiano. Da Mesagne verso Brindisi stava viaggiando una Volkswagen Golf SW, di colore blu, con a bordo D. A., di 45 anni. Quando i due mezzi sono giunti nei pressi dell’uscita di Mesagne Ovest, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati frontalmente. Un urto alquanto violento che ha distrutto le due auto trattenendo all’interno gli occupanti. Sul luogo del sinistro sono giunte diverse pattuglie di polizia e carabinieri.

Gli operatori hanno bloccato l’importante arteria viaria facendo defluire i mezzi su direttrici alternative. I vigili del fuoco hanno lavorato per tagliare le lamiere della Fiat Panda ed estrarre il corpo della Nacci. Contestualmente il conducente della Golf è stato trasferito in codice rosso presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove, una volta arrivato, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato alcune fratture riportate dal ferito agli arti inferiori con coinvolgimento del bacino. Oltre a un trauma facciale. E’ stato ricoverato nel reparto di Ortopedia dove sarà operato per la ricomposizione delle fratture. Indagano i vigili urbani. 

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Ancora atti di prevaricazione a Mesagne.  Due stradine pubbliche, infatti, sono state occupate da alcuni automobilisti che ne hanno fatto il parcheggio privato per le loro auto bloccando il regolare transito. Sia di giorno sia di notte. Alcuni cittadini hanno segnalato il fatto al comando della polizia locale che è intervenuta sanzionando gli automobilisti. Nonostante ciò il giorno dopo le auto erano nuovamente posteggiate, illecitamente e illegalmente, sulle due stradine. Storia di normale inciviltà e prevaricazione cittadina dove le regole valgono solo per gli altri. E sul fronte dell’inciviltà c’è da registrare lo sfogo della titolare di un’agenzia di viaggi che ieri mattina ha trovato la sua insegna vandalizzata dai soliti barbari. 

Dunque, a Mesagne il rispetto delle regole non lo è per tutti. Alcuni automobilisti, ad esempio, da diversi anni hanno, di fatto, privatizzato due pubbliche stradine, via Carlo Pisacane e via Fratelli Bandiera, che si trovano all’interno di due aree condominiali, facendone il posteggio privato per 24 ore al giorno. Le strade sono attigue al plesso scolastico “Carducci” e se libere sarebbero utilizzate per veicolare le auto e rendere più fluida la circolazione. Invece, vi sono sempre delle auto posteggiate che inibiscono il passaggio. Mercoledì sera sono intervenuti i vigili urbani elevando ben 7 contravvenzioni. Il giorno successivo le stradine erano nuovamente off limits a causa del solito posteggio selvaggio.

Un’orda di inciviltà che nella giornata di ieri si è abbattuta anche sull’insegna di un’agenzia di viaggi aperta con difficoltà e passione da una giovane mesagnese. La ragazza nella mattinata di ieri ha trovato l’insegna vandalizzata dai soliti barbari che, nonostante un costoso servizio di video sorveglianza pubblica con occhi quasi dappertutto, continuano a spadroneggiare in città certi, probabilmente, di non essere individuati. Alla luce di questi fatti diversi cittadini hanno chiesto, su Facebook, al sindaco Toni Matarrelli di intervenire con decisione al fine di debellare queste sacche barbariche da una città che ripudia questi atteggiamenti di prevaricazione e illegalità.

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Scuole in festa sul tema “Abbracci ... contagiosi”. Le scuole di Mesagne partecipano al progetto “Scuole in Festa”, organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e col patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese. “Nel rispetto delle misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria in corso, insieme alle direzioni scolastiche si è ritenuto di dare continuità all’iniziativa giunta al quarto anno di programmazione, con finalità condivise che conservano la loro preziosa funzione pedagogica”, dichiara il sindaco Toni Matarrelli.

Il tema scelto ha una denominazione significativa, in un momento storico che impone necessarie limitazioni ai contatti fisici: “Abbracci …contagiosi”. “Gli abbracci “negati” potranno invece essere in parte restituiti attraverso queste iniziative, integrate con modalità virtuali che consentiranno di favorirne la massima condivisione. Tali attività aiuteranno ad accorciare le distanze, salvaguardando alcune occasioni di socializzazione in favore di bambini e ragazzi”, spiega il consulente alle Politiche Scolastiche, Marco Calò.

Il programma degli appuntamenti include il coinvolgimento degli istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio, a partire dalle scuole dell’infanzia e primarie: “Cresciamo Insieme” e “Rini Scazzeri”; il primo e secondo circolo didattico, “Giosuè Carducci” e “Giovanni XXIII”. La scuola secondaria di primo grado “Materdona – Moro” organizzerà un momento musicale a tema. L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Epifanio Ferdinando” allestirà uno spettacolo coreutico presso il Teatro Comunale. Saranno effettuate le riprese in assenza di pubblico.

Nel ricco programma, è previsto un passo del monologo teatrale curato da Luigi D'Elia - che si esibirà presso il Teatro Comunale, anche in questo caso senza spettatori in presenza - tratto dallo spettacolo sulla figura di don Lorenzo Milani e la sua scuola senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intriso di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana. Sarà registrato e diffuso sui canali social.

Tutte le iniziative saranno divulgate sulla pagina istituzionale “Comune di Mesagne-io non mi spengo”. 

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200 nuovi alberi in sostituzione di quelli malati. «A Fasano nei prossimi mesi saranno piantati 200 nuovi alberi in sostituzione di quelli malati o vandalizzati. Il tecnico progettista ha scelto lecci, carrubi e ligustri, essenze tipiche del nostro territorio.  Ieri abbiamo adottato in Giunta l’atto d’indirizzo con cui è stato approvato il progetto di riqualificazione delle zone verdi della città che necessitano di interventi. 

 È un provvedimento che ha un duplice valore: ambientale, perché gli alberi migliorano la qualità dell'aria che respiriamo, e di recupero del decoro urbano. Piantando nuovi alberi, infatti, si supera il problema degli antiestetici “buchi” sui marciapiedi per le aiuole rimaste vuote. 

 Nei prossimi mesi continueremo la riqualificazione delle aree verdi in altri punti del nostro territorio, grazie all'utilizzo del ribasso d'asta.

 Le strade interessate dalla prima tranche di intervento sono: via Gramsci e via dello Zoosafari (perimetro scuola Pascoli); via Virgilio, viale Strabone, via Gravinella, via Pacuvio e via Esiodo (zona caserma Carabinieri). 

 Ringrazio l’assessore Pagnelli con la struttura del Servizio lavori pubblici per il lavoro svolto e il tecnico competente Angelo De Carolis, redattore del progetto.

 Sempre in tema di qualità della vita, nei giorni scorsi abbiamo stipulato un accordo con l’Associazione Pro Selva per la pulizia e la manutenzione di otto fontane alla Selva, e per la realizzazione di due aiuole illuminate agli ingressi della frazione. Gli interventi si realizzano con la formula dell’”adozione” privata, prevista dalle norme. 

 Un sentito grazie va all’Associazione Pro Selva che da sempre, mossa da grande passione e amore per il nostro territorio, si impegna per preservarne la bellezza».

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MERCATINI, SI SVOLGERANNO DOMENICA 13-20-27 DICEMBRE NELL’AREA MERCATALE DI VIA BRODOLINI. Si svolgerà nelle giornate di domenica 13, 20 e 27 dicembre il mercato che si tiene a Mesagne durante il periodo natalizio. Per esigenze legate all’emergenza sanitaria in corso, il consueto appuntamento si terrà in via Brodolini, sede del mercato settimanale cittadino, invece che in piazza Gioberti, dove si è svolto negli anni passati.

Gli operatori autorizzati saranno collocati nell’area già allestita dai competenti uffici comunali, con modalità tali da garantire l’affluenza contingentata dei clienti ed evitare assembramenti. “Si è voluta così garantire un’opportunità di vendita ai commercianti interessati, in un periodo che per alcune categorie di lavoratori è caratterizzato da particolari difficoltà. Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto dei provvedimenti previsti per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19”, ha spiegato Antonello Mingenti, assessore comunale alle Attività Produttive.

MESAGNE - Dopo due rinvii dovuti alla situazione pandemica che ha coinvolto anche il mondo dell’istruzione, finalmente è iniziato l'ambizioso "progetto Etoill", ideato e pensato dalla prof.ssa Aurelia Semeraro, docente di tecnica della danza classica del Liceo Coreutico “E. Ferdinando” di Mesagne, in collaborazione con la "Scuola di danza di Tonia Bellanova".

Il progetto, sostenuto dall'Amministrazione Comunale di Mesagne, è stato fortemente voluto dal dirigente scolastico del liceo coreutico, prof. Aldo Guglielmi, che ne è supervisore. L’iniziativa vede coinvolto il professore Elio De Francesco in qualità di coordinatore. Le lezioni pratiche e teoriche si svolgeranno presso le nuove aule-danza dell'IISS “Ferdinando”. L'apparente storpiatura del termine "Etoile" vuole evocare, con un anagramma, la storia di Billy Elliot (da qui Etoill), l’undicenne inglese innamorato della danza classica che, per realizzare il proprio sogno artistico, deve sfidare una serie di ostacoli sociali e familiari non indifferenti. L'obiettivo finale del progetto sarà quello di realizzare un cortometraggio che metterà in luce le scelte e i sacrifici che ogni singola personalità è disposta ad affrontare affinché si realizzino i propri sogni.

Gli studenti, selezionati in base ad attitudini particolari in ambito coreutico e profitti disciplinari trasversali adeguati, saranno guidati da figure d'eccezione del settore ballettistico e cinematografico. Il maestro Toni Candeloro curerà la parte tecnica e storica della danza; il regista Maurizio Ciccolella adatterà la trama e il soggetto del corto alle idee proposte dai ragazzi e realizzerà la sceneggiatura e le riprese; il maestro Vincenzo Zoppi, pianista e docente di teoria e pratica musicale per la danza, oltre a collaborare con il maestro Toni Candeloro accompagnando le lezioni di danza al pianoforte, avrà il compito di realizzare le musiche e la colonna sonora del cortometraggio; la professoressa Aurelia Semeraro coordinerà la parte tecnica ed artistica e realizzerà le varie coreografie e i divertissement presenti nella storia trattata. Il lavoro, che vede coinvolte varie associazioni culturali ed artistiche presenti sul territorio - come l'Associazione S.M.T.M e l'associazione “Michel Fokine-Balletto di Puglia” - sarà presentato in vari concorsi cinematografici di rilievo nazionale ed internazionale.

Brindisi, 11 dicembre 2020

Al Presidente della Regione PUGLIA
All’Assessore alla Sanità e Welfare
Al Dirett. Dip. Promozione della Salute
Ai Consiglieri Regionali
Al Direttore Generale ASL BR

 P.C.   Al Segretario Generale FP CGIL Regionale

Oggetto: richiesta proroga personale precario OSS.

Noi precari e noi precarie, Lavoratori invisibili, esistiamo e chiediamo a gran voce di essere protagonisti” 

Sono queste le voci dei precari, ora stremati da un virus, i quali rischiano la propria vita ogni giorno per garantire la qualità dell’assistenza in situazioni lavorative di estremo disagio.

Sono i precari storici OSS in servizio a tempo determinato assunti – con differenti decorrenze – da propria graduatoria del 2009 prossimi al requisito dei 36 mesi, i quali, a differenza dei loro colleghi afferenti la medesima graduatoria ai quali è stato già permesso il raggiungimento dei requisiti temporali dei 36 mesi con conseguente giusta stabilizzazione, non hanno ancora ricevuto la proroga dei contratti di lavoro.

E’ bene precisare, oltretutto, che per uscire dalla pandemia servono assunzioni stabili e il rafforzamento e la ri-centralizzazione della sanità pubblica, che implica necessariamente una corretta e virtuosa della gestione delle risorse umane.

Non è pleonastico ribadire anche che in seguito alla situazione di emergenza epidemiologica in atto, sono state emanate dalle competenti Autorità Nazionali e Regionali, normative e disposizioni recanti misure straordinarie ed urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid – 19 e tra queste, disposizioni in materia di assunzioni straordinarie di personale, tra cui Operatori Socio Sanitari, per fronteggiare con la massima sollecitudine l’emergenza sanitaria in atto.

Occorre poi considerare che il predetto personale ha acquisito esperienza e si è integrato nei vari modelli organizzativi tanto da poter garantire la continuità quanti/qualitativa dei servizi da erogare ai pazienti.

In definitiva, si chiede alle LL.SS. di voler assicurare la proroga dei contratti di lavoro a tutti i precari storici, in modo tale che gli stessi non vengano considerati “EROI” in modo astratto ma che tale parola si possa invece tradurre in atti concreti e consequenziali.

Nelle more di un cortese riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

 Il Segretario Generale
Pancrazio Tedesco