Redazione

Sono 50 in totale le posizioni disponibili per diplomati e laureati. I bandi per tecnico informatico, analista del mercato del lavoro e specialista informatico statistico sono online.

Bari, 2 settembre 2024 – Sono stati riaperti i termini per candidarsi ai concorsi di ARPAL Puglia, con l’aumento dei posti disponibili a 50 posizioni in totale a tempo pieno e indeterminato.

Tre i profili richiesti: tecnico informatico, analista del mercato del lavoro e specialista informatico statistico.

Il primo concorso (tecnico informatico) mira alla copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 20 unità di categoria C, con titolo di studio d'accesso minimo corrispondente al diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Il secondo concorso (analista del mercato del lavoro) prevede la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n. 17 unità di categoria D1, con titolo d'accesso minimo corrispondente alla laurea triennale (DM 509/99).

Il terzo concorso (specialista informatico statistico) punta infine alla copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n. 13 unità di categoria D1, con titolo d'accesso minimo corrispondente alla laurea triennale (DM 509/99).

Tutte le informazioni sono state pubblicate anche sull'albo pretorio di ARPAL Puglia. Nello specifico con i decreti direttoriali del 30 agosto 2024, è stato rimosso il requisito di accesso previsto dall'art. 2 numero 5 dei bandi di concorso pubblicati il 31.01.2022, che prevedeva l'esclusione dalla partecipazione dei soggetti privi della vista e che sono state revocate, come prescritto dalla legge, le commissioni a suo tempo nominate nell'anno 2022.

Infine, per ognuno dei tre concorsi indicati, per i quali ci si potrà candidare entro il 18 settembre prossimo, sono previste delle riserve a favore di soggetti disabili e per i militari volontari, nel computo totale del 30% dei posti messi a bando.

 

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Il laboratorio sartoriale nasce grazie alla lungimiranza e all’impegno dei volontari della “Casa di Zaccheo”, e si propone di trasmettere le basi sulla conoscenza laboratoriale della sartoria, attraverso un ciclo di lezioni frontali e pratiche per realizzare capi semplici e acquisire dimestichezza con tessuti e lavorazioni. Il progetto, dono di Papa Francesco, è stato finanziato dal Dicastero Vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale, in collaborazione con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Intini e la Caritas Diocesana. Il laboratorio sartoriale è uno spazio aperto alla collaborazione con altre realtà del territorio il cui obiettivo è la creazione di opportunità di lavoro, competenze tecniche e possibilità di nuovi percorsi per persone in difficoltà. Le persone coinvolte nel laboratorio acquisiranno competenze sempre specifiche nella produzione e confezionamento di abiti e accessori, nella realizzazione artigianale di articoli da regalo, bomboniere, arredi sacri per la messa, confezione di tuniche per la prima Comunione. Grazie all’accompagnamento di una sarta esperta e allo staff di collaboratori si realizzerà un progetto che favorisce la cooperazione, la crescita personale e, si auspica, l’inserimento lavorativo di chi, tra le partecipanti, ha già messo in campo elevate competenze, motivazioni e creatività. È un piccolo laboratorio sorto con l’obiettivo di offrire spazi e tempi utili per riqualificare la propria identità attraverso il lavoro, attraverso il fare.

È uno spazio dedicato alle persone che possono sperimentare il linguaggio tecnico della professione del sarto, riqualificando le proprie competenze che potevano sembrare piccole, ma che accompagnate e significate insieme agli operatori, possono divenire partenza per un progetto di formazione e lavoro. Non si tratta di saper o meno utilizzare una macchina da cucire o un ferro da stiro, ma di scoprire e conoscere tutto un mondo che fa dell’artigianato sartoriale un’arte, una forma complessa di creatività, ispirazione e produzione. L'inclusione lavorativa è un obiettivo ma è soprattutto un processo di miglioramento delle condizioni di partecipazione e di lavoro per tutte le persone che incontriamo. Affidare una creazione di modelli al Laboratorio Sartoriale “Casa di Zaccheo” significa dare una opportunità in più alle persone da noi accolte, in un’ottica di emancipazione e opportunità occupazionale. Poter partecipare ad un progetto dove le persone hanno possibilità di lavorare in attività produttive autentiche, valorizzanti, con un committente in relazione, diviene creazione di inclusione e promozione di spazi dignità.

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Il circolo di Brindisi del Partito Democratico, fondato sui valori storici di solidarietà, comunità, rispetto e impegno sociale, esprime la propria solidarietà e il pieno sostegno all'Arcivescovo Monsignor Giovanni Intini, per quanto accaduto durante l’atteso discorso a margine della processione a mare per i Santi Patroni della città. L’amarezza e la delusione dell’Arcivescovo sono sentimenti che accomunano la maggior parte dei cittadini, non solo credenti.

La vergognosa e inutile intolleranza manifestata da una manciata di irrispettosi e ineducati cittadini in un momento, atteso un anno, in cui si celebra la tradizionale omelia in onore di San Lorenzo e San Teodoro rappresenta una grave macchia ai festeggiamenti.

Riteniamo che la festa patronale non sia solo un evento di folklore popolare, ma principalmente una profonda celebrazione religiosa che invita la nostra comunità a riflettere sui valori fondanti del nostro vivere come comunità.

Le parole di Monsignor Intini sono state un richiamo necessario e urgente alla riscoperta dell'appartenenza e della partecipazione, valori fondamentali che, come ha sottolineato lo stesso Arcivescovo, stanno vivendo una preoccupante crisi nella nostra società. In un'epoca in cui il benessere personale e la felicità individuale vengono anteposti a qualsiasi altra responsabilità sociale, è fondamentale accogliere l'invito del nostro pastore spirituale a ritrovare il "noi", costruendo insieme una comunità più unita e solidale.

Il discorso di Monsignor Intini ha saputo cogliere con saggezza la necessità di una riflessione profonda su temi cruciali come l'illegalità, la corruzione, l'esclusione sociale e la difesa degli interessi di parte, che stanno limitando sempre più la partecipazione democratica. Richiamandosi al pensiero di Aldo Moro e di Papa Francesco, l'Arcivescovo ha giustamente sottolineato come uno Stato possa dirsi veramente democratico solo se al servizio della dignità, libertà e autonomia della persona umana.

Il Partito Democratico di Brindisi condivide pienamente questa visione e ritiene che la partecipazione non possa essere improvvisata, ma debba essere coltivata e promossa, soprattutto tra le giovani generazioni. Siamo quindi convinti che le parole di Monsignor Intini rappresentino un faro per la nostra comunità e meritino il massimo rispetto e attenzione.

Il Partito Democratico di Brindisi si augura pertanto che tutti i cittadini possano riflettere sulle parole dell'Arcivescovo e possano unirsi nello sforzo di costruire una società più giusta, inclusiva e solidale, in cui nessuno si senta abbandonato o escluso.

Partito Democratico di Brindisi

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Consorzio Sociale br1 – Una nota di Luperti e Greco sull’indizione gare servizi di assistenza educativa domiciliare e per il sostegno alla genitorialita’ ed alle relazioni familiari.
 
Dalla lettura del comunicato dell’ufficio stampa del consorzio ATS br1 in merito alle accuse subite dallo stesso consorzio da parte di alcuni consiglieri comunali emergono come le “infondate accuse di scarsa trasparenza” risultano del tutto fondate e veritiere!!
 
Infatti, il consorzio ATS br1 dichiara che le procedure di appalto, in via di urgenza, sono l’unico strumento adottabile per problematiche interne alla dotazione organica. pertanto, l’operato del consorzio sara’ sempre lontano dalle logiche di trasparenza e, cosa piu’ grave, mai rispettoso della legge.
 
Probabilmente il Consorzio non ravvede che nell’utilizzo di fondi pubblici la trasparenza e’ il principale obiettivo da perseguire e l’utilizzo dello strumento di un bando con urgenza, per legge, non comprende sicuramente quelle che possono essere le problematiche interne di pianta organica
 
La seconda motivazione addotta, anche questa del tutto sconosciuta alla legge, e’ che le procedure di gara sono state sottoposte a carattere di urgenza perche le stesse, alla pubblicazione con scadenza 9 giugno u.s., sarebbero andate deserte.
 
Probabilmente l’ufficio stampa del Consorzio non e’ stato informato dal direttore dott. Moscara che il bando per il servizio di assistenza educativa domiciliare, con scadenza 9 giugno, non e’ mai andato in gara in quanto ritirato dallo stesso consorzio prima della scadenza. Il fatto poi che la gara per il sostegno alla genitorialita’ ed alle relazioni familiari, sia andata deserta e per questo si desuma che tutti gli operatori economici interessati conoscessero bene la vicenda e fossero tranquillamente al corrente della circostanza in base alla quale vi sarebbe stata una rimodulazione dei bandi e una loro ripubblicazione e’ un desumere difficilmente comprensibile e - fosse vero - il dott. Moscara dovrebbe elencarci quali sono tutti gli operatori economici venuti a conoscenza.
 
Non si vuole entrare nel merito di quanto sia opportuno che un consorzio pubblico dichiari quanto sopra, perche’ sara’ cura di chi ha competenza in merito, ma la cosa solo a leggerla e quantomeno sconcertante.
 
Inoltre, il Consorzio ATS br1, dichiara che i bandi sono stati discussi in due sedute della cabina di regia nonche’ con le rappresentanze del terzo settore ma mai portati in commissione servizi sociali nonostante l’impegno preso dallo stesso direttore dott. Moscara.
 
Questa omissione, da parte del direttore del consorzio, e’ stata discussa nella commissione servizi sociali del 26 agosto ed ha portato l’assessore Saponaro, vista la gravita’, a contattare sia lo stesso Moscara che il Sindaco di Brindisi.
 
La stessa commissione si riuniva il 28 c.m. per una nuova seduta nella quale alla presenza del dott. Falco, e l’assenza del dott. Moscara per ferie, si apprendeva che il Consorzio avrebbe prodotto un comunicato chiarificatore. (pubblicato in data 29 c.m.)
 
Si rileva, pertanto, che il comportamento del consorzio veniva messo in discussione non solo dai componenti di minoranza della commissione ma finanche da parte dell’assessore dei servizio sociali Saponaro e del sindaco Marchionna.
 
Sconcertante e’ anche la dichiarazione che l’allungamento dei periodi di proroga genera un aumento dei costi. invitiamo chi di competenza a verificare tutte le proroghe adottate dal Consorzio su servizi di cui sopra, proprio per rilevare eventuali sperperi di denaro pubblico, visto che i servizi posti a gara sono in proroga dal 16 settembre 2023!!
 
Infine si rileva che la pubblicazione dei bandi sulla piattaforma Mepa non è sufficiente, sempre per legge e gli stessi devono essere pubblicati anche sull’albo pretorio della stazione appaltante, nella sezione amministrazione trasparente che, anche qui con un solo click, da’ la possibilita’ a tutti i cittadini di poter accedere agli atti della pubblica amministrazione e non solo agli operatori economici interessati
 
Alla data del 20 agosto i bandi non sono stati pubblicati sul sito istituzionale del consorzio, ma la pubblicazione e’ avvenuta successivamente. Anche questo, probabilmente, per carenza della pianta organica. sara’ il dott. Moscara, quando disponibile e nella sede commissione servizi sociali, a chiarirne i motivi, insieme ad altri dubbi rilevati, tipo e solo ad esempio, le durate diverse degli appalti e la continua variazione negli elenchi della platea storica.
 
Si chiede, pertanto, la sospensione immediata delle suddette procedure di gara e la riformulazione delle stesse, per poter ottenere, in primis, una partecipazione quanto piu’ ampia possibile di operatori economici interessati
 
E’ presumibile prevedere, nel caso di non sospensione, una partecipazione di pochi operatori economici con un vantaggio evidente per quelli che attualmente effettuano il servizio.
 
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali
 

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, E’ SOS SPECIE ALIENE DA CAMPI A MARE; DA PAPPAGALLI VERDI A GRANCHIO BLU FINO A MOSCERINO KILLER

E’ SOS  specie aliene nei mari e nei campi, dal granchio blu, il “killer dei mari” che devasta gli allevamenti di vongole e cozze, alla Drosophila Suzukii che attacca le ciliegie, dai pappagallini verdi che divorano mandorle e frutta alla 'Tristeza' degli agrumi fino alla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi, una vera e propria invasione in Puglia di specie, insetti e batteri provenienti dall’estero che causano danni distruggendo coltivazioni e allevamenti. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Puglia con il moltiplicarsi degli attacchi di animali, insetti e organismi portati nelle campagne e nei mari dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione degli scambi.

Una invasione che è il frutto della tendenza al surriscaldamento dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra proprio nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020 mentre anche il 2023 si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,67 gradi la media storica che lo classifica al terzo  posto tra le più alte mai registrate nel periodo dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nei primi sette mesi.

Se il granchio blu proveniente delle coste Atlantiche dell’America sta cingendo d’assedio le coste, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi, a far danni nei campi è arrivato anche il pappagallo verde o parrocchetto monaco – spiega Coldiretti Puglia - una specie originaria del Sudamerica che fa strage di frutta e mandorle, diventando una presenza fissa anche a causa dei cambiamenti climatici, come anche lo storno, un uccello passeriforme originario dell'Eurasia che è divenuto stanziale sulla litoranea della piana olivetata di Bari e Brindisi e sulla fascia pedegarganica a Foggia, dove mangia fino a 20 grammi di olive e distrugge le piazzole adibite alla raccolta delle olive, ma arreca danni ai campi di ortaggi.

E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer che colpisce le ciliegie e i frutti con colorazione dall’arancio al rosso e gli effetti – aggiunge Coldiretti Puglia - si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. La 'Tristeza' degli agrumi, causata dal Citrus Tristeza Virus (CTV) proveniente dall'Asia Minore, appartenente al gruppo dei Closterovirusche, per cui nostri agricoltori sono costretti ad esportare agrumi con foglia sui mercati comunitari solo se accompagnati da passaporto delle piante, poiché il virus si trasmette attraverso la parte vegetale e non attraverso i frutti. I controlli non sono altrettanto pressanti e stringenti su piante e prodotti provenienti dall’estero con un danno incalcolabile per l'agricoltura pugliese.

La Xylella è arrivata in Puglia portata da piante tropicali giunte dall’America latina e fino a oggi ha contagiato oltre 21 milioni di piante, una strage di ulivi che ha lasciato un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio infettato pari al 40%, secondo il monitoraggio della Coldiretti che evidenzia come il batterio killer avanzi con una media di 20 chilometri all’anno nell’ultimo decennio con un disastro ambientale ed economico per la perdita di 5mila posti di lavoro nella filiera dell’olio extravergine di oliva. Ma c’è anche il punteruolo rosso Rhynchophorus ferrugineus originario dell’Asia che ha fatto strage di palme dopo essere comparso in Italia per la prima volta nel 2004 e da allora si è dimostrato un vero flagello che ha interessato il verde pubblico.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – dice Coldiretti Puglia – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – insiste Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force. Ma i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al pressing di Coldiretti, sta finalmente aprendo le porte.

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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di ieri lungo la provinciale che collega Oria con Francavilla Fontana, dove una Ford Fiesta con alla guida un giovane 31enne, per cause da stabilire, è uscita fuori strada nei pressi della masseria Donna Anella. Nel sinistro il giovane è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in codice rosso presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Sul posto sono giunti i carabinieri, i vigili del fuoco e le unità del 118.  Indagano i carabinieri.

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Brindisi, 44 annunci di lavoro per 67 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 2 al 9 settembre, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 15 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 11, vigilanza 6, metalmeccanico 5, trasporti 4, servizi alla persona 4, logistica 4, tecnico 3, manutenzione 3, commercio 3, turismo 2, sanità 2, impiantistica elettrica 2, contabile 2 e termoidraulico 1.

 Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

 Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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L’ASD OSTUNI CALCIO 24 PRONTA PER LA PRIMA STAGIONE

IL 2 SETTEMBRE PARTE LA PREPARAZIONE PER IL CAMPIONATO DI PRIMA CATEGORIA

NEI GIORNI SCORSI IL PRIMO INCONTRO TRA SOCIETA’, STAFF TECNICO E TIFOSI AL COMUNALE “NINO LAVENEZIANA”

ASD Ostuni Calcio 24 è lieta di annunciare l’inizio ufficiale della stagione agonistica 2024-2025. Il ritiro pre-campionato inizierà il 2 settembre e vedrà la nuova formazione, sotto la guida del presidente Luigi Francioso, disputare il campionato di Prima Categoria. La panchina della squadra è stata affidata a mister Luciano Bruni.

Nei giorni scorsi, presso lo stadio comunale "Nino Laveneziana", si è tenuto un primo incontro tra la squadra, mister Bruni, lo staff tecnico e la dirigenza. A presenziare all’evento sono stati il presidente Luigi Francioso, il vice presidente Luigi Laveneziana, il Direttore Generale Alessandro Scalone, i soci fondatori e l’assessore allo sport Niki Maffei. Durante l’incontro, mister Bruni ha avuto modo di conoscere personalmente i giocatori del roster che affronterà la stagione 2024-25, in un clima di entusiasmo e collaborazione.

L'incontro è stato anche un’opportunità per tutti i presenti di confrontarsi e gettare le basi per una stagione ricca di obiettivi ambiziosi. Negli spogliatoi del Comunale, recentemente rinnovato dalla nuova società, il gruppo ha discusso le strategie e gli impegni per la stagione imminente. Sugli spalti, un nutrito gruppo di tifosi e genitori ha accolto calorosamente mister Bruni, i dirigenti e la squadra, dimostrando fin da subito un grande sostegno per il sodalizio ostunese.

"Lunedì 2 settembre, agli ordini di mister Luciano Bruni, inizierà la preparazione, con alcuni piccoli ritocchi al gruppo che saranno effettuati durante il periodo pre-campionato - ha dichiarato il Direttore Generale Alessandro Scalone -. La presentazione ufficiale della squadra avverrà prima dell’inizio della stagione agonistica, permettendo a tutti di conoscere i volti e i nomi dei giocatori che difenderanno la casacca gialloblù.

Dopo l'incontro, la società si è dichiarata soddisfatta per la determinazione mostrata dalla squadra e per la presenza numerosa dei tifosi sugli spalti. Si spera che il supporto dei tifosi possa sostenere questo nuovo progetto - ha concluso il Direttore Generale Alessandro Scalone - Siamo carichi di entusiasmo e desiderosi di portare risultati importanti per la città".

Nelle ultime ore è stato reso noto lo staff tecnico che affiancherà mister Luciano Bruni per la nuova stagione: Salvatore Zito come allenatore in seconda, Giuseppe Mangiarelli come preparatore dei portieri e Giuseppe Rotondo come allenatore della squadra juniores.

I nove soci fondatori dell’ASD Ostuni Calcio 24, che fanno parte del Consiglio direttivo, sono: Giuseppe Epifani, Giuseppe Suma, Fabio Buongiorno, Luigi Parisi, Giuseppe Sportelli (tesoriere e segretario), Luigi Laveneziana (vice presidente), Francesco Natola e Alessandro Scalone (Direttore Generale).

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Nell’ambito della 22^ Edizione del Festival di San Michele Salentino che ha visto protagonista principale il “Fico Mandorlato”, con le sue caratteristiche nutrizionali e la sua storia legata al territorio, si è svolta la 14^ edizione del concorso-selezione: “I migliori vini dolci di Puglia incontrano i Fichi Mandorlati”. La Selezione-Concorso riservata specificatamente ai produttori di puglia, ha messo in luce, dopo un’attenta valutazione da parte di una giuria tecnica e popolare, i vini dolci pugliesi che meglio si abbinano al Fico Mandorlato.

L’iniziativa promossa dal Comune di San Michele Salentino ed organizzata da Hortus Puglia ed AIS Puglia - Delegazione di Brindisi, si è tenuta venerdì 30 agosto 2024 nella centralissima Piazza Marconi con la massima trasparenza e sotto gli occhi dei visitatori presenti.

La valutazione dei numerosi vini dolci pugliese giunti da tutta la regione, è stata volutamente operata sia da Degustatoti Ufficiali AIS Puglia che da “comuni apprezzatori del vino”, per cogliere una valutazione più ampia che tenga conto anche del giudizio del consumatore, ed ha visto la presenza del Delegato Brindisi AIS Puglia dott. Rocco Caliandro, del Consigliere AIS Puglia Somm. Prof Antonio Giovane, dei Neo-Degustatori Ufficiali AIS Giovanni Tanzarella e Mino Tarì,

del sindaco Victor Girmi della città di Xaghra Gozo (Malta), del presidente dell'Associazione Produttori Fichi Secchi di Carmignano, Azzurra Del Lucchese e della “Vox Populi” Maria Guadalupi (Docente Scuole Superiori).

 “Questa iniziativa – spiega il Delegato di Brindisi dell’AIS Puglia Rocco Caliandro - da oltre un decennio mette in luce i vini dolci pugliesi in abbinamento a un prodotto tipico, il Fico Mandorlato, dando lustro al territorio tutto e grazie all’impegno dei Produttori tutti che la Puglia mette in scena questo mosaico sensoriale unico al mondo. Grazie al Presidente Pierangelo Argentieri ed al Sindaco Giovanni Allegrini, siamo felici come AIS Puglia di rafforzare il rapporto tra le comunità del “Ficus-Net, la Rete Mediterranea delle Città del Fico".

 “Siamo alla 14^ edizione dell’iniziativa - sottolinea il Consigliere AIS Puglia Somm. Prof.  Antonio Giovane che l’ha ideata 13 edizioni fa – e negli anni si è accresciuta notevolmente la qualità dei  vini dolci, passiti ed è sempre più avvincente individuare i migliori che si abbinano armonicamente  ai gustosi fichi mandorlati di San Michele”.

Tutti i vini sono stati anonimizzati e degustati alla cieca con scheda a punteggio in ventesimi che ha considerato due aspetti: armonia dell’abbinamento ed originalità del vino.

Un grazie speciale ai Sommelier che hanno supportato e curato tutte le fasi della degustazione: Gabriella Alfieri, Giordano Giacalone, Leonilda Tarì e Marco Massaro.

 Ecco i vini che al termine delle degustazioni con la massima trasparenza e professionalità sono saliti sul podio:

 1° classificato: Primitivo Passito Maccone 2019 di Angiuli Donato di Adelfia (BA)

2° classificato: Lo Apu Primitivo di Manduria Dolce Naturale 2022 di Antica Masseria Jorche di Torricella (TA)

3° classificato: Piani di Tufara 2022 Moscato di Trani Dolce Naturale di Cantine Rivera Andria (BT)

3° classificato Madrigale Primitivo di Manduria Dolce Naturale 2022 di Produttori Vini Manduria (TA).

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Dopo alcuni lustri di proteste nel 2025 la Provincia di Brindisi avrà le risorse necessarie per realizzare un importante sbocco viario per congiungere la statale 7, la Brindisi-Taranto, con la circonvallazione di Mesagne. Un’opera stradale importantissima sia per gli automobilisti, che eviteranno di attraversare la città di Mesagne, sia per la stessa città, che vedrà ridotto l’inquinamento ambientale dovuto agli scarichi dei veicoli. Oggi, infatti, chi proviene da Brindisi e deve recarsi, ad esempio, a San Pancrazio per poi proseguire verso le marine Joniche deve attraversare Mesagne. Anche coloro che si devono recare a Torre Santa Susanna ed Erchie sono costretti ad attraversare Mesagne.

Stesa cosa nel senso inverso di marcia. Il tutto perché durante la progettazione della circonvallazione di Mesagne nessuna ha pensato di realizzare uno sbocco stradale sulla Statale 7. In questi lustri trascorsi sono state tante le proteste degli automobilisti per un’opera stradale monca. Tra questi anche l’attuale sindaco e presidente della Provincia, Toni Matarrelli, l’ex assessora al comune di Mesagne, Palma Librato, il consulente del sindaco Matarrelli, Mimmo Stella, ma nessuno era riuscito a scalfire il muro della burocrazia. Almeno fino a qualche giorno fa, quando il presidente della Provincia di Brindisi, Matarrelli, ha rimesso in piedi questa esigenza e ha dato mandato agli uffici di rispolverare la vecchia questione stradale. Pertanto, è notizia dell’ultima ora, è previsto l'affidamento della progettazione definitiva finalizzata alla realizzazione del collegamento tra la SS 7 ed il tratto della circonvallazione Est di Mesagne per un importo di 118mila euro. Il tutto dovrebbe partire dal gennaio 2025 con la progettazione esecutiva dell’opera. Non è tutto poiché la Provincia ha varato altri provvedimenti che sono stati inseriti nella programmazione dei lavori pubblici da eseguirsi tra il 2024 e il 2026 che dovranno completare l’esecuzione della circonvallazione di Mesagne. In particolare si tratta di tre rotatorie che dovranno eliminare le intersezioni a raso.

La prima è una rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra la circonvallazione Sud di Mesagne e la strada provinciale 73 per un importo di 300mila euro; la seconda rotatoria sarà realizzata in corrispondenza dell’intersezione tra la circonvallazione Sud di Mesagne e la strada comunale “Pizzorusso” per un importo di 300 mila euro; la terza rotatoria sarà realizzata in corrispondenza dell’intersezione tra la circonvallazione Sud di Mesagne e la strada comunale “Via Arno” per un investimento di 300mila euro. “Si tratta di una importante mole di risorse investite per perfezionare la circonvallazione di Mesagne: attraverso questi tre rondò e con la progettazione dell’accesso sulla strada statale 7, che collega Taranto a Brindisi, finalizziamo un’opera di assoluta rilevanza non soltanto per la nostra città, ma anche per tutti coloro che dalle città limitrofe non dovranno più attraversare Mesagne”, ha precisato il presidente della Provincia e sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli -. Inoltre, ultimando anche la circonvallazione di San Pancrazio, di fatto i due mari Adriatico e Jonio saranno collegati senza attraversare alcun centro urbano”.

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