Redazione

I Carabinieri Forestali della Stazione di Brindisi, nell’ ambito di controlli pianificati a vasto raggio con le Compagnie Carabinieri ed il Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’ Arma, hanno accertato irregolarità sul rispetto delle norme a tutela dell’ ambiente in un’ azienda agricola di Cellino San Marco.

In particolare, hanno verificato la presenza di una vasca interrata di accumulo dei reflui domestici, collegata ad una tubazione in PVC di circa 10 metri di lunghezza, asservita da una pompa di sollevamento, per lo scarico dei liquidi nei terreni circostanti. Poiché non è risultata alcuna autorizzazione (di competenza della Provincia) al suddetto scarico, è stato operato un sequestro amministrativo di tutto l’ impianto, nonché dei terreni interessati, ai sensi dell’ art. 133, comma 2, del “Testo Unico Ambientale” (Decreto legislativo n. 152 del 2006). Per tale violazione è previsto il pagamento di una somma da 6.000 a 60.000 euro (12.000 se evaso entro 60 giorni).

I Militari hanno anche rilevato la presenza di un contenitore in PVC della capacità di circa 10 quintali, utilizzato per la raccolta delle acque di lavaggio degli automezzi agricoli e delle acque di prima pioggia del piazzale, convogliate a mezzo di canalette in calcestruzzo ricoperte da griglie metalliche. Anche in questo caso, una tubazione collegata al recipiente provvedeva ad immettere le acque in eccesso direttamente nel suolo. Nessuna autorizzazione nemmeno per questo impianto.

Trattandosi qui di reflui classificati come industriali, la violazione riveste carattere penale, configurata come gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256, comma 1, del citato Testo Unico). Resta da verificare se nei liquidi sversati sui terreni vi possano essere sostanze pericolose, come residui di olii lubrificanti per macchine agricole.

Contenitore e tubazione sono stati sottoposti a sequestro preventivo penale; il titolare dell’ azienda, D.R. di anni 59, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi.

 

 

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Nella serata di ieri, tre ignoti malfattori con il volto travisato, dopo essersi introdotti nell’abitazione di un pensionato 72enne del luogo, in una contrada di Oria, si sono fatti consegnare denaro contante pari a 3.000,00 euro, nonché le chiavi della sua autovettura, rinvenuta più tardi, mediante la localizzazione del gps assicurativo, in agro di Torre Santa Susanna, dopo che i malviventi avevano appiccato il fuoco al sedile anteriore, prontamente spento dai Carabinieri di Oria intervenuti. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro per successivi accertamenti.

 

 

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I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 28enne del luogo per reiterazione nella guida senza patente. Il giovane, nel pomeriggio di ieri, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso in una via del centro abitato alla guida di un ciclomotore Piaggio Ape 50, sprovvisto di patente di guida, mai conseguita, reiterando nella medesima condotta, già contestata dai militari del citato reparto il 10 agosto 2019. Il mezzo, sprovvisto di targa di circolazione e di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro finalizzato alla confisca.

 

 

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I Carabinieri della Stazione di San Donaci, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 40enne del luogo, per guida sotto l’influenza dell’alcol e di sostanze stupefacenti. In particolare, all’alba del 7 ottobre l’uomo è stato controllato in una via del centro abitato alla guida dell’autovettura di proprietà di un familiare, in evidente stato di alterazione psicofisica e, sottoposto presso l’ospedale Perrino di Brindisi agli esami clinici finalizzati alla verifica dello stato di ebbrezza alcolica e all’eventuale uso di sostanze stupefacenti, è risultato positivo all’etanolo e all’uso di cocaina. La patente di guida è stata ritirata e l’autovettura restituita al proprietario.

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, una 35enne del luogo. La donna, nel pomeriggio del 6 ottobre, ha sottratto vari prodotti dai banchi di vendita dell’ipermercato “Ipercoop” all’interno del centro commerciale “Le Colonne”, per poi essere fermata, dopo le barriere situate alle casse, dal personale preposto e dai Carabinieri prontamente intervenuti. La refurtiva è stata restituita al responsabile del punto vendita.

 

 

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I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione, emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Roma, nei confronti di DESÈ Leonardo, 59enne del luogo. L’uomo deve espiare la pena di 5 anni di reclusione, per i reati di falsità materiale e falsità ideologica commessi in Roma tra il 2007 e il 2010. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

 

 

 

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I Carabinieri della di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da una 60enne del luogo, hanno arrestato il marito 59enne, per maltrattamenti in famiglia. In particolare, in seguito a un intervento eseguito nella tarda serata di ieri presso l’abitazione familiare, richiesto dalla querelante, ha fatto emergere ripetute violenze fisiche e verbali, nell’arco temporale 2014-2020, messe in atto dal prevenuto. Nell’occorso, la donna, trasportata presso il pronto soccorso del locale ospedale civile, è stata riscontrata affetta da “trauma cranico facciale, trauma detrattivo/distorsivo polso e mano destra, trauma contusivo lombosacrale toracico posteriore e della spalla sinistra e destra”, attualmente ricoverata in attesa di ulteriori accertamenti, non in pericolo di vita. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

 

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Si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 il 38° Trofeo “Dino De Guido”, torneo nazionale di 3^ e 4^ Cat. maschile e femminile. I partecipanti si contenderanno l’ambito trofeo sui campi in terra rossa del Circolo Tennis “Dino De Guido” di Mesagne; da Franco Di Meo (C.T. Bari)  che vinse la prima edizione del 1978 a Vincenzo Pastore (RM Sport Brindisi) vincitore dell’edizione 2019, sono passati  da Mesagne tutti i migliori tennisti pugliesi di questi ultimi decenni, alcuni dei quali si sono distinti anche a livello nazionale. Non meno significativa la partecipazione del mondo tennistico femminile pugliese che ha sempre qualificato positivamente tutte le edizioni del trofeo. 

Il trofeo è intitolato a Dino De Guido, grande appassionato di tennis sin da ragazzo; socio del Circolo Tennis Brindisi dal 1964 al 1975, socio del Circolo Tennis Bari nel 1973 e della Società Ginnastica Angiulli di Bari nel 1974. Illuminato ispiratore e socio fondatore del Circolo Tennis Mesagne costituito il 9 Febbraio 1974, in qualità di  Vice Presidente, contribuì  con la passione che lo contraddistingueva, alla sua  crescita. Il 1° Dicembre 1974 il Comitato centrale dei Giudici Arbitri della Federazione Italiana Tennis gli conferì la qualifica di Aspirante Giudice Arbitro. E il Comitato Regionale Pugliese della FIT lo designò Giudice Arbitro in diverse gare di Coppa Italia e Coppa “Facchinetti”.  Nel 1974 partecipò al 2° Torneo di Tennis per “Avvocati e Procuratori” organizzato dal Circolo Tennis Bari vincendo la gara di doppio maschile. Riuscì, nonostante i suoi numerosi impegni, a praticare il tennis con assidua frequenza, con la prerogativa del più puro divertimento, non tralasciando l’aspetto competitivo nel quale trasfuse tutto il suo impegno e la sua determinazione. Negli anni partecipò a molteplici tornei di tennis organizzati dai Circoli sparsi in tutta la Puglia formando una coppia affiatata nelle gare di doppio maschile con il fratello Vito. 
Grande estimatore di Nicola Pietrangeli, riuscì a coronare il sogno di vedere giocare il suo idolo nel maggio 1964, quando, nell’ambito delle manifestazioni del “Maggio Barese”, sui campi in terra battuta del Circolo Tennis Bari, si giocò l’incontro di Coppa Davis Italia – Egitto, primo turno del girone della zona europea. La squadra azzurra schierò Nicola Pietrangeli, Sergio Tacchini, Giordano Maioli e Giuseppe Merlo e vinse 4-1.
Dino De Guido, purtroppo, non riuscì a presenziare alla inaugurazione  del “suo” Circolo, con i suoi primi due campi in terra rossa, che avvenne il 31 ottobre 1976 perché, con la più profonda  costernazione di quanti lo conoscevano,  concluse a soli 28 anni la sua giovane esistenza vissuta intensamente, il 17 Marzo 1976 in seguito ad un tragica fatalità, nel mentre si accingeva a raggiungere Lecce per indossare la toga nel Tribunale di quella città. Il Circolo Tennis Mesagne, nell’Assemblea Ordinaria dei Soci del 2 Ottobre 1976, con affettuosa sensibilità, deliberò all’unanimità di intitolare il Sodalizio a Dino De Guido che da allora si sarebbe chiamato Circolo Tennis “Dino De Guido” Mesagne.
Il Circolo Tennis di Bari deliberò di intitolare a Dino De Guido il IV Torneo  riservato agli Avvocati, Procuratori e Magistrati appartenenti al Circondario del Tribunale di Bari, che si svolse dal 7 al 12 Settembre 1976; il 14 Maggio 1978 il Consiglio Direttivo del Circolo Tennis “Dino De Guido” deliberò all’unanimità di istituire il Trofeo “Dino De Guido” mettendo in palio un bellissimo trofeo in argento per il primo classificato del singolare maschile, il cui Circolo di appartenenza lo avrebbe custodito sino alla edizione successiva del Trofeo. Sono trascorsi tanti anni e il suo ricordo va restituito integro alle nuove generazioni come testimonianza di sportività, lealtà, profondo impegno sociale e umana sensibilità.
Le iscrizioni al trofeo dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 13 ottobre 2020.
Per informazioni e iscrizioni  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0831 737773 – 347 0781236.

Cinque milioni di euro per le scuole della provincia di Brindisi. Efficientamento energetico e messa in sicurezza: stanziati 5,5 milioni di euro per le scuole della provincia di Brindisi. «Si tratta di nuove risorse a disposizione dei nostri studenti, a testimonianza di un lavoro serio e concreto- afferma l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle)- che il Governo quotidianamente sta portando avanti». In totale sono 66 i milioni di euro destinati alla Puglia per interventi di edilizia scolastica. Nelle scorse ore è stato firmato dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze, il decreto interministeriale per la ripartizione agli enti locali di ben 855 milioni destinati a interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia.

«Gli enti locali dovranno presentare al Ministero dell’Istruzione, entro il prossimo 17 Novembre, gli elenchi degli interventi da finanziare, indicandone anche l’ordine di priorità.
Si tratta di un grande investimento -dichiara la parlamentare brindisina- per rimediare alle carenze strutturali nell'edilizia scolastica che abbiamo ereditato dai governi precedenti. Il M5S sta mettendo in campo un impegno senza precedenti nel comparto scuola, non solo per affrontare l'emergenza sanitaria ma anche per avviare un piano di rigenerazione edilizia». Un tema cruciale di questo Governo. «Anche la provincia di Brindisi su questo fronte, nel corso degli anni, ha accumulato notevoli ritardi. Ed oggi il nostro impegno di “Portavoce” delle istanze dei cittadini- conclude l’on. Valentina Palmisano- è quello di ridare una nuova speranza a tutte le comunità scolastiche del territorio attraverso finanziamenti mirati a rendere più sicuri i loro spazi».
 

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Dall’8 ottobre, il Primo Dirigente della Polizia di Stato, Angela Ciriello, sposata e madre di tre figli, è il nuovo Vicario del Questore della Provincia di Brindisi.

La Dr.ssa Ciriello è nata a Napoli il 24.11.1967 e, al termine degli studi presso l’Università Federico II, ha conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in giurisprudenza e la specializzazione post laurea in Diritto e Procedura Penale.

Dall’ottobre 1991, dopo il superamento del concorso per Vice Commissario della Polizia di Stato e la frequentazione del relativo corso di formazione, è stata assegnata al Commissariato di Castellammare di Stabia (NA) dove ha partecipato ad importanti indagini volte a disarticolare alcuni clan camorristici ivi operanti, nonché alla ricerca – culminata in un conflitto a fuoco sui Monti lattari ove si nascondeva - del capo clan latitante, Umberto Mario Imparato.

Dalla fine del 1993 è stata trasferita presso la Squadra Mobile del capoluogo partenopeo dove, dopo un periodo come Funzionario addetto alle sezioni Criminalità organizzata, omicidi ed estorsioni, ha diretto il settore investigativo relativo alle Misure di Prevenzione Patrimoniali (portando a termine decine di importanti sequestri di beni ai danni dei principali clan operanti in Napoli e Provincia)  e, successivamente, quello della Criminalità Economica per il contrasto dei reati contro la Pubblica  Amministrazione.

Nel corso della permanenza presso la Squadra Mobile di Napoli ha fatto parte del team che si è occupato delle indagini che hanno condotto alla condanna definitiva dei mandanti ed esecutori dell’omicidio del giornalista Giancarlo Siani.

Dal 1998 è trasferita presso il Commissariato di P.S.  cittadino “Dante” come Vice Dirigente e nel 1999, dopo aver diretto il Commissariato di “Ponticelli” nel periodo immediatamente successivo alla strage di matrice camorristica operata contro il clan Sarno e portata a compimento con l’esplosione di un’autobomba, assume la dirigenza del Commissariato “Posillipo”.

Nel 2001 viene trasferita presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Napoli dove continua, in qualità di Vice Dirigente, ad occuparsi non solo di contrasto all’immigrazione clandestina, ma anche di polizia giudiziaria, in particolare indagando su rapine poste in essere da consorterie criminali partenopee ai danni di autisti di Tir e partecipando ad indagini internazionali riguardanti il riciclaggio di autovetture di lusso rubate in Europa e rivendute in paesi Africani, in Russia e in Cina.

A maggio del 2011, rientrata presso la Questura di Napoli, viene assegnata alla Sezione Investigativa della Digos e poi, a fine 2013, a quello Informativa, assumendo il ruolo di Vice Dirigente.

Promossa nel giugno 2014, dopo il corso di formazione da Primo Dirigente presso l’Istituto Superiore di Polizia di Roma, viene trasferita alla Questura di Avellino come Dirigente della Divisione PASI.

Da gennaio 2017, tornata a Napoli, è incaricata di dirigere il locale Ufficio Immigrazione, uno dei più complessi ed importanti in Italia per entità di utenza gestita, dove permane fino all’attuale assegnazione dell’incarico di Vice Questore Vicario.

Il Questore di Brindisi, che in passato, ha già avuto modo di apprezzare le doti umane e professionali, augura alla dr.ssa Ciriello di continuare la sua brillante carriera nella nostra provincia.

 

 

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