Redazione

Gli autobus impiegati dalla Società Trasporti Pubblici nel tragitto Tuturano-Brindisi per il trasporto scolastico non sono idonei in quanto continuano a verificarsi dei guasti che generano disagi agli studenti e pongono anche un problema di sicurezza. E’ questo il motivo per cui ho chiesto l’immediato intervento dell’Amministrazione Comunale affinché vengano fornire spiegazioni dalla STP e soprattutto si proceda con l’impiego di mezzi adeguati agli standard di sicurezza.
 
Luca Tondi – consigliere comunale di Forza Italia
 

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“Anche quest’anno, tornare in Puglia e nelle Regioni del Mezzogiorno per le vacanze di Natale sarà un lusso per chi studia e lavora nelle città del Nord Italia: molti treni sono già esauriti e quelli che rimangono hanno prezzi salatissimi, il doppio del costo ordinario e, a volte, quasi il triplo. Un vero e proprio salasso che danneggia un’intero territorio e i suoi cittadini, compromettendone la disponibilità e l’accessibilità economica ai trasporti pubblici di tantissime famiglie. Come ha dichiarato qualche giorno fa il Commissario europeo per i Traporti Apolostos Tzitzikostas, infatti, il 12,5% del bilancio delle famiglie europee è destinato ai servizi di trasporto pubblico. Aumentare in modo sconsiderato il costo dei biglietti, come sta accadendo per il periodo pre-natalizio, significa erodere la capacità di acquisto di tantissime famiglie e, di conseguenza, limitarne il diritto alla mobilità. Su questo fenomeno inaccettabile ho chiesto conto oggi in audizione, presso la Commissione Trasporti alla Camera dei deputati, all’Amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, che si è riservato di rispondermi formalmente nei prossimi giorni”. Così in una nota il Vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei deputati, On. Andrea Caroppo.

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L’impegno profuso dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e dal Comune di Carovigno per il ripristino della legalità nel territorio della riserva ha dato i suoi frutti. A seguito di sentenza del Tar di Lecce, il proprietario di un immobile abusivo ha demolito la struttura che sorgeva lungo la costa di Punta Penna Grossa, nella Zona Speciale di Conservazione. 

Il Tribunale amministrativo ha dichiarato definitivamente illecite le opere, rigettando il ricorso della proprietà contro l’ordinanza di abbattimento del gennaio 2023. 
 Si tratta di un fabbricato di 75 metri quadrati, relativi viale e piazzale, ingresso con struttura in ferro e volume ulteriore di 15 metri quadrati, recinzione in conci di tufo, quest’ultima di poi rimossa. Opere che sorgevano non solo all’interno della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, lungo la costa, ricadevano inoltre nella Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto Macchia San Giovanni. 
 Per quanto attiene le strutture recenti, come la recinzione, la proprietà ha omesso di richiedere l’autorizzazione a costruire. Per quanto concerne la casa, è stato dimostrato con fotografia aerea dell’Istituto Geografico Militare del 1972, assurta come prova giudiziale, che l’immobile non era ancora stato costruito, quindi che era del tutto abusiva poiché dal 1967 in poi non era più possibile edificare fuori dal centro urbano senza le dovute autorizzazioni. 
La costante sorveglianza dell’area protetta e il lavoro documentale svolti dal Consorzio, l’attenzione dimostrata dal Comune con l’emissione dell’ordinanza di abbattimento, hanno permesso di riportare alla natura protetta superfici che le erano state sottratte.

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Sono  quasi 20mila i cavalli allevati in Puglia, con un aumento dei capi del 32% negli ultimi 5 anni, un patrimonio consistente a conferma del lavoro quotidiano degli allevatori ma anche della passione di turisti e pugliesi per le passeggiate e il turismo equestre nei 51 agriturismi in cui è offerta l’attività di equitazione, senza dimenticare però l’attività sportiva e la pet therapy. E’ quanto emerge dalle elaborazioni di Coldiretti Puglia, sulla base della Banca Dati Nazionale, in occasione della 126esima edizione di Fieracavalli a Verona.

Ma in Puglia sono allevati anche 3mila tra asini, muli, bardotti – aggiunge Coldiretti Puglia – al centro dell’attività per gli adulti, ma soprattutto per i bambini impegnati nelle lezioni di educazione alimentare e ambientale. Laboratori sensoriali ed esperienze guidate, l’arte della cura e bellezza dei cavalli, la sana merenda per i pony, la storia delle razze equine abili in campagna e della transumanza sono solo alcune delle attività proposte da donne Impresa della Coldiretti per far conoscere il mondo del cavallo.

Salgono a quasi 12 milioni gli italiani (+18%) che si sono dichiarati coinvolti nel “mondo cavallo” almeno una volta negli ultimi 12 mesi – afferma Coldiretti - per la maggior parte tra i millennials (28-43 anni), le famiglie con altri appassionati di cavalli e gli sportivi. Aumenta anche lo zoccolo duro: secondo il sondaggio, sono infatti 3,6 milioni i praticanti (il 10% degli italiani maggiorenni, il 20% in più sul 2018) impegnati in passeggiate (9%), vacanze a cavallo (3%) e sport equestri (7%). Una spinta al turismo viene dalle campagne italiane dove sono quasi 1400 le aziende agrituristiche dove viene svolta attività di equitazione.

Con 32 razze tutte italiane, il Belpaese – sottolinea la Coldiretti – vanta la maggiore biodiversità equina d’Europa con il patrimonio equino che coinvolge oltre 3 milioni di italiani fra sportivi e amanti di passeggiate fra boschi e sentieri in collina, pianura o al mare su 7mila chilometri di percorsi da nord a sud della penisola.

Un patrimonio importante per il turismo Made in Italy ma anche per la formazione delle nuove generazioni nelle fattorie didattiche e per la salute con la pet therapy. Fra le pratiche di agricoltura sociale vi sono infatti – continua la Coldiretti – i servizi di cura e assistenza terapeutica come l‘ippoterapia. Il turismo in sella è complementare ad altre forme di vacanza a contatto con la natura e con la ricerca di specialità enogastronomiche che – precisa la Coldiretti – rappresentano il valore aggiunto delle vacanze in agriturismo.

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Rafforzare i rapporti tra Puglia e Repubblica Ceca: Il Console Onorario Riccardo Di Matteo ha incontrato l'Europarlamentare On. Valentina Palmisano

Nel corso dell'incontro, il Console Riccardo Di Matteo ha omaggiato l'onorevole Valentina Palmisano con il gagliardetto ufficiale del Consolato Onorario della Repubblica Ceca in Puglia e un volume dedicato alla storia della Repubblica Ceca, che evidenzia le sue prospettive economiche e sociali.

 

Il Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, Console Onorario della Repubblica Ceca per la Puglia, Delegato del Corpo Consolare per la provincia di Foggia e per la Bat e Presidente di Sinergitaly, ha incontrato ad Ostuni l'On. Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. Durante l'incontro, Il Console Di Matteo ha donato all'On. Palmisano il gagliardetto del Consolato Onorario della Repubblica Ceca in Puglia e un libro che illustra la storia e le prospettive economiche e sociali della nazione.

Questo incontro vuole sottolineare l'importanza della Repubblica Ceca in Europa e rappresenta un'opportunità per sviluppare una collaborazione tra la Puglia, la Repubblica Ceca e l'Europa. Tali rapporti istituzionali sono fondamentali per la crescita e il futuro della regione.

Un incontro essenziale per rappresentare al meglio il proprio territorio a livello europeo e per aprire nuove prospettive di sviluppo e cooperazione internazionale.

Il Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, Console Onorario della Repubblica Ceca per la Puglia, ha dichiarato «Sono felice di aver incontrato l'onorevole Palmisano. La Repubblica Ceca è un Paese che storicamente tiene molto all'Europa e all'Italia, e grazie al mio costante lavoro, desidera creare connessioni sempre più forti con la Puglia. Stringere solidi rapporti istituzionali con chi rappresenta il territorio pugliese in Europa è fondamentale per costruire una proficua rete di collaborazione».

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Un arresto per violazione della normativa sugli stupefacenti, denunciate complessivamente due persone per truffa e inosservanza ai provvedimenti dell’autorità. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e incrementare la cornice di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno svolto un servizio straordinario. In tale contesto:

-             a Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante un servizio svolto nel quartiere San Lorenzo, hanno arrestato in flagranza di reato un 19enne, già noto alle forze dell’ordine, il quale, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina ed eroina, nonché denaro contante ritenuto il provento dell’attività di spaccio;

-             a San Pancrazio Salentino, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 33enne per truffa, poiché lo stesso, dopo aver contattato telefonicamente la vittima, si sarebbe qualificato come dipendente di un ufficio postale e, prospettando artificiosamente il blocco della carta poste-pay in uso alla persona offesa, sarebbe riuscito a ottenere un bonifico di 1.700,00 euro quale corrispettivo per la risoluzione della problematica, in realtà mai verificatasi;

-             a Torre Santa Susanna, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 53enne, titolare di un’attività commerciale, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, poiché lo stesso non avrebbe ottemperato all’ordinanza di chiusura immediata scaturita a seguito delle gravi carenze igienico sanitarie riscontrate da personale dell’A.S.L. nel corso di un controllo effettuato congiuntamente ai Carabinieri del N.A.S. nelle settimane precedenti; conseguentemente l’attività è stata chiusa.

Tali servizi, rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

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Centro riabilitazione Ceglie, Amati: “Comincia domani la sottoscrizione contratti del personale, in vista dell’avvio gestione pubblica” 

Dichiarazione del consigliere e assessore regionale Fabiano Amati.

“Comincerà domani e si concluderà venerdì la procedura di sottoscrizione dei contratti a tempo determinato per la gestione pubblica del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, prevista per il prossimo 1° dicembre. Un altro passo avanti, d’interesse regionale, in una vicenda fortemente connessa con il miglioramento dei livelli di assistenza erogati dal servizio pubblico. 
Nei prossimi giorni incontrerò ancora una volta il personale del Centro di riabilitazione, per conoscere eventuali osservazioni, così da offrire - se possibile - spiegazioni ulteriori e rassicurazioni. 
Ringrazio il DG della ASL di Brindisi Maurizio De Nuccio e tutto il personale aziendale per la costante applicazione sul problema e sulle relative soluzioni.”

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Mostra Concorso “I Presepi nel Cuore” – Dall'8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 nel Centro Storico di Mesagne.

 L’associazione Il Borgo dei Presepi, con il patrocinio del Comune di
Mesagne, è lieta di annunciare l’apertura della mostra concorso “I Presepi nel Cuore”,
che si terrà dal 8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 nel suggestivo centro storico di Mesagne. 
Questa manifestazione annuale celebra la tradizione del presepe, un’usanza
profondamente radicata nella nostra cultura, e si propone di valorizzare la creatività degli artisti e degli appassionati di questa forma d’arte.
“I Presepi nel Cuore” offre a tutti i partecipanti l’opportunità di esporre le proprie opere, di condividerne la bellezza e di trasmettere l’amore per il presepe, simbolo di storie, emozioni e tradizioni. La mostra rappresenta un’occasione imperdibile per visitatori di ogni età, che potranno ammirare una vasta gamma di creazioni artistiche e di design, tutte ispirate al tema del presepe. Dai modelli tradizionali a interpretazioni moderne, ogni opera racconta una storia unica e invitante.
Le iscrizioni per partecipare alla mostra sono aperte a tutti coloro che desiderano
contribuire con la propria creatività. Gli artisti, i gruppi e le scuole sono incoraggiati a presentare le loro opere entro il 20 Novembre , seguendo le
modalità che saranno comunicate attraverso i canali ufficiali dell’associazione Il Borgo dei Presepi e dal sito del comune di Mesagne .
Siamo entusiasti di dare il benvenuto a tutti i visitatori e ai partecipanti per un evento
che non solo celebra l’arte del presepe, ma anche lo spirito di comunità e la
condivisione culturale. Unisciti a noi per scoprire e vivere “I Presepi nel Cuore”,
un’esperienza che scalderà i cuori e illuminerà le giornate delle festività natalizie.
Per ulteriori informazioni e per iscriverti, visita il sito web del comune di Mesagne  
contatta l’ Associazione il Borgo dei Presepi:
Referente: Danisi Antonio.
 
Contatti: +39 331 372 9677

Primo DJ set di chi scrive in questo spicchio di Salento: un mixer, un microfono, 2 giradischi, 12 scrittor.i

 A Brindisi e provincia si scrive. E lo si fa con un’altissima qualità. A questo e al potere trasformativo e generativo che la scrittura esercita sui luoghi e le persone è dedicato l’evento di venerdì 8 novembre al Mediaporto.
 
L’appuntamento rientra nel nuovo cartellone  appena avviato della rinnovata biblioteca TU SEI UNA TERRA CHE NESSUNO HA MAI DETTO frutto della sinergia tra Regione Puglia, Polo BiblioMuseale di Brindisi, Provincia di Brindisi, Puglia Culture e Santa Teresa spa.
 
In un contesto per niente ingessato e nel ritmo scandito ai giradischi dal virtuoso DJ Zorlak, pare che il suo modo di screcciare e gestire i vivili generi un vento incantamento, ben 12 scrittori daranno vita a questo che si preannuncia solo come un primo movimento di una riflessione attuale e serissima sulla scrittura che si fa in terra di Brindisi partendo dal presupposto che sicuramente, alla grande epoca di transizione che sta vivendo il nostro territorio, un contributo non da poco lo può dare proprio la scrittura e la “narrazione” che si fa dei nostri luoghi perché oggi è nelle storie che siamo immersi: come ci vediamo? come ci raccontiamo? come ci descriviamo? come, domanda ancora più importate, ci immaginiamo nel futuro?
 
Da tutte queste domande si passa anche con la scrittura perché, come dichiara Mimmo Tardio, uno degli ispiratori dell’iniziativa insieme a Ennio Ciotta e Luigi D’Elia, “magari la scrittura divenga anche bene sociale, da spendere e sperimentare ancor più per narrare anche della nostra terra, per contribuire di questa terra a creare, aggiornare, far esistere una narrazione che forse aiuti a vedersi meglio. Tutti, adulti e più giovani.”
 
Il parterre di scrittrici e scrittori del primo movimento è già di tutto rispetto: Ennio Ciotta, Francesca Danese, Ida de Giorgio, Marco Greco, Nicola Ingrosso, Giuseppe Marchionna, Giovanni Membola, Carmen Nolasco, Lucia Oliva, Elio Paoloni, Cosimo Posi, Mimmo Tardio.
Ci sarà da ascoltare e ballare quindi. E ovviamente da scrivere.
 
 
L´evento come gli altri in programma è aperto e gratuito al MediaPorto - Biblioteca di Brindisi in Viale Commenda 1 - Brindisi - Info: 0831 - 544301 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

OBBLIGO D’INDICARE L’ORIGINE GEOGRAFICA ANCHE SU TUTTI GLI ALIMENTI DESTINATI AI BAMBINI:

I PEDIATRI ITALIANI FIRMANO LA PROPOSTA DI LEGGE EUROPEA DI COLDIRETTI

Si allarga l’alleanza a supporto della filiera italiana come garanzia di qualità e di sicurezza, soprattutto a tutela della salute dei bambini 0-3 anni

FIMP al fianco di Coldiretti, Filiera Italia e Plasmon per ribadire il diritto di tutti i consumatori di conoscere e riconoscere il cibo “made in Italy”

Ci sono anche i pediatri, al fianco degli agricoltori, per sostenere la proposta di legge europea di iniziativa popolare, che mira a estendere a tutti i prodotti alimentari commercializzati nell’Unione Europea l’obbligo di riportare in etichetta l’origine geografica. La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) ha firmato la proposta di legge questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Rospigliosi, storico quartier generale romano della Coldiretti. La più grande associazione degli imprenditori agricoli italiani ha lanciato l’iniziativa legislativa e la conseguente mobilitazione, per promuoverne il più ampio supporto, con l’obiettivo esplicito di raccogliere un milione di firme.

“L’alimentazione dei bambini nei primi mille giorni pesa sulla salute della vita intera – ha dichiarato Antonio D’Avino, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) –. Per questo abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa legislativa di Coldiretti: non solo aderendo come Federazione, ma anche raccogliendo firme negli ambulatori di tantissimi pediatri di famiglia italiani”.

“Per il cibo destinato ai bambini da 0 a 3 anni, origine italiana significa non solo più qualità, ma anche più sicurezza – ha dichiarato Ettore Prandini, Presidente Coldiretti –. Un concetto sottolineato oggi dai pediatri italiani della FIMP. La loro adesione alla proposta di legge europea promossa da Coldiretti contribuisce a definirne i contorni e la portata, chiarendo che il diritto dei consumatori di conoscere le materie prime che mettono nel piatto non protegge soltanto l’avvenire dei nostri agricoltori, ma anche la salute dei nostri figli”.

Una questione di salute, presente e futura, con un solido fondamento scientifico: “Da zero a tre anni – ha spiegato Ruggiero Francavilla, Professore Ordinario di Pediatria presso il Dipartimento Interdisciplinare di Medicina (DIM) e Responsabile dell’Unità Operativa semplice di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica presso l’Azienda Universitaria Ospedaliera del Policlinico di Bari - Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII – nel suo scambio continuo con il mondo esterno – dal cibo agli agenti patogeni – il bambino getta le basi per la sua salute di oggi e di domani. Per questo, nei primi mille giorni di vita, il bambino non può e non deve essere considerato alla stregua di un piccolo adulto. In quella fascia d’età, per peso corporeo e per funzionalità di alcuni organi, il piccolo è incapace di metabolizzare le quantità di contaminanti presenti nel cibo destinato agli adulti. Di qui l’importanza di prediligere i prodotti etichettati come ‘baby food’, perché rispondenti a standard di sicurezza e di qualità massimamente stringenti, ai quali non rispondono, ad esempio, i cibi biologici, pensati e testati per gli adulti. Da questo punto di vista – conclude Francavilla – il nostro Paese è dotato di una normativa fra le più rigorose a livello mondiale, consentendoci di affermare che gli alimenti per l’infanzia provenienti dalla filiera agroalimentare italiana garantiscono i più alti livelli di sicurezza”.

Ma come tutte le caratteristiche legate alla qualità, anche la sicurezza è tutt’altro che gratuita, e richiede impegno, e in definitiva un’assunzione di responsabilità nei confronti dei consumatori, che solo un’alleanza fra tutti i player di sistema può rendere sostenibile: “Insieme ai nostri operatori – ha sottolineato Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di Filiera Italia – crediamo fortemente nella sinergia fra Filiera Italia, Coldiretti e i pediatri italiani, resa possibile anche da partner come Plasmon, che da anni ha puntato sulla filiera italiana per promuovere un’alimentazione sana sin dalla prima infanzia”.

Sul concetto di alleanza si è soffermato anche Luigi Nigri, Vicepresidente della Federazione Italiana Medici Pediatri: “Siamo orgogliosi di provare a costruire, insieme a importanti realtà del sistema produttivo e industriale, un futuro fondato sulla tutela della sicurezza alimentare del bambino. Anche grazie al nostro impegno sui territori, scriveremo da oggi un nuovo capitolo di una storia iniziata al fianco di Coldiretti e Plasmon già nel 2022, con un’altra campagna a tutela della salute dei bambini, allora incentrata sulla sensibilizzazione riguardo ai rischi legati al cibo sintetico”.

Da tempo Plasmon, marchio storico italiano, specializzato da 122 anni nell’alimentazione dei più piccoli, predilige la provenienza italiana per l’approvvigionamento delle materie prime, avendo siglato nel 2019 un protocollo di intesa con il Ministero dell’Agricoltura volto a valorizzare la filiera italiana degli alimenti per l’infanzia, con produttori di cereali, frutta, verdure, latte e carni.

''Da tempo, Plasmon dialoga in modo costruttivo con le Istituzioni nazionali e locali, Società Scientifiche ed operatori, per dar vita a un modello di filiera agroalimentare “Made in Italy” dedicata ai bambini 0-3 anni’’ – ha dichiarato Luigi Cimmino Caserta, Responsabile dei Rapporti istituzionali di Kraft Heinz per Plasmon e delegato di Filiera Italia per lo sviluppo delle attività di Relazioni istituzionali sul segmento maternoinfantile –. Con la firma di oggi, i pediatri formalizzano il proprio convincimento che italianità è sinonimo di sicurezza, anche nel piatto dei bambini. Sarebbe auspicabile che il Ministero della Salute, in collaborazione con le Società scientifiche, valuti l’opportunità di dar seguito all’iniziativa di alcune Regioni, come la Lombardia, dando vita a vere e proprie Linee guida nazionali, in grado di orientare le scelte alimentari negli asili nido, dove i bambini da 0 a 3 anni d’età consumano fino a tre pasti al giorno, incluse le merende”.

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