Redazione

Tutto pronto per la visita del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti con delega alle opere commissariate, On. Tullio Ferrante, prevista per lunedì 2 settembre e promossa dal vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei deputati On. Andrea Caroppo. Nella prima mattinata, alle ore 8:30, si terrà un sopralluogo sulla SS 16 Maglie-Otranto svincolo per Minervino di Lecce-Uggiano La Chiesa e, al termine, il Sottosegretario incontrerà presso il Comune di Palmariggi i Sindaci di Palmariggi, Minervino di Lecce, Uggiano la Chiesa e Giuggianello per discutere dell’opera. A seguire, si procederà a un sopralluogo presso il cantiere dei lavori della SS 275 Maglie-Maglie (I lotto I stralcio), i cui lavori partiranno nei prossimi giorni, alla fine della stagione estiva, e poi un confronto dalle 10:00 presso il Comune di Castrignano del Capo per l’aggiornamento tecnico sul progetto di ammodernamento del II Lotto della SS 275 da Montesano fino a Santa Maria di Leuca e del collegamento ferroviario con l’aeroporto del Salento. Al confronto interverranno il Sottosegretario On. Tullio Ferrante, l’On. Andrea Caroppo, il Sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, la Vicesindaco e consigliere provinciale Valeria Ferraro, l’Ing. Vincenzo Marzi, Capo Compartimento di ANAS Puglia e Commissario della SS 275, e l’Ing. Roberto Pagone, Commissario straordinario per il raccordo ferroviario dell’Aeroporto del Salento. Parteciperanno anche i Sindaci e le Amministrazioni dei Comuni interessati dal progetto del II lotto, i delegati della Provincia di Lecce, il Presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci e i rappresentanti istituzionali del territorio. 

 

“Siamo dinanzi a una svolta epocale per i trasporti del basso Salento - dichiara il Vicepresidente della Commissione Trasporti, On. Andrea Caroppo. “Nei prossimi anni - prosegue - vedremo attivate due infrastrutture strategiche: la SS 275 Maglie-Leuca e il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Brindisi. In soli due anni di Governo abbiamo fatto importanti passi in avanti garantendo l’accelerazione dei lavori del I lotto della SS 275, che abbiamo inaugurato qualche settimana fa. Altrettanto importante - continua Caroppo - è il II lotto della Maglie-Leuca, un’opera ancora più attesa dal territorio perché serve a collegare la parte maggiormente periferica della provincia con il resto del Salento. Già a luglio scorso, grazie al lavoro sinergico con il Sottosegretario Ferrante, siamo riusciti a sbloccare l’iter burocratico e ora è il momento di fare un punto per capire lo stato dell’arte dell’opera, le difficoltà tecniche superate e i prossimi obiettivi da raggiungere affinché questa arteria stradale veda la luce al più presto. Assieme a questo, un’altra opera attesa da decenni è il collegamento ferroviario con l’Aeroporto del Salento, finanziato dal PNRR e da ultimare entro i prossimi due anni, che sarà fondamentale per il turismo e anche per la mobilità dei salentini e per lo sviluppo del territorio ma che da sola non basta. Ora, infatti, la sfida da affrontare è un’altra e cioè quella di collegare direttamente l’Aeroporto di Brindisi con Lecce e con i principali centri del Sud Salento. A tal proposito lunedì sarà anche l’occasione per tornare su una mia proposta “METROSALENTO”, lanciata a dicembre scorso. Per raggiungere l’Aeroporto dalle principali cittadine della provincia, oggi, si è costretti a prendere costosi mezzi privati oppure ad affrontare un viaggio nel viaggio: prima il bus o il treno per Lecce, poi, se si è fortunati con le coincidenze, un altro bus per l’Aeroporto dove si arriva dopo almeno 3, 4 ore. Non è più ammissibile. Per questo motivo, è necessario che su quel collegamento ferroviario con l’aeroporto ci sia un servizio continuativo che consenta di raggiungere comodamente e velocemente l’Aeroporto come succede in tante parti d’Italia. Quello che ci è sempre sembrato un sogno, può e deve diventare realtà. Oggi possiamo farlo concretamente”, conclude il deputato salentino.

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Per gli amanti dell’Alfa Romeo, un appuntamento da non perdere fa tappa in città con un’iniziativa organizzata dal Club degli Alfisti, con il patrocinio del Comune di Mesagne, il Registro Italiano Alfa Romeo e la collaborazione di Auto CaliandroClub Astor e Aci Storico. Start a partire dalle ore 9 in piazza Garibaldi (Porta Piccola) per il ritrovo, la consegna dei gadgets e la colazione di benvenuto; dalle ore 10, la visita al centro storico, Castello e Museo dei partecipanti e dalle 12 il saluto istituzionale e il giro turistico, prima della partenza verso Carovigno per il pranzo e le premiazioni.Raduno_alfaromeo.jpg

-       Mostra di pittura “Matram, tra il gesto e il colore” di Stefania Rizzo, verrà inaugura alle ore 19.30 presso il salone dell’Associazione “Di Vittorio”, in via Castello 20. Presentata dal critico d’arte Paolo Marzano, l’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino a martedì 10 settembre, ogni sera dalle ore 20 alle ore 24. La mostra si presenta all’osservatore come sequenza di opere collocate lungo un percorso ben strutturato, calibrato su elementi come il pigmento – inteso come un accumulatore di energia - e il gesto, inteso come azione nello spazio, utile a costruire forme alternative di conoscenza. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Mesagne e sostenuta dalla Flc Cgil, si inserisce nella rassegna “Estate alla Di Vittorio”.

-       Alle ore 20, presso il chiostro del comune di Mesagne, l’Associazione Gruppo Pari Opportunità della Città di Mesagne invita a partecipare alla proiezione del film “Il diritto di contare”, il film del 2016 diretto da Theodore Melfi basato sull’omonimo libro di Margot Lee Shetterly. In piena Guerra Fredda, anno 1961, in America vigono il patriarcato e la segregazione raziale. In questo clima ostile si inserisce la storia della matematica afroamericana Katherine Johnson e delle sue colleghe Dorothy Vaughan e Mary Jackson. Le tre donne lavorano per la NASA, affrontando i problemi derivanti dalle leggi a sfavore del colore della loro pelle e dall’insofferenza degli uomini verso la richiesta dei diritti femminili. L’ingresso per assistere è libero e gratuito. L’appuntamento si inserisce nella mini-rassegna “L’altra metà del cielo. La strada verso la parità”.Laltra_metà_del_cielo.jpg

Sono stati 1891 gli interventi per alberi pericolanti dei Vigili del Fuoco in Puglia in aumento del 7% rispetto all’anno precedente, con un indice di pericolosità che cresce anche a causa degli eventi estremi. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Annuario 2024 dei Vigili del Fuoco (con dati 2023), in relazione al ferimento di due anziani a Manfredonia a causa della caduta del ramo di un albero nella villa comunale.

Degli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco in Puglia nel 2023, sono stati nel dettaglio 279 a Bari, 95 nel BAT, 348 a Brindisi, 334 a Foggia, 477 a Lecce e 358 a Taranto, dove le piante cadono – evidenzia Coldiretti regionale –  anche per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità.

Con le risorse del PNRR saranno piantati 446mila alberi nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare – spiega Coldiretti Puglia - l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici.

Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.

Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia -  ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.

Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con il verde che  è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti.

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La finale del concorso Miss Summer Salento si è svolta in una serata di grande eleganza e glamour lo scorso 28 luglio, unendo bellezza, talento e carisma in una celebrazione straordinaria. L’evento, nato da una idea di Marcello Altomare e Niko Fiore, giunto alla 14^ Edizione e tenutosi nella suggestiva Masseria Cillarese di Brindisi e stato condotto dal Giornalista Nico Lorusso e ha incantato i familiari delle concorrenti con una passerella di indubbio fascino e stile.

Le finaliste, selezionate tra le più promettenti della regione, hanno brillato con la loro bellezza mozzafiato, dimostrando al contempo una forza e una determinazione che hanno colpito giuria e pubblico. Ogni candidata ha avuto l’opportunità di mostrare il proprio talento unico e la propria personalità, aggiungendo un tocco personale alla serata.

Il momento clou è stato l’annuncio della vincitrice, che ha avuto il pubblico col fiato sospeso. Marianna Polo, studentessa di Gallipoli, ha conquistato il titolo di Miss Summer Salento 2024 grazie alla sua bellezza naturale, al suo impegno sociale e alla sua eloquenza straordinaria incoronata da Alberto Guafalupi della Masseria Cillarese. Marianna rappresenta un esempio luminoso di ciò che il concorso intende celebrare: una combinazione di bellezza esteriore e spirito interiore.

Oltre alla vincitrice, sono stati premiati altri talenti emergenti: Desire di Cursi ha ottenuto il secondo posto, mentre Rebecca di Martignano è salita sul terzo gradino del podio. Claudia e Ludovica di Brindisi hanno conquistato il titolo di Miss Summer Salento Bikini 2024 a pari merito, e Rebecca e Aurora, sempre di Brindisi, sono state premiate come Miss Summer Salento Eleganza 2024, anch’esse a pari merito. Alessia di Grottaglie è stata riconosciuta come Miss Summer Salento Glamour 2024, mentre Ludovica di Brindisi ha vinto il titolo di Miss Summer Salento Web 2024. Manila di Brindisi ha ricevuto la fascia Giuseppe Bello Roma Art Photography 2024, assegnata esclusivamente dal fotografo , e Giulia di Squinzano è stata designata sempre dal fotografo in collaborazione con il marchio Xalent come futura testimonial degli scatti con il brand aggiudicandosi la fascia Fascia di Giuseppe Bello Roma Xalent

La serata è stata documentata magistralmente sempre dal fotografo di Squinzano, noto per il suo stile innovativo e per la sua capacità di catturare l'essenza delle personalità più influenti del mondo della moda e dell’intrattenimento.E sarà sempre lui a curare l'immagine dei numerosi impegni che aspettamo le giovanissime vincitrici nei prossimi mesi.

La giuria di eccezione, composta da Alessio Marti (finalista al più bello d’Italia 2020 e 2021), Cristina Lamarina e Nadia Leone (titolari del marchio Xalent nato da un gruppo di giovani salentini, dimostrando che il Salento è molto più di una meta turistica, portando avanti uno stile che unisce il casual e l’elegante), Fulvia Belsito, presidente dell’associazione "Nel cuore dell'antica masseria", e Enzo Buttazzo, titolare del Lido Gogò di Campo di Marce San Pietro Vernotico, che ha ospitato una delle tappe del concorso, ha contribuito a garantire un giudizio qualificato e stimolante L'intrattenimento è stato arricchito dalle performance di Francesco Carbotti e della ASD Cuori Danzanti di San Pietro Vernotico, che hanno offerto un alto livello di spettacolo e divertimento.

La finale di Miss Summer Salento 2024 ha confermato la sua posizione come uno degli eventi più prestigiosi del calendario culturale salentino, celebrando la bellezza e il talento delle giovani donne della regione. Un appuntamento imperdibile che unisce eleganza, passione e cuore, e che continua a rappresentare il meglio delle nostre giovani promesse.

Questa sera alle ore 19 padre Enrico Ronzini, priore e parroco della parrocchia della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, celebrerà la sua ultima messa in veste di responsabile del'istituzione ecclesiale. E' un momento privilegiato per il sacerdote per salutare la sua comunità che ha guidato per due lustri. Dieci anni durante i quali il parroco non si è risparmiato di nulla e ha fatto crescere la parrocchia in amore e accoglienza degli ultimi e degli emarginati. Tante le opere terrene che ha realizzato in questi anni, tra tutti il museo dei frati Carmelitani che sarà inaugurato nei prossimi mesi. Altri progetti culturali e religiosi sono in itinere. Tuttavia, padre Enrico non lascerà Mesagne, ma resterà in famiglia. Infatti, ha chiesto al padre superiore una dispensa per svolgere un anno sabbatico per stare vicino alla sua famiglia. A lui tantissimi auguri per il nuovo percorso e un arrivederci a prestissimo.

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Nuovo appuntamento del “Barocco Festival Laonardo Leo”, il viaggio nella musica antica proposto dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. Il complesso rupestre delle Grotte di San Biagio, in contrada Iannuzzo, fa da scenario domenica 1 settembre alle ore 21 al concerto “Il virtuoso Diletto: suoni e danze di una festa aragonese” con l’ensemble “Nova Alta”, diretto da Vladimiro Vagnetti. Introdotto da Gianfranco Perri, il concerto indaga il ricco patrimonio musicale e danzante del Rinascimento con un focus particolare sulla corte aragonese-napoletana. L’ensemble “Nova Alta”, dotato di strumenti rinascimentali di Alta Cappella come tromboni, bombarde, cromorni e liuti, eseguirà brani tratti dalle maggiori raccolte musicali del tardo Quattrocento e del Rinascimento, tra cui opere di Juan del Encina, Juan Ponce e Giovanni de Macque. Le danze storiche di Alessia Branchi e Samuele Graziani faranno da corollario per aggiungere alla serata la raffinata atmosfera delle corti rinascimentali. Ticket euro 3 - Info T. 347 060 4118.

La musica, tra i passatempi più amati dai nobili del Rinascimento, non era solo un elemento di intrattenimento, ma anche un’importante forma di educazione. Come sottolineato da Baldassarre Castiglione nel suo Libro del Cortegiano, il giovane nobile doveva eccellere in lettere, musica, pittura e danza per essere considerato un cortigiano perfetto e, successivamente, un governante capace di guidare con armonia. Questa concezione della musica come parte integrante dell’educazione e della vita di corte favorì lo sviluppo di un ricco repertorio musicale, sia vocale che strumentale, destinato all’uso privato all’interno dei palazzi, spesso come ricreazione.

Il fenomeno del mecenatismo stimolò la creazione di un ricco repertorio musicale e polifonico destinato a momenti di svago. Le corti italiane, e in particolare quella aragonese-napoletana, si distinsero per l’ingaggio dei migliori musici europei, contribuendo alla diffusione di un repertorio che combinava elementi colti e popolari. Il concerto dell’ensemble “Nova Alta” esplora questo paesaggio musicale, collegando la Spagna al Regno d’Aragona attraverso le sillogi del tardo Quattrocento e i polifonisti napoletani del Rinascimento. Attraverso la musica e la danza, le corti celebravano il potere e la grandezza come anche la bellezza e l’armonia, valori che continuano a essere riletti e riscoperti nel percorso del “Barocco Festival Leonardo Leo”.

San Vito dei Normanni, 1 settembre ore 21.00 Grotte di San Biagio

IL VIRTUOSO DILETTO Suoni e danze di una festa aragonese

Ensemble alta cappella NOVA ALTA | Vladimiro Vagnetti direttore

Gianfranco Perri introduzione storica

Una rappresentanza dei lavoratori del conservificio dei Fratelli Ruggiero Srl di Mesagne ha incontrato i sindacati e il sindaco Toni Matarrelli. Hanno ascoltato anche il prefetto Carnevale che ha promesso per i prossimi giorni un incontro in prefettura per analizzare l’intera vicenda. Intanto, la prossima settimana l’azienda ha in animo di erogare ai lavoratori un acconto sullo stipendio di luglio che non è stato pagato. L’attuale posizione del conservificio l’ha tracciata l’amministratrice delegata, Ivana Ruggiero, che ha spiegato: “In merito alle notizie apparse sulla stampa in ordine alle difficoltà economiche, la società fa presente che sta affrontando il periodo temporaneo di crisi aziendale con l’intento primario di salvaguardare il livello occupazionale. Sta, quindi, procedendo all’attivazione della cassa integrazione quale strumento prodromico a dare impulso agli istituti previsti dal codice della crisi d’impresa tesi a salvaguardare la continuità operativa dell’azienda”.

Di più non ha potuto dire. Si sa, in ogni modo, che l’azienda vorrebbe percorrere la strada del concordato preventivo con il proseguo dell’attività lavorativa al fine di salvare il sodalizio. “Questa vicenda ha posto in grosse difficoltà il distretto agroalimentare di questo territorio causando apprensione nelle 100 famiglie di altrettanti lavoratori”, ha esordito Gino Vizzino, segretario provinciale della Uila. “A questi lavoratori – ha proseguito il sindacalista – è stata negata la possibilità di lavorare e di produrre reddito violando la loro dignità. Non è tutto poiché siamo preoccupati anche per le prospettive poiché l’azienda ha accumulato debiti significativi verso alcuni fornitori. In ogni modo abbiamo già attivato la task force regionale sul welfare guidata da Leo Caroli e stiamo lavorando per una cassa integrazione di 52 settimane alla luce del particolare stato di crisi che investe oltre 100 lavoratori. Pertanto, confidiamo nell’impegno del sindaco Matarrelli, dell’assessore alle Attività produttive, Omar Ture e della Regione Puglia affinché si facciano interpreti delle necessità dei lavoratori”. Presente ieri mattina tra i lavoratori anche il sindaco Matarrelli.

“E’ una vicenda seria – ha spiegato – che sto seguendo e su cui sto lavorando in silenzio, ma dobbiamo essere prudenti. Il destino di questa vicenda dipende da molti attori e da chi deve ritrovare l’interesse ad investire in questa azienda storica che ha fatto della qualità un tratto distintivo della propria lavorazione aggredendo i mercati nazionali e internazionali. Posso anticipare che la Regione nei primi giorni di settembre dovrebbe convocare un tavolo di crisi, anche il prefetto è a conoscenza della vicenda e la segue costantemente”. Ed il prefetto Carnevale ha voluto rassicurare personalmente i lavoratori con una telefonata. “Questa telefonata – ha detto il rappresentante del Governo – per farvi sapere della mia attenzione sulla vicenda e su cui garantisco un incontro a breve. Naturalmente avrò bisogno di tutto il vostro buon senso per trovare delle soluzioni. Nel frattempo vi saluto”. A questo punto, in attesa dei vari tavoli di crisi promessi, i lavoratori hanno rinunciato allo sciopero e a un presidio permanente davanti al conservificio.

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Sarà il giornalista Antonio Caprarica a chiudere Sabato 31 agosto alle ore 19 la rassegna “Emozioni in musica e parole”, organizzata dall’Associazione RiCreAzione aps. L’evento prevede come ultimo appuntamento della stagione estiva, l’incontro con il giornalista Antonio Caprarica che presenta il suo ultimo lavoro “La fine dell’Inghilterra. Un paese smarrito, un trono vacillante” edizioni Sperling & Kupfer. Dalle ultime vicende della monarchia alla più stretta attualità, Antonio Caprarica – narratore e testimone privilegiato che da anni racconta la società britannica agli italiani - ci aiuta a comprendere le causa del declino e le prospettive di una nazione verso cui, nonostante appaia sempre più distante, continuiamo a guardare con interesse.

L'iniziativa si svolgerà presso il chiostro della città di Mesagne, sabato 31 Agosto alle ore 19. L’appuntamento è patrocinio dalla Città di Mesagne in collaborazione con il resort “Tenuta Moreno". Modera la giornalista Silvia Di Dio. L’ingresso è libero.

Domani 31 agosto, alle ore 20.30, presso la piazza d’armi del castello normanno-svevo di Mesagne, torna l’annuale appuntamento estivo “Incontri Letterari”, a cura dell’associazione culturale “Solidea (1 Utopia) odv”, per la presentazione e la premiazione dei vincitori delle sezioni di Narrativa, Saggistica e Poesia, sessione Editi, della precedente XX edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Mesagne”. 

Provenienti da tutta Italia, vincitori, giurati e collaboratori raggiungeranno Mesagne per partecipare alla serata, presentata da Flavio Dipietrangelo e Marina Poci, e animata musicalmente del “Duo Bohémiens”, nato nel 2023 dall’incontro del saxofonista e didatta Isacco Buccoliero e del pianista e compositore Andrea Siano. 
Nel corso dell’evento, che gode del patrocinio dell’amministrazione comunale di Mesagne – Area Cultura e Turismo, e del Dipartimento di Studi Umanistici di UniSalento (Lecce), saranno presentati e premiati: per la Sezione Narrativa, il dottor Roberto Robert (Bergamo) con il romanzo “Finché suona la campana”, Ed. Silele, 2021; per la sezione Saggistica, il dottor Alberico Bojano (Caserta) con il saggio “Gioacchino Toma - Sorvegliato politico tra artisti, sotterfugi e nobiltà”, Ed. Guida, 2017; per la sezione Poesia, il professor Giuseppe Carracchia (Torino) con la silloge “Le stanze della luce”, Ed. Moretti&Vitali, 2022. 
Le interviste saranno a cura, rispettivamente, del professor Marcello Ignone (Latiano), docente emerito, autore del famoso Dizionario Mesagnese; del professor Vincenzo Bianco, docente, dottore di ricerca presso UniSalento; dell’avvocata Marina Poci, redattrice de Il7 Magazine e Senza Colonne News. 
Saranno salutati e pubblicamente omaggiati dall’associazione anche altri partecipanti al Premio che si sono brillantemente classificati nella graduatoria finale. 
Hanno operato in giuria, con competenza e disponibilità: per la sezione Narrativa, Luigi Montanelli, di Bergamo, docente e dirigente scolastico emerito, Maria Grazia Bevilacqua, docente in Torino, Paola D’Agaro, docente in Pordenone, Marcello Ignone, docente emerito in Latiano, presidente di sezione; per la sezione di Saggistica, il professor Andrea Scardicchio, docente di Letteratura Italiana Contemporanea presso UniSalento, presidente di sezione;  la dottoressa Katiuscia Di Rocco, direttrice della Biblioteca Arcivescovile Annibale De Leo, il professor Vincenzo Bianco di UniSalento, il dottor Giorgio Spezzaferri, Vice Questore Vicario a Mantova, il prof. Francesco Isolani, docente emerito di Liceo Classico in Roma; per la sezione Poesia, Rita Greco, poetessa e attrice, presidente di sezione, Marina Poci, redattrice Senza Colonne News e Il7 Magazine, Giuseppe Cerbino, critico letterario, Gianpaolo  Mastropasqua, medico psichiatra e poeta. 
Brevi letture tratte dalle opere vincitrici saranno curate da Rita Greco, dal dottor Pantaleo Ancora, regista e attore di Solidea, e dalla professoressa Silvia Merenda. 
Durante la serata, sarà conferito il premio “Volontariato” in memoria del dottor Luigi Nibio, amico di Solidea, recentemente scomparso, e sarà dato spazio alla testimonianza dei rappresentanti dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi), di cui a Mesagne è attiva da qualche tempo una sezione. 
L’evento sarà arricchito dal consueto momento teatrale curato da Rita Greco, che si esibirà in un monologo tratto da “Lettera aperta”, romanzo autobiografico della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza. 
Le socie di Solidea Maria Cellino, Georgiana Raluca Dosa, Stefania Radeglia, Silvia Franco, Vanessa Cavallo, Claudia Quaranta e Anna Rita Quaranta accoglieranno gli ospiti in arrivo al castello di Mesagne e cureranno il banco libri presente all’entrata. 
La logistica è affidata ai soci Franco Dipietrangelo, Amedeo Cellino e Marcello Di Pietrangelo. 
L’evento, il cui ingresso è libero e gratuito, è ideato e organizzato dal dottor Enzo Dipietrangelo, presidente di Solidea. 

FIALS: “Situazione insostenibile in Puglia, organici ridotti all’osso, continue aggressioni a danno dei professionisti sanitari e scarsa attrattività. Codice rosso per la Sanità”

La FIALS lancia un grido d'allarme riguardo la crescente carenza di personale sanitario e le gravi conseguenze che essa sta avendo non solo sul benessere degli operatori, ma anche sulla qualità dell'assistenza fornita ai cittadini. Secondo un recente rapporto del Sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro, la Puglia soffre di una mancanza strutturale di almeno 963 medici, 738 infermieri e complessivamente 3.205 dipendenti. Numeri che stanno mettendo in ginocchio il sistema sanitario regionale e che espone medici e infermieri a turni massacranti e stress continuo.

Gli operatori sanitari sono stremati e sottoposti ad un carico di lavoro eccessivo - spiega il segretario Generale della FIALS Pino Carbone -. Non è più possibile mettere sotto pressione i lavoratori. È necessario investire in lavoro stabile per dare risposte ai cittadini, rimarca sottolineando come le ore di lavoro extra non siano retribuite con forti maggiorazioni e vadano infatti deserte, oltre che non rappresentare una soluzione sostenibile a lungo termine.

E’ ciò che abbiamo denunciato ieri all’Assessore della Regione Puglia e alla Procura della Repubblica, continua il Segretario, in una serie di missive volte a denunciare il precario organico in cui versano alcune unità operative dell’Asl di Brindisi. Nello specifico, al Perrino di Brindisi, esiste un problema urgente relativamente alla carenza di personale e allo stress lavorativo cui sono sottoposti gli operatori sanitari dell'Unità Operativa Complessa (UOC) MECAU e dell'UOC di Medicina. Rispetto al primo reparto, nonostante la pianta organica preveda 60 infermieri, attualmente vi è una grave carenza di personale dovuta a numerose assenze per ferie, malattie, infortuni, e benefici della legge 104. Questa situazione sta causando enormi difficoltà nella copertura dei turni, nonostante il ricorso a prestazioni straordinarie e aggiuntive. Inoltre, l’aumento degli accessi al Pronto Soccorso, aggravato dalla gestione di pazienti pediatrici e dalla recente chiusura dell’unità di Chirurgia plastica, sta mettendo a dura prova il personale. La situazione è altrettanto critica nel reparto di Medicina, dove su 36 infermieri previsti in organico, molti non possono garantire la turnazione completa a causa di malattie prolungate, maternità e benefici della legge 104. La situazione è ulteriormente aggravata dalla carenza di personale di supporto OSS, soprattutto durante i turni notturni con un’ala su tre, l’ala C, fortemente dislocata rispetto alle altre, in cui un solo infermiere ha la presa in carico e gestione di 9 pazienti.

Il sindacato ritiene infatti che, per tutelare qualità e diritti, occorre garantire la completa sostituzione del personale cessato e la stabilizzazione di coloro che hanno i requisiti e provvedere ad una revisione dei numeri degli organici.

“Questa situazione – afferma Carbone - sta avendo un impatto devastante sulla qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai pazienti, con un aumento del rischio di eventi avversi e una riduzione della sicurezza nelle cure. L'attuale carenza di personale rappresenta un apparente risparmio economico che, nel medio-lungo termine, comporterà costi aggiuntivi significativi per il sistema sanitario, sia in termini di prolungamento delle degenze, sia di trattamenti aggiuntivi necessari.

La FIALS chiede con urgenza l’integrazione del personale carente presso l’UOC MECAU e l’UOC di Medicina del P.O. "A. Perrino" di Brindisi, per scongiurare gravi conseguenze sia per la salute del personale, sia per la sicurezza dei pazienti.  Non possiamo accettare che la salute dei cittadini sia messa a rischio dalla mancanza di personale e dalle condizioni di lavoro precarie, continui salti di riposo ed un continuo aumento di richiesta da parte dell'azienda di ore di straordinario, rimarca. Sollecitiamo un riscontro immediato da parte delle autorità competenti nei termini previsti dalla legge”.

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