Redazione

I lavoratori di Securpol Puglia devono essere pagati. 

Ancora una volta le Organizzazione Sindacali della Provincia di Brindisi Filcams Cgil e la Fisascat 
Cisl , sono costrette a denunciare la grave situazione che continua a interessare i lavoratori e le 
lavoratrici di Securpol Puglia di Brindisi.
Ad oggi le maestranze non hanno ancora percepito la 13esima mensilità che , come esplicitato 
nell’art 117 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per “Dipendenti da Istituti e Imprese di 
Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari” , dovrebbe essere corrisposta entro il 20 dicembre.
La Securpol Puglia, così facendo , sta attuando una gravissima violazione delle norme 
contrattuali!!!
A ridosso delle festività natalizie , tale inadempienza , rischia di avere pesantissime ripercussioni 
economiche sulle famiglie dei lavoratori che aspettavano l’ istituto contrattuale per poter trascorrere 
serenamente con i propri congiunti giorni messi a dura prova dalla pandemia .
La Securpol Puglia oggi vanta nella sola provincia di Brindisi oltre 120 dipendenti, occupati negli 
appalti delle Asl, Autorità Portuale, Enel, Aeroporto etc.
Tutti i giorni essi lavorano, ma è faticoso farlo nella quasi consapevolezza che pezzi di salario non ti 
arriverà puntuale soprattutto quando non si ha altro reddito, ragion per cui è facilmente intuibile che 
tali cronici ritardi determinano conseguenze drammatiche.
Chi lavora deve essere pagato!!!
La Filcams Cgil e la Fisascat Cisl rivendicano il pagamento immediato della tredicesima e 
puntualità nei futuri pagamenti.
Se così non fosse si attiveranno tutte le iniziative opportune oltre alla richiesta di attivazione verso 
le Committenti della responsabilità in solido.
I problemi accumulatisi sono tanti oltre al pagamento della tredicesima , e passano per le ore di 
straordinario espletate su alcune postazioni quasi strutturalmente, la gestione non funzionale delle 
ferie e dei permessi, fino ad arrivare alla distribuzione centellinata di dispositivi di protezione 
individuali nonostante i vari protocolli sulla sicurezza siglati.
Ciò che allarma, preoccupa e duole è che la Securpol Puglia non ha comunicato tale ritardo ne agli 
RSA ne alle segreterie territoriali sindacali, facendo venire meno le giuste relazioni sindacali che 
faticosamente sono state costruite in questi anni. 
La Filcams Cgil e la Fisascat Cisl sono stanche di andare in giro per tavoli prefettizi e tentativi di 
conciliazione all’Ispettorato del lavoro dove purtroppo non vi è nessuna risoluzione definitiva a 
queste questioni aperte.
I lavoratori e le lavoratrici devono essere pagati, e pertanto si procederà ad attivare anche la 
responsabilità solidale e a chiedere direttamente l’intervento sostitutivo dei pagamenti delle 
retribuzioni agli enti committenti, così come previsto dalla normativa vigente degli appalti in questi 
casi. 
Qualora non bastasse si procederà alle azioni giudiziali e al contempo a rivendicare quanto dovuto 
utilizzando tutte le forme di protesta normativamente previste.
 Claudia Nigro e Luigi Spinzi 
Filcams Cgil Brindisi Fisascat Cisl Ta-Br

Un riconoscimento “per la qualità e l’attenzione nel suo impegno a migliorare il processo di presa in carico dei pazienti oncologici”: è questa la motivazione del Cancer Policy Award 2020 conferito al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano da 34 sigle di associazioni di malati nel corso di una cerimonia in videoconferenza.

Cancer Policy Award è un riconoscimento onorario conferito dal progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” a politici che si sono distinti nella presentazione di atti parlamentari (disegni e proposte di legge, atti di sindacato ispettivo e di indirizzo politico), o altre attività di stretta pertinenza del Parlamento nazionale, del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, delle Assemblee e Consigli regionali, in relazione alla difesa dei diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici e alla loro presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche.

Promosso da Salute Donna onlus e dall’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” il premio si giova della partnership di 34 associazioni di volontariato che operano nel campo dell’assistenza ai malati oncologici.

Già lo scorso anno il Presidente Emiliano era stato insignito dello stesso premio per aver istituito e promosso, nell’ambito dei provvedimenti di costruzione della Rete Oncologica Pugliese, i Centri di Orientamento Oncologico.

Quest’anno il riconoscimento è stato conferito in forza di due importanti provvedimenti dello scorso luglio – le delibere di giunta 1103 e 1104 – con cui si istituiscono, regolamentandole, cinque sottoreti di patologia con i relativi percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA). Si tratta dei network di presa in carico dei pazienti con diagnosi di tumore a seno, colon-retto, utero, polmone e prostata, che rappresentano oltre il 50% (più di 11.000) di tutte le nuove diagnosi annue di tumore in Puglia.

I due provvedimenti – per la prima volta – definiscono i requisiti che un centro di riferimento specialistico deve possedere per trattare una delle cinque patologie, individuano le strutture già dotate di questi requisiti di autorevolezza e prescrivono mappe assistenziali omogenee (PDTA) per l’intera Regione su cui progettare il percorso di cura del singolo malato.

Per il tumore al polmone sono 4 i centri pienamente adempienti i requisiti richiesti e altri 3 da verificare nel tempo; per il tumore alla prostata sono 5 i centri regionali adempienti; per il tumore al seno sono 11 i centri pienamente adempienti e altri 3 da verificare nel tempo; per il tumore al colon-retto sono 11 i centri adempienti; per il tumore all’utero sono 6 i centri pienamente adempienti e un altro da verificare nel tempo. Accanto a questi centri di alta specializzazione ci sono altre realtà “spoke” sotto osservazione la cui attività dovrà necessariamente crescere o essere destinata ad altre patologie tumorali.

“Mi onora e mi impegna ulteriormente per il futuro il gradimento della nostra azione da parte delle associazioni di malati che meglio di chiunque altro possono valutare il nostro sistema sanitario – dice Michele Emiliano – abbiamo preso degli impegni proprio con le associazioni e li abbiamo mantenuti. Questo riconoscimento ci dice che la direzione è corretta e che continueremo a dare il massimo per migliorare le cose”.

“È una grande soddisfazione per la nostra Regione ricevere questo prestigioso riconoscimento per l'attività di prevenzione e cura del cancro. Continuiamo con decisione su questo percorso – commenta Pierluigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità – i centri hub individuati sono la dimostrazione che non è necessario andare fuori dalla Puglia per curarsi ma che si può trovare l’eccellenza vicino ai propri luoghi e ai propri affetti”.

“Rete oncologica pugliese ormai consolidata – per Giammarco Surico, coordinatore operativo della ROP – con i Centri di Orientamento Oncologico che sempre più sono una vera porta di accesso alla rete in un momento così difficile. Durante i mesi del lockdown i 18 COrO hanno preso in carico una media di 130 nuovi pazienti al mese ciascuno. La rete va avanti con l’attivazione di altri servizi volti ad arginare una possibile pandemia oncologica. Monitoraggio e riattivazione dei percorsi di prevenzione rappresentano una priorità non procrastinabile”.

Dall’inizio dell’istituzione della Rete Oncologica Pugliese tre anni fa la capacità di offerta delle strutture regionali per le cinque patologie in menzione è cresciuta in maniera robusta: +35% per il polmone, +16% per la prostata, +11% per il seno, +8% per il colon-retto, +4% per l’utero. La nuova regolamentazione servirà a specializzare ulteriormente i centri e a qualificarli sempre di più sul piano dei risultati di salute.

Il rango di centro “hub” per i centri specialistici sarà soggetto a verifica annuale e il primo ciclo di audit è calendarizzato a febbraio 2021 e sarà condotto dai verificatori dell’Organismo Tecnicamente Accreditante di AReSS Puglia.

Per Giovanni Gorgoni, Direttore Generale AReSS Puglia, che ha ritirato il premio per conto di Michele Emiliano, “finora è stata strategica la partecipazione progettuale di moltissimi professionisti e anche una sorprendente predisposizione degli stessi all’innovazione organizzativa e tecnologica. A gennaio 2021 avremo il primo COrO totalmente informatizzato e abilitato con la telemedicina dopo i primi promettenti test”.

Dopo l’apertura straordinaria degli ambulatori Asl della provincia di Brindisi nello scorso fine settimana, la vaccinazione antinfluenzale prosegue da medici e pediatri di famiglia fino al 31 gennaio 2021.

Il segretario regionale della FIMMG, la Federazione dei medici di famiglia, Donato Monopoli, sottolinea che “se pure c’è ancora tempo per vaccinarsi, è consigliabile farlo al più presto. Gli assistiti possono contattare i medici per concordare gli appuntamenti: ci sono scorte sufficienti per chiunque ne faccia richiesta. Ricordiamoci che l’influenza fa morti così come il Covid: è fondamentale che soprattutto le persone anziane e quelle ad alto rischio si proteggano con il vaccino”.  
Un appello alla vaccinazione arriva anche dal segretario provinciale della FIMP, la Federazione dei medici pediatri, Francesco Gianfredi: “si invitano tutti i genitori a vaccinare i propri figli contro l’influenza, rivolgendosi ai pediatri di famiglia. È noto come i bambini siano uno dei veicoli più importanti di trasmissione dell’influenza verso gli adulti e i soggetti fragili. Finalmente le dosi sono ampiamente disponibili: vaccinandosi si eviterà il diffondersi dell’influenza, con i costi sociali ed economici che comporta, e l’intasamento dei presidi ospedalieri già presi d’assalto per la pandemia da Covid-19. Soprattutto – continua Gianfredi – si impedirà la coesistenza delle due patologie, influenza e Covid-19, non distinguibili dal punto di vista dei sintomi se non eseguendo il tampone”.
Circa mille persone, invece, si sono vaccinate tra sabato e domenica negli ambulatori Asl della provincia di Brindisi, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Servizio di Igiene e Sanità pubblica. 
“Abbiamo programmato un’apertura straordinaria degli ambulatori vaccinali - spiega Stefano Termite, direttore del Sisp – in occasione dell’arrivo delle 37mila 500 nuove dosi di vaccino antinfluenzale, che si sono aggiunte alle prime 128mila consegnate da ottobre. Il risultato è stato incoraggiante e potremmo ripetere questa iniziativa per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione”.

 

San Michele Salentino. Aveva acquistato un’autovettura usata recante 72.300 Km percorsi, in realtà ne aveva 216.000, denunciate due persone.

I Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per truffa un 42enne di Gattinara (VC) e un 44enne di Ternate (VA), entrambi commercianti di auto. In particolare, la segnalazione scaturisce dalla denuncia–querela presentata da un 60enne del luogo, responsabile di una concessionaria sita in San Michele Salentino, poiché nel mese di ottobre 2019, aveva acquistato dai prevenuti un veicolo SUV avente 72.300 km, come indicato anche nella fattura. Tuttavia da recenti accertamenti effettuati a causa di un guasto al motore, è risultato che lo stesso aveva in realtà percorso 216.000 km.

Villa Castelli. Positiva al Covid–19, sale a bordo di un autobus, violando gli obblighi dell’isolamento fiduciario, denunciata.

I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, in collaborazione quelli di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per violazione degli obblighi di isolamento fiduciario di soggetto positivo al Covid–19, una 21enne di origine nigeriana residente a Villa Castelli presso una cooperativa del luogo, titolare di protezione internazionale. In particolare, la donna, nonostante l’isolamento fiduciario per la positività al Covid–19, alle ore 12:30 del 19 dicembre 2020 è stata rintracciata fuori dall’abitazione, in Oria via Latiano, a bordo di un autobus di linea, in compagnia del figlio minore di anni due, anch’egli positivo al Covid–19. Accertata l’assenza di contatti con gli altri 11 passeggeri durante il tragitto, i medesimi hanno fatto rientro nella citata cooperativa a mezzo di un’ambulanza privata, con l’intimazione a non muoversi.

San Pietro Vernotico. A spasso senza dispositivo di protezione individuale, rifiuta di fornire le generalità agli operanti, registrando le immagini del controllo in atto, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato libertà un 45enne residente a Lecce, per mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, rivelazione e diffusione con qualsiasi mezzo di immagini attinenti alla vita privata e rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità personale. In particolare, nella mattinata del 20 dicembre, in località San Gennaro, nel corso di un servizio volto ad accertare l’applicazione delle norme di contenimento Covid–19, i militari operanti hanno proceduto al controllo di due persone che passeggiavano a piedi senza indossare i prescritti dispositivi di protezione individuale. Nella circostanza, il 45enne si è rifiutato di fornire le proprie generalità e di indossare alcun tipo di dispositivo di protezione individuale perché asseritamente incostituzionale, riprendendo altresì con il suo telefono cellulare l’operato dei Carabinieri senza averne avuto il preventivo consenso.

Brindisi. Minacciano e rapinano due giovani motociclisti, tentando poi di estorcere altro denaro. Due arresti e una denuncia.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per porto abusivo di armi in concorso, C.C., 72enne e R.C., 67enne, entrambi di Brindisi e contestualmente denunciato in stato di libertà:

-   i citati C.C. e R.C., per rapina in concorso e tentata estorsione in concorso;

-   un 45enne del luogo, per ricettazione.

In particolare, nel pomeriggio del 21 dicembre, in contrada Sbitri, C.C. e R.C. hanno bloccato all’interno di un terreno agricolo di proprietà di C.C., due giovani di 19 e 18 anni, entrambi di Brindisi, mentre in sella alle loro motociclette stavano facendo motocross. Nella circostanza, i due motociclisti sono stati fatti oggetto di minaccia con una pistola da parte di C.C. e di R.C. che, utilizzando anche il calcio dell’arma per colpire ripetutamente sul casco il 19enne, hanno sottratto ai giovani i loro portafogli contenenti soldi e documenti, minacciandoli altresì che avrebbero restituito loro i documenti in cambio di diecimila euro in contanti da consegnare ciascuno entro sera, in quello stesso luogo. Le vittime, una volta allontanatesi, hanno raggiunto la Compagnia Carabinieri dove hanno denunciato i fatti accaduti ai militari operanti. Immediatamente è stato disposto un mirato servizio che ha consentito di rintracciare e bloccare i due malintenzionati che, insieme al 45enne, erano in attesa nel luogo precedentemente indicato dai giovani. All’esito delle perquisizioni personali, è stata rinvenuta addosso a C.C. una banconota da dieci euro appartenente al 19enne e una pistola Beretta modello 98/FS calibro 9x21, provvista di caricatore con all’interno dieci colpi del medesimo calibro, legalmente detenuta ma portata abusivamente al seguito, mentre all’interno dell’autovettura in uso al 45enne è stato recuperato il maltolto appartenente alle due vittime. L’arma e le munizioni sono state sottoposte a sequestro. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Con determina n. 2979 dello scorso 12 dicembre - che richiama in premessa la delibera di Giunta Comunale n.156/2020 - è stato approvato l’avviso per l’istituzione della short list dalla quale l’Ente potrà attingere per l’affidamento di incarichi legali.

Tenuto conto della prossimità di collocamento a riposo della responsabile dell’ufficio di Avvocatura Civica, il Comune potrà avvalersi di professionisti esterni, secondo le direttive previste dalla normativa in materia nonché dalle linee guida ANAC. L’elenco sarà articolato nelle sezioni: contenzioso amministrativo, diritto civile, diritto del lavoro, diritto tributario, diritto penale comprensivo della costituzione di parte civile per conto dell’Ente.

I professionisti interessati dovranno presentare istanza utilizzando il modello disponibile sul sito del Comune di Mesagne all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it, nell’apposito link della sezione “Avviso pubblico – Formazione short list avvocati”.

Allegati: Avviso pubblico e istanza

Il Gruppo Giovani Imprenditori di CONFINDUSTRIA Brindisi ha rinnovato le cariche, eleggendo il nuovo Presidente e il Consiglio Direttivo. E’ stato eletto Presidente Stefano Casoar, che guiderà il Gruppo per il prossimo triennio. Nella stessa occasione sono stati eletti anche i componenti del Consiglio Direttivo: Stefano Baldassarre, Federica Caroli, Cosimo De Donno e Alessio Greco. Stefano Casoar è amministratore unico dell’azienda GAW di Brindisi, e da diversi anni opera nell’ambito del settore digital, comunicazione e web marketing.

“In questo scenario non serve stare a guardare ma occorre mettere a disposizione le proprie competenze e la propria visione di cambiamento per invertire la rotta e lavorare nel solco dell’innovazione e della cultura d’impresa. Lavorerò con la mia squadra - in continuità con quanto già realizzato dal mio predecessore, Alessandro Calisi - per raggiungere gli obiettivi prefissati: il nostro impegno è quello di continuare a conciliare il LAVORO e l’ETICA e contribuire al miglioramento della società”.

“Le attività del gruppo, che intendo potenziare, si svolgeranno in sinergia con la presidenza di Confindustria Brindisi, la struttura e le aziende associate”. Stefano Casoar sarà, inoltre, componente di diritto del Consiglio Generale Confindustria Brindisi, in qualità di Vice Presidente della stessa Organizzazione.

L’obiettivo principale che ogni scuola persegue è quello di creare una scuola inclusiva che accolga e accompagni ogni singolo studente con disabilità verso la propria crescita individuale come persona, valorizzando tutte le sfaccettature in essa presenti e le diversità dei bisogni educativi speciali, oltre che la pluralità degli stili cognitivi, attraverso l’utilizzo di una molteplicità di metodologie di insegnamento e strategie didattiche individuali. Dunque, l’inclusione scolastica rappresenta la base del successo formativo per tutti gli studenti.

Sono ormai diversi anni che il "Commerciale" (adesso si chiama Istituto Tecnico Economico) "Epifanio Ferdinando" ha abbracciato interamente questa prospettiva, rendendo l’inclusione una delle priorità da affiancare alle sue più tradizionali mission di istruzione e formazione.
Negli anni passati per perseguire questo scopo l’Istituto e i suoi studenti sono stati impegnati in diversi progetti: gare di Badminton, progetto teatrali, un progetto per l’allestimento di aree esterne alla scuola, un progetto di pittura e creatività artistica, un progetto di alternanza scuola lavoro che ha ottenuto riconoscimenti a livello regionale. Tutti questi progetti hanno visto la partecipazione attiva di studenti con disabilità, rendendoli orgogliosi della loro partecipazione. Inoltre l'Istituto Tecnico Economico di via Damiano Chiesa dispone della più ampia dotazione tecnologica di ausili per disabili: banchi ergonomici e regolabili, tastiere e mouse specifici, addirittura un sensore per utilizzare il mouse con il movimento della testa.
Tuttavia, in questo periodo, la pandemia in corso ha imposto alla scuola un cambiamento: è stato necessario ripensare al modo di fare scuola, superare i modelli didattici uniformi, per poter garantire a tutti i nostri studenti approcci flessibili e adeguati ai bisogni speciali di ogni singolo studente. 
L’Istituto Epifanio Ferdinando, per evitare che a causa del Covid-19 gli alunni più deboli venissero abbandonati a sé stessi, fin dal primo momento, ha deciso di lasciare aperte le proprie porte a tutti gli studenti in difficoltà, per non interrompere il prezioso lavoro di tutti coloro che si occupano di alunni con disabilità. 
Infatti, tutti i loro insegnanti di sostegno, hanno deciso di continuare a frequentare in sicurezza e in presenza per garantire una reale inclusione: ogni mattina si sono recati a scuola per collegarsi con il resto della classe e svolgere le lezioni, che, solo grazie alla mediazione del loro docente, sono diventate più accessibili e hanno acquistato un significato. L’insegnante di sostegno, infatti, rappresenta il ponte tra gli studenti, la scuola e la famiglia, oltre che il mediatore dei processi didattici, capace di effettuare una continua personalizzazione e individualizzazione dei contenuti, adattandoli ai diversi stili cognitivi e alle diverse potenzialità di ogni studente. Il docente di sostegno, inoltre, ha lo scopo di rendere l’alunno co-protagonista della propria maturazione e del proprio processo di crescita. 
Alcuni studenti della 1B dell’Istituto Tecnico Economico sono stati impegnati nella realizzazione di esperimenti di fisica e nella creazione di stampe 3d nel laboratorio di informatica per creare oggetti natalizi per tutta la classe. Tutte queste attività, che difficilmente si sarebbero potute svolgere attraverso lo schermo di un computer, hanno reso questi studenti protagonisti del processo formativo e il ponte necessario con il resto della classe, rendendo effettiva l’inclusione della classe con la scuola.
Consci che la didattica in presenza non possa essere interamente sostituita da una didattica a distanza, e che inclusione vuole dire apprendimento e partecipazione, che ne costituiscono un binomio inscindibile, la scuola sta elaborando nuovi progetti per i prossimi mesi che permettano questo connubio per poter rendere sempre più orgogliosi i propri studenti di far parte di questa grande famiglia.