Redazione

Dopo una infernale stagione estiva di incendi e di lunga siccità,  che ha visto decine di milioni di animali morire tra le fiamme, adulti e cuccioli,  e dopo gli inutili appelli – rimasti totalmente inascoltati -  al ministro Cingolani di fermare la “strage per divertimento” causata dal popolo delle doppiette, numerose regioni hanno persino deciso di aprire anticipatamente gli spari già i primi di settembre: Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Veneto regaleranno ai cacciatori gli spari nei primissimi giorni di settembre anziché a partire  dalla terza domenica del mese. L’Ente Nazionale Protezione Animali si rivolge dunque al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, con tre richieste: il commissariamento delle regioni che platealmente operano le più gravi violazioni di diritto comunitario e interno, come le Marche; il commissariamento delle regioni che ignorano i propri preziosi territori distrutti dalle fiamme, come la Calabria e la Sicilia; una efficace modifica della legge sugli incendi boschivi 353 del 2000 affinché sia posto un vincolo perenne sui terreni percorsi dal fuoco per quanto riguarda il pascolo, l'edificazione, la caccia, la posa degli impianti fotovoltaici a terra.

Abbiamo assistito ad una estate che ha visto oltre 158.000 ettari di habitat cancellati causando danni irreparabili a flora e fauna. Nonostante questo, le doppiette – grazie alla complicità, all’impunità e anche al presunto tornaconto elettorale delle regioni – torneranno ad uccidere di nuovo in una situazione drammatica per la biodiversità. Abbiamo rivolto appelli ovunque ma dai Ministeri – in particolare l’ex Ministero dell’Ambiente che di fatto non esiste più – solo un vergognoso silenzio.

Devono essere ancora una volta le associazioni a ricordare allo Stato che la fauna selvatica è bene indisponibile dello Stato ai sensi dell’articolo 1 della legge 157 del 1992, e che l’attività venatoria è una mera concessione subordinata all’esigenza – quest’anno più che mai grave – di tutela? E’ necessario ripetere che  la preapertura della stagione venatoria è possibile solo a determinate condizioni- presenza di un valido piano faunistico venatorio e parere dell'Ispra- condizioni spesso violate dalle regioni?  Dobbiamo ricordare alle regioni che si spara ancora a specie le cui popolazioni sono in grave declino, come la Tortora, su cui il Ministero e l’ISPRA hanno chiesto uno stop e che l’Europa ci chiede di escludere, pena la possibile apertura di una procedura d’infrazione?

L’Ente Nazionale Protezione Animali richiede dunque l’intervento del Presidente Mario Draghi per tutelare la fauna. “Presidente – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - la preghiamo di portare l'Italia in Europa anche per quanto riguarda il prezioso patrimonio di vita degli animali selvatici, braccati, bruciati e uccisi e che oggi più che mai hanno bisogno di tutele”.

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La giunta ha approvato oggi, 30 agosto, il progetto di rigenerazione dell’immobile militare “Batteria Menga”, che verrà candidato al Bando del Fondo Cultura promosso dal Ministero della Cultura.

Un tassello importante che si inserisce nell’attività di rilancio turistico del litorale nord, proseguita dall’amministrazione comunale anche durante i mesi estivi e che prevede un processo di riqualificazione per Punta del Serrone, un parco naturale di 23 ettari di vegetazione spontanea al cui interno sono presenti edifici storici di interesse culturale. 

L’obiettivo è integrare l’offerta costiera di Brindisi con un’area di verde sul mare ed un centro visite per la fruizione del parco e del mare, oltre ad un nuovo polo innovativo dedicato alla cultura del mare, per rendere la città una destinazione sempre più accogliente e competitiva in grado di attrarre potenziali visitatori.

La candidatura della Batteria Menga, infatti, è stata avviata in linea ad una chiara strategia adottata dall'ente affinchè l'area possa diventare nuovo fulcro culturale e sportivo per la comunità locale e il visitatore.

L’intervento di rigenerazione dell’immobile militare prevede la realizzazione di un nuovo polo della cultura del mare nel Mediterraneo tra passato, presente e futuro: un centro per raccontare e vivere la storia della città e del suo porto riconosciuto Monumento di Pace dell’Unesco e simbolo di accoglienza.

L’immobile denominato “Casa dell’Ammiraglio”, anch’esso situato nel parco, sarà candidato a diventare una “Casa del Mare”, migliorando l’edificio esistente per creare un centro visite presso cui proporre attività per la fruizione del mare e del parco, tra turismo sostenibile, educazione e divulgazione. Nei prossimi giorni, infatti, l’amministrazione candiderà il progetto al bando promosso dal GAL Alto Salento per il “Ripristino di habitat naturali costieri e marini”.

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Inizio di settembre con importanti lavori stradali in città, a Mesagne, nell'ambito delle numerose opere stradali  poste in essere dall'Amministrazione Comunale e programmate. 

Questa volta ad essere interessata è  la centralissima via Marconi nel tratto compreso tra la  piazza Vittorio Emanule II e via Carducci. 
Opere sui sottoservizi e nuovo manto stradale. 
Inevitabili per l'importante snodo viario cittadino i disagi che si verranno a creare. 
La ditta incaricata avrà l obbligo di porre la segnaletica di deviazione e da cantiere. 
Rimane l'invito ad utilizzare la viabilità urbana alternativa e distante da via Marconi ( via Latiano ) che rimarrà sostanzialmente chiusa proprio nello snodo principale, urbano e di collegamento extraurbano,   posto in prossimità del Castello e della Villa Comunale .
La durata dei lavori è prossima ai dieci giorni. 

Dati del giorno: 30 agosto 2021

105
Nuovi casi
6.632
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 15
Provincia di Bat: 3
Provincia di Brindisi: 0
Provincia di Foggia: 45
Provincia di Lecce: 43
Provincia di Taranto: 2
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: -1
4.701
Persone attualmente positive
251
Persone ricoverate in area non critica
24
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

263.334
Casi totali
3.266.269
Test eseguiti
251.927
Persone guarite
6.706
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 97.273
Provincia di Bat: 27.386
Provincia di Brindisi: 20.847
Provincia di Foggia: 46.471
Provincia di Lecce: 29.604
Provincia di Taranto: 40.351
Residenti fuori regione: 953
Provincia in definizione: 449
 

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Servizio straordinario di controllo del territorio. Denunciate 2 persone e 9 segnalate all’Autorità Amministrativa. A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Carovigno, i Carabinieri hanno:

‒    denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria:

  • un60enne di Torre Santa Susanna, per porto di armi o oggetti atti ad offendere, poiché nel corso di una perquisizione veicolare è stato trovato in possesso di un coltello a scatto lungo 17,5 cm., occultato all’interno di un vano portaoggetti e sottoposto a sequestro;
  • un27enne di Carovigno, per porto di armi o oggetti atti ad offendere, poiché nel corso di una perquisizione veicolare è stato trovato in possesso di un coltello a scatto di genere vietato e di una mazza da baseball, occultati sotto il sedile del conducente, sottoposti a sequestro;

 

‒    segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

  • un29enne di Mesagne, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 0,8 grammi di cocaina occultata nella tasca dei pantaloni indossati;
  • un35enne di Latiano, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 1 grammo di marijuana occultata nella tasca dei pantaloncini indossati;
  • un34enne di Modugno (BA), poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 3,5 grammi di hashish occultata in un marsupio in suo possesso;
  • un25enne di Carovigno, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 1,3 grammi di marijuana occultata in un pacchetto di sigarette in suo possesso;
  • un20enne di Carovigno, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 0,3 grammi di marijuana occultata nella tasca dei pantaloni indossati;
  • un21enne di Carovigno, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 0,1 grammi di marijuana occultata in una sigaretta in suo possesso;
  • un38enne di Carovigno, poiché a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 0,3 grammi di hashish occultata in un pacchetto di sigarette;
  • un33enne di Cornaredo (MI), poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 6,5 grammi di marijuana occultata nella tasca dei pantaloni indossati;
  • un33enne di Bari, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 0,6 grammi di hashish occultata nel suo portafogli.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Complessivamente sono stati eseguiti 12 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 62 persone, controllati 41 automezzi, effettuate 11 perquisizioni, controllato 1 esercizio pubblico ed elevate 5 contravvenzioni al C.d.S. per complessivi 419,00 euro.

COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE IN PUGLIA VIGNETO BIO (+14%) CON 3,3MILA OPERATORI DELLA FILIERA. Sul fronte uva da tavola la Puglia non ha rivali con 1.700 ettari, il 74% del totale nazionale.

Crescono in Puglia in 10 anni del 14% i vigneti biologici, con oltre 15mila ettari e una decisa spinta alla transizione ecologica che ha portato le cantine pugliesi a prestare sempre maggiore attenzione all'ambiente. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del quaderno tematico su LA FILIERA VITIVINICOLA BIOLOGICA, redatto da ISMEA, Ciheam Bari e Sinab.

In Puglia sono 93 le cantine biologiche che producono – aggiunge Coldiretti Puglia - 347mila ettolitri di vino bio, con 3.312 gli operatori della filiera vitivinicola biologica, di cui 2.709 produttori, 461 produttori/preparatori e 142 preparatori esclusivi, con il comparto del vino biologico che testimonia una grande vivacità anche a seguito del notevole interesse che i mercati nazioni ma, soprattutto, internazionali stanno manifestano.

Sul fronte dell’uva da tavola la Puglia non ha rivali con 1.700 ettari, il 74% del totale nazionale, grazie agli sforzi dei viticoltori che hanno aumentato la qualità delle produzioni e al contempo – insiste Coldiretti Puglia - è stato diminuito l’impatto ambientale e la percentuale di residui, la più bassa al mondo, con pratiche agronomiche mirate, come la potatura invernale agli interruttori di dormienza, la rimozione delle prime infiorescenze e le potature in verde per la formazione di infiorescenze ritardate, la copertura dei filari, la modulazione dell’irrigazione, i trattamenti antisalini e l’inerbimento controllato, con l’impiego di manodopera altamente specializzata.

“Il vigneto bio è decisamente più impegnativo perché il periodo medio di conversione è di tre anni, durante i quali la resa della vite risulta notevolmente inferiore., con investimenti in attrezzature onerosi che fanno lievitare i costi, tanto che un vigneto bio costa circa il 30% in più di un vigneto convenzionale”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Sempre più grande l’attenzione all’ambiente – aggiunge Coldiretti Puglia - dal tappo in vetro, alla chiusura innovativa "carbon neutral", riciclabile al 100% e realizzata con materiali rinnovabili d'origine vegetale, al vigneto ad alberello di uve Sauvignon in riva al mare, dagli occhialini utili ad 'immergersì nelle Terre del Neagroamaro', fino al pesto dalle foglie di vite, sono solo alcune delle novità delle aziende. Capitolo a parte merita la diffusione del 'Wine beauty' dalla crema viso alla linfa di vite - ricorda Coldiretti Puglia - dallo scrub agli scarti di potatura al gel di uva rassodante, dalla crema anti-età alle nettare di uva.

“E’ grazie ai produttori di così alto livello – dice con soddisfazione Gianni Cantele, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Puglia – che la Puglia è diventata la capofila di questo “rinascimento del vino”.  Si tratta di un patrimonio di innovazione e competitività acquisite che va tutelato con i marchi di qualità che valorizzano la tipicità e la localizzazione del prodotto. grazie al fatto che le norme disciplinino l’intero processo enologico e non la sola fase di coltivazione in campo delle uve bio, si può etichettare il vino come “biologico” e non più come “ottenuto da uve biologiche“.

L’emergenza globale provocata dal Covid ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza – conclude Coldiertti Puglia – per cui va colta appieno l’ opportunità storica del Recovery Plan con Coldiretti che ha elaborato e proposto per tempo progetti concreti immediatamente cantierabili per l’agroalimentare con una decisa svolta verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale in grado di offrire 100mila posti di lavoro green anche in Puglia entro i prossimi 10 anni.

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 “Sulla vicenda xylella non posso scherzare, anche perché sono stato aggredito e minacciato per diversi anni. C‘è un territorio devastato sul piano economico e paesaggistico per colpa delle tesi negazioniste e complottiste e di chi ha dato loro credito, causando un irreparabile ritardo negli interventi. E la Regione Puglia che fa? Incarica una delle voci più forti di quelle proteste. Ho chiesto un’audizione in Commissione della nuova esperta e degli esperti del CTS, Boscia, Nigro, Savino, Cornara e Luisi, per capire se per caso abbiamo sbagliato tutto o per chiedere le dimissioni o la revoca dell’incarico della nominata”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, che interviene a proposito della nomina di Alessandra Miccoli nel Comitato di esperti – 47 ad oggi – costituito dal presidente Michele Emiliano.

“La nuova esperta sulla fitopatologia della Xylella, peraltro laureata in lettere, è stata protagonista di numerose proteste, a Torchiarolo e nella provincia di Brindisi, contestando tutti i piani di contenimento che, realizzati per tempo, avrebbero salvato la Puglia dalla distruzione prima e dall’avanzare del batterio poi. La Miccoli in una intervista all’emittente locale Tg8 nel 2015 si vantava dell’effetto domino sul blocco degli abbattimenti ottenuto grazie agli innumerevoli ricorsi al Tar, in un passaggio criticava lo stesso Emiliano che oggi la premia con questo incarico. E lo criticava per aver egli invece sostenuto che per ogni opinione c’è bisogno di una prova scientifica a supporto.

Un’ovvietà, che invece la Miccoli in quell’intervista definisce un’affermazione grave. Chiedeva un tavolo serio, in quell’occasione. Eppure in un’altra manifestazione organizzata a Torchiarolo il 4 ottobre 2015 anche dall’associazione Anta che lei rappresenta, su un lenzuolo steso davanti ai microfoni era stato scritto: ‘Eradicate anche noi, no alla mafia xylella’. Capito bene, mafia xylella. Ci hanno accusato di voler distruggere il paesaggio, mentre grazie alle loro proteste e al tempo che si è perso, quel paesaggio ad oggi non mi pare un paradiso terrestre. Ed è di 48 ore fa la notizia che, nella sola provincia di Lecce, sono definitivamente chiusi 97 frantoi (con ricadute anche per il relativo indotto economico) su 227 e la produzione di olio è scesa da oltre 20 milioni di chili a 3milioni 460 chili. Mi auguro – continua Amati – che la Miccoli, non laureata in Agraria, senta la necessità di dimettersi o che Emiliano le revochi l’incarico. Ma intanto ho chiesto la convocazione di  Alessandra Miccoli in audizione nella Commissione Agricoltura, affinché spieghi a consiglieri regionali, all’assessore Pentassuglia e al comitato tecnico scientifico, composto cioè da esperti veri da lui stesso nominati, dove abbiamo eventualmente sbagliato o dove ha sbagliato”.

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Il ritorno in città dopo lunghe vacanze estive con la ripresa quotidiana del lavoro comporta un cambiamento di ritmi che può provocare una situazione di stress con ansia, mal di testa e cattivo umore che una corretta alimentazione a tavola può aiutare a combattere soprattutto con la frutta e verdura che in molti casi hanno proprietà rilassanti provate scientificamente. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della fine delle vacanze per quasi 1 milione di pugliesi, nel ricordare ad esempio che, la melatonina scoperta nelle uve rosse potrebbe aiutare a regolare i ritmi circardiani negli esseri umani, proprio come fa l’ormone prodotto naturalmente dalla ghiandola pineale situata nel cervello.

La melatonina regola il ritmo sonno-veglia ed in pratica indica al nostro organismo quando è il momento di andare a dormire, ma ha anche un’interessante attività antiossidante. La scoperta delle proprietà tranquillizzanti dell’uva è in realtà – sottolinea la Coldiretti Puglia – solo una delle prove scientifiche che avvalora risultati noti nella tradizione popolare sulle proprietà tranquillizzanti della frutta che secondo recenti studi contiene sostanze che hanno la stessa azione del diazepan, il principio attivo presente in noti farmaci, che si trova soprattutto nelle mele, nella quantità di 10-20 nanogrammi per grammo. In generale, il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce aumenta la produzione da parte dell’organismo di serotonina, il neuromediatore del benessere che stimola il rilassamento, dalle pesche alle mele, dall’uva al melone, dalle pere alle zucchine, ma anche pomodoro, peperoni e insalate sono – sottolinea la Coldiretti Puglia – ricchi di proprietà “curative” che possono agevolare il ritorno ai ritmi di vita quotidiani.

La frutta e verdura di stagione è dunque – precisa la Coldiretti regionale – una farmacia naturale che esprime il massimo delle potenzialità in questi giorni quando è più varia l’offerta, più conveniente l’acquisto e soprattutto è possibile scegliere produzione Made in Italy locale guardando con attenzione l’etichetta, acquistando frutta e verdura direttamente dagli agricoltori e nei mercati di Campagna Amica dove è possibile scegliere il meglio dei prodotti di stagione a Km0.

Particolarmente apprezzate sono – sostiene la Coldiretti regionale – le proprietà terapeutiche dell’uva dove è presente la vitamina B 6 necessaria per individui contratti, nervosi, insonni, e per tutti coloro che hanno bisogno di rilassarsi e le vitamine A e C essenziali per assicurare il buono stato dei vasi sanguigni e per svolgere un’azione antiossidante. Ma molti altri sono gli effetti dietetici della frutta e verdura – continua la Coldiretti – per compensare gli “sgarri” commessi sotto l’ombrellone dai tanti italiani che non sono riusciti a seguire un preciso regime alimentare durante le vacanze e si trovano così ora con qualche taglia in più e il fegato affaticato anche per il consumo di alcolici.

Le pesche – precisa la Coldiretti regionale – sono ricche di betacarotene hanno un rilevante effetto depurativo che incrementa la funzionalità di reni e intestino. Anche in questo caso la dieta è assicurata: una pesca grande pari a circa 2 etti, fornisce circa 60 calorie. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia, mentre le pere contengono zuccheri semplici (quasi tutto fruttosio), fibra, molta acqua e poche calorie e sono quindi adatte per gli intestini pigri e per chi vuole mettersi a dieta, grazie anche al loro buon potere saziante. I peperoni – riferisce la Coldiretti Puglia – sono ricchissimi di vitamina C: 151 mg per etto, ma anche di vitamina A, di calcio e fosforo. 100 grammi di prodotto forniscono, peraltro, solo 30 calorie. Le zucchine verdi – continua la Coldiretti Puglia – forniscono appena 14 calorie per etto e sono uno degli alimenti più digeribili da anziani e convalescenti. I loro fiori, in particolare, sono ricchissimi di vitamina A indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, per la ricostruzione e la protezione delle mucose, delle ossa e dei denti e per la sua azione antiossidante.

L’insalata – prosegue la Coldiretti regionale – conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato e assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Inoltre è ricca di vitamina E che protegge il sangue e le altre sostanze del corpo dalle intossicazioni da smog ed è molto valida per i disturbi di cuore e della circolazione, mentre i pomodori – conclude la Coldiretti Puglia – oltre a essere ortaggi dietetici per eccellenza perché hanno solo 17 calorie per 100 gr. regalano un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio all’organismo.

Dati del giorno: 29 agosto 2021

198
Nuovi casi
10.156
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 37
Provincia di Bat: 50
Provincia di Brindisi: 16
Provincia di Foggia: 22
Provincia di Lecce: 64
Provincia di Taranto: 5
Residenti fuori regione: 4
Provincia in definizione: 0
4.683
Persone attualmente positive
241
Persone ricoverate in area non critica
25
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

263.229
Casi totali
3.259.637
Test eseguiti
251.843
Persone guarite
6.703
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 97.258
Provincia di Bat: 27.383
Provincia di Brindisi: 20.847
Provincia di Foggia: 46.426
Provincia di Lecce: 29.561
Provincia di Taranto: 40.349
Residenti fuori regione: 955
Provincia in definizione: 450

Francavilla Fontana. Detiene cocaina e hashish ai fini dello spaccio, arrestato.

In Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 33enne del luogo, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. In particolare, l’uomo è stato fermato dai Carabinieri mentre circolava per le vie cittadine su di un monopattino elettrico e sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 2,3 grammi di cocaina suddivisa in sei dosi, occultata nelle tasche dei pantaloni. La successiva perquisizione eseguita presso la sua abitazione ha consentito alla polizia giudiziaria di rinvenire in un borsello custodito nella propria camera da letto, 1,3 grammi di hashish e 60,00 Euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il denaro e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro e l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’autorità giudiziaria.