Redazione
Nella mattinata del 18 dicembre, a Brindisi città, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 2 indagati, italiani, ritenuti responsabili, in concorso, di detenzione e spendita di banconote contraffatte e, per uno di loro, anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel mese di settembre u.s., presso un esercizio commerciale di San Pietro Vernotico (Br) si sono presentati due giovani di nazionalità italiana entrambi dell’età apparente di anni 20-25 circa, con inflessione dialettale locale i quali, dopo aver acquistato della merce pagavano con una banconota da 50,00 Euro.
Il proprietario del negozio, intuendo che la banconota a lui consegnata fosse falsa, segnalava il fatto ai due ragazzi che però si davano velocemente alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Qualche giorno dopo, il 22 settembre scorso, analogo episodio accadeva presso un’attività commerciale di Brindisi, con la spendita di un’altra banconota da 50 euro.
Da subito personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Brindisi, eseguiva articolata attività info-investigativa tesa all’identificazione degli autori del fatto-reato.
Le investigazioni sono state caratterizzate da riscontri univoci, coincidenti e concordanti emersi sia da attività puramente formali che da quelle tecniche effettuate tramite l’analisi di celle telefoniche che avevano interessato i luoghi ove si sono concretizzate le spendite. Inoltre, il modus operandi utilizzato e la peculiare attività informativa condotta dai militari della Sezione Operativa, consentiva di identificare negli autori del fatto-reato due giovani brindisini, uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine, nei confronti dei quali la Procura delle Repubblica c/o il Tribunale di Brindisi, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Pierpaolo Montinaro, emetteva anche un decreto di Perquisizione Domiciliare.
Ulteriori servizi di osservazione, pedinamento e controllo, hanno portato alla perquisizione personale e veicolare dei due soggetti indagati, nella notte del 25 settembre scorso, che fermati a bordo della loro auto da una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Brindisi, sono stati trovati in possesso di banconote palesemente contraffatte per un importo complessivo di 4.550,00. In particolare:
- OTTAVIANO Raffaele veniva trovato in possesso di 3 banconote da 50,00 euro cadauna contraffatte per un importo complessivo di 150,00 euro, nonché di 6 grammi di marijuana, equivalenti a 24 dosi, che una vendute avrebbero prodotto un ricavo di circa 500 euro;
- D’ALEMA Giuseppe veniva trovato in possesso di 88 banconote da 50,00 euro cadauna contraffatte per un importo complessivo di 4.400,00 euro.
Dalle investigazioni è risultato che i due giovani fossero solo l’ultimo tassello di una rete ben organizzata che opera nel napoletano, per cui sono in corso approfondimenti da parte dei Carabinieri.
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Covid a Mesagne. Oggi sono 89 i casi positivi
Latiano. Il Tar accetta il ricorso elettorale di Ruggiero
Il TAR di Lecce ha ritenuto ammissibile il ricorso che abbiamo presentato a seguito del turno di ballottaggio del 5 Ottobre scorso fissando la data per la discussione per il 14 Aprile 2021 . Esprimiamo soddisfazione perché la democrazia è anche questa, si può vincere o perdere anche per un solo voto purché ci sia certezza del risultato che solo una nuova verifica potrà dare e legittimare non solo sul piano formale ma anche sostanziale chiunque ne uscirà vincitore. Esprimiamo fiducia in quel che sarà l'operato dell'Autorità Prefettizia e Giurisdizionale e per quel che potrà essere l'esito finale.
Mesagne. Contributi per gli affitti
Mesagne, contributi per gli affitti anno 2019: si possono richiedere fino al prossimo 11 gennaio.
Al Centro Microcitemia dell’ospedale Perrino arriva Babbo Natale
Giornata di festa, lunedì 21 dicembre prossimo, per i piccoli pazienti del Centro Microcitemia dell’ospedale Perrino. L’Associazione Thalassemici Brindisi consegnerà i doni di Natale ai ragazzi attualmente in cura presso il Centro.
Si tratta di quindici minorenni: la più piccola ha appena un anno, il più grande ne ha quindici. Tutti devono necessariamente sottoporsi a cicli di terapie trasfusionali, per poter continuare a vivere. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la direzione della Unità operativa complessa di Ematologia, è diventata ormai una tradizione all’interno dell’ospedale brindisino: si replica ininterrottamente dal 2016, anno in cui l’Associazione Thalassemici è nata.
Quest’anno però, a causa della epidemia di Covid e al divieto di assembramenti, non si svolgerà l’altra iniziativa abbinata alla consegna dei doni: la raccolta di fondi in area ospedaliera. Ma ai regali non si è voluto rinunciare; verranno consegnati, rispettando tutte le precauzioni dovute, da un componente dell’Associazione Thalassemici, vestito da Babbo Natale.
Ai più piccoli verranno donati dei giocattoli; ai ragazzi con qualche anno in più, dei libri. La scelta è caduta sui generi fantasy e classici per l’adolescenza. Babbo Natale arriverà in reparto alle 10.
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L’Ammi di Brindisi dona monitor multiparametrico alla Nefrologia per il Centro dialisi di San Pietro Vernotico
Stamattina all’ospedale Perrino la sezione di Brindisi dell’Ammi, Associazione mogli medici italiani, rappresentata dalla presidente Maria Grazia Rizzo e dalla segretaria Francesca Pizzolante, ha donato un monitor multiparametrico al direttore di Nefrologia, Luigi Vernaglione.
Alla consegna erano presenti, inoltre, il presidente dell’Ordine dei Medici di Brindisi, Arturo Oliva, il direttore medico facente funzione del Perrino, Antonio Trinchera e il direttore amministrativo dell’ospedale, Ignazio Buonsanto.
Il monitor sarà utilizzato per il controllo continuo dei parametri vitali - con rilevazione di pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ritmo respiratorio, saturimetria, elettrocardiogramma - dei pazienti critici sottoposti a emodialisi nel Centro di assistenza decentrata di San Pietro Vernotico. La struttura, su disposizione del dottor Vernaglione, è stata recentemente dedicata al trattamento extracorporeo dei pazienti dializzati risultati positivi al Covid.
La presidente Ammi ha sottolineato “l’impegno che da sempre l’Associazione rivolge al supporto delle esigenze in ambito sanitario con donazioni che possano aiutare la Asl di Brindisi ad affrontare momenti critici come quello che stiamo attraversando ormai dall'inizio del 2020”.
Il dottor Vernaglione, dopo aver ringraziato l'Ammi per la strumentazione donata, ha sottolineato che il monitor multiparametrico “è un apparecchio importantissimo nella gestione clinica dei pazienti in un setting assistenziale critico quale quello dedicato ai pazienti nefropatici Covid-positivi, soprattutto dal momento in cui nel Centro dialisi di San Pietro Vernotico, temporaneamente, sono trattate esclusivamente persone in questa condizione”.
“Questo gesto - ha concluso Vernaglione - è l’ulteriore segnale che anche l’organizzazione più capillare di un servizio presenta criticità risolvibili in massima parte con la solidarietà umana e la generosità di chi si sente ‘in società’ e non solo ‘persona’".
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Covid - 19. Oggi 1.073 casi positivi in Puglia, 59 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 17 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.728 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.073 casi positivi: 523 in provincia di Bari, 59 in provincia di Brindisi, 115 nella provincia BAT, 90 in provincia di Foggia, 160 in provincia di Lecce, 135 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 11 casi di provincia non nota sono stati attribuiti e riclassificati.
Sono stati registrati 43 decessi: 12 in provincia di Bari, 9 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 931.577 test.
22.396 sono i pazienti guariti.
52.616 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 77.112, così suddivisi:
29.624 nella Provincia di Bari;
8.981 nella Provincia di Bat;
5.689 nella Provincia di Brindisi;
17.042 nella Provincia di Foggia;
6.115 nella Provincia di Lecce;
9.144 nella Provincia di Taranto;
457 attribuiti a residenti fuori regione;
60 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Coldiretti: 300 incidenti a causa dei cinghiali
INCIDENTI: COLDIRETTI PUGLIA, 300 L’ANNO PER INVASIONE CINGHIALI; IN PUGLIA SONO 250MILA.
L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime è il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Puglia che ha superato abbondantemente i 250mila, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città mettendo a rischio la sicurezza sulle strade e intorno alle abitazioni con un drammatico bilancio di perdite di vite umane. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia, in riferimento al numero di incidenti stradali causati da animali selvatici che sempre più spesso si spingono nei centri abitati, con segnalazioni nei paesi e nelle grandi città oltre che nelle aree coltivate, da nord a sud del Paese.
In Puglia sono circa 300 l’anno gli incidenti stradali causati dagli animali selvatici, soprattutto cinghiali, che si è aggravata nel 2020 a causa del lungo lockdown che ha svuotato le strade rurali e di città, consentendo una più libera circolazione dei selvatici. Bisogna intervenire subito e con determinazione con l’attività di controllo e contenimento contro l’invasione dei cinghiali con avvistamenti continui nelle are del Parco dell’Alta Murgia, del Gargano, nella Murgia Barese e Tarantina, nel Subappennino Dauno, nei pressi della Foresta di Mercadante, fino ad arrivare ai centri urbani”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Gli animali selvatici distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali ma a preoccupare – ricorda la Coldiretti regionale – sono anche i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina. Particolarmente grave e ingestibile la situazione nelle aree rurali della Murgia barese e in Capitanata, soprattutto nell’area del Gargano dove l’habitat risulta particolarmente favorevole.
“Si tratta di una situazione insostenibile che sta provocando l’abbandono delle aree interne da parte della popolazione, con problemi sociali, economici e ambientali. Gli imprenditori agricoli ma anche gli automobilisti, gli autotrasportatori e gli avventori occasionali, stanno segnalando con sempre maggiore frequenza – denuncia Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia - i danni provocati da cinghiali che vivono e si riproducono principalmente nelle aree naturali protette ma che, inevitabilmente, sconfinano nelle aziende agricole, sulle strade limitrofe ed in prossimità dei centri abitati. In provincia di Foggia nel giro di dieci anni sono raddoppiati, mettendo a rischio non solo le produzioni agroalimentari e l’assetto idrogeologico del territorio, ma anche la vita di agricoltori e automobilisti”.
La proliferazione senza freni dei cinghiali – conclude la Coldiretti Puglia – sta mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico.
Vizzino: non possiamo voltare le spalle a chi rischia la vita
PRECARI SANITA’ – VIZZINO: NON POSSIAMO VOLTARE LE SPALLE A CHI RISCHIA LA VITA OGNI GIORNO. AI PRECARI VA ASSICURATO UN FUTURO OCCUPAZIONALE
Mesagne. Il comandante Nigro è positivo al Covid-19
Il Covid-19 ha raggiunto e infettato il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro. L'ufficiale, infatti, è risultato positivo al tampone per la ricerca del virus. Il referto della positività è stato notificato questa mattina a Nigro che si è messo in auisolamento comunicando al Comune la sua positività al Sars-Cov 2. Il sindaco Matarrell, appresa la notizia,i ha comunicato all'Asl di sottoporre a tampone tutti i vigili e coloro che sono venuti a contatto con Nigro che, in ogni modo, non ha accusato nessun disturbo.