Redazione

mesagne in rosa biciclettaLa città di Mesagne questa mattina si è tiinta di rosa per accogliere il Giro d'Itala che passerà intorno alle ore 16,00. In via Marconi il colore predominate è il rosa, Coreografa e regista dell'iniziativa è l'assessore all'Ambiente ed Ecologia, Maria Teresa Saracino, che ha fatto piantumare anche delle nuove piante alla base della colonna votiva della Vergine del Carmelo. Appuntamento, quindi, con il Giro alle ore 16, distanziati e con mascherina. In questi giorni l'Amministrazione comunale ha fatto mettere delle toppe di asfalto sulla "disastrata" via Guglielmo Marconi che, in ogni modo, è rimasta in uno stato spaziale deplorevole. Questa notte sono stati ridipinti alcuni passaggi pedonali mentre nei giorni scorsi è stata collocata la segnaletica alternativa per i mezzi a motore. La macchina logistica di accoglienza è pronta, manca solo il Giro. 

2Il passaggio del Giro d’Italia è molto di più di un avvenimento sportivo: la carovana rosa si porta dietro da oltre un secolo la storia culturale del nostro Paese e molti suoi protagonisti sono divenute icone di un’Italia che sulla fatica e sul sacrificio di quegli eroi in bicicletta ha tratto spesso ispirazione nei momenti di maggiore difficoltà. Oggi, dopo 47 anni, il Giro attraverserà di nuovo Mesagne ed è un evento al quale invito tutti a partecipare, a partire dalle 15.30: raccomando il rispetto delle norme anti Covid, l’uso delle mascherine e il rispetto delle distanze di sicurezza. Sarà una splendida festa, non roviniamola", ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli.

 Mesagne in rosa giro ditalia 2Mesagne in rosa giro ditalia 3

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Hanno alzato le barricate davanti al Comune di Mesagne i lavoratori precari della Nettezza urbana che continuano a picchettare giorno e notte la sede dell’ente. “Non ci muoveremo – hanno detto ieri mattina – fino a quando non avremo delle certezze scritte sul nostro futuro lavorativo”. In pratica hanno rigettato qualsiasi tregua in attesa che i sindacati siano convocati dall’azienda Tekra Srl, che ha in gestione lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti della città. A dare man forte a questi giovani c’è il Cobas con i sindacalisti Mino Quaranta e Roberto Aprile. “Il sindacato Cobas sostiene la lotta dei lavoratori stagionali della raccolta dei rifiuti urbani del Comune di Mesagne esclusi dal rientro a lavoro con la nuova ditta Tekra che stanno protestando davanti al municipio da diversi giorni”, ha spiegato Aprile davanti alla platea dei precari -. La protesta di questi lavoratori esclusi nasce dalla paura di rimanere a casa;  l’impostazione del lavoro fatta dalla nuova ditta, la Tekra, non la condividiamo perché si ha  l’impressione  di voler scatenare una guerra tra poveri, cosa che rifiutiamo assolutamente”. In pratica presso il Comune di Mesagne c’è una graduatoria di netturbini da assumere a tempo determinato per i lavori stagionali. Da questa graduatoria la Tekra Srl ha già assunto 7 unità. Le altre sono rimaste ferme.

Da qui la protesta dei lavoratori che si sono sentiti discriminati e chiedono, dopo diversi anni di lavoro precario, una stabilizzazione sicura. “I lavoratori stagionali esclusi – ha precisato il sindacalista - rifiutano che si inneschi una guerra tra poveri con i lavoratori già richiamati, assunti solo negli ultimi mesi di cui non chiedono assolutamente la loro estromissione dal lavoro”. Secondo Aprile “gli esclusi chiedono solo il rispetto delle regole dettate dal contratto nazionale e dalle leggi nazionali di contrasto alla precarietà”. In pratica i lavoratori esclusi hanno chiesto la fine della loro precarietà che dura da oltre 10 anni. “La legge obbliga ad assumere a tempo indeterminato il personale precario rivolto ad occupare i tanti posti vuoti maturati nel tempo nella pianta organica del servizio della raccolta dei rifiuti”, ha spiegato Mino Quaranta -. Su questa richiesta il sindaco ha dato la sua piena disponibilità a costruire un percorso rivolto al superamento della precarietà essendo un suo obiettivo fin da quando era parlamentare”.

Il gruppo dei lavoratori stagionali esclusi dal rientro a lavoro hanno, inoltre, chiesto al sindaco, Toni Matarrelli, e all’assessore all’Ecologia, Maria Teresa Saracino, di farsi portavoce presso la Tekra Srl per svolgere   un incontro chiarificatore. “Incontro che deve servire a ripristinare le regole contrattuali, relative alla stagionalità, che comporta il richiamo automatico  di queste persone quando c’è bisogno di personale”, ha aggiunto Quaranta secondo cui “l’azienda è disposta ad incontrare i sindacati nei prossimi giorni per affrontare questa delicata situazione”. Tuttavia, il Cobas continuerà ad “essere affianco a questi lavoratori nella loro lotta perché rappresenta una battaglia di civiltà contro chi vuole far arretrare ancora di più il mondo del lavoro in una giungla fatta di ricatti e soprusi”.

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Il “ReD 3.0 - II edizione” è la misura della Regione Puglia che promuove l’inclusione sociale attiva. Nell’ambito di tale iniziativa, il Comune di Mesagne ha avviato 30 tirocini di inclusione sociale e lavorativa che nei prossimi giorni diventeranno 38. In cambio di almeno 62 ore mensili di attività è previsto un contributo economico di 500 euro al mese.

“Lo strumento garantisce il sostegno al reddito dei soggetti ammessi a beneficio, ma l’impegno di queste persone è un’opportunità anche per tutta la comunità, che potrà avvalersi delle loro prestazioni in diversi servizi cittadini utili alla collettività”, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli. Per la realizzazione dei progetti definiti dall’ufficio Politiche Sociali è prevista la sottoscrizione di un “patto sociale” tra chi percepisce il ReD e il Comune.

“L’aiuto erogato investe soprattutto sul desiderio di rimettersi in gioco, incidendo al tempo stesso sul bagaglio di competenze dei destinatari della misura, anche in vista di una loro possibile collocazione nel mondo del lavoro”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Scalera. La conferenza per dettagliare l’attivazione dei tirocini, che saranno svolti presso l’Ente, nelle scuole, presso cooperative sociali e soggetti privati, si è svolta nella stanza del primo cittadino al Palazzo di città.

 

 

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La città di Mesagne non è arrivo della settima tappa Matera-Brindisi, ma si è ugualmente vestita a festa per accogliere la carovana del Giro d’Italia di ciclismo che intorno alle ore 16 sfreccerà su via Marconi prima di prendere la statale 7 e giungere a Brindisi. Innanzitutto diverse attività commerciali della città hanno allestito in rosa le vetrine. Dai salumieri agli atelier, poi c’è il negozio di articoli sportivi, Legea di Giovanni Guarini, che ha preparato una maglia rosa con la scritta “Bentornato Giro d’Italia – Mesagne 9 ottobre 2020”. Un gadget davvero simpatico per ricordare il passaggio dei corridoi.

Un evento sportivo che resterà iscritto negli annali della storia della città. Anche il Comune ha, naturalmente, incentivato e partecipato l’evento sportivo vestendo di rosa il sito web ufficiale. Sullo stesso sito sono state inserite tutte le informazioni necessarie, per pedoni e automobilisti, al fine di non incappare nella “bolgia” frenetica della “zona rossa” dove dalle ore 6 alle ore 17 è inibito completamente il transito dei mezzi. Alcune piantine aiutano a districarsi nei percorsi alternativi. Sono impegnati in prima linea la protezione civile e il comando di polizia locale. Invece, polizia e carabinieri sono stati dislocati nei punti nevralgici della città in servizio anticrimine. Le due testate giornalistiche locali, Qui Mesagne e il Gazzettino di Brindisi, trasmetteranno in diretta streaming, dalle ore 13,30, le fasi della corsa commentando l’evento con sportivi, politici e semplici cittadini. Gli indirizzi su cui collegarsi sono www.quimesagne.it e www.ilgazzettinodibrindisi.it. Per l’occasione l’Enac, per ragioni di sicurezza, ha vietato l’utilizzo di droni per le riprese del Giro d'Italia. Sono consentite solo le foto e le immagini dal basso con videocamere e telefonini, ma non dall'alto. Inoltre, oggi il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha emesso un’ordinanza di chiusura per tutte le scuole cittadine. Inoltre, l’ufficio Ecologia e Ambiente ha disposto per l’intero territorio comunale, le scuole e gli immobili comunali, gli interventi di derattizzazione. Intanto, alcune proteste si sono registrate ieri mattina da parte di automobilisti bloccati su via Marconi a causa dei lavori di asfalto dell’arteria su cui oggi passerà la carovana del Giro. “Lavori eseguiti di giorno nel pieno del transito veicolare.

Forse - hanno fatto notare alcun automobilisti – questi lavori andavano fatti di notte, quando il traffico è minore”. Altro gap è stato “l’assenza di vigili su tale arteria in maniera tale che potessero decongestionare il traffico”. Ma la carenza di presenza di vigili in città è un problema che i cittadini sollevano ogni giorno. “Più volte le varie Amministrazioni che si sono susseguite alla guida della città hanno promesso di farsi carico di questo problema, purtroppo con vani risultati giacché al momento il gap resta”, hanno spiegato altri cittadini. Per la verità la città ha sperato tanto che il nuovo comandante, Teodoro Nigro, potesse dare una svolta alla gestione del corpo. Inversione che, al momento, non c’è stata. Ma questa è un’altra storia. Buon Giro Mesagne.

 

 

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L'Associazione, Brindisi e le Antiche Strade, nell’ambito del progetto “Centro Servizi Culturali – Accademia degli Erranti” del programma “Riusa Brindisi”, propone in occasione della giornata nazionale “APPIA DAY”, evento nazionale previsto per domenica 11 Ottobre 2020, una serie di iniziative da realizzare in Brindisi nel periodo 9-10-11 Ottobre 2020, con il Patrocinio dell'amministrazione comunale.

L’iniziativa “AppiaDay-Brindisi” è tesa a ritrovare e valorizzare, attraverso varie iniziative, il tracciato storico dell’Appia Antica sul tessuto attuale all’interno della città, per restituire la memoria ed affermare la centralità di Brindisi sul tema e

Di seguito si riporta il programma completo delle iniziative:

- Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11 Ottobre: visita alla Palazzina Belvedere alle ore 17:30 (Collezione Archeologica Faldetta – Lungomare Regina Margherita), in collaborazione con l’Associazione “Le Colonne”. Alla visita guidata all’interno della Collezione Archeologica Faldetta possono partecipare max 15 persone (Covid-19). Prenotazioni obbligatorie via Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Cell: 3337605452;

- Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11 Ottobre: tour guidato lungo l’antico tracciato della via Appia nel Centro Storico di Brindisi, con partenza dalla Palazzina Belvedere alle ore 18:30 (Collezione Archeologica Faldetta – Lungomare di Brindisi). Un percorso alla scoperta della Brindisi Romana, che comprende: Piazzale della Colonne, la Sala del Capitello e poi di toccare gli scavi di Via Casimiro, Piazza Mercato e le Vasche Limarie terminando con la  visita della Mostra sull’Area Archeologica di San Pietro degli Schiavoni (in allestimento presso l’Ex Convento delle Scuole Pie, evento descritto di seguito). In collaborazione con l’Associazione “Le Colonne” e “InfoPoint Brindisi”. Al tour possono partecipare max 30 persone (Covid-19). Prenotazioni obbligatorie via email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Cell: 3337605452;

 - Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11 Ottobre, visita alla History Digital Library (Lungomare Regina Margherita, 44) dalle 10:00 – 12:00 e dalle 17:00 – 19:00, in collaborazione con “History Digital Library”, con percorso tematico e video sull’argomento. Possono partecipare max 15 persone ad incontro (Covid-19). Prenotazioni obbligatorie via email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;

- Venerdì 9 Ottobre dalle 19:00 alle 21:00, Sabato 10 Ottobre e Domenica 11 ottobre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 19:00 alle 21:00: Mostra con pannelli espositivi e plastico “itinerario stratificato del quartiere di San Pietro degli Schiavoni” e “Itinerario Visivo Tattile del Quartiere di San Pietro degli Schiavoni, presso l’Ex Convento delle Scuole Pie (Spazi del Centro Servizi Culturali 1° Piano Via Giovanni Tarantini 35), realizzato ed a cura del Liceo Artistico-Musicale “Simone-Durano” di Brindisi.

 - Sabato, 10 Ottobre, 17:30: Seminario di studi, XII Colloquio di studi e ricerca storica Cammini del Levante. “L’Appia luogo d’incontro fra le culture mediterranee” presso l’Ex Convento delle Scuole Pie (Spazi del Centro Servizi Culturali 1° Piano Via Giovanni Tarantini 35), in collaborazione con Società di Storia Patria per la Puglia – sezione di Brindisi ed altre realtà. Possono partecipare max 30 persone (Covid-19). Prenotazioni obbligatorie via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o cell: 3881130368 (whatsapp);

 - Domenica 11 Ottobre, ore 18:00 “Un Brindisi per Brindisi Storia del vino e della città.” Brindisi, due etimologie diverse, per coinvolgere la Città ed allo stesso tempo rivolgere un augurio a questa splendida iniziativa. Con degustazione di Vini e cibi legati all’argomento. Iniziativa presso l’Ex Convento delle Scuole Pie (Spazi del Centro Servizi Culturali- 1 – 1° Piano Via Giovanni Tarantini 35), in collaborazione con produttori vinicoli locali e con realtà locali legate al mondo dell’enogastronomia. Possono partecipare max 30 persone Prenotazioni obbligatorie via email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o cell:3881130368 (whatsapp);

Inoltre, con la disponibilità dell’ENERGEKO, in continuità con quanto fatto nelle passate edizioni dell’Appia Day, verranno illuminate  dalle 19:00 alle ore 24:00 delle giornate 9-10-11 Ottobre 2020 le Colonne Romane, simbolo della Via Appia e dell’inizio del Cammino del Mare, con i colori ocra e blu a simboleggiare il mare e la terra, portando il visitatore all’interno di una nuova dimensione.

 Organizzazione Proponente: Associazione “Brindisi e le Antiche Strade” nell’ambito delle attività del Centro Servizi Culturali – Accademia degli Erranti “Riusa Brindisi”.

In collaborazione con i Partner dell’iniziativa: Liceo Artistico-Musicale “Simone-Durano” di Brindisi, il Consolato Onorario di Grecia per il territorio di Brindisi, Lecce e Taranto, la Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione di Brindisi, l’Associazione “Le Colonne” – Collezione Archeologica Faldetta, la History Digital Library, InfoPoint Brindisi, Puglia Expò.

Si ringrazia in particolar modo per la gentile collaborazione: Tenute Lu Spada, Tenute Rubino, Comunità dei produttori del Fico Mandorlato, Triticum.

Con il Patrocinio di: Comune di Brindisi, Energeko s.r.l, Appia Day Nazionale. Durante gli eventi verranno rispettate le norme previste per l’emergenza sanitaria Covid-19. Obbligatorio l’utilizzo della mascherina. Alcuni eventi saranno su prenotazione ed avranno un numero limitato di partecipanti.

 

Ass. Brindisi e le Antiche Strade

Centro Servizi Culturali - Accademia degli Erranti

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi 8 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.754 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 248 casi positivi: 175 in provincia di Bari, 15 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 27 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 17 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

E’ stato registrato 1 decesso in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 440.278 test.

4929 sono i pazienti guariti.

3334 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 8.867, così suddivisi:

3600 nella Provincia di Bari;

799 nella Provincia di Bat;

789 nella Provincia di Brindisi;

2121 nella Provincia di Foggia;

849 nella Provincia di Lecce;

643 nella Provincia di Taranto;

64 attribuiti a residenti fuori regione;

2 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

 

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Campagna Amica in rosa

Ottobre 08, 2020

Si è ‘vestito’ di rosa il mercato contadino di Brindisi per salutare i ciclisti del Giro d’Italia che passeranno domani alle ore 16,30 in Via Appia, dove saranno accolti e festeggiati dai contadini di Campagna Amica con il cibo e il vino a km0, pronti alle degustazioni per i testimonial della campagna #MangiaItaliano.

La ‘regina viarum’ si tinge per un giorno di rosa e non poteva mancare all’appuntamento il mercato di Campagna Amica che si è ‘pantanizzato’, divenendo già uno dei luoghi privilegiati per gli scatti da social network, per celebrare l’italianità vera, quella del cibo agricolo a km0, che diventa strumento per la divulgazione culturale, l’incontro sociale, per l’educazione alimentare, per i numeri servizi alla città in un’ottica sempre più inclusiva e solidale, così come la migliore tradizione rurale insegna, lo specchio della “multifunzionalità” dell’attività agricola.

Nel primo food hub di Coldiretti e Campagna Amica a Brindisi, nel cuore economico della città di Brindisi, è possibile conoscere i segreti di prodotti belli e buoni delle aziende agricole, tra cui straordinarie realtà condotte da giovani agricoltori e da belle contadine multitasking che si racconteranno ai ciclisti del Giro d’Italia, presi per la gola dagli assaggi del cibo contadino.

 

 

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Non vorremmo continuare ad assistere a disuguaglianze territoriali nella campagna vaccinale riguardo la reale capacità di garantire una copertura efficace in tempi adeguati alla popolazione anziana e fragile a causa del ritardo nell’avvio delle vaccinazioni nel nostro territorio brindisino.

Per la Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” ridurre il carico delle patologie influenzali e delle sovra infezioni batteriche significa dare centralità alla persona, restituire dignità alle cure e ridurre le visite mediche in ambulatorio e i ricoveri. In Italia l’influenza è tra le prime dieci cause più gravi, la quale colpisce la persona fragile e anziana. La diagnosi precoce, in questo quadro, è il metodo più efficace per contrastare e risolvere meglio molte patologie gravi per la nostra salute.

L’opzione è prevenire per curarsi. L’unica arma, secondo noi, è il vaccino per chi è sano e, in particolare, per chi è a contatto con gli altri.

La scelta di vaccinarsi richiede risorse significative da destinare alla prevenzione. Per la Stu Appia Antica essa si manifesta non solo come un metodo indicativo ed efficace di lotta alle patologie, ma anche si svela come un supporto che comporta una minore diffusione delle malattie per la persona e minori richieste ai servizi sanitari e sociali. Prevenire diventa, quindi, un atto di responsabilità che protegge se stesso e gli altri, ma serve anche a migliorare la capacità del Sistema Sanitario che, oggi a differenza degli anni precedenti, ha l’appoggio del coinvolgimento dei farmacisti a eseguire la vaccinazione antinfluenzale degli adulti e degli anziani. 

La Uil pensionati “Stu Appia Antica” informa i pensionati, che si è aperta la campagna vaccinale che partirà nei prossimi giorni con almeno un mese di anticipo rispetto agli anni passati. Il mesagnese professor Pierluigi Lopalco, nuovo assessore alla Sanità della Regione Puglia, con buon auspicio ha avviato il suo lavoro assessorile. È d’auspicio non avere ulteriori ritardi rispetto ad altri territori ma, soprattutto, per non arrecare cure tardive ai pazienti, giacché giustamente “I medici di famiglia sono fortemente preoccupati del ritardo per la consegna dei vaccini influenzale”.

  Il vaccino è, quindi, pronto ma bisogna distribuirlo al più presto in tutto il territorio pugliese. Il professor Pierluigi Lopalco assicura che “Da domani alcune aziende sanitarie e ospedaliere partiranno con la vaccinazione degli operatori sanitari” e che “nei prossimi giorni sarà avviata la vaccinazione da parte dei medici di medicina generale, accompagnata da un’opportuna campagna informativa”. “I vaccini sono stati acquistati e saranno pronti per la distribuzione”.

La Regione Puglia ha acquisito dall’Asl Bari, 2,1 milioni dosi di vaccino antinfluenzale per la campagna 2020, che sicuramente sarà soddisfacente a vaccinare quante più persone possibili.

L’informativa ci obbliga a sapere che:

  • Il vaccino non protegge dal Covid-19
  • È utile per evitare normali sindromi influenzali.
  • Vaccinare eviterebbe d’intasare gli ospedali con i ricoveri e accessi al pronto soccorso nel periodo dell’influenza stagionale.
  • E che dopo il vaccino, il paziente è immune a distanza di 15 giorni.

La Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” informa inoltre che la nuova Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021, sostiene la vaccinazione in età pediatrica nella fascia d’età (6 mesi – 6 anni)”. La finalità è anche “di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica da SARS-COV-2”. L’offerta è sicuramente “gratuita nella fascia d’età 60-64 anni (fino ad oggi la gratuità era garantita agli over 65)” e intende avallare “una forte incentivazione vaccinale verso le professioni sanitarie, in previsione di un’iniziativa legislativa che la rende obbligatoria”.

 

 

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  • Durante l’emergenza Coronavirus la Asl di Brindisi ha gestito gli oltre cento casi positivi riscontrati al Focolare convertendo una residenza sociosanitaria per anziani in un grande reparto di Malattie infettive. Per i pazienti dimessi dagli ospedali e in attesa del tampone negativo, invece, gli ospedali di comunità sono stati trasformati in strutture post Covid. Queste due esperienze sono state al centro dell’intervento del direttore generale Giuseppe Pasqualone, in un incontro con tutti i manager delle Asl pugliesi, durante la prima giornata del Forum Mediterraneo in Sanità, in programma fino a domani alla Fiera del Levante.
  • Pasqualone ha sottolineato “l’importanza di avere strutture, come gli Ospedali di comunità, per una presa in carico intermedia del paziente, utili anche in una situazione come quella pandemica. Queste strutture vanno incrementate su tutto il territorio per accogliere pazienti che non necessitano di cure ospedaliere e che tuttavia non possono essere gestiti attraverso l’assistenza domiciliare. E possono essere affidate ai medici di medicina generale o direttamente a medici dipendenti con il supporto di specialisti”. A questo proposito Pasqualone ha ricordato che di recente la Regione ha autorizzato l’attivazione anche nel Comune di San Pancrazio Salentino di un nuovo Ospedale di comunità.
  • Dedicata al distretto sociosanitario, invece la sessione a cui ha partecipato oggi il direttore generale. “Due aspetti essenziali – ha detto - hanno consentito di attuare il processo di cambiamento nell’ambito del distretto. Il primo è il Presidio territoriale di assistenza realizzato nei piccoli ospedali riconvertiti nei comuni di Fasano, Cisternino, Ceglie Messapica, Mesagne e San Pietro Vernotico in cui si sono concentrate tutte le attività sanitarie. Il secondo punto di forza è la telemedicina avviata nel 2015 nel Pta di Ceglie Messapica con un progetto sperimentale ed estesa a tutta la Asl nel 2018 dopo lo svolgimento di una gara finanziata con Fondi comunitari”.

 

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Le imprese agricole pugliesi hanno sostenuto costi pari a 10 milioni di euro di mascherine e gel igienizzanti per mettere in sicurezza gli oltre 100mila operai agricoli impegnati nelle campagne, da quando a marzo è scoppiata l’emergenza Coronavirus. E’ l’analisi di Coldiretti Puglia, presentata durante l’incontro sul lavoro nei campi ai tempi del Covid, con le imprese agricole che hanno subito un ingente aggravio dei costi a carico delle imprese agricole per il welfare aziendale, dove solo il 9% della spesa per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale è stato compensato dal credito d’imposta.

“In questo momento di incertezza per la brusca risalita dei casi di infezione, da gennaio ad agosto appena lo 0,2% delle 1281 denunce di infortunio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Puglia riguarda l’agricoltura, dove nelle oltre 100mila aziende agricole, stalle e più di 5mila imprese di lavorazione alimentare non si è peraltro mai smesso di lavorare per garantire le forniture alimentari alla popolazione”, ha detto il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. “Si tratta di uno sforzo necessario a garantire sicurezza che va riconosciuto e premiato – ha insistito Muraglia - quando l’emergenza ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza in Puglia che può contare su una risorsa da primato mondiale ma deve investire per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali”.

E’ necessario investire – afferma Coldiretti Puglia - sul futuro competitivo delle imprese agricole, spesso penalizzate dai costi di burocrazia e lavoro, con una tassazione sul lavoro stagionale più alta che in Paesi come Francia e Spagna.

“Sono stati stringenti i protocolli adottati dalle aziende agricole – ha aggiunto Romano Magrini, Responsabile nazionale delle Relazioni Sindacali e del Lavoro di Coldiretti - con un aggravio dei costi per la cartellonistica interna, i termo scanner, i trasporti con la riduzione a tratta del numero di operai condotti nei campi, la formazione, oltre al ridimensionamento degli spazi di lavorazione nelle aziende agroalimentari per garantire le distanze di sicurezza. Un impegno sul fronte della sicurezza a cui gli imprenditori agricoli hanno adempiuto con enorme senso di responsabilità, soprattutto rispetto agli oltre 100mila operai agricoli impiegati nelle campagne pugliesi”.

Per questo semplificazione e sussidiarietà sono necessarie, soprattutto in questo periodo di emergenza – insiste Coldiretti Puglia - a recuperare lo spread di competitività delle imprese agricole pugliesi, considerato che l’attività legislativa rimanda spesso a provvedimenti amministrativi che alimentano una tecnocrazia insopportabile.

“Lo squilibrio fra controlli “giusti”, che fanno dell’agricoltura pugliese un emblema di qualità e sicurezza - ha rimarcato Magrini - e pressione burocratica derivante dalla molteplicità di interventi tra loro non coordinati, finiscono per generare un grave elemento di malessere nei confronti dell’azione pubblica”.

Per Coldiretti sono tante le azioni comuni da intraprendere per far incontrare in maniera trasparente domanda e offerta di lavoro “a partire dal trasporto dei lavoratori nei campi che rappresenta un aspetto fondamentale del business dei caporali, facendo controlli mirati, in particolare nei confronti delle cooperative senza terra che svolgono solo ed esclusivamente servizi agricoli, pulendo le sacche di grigio in tutti i segmenti del lavoro”, ha stigmatizzato Magrini.

“Ciò passa anche dalla capacità di riuscire finalmente a sfruttare le risorse inutilizzate del Meridione. Coldiretti lo sta facendo, presentando progetti di sviluppo insieme ai principali gruppi industriali e bancari d’Italia, progetti che realizzano nuovi e moderni strumenti di gestione delle relazioni contrattuali lungo le filiere – ha concluso Magrini - che vogliono rappresentare un modello di coimprenditorialità, sostenibilità economica, ambientale e dello sviluppo dell’occupazione, nel rispetto dell’ambiente e del consumatore”.

E’ necessario che le istituzioni a tutti i livelli – conclude Coldiretti Puglia - implementino le opportunità occupazionali nel settore agricolo, attraverso interventi di stabilizzazione del lavoro, garantendo flessibilità e competitività all’impresa, continuità di reddito e sicurezza al lavoratore.

 

 

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