Redazione
AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA 35^ EDIZIONE DELLA “REGATA INTERNAZIONALE BRINDISI-CORFU’”
Con la pubblicazione online del pre-bando di regata sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la partecipazione alla 35^ edizione della Regata velica internazionale Brindisi-Corfù (la modulistica è scaricabile attraverso il sito internet www.brindisi-corfu.com – info 3296256611).
La Regata partirà alle ore 12 di domenica 6 giugno 2021 dalla parte esterna del porto di Brindisi, mentre l’arrivo è previsto nell’isola di Corfù dopo aver percorso le 104 miglia che separano le coste pugliesi da quelle elleniche e che rendono la “Brindisi-Corfù” una delle regate d’altura più importanti del Mediterraneo dal punto di vista tecnico e sportivo.
La partecipazione è aperta a imbarcazioni monoscafo (con LH non inferiore a 9 metri e in possesso di un valido certificato di stazza ORC) ed a imbarcazioni multiscafo (con LH non inferiore a 9 metri e in possesso di un valido certificato di stazza MOCRA). In entrambi i casi le imbarcazioni dovranno essere in regola con le normative vigenti per la navigazione “senza limiti dalla costa” in vigore nel paese di appartenenza.
Le iscrizioni dovranno giungere alla Segreteria di regata del “Circolo della Vela Brindisi” entro il 31 maggio 2021.
L’organizzazione dell’evento è del Circolo della Vela Brindisi e del Marina Gouvia Sailing Club.
Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla Segreteria del Circolo della Vela (+393296256611 – +393883447687 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.brindisi-corfu.com).
A partire dal 29 maggio 2021 la Segreteria di regata (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) sarà attiva presso la Casa del Turista, sul Lungomare Regina Margherita (dove, come al solito, è previsto l’ormeggio gratuito delle imbarcazioni partecipanti).
La Regata si svolgerà grazie al consueto sostegno di partner istituzionali e privati, a dimostrazione della grande rilevanza che viene attribuita a questo evento sportivo inserito a pieno titolo nei programmi della Federazione Italiana Vela.
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Il sindaco Matarrelli: "Dalla legittima amarezza che accompagna le prove più impegnative, nascono le opportunità per superare le difficoltà"
“Rivolgo il mio caro saluto al Reverendo Vicario ed Arciprete, ai Reverendi Padri Carmelitani, ai Parroci e al Clero tutto, alle Autorità civili e militari. A voi, concittadini carissimi presenti, e a tutti coloro che ci seguono a distanza, anche a causa delle limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Questo momento è per me ogni volta ragione di grande emozione, perché è insieme simbolo di devozione - per chi si affida alla Madonna del Carmelo - ma anche ricorrenza identitaria di popolo, che abbraccia e travalica l’aspetto religioso. E lo è in un momento che continua ad essere complicato, per le limitazioni che l’emergenza sanitaria costringe ad adottare, per gli strascichi sociali causati da un virus che continua a produrre i suoi gravi danni per tante famiglie e tanti lavoratori allo stremo.
La data che ci apprestiamo a celebrare rappresenta il ricordo antico e doloroso di un evento tragico. Si rinnova ogni anno, per rammentarci la fragilità della condizione umana, ma anche quanto la vita sia preziosa. Contribuisce a ricordare quanto la storia possa essere mutevole, manifestandosi attraverso vicende talvolta imprevedibili delle quali, nostro malgrado, ci rende destinatari.
La pandemia ha complicato la nostra quotidianità, anche per quelle azioni che ci sono sempre sembrate semplici, persino scontate. Il sentimento che accompagna i difficili giorni, che da mesi trascorriamo, è paragonabile a quella paura che nel 1743 colpì il Salento, generata dal terribile evento sismico che travolse vite umane e sconvolse i territori colpiti. Pensando a quel 20 febbraio, il pensiero oggi non può non andare alle 13 persone risultate positive al Covid, che hanno perso la vita durante il periodo di pandemia.
Penso, con affetto, ai tanti che si sono ammalati, combattendo e vincendo la battaglia contro l’insidioso nemico. Soprattutto, penso a noi tutti, alla resistenza che unendo le forze siamo capaci di esprimere, guardando oltre questa fase, mentre compiamo ogni sforzo per gestirla e adottiamo ogni accorgimento per superarla.
Dalla legittima amarezza che accompagna le prove più impegnative, nascono le opportunità per superare le difficoltà. Le risposte individuali e collettive che nel tempo la nostra comunità ha saputo offrire, fanno del popolo mesagnese ciò che siamo, collegando in modo ideale momenti tra loro lontani, disseminati nei secoli. Tali momenti, posti nella giusta sequenza, permettono di riconoscere gli elementi di un patrimonio comune dal quale attingere e che fa da scudo ai giorni più duri da sopportare.
Lo spirito di coesione che ha contraddistinto la maggior parte dei cittadini mesagnesi durante la pandemia mi rende orgoglioso di una città che alla solidarietà ha conferito una funzione decisiva, per superare ogni ostacolo del presente, per non perdere di vista le priorità future. In undici mesi, sono state innumerevoli le occasioni in cui ho ammirato la generosità con cui tanti mesagnesi hanno saputo tendere la mano ai loro concittadini, a coloro che più avevano bisogno di aiuto.
Ho potuto osservare esempi di autentica solidarietà, da parte dei tanti che si sono adoperati per sostenere persone in uno stato di bisogno spesso muto e che le misure richieste dai provvedimenti anti-contagio avevano aggravato. Numerose sono state le condizioni di svantaggio economico, di malattia e di solitudine di cui si è dovuto tener conto, altrettante le risposte per provare a non far mancare a nessuno sostentamento e conforto.
Nonostante a tutti fosse chiara la portata del problema da fronteggiare, la tensione civile e morale temprata nel tempo, ci ha offerto gli strumenti per non perderci d’animo. Da primo cittadino non avrei potuto far nulla in solitudine, per arginare gli effetti di un evento di fronte al quale mai avrei pensato di dovermi trovare. Ho riscoperto il significato autentico della parola comunità e il privilegio di farne parte, sapendo di non essere solo. Da questa consapevolezza ho potuto trarre l’energia necessaria per fare in modo che nella nostra città nessuno dovesse sentirsi abbandonato a se stesso.
Farò tesoro degli innumerevoli esempi di dignità fra tutti coloro che hanno sofferto in modo gravoso gli effetti dell’emergenza sanitaria e sociale, effetti che per alcune categorie, rischiano di non essere più gestibili. Per questo occorre che vengano ristabiliti nuovi equilibri, necessari a restituire dignità e reddito agli operatori economici più penalizzati da questa fase: tra loro, molti sono al limite della sopportazione e non si può pensare che possano resistere oltre.
In questo rito antico di consegna delle chiavi si rinnova un anelito così naturale. Mi riferisco al desiderio di protezione insito nell’esistenza di ciascun essere umano sin dal primo battito. Un desiderio che al bisogno di amorevole attenzione accompagna il bisogno di dare fiducia. Sono questi i sentimenti di una città che porge alla Protettrice lo strumento che apre la porta alla casa di tutti noi.
Questa casa è Mesagne, per la quale ogni giorno, le istituzioni, il clero, le realtà produttive, i professionisti del Terzo Settore, le associazioni ed ogni singolo cittadino di buona volontà si adoperano, per renderla più inclusiva ed attrattiva.
Per questo obiettivo che ci unisce, intendo ringraziare tutti: i miei assessori, i consiglieri di maggioranza ed opposizione, per il senso di responsabilità che non hanno fatto mai mancare; i miei consulenti e collaboratori, i dipendenti comunali. Ringrazio la pronta collaborazione e il confronto sempre aperto con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine; i rappresentanti dei livelli istituzionali espressi dal nostro territorio, il parlamentare Gianluca Aresta e il consigliere regionale Mauro Vizzino.
Nutriamo grandi ambizioni per la nostra Civitas, che dal 9 febbraio 2003 completa la sua denominazione con l’intestazione di Città mariana. In questi mesi, diverse aree cittadine - tra queste il Centro Storico e la centralissima via Brindisi - sono interessate da lavori che si svolgono rispondendo ad un unico obiettivo: rendere Mesagne una realtà che nulla dovrà invidiare ai centri urbani meravigliosi e moderni di cui anche noi possiamo essere indiscusso emblema. A partire dal mese di maggio, i lavori si sposteranno nei quartieri più periferici, seguendo un programma di necessarie realizzazioni e manutenzioni, e liberando il centro cittadino, che potrà così accogliere i numerosi ospiti che verranno a visitare la nostra meravigliosa città.
Mi concedo un’ultima riflessione: quest’anno ricorre il quinto centenario di presenza dei Frati Carmelitani a Mesagne, un anniversario che racconta un legame intenso tra Mesagne e i principi fondanti dell’Ordine, che si ergono sui valori della fraternità e del lavoro.
Ci auguriamo che la pandemia conceda modi e tempi perché questo rapporto si celebri come merita, percorrendone la traccia limpida che attraversa la storia cittadina e la arricchisce, oltre che di spiritualità e preghiera, di tradizioni, cultura e spirito di servizio a sostegno degli ultimi. Intanto, per il solenne anniversario, uno spazio caro ai Mesagnesi sarà oggetto di un degno intervento di rigenerazione: interesserà l’area antistante alla Basilica del Carmine, che sarà riqualificata per accogliere degnamente la Statua di San Michele Arcangelo.
Come sempre mi preme fare in queste occasioni, tengo a salutare i tanti Mesagnesi lontani dalla città, in Italia e nel Mondo, che alla nostra città continuano a sentirsi vicini. E che attraverso i moderni strumenti di comunicazione seguono e si informano, partecipando ai dolori e ai successi che insieme continuiamo a scrivere.
Auguro a tutti noi di vivere questi giorni con l’impegno e l’ottimismo finora dimostrati, con la consapevolezza che tutto possa accadere e che, insieme, tutto si possa migliorare”.
Mesagne, 10 febbraio 2021 Toni Matarrelli
Sindaco di Mesagne
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Federconsumatori bacchetta i Comuni del brindisino
In questi giorni il Consorzio di Bonifica per l'Arneo ha inviato ai cittadini della provincia di Brindisi, proprietari di fabbricati e terreni, dei solleciti per il pagamento del tributo per le annualità 2014 e 2015, minacciando l'avvio di azioni esecutive nel caso di ulteriore ritardo, come ad esempio il fermo amministrativo dell'autovettura.
Già nel corso dell'anno 2019, dopo le prime richieste di pagamento, l'associazione Federconsumatori Brindisi ha formalmente invitato tutti i comuni della provincia di Brindisi, con nota che si allega, ricadenti nel comprensorio consortile, a verificare quali porzioni del territorio e nel dettaglio quali fabbricati abbiano un beneficio diretto e specifico dalla opere realizzate dal Consorzio di Bonifica per l'Arneo, considerato che la stragrande maggioranza dei centri urbani sono serviti dalle opere comunali di raccolta delle acque e di risanamento ambientale, finanziate dagli stessi cittadini mediante la corresponsione degli oneri di urbanizzazione primaria, così come previsto dalla cosiddetta legge Bucalossi, la n. 10 del 1977.
Inoltre, abbiamo esortato le amministrazioni comunali a predisporre una relazione tecnica di verifica degli effettivi benefici conseguiti dalle opere di bonifica del Consorzio, da mettere a disposizione di tutti quei cittadini interessati a impugnare gli avvisi di ingiunzione nel frattempo notificati.
Purtroppo abbiamo dovuto constatare che nessun comune ha mai fornito il seppur minimo riscontro alle nostre sollecitazioni.
Un plauso fa invece fatto all'amministrazione comunale di Cutrofiano, in provincia di Lecce, che ha effettivamente messo a disposizione della cittadinanza una perizia tecnica di individuazione delle aree che traggono un beneficio diretto e specifico dalle opere di bonifica consortile, consentendo così ai cittadini interessati di poter coscientemente ricorrere in Commissione Tributaria avverso le ingiunzioni di pagamento, affidandosi a un elaborato fornito gratuitamente da un ente pubblico.
Invitiamo le amministrazioni comunali della provincia di Brindisi a seguire l'esempio del comune di Cutrofiano al fine di consentire ai propri cittadini un puntuale esercizio del diritto alla difesa.
Brindisi, 9 febbraio 2021
Concetta Somma
Presidente Federconsumatori Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, mercoledì 10 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.517 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.063 casi positivi: 350 in provincia di Bari, 95 in provincia di Brindisi, 128 nella provincia BAT, 61 in provincia di Foggia, 108 in provincia di Lecce, 307 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 11 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 25 decessi: 14 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.398.270 test.
80.617 sono i pazienti guariti.
47.106 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 131.211, così suddivisi:
49.806 nella Provincia di Bari;
14.359 nella Provincia di Bat;
9.515 nella Provincia di Brindisi;
27.254 nella Provincia di Foggia;
11.186 nella Provincia di Lecce;
18.406 nella Provincia di Taranto;
550 attribuiti a residenti fuori regione;
135 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Consumerismo lancia allarme su una nuova cyber-truffa su WhatsApp
Sta spopolando anche in Puglia la cosiddetta truffa del “codice a 6 cifre”, un raggiro messo in atto sul noto servizio di messaggistica WhatsApp e che sta interessando migliaia di utenti. L’allarme giunge oggi da Consumerismo No profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, che segnala come la cyber-truffa in questione stia registrando un numero crescente di vittime anche in Puglia in una sorta di Catena di Sant’Antonio che si ingrossa di giorno in giorno.
La truffa del “codice a 6 cifre” corre su Whatsapp e sfrutta il codice univoco (costituito appunto da sei cifre) necessario per il trasferimento rapido dell’app di messaggistica quando cambiamo lo smartphone o il numero di telefono – spiega l’Avv. Piera Di Stefano, Responsabile Dipartimento Diritto Digitale di CONSUMERISMO – Gli utenti ricevono un messaggio sul proprio telefonino da parte di un amico presente tra i contatti in rubrica - a sua volta già caduto nel tranello - nel quale si afferma di aver inviato per errore un codice tramite sms, pregando di rinviare i 6 numeri del codice stesso. Chi asseconda la richiesta apre il link ricevuto via sms ma, così facendo, apre la porta ai cyber-criminali che entrano nel profilo WhatsApp di chi cade nell’inganno e possono accedere a dati personali, codici di accesso a carte di credito e conti correnti, e alla rubrica, attraverso la quale pescano altre potenziali vittime con lo stesso stratagemma del finto messaggio di aiuto – aggiunge l’avv. Di Stefano – Una truffa pericolosissima che causa non solo il furto di identità, ma anche lo svuotamento di conti correnti e spese non autorizzate tramite carte e bancomat.
Proprio per aiutare gli utenti della Puglia a non incappare nella truffa del codice a 6 cifre, Consumerismo No Profit diffonde oggi in regione una guida pratica con i consigli da seguire per tutelare i propri dati personali:
- Non fornire mai i propri dati personali per telefono o via mail, anche se chi ci contatta si qualifica come amico, conoscente, o operatore del nostro istituto bancario, e anche se ci viene richiesto di cambiare la nostra password perché si è verificato un tentativo di accesso anomalo al nostro conto online;
- Non cliccare mai su link presenti in sms e mail che sembrano provenire da persone o enti (banche, società) a noi noti. Quei link possono contenere software malevoli in grado di impossessarsi di tutti i nostri dati, documenti, informazioni, presenti sui nostri device, o indirizzarci su siti-clone che, una volta raccolti i nostri dati personali e finanziari, spariscono nel nulla;
- Proteggere i nostri account online con la cd. verifica in due passaggi o autenticazione a due fattori. In base a tale meccanismo, che vale anche per WhatsApp, dopo aver inserito la password viene inviato via sms un codice sul nostri telefonino e l’account sarà accessibile solo dopo averlo inserito. Occorre attivare, altresì gli alert, cioè le notifiche via sms o via mail di accessi anomali sui nostri account, da parte di dispositivi sconosciuti. Questi codici sono strettamente personali e non vanno mai condivisi;
- Quando ci si deve disfare di documentazione cartacea che contiene dati ed informazioni personali, distruggerla evitando che possa essere ricomposta e quindi che si possa leggere riuscire a leggere il contenuto;
- Utilizzare i filtri privacy sui profili social personali e non pubblicare i propri dati, inclusi numeri cellulari e documenti identificativi;
- Non inviare i propri documenti di riconoscimento o altra documentazione che contenga dati personali, bancari, di salute e simili, tramite piattaforme di messaggistica istantanea (WhatsApp, Messenger, Telegram etc.);
- Evitare di archiviare su dispositivo portatile (PC, smartphone o tablet) i propri documenti identificativi, sanitari, finanziari o bancari. Se necessario, archiviarli solo su PC “proteggendoli” con un codice di accesso;
- In caso di smarrimento dei propri documenti identificativi o se si scopre di essere stati vittima di furto d’identità, recarsi immediatamente presso le forze dell’ordine, anche per impedire che ci siano ulteriori potenziali vittime della catena, nel primo caso per formalizzare la denuncia e nel secondo caso per sporgere querela.
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Aresta (M5s) sulle Foibe. "Ricordare è l'antidoto"
FOIBE, ARESTA (M5S): “RICORDARE E’ANTIDOTO AFFINCHE’ CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ NON SI RIPETANO PIU?”.
“Oggi celebriamo il Giorno del Ricordo. Il pensiero va alle tante vittime innocenti uccise e gettate nelle foibe e a quei nostri connazionali, istriani, giuliani e dalmati costretti a vivere da esuli e obbligati ad abbandonare le case e le città in cui erano nati e cresciuti. Fu una pagina tragica e buia della nostra storia nazionale, coda avvelenata e sanguinosa del secondo conflitto mondiale e dell’odio e dell’orrore che era stato generato. Ogni rimozione e negazionismo sul dramma che si consumò nei confini orientali dell’Italia deve essere rifiutato. Troppi silenzi e per troppi decenni la vicenda delle foibe è stata inopinatamente consegnata all’oblio. Ricordare, pretendere verità e giustizia è l’unico antidoto affinché crimini contro l’umanità, come quelli che stiamo ricordando oggi, non abbiano mai più a ripetersi. “Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, parlamentare e capogruppo del M5S alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
Torre Santa Susanna. Viola gli obblighi di assistenza familiare, denunciato mesagnese.
I Carabinieri della stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da una 44enne del luogo, hanno denunciato in stato di libertà l’ex marito 50enne di Mesagne, per violazione degli obblighi di assistenza familiare e appropriazione indebita. In particolare, l’uomo non ha ottemperato agli obblighi di assistenza familiare per il mantenimento dei figli minori, come disposto dal Tribunale di Brindisi, appropriandosi altresì indebitamente degli assegni familiari nell’arco temporale giugno 2019 – giugno 2020.
CON PUGLIA IN ZONA GIALLA WEEK END DI SAN VALENTINO IN AGRITURISMO
Conto alla rovescia per la riapertura di ristoranti, trattorie, pizzerie e bar, attesa da 4 milioni di pugliesi, con il primo week end in zona gialla per la Puglia proprio in occasione di San Valentino. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, alla notizia della firma dell’ordinanza del Ministero della Salute che riporta in area gialla la Puglia a partire da domani 11 febbraio.
“La notizia inaspettata ha portato un barlume di speranza per i ristoratori e gli agriturismi che riapriranno i battenti in occasione di un appuntamento che porterà coppie e famiglie fuori casa per i pranzi e le cene a lume di candela. Si tratta di 22mila attività di ristorazione che hanno subito un crack senza precedenti con il fatturato dimezzato nel 2020 e una perdita complessiva di quasi 800 milioni di euro”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Nelle regioni gialle, a minore criticità, comunque – sottolinea la Coldiretti regionale – le attività di ristorazione al tavolo sono consentite solo dalle ore 5,00 alle 18,00 con la possibilità della consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 della ristorazione con asporto.
“La riapertura in occasione del fine settimana di San Valentino consentirà ai nostri cuochi contadini di ‘affilare’ coltelli e mestoli dopo settimane di chiusura forzata. Gli agriturismi in aperta campagna sono luoghi più sicuri in cui le distanze si misurano in ettari e non in metri, in cui gustare il meglio della tradizione locale. Pur di resistere molti agriturismi di Terranostra nel periodo di chiusura si sono tuttavia organizzati per non fare mancare i menu tradizionali della cucina contadina sulle tavole con consegne a domicilio e asporto”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
L’emergenza Covid ha colpito quasi 900 agriturismi in Puglia che stavano tentando una difficile ripartenza dopo il caro prezzo pagato al primo lockdown di primavera. “Servono dunque ristori immediati e un piano nazionale che metta in campo tutte le azioni necessarie per non far chiudere per sempre attività che rappresentano un modello di turismo sostenibile grazie ai primati nazionali sul piano ambientale ed enogastronomico” conclude il presidente De Miccolis.
In realtà – precisa Coldiretti Puglia – lo stop and go delle ordinanze per le aperture e le limitazioni presenti in molti casi creano ostacoli alla programmazione delle attività che si fondono su acquisto e vendita di prodotti deperibili. In alcuni settori come quello ittico, oleario e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.
Le riaperture rappresentano – sottolinea Coldiretti Puglia - una opportunità per il ritorno alla normalità di molti pugliesi che sono stati costretti a rinunciare al pranzo fuori casa per svago o per lavoro, ma è anche una importante boccata di ossigeno per le attività di ristorazione che si classificano tra quelle più duramente colpite dalle misure restrittive.
Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la Coldiretti regionale – devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione ma serve anche una riflessione sulla possibilità di apertura serale dei ristoranti anche alla luce delle importanti misure di sicurezza adottata, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso.
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CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Giovedì 11 febbraio, a partire dalle ore 16.00, la Sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di Città di Brindisi ospita un'importante tappa verso l'elezione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi: il sorteggio dei nominativi per la costituzione delle liste elettorali dei candidati.
L'incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla pagina Facebook della Coop. Sociale Amani (amanibrindisi), per permettere a tutti i bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze della città, di seguire l'importante tappa che porterà all'elezione del prossimo Sindaco dei Ragazzi, nonché della nuova Giunta Comunale.
Nella prima settimana di febbraio, grazie al coinvolgente percorso di cittadinanza attiva e di educazione civica promosso dal Servizio “La Città dei Ragazzi”, in sinergia con dirigenti scolastici e docenti referenti, è stata completata la tornata elettorale per l'elezione dei Consigli Scolastici dei Ragazzi. Sono stati formati 24 nuovi organi scolastici ed eletti 144 alunni ed alunne tra i circa 4000 studenti incontrati. Tra gli eletti sono stati individuati, secondo il sistema della “miglior media” collegata al quoziente elettorale, i 96 bambini e bambine, ragazzi e ragazze candidati alla formazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi (12 per ciascun Istituto Comprensivo: 6 per la scuola primaria e 6 per la scuola secondaria di primo grado).
Visto il delicato periodo, il cammino non è stato semplice, ma come sempre entusiasmante, soprattutto per i bambini: non pochi gli ostacoli incontrati, sempre superati però grazie alla piena collaborazione e attiva partecipazione di tutti i protagonisti, pur di garantire la base democratica delle elezioni.
L'incontro in programma coinvolgerà in presenza solo alcuni bambini, garanti del sorteggio, uno per ciascun Istituto Comprensivo, in rappresentanza di tutte le classi (quarte e quinte primarie; prime, seconde e terze secondarie di I grado) e di tutte le scuole coinvolte nel processo elettorale. Le liste saranno rese pubbliche sul sito www.cooperativaamani.it. I prossimi step in programma prevedono la scelta dei candidati sindaco e, successivamente, la nuovatornata elettorale per l'elezione del prossimo Consiglio Comunale dei Ragazzi.
L'iniziativa è promossa dal Comune di Brindisi - Presidenza del Consiglio e Assessorato Politiche sociali, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Amani”, l’Ambito Brindisi-S. Vito dei Normanni e il Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Maggiori informazioni sulla diretta streaming verranno date sui canali social della Coop Amani.
Per info: Segreteria Amministrativa Amani Coop. Sociale “La Città dei Ragazzi” - Tel. 0831-597872.
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La mostra sulle scienziate diventa itinerante negli Istituti Comprensivi cittadini
Nel 2020 l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana aveva organizzato, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità ed altre associazioni, una serie di eventi espositivi da tenersi presso Castello Imperiali in occasione della Giornata Internazionale della donna.
Il ciclo era stato aperto dalla mostra, curata dall’Associazione Libere Sinergie, “Come eri vestita?” che esponeva gli abiti che le vittime di violenza sessuale indossavano al momento dello stupro. Il programma di questa rassegna prevedeva altri due progetti che riguardavano le scienziate e le madri costituenti.
Il rapido peggioramento della situazione sanitaria non rese possibile la prosecuzione dell’iniziativa che ora – grazie all’impegno dell’Assessorato alle Pari Opportunità e dell’Associazione Toponomastica femminile – riprenderà con una formula itinerante.
Si comincerà con la mostra sulle scienziate.
A partire da giovedì 11 febbraio, in concomitanza con la "Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza”, i pannelli che raccontano le protagoniste del mondo scientifico saranno esposte presso il plesso Virgilio del Primo Istituto Comprensivo.
Questo progetto, curato dall’Associazione Toponomastica Femminile, mette sotto i riflettori gli sforzi scientifici compiuti dalle donne e le conquiste ottenute nonostante gli ostacoli e gli impedimenti che hanno dovuto superare.
La mostra dal 22 febbraio sarà esposta nel plesso Bilotta del Secondo Istituto Comprensivo e dall’8 marzo nel plesso San Francesco del Terzo Istituto Comprensivo.
“Nel solco delle iniziative in favore della parità di genere, portiamo una significativa mostra sulle scienziate in giro per le scuole di Francavilla Fontana – dichiara l’Assessore alle Pari Opportunità Sergio Tatarano – L'intento è declinare al femminile un mondo ancora con percentuali maschili superiori al 70%. Il lavoro di semina da parte dell'Amministrazione Comunale continua, certi come siamo che raccoglieremo una comunità più equa e quindi più libera.”
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