Redazione
Luigi Vergallo è lo scouting del Brindisi Fc
Il settore giovanile della SSD BRINDISI FC, nella persona del responsabile Mario Bassi, è lieta di comunicare di aver trovato una intesa con Luigi Vergallo, classe 1971, quale nuovo responsabile dell’area scouting. Si tratta di un profilo di esperienza avendo svolto, nelle ultime stagioni sportive, il ruolo di osservatore e scouting di giovani calciatori presso le società professionistiche della Lazio ed Hellas Verona. Questa scelta è stata effettuata per guardare al domani e alle giovani promesse brindisine che in ottica futura potranno far parte di un progetto di valore e di ambizione. All’interno di tale discorso si inserisce anche la figura di un altro profilo tecnico, quello di Mario Massaro, già allenatore in provincia di Brindisi nei settori giovanili di diverse società.
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Caso Messe. Quando la storia è parziale
Dopo una pioggia di polemiche l’ordine del giorno per la collocazione del busto bronzeo del generale Giovanni Messe, in piazza dei Commestibili, è stato ritirato. Ufficialmente perché il Comune di Mesagne ha ricevuto dalla Curia arcivescovile di Brindisi una nota con la quale si invitava l’ente a bonificare l’area dell’aiuola prospicente la chiesa di San Cosimo a causa di infiltrazioni di acqua, lì dove doveva essere collocata la statua dell’ufficiale. Ufficiosamente la curia, inconsapevolmente, ha fornito al Comune l’occasione per glissare l’argomento divenuto piuttosto ingombrante e impopolare. Infatti, contro la collocazione del busto si erano schierati, l’Anpi, Mesagne bene comune, Pd, associazione Di Vittorio, studiosi e tanti altri. D’altronde la proposta della collocazione del busto era giunta da un manipolo di nostalgici che, pur avanzando studi sul Messe, non hanno mai potuto dimostrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, la sua condotta trasparente prima come ufficiale e poi come politico.
L’argomento è stato rinviato a data da destinarsi. Rinviare, però, non vuol dire rinunciare. Quindi l’argomento è tutt’altro che archiviato. Il Comune, infatti, dovrà necessariamente fornire delle spiegazioni ai cittadini e agli studiosi che attendono di conoscere il perché il presidente del Consiglio comunale, che ha inserito tale ordine del giorno, non ha motivato questa sua decisione. Ed ancora il perché la commissione di storici nominata dal Comune non ha espresso pubblicamente i suoi risultati. Su quest’argomento il presidente Ture non ha inteso rilasciare nessuna dichiarazione se non quella di aver rinviato il tutto. Tuttavia, l’ampio dibattito che si è innestato in città sull’opportunità di valorizzare pubblicamente la figura del generale Messe, ultimo maresciallo d’Italia, ha aperto anche una discussione sulla toponomastica. O meglio sui nomi delle vie titolate a personaggi politici degli anni Cinquanta. A rivederne il curriculum politico e, soprattutto, le motivazioni delle commissioni che avevano proposto tali titolazioni. Insomma, lo strascico polemico che Messe si è lasciato dietro è abbastanza lungo. Pensare di chiudere qui la discussione è, al momento, impensabile. Altri studi e altre ricerche necessitano di essere esperite.
Sollecitazioni che certamente gli studiosi locali, sempre bramosi dal togliere i veli dalla storia per riportarla alla luce, non si faranno sfuggire. In primis quello di svolgere un convegno per continuare a indagare su tali personaggi che, nel bene o nel male, hanno segnato la storia nazionale del secolo passato. Nel 2000, l’allora amministrazione comunale, organizzò un convegno per far emergere ulteriori notizie sul generale Messe. Da allora sono trascorsi venti anni e tanto altro materiale è stato riportato alla luce. Atti provenienti dagli archivi storici e segreti della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e, naturalmente, dell’Italia. Documenti che potrebbero contribuire a completare questo mosaico di macro storia rileggendo, ampliando e modificando i fatti fin qui conosciuti. In questo percorso di rilettura della storia il ruolo principale lo potrà giocare il Comune di Mesagne. Solo così ci potrà essere in città una pacificazione sociale.
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Il C.T. “Dino De Guido” di Mesagne trionfalmente in serie B2
Il C.T. “Dino De Guido” di Mesagne, con la sua squadra maschile di serie C, conquista una storica promozione in serie B2. Dopo aver trionfato nella gara di andata dello spareggio promozione con il punteggio netto di 6-0 contro il T.C. Potenza, il circolo gialloblù ha impattato 2 a 2 sui campi in erba sintetica potentini. L’incontro determinante per la promozione lo ha conquistato Davide Spina che si è sbarazzato di Antonio Lovallo col punteggio di 6-4 6-1. Successivamente si sono disputati gli altri singolari nei quali Giacinto Cirenza (T.C. Potenza) ha sconfitto Simone Pacciolla (C.T. Mesagne) per 6-7 6-4 10/5; Vasil Mladenov (C.T. Mesagne) ha superato il maestro di casa Fausto Tamburrino col punteggio di 6-4 6-3 e, infine, Nicola Summa (T.C. Potenza) si è imposto su Armando Caforio per 7-6 ritiro.
Un traguardo, questo, caparbiamente inseguito negli anni trascorsi che premia “l’impegno di tutti: dirigenti, tecnici e giocatori. Una vittoria al plurale per il bene non solo di Mesagne ma anche del Tennis Pugliese” come scrive, nel suo messaggio di congratulazioni al C.T. “Dino De Guido”, il Vice Presidente della Federazione Italiana Tennis, Isidoro Alvisi.
Intanto, sui campi in terra battuta del circolo mesagnese, si stanno disputando gli incontri del 38° Trofeo “Dino De Guido” che vede ai nastri di partenza 101 partecipanti nel singolare maschile e 43 nel singolare femminile: sicuramente un significativo successo di partecipazione.
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Emissioni odorigene a San Pietro Vernotico, lettera M5S ad Arpa e Asl: "Situazione insostenibile. Si intervenga"
"Abbiamo sollecitato Arpa Puglia e Asl Brindisi ad intervenire sulle emissioni odorigene a San Pietro Vernotico, una vicenda divenuta ormai insostenibile per i cittadini". Lo affermano in una nota congiunta la deputata brindisina Anna Macina (M5S) e la consigliera comunale Selena Nobile. "Da circa due mesi - continuano - in cittá vengono ripetutamente segnalate esalazioni nausabonde, che si intensificano dalle ore 18.30 fino alle 7.30 del mattino seguente. Le zone interessate sono la circonvallazione, via Mesagne, via Brindisi, via Pier Giovanni Rizzo. L'intensitá delle emissioni odorigene - rimarcano Macina e Nobile - sono tali da giungere all'interno delle abitazioni, anche quando gli infissi sono chiusi. In alcuni casi, in base alle segnalazioni pervenuteci, si lamentano addirittura effetti sul corpo, quali mal di testa e irritazioni alle vie respiratorie. Per questi motivi chiediamo che gli enti interessati, nel caso in cui non l'abbiano ancora fatto, intervengano e effettuino verifiche per scongiurare eventuali rischi per la salute dei cittadini. Ricordiamo che da due settimane è stata presentata un'interrogazione al Sindaco, che peró rimane ancora senza risposta. Contiamo che si intervenga tempestivamente, visto che di tempo ne è passato anche troppo" concludono.
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Il Mesagnese Lopalco nominato assessore alla Sanità e Welfare
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha nominato questo pomeriggio il professor Pier Luigi Lopalco assessore alle Politiche della Salute e al Welfare.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 19 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5827 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 295 casi positivi: 113 in provincia di Bari, 9 in provincia di Brindisi, 31 nella provincia BAT, 91 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 46 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato.
Sono stati registrati 3 decessi in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 497.031 test.
5.629 sono i pazienti guariti.
5.730 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.001 così suddivisi:
5060 nella Provincia di Bari;
1122 nella Provincia di Bat;
907 nella Provincia di Brindisi;
2850 nella Provincia di Foggia;
964 nella Provincia di Lecce;
1003 nella Provincia di Taranto;
89 attribuiti a residenti fuori regione;
6 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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La Virtus calcio Mesagne continua la sua attività
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Trovato in possesso di 2,7 grammi di hascisc e di materiale per la pesatura, denunciato
Fasano: trovato in possesso di 2,7 grammi di hascisc e di materiale per la pesatura, denunciato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Fasano hanno denunciato in stato di libertà un cittadino straniero di 22enne, del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, il giovane, a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di grammi 2,7 di hascisc, suddivisi in 6 dosi, che occultava sulla sua persona, mentre presso la sua abitazione di materiale idoneo alla pesatura e il taglio della citata sostanza. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
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SUCCESSO PER L’INIZIATIVA DELLA PRO LOCO BRINDISI “BRINDISI AL TEMPO DELLE CROCIATE”
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Mesagne. Detengono illegalmente, armi, munizioni. Arrestati
Mesagne. Detengono illegalmente, armi, munizioni e polvere da sparo, arrestati. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato in flagranza di reato Molfetta Vincenzo, 54enne e un 58enne, entrambi del luogo, per concorso in detenzione illegale di più armi comuni da sparo.
In particolare, nel corso di una perquisizione personale e domiciliare presso le abitazioni dei predetti, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro: un fucile doppietta e un fucile semiautomatico; kg. 1,00 circa di polvere da sparo suddivisa in 4 barattoli di latta; 30 cartucce da caccia di vari calibri; due “cani percussori” per fucile da caccia; due pugnali da caccia con lama della lunghezza, rispettivamente di 13 e 15 cm e vario materiale utilizzato per la ricarica e il confezionamento di cartucce da caccia. Il tutto di proprietà del padre.
Dopo le formalità di rito, Molfetta Vincenzo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, mentre il complice è stato rimesso in libertà, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Molfetta è assistito dall'avvocato Anntonio Passaro.
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