Redazione

Brindisi. Controllato al centro commerciale, è risultato destinatario di una misura cautelare, arrestato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi tratto in arresto MOHRAN Kalid, 31enne di origine egiziana residente a Lecce, di fatto senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale. In particolare, nella serata del 18 ottobre, nel corso di attività di controllo del territorio al centro commerciale “Brinpark”, l’uomo è stato identificato e risultato gravato da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Sezione Riesame del Tribunale di Lecce in ordine ai reati di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, di cui si è reso responsabile il 13 febbraio 2020, all’epoca dei fatti ospite del C.A.R.A. di Restinco. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

 

 

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, CON ESPIANTI AL VIA PIANO 'SALVA ULIVI'; CORSA A CREARE CINTURA SICUREZZA A MONOPOLI. Con l’espianto di 60 ulivi a Monopoli sia in zona cuscinetto che indenne, è partita la corsa a creare una cintura di sicurezza che non faccia diffondere la Xylella in provincia di Bari, dove si produce il 15% dell’olio extravergine di oliva nazionale. A darne notizia è Coldiretti Puglia che denuncia la velocità del contagio che in 7 anni inesorabilmente si è spostato a nord ad una velocità di più 2 chilometri al mese.

olivi sradicati 2“Si tratta di tutelare un patrimonio olivicolo inestimabile anche attraverso un Piano Olivicolo Nazionale e potenziare una filiera olearia che in Puglia vale quasi 800 milioni di euro”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Da quando è stata confermata la presenza della Xylella fastidiosa in Salento – aggiunge Coldiretti Puglia, in base alla elaborazione di dati Sian - la produzione di olio ha subito un trend negativo che rischia di diventare irreversibile, con il minimo storico di 3.979 tonnellate prodotte nell’ultima campagna 2019/2020 a Lecce, con una diminuzione dell’80%, mentre a Brindisi la produzione di olio è diminuita del 16% e del 4% in provincia di Taranto.

Peraltro i problemi causati dalla Xylella si aggiungono quest’anno a quelli climatici che hanno causato un calo stimato del quantitativo di olio del 22% a livello nazionale che sale addirittura al 48% proprio in Puglia dove si produce circa la metà dell’extravergine Made in Italy. Complessivamente si prevede – sottolinea la Coldiretti – una produzione nazionale di circa 287 milioni di chili rispetto ai 366 milioni di chili della campagna precedente. Un risultato che mette a rischio il futuro del settore in un anno segnato dall’emergenza Covid che – conclude la Coldiretti - ha ridotto le opportunità di mercato in Italia e all’estero e aumentato i costi delle imprese per garantire la sicurezza dei lavoratori.

olivi sradicati 3Con l’82% degli italiani che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cerca prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio, il consiglio è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove – conclude la Coldiretti – è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

 

 

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Stamattina un nutrito gruppo di ragazzi, studenti pendolari di Latiano, ha protestato davanti la sede del Comune per il sovraffollamento che persiste sui pulmann per il trasporto scolastico. Sappiamo che questo è un problema che si trascina da anni, ma sappiamo anche che questo non è un anno come gli altri. Le limitazioni ed i sacrifici imposti a famiglie e ragazzi per mesi, a causa del covid, polemiche per le movide, per le aule scolastiche, per praticare sport, per poi ritrovarsi con pullman pieno di ragazzi anche in piedi ogni mattina. Un servizio ormai che se non sul piano formale, sul piano sostanziale viene effettuato palesemente contro ogni normativa anti covid. L'aggravante della situazione locale è che mentre altri Sindaci e personalità  a noi politicamente vicine si sono attivati concretamente anche arrivando a diffide nei confronti delle società di trasporto, da noi ci siamo dovuti accontentare di qualche foto fatta dal sindaco in piena campagna elettorale a bordo di un pulmann. Chiediamo pertanto di intervenire con estrema urgenza sia al Sindaco Maiorano che al Presidente della Provincia Rossi, di aprire una interlocuzione seria con le società di trasporto al fine di garantire i posti a sedere e fornendo almeno una corsa in più ai ragazzi.

 
Coalizione Claudio Ruggiero
 

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato il nuovo dpcm varato per contrastare la recrudescenza di covid. Di seguito tutte le novità:

 - "I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".

- "Previa comunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza".

- Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".

- "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".

- "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".

- "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.

"Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".

Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

- Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

- Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. No agli allenamenti di squadra, a partite e "partitelle". E' la stretta che il nuovo dpcm impone agli sport di contatto. Sono vietati del tutto infatti, a quanto spiegano fonti di governo, quelli svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale. Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell'ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare "partitelle" o sessioni di gioco con gli altri.

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Polo “MESSAPIA”: al via l’ERASMUS PLUS! L’IISS Ferraris De Marco Valzani capofila per parlare di Europa digitale, creativa e inclusiva.

La sfida Covid del Polo “MESSAPIA” passa anche attraverso ben due progetti Erasmus. Un segnale forte e di attenzione ai bisogni degli studenti e delle studentesse del territorio brindisino che per la prima volta si cimentano nell’avvio di una cooperazione europea su tematiche ritenute prioritarie per la comunità europea senza dimenticare la grande attenzione per l’educazione civica a cui l’Istituto Ferraris De Marco Valzani  ha sempre dato grande rilievo.

Il  primo progetto “Sharing cultural treasures” vede il Polo “Messapia”capofila in collaborazione con paesi come Portogallo, Spagna, Francia, Turchia e Norvegia. I nostri ragazzi e le nostre ragazze, anche in tempo di pandemia, come a scongiurare un ennesimo lockdown, in modalità telematica e tramite conference call,  scopriranno il proprio territorio, tesoro prezioso per la loro crescita ed il loro futuro, e lo confronteranno con quello dei loro coetanei europei. E quale momento migliore per visitare, anche virtualmente, siti e monumenti della nostra città e provincia, conoscere ricette  e danze tradizionali, personaggi sportivi del presente e passato e tanto altro ancora da catalogare e impaginare in prodotti multimediali…

  • Il secondo progetto Can you play with me? vede partner quali Repubblica Ceca, Polonia, Portogallo e turchia. Grazie alla conoscenza di giochi tradizionali, da tavolo, digitali, sfide on line su piattaforme quali Kahoot o Quizziz gli studenti promuoveranno una consapevolezza interculturale fondamentale per il loro ruolo di cittadini europei.

 Entrambi i progetti mirano a creare interesse e  motivazione nell’apprendimento della lingua inglese , migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.

“Tali progetti rappresentano per la scuola una opportunità di cambiamento in dimensione europea – afferma il dirigente scolastico Rita Ortenzia DE VITO – proprio quando l’Europa sta affrontando una delle sfide più dure della sua vita, parlare di cittadinanza europea, di valori condivisi come l’inclusione e l’integrazione interculturale, trasforma la paura in un punto di forza da cui ripartire. E tutti noi abbiamo bisogno proprio di questo, di sentirci un po’ meno soli”.

 

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Nel Comune di Mesagne vi sono quattro totem infopoint elettonici che aiutano i mesagnesi e i turisti a comprendere la storia della città e dei monumenti che stanno visitando. Un infopoint è collocato nella chiesa Matrice, uno nel castello Normanno-Svevo, uno davanti a palazzo Piazzo e l'ultimo davanti alla biblioteca comunale. Di questi due sono fuori servizio da alcuni anni. Si tratta di quelli presenti davanti alla biblioteca e palazzo Piazzo. Quando sono stati realizzati, alcuni lusri fa, sono costati al Comune, quindi ai cittadini, diverse miglia di euro. I contenuti sono stati offerti da validi studiosi locali. Oggi, purtroppo, non funzionano per semplici problemi tecnici che potrebbero essere risolti affinché si possa coninuare a offrire alla città, e non solo, un servizio culturale d'eccellenza. Perciò l'avvcato Marco Calò, il consulente Mimmo Stella e il sindaco Mtarrelli, particolarmente sensibili alla promozione turistico-culturale della città, farebbero bene a farli rimettere in funzione.  

 

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Il presente avviso è apparso in un centro storico della provincia di Brindisi e si rivolge a quei vigili del fuoco, atipici, che vogliono spegnere una fantomatico incendio con l'acqua dell'inciviltà. 

 

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Antonucci (F. I.): la Regione faccia chiarezza sui nuovi posti di terapia intensiva a Brindisi. Parte dalla stampa l’annuncio secondo cui la ASL brindisina avrebbe autorizzato l’utilizzo dei moduli prefabbricati fisicamente dislocati dall’ospedale Perrino e situati nel piazzale antistante il PS, contenente 28 posti di terapia intensiva e sub-intensiva destinati ai soli pazienti COVID.
Auspicando che questo potenziamento dell’offerta sanitaria risponda a verità, decisamente tardiva l’apertura di questo nuovo ‘reparto di terapia intensiva’ che aveva visto la sua inaugurazione 6 mesi fa. Da quel 24 aprile, infatti, pare siano finalmente ‘giunti’ ventilatori polmonari, monitor multiparametrici con stazione di controllo centralizzata e altre apparecchiature mediche necessarie per l’assistenza di pazienti Covid-19. Una mancanza che, proprio nel giorno dell’inaugurazione, non era sfuggita agli occhi dei tanti cittadini che in quel video postato ‘erroneamente’ dal Sindaco Rossi, aveva motivato il divieto d’accesso persino alla stampa.
Ma ritorniamo all’apertura del nuovo reparto. Non sono stati comunicati dettagli sull’organico destinato ai nuovi posti letto: si tratta di personale medico, infermieristico e tecnico destinato esclusivamente ai pazienti COVID che necessiteranno di un ricovero nel nuovo reparto? Se così non fosse, sono stati creati percorsi separati Covid e Covid-free con apposita area di decontaminazione per il personale che eventualmente seguirà anche pazienti non covid?
Come influirà, in questo scenario, la carenza di anestesisti tanto emersa nei mesi passati? Sono già state inserite nuove figure nell’organico o si prevedono nuovi concorsi o assunzioni ad hoc?
Non è sufficiente comunicare l’apertura di un nuovo reparto per mettere a tacere le domande dei tanti brindisini preoccupati per una sanità locale che nei mesi passati è salita agli onori della cronaca per evidenti deficit gestionali, essendo stato il Perrino stesso prima fonte di contagio.
Oggi, la Regione ha il dovere di comunicare con forza e autenticità l’offerta sanitaria presente nella nostra provincia, alla stregua di tutte le altre province pugliesi.
I cittadini hanno il diritto di sapere qualora dovessero contagiarsi, quale sarà il loro destino.
Il diritto alla salute pubblica passa da atti di coraggio e di trasparenza.
 
Livia Antonucci
Coordinatrice cittadina Forza Italia
 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 18 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4633 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 301 casi positivi: 154 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 30 in provincia BAT, 75 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 1 attribuito a un residente fuori regione (1 caso di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito).

Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Bat.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  488.758 test.

5.517 sono i pazienti guariti.

5.233 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.385, così suddivisi:

4782 nella Provincia di Bari;

1060 nella Provincia di Bat;

874 nella Provincia di Brindisi;

2696 nella Provincia di Foggia;

940 nella Provincia di Lecce;

944 nella Provincia di Taranto;

85 attribuiti a residenti fuori regione;

4  provincia di residenza non nota.

 I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

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ARESTA (M5S) RISPONDE AL SINDACO DI BRINDISI ROSSI: “DA NOI PROPOSTE INCLUDENTI, FACCIAMO RETE NELL’INTERESSE DEI CITTADINI”. “Vorrei tranquillizzare il sindaco Riccardo Rossi, non è nostra intenzione contrapporre il capoluogo con gli altri comuni della nostra provincia. Sia sui fondi del Recovery Plan sia su quelli dei Contratti Istituzionali di Sviluppo siamo promotori di una proposta includente di tutti gli attori e i territori in grado di non sprecare questa straordinaria occasione. Nessuno disfa niente, tanto meno, come ho avuto modo di dichiarare nella mia relazione, gli eventuali livelli di accordo già raggiunti tra il Governo e i comuni di Lecce e Brindisi. D’altronde è lo stesso Riccardo Rossi a ricordarsi di essere  presidente della provincia – ovvero rappresentante anche di tutti i comuni del brindisino – nell’auspicare anche un CIS per l’insieme del territorio.” E’ quanto afferma Giovanni Luca Aresta, deputato del M5S, promotore dell’incontro istituzionale tenuto nel Palazzo della città di Mesagne venerdì scorso, con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sen. Mauro Turco e le istituzioni e i rappresentanti delle associazioni produttive locali. 

“Bisogna abbassare il volume delle polemiche di campanile e sintonizzarsi sulla qualità delle proposte in campo – prosegue Aresta – e chiunque abbia incarichi di responsabilità li deve esercitare per fare rete, per unire e non per dividere. Le città di Brindisi e di Lecce sono più forti e non più deboli se si rapportano con il resto del territorio, perché da questa crisi si esce solo se si è  uniti, nessuno si salva da solo.” 

“Il sindaco Rossi e tutti gli altri - conclude Aresta -  utilizzino per questi obiettivi i diversi parlamentari espressione della nostra comunità. Personalmente sono sempre a disposizione di uno sforzo collegiale che non lasci indietro nessuno. Anche del sindaco Rossi se vuole. Abbiamo una sfida da condurre come Mezzogiorno per colmare il gap che esiste con gli altri Paesi europei e con il Nord Italia. Infrastrutture, digitalizzazione, centri di ricerca e di eccellenza, strutture portuali adeguate, rivoluzione verde, riequilibrio di genere, rilancio e qualificazione dell’agricoltura, del turismo e della sanità di prossimità non devono rimanere belle parole su fogli di carta. Prima usciamo dalla logica dei confini del proprio orticello e prima saremo tutti in grado di rispondere ai bisogni concreti delle persone.”

 

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