Redazione
Covid 19. Oggi sono complessivamente 1240 i casi positivi in Puglia di cui 145 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 04 dicembre 2022
Dati complessivi
La polizia arresta 2 presunti rapinatori
Nelle scorse ore, la Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato, in flagranza di reato, due uomini brindisini - G.S. cl.’85 e M.S. cl. ’96 - entrambi con precedenti di polizia, presunti responsabili di tentata rapina ai danni di una nota gioielleria sita in questo centro cittadino.
I due uomini – uno dei quali armato di pistola ed entrambi travisati da passamontagna - nella tarda serata di ieri, hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, provocando l’immediato tentativo di fuga da parte della donna addetta alle vendite. I malviventi probabilmente per essere agevolati nell’apertura della cassaforte e del registratore di cassa che custodiva i contanti, hanno inizialmente, dietro la minaccia della pistola, impedito l’allontanamento della donna, la quale, dopo interminabili attimi concitati, riusciva a sfuggire alla presa dei due e ad attirare l’attenzione dei numerosi astanti. Nel frattempo, uno dei due rapinatori si dileguava a piedi nelle vie cittadine, mentre l’altro, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, usciva all’esterno del locale commerciale e sparava alcuni colpi di pistola - successivamente rivelatasi una replica - provocando ulteriore sgomento e panico tra i presenti. Resosi conto, dunque, di non poter riuscire ad appropriarsi di oggetti preziosi e denaro, il malvivente ha nuovamente tentato di scappare, incontrando però un nutrito gruppo di persone che lo ha di fatto trattenuto con ogni mezzo sino all’arrivo della polizia e, nel parapiglia generale, ha riportato ferite che hanno reso necessario ricorrere alle cure del locale pronto soccorso.
L’attività di indagine della Squadra Mobile brindisina, avviata nell’immediatezza e protrattasi per tutta la notte, ha poi condotto alla identificazione, rintraccio e cattura del presunto complice, inizialmente sottrattosi all’arresto. Infatti, alle prime luce dell’alba, nonostante le avverse condizioni climatiche e l’incessante pioggia, gli investigatori sono riusciti ad individuare la cascina sita in una zona impervia delle campagne leccesi dove l’uomo aveva trovato rifugio. All’atto della perquisizione sono stati rinvenuti elementi gravemente indiziari che hanno poi contribuito, insieme alle altre evidenze raccolte, di attribuire all’uomo, con un elevato grado di probabilità, la partecipazione all’evento criminoso.
Su disposizione della locale Procura della Repubblica i due sono stati associati presso la Casa Circondariale di Brindisi.
L’intervento immediato delle Volanti della Questura di Brindisi - già dispiegate e potenziate nell’ambito di un più ampio dispositivo predisposto dal Questore, Annino Gargano, proprio in concomitanza delle festività natalizie al fine di prevenire ed eventualmente reprimere questa tipologia di reati predatori – nonché le capacità investigative e l’ottima conoscenza del territorio da parte degli uomini della locale Squadra Mobile, hanno consentito di acquisire, nell’immediatezza, gli elementi essenziali utili a dare impulso e direzione alla attività investigativa, neutralizzando di fatto un’azione portata avanti con sfrontatezza criminale da soggetti che ritenevano di poter agire indisturbati ed incuranti della grave turbativa arrecata alla serenità dei cittadini che, durante le festività natalizie, affollano le vie del centro.
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Mesagne. I Granafei e la loro presenza nel Salento
Il mondo dell’editoria si arricchisce di una nuova ricerca storica che ha un titolo piuttosto inusuale: “Una nave tra i vigneti. Castel Acquaro dal XVI secolo ai giorni nostri”. L’autore è lo storico Mario Vinci mentre l’editore è l’istituto culturale “Storia e territorio” di Mesagne. L’opera letteraria ha scandagliato la vita di una delle famiglie più antiche non solo del brindisino bensì d’Italia: i Granafei. A questo punto molti si chiederanno cosa ci faccia una nave tra i lussureggianti vitigni brindisini. La nave in questione non è altro che la cantina vinicola progettata e fatta costruire dall’ammiraglio Aslan Granafei nella tenuta agricola di Castel Acquaro.
Visitandola dall’interno si ha la sensazione di essere, appunto, sulla plancia di una nave. Questa cantina fu realizzata per la sua storica tenuta ubicata in agro di Brindisi che, ieri come oggi, è strettamente legata al territorio e ancorata alle tradizioni. Ed è così che il sogno è divenuto realtà in questo studio. Si tratta di un volume di 132 pagine con 142 foto. La passione per lo studio della famiglia Granafei l’Autore l’ha avuta grazie al suo lavoro che per anni lo ha portato in giro tra gli agri della provincia di Brindisi facendogli conoscere tenute e fabbricati che nei secoli scorsi hanno tracciato la vita delle comunità locali. Tra queste spicca Castel Acquaro che da 451 anni, cioè dal 1571 anno in cui fu acquistata, è presente nella vita dei mesagnesi e dei brindisini.
Molto bello il corredo fotografico che passo dopo passo porta il lettore nei palazzi di proprietà dei Granafei, presenti un po' in tutto il Salento, facendogli scoprire interessanti scorci di vita. Ed è questa una peculiarità del Vinci che non ha parlato solo delle dimore e dei palazzi appartenuti alla famiglia bensì ha allargato la sua ricerca agli uomini e alle donne che per secoli hanno vissuto tra le mura delle residenze della famiglia Granafei, come nel caso di Castel Acquaro. Persone che, con il loro lavoro, hanno contribuito a scrivere la storia di questo luogo.
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Ance Brindisi. Intollerabile la soppressione dei voli Ita
VOLI SOPPRESSI AEROPORTO SALENTO – CONTESSA (ANCE): INTOLLERABILE L’ENNESIMA PENALIZZAZIONE DEL TERRITORIO. La decisione della compagnia di bandiera “ITA” di sopprimere – dallo scorso 1 dicembre - il primo volo mattutino per Roma rappresenta l’ennesima conferma della scarsa considerazione che prima Alitalia e adesso ITA hanno dell’Aeroporto di Brindisi e quindi dell’intero Salento. Non è immaginabile che si vada a colpire proprio una parte della Puglia che dimostra sempre maggiore vitalità e che ha nei collegamenti aerei la principale opportunità per far registrare una crescita del turismo e, più in generale, dell’intero comparto economico-produttivo.
E non ci rincuora neanche la notizia – diffusa da Aeroporti di Puglia – secondo cui il volo sarà ripristinato a fine anno. Questa terra, come correttamente sottolineato dai parlamentari salentini D’Attis e Caroppo, merita il rispetto che deriva soprattutto dai dati di traffico dell’Aeroporto di Brindisi che lo collocano tra i più vitali dell’intera penisola.
Sono certo che la Regione Puglia saprà far sentire la propria voce, affinché di questo scalo si parli ad ogni livello in termini di potenziamento e non certo di riduzione dei collegamenti.
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Angelo Contessa – Presidente ANCE Brindisi
Mesagne. Salva la fontanella di acqua di via Marconi
E' salva la fontanella di erogazione dell'acqua di via Guglielmo Marconi che era stata vandalizzata e di conseguenza chiuso il flusso di acqua. Il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli ha già disposto l'acquisto di un nuovo rubinetto d'epoca che sarà montato a breve e riaperta l'erogazione di acqua. Pertanto tutto si è concluso bene e la fontanella, lì fin dal 1915, non sarà chiusa. Sperando che i vandali non rubino per la terza volta il rubinetto. Il sindaco Matarrelli ha, quindi, assicurato che la fontanella non sarà sradicata e portata via, ma rimarrà lì.
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ALLERTA METEO ARANCIONE. A MESAGNE SI INSEDIA IL COC E CIMITERO CHIUSO
Un'allerta meteo di grado Arancione è stata diramata poco fa dalla prefettura di Brindisi con validità dalle ore 20 del 03.12.2022 e per le successive 24 ore. Sono previste precipitazioni: sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Puglia meridionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del territorio regionale, con quantitativi cumulati deboli, fino a puntualmente moderati, sulla Puglia centrale; Venti: da forti a burrasca meridionali, in graduale attenuazione. Il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli ha disposto l'insediamento dell'unità di crisi, il Coc, e per domani ha disposto la chiusura del cimitero.
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Indagati due medici del pronto soccorso del Perrino
Indagati i medici del Pronto Soccorso che chiesero l’intervento del pm, Oliva: “A causa dell’inefficienza del sistema sanitario a pagare sono sempre pazienti e medici. Oggi accade quello che avevamo previsto e per il quale non eravamo stati creduti”. Medici sempre più soli in un Pronto Soccorso, quello dell’ospedale Perrino di Brindisi, oramai allo sbando. Sono stati iscritti nel registro degli indagati i due medici dell’ospedale Perrino di Brindisi che lo scorso 16 novembre chiesero l’intervento dei Carabinieri e del pm della Procura di Brindisi perché impossibilitati a garantire la giusta assistenza in un Pronto Soccorso sommerso dai pazienti. In quel frangente una donna di 77 anni morì su di una barella in astanteria. “La famiglia ha chiesto che si faccia chiarezza su eventuali responsabilità ma nel frattempo i due professionisti, gli unici a coprire il turno, pagano lo scotto di aver continuato a lavorare senza alcuna tutela- spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi, Arturo Oliva- Oltre il danno la beffa, i colleghi affrontavano le emergenze senza ricevere alcun supporto, trenta pazienti che richiedevano cure che non potevano essere garantite nei tempi previsti così come prevedevano i codici di accesso. Da qui la decisione di allertare forze dell’ordine e magistrato”. L’Ordine da tempo ha sollevato le criticità di un sistema sanitario che non riesce a dare le dovute risposte. A nulla sono valsi gli appelli e le richieste rivolte alla direzione generale della Asl e alla Regione Puglia, la mancanza cronica di medici strutturati all’interno dei Pronto Soccorso non garantiste l’efficienza di un servizio dovuto all’utenza. “Quello che stanno vivendo i medici oggi è un grave disagio- sottolinea Oliva- sono passati dall’essere osannati per essere stati gli eroi, gli angeli durante la pandemia a dei fantasmi. Ignorati dalle stesse istituzioni che dovrebbero tutelarli. Questi professionisti pagano la mancanza di un progetto. Ci si lamenta delle liste d’attesa ma la Asl chiede servizi aggiuntivi impiegando sempre la stessa forza lavoro, senza alcun margine di integrazione”. Oggi l’ospedale di Brindisi continua ad essere punto di riferimento per l’intera provincia colmando , là dove è possibile, i gap di altre strutture sanitarie. Basti pensare all’ospedale di Ostuni o di Francavilla Fontana dove molti reparti sono stati chiusi o depotenziati. “Siamo in piena gobba pensionistica- prosegue il presidente dell’Ordine- ed alcuni territori pagano la miopia di chi non si è saputo organizzare. Non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria che vede indagati i colleghi, sarà la magistratura a fare chiarezza. Ma entriamo nel merito di una organizzazione sanitaria che fa acqua da tutte le parti e piuttosto ci chiediamo se realmente questi professionisti, che coprono turni impossibili, siano messi nelle condizioni di lavorare serenamente e garantire la qualità e la sicurezza delle cure erogate. L’ordine come organo sussidiario dello Stato non può non vigilare. Quanto sta accadendo all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi è gravissimo, un intervento risolutivo non è più rinviabile”. I medici oramai sono allo stremo , quelli di medicina generale sono in stato di agitazione e chi potrebbe scegliere di lavorare sul territorio brindisino fugge via. Il prossimo 15 dicembre, a questo proposito si svolgerà una manifestazione di protesta a Roma, in piazza SS Apostoli dalle ore 14.00 per il Servizio sanitario pubblico e nazionale.
"Salute pubblica" a fianco dei sindaci sulla crisi della sanità
VISTA DELLA CONFERENZA DEI SINDACI ASL BRINDISI DEL PROSSIMO 6 DICEMBRE.
Il 19 novembre scorso SALUTE PUBBLICA ha commentato l’ultimo rapporto del Registro Tumori pubblicato dalla ASL Brindisi e relativo alla nostra provincia con dati aggiornati fino al 2019. Abbiamo appreso dalla stampa che il 6 dicembre pv è stata convocata, a seguito delle gravi notizie riguardanti le difficoltà in cui versa il sistema di emergenza urgenza, cioè i pronto soccorso e il 118, una Conferenza dei Sindaci della ASL Brindisi a cui parteciperanno le autorità sanitarie regionali. La Conferenza dei Sindaci è un organismo di controllo della ASL che può svolgere un ruolo strategico per il miglioramento dei servizi e della salute.
In vista di questo incontro riteniamo di dover sottolineare alcune urgenze che la politica sanitaria deve affrontare con misure eccezionali.
1. L’efficienza del sistema di emergenza urgenza acquista nella nostra area una rilevanza particolare. Esso infatti deve far fronte ad una popolazione che è esposta anche a rischio di incidente rilevante. In fase di consultazione della cittadinanza da parte del Prefetto, in occasione della nuova edizione del Piano di Emergenza Esterna del polo chimico, alcune associazioni osservarono che il Piano non prevedeva come, in caso di incidente industriale, le deboli strutture sanitarie locali sarebbero state rinforzate per far fronte tempestivamente all’evento avverso. Il Prefetto rispose che avrebbe girato alle autorità sanitarie la questione.
2. La forte ripresa della produzione di energia da carbone con consumi che raggiungeranno presto probabilmente i 4 milioni annui, esporrà la popolazione alle emissioni che si ritenevano un lontano ricordo del passato. Una popolazione così esposta ad inquinanti industriali necessita di un monitoraggio continuo della salute collettiva. L’ottimo studio della coorte della Regione Puglia, pubblicato nel 2017 e fermo al 2013, noto come «Studio Forastiere», dovrebbe essere aggiornato ogni 3-4 anni, non dovrebbe essere difficile per la Regione che ne possiede ormai i dati di partenza.
3. I dati del Registro tumori, con l’eccesso di casi rispetto alla media regionale (circa 100 casi in più all’anno) richiedono che il servizio sanitario locale sia dotato di un supplemento di risorse : a) per far fronte agli screening già in corso e a quello del tumore al polmone con la TC a basso dosaggio la cui efficacia nel ridurre i decessi da questo tipo di malattia è ormai accertata ; b) per fornire risposte tempestive e adeguate nella diagnosi e nelle terapie dei tumori.
4. Bisogna anche essere in grado di controllare adeguatamente le emissioni industriali. Nella sua relazione del 21.03.2022 Arpa Puglia afferma che a Micorosa la sua stazione mobile ha registrato «un netto aumento delle concentrazioni di benzene con picchi in alcuni casi anche molto significativi». Il benzene è causa di leucemie in ecceso nel suddetto report. La proposta del Comune di Brindisi di installare un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria in fase di concessione dell’AIA fu rinviata dal Ministero dell’Ambiente ad accordi successivi ancora non concretizzatisi, ma ISPRA (Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambiente) recentemente «con una nota che ha inviato a Versalis ed Arpa, ha pienamente accolto questa richiesta – comunicava il Sindaco Rossi il 2 novembre scorso - chiedendo all'azienda di realizzare, nel più breve tempo possibile, la rete di centraline per il controllo e monitoraggio della qualità dell'aria all'interno dello stabilimento ». E’ necessario vigilare perchè questo avvenga.
Associazione SALUTE PUBBLICA
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Dal 30 dicembre riprogrammato il volo Brindisi-Roma
Spiace constatare come la normale necessità di un vettore di riprogrammare la propria attività divenga il pretesto per dar vita a una polemica politica che ha come unico scopo la visibilità politica di chi se ne rende protagonista.
Desidero rassicurare gli On.li D’Attis e Caroppo che Aeroporti di Puglia, accogliendo la richiesta della comunità che nell’aeroporto del Salento ha un’infrastruttura fondamentale per garantirsi le migliori condizioni di mobilità, si è prontamente attivata affinché la compagnia, pur nel suo pieno diritto di programmare la propria strategia in funzione delle esigenze di mercato, riducesse il disagio che tale cancellazione comporta.
Una comunione di intenti che ha fatto sì che ITA dal prossimo 30 dicembre riattiverà il collegamento con la capitale con partenza prevista da Brindisi alle 06.15. Il volo, così come quello previsto con partenza da Roma alla volta di Brindisi alle 21.40, è già in vendita”.
Antonio Maria Vasile
Presidente Aeroporti di Puglia
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Covid 19. Oggi sono complessivamente 1823 i casi positivi in Puglia di cui 171 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 03 dicembre 2022
Dati complessivi
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