Redazione

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, nel corso di un regolare posto di controllo alla circolazione stradale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 26enne del luogo. In particolare, il giovane, alla guida di un’autovettura, in seguito a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di:

-         una bustina in cellophane contenente 2 semi di sostanza stupefacente del tipo marijuana della varietà “red hot cookies”;

-        una bustina in cellophane contenente 1 seme di sostanza stupefacente del tipo marijuana della varietà “zicittlez”;

-        una bustina in cellophane contenente 4 zolle per semina e sviluppo pianta;

-        una bottiglia in plastica da 50 cl contenente radicante;

-        una bottiglia in plastica contenente liquido fertilizzante biologico.

Inoltre, la successiva perquisizione domiciliare effettuata presso la propria abitazione, ha permesso di rinvenire:

-         grammi 74,80 di marijuana, occultata all’interno dei cassetti di un mobile, frutto di una pianta coltivata dal giovane in apposita serra;

-         una serra professionale completa di un faro, un estrattore d’aria, ventilatori, termometro e temporizzatori.

Il giovane è stato rimesso in libertà, e tutto il materiale rinvenuto sottoposto a sequestro.

 

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Lunedì 2 novembre il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana è chiamato ad esprimersi su un argomento particolarmente sentito dalla cittadinanza: l’edilizia residenziale pubblica. Saranno ben tre gli ordini del giorno dedicati a questo argomento e tutti gli atti sono essenziali per consentire ad ARCA Nord Salento (ex Istituto Autonomo Case Popolari) e al Comune di Francavilla Fontana la partecipazione al bando previsto dal Programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale della Regione Puglia.

Il progetto che si intende presentare prevede la realizzazione nella zona C7, attigua alla caserma dei Carabinieri, di uno stabile con 8 alloggi destinati a edilizia residenziale pubblica con all’interno una sede per i servizi funzionali allo sviluppo di tutta l'area. Nella realizzazione delle opere sarà prestata la massima attenzione all’impatto ambientale attraverso la valorizzazione dell'iniziativa “alberi per il futuro”, già intrapresa fin dal 2018, che in quell'area ha consentito la piantumazione di specie arboree che saranno ulteriormente implementate attraverso la creazione di un vero e proprio spazio verde di pubblica fruibilità.

Funzionali alla partecipazione al bando sono anche la delibera che consentirà la riperimetrazione del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) e la delibera di graduazione degli incentivi, con un adeguamento allo schema previsto dalla delibera della Giunta Regionale.

“Progettare il futuro non vuol dire solo costruire un immobile, ma immaginare la rete di relazioni che si nasconde dietro ad una esigenza fondamentale come quella di vivere in un luogo sicuro – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – In accordo con l’Assessora Passaro abbiamo posto le basi per dare una risposta alla grande domanda di abitazioni di edilizia residenziale pubblica che provengono dalla cittadinanza e ci siamo spinti oltre, non fermandoci al semplice cemento. Con questa progettualità poniamo le basi per la creazione di un quartiere sempre più integrato al tessuto urbano e capace di generare a sua volta socialità.”

Gli interventi saranno coerenti con quanto previsto dal Piano Urbanistico Generale.

Nel corso della seduta di lunedì 2 novembre saranno discusse altre tre materie di competenza dell’area Urbanistica.

Si darà avvio alla fase di adozione del nuovo Regolamento Edilizio, con la presentazione della bozza elaborata in Commissione e con l’individuazione dei criteri applicativi per il recepimento delle osservazioni, così come previsto dalla normativa vigente.

Il Consiglio Comunale si esprimerà, inoltre, sugli oneri e modalità procedimentali per la Monetizzazione degli standards a parcheggio previsti dalla legge 122/89, cosiddetta Legge Tognoli, colmando una lacuna che ha messo spesso in difficoltà cittadini e tecnici nella individuazione della soluzione normativa in caso di mancanza di aree da destinare a parcheggio. Tutti gli oneri sostitutivi convergeranno in un fondo vincolato alla realizzazione di parcheggi.

Infine, ultimo ma non certo per importanza, di concerto con l'Assessorato alla Mobilità Sostenibile, sarà discusso il Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), portando a compimento uno dei punti cardine dell’agenda politica dell’Amministrazione Comunale.

 

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, PER FESTIVITA' OGNISSANTI E DEFUNTI FIORI AL CIMITERO DA 2 PUGLIESI SU 3 (63%). Il crisantemo continua ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua lunga durata

Ingressi e affluenza contingentata da vigili urbani, orari limitati e percorsi predefiniti per evitare gli assembramenti in occasione delle festività di Ognissanti e dei morti quando quasi 2 pugliesi su 3 (63%) hanno deciso di acquistare piante e fiori per porgerli in dono ai propri defunti, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione. E’ quanto emerge dall’indagine on line sul sito www.coldiretti.it in occasione della tradizionale visita ai cimiteri per onorare i propri cari.

Un appuntamento segnato quest’anno dall’emergenza Covid che - sottolinea la Coldiretti - ha reso necessarie misure anti contagio con orari limitati, ingressi scaglionati e contingentati alle tombe.

La decisione di consentire la vendita dei fiori nei centri commerciali durante il weekend nonostante la chiusura obbligatoria nei fine settimana decisa per i non alimentari in diverse ordinanze anti contagio regionali è importante – sostiene la Coldiretti - per garantire ai cittadini la possibilità di portare un dono ai propri cari. Il giorno dedicato al ricordo dei defunti rappresenta la ricorrenza più importante dell’anno per gli italiani e per il florovivaismo Made in Italy.

Oltre a un tragico bilancio di vittime e ammalati – sottolinea Coldiretti Puglia – la pandemia ha messo a dura prova il settore che ha già vissuto in Puglia un crack da oltre 200 milioni di euro e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro per il settore delle piante e dei fiori Made in Italy è la drammatica conseguenza, dai vivai ai negozi della pandemia da coronavirus che con il blocco di matrimoni, eventi e cerimonie ha colpito un settore strategico per la regione.

“Il settore floricolo sviluppa in Puglia una Produzione Lorda Vedibile di oltre 300 milioni di euro con un risvolto occupazione di oltre 2 milioni di giornate di lavoro. Il risultato dell’emergenza con il blocco delle vendite è stato di quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai dove   sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di piante fiorite in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Il crisantemo – sottolinea la Coldiretti – continua ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua lunga durata. La sua produzione è in calo a livello nazionale e i prezzi di vendita per i fiori recisi – riferisce la Coldiretti – variano da 2 euro a 5 euro per quelli più grandi e possono arrivare a oltre 20 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori, con una tendenza all’aumento fino al 20% per acquisti last minute.  Per questo è opportuno, nonostante il tipo di ricorrenza, non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi. Per evitare di cadere nelle trappole del mercato e non alimentare l’illegalità è meglio – suggerisce la Coldiretti - evitare venditori improvvisati e preferire l’acquisto, se possibile, direttamente dai produttori.

I crisantemi si possono acquistare a steli recisi e in vaso nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e – precisa la Coldiretti – nei diversi colori tradizionali (giallo, bianco, fucsia) ai quali si sono aggiunte varianti di tendenza che vanno dal vinaccia al viola fino al verde. Il “fiore d’oro”, dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla fine del 1700 in Francia, in Italia e in Inghilterra. E se nel nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone – conclude la Coldiretti – è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo di vita, forza d’animo e pace.

 

 

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Potenziato il servizio di sorveglianza sanitaria: ampliati orari di prenotazione e di esecuzione dei tamponi, attivi nuovi drive in sul territorio. Il Servizio di sorveglianza sanitaria della Asl Brindisi è stato potenziato per consentire di soddisfare l’ingente richiesta di tamponi e agevolare gli spostamenti per l’esecuzione dei test nei drive in. Lo annuncia il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl, Stefano Termite.

“Per venire incontro alle esigenze dei cittadini – spiega Termite - il numero unico 0831 537170 per la prenotazione dei test è stato potenziato con un nuovo centralino computerizzato e un aumento degli operatori. Ora è possibile chiamare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, e sabato e domenica dalle 10 alle 13.  Nei drive in, inoltre, è stata ampliata la squadra di operatori sanitari impegnati nell’esecuzione dei tamponi molecolari con l’estensione degli orari di apertura anche in sessioni pomeridiane e nel fine settimana”.

Da martedì saranno attive altre due nuove postazioni in provincia: a Mesagne (in via Eschilo) e a Ostuni (nel parcheggio interno della ex scuola Vitale), mentre a Brindisi è stato già allestito, in collaborazione con la Protezione Civile e l’amministrazione comunale, un secondo drive in nel parcheggio del PalaPentassuglia situato in contrada Masseriola.

Il potenziamento dei drive in nella provincia consentirà anche di evitare il problema delle code e delle attese all’ingresso delle postazioni finora attive, già fronteggiato in questi giorni in collaborazione con la Polizia municipale dei Comuni interessati e con il supporto del personale che regola gli ingressi negli ospedali di Brindisi e Francavilla. Altra novità, il referto sarà consultato on line, tramite il Portale regionale della Salute, attraverso un codice comunicato all’utente al momento dell’esecuzione del test.

 

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Il comando di polizia locale di Mesagne ha implementato in questi giorni le strisce blu in città con una cinquantina di parcheggi. Decisione che non è piaciuta poiché ha fatto scaturire una vibrante protesta da parte degli automobilisti che si sono visti ristretti gli stalli gratuiti a loro disposizione. Il tutto in un periodo di forte stress emotivo da parte dei cittadini dovuto alle restrizioni della pandemia. Inoltre, in questi giorni, nelle abitazioni dei mesagnesi è stata recapitata la tari che, pur restando del medesimo importo dello scorso anno, dovrà essere pagata, entro il 30 dicembre 2020, in tre rate e non in quattro come nel 2019. Insomma, situazioni di esborso di euro che pesano sulle magre finanze di tante famiglie che, in questo periodo di pandemia, hanno visto le entrare economiche contrarsi in maniera considerevole. Da qui la protesta degli automobilisti anche verso l’ulteriore restringimento di stalli gratuiti nei pressi del centro della città. Su questa vicenda l'avvocato Massimo Addis ha spiegato: "L’art. 7 comma 8 del CdS così recita: Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell’art. 3 “area pedonale” e “zona a traffico limitato”, nonché per quelle definite “A” dall’art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico".

 

 

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Un altro finanziamento per il Comune di Mesagne, 616mila euro per il recupero di immobili da destinare ad alloggi. Con una nota inviata dal dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio a firma del funzionario e della dirigente della sezione Politiche Abitative, nei giorni scorsi la Regione Puglia ha comunicato al Comune di Mesagne l’ammissione al finanziamento che servirà a garantire i lavori di recupero di immobili di edilizia residenziale pubblica localizzati in vico De Mitri, Piazzetta dei Coronei, Corte dei Corcioli e nelle vie Catiniano, Falcone e Profilo; potranno essere ristrutturati in totale 17 alloggi. L’importo complessivo, che ammonta a circa 616mila euro e che verrà erogato in più tranche, in questa fase prevede un acconto del 20% sull’intera somma, che potrà essere impiegata per la ristrutturazione degli immobili individuati.

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 31 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6.279 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 762 casi positivi: 263 in provincia di Bari, 59 in provincia di Brindisi, 82 nella provincia BAT, 227 in provincia di Foggia, 25  in provincia di Lecce, 101 in provincia di Taranto, 6 casi di residenti fuori regione, 1 caso di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 10 decessi: 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia Bat.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 556.505 test.

6506 sono i pazienti guariti.

11.393 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 18.622 , così suddivisi:

7.688 nella Provincia di Bari;

1.989 nella Provincia di Bat;

1.261  nella Provincia di Brindisi;

4.414 nella Provincia di Foggia;

1.287 nella Provincia di Lecce;

1.851 nella Provincia di Taranto;

132 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

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Con la paura del lockdown sono iniziate le file davanti a supermercati, negozi e mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove si stima un aumento della clientela in media del 15% per fare scorte di prodotti alimentari in Puglia, rispetto alla scorsa settimana. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti in Puglia in occasione del weekend dopo l’impennata dei casi di contagio che potrebbe portare a misure piu’ restrittive. Ad essere maggiormente richiesti sono prodotti di base della dieta alimentare come frutta e verdura ma anche pasta, uova, farina,salumi, formaggi e vino da mettere in dispensa per fare scorte, secondo il monitoraggio della Coldiretti sugli acquisti nei mercati di Campagna Amica.

“L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione che nel 2020 a causa dell’emergenza Covid è sostenuta anche dalle consegne a domicilio e dall’asporto”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Occorre dunque evitare inutili file che – precisa la Coldiretti – favoriscono gli assembramenti ed aumentano il rischio della diffusione del contagio ma anche mettono inutilmente sotto stress il sistema dei rifornimenti e i lavoratori coinvolti. Con l’attuale emergenza l’invito alla distribuzione commerciale ed ai consumatori è quello di privilegiare sugli scaffali prodotti Made in Italy duramente colpiti dalla chiusura anticipata alle 18,00 della ristorazione che ha un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre un miliardo per le mancate vendite di cibo e bevande nel solo mese di applicazione delle misure di contenimento. Un drastico crollo dell’attività che – conclude la Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari con alcuni settori, come quello ittico e vitivinicolo, in cui la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

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In data 18.09.2020 il Tribunale di Brindisi in composizione Monocratica, nella persona del dott. Simone Orazio, ha assolto la prof.ssa De Vito Rita Ortenzia, ex vice Sindaco del Comune di Brindisi, dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa alla medesima contestata a seguito della querela presentata nei suoi confronti dall’assessore Oreste Pinto nel novembre 2018.

La De Vito era stata denunciata dal Pinto perché, “nel corso di una conferenza stampa, rilasciando un’intervista a diverse testate giornalistiche (e, precisamente Brindisi Web tv, Brindisi Report, Brindisi Report Tv, Agenda Brindisi, Puglia Tv, Telenorba, Tg Norba24) offendeva l’onore e la reputazione di Pinto Oreste, all’epoca ricoprente la carica di assessore allo sport e alle attività produttive del Comune di Brindisi, affermando che lo stesso avesse detto << a me non importa niente di queste persone che hanno la disabilità…perché queste non portano niente, nessun contributo alla città>>, fatto non corrispondente  al vero”.

Il giudice monocratico, accogliendo le argomentazioni sostenute dal difensore della prof.ssa De Vito, avv. Fabio Di Bello, ha motivato l’assoluzione ritenendo che quest’ultima nell’occasione non avesse fatto altro che esercitare il proprio diritto di critica politica, diritto costituzionalmente tutelato, riconoscendo che nell’occasione la De Vito, in ragione della carica pubblica di vice-sindaco all’epoca ricoperta,  aveva il diritto/dovere di spiegare le ragioni che l’avevano portata a rassegnare le proprie dimissioni.

Nell’ambito della conferenza stampa la medesima aveva, tra le altre cose, opportunamente chiarito e circostanziato il rapporto distonico avuto con il Pinto, in occasione del “Festival della Cooperazione Internazionale” svoltosi a Brindisi dall’8 al 14 ottobre 2018, descrivendo l’atteggiamento di totale disinteresse tenuto da quest’ultimo, assessore allo sport e alle attività produttive del Comune di Brindisi, verso l’iniziativa della organizzazione del quadrangolare di calcetto con disabili psichici del CSM della ASL di Brindisi e altre realtà pugliesi.

Il giudice ha ritenuto che la prof.ssa De Vito abbia esercitato il diritto di critica politica in maniera del tutto corretta, utilizzando un linguaggio “estremamente signorile e garbato”, sussistendo anche il requisito della veridicità della notizia da ella riportata, poiché dagli elementi acquisiti nel giudizio risulta del tutto verosimile che il Pinto le avesse manifestato il proprio disinteresse verso quel tipo di iniziativa, atteso che ai ripetuti inviti con i quali la De Vito aveva tentato di coinvolgerlo, egli era rimasto totalmente silente.

 

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Ceglie Messapica. Sorpreso mentre si allontana con materiale sanificante e igienizzante sottratto dalla struttura sanitaria ove lavora, denunciato. A Ceglie Messapica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, un 54enne di San Vito dei Normanni, operaio presso la Fondazione San Raffaele, presidio di riabilitazione di alta specialità di Ceglie Messapica. In particolare, l’uomo, nella mattinata del 30 ottobre, è stato sorpreso allontanarsi dalla citata struttura sanitaria in possesso di materiale sanificante e igienizzante, indebitamente sottratto, successivamente recuperato e restituito al legittimo proprietario.

 

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