Redazione

MANOVRA: COLDIRETTI, AIUTI DA VINO A CARNE CON STOP RISTORANTI. Bene rinvio a sugar tax, ora aumentare la frutta contenuta nelle bevande. 
“Gli aiuti a favore di settori strategici del Made in Italy come la filiera del vino e dei suini sono una boccata di ossigeno per superare una grave crisi favorita anche dalla chiusura dei bar, ristoranti e agriturismi che è costata 9,6 miliardi sono per il mancato acquisto in prodotti agroalimentari”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’impegno dell’organizzazione degli imprenditori agricoli per garantire misure adeguate di ristoro di fronte all’emergenza Covid nell’ambito della discussione parlamentare della Manovra. Fortemente sostenuti dalla Coldiretti sono i 10 milioni nel 2021 per lo stoccaggio dei vini di qualita' Doc, Docg e Igt che sono stati quelli piu’ duramente colpiti dalle difficoltà della ristorazione approvato dalla commissione Bilancio della Camera che ha anche dato il via libera a 10 milioni di fondi per il sostegno alla filiera dei suini, con contributi a fondo perduto e la proroga per il 2021 delle percentuali di compensazione Iva per la cessione di animali vivi della specie suina e bovina con l’impegno ad aumentarle nel prossimo ristori. E’ stato inoltre istituito - continua la Coldiretti - un fondo per la tutela delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio con una dotazione di 40 milioni. Da rilevare anche il rinvio a gennaio 2022 della sugar tax che rappresenta solo un onere per le imprese mentre anzichè tassare le bevande bisognerebbe aumentarne il contenuto di frutta. Misure importanti che si aggiungono ai 150 milioni di euro già previsti per il fondo delle filiere ma che – conclude la Coldiretti - necessitano di ulteriori rafforzamenti di fronte alle chiusure di ristoranti e bar che assorbono circa il 30% dei prodotti agroalimentari nazionali.

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Brindisi. Servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, denunciate quattro persone. I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nell’ambito del territorio di competenza, nel corso di un servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno denunciato in stato di libertà un 61enne e una 45enne di San Pietro Vernotico e un 51enne e una 56enne di Brindisi, per violazione degli obblighi di custodia, poiché, in qualità di custodi giudiziari, hanno violato i prescritti obblighi. Complessivamente, sono stati controllati 15 veicoli già sottoposti a sequestro penale o amministrativo.

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Brindisi. Stipula un contratto di fornitura di energia elettrica senza il consenso dell’interessato, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per sostituzione di persona e truffa, un 45enne di Taranto, impiegato presso una società di fornitura di energia elettrica. Costui, lo scorso mese di novembre, senza il consenso dell’interessato, avrebbe stipulato un contratto per la fornitura di energia elettrica con la società per cui lavora, utilizzando i dati personali di un 51enne del luogo, che ha presentato denuncia–querela presso la citata Stazione Carabinieri.

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San Michele Salentino. Detiene in casa 502 grammi di marijuana confezionati in 29 dosi, oltre a una pianta della stessa sostanza, arrestato. A San Michele Salentino, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dall’unità cinofila Carabinieri di Modugno (BA), hanno tratto in arresto in flagranza di reato COLUCCI Francesco, 21enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, i militari operanti hanno rinvenuto 29 dosi di marijuana del peso complessivo di 502 grammi e una piccola serra con una pianta di marijuana in vegetazione, la somma contante 85,00 € in banconote di vari tagli ritenuta provento dell’attività illecita, un bilancino di precisione e altro materiale utile per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

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GIORNATA SOLIDARIETA’: COLDIRETTI PUGLIA, ‘SPESA SOSPESA’ NON STOP NEI MERCATI CONTADINI; A LECCE PER COVID OLTRE 60MILA AFFAMATI (+40%).

Sono più di 60mila i poveri in provincia di Lecce che con l’aggravarsi della situazione sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentari. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dell’andamento delle richieste dei servizi sociali dei Comuni e degli Enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento del 40% delle richieste di aiuto a causa del Covid da parte degli indigenti in tutta la Puglia, diffusa in occasione della Giornata Internazionale della Solidarietà.

“In Puglia ci sono ormai oltre 200mila affamati che sono costretti a chiedere aiuto per mangiare. Il problema alimentare non riguarda solo il terzo mondo ma anche i Paesi più industrializzati dove le differenze sociali generano sacche di povertà ed emarginazione. Tra le categorie più deboli degli indigenti in Puglia si contano 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per questo al mercato contadino di Campagna Amica di Lecce i giovani agricoltori di Coldiretti si sono impegnati nella raccolta di cibo per i più bisognosi, donati dai contadini di Campagna Amica e dai consumatori generosi, sempre più sensibili e consapevoli dello stato di crisi che ha colpito tante famiglie, divenute improvvisamente indigenti a causa degli effetti del Covid sul lavoro e l’economia.

“Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. Per questo martedì prossimo regaleremo 3mila chilogrammi di pasta ai servizi sociali e agli enti caricativi in provincia di Lecce per dare il nostro piccolo contributo affinché nessuno si senta ‘invisibile’ e abbandonato, soprattutto nel periodo natalizio”, spiega Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce.

Presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà – aggiunge Coldiretti Puglia - si presentano persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche e ai centralini arrivano decine di telefonate al giorno con richieste di aiuto perché padri e madri non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi per la prima volta in questo tipo di difficoltà.

“A preoccupare è anche la fascia di anziani over 65 soli in condizioni di povertà assoluta - aggiunge il presidente Cantele - che vedono aggravarsi la propria condizione di isolamento anche a causa delle misure contenute nell’ultimo Dpcm che  limitano gli spostamenti per Natale e Capodanno e alla possibilità di passare le feste in compagnia”.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti Puglia – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

E proprio per aiutare a combattere la nuova crisi alimentare con oltre 200mila poveri che hanno bisogno di cibo in Puglia, gli agricoltori di Campagna Amica portano avanti l’iniziativa “Spesa sospesa del contadino” che mutua l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo e che non ha i mezzi per saldare il conto. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero, in accordo con i Comuni e gli enti caritativi.

L’obiettivo per Natale è raccogliere 5 milioni di chili di prodotti tipici da donare soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Con la spesa sospesa Coldiretti ha voluto  dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, con l’obiettivo di far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale.

Saranno 500 mila gli euro a disposizione del Comune di Mesagne per ristrutturare l’immobile del vecchio mattatoio comunale, oggi deposito dei mezzi della nettezza urbana, e farlo divenire una struttura sociale a servizio dei giovani. Un’operazione edilizia che servirà anche a rigenerare la zona in cui vi sono l’istituto Tecnologico, una scuola materna, una scuola di primo grado oltre ad alcune palazzine di residenza popolare, il Salento fun park e il palazzetto dello sport. Il progetto del Comune è di ampliare la ristrutturazione del mattatoio con altri bandi al fine di rigenerare l’intero quartiere. Dunque, il Comune di Mesagne a breve ristrutturerà la fatiscente struttura dell’ex mattatoio creando un unicum sociale per giovani. Nel progetto, oltra alla ristrutturazione dell’immobile, è prevista l’acquisizione di alcuni terreni circostanti al fine di realizzare delle aree a verde pubblico fruibili da tutti.

“Il quartiere Zecchino ha bisogno di un’opera edile di riqualificazione e la ristrutturazione dell’ex mattatoio ci permetterà di avviare questa progettualità”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. Il restyling permetterà, anche, di sistemare l’area intorno all’istituto Tecnologico, oggi in degrado. “Non solo – ha aggiunto l’assessore – ma andremo ad incidere sull’intera zona. Ad esempio sistemeremo un’area abbandonata che è limitrofa alle abitazioni di edilizia popolare creando del verde pubblico e una Zona 30. Poi è prevista una pianificazione stradale lenta, adatta ai bambini in termini di sicurezza”. Nel progetto di ristrutturazione è prevista anche l’acquisizione di un’area verde che cinge l’ex mattatoio. “In quest’area potremo realizzare delle zone verdi a servizio della città. Si tratta di un polmone verde che andrebbe ad aggiungersi alle altre aree che si trovano nel tessuto urbano”, ha spiegato l’assessore D’Ancona. Così riqualificata la zona “potrà diventare appetibile per eventuali investimenti”, ha detto l’amministratore. Intanto, a giorni sarà cantierizzato il ponte ferroviario, che si trova nella medesima zona, che diventerà a doppio senso di marcia. Questa ristrutturazione permetterà di decongestionare parte del traffico veicolare urbano. Infine, in quest’opera di rigenerazione un posto di primo piano lo ricopre lo svincolo della Statale 7 per San Vito scalo mai completato. “Anche su tale fronte siamo intervenuti, con il sindaco Matarrelli, presso la direzione di Anas al fine di fare completare i lavori”, ha concluso D’Ancona. 

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Emergenza sanitaria: il punto sulla situazione epidemiologica con i dati nazionali, regionali, provinciali. 

A Mesagne oggi si registrano 8 nuovi casi e 8 guariti. Sono 83 le persone attualmente positive, 3 di queste continuano a richiedere cure ospedaliere, una è in condizioni critiche ma sta migliorando.
 
Nel nostro Comune tutti i dipendenti sono stati sottoposti al test per il Covid-19: si contano 5 contagi tra dipendenti e percettori di reddito di dignità. Oggi tutti gli immobili comunali sono stati santificati. 
 
Uno sguardo approfondito alle novità introdotte dal DPCM di Natale, a partire dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio. Come abbiamo appreso in queste ore, l'Italia sarà tutta 'zona rossa' i giorni 24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio. Sarà 'zona arancione' i giorni 28-29-30 dicembre e 4 gennaio 2021.  
 
Le regole fondamentali che dovremo adottare nel periodo che ci apprestiamo a vivere sono chiare: massima attenzione per il pericolo di diffusione del virus e rapporti interpersonali ridotti al minimo, adottando tutte le misure di sicurezza note. 
 
Restiamo in casa il più possibile: si profila un Natale 'anomalo', persino innaturale. Ma lo sapevamo. Pensiamo che ogni sacrificio sarà sopportato per proteggere noi stessi e le persone alle quali vogliamo più bene.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 19 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.848 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 951.771 test.

24.263 sono i pazienti guariti.

53.389 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 79.808, così suddivisi:

30.676 nella Provincia di Bari;

9.270 nella Provincia di Bat;

5.840 nella Provincia di Brindisi;

17.603 nella Provincia di Foggia;

6.260 nella Provincia di Lecce;

9.621 nella Provincia di Taranto;

468 attribuiti a residenti fuori regione;

70 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dopo 18 mesi alla guida del commissariato di Mesagne, Vincenzo Maruzzella, lascia la città per ricoprire un prestigioso incarico presso la questura di Bari. Il commissario, di recente, è stato promosso primo dirigente. All’inizio del nuovo anno ci sarà il trasferimento presso la questura di Bari dove assumerà l’importante incarico di responsabile della divisione di polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione. “Il dottor Maruzzella – recita una nota della questura - durante il periodo trascorso presso la questura di Brindisi ed il commissariato di pubblica scurezza di Mesagne si è evidenziato per le sue doti umane e professionali. La questura ringrazia il funzionario per l’opera svolta sottolineando come la promozione all’incarico ricevuto sono il segno tangibile della buona attività svolta, soprattutto nel presidio di Mesagne”. Maruzzella era giunto a Mesagne nel giugno del 2019 per sostituire il vice questore aggiunto Rosalba Cotardo assegnata a dirigere la Digos presso la questura di Brindisi. “Ringrazio il dottor Maruzzella per l’attività svolta alla guida del commissariato locale di polizia”, ha scritto il sindaco Matarrelli per ringraziare il commissario del lavoro svolto in città -. Spirito di collaborazione, disponibilità ed equilibrio hanno caratterizzato il suo rapporto con l’Amministrazione comunale e con la città di Mesagne”. Il sindaco ha, quindi, concluso: “Tutte qualità, professionali ed umane, che gli consentiranno, come gli auguro, di svolgere al meglio il nuovo incarico presso la questura di Bari”. Ancora non si sa chi sarà il dirigente che arriverà a Mesagne per sostituire Maruzzella. Il questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, durante queste festività natalizie confermerà il dirigente che invierà a Mesagne. Si tratterà, sicuramente, di un funzionario che conosce bene questa realtà territoriale.

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Francavilla Fontana. L’emergenza sanitaria in corso ci costringe a cambiare radicalmente le nostre abitudini anche nei giorni di festa. È un dato ormai acquisito che ci apprestiamo a vivere un Natale diverso in cui mancheranno i momenti di incontro e di aggregazione.

L’Amministrazione Comunale ha deciso, su proposta dell’Assessorato alla Cultura, di avviare un progetto che documenti come le famiglie francavillesi vivranno le prossime festività natalizie tra rinunce e nuovi riti.

Si tratterà di un racconto per immagini a cura di Gabriele Fanelli.

L’occhio fotografico si soffermerà sui volti dei francavillesi, in un ritratto singolo o familiare, per raccontare lo spirito con cui ci si appresta a vivere i giorni di festa.

Come ormai noto, l’Amministrazione Comunale quest’anno ha deciso di limitare le decorazioni natalizie in Città per destinare 40 mila euro alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Natale, tuttavia, è una festa di luci. Per questa ragione Fanelli porterà con sé, oltre all’attrezzatura necessaria per la fotografia, anche delle luminarie fornite dalla ditta Vincenzo Memmola.

Gli scatti saranno eseguiti all’aperto, nei pressi dell’abitazione delle persone coinvolte.

“L’idea di fondo di questo progetto è portare il clima natalizio dalle strade alle case delle persone – spiega l’Assessora Maria Angelotti – per questa ragione abbiamo pensato alle luminarie. Con questo foto-racconto documentiamo un Natale diverso che le persone certamente non dimenticheranno, ma di cui è giusto lasciare traccia anche nella memoria collettiva per le prossime generazioni.”

Le persone interessate a partecipare al progetto possono prenotare un ritratto telefonando al numero 3338529627.  

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