Redazione
ASD RM Tennis Club Brindisi, promossa in serie D1
Il Tennis Club Brindisino ha potuto festeggiare la promozione già dopo il primo singolare della gara di ritorno della finale playoff di serie D2 contro l’ASD Centro Sportivo Accademico Locorotondo.
Nel turno di andata, come tutti gli incontri in casa della fase finale, giocato presso il CT Brindisi, l’RM si è imposta con il risultato di 3-0 con le vittorie nei singolari di Pastore Vincenzo (2.8) e Cai Cristian (3.4) gli stessi schierati in formazione nel doppio.
Con la vittoria in casa di 3-0 all’RM Tennis Club Brindisi gli sarebbe bastato vincere un solo incontro nella giornata di ritorno presso il circolo di Locorotondo.
Domenica scorsa ha schierato nei singolari Pastore Vincenzo (2.8) e Cai Cristian (3.4) e nel doppio la coppia Ruggiero Raffaele (4.2) My Giorgio (4.5). L’RM si è imposta con il medesimo risultato della giornata di andata.
Un traguardo importante per una piccola realtà in crescita, con la passione dello sport e del tennis a 360 gradi.
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Un'azienda vinicola scarica reflui sospetti nella fogna
Nella mattinata odierna, in San Pietro Vernotico - contrada Calieri - i militari della locale Stazione, in collaborazione con i colleghi della Stazione Forestale di Brindisi, hanno ispezionato uno stabilimento vinicolo, constatando l’illecito sversamento nella locale rete fognaria delle acque reflue industriali ed il conseguente probabile superamento dell’indice di biodegradabilità dei reflui, da appurare attraverso analisi chimica dei campioni di liquido raccolto ad opera personale ARPA Brindisi. Alla luce di quanto emerso, all'azienda è stata intimata cautelativamente la sospensione dell’attività di scarico in attesa degli esiti delle predette analisi. L’attività è scaturita a seguito delle segnalazioni di effluvi da quel sito, percepiti in orario notturno da parte della cittadinanza.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 23 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5253 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 590 casi positivi: 234 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione, 7 provincia di residenza non nota.
E’ stato registrato un decesso in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 523.235 test.
5.926 sono i pazienti guariti.
6.828 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 13.400, così suddivisi:
5.595 nella Provincia di Bari;
1.271 nella Provincia di Bat;
985 nella Provincia di Brindisi;
3.219 nella Provincia di Foggia;
1.012 nella Provincia di Lecce;
1.212 nella Provincia di Taranto;
95 attribuiti a residenti fuori regione;
11 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Lippolis (Confindustria) a France Presse: solo tutti assieme sconfiggeremo le mafie. Lo stato è più forte
LLl"Il Mezzogiorno non è terra di nessuno. Me lo confermano continuamente i tanti amici imprenditori che ho convinto e convinco quotidianamente a investire al Sud. Il Sud ha enormi potenzialità e una grandissima ‘materia prima’: le risorse umane, grandissimi talenti che hanno voglia di mettersi in gioco per il proprio territorio. Ed è importante dirlo così come è importante non restare in silenzio e denunciare quando la malavita prova ad avvicinarsi alle nostre imprese."
Lo dichiara il presidente dei Giovani Imprenditori del Sud e Pugliesi di Confindustria e commissario di Confindustria Brindisi dopo un'intervista pubblicata oggi in francese e in inglese dalla France Presse, l'agenzia di stampa francese fondata nel 1944 e tra le più importanti e autorevoli al mondo.
"Posso testimoniare-ha detto Lippolis a France-Presse- che con me lo Stato è sempre stato al mio fianco. Lo Stato è più forte e solo tutti assieme sconfiggeremo le mafie."
Lippolis, dopo aver parlato per la prima volta pubblicamente della sua esperienza ad ottobre del 2019 in apertura del Convegno dei Giovani Imprenditori a Capri, è stato intervistato da France-Presse in un'inchiesta sul fenomeno delle mafie in Italia e sui rischi delle infiltrazioni criminali in tutto il mondo a causa della crisi economica derivante dalla pandemia ripresa dai siti dei principali quotidiani internazionali a cura della corrispondente a Milano Céline Cornu.
"Quando sono stato contattato per parlare della mia vicenda- spiega Lippolis- all'inizio ho avuto qualche momento di esitazione perchè si risvegliano momenti bui e complessi ma subito ho capito che non potevo tirarmi indietro. Raccontare quanto mi è accaduto e anche come lo Stato mi è stato vicino è un obbligo morale e anche un invito a tutti coloro che si sono trovati nella mia situazione a denunciare."
Nell'inchiesta sono stati intervistati anche il prefetto di Napoli Marco Valentini e l'autore di numerosi libri sul fenomeno mafioso Enzo Ciconte.
"L''articolo di France-Presse ha il merito- dichiara Lippolis- di accendere i riflettori su un'emergenza che oggi passa in secondo piano a causa della pandemia mentre invece la lotta alle mafie deve essere una priorità per la politica e tutti noi.
Un "cancro" che non è un problema solo del Sud ma che è la grande zavorra per lo sviluppo dei nostri territori.
Anche perché , come ripeto sempre, il Paese non ripartirà se non ripartirà il Mezzogiorno. Un Mezzogiorno che deve tornare a essere una priorità nelle scelte strategiche della Politica, in un disegno integrato di sviluppo dell’intero Paese.
Lo Stato, però non può permettersi il lusso di abbandonare a se stesse zone ad alta densità criminale senza un presidio adeguato.
Così si mettono a rischio pezzi interi di economia legale e i servitori dello Stato che lavorano nelle forze dell’ordine.
Servitori dello Stato, che ho avuto al mio fianco quando ho ricevuto minacce di estorsione.
Il Sud, come ho detto a France-Presse- ha enormi potenzialità. Abbiamo imprese d’eccellenza, ma anche tantissimi giovani che vogliono avere la libertà di scegliere se tracciare il loro percorso in altre aree d’Italia, all’estero, o nei loro territori. Sono giovani capaci e pronti a mettersi in gioco.
In condizioni spesso molto difficili, in tanti lo stanno anzi già facendo. Dobbiamo farlo per loro e per il futuro dei nostri territori."
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Xylella: Coldiretti Puglia, corsa ad ostacoli per spendere 32mln euro calamità 2016
In una lettera all’assessore regionale Pentassuglia e al presidente di ANCI Puglia la sollecitazione ai 120 Comuni interessati affinché completino subito l’iter amministrativo
Corsa ad ostacoli per spendere i 32,6 milioni di euro della calamità 2016 da liquidare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2020, per cui serve una forte accelerata all’iter amministrativo dei 120 Comuni interessati delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. E’ quanto ha chiesto Coldiretti Puglia, in una lettera inviata all’Assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia e al presidente di ANCI Puglia Vitto, affinché sollecitino i Comuni a verificare con estrema urgenza DURC, anagrafica tributaria e antimafia delle aziende agricole ricadenti nell’area delimitata a cui è stato riconosciuto lo stato di calamità, per non perdere risorse vitali per la stessa sopravvivenza del tessuto agricolo del Salento.
“Il Decreto attuativo relativo alle indennità compensative contempla le annualità 2017, 2018 e 2019, ma il provvedimento – dopo ampio pressing di Coldiretti Puglia – ha ricompreso anche l’annualità 2016, per cui è possibile utilizzare il regime di esenzione del 2015, con una dotazione finanziaria di 32.6 milioni di euro, utilizzando parte delle risorse del Piano per le calamità e destinandole agli interventi compensativi. Ma serve di fare in fretta, perché le risorse vanno spese entro il 31 dicembre 2020, sennò andranno perse”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Per l’erogazione dei 120 milioni di euro del Piano per le indennità compensative, la Regione Puglia ha inviato al Ministero delle Politiche Agricole la richiesta di declaratoria di calamità naturale – spiega Coldiretti Puglia - con l’accelerata impressa dal Ministro che sta consentendo la piena attuazione del Piano per la Rigenerazione olivicola nell’area infetta da Xylella fastidiosa in Salento con l’approvazione degli strumenti per il ristoro della calamità.
Pertanto, è indispensabile e urgente che i 120 Comuni interessati delle province di Lecce, Brindisi e Taranto – insiste Coldiretti Puglia - considerato che le istruttorie sono state completate, procedano senza indugio alle verifiche di DURC, anagrafica tributaria e antimafia delle aziende ricadenti dell’area delimitata per cui è stato riconosciuto lo stato di calamità.
L’importo di 32.6 milioni di euro delle indennità compensative relative all’annualità 2016 – incalza Coldiretti Puglia - deve essere speso necessariamente entro e non oltre il 31 dicembre 2020, pena la perdita delle risorse, rischio che le imprese agricole non possono correre in alcun modo.
La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto – conclude Coldiretti Puglia - con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili.
Benvenuto al nuovo Prefetto di Brindisi Dott.ssa Bellantoni
Rivolgo un caloroso saluto di benvenuto e i più sinceri auguri di buon lavoro alla dottoressa Carolina Bellantoni, nuovo prefetto di Brindisi. La sua esperienza sarà preziosissima nel nostro territorio che deve affrontare una crisi economica molto pesante acuita dall’emergenza sanitaria. Avremo modo di lavorare insieme come già avvenuto con il suo predecessore, Prefetto Umberto Guidato, nell’interesse della nostra comunità. Al dottor Guidato un sincero grazie per il lavoro svolto fino ad oggi e auguro a lui un sereno futuro.
Mesagne. Tre arresti per detenzione di armi e droga
Mesagne. trovati in possesso di droga, armi illegalmente detenute, munizioni e un’autovettura oggetto di furto, arrestati. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione accertamenti, hanno tratto arrestato, in flagranza di reato, Lacorte Mario, 62enne, Lacorte Damiano, 34enne e Calia Letizia, 57enne, tutti del luogo, per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni e clandestine e di munizionamento, ricettazione e riciclaggio. In particolare, a seguito di mirato servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti, unitamente al personale del Nucleo Carabinieri cinofili di Modugno con il cane “Zilo”, hanno proceduto alla perquisizione personale e locale nei confronti dei suddetti, presso l'abitazione di campagna ubicata in quella Contrada Annunziata, rinvenendo sostanza stupefacente, armi illegalmente detenute e un’autovettura oggetto di furto, e nella fattispecie:
- 19 kg circa di marijuana in 59 involucri sottovuoto, rinvenuti all’interno di un bidone di plastica, occultato nel terreno;
- 700 gr di marijuana custodita in un sacco, rinvenuto all’interno del cofano dell’autovettura Fiat doblò intestata, parcheggiata nel cortile esterno recintato dell’abitazione;
- materiale vario per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente;
- un fucile a retrocarica pronto all’ uso;
- un moschetto monocanna sprovvisto di marca e matricola, rinvenuto nella camera da letto;
- una carabina ad aria compressa in fase di modifica/alterazione, priva di marca e matricola;
- 22 cartucce per fucile da caccia cal. 12, occultate all’interno dell’armadio;
- un’autovettura, parzialmente smontata, Audi A3 sprovvista di targhe, rinvenuta sul retro dell’abitazione e riscontrata essere oggetto di furto perpetrato nel 2019, in Brindisi.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Domenica donazione dell'Avis
Mesagne. Il sindaco chiude ai veicoli il centro storico
Chiusura al traffico veicolare nel Centro Storico, ogni sabato ore 20 - 24. Con ordinanza dirigenziale è stata disposta la chiusura al traffico veicolare nel Centro Storico - nelle giornate di sabato, dalle ore 20 alle ore 24 - a partire da domani, 24 ottobre, e fino al 28 novembre 2020. Il divieto di circolazione è rivolto ai conducenti di qualsiasi tipologia di veicolo a motore, all’interno di tutto il centro storico, lungo il perimetro delimitato dalle vie Federico II Svevo, piazza Vittorio Emanuele II, via Manfredi Svevo e piazza Garibaldi. La chiusura al traffico veicolare e il divieto di sosta sono disposte dall’ingresso di Porta Grande e fino a via Federico II Svevo.