Redazione
Emergenza-urgenza al Perrino, Caroli: "Lunghe attese e pazienti esasperati. Emiliano e Lopalco si rendono conto di quanto accade?"
Nota del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Luigi Caroli.
“In Puglia è a rischio l'assistenza ai Pronto Soccorso sia per la carenza dei medici sia per le aggressioni che i vigilanti subiscono da parte dei parenti esasperati dalle lunghe attese: parliamo di ore e ore all'esterno anche per ricevere notizie sul proprio congiunto.
Ieri sera è avvenuto all'ospedale Perrino di Brindisi, dove si sono vissuti attimi di paura per un uomo fuori di testa che non solo ha aggredito il vigilante, ma ha tentato di impossessarsi della pistola, fortunatamente senza riuscirci.
La situazione è al limite della sopportazione, mi arrivano segnalazioni di attese lunghe anche 20 ore.
Cosa aspettano Emiliano e Lopalco a rendersi conto di quello che sta succedendo all'emergenza-urgenza in Puglia?”.
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Lutto nella famiglia dei frati Carmelitani. “P. Lorenzo Sansevero di 94 anni, oggi pomeriggio alle 15.00 nel Convento del carmine in Mesagne, è ritornato nella casa del Padre, fra le braccia di Maria Vergine del Carmelo”. Con queste parole la comunità carmelitana annuncia la dipartita di Padre Lorenzo mesagnese d’adozione. Nato il 21 giugno 1927, da una famiglia umile e molto religiosa, ha compiuto la sua formazione e la sua preparazione nell’Ordine del Carmelo di cui era religioso e sacerdote. Ha svolto il suo ministero fecondo nelle Comunità Carmelitane di Mesagne, Bari, Caivano, Palmi e Taranto. Laureato in Filosofia e Teologia, ha testimoniato la sua vocazione nella Comunità di Mesagne nella formazione permanente leggendo libri e consultando testi. Tra l'altro era un bravo latinista.
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Scoperta mentre brucia i rifiuti. Denunciata
Francavilla Fontana. Sorpresa a bruciare rifiuti di varia natura, denunciata. A Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 44enne del luogo per getto pericoloso di cose e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. In particolare, nella serata del 15 agosto scorso, la donna è stata sorpresa intenta a bruciare rifiuti di varia natura all’interno della sua proprietà, in una contrada periferica. Si tratta di materiale ferroso, plastica, legno, carta e residui di suppellettili. La stessa è stata intimata a ripristinare lo stato dei luoghi, provvedendo allo smaltimento dei rifiuti residui mediante ditta autorizzata.
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Dati del giorno: 27 agosto 2021
Dati complessivi
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Il Cobas incontrerà la ditta Sir di Brindisi
Il Sindacato Cobas incontrerà la ditta Sir, che si occupa della movimentazione del carbone insieme alla compagnia portuale Briamo per la centrale Enel Federico II, lunedì 30 Agosto dove chiederà il rientro di tutti i lavoratori lasciati fuori dalla nuova gara Enel perché c’è bisogno di loro.
Quello che si sta verificando in questi giorni sulle banchine di Costa Morena sono tagli calati dall’alto dall’Enel da Roma che trovano però difficile applicazione reale sul campo; forse dovuti alla fretta di cominciare anzitempo la fuga da Brindisi da parte dell’Enel.
Il Sindacato Cobas invierà nelle prossime ore alla società elettrica una immediata richiesta di incontro per sanare una situazione che sta diventando per colpa dei tagli sempre più esplosiva.
Il Sindacato Cobas ha dichiarato su questi temi nei giorni scorsi lo stato di agitazione con conseguente blocco degli straordinari ,che vengono continuamente richiesti ai lavoratori ;chiediamo inoltre ai lavoratori della compagnia portuale Briamo di essere uniti a quelli della Sir per combattere insieme oggi le decisioni dell’Enel .
Il Sindacato Cobas vuole unire tutti i lavoratori della Centrale Enel per combattere oggi le ingiustizie di Enel con le sue gare-truffa e per costruire domani una alternativa occupazionale già presentata in Prefettura a Brindisi,partendo dalla prima richiesta che è quella di mettere in sicurezza i lavoratori più anziani con uno scivolamento che li porti alla pensione.
Il Cobas porterà la protesta nei prossimi giorni al Comune di Brindisi per chiedere al Sindaco di Brindisi di organizzare una manifestazione a Brindisi bloccando tutte le attività ; per poi andare in tanti a Roma dove chiedere al Governo che vengano realizzate le legittime richieste di un territorio sempre più trascurato come quello brindisino.
Brindisi 27.08.2021
Per il Cobas Roberto Aprile
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Folgorazione di una donna a Mesagne. Un grave incidente domestico, infatti, si è verificato nel pomeriggio di ieri a Mesagne, dove una donna incinta, per cause ancora in fase di accertamento, è rimasta folgorata mentre era in bagno. È stata immediatamente soccorsa e trasportata presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui un’equipe del reparto di Ostetricia ha fatto nascere il bambino mentre la signora è stata sottoposta a idonea terapia. È stata ricoverata ed è in prognosi riservata. Nell’abitazione, dove si è verificato l’incidente, sono giunti i poliziotti del locale commissariato che hanno avviato le indagini per comprendere le cause della folgorazione. L’incidente si è verificato intorno alle ore 18,00 nella zona residenziale presente nei pressi del circolo tennis. In una villetta è riunita una intera famiglia.
Una signora 42enne con il marito e i genitori di lei, proprietari dell’abitazione. Una serata piacevole e gioviale nonostante il cattivo tempo che è imperversato con lampi, tuoni e pioggia che si sono abbattuti per ore sulla città di Mesagne. La signora, a un certo punto del pomeriggio, è andata nella toilette. A un tratto ha emesso un urlo. Immediatamente sono accorsi sul posto i parenti presenti in altri ambienti dell’abitazione preoccupati da quel grido emesso dalla congiunta. Purtroppo l’hanno trovata per terra.
È stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una unità del 118 dell’ospedale “San Camillo de Lellis” di Mesagne. I soccorritori hanno visitato la donna e si sono accorti che era rimasta vittima di una scarica elettrica. Il quadro clinico già preoccupante si è aggravato dal fatto che la signora era all’ottavo mese di gravidanza. Un breve consulto dei sanitari e la decisione di trasferirla presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi per cercare di far nascere il bimbo. Così, mentre nel nosocomio è stata urgentemente allestita la sala parto, l’ambulanza ha trasferito la signora presso il reparto per cercare di salvare entrambi. Una volta giunta in ospedale i medici hanno fatto nascere il bimbo. Fortunatamente vivo. Il neonato è sotto stretta osservazione medica.
La madre, invece, è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato, come causa del sinistro, una folgorazione domestica. I medici, al termine degli accertamenti, si sono riservati la prognosi. Intanto, nell’abitazione della famiglia sono giunti gli agenti del locale commissariato allertati dai sanitari, come da protocollo di tali sinistri domestici. I poliziotti hanno avviato le indagini ascoltando i parenti presenti al fatto. Poi hanno monitorato la scena della folgorazione cercando elementi utili per stabilire l’esatta causa. Al termine non hanno trovato elementi che possano far pensare a qualcosa di diverso dall’incidente domestico dovuto, accidentalmente, a una forte scarica elettrica. Adesso saranno i tecnici a trovare l’origine della dispersione elettrica da cui si è generata la folgorazione.
(Foto archivio)
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Cgil ed Epifanio Ferdinando per l'alfabetizzazione degli adulti
Il progetto "NON E' MAI TROPPO TARDI", sottoscritto dal l'IISS "Epifanio Ferdinando" di Mesagne, la FLC CGIL di Brindisi e la Camera del Lavoro CGIL di Mesagne, nasce e si attua con la certezza che la realizzazione di attività formative rivolte alle persone adulte e anziane in modo da favorire processi di crescita utili all'intera comunità cittadina.
Con questa finalità, il progetto "NON E' MAI TROPPO TARDI" prevede la realizzazione di specifici percorsi di alfabetizzazione informatica e tecnologica dedicati alle persone adulte e anziane ed ha come scopo di avvicinarli all’uso del computer a partire dall’ a b c, dall’accensione alla navigazione in Internet, all’uso della posta elettronica e dei social network.
Durante le lezioni saranno presentate le varie periferiche collegabili al pc, (fotocamera, scanner ecc.) per aiutare i partecipanti a familiarizzare con le nuove tecnologie della comunicazione (telefonia mobile, televisione digitale terrestre, iPod, ecc.).
Si sa, ormai viviamo in una società completamente invasa dalla tecnologia e l'apprendimento per tutta la vita (Lifelong learning), la formazione continua e ricorrente, l'educazione degli adulti costituisce un processo attivo durante l’intero corso di vita perché diventa lo strumento efficace per affrontare il cambiamento, promuovere la completa realizzazione dell’individuo e, quindi, anche per compiti e ruoli in cui si definisce socialmente l’essere adulti nei diversi contesti.
La CGIL, unitamente alla FLC CGIL e lo SPI, è impegnata in azioni indirizzate alle persone al fine di mantenere il loro dinamismo, anche dopo il pensionamento, contro il declino cognitivo, ma anche per continuare ad aiutare gli altri e riconoscergli un loro ruolo attivo, dinamico e propositivo nella promozione della partecipazione e dell’inclusione socio-culturale.
Per informazioni che per le iscrizioni ai corsi, possono rivolgersi direttamente alla Camera del Lavoro di Mesagne, sita in Via Castello, 20, o telefonando al numero 0831 771320.
Il Coordinatore CGIL Il Segretario FLC CGIL
Camera del Lavoro (Fulvio RUBINO)
(Cosimo ZIZZA)
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Maci (C2P): ottima la qualità delle uve Chardonnay
Il termometro della salute della viticoltura brindisina l’ha, senza ombra di dubbio, Cantine Due Palme di Cellino San Marco che già prima di ferragosto ha iniziato a vendemmiare le uve Chardonnay e subito dopo ha continuato con il taglio delle uve per la base spumante. A seguire tutte le operazioni vendemmiali, dalla campagna alla cantina, c’è il presidente di C2P, Angelo Maci.
Presidente come è andata la vendemmia dello Chardonnay?
“Posso dire con certezza che ci troviamo davanti a un’annata straordinaria per ciò che riguarda la qualità delle uve Chardonnay che stiamo vendemmiando. Il mosto è ancora in fermentazione in cantina, ma le prospettive sono di ottenere un vino dalle qualità davvero speciali. Abbiamo anche iniziato a introitare in cantina le uve che utilizziamo per ottenere le basi per gli spumanti. E devo dire che anche queste uve sono qualitativamente al top. Subito dopo lo Chardonnay inizieremo la vendemmia delle altre uve bianche come, ad esempio, il Fiano e il Vermentino”.
Presidente migliore qualità, ma minore quantità.
“Ad oggi abbiamo riscontrato un calo di quantità, confronto allo scorso anno, di circa il 25%. Tuttavia, va bene lo stesso perché l’uva che stiamo tagliando è straordinaria con acini sani e integri da eventuali patologie”.
Le condizioni climatiche particolarmente favorevoli hanno inciso positivamente anche sull’ambiente.
“E’ vero. Se la siccità ci ha danneggiati sul fronte della quantità ci ha certamente aiutati su quello della qualità. Basta pensare che in tutta l’annata abbiamo fatto solo tre trattamenti fitosanitari. Quinti ridotti al minimo che ci hanno permesso di ottenere un’uva sanissima. Ed avendo irrorato meno possiamo dire con certezza che ne ha giovato molto l’ambiente cui sono stati risparmiati quintali di prodotti fitosanitari. Tutto ciò ha permesso di ottenere dei risparmi anche dal punto di vista economico sul fronte dei nostri bilanci aziendali”.
A proposito di bilancio la pandemia da Covid come ha inciso sui bilanci di Cantine Due Palme?
“Posso affermare che la crisi dovuta alla pandemia non ha scalfito la nostra realtà associativa, di oltre mille soci, poiché per due anni consecutivi abbiamo aumentato il nostro fatturato di oltre 2 milioni di euro. I maggiori incassi, quindi, hanno inciso positivamente sulla liquidazione finale delle uve ai soci che hanno visto un incremento del ben 15% di fatturato. Il tutto in due anni drammatici della nostra economia che ci ha visti crescere, in controtendenza ad altre aziende, permettendo alla fine di liquidare i soci con un aumento considerevole del prezzo di conferimento. Naturalmente questo risultato straordinario, per la nostra azienda, è stato ottenuto grazie all’ottima qualità delle uve conferite che ci hanno permesso di vinificare un prodotto eccellente che si è imposto molto bene sul mercato globale”.
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Mesagne. Progetto di rigenerazione da 5 milioni di euro
“Uscimmo a riveder le stelle” è il titolo del progetto di rigenerazione urbana da 5 milioni di euro, per il quartiere Grutti- Calderone, con cui l’Amministrazione comunale di Mesagne ha partecipato ad un bando del Ministero dell’Interno e siglato da tre architetti: Palma Librato, Carlo Patrizio e Gabriella Verardi. “Lo stupore che accompagna l’Alighieri nell’uscita dall’Inferno è la cifra generale di questo ambizioso progetto: il cielo stellato come tetto per nuove attività all’aperto, allegoria di un movimento, dalla città verso la campagna e dalle abitazioni verso la città, e metafora di un’emozione di gradevolezza, di piacere e di benessere”, ha esordito l’architetto Patrizio.
In questa visione generale, hanno preso corpo un complessivo progetto integrato, strategico e sostenibile e i suoi tre interventi attuativi, pensati sia per risolvere la condizione di marginalità urbana del rione Grutti, che per prevenire, eventualmente, quella della zona Calderone, aprendo entrambe a uno sviluppo auspicabilmente diverso, trainato dall’insediamento di nuove funzioni sperabilmente attrattive per tutta la città. Il progetto ha l’obiettivo di riqualificare le due invarianti strutturali riconosciute, cioè il fronte verso la campagna, a Nord e a Ovest (rural front) e il fronte verso la città, a Sud, mediato dall’interfaccia con la linea ferroviaria Brindisi-Taranto (rail front).
Strettamente integrato a quest’ultimo è il delicato nodo urbano di piazza Volpe, la cui riqualificazione rappresenta uno dei tre progetti attuativi elaborati e prevede la realizzazione di un centro per le arti visive e musicali; ad esso si aggiungono il progetto del “bosco orizzontale” e delle sue connessioni con il canale Galina-Capece, intervento di vera e propria forestazione urbana cui è delegato l’obiettivo specifico di integrazione paesaggistica tra la città e la campagna e, infine, il progetto di risistemazione di tutto il “rural front”, compresa una ciclovia, e dell’intero tessuto connettivo del nucleo insediativo originario del rione Grutti, il quale ha invece l’obiettivo di restituire quella qualità diffusa e quel decoro urbano la cui mancanza è stata individuata come una delle criticità maggiori dell’insediamento attuale.
Il progetto “Uscimmo a riveder le stelle” muove dall’aver considerato lo svolgimento di attività all’aria aperta come la vocazione specifica del quartiere Grutti- Calderone. “Con la riqualificazione di due poli urbani, piazza Volpe e il bosco orizzontale, con il rinnovo dell’intero margine del sistema urbano (rural e rail front) e con il riordino dell’intero tessuto connettivo di quartiere, è stato proposto un insieme coordinato di azioni capaci di aumentare l’attrattività dell’intera area di progetto, non solo per i suoi abitanti, ma anche per tutti i mesagnesi che qui potranno partecipare ad eventi culturali all’aperto, soprattutto in estate, a eventi fieristici periodici, praticare attività sportiva amatoriale, svolgere attività di produzione artistica o di relax nel verde”, ha spiegato l’architetto Carlo Patrizio. La partecipazione degli abitanti sarà lo strumento cardine per condividerne le soluzioni.
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Palazzo dell’Orologio, nuovo volto per la Torre Civica
FASANO – Un nuovo volto per il Palazzo dell’Orologio che restituirà alla città l’immagine originale del palazzo che si affaccia su piazza Ciaia, restituendo dignità al valore storico dell’edificio.
Grazie a 130mila euro di contributi statali ottenuti dal Comune di Fasano il progetto di restauro della facciata prospiciente il Palazzo dell’Orologio si farà.
La facciata sarà interessata da un intervento di restauro conservativo che partirà a fine settembre e si concluderà nelle prime settimane del 2022.
«Tutto il centro urbano in questi cinque anni di amministrazione ha avuto un’attenzione particolare – dice il sindaco uscente Francesco Zaccaria – penso al progetto di un milione e mezzo di euro per la riqualificazione del centro storico, ai 2 milioni di euro ottenuti per la biblioteca di comunità, al finanziamento di 3 milioni e mezzo dell’Asisus che ci consentirà di riqualificare un’altra zona importante immediatamente a ridosso del centro. Il cuore di Fasano ha già cambiato volto con la pedonalizzazione di via Carlo Alberto: il segno del cambiamento continuerà con la riqualificazione completa di tutto il nucleo storico. In quest’ottica si inserisce anche il progetto che riguarda la torre dell’Orologio, a partire dalla facciata prospicente. Un restauro conservativo perché appunto volto a conservare e recuperare il volto originale di Palazzo dell’Orologio nel segno di una modernità che non cancella il passato, al contrario lo restituisce alla città e lo valorizza».
Restaurare per ritrovare, riqualificare per fare nascere a nuova vita: «La riqualificazione della parte antica di Fasano è importantissima – dice il primo cittadino e candidato sindaco per le amministrative 2021 – perché, per la prima volta dopo tanti anni, restituisce porzioni di centro storico alla fruibilità dei cittadini. Tutti ora potranno viverlo, fasanesi e turisti, in un contesto rinnovato e accogliente».
Il progetto è stato presentato stasera, 26 agosto, in piazza Ciaia dall’associazione «U’mbracchie» in collaborazione con la sezione fasanese «Giuseppe Marangelli» della «Società di Storia Patria per la Puglia».
L’arch. Palma Librato e l’arch. Stefano Serpenti, in rappresentanza del team di professionisti che ha curato il progetto hanno illustrato le indagini storiche ed architettoniche effettuate sull’immobile. Un lavoro di ricerca faticoso e complesso che ha attraversato due secoli di storia fatto con documentazioni d’archivio e ricerca sul campo. Perché la necessità di rispettare, tutelare e conservare i valori artistici e storici di una città, di un luogo, di un manufatto architettonico, intesi come patrimonio architettonico della collettività (monumento), parte innanzitutto da una attenta conoscenza storica e su quella costruisce una visione di futuro.
«Ringrazio tutta la struttura dei lavori pubblici, a partire dalla dirigente Rosa Belfiore, il team di esperti e le associazioni che hanno collaborato al progetto – dice Zaccaria – e che da anni si battono insieme a noi per restituire a Fasano un centro storico degno e rispettoso della nostra storia con spazi recuperati e restituiti alla pubblica fruizione e al commercio. Continueremo in questo percorso senza sosta».
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