Redazione

Con ordinanza n.88 del 11.04.2022 il settore comunale - servizi al territorio - ha inteso avvisare tutti i cittadini proprietari di terreni , incolti od edificabili, in agro di Mesagne , di provvedere alla loro nanutenzione e pulizia stante il progressivo innalzamento delle temperature .
A maggior ragione se tali fondi rurali siano posti jn prossimità do zone residenziali e quindi dell abitato urbano .
L ordinanza del 11 aprile prevedeva il termine perentorio di 20 giorni entro cui manutenere .
La polizia locale ha iniziato i controlli .
Si ricorda l importanza di tali azioni dia per la privata che per la pubblica incolumità di cose - immobili ed auto , - e persone .
Le sanzioni per i trasgressori ammontano ad euro 300.00 u itamenye ad ulteriori sanzioni previste dal cds .

E’ SOS manodopera nei campi in Puglia dove mancano i lavoratori agricoli nella raccolta delle ciliegie fino al trapianto dei pomodoro, con 30mila giornate di lavoro perse. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che segnala la mancanza di operai agricoli italiani e stranieri nel settore agricolo che assorbe in Puglia in media 1,2 milioni di occupati, secondo i dati CREA.  

L’addio al green pass salva i raccolti agricoli garantiti in Italia dalla presenza nelle campagne di lavoratori stranieri che rischiavano di essere bloccati – spiega Coldiretti Puglia - da appesantimenti burocratici e costi dovuti a regole sanitarie diverse o all’uso nei propri paesi di vaccini come Sinovak o Sputnik non riconosciuti.

Ora occorre però – incalza Coldiretti Puglia - velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto, una necessità per garantire la programmazione di fronte alle crescenti di difficoltà di spostamento tra le frontiere a seguito della pandemia.

In Puglia viene ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola, con 39mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore in Puglia, mentre – insiste Coldiretti Puglia - si registrano fortissime difficoltà a reperire anche la manodopera italiana.

Si tratta soprattutto – ricorda la Coldiretti Puglia – di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese, spesso stabilendo delle durature relazioni professionali oltre che di amicizia con gli imprenditori agricoli.

Con il Covid a pesare sono stati i limiti al passaggio nelle frontiere disposti da molti Paesi per l’emergenza Covid – spiega Coldiretti - ma anche il mancato riconoscimento in Italia dei green pass ottenuti da vaccini somministrati nei Paesi extracomunitari, come il Sinopharm cinese, la cui validità non è riconosciuta in Italia.

Il contributo dei lavoratori immigrati all’agricoltura pugliese è importante nella raccolta dei pomodori, degli asparagi e dei carciofi e nelle stalle sono divenuti insostituibili. In questo contesto – aggiunge la Coldiretti Puglia - per sostenere la crescita è necessario garantire la presenza di lavoratori in un settore come quello agricolo dove un prodotto su quattro viene raccolto da mani straniere.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 200mila indigenti.

Ma per salvare le produzioni Made in Italy occorre anche – aggiunge la Coldiretti regionale – dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter essere impiegati nei campi attraverso una radicale semplificazione del lavoro agricolo. Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà.

In Italia un prodotto agricolo su quattro viene raccolto in Italia da mani straniere con 358mila lavoratori provenienti da ben 164 Paesi diversi che – sottolinea la Coldiretti – sono impegnati in agricoltura, fornendo più del 29% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore, secondo il Dossier di Idos al quale ha collaborato la Coldiretti. Si tratta soprattutto – precisa la Coldiretti – di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese, spesso stabilendo delle durature relazioni professionali oltre che di amicizia con gli imprenditori agricoli.

L’arrivo dei lavoratori stranieri nelle campagne italiane è dunque importante – conclude Coldiretti – per salvare i raccolti e garantire l’approvvigionamento alimentare alla popolazione in un momento particolarmente delicato con speculazioni, rincari, mancanza di alcuni prodotti e blocchi alle esportazioni causati dal conflitto in Ucraina e dalle guerre commerciali che ne sono scaturite.

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Convocazione Consiglio Provinciale.

 

                   Il Presidente della Provincia di Brindisi, on.Antonio Matarrelli, ha convocato il Consiglio Provinciale presso la sala consiliare della Provincia di Brindisi, in via ordinaria, in seduta di 1^ convocazione, per il giorno giovedì 12 maggio 2022, alle ore 8,00 ed, in seduta di 2^ convocazione, per il giorno, venerdì 13 maggio, alle ore 9,00, per l’esame dei seguenti argomenti, iscritti all’ordine del giorno

                   1. Approvazione verbali sedute Consiglio Provinciale precedenti del 26 e 29 novembre 2021;

                   2. Approvazione verbali sedute Consiglio Provinciale precedenti del 27 e 28 dicembre 2021;

                   3. Giuramento del Presidente della Provincia di Brindisi, On. Antonio Matarrelli, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 50, comma 11) del Decreto Legislativo, n. 267/2000;

                   4. Convalida e surroga della Consigliera Provinciale Fumarola Rosalia, del Comune di San Michele Salentino per la sopravvenuta causa di incompatibilità a ricoprire la carica di Consigliere Provinciale, dell’On. Antonio Matarrelli, eletto alla carica di Presidente della Provincia;

                   5. Presa d'atto costituzione Gruppi Consiliari e Conferenza dei Capigruppo della Provincia di Brindisi a seguito delle consultazioni elettorali di secondo grado per il rinnovo del Consiglio Provinciale e del Presidente. Mandato amministrativo 2021-2023;

                   6. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, ad oggetto: “Ristori Tap Snam per i Comuni di Brindisi, Torchiarolo e San Pietro Vernotico”;

                   7. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, ad oggetto: “Riapertura discarica di Autigno”;

                   8  Ordine del giorno presentato dal Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia, ad oggetto: Messa in sicurezza delle strade provinciali e ripristino pubblica illuminazione;

                   9. Presa d’atto “Linee programmatiche di mandato 2022/2026” - Presidente Matarrelli; 10. Programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024 e Programma degli acquisti e servizi 2022/2023 della Provincia di Brindisi;

                   11. Piano delle valorizzazioni e delle alienazioni - triennio 2022 – 2024,

                   12. Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2022-2024 – Adozione;

                   13. Schema di bilancio di previsione per il triennio 2022-2024 – Adozione;

                   14. Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) Provincia di Brindisi. Approvazione nuovo schema di convenzione regolante i ruoli, le attività e funzioni delle amministrazioni aderenti alla S.U.A.;

                   15. Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Brindisi - Approvazione proposte di modifiche statutarie;

                   16. “Modifica ed integrazione dell’articolo 3 del vigente Regolamento per l’Organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Provinciale di Brindisi approvato con ultima delibera di Consiglio Provinciale, n. 22 del 22.06.2018.”

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Quattro viandanti in costumi d’epoca sono giunti ieri mattina a Mesagne dopo aver percorso la via Appia antica che congiunge Roma con Brindisi. In città sono stati accolti da Mimmo Stella, consulente ai Beni culturali del sindaco Toni Matarrelli, che li ha portati in giro per la città. Poi i quattro, di nazionalità diversa, hanno raggiunto il parco archeologico di Muro tenente, dove sono stati acconti dal referente, l’archeologo Christian Napolitano, che ha spiegato loro la storia dell’antico insediamento messapico.

C’è da giurare che nei prossimi mesi e anni questi tour storici lungo la via Appia antica si moltiplicheranno grazie alle attività promosse dal ministero della Cultura che ha avviato l’iter di candidatura della strada consiliare repubblicana, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Infatti, le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo l’intero tracciato, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza. Ad avanzare tale richiesta sono stati, oltre al ministero, 74 Comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni e 25 università. I quattro viandanti giunti a Mesagne sono due di nazionalità olandese, una italiana e una brasiliana. Tutti fanno parte di associazioni culturali internazionali che propongono nelle loro nazioni rievocazioni storiche del periodo romano. Il gruppo è partito da Roma lo scorso 24 aprile. “Guardando le guide turistiche si apprendono tante cose – hanno spiegato i quattro -, ma percorrendo la Regina Viarum a piedi si scoprono bellezze e scorci di natura che le guide difficilmente riportano. Poi il territorio brindisino è molto bello con una natura affascinante. Siamo rimasti molto attratti dagli olivi secolari che abbiamo incontrato sul nostro cammino. Infine, ci teniamo a sottolineare il calore umano con cui le persone ci hanno accolto a Mesagne”.viandanti_in_abiti_romani_sulla_via_appia_10_maggio_2022_1.JPG

Nei viandanti c’è una signora italiana che di mestiere fa la costumista ed è specializzata nel realizzare i calzali del periodo romano. Ad accompagnare i viandanti per conto del Comune di Mesagne c’era il consulente ai Beni culturali, Mimmo Stella. “Da tempo – ha detto Stella – come Amministrazione comunale abbiamo appoggiato e incentivato le varie iniziative che tendono a mettere in risalto il patrimonio storico-culturale che abbiamo. Un percorso di crescita che ci vedrà impegnati anche nei prossimi anni”. Pochi giorni fa il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, aveva detto che “La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei”.

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3° CONGRESSO UILTEC BRINDISI «LA TRANSIZIONE ENERGETICA PER UNA GIUSTA EQUITÀ SOCIALE». CARLO PERRUCCI RIELETTO SEGRETARIO TERRITORIALE. 

«Ambiente e lavoro devono e possono coesistere, solo in questo modo sarà possibile diminuire le disuguaglianze sociali oggi sempre più evidenti». È un messaggio forte ed in linea con l’impegno per i lavoratori ed il territorio espresso in questi anni quello lanciato dalla Uiltec Brindisi in occasione del suo 3° Congresso Territoriale celebrato a Tenuta Moreno, a Mesagne, nella mattinata di martedì 10 maggio.

Un appuntamento fondamentale per la vita del Sindacato vissuto sotto l’egida di tutti i maggiorenti della Uiltec nazionale a partire dal Segretario Generale Paolo Pirani e dei Segretari nazionali Daniela Piras, Andrea Bottaro, Daniele Bailo, Franco Busto, Filippo Lupelli i quali hanno testimoniato la rielezione del Segretario Territoriale Carlo Perrucci che sarà alla guida della Uiltec brindisina per altri quattro anni.

Nella sua Relazione Perrucci, apprezzato punto di riferimento Uiltec a livello nazionale, ha ricordato come Brindisi sia una realtà industriale riconosciuta perché importante è la presenza del comparto chimico, energetico e tessile nel territorio, gli stessi settori che Uiltec rappresenta nel mondo del lavoro. Ambiti nei quali la Uiltec ha saputo costruire relazioni importanti tra i lavoratori fino a diventare punto di riferimento non solo per i lavoratori ma anche per il management aziendale delle varie imprese. Ne sono stati testimonianza la presenza al Congresso Sindacale del Direttore delle Risorse Umane di Eni-Versalis Davide Calabr, del Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Enel Gaetano Evangelisti oltre che di Gabriele Menotti Lippolis, Presidente di Confindustria Brindisi e del Direttore scientifico del CESDIM dell’Università di Bari l’economista Federico Pirro.

Il tema sviluppato dal Congresso è stato «La Transizione Energetica per una giusta Equità Sociale» due delle questioni più urgenti per l’attuale fase storica dell’industria: da una parte le necessarie azioni di riconversione ed adeguamento industriale verso produzioni e processi più “green” e rispettosi dell’ambiente, dall’altra la cruciale sfida che questo radicale cambio di passo non lasci indietro alcuno e che non siano lavoratori e famiglie a pagare lo scotto di un «cambiamento d’epoca». Brindisi ha già conosciuto nei decenni passati la povertà di una economia senza anima e non è tornando indietro di sessant’anni e boicottando ogni presenza ed iniziativa industriale, come vorrebbe qualche movimento politico alla guida delle Istituzioni locali, che la sorte del territorio migliorerebbe.

Al Congresso Uiltec sono state presenti diverse rappresenti Sindacali fra le quali il Segretario Generale Uil Brindisi Antonio Licchello ricordato per il suo impegno ultradecennale al fianco dei lavoratori del territorio.

L’Assemblea Congressuale ha eletto i vari Organismi e i Delegati alle istanze Congressuali superiori. A chiusura il neo eletto Consiglio Territoriale ha confermato all’unanimità in qualità di Segretario Generale Carlo Perrucci che ha proposto la seguente Segreteria: Annarita Gianniello, Cosimo Zimmari, Lucio Licchello, Domenico Tarantini ed Angelo D’Errico come tesoriere.

 

Ieri, personale della Squadra Volanti della Questura di Brindisi, ha arrestato T.C., di 36 anni, resosi responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari e ritenuto l’autore della rapina consumata nella tarda serata di lunedì presso un esercizio commerciale di questo Capoluogo.

Da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che intorno alle 23,50 del 9 maggio un giovane, con un cappellino tipo baseball e il volto coperto da mascherina, dopo aver consumato un caffè, con un’azione fulminea, raggiungeva la barista dietro al banco e, sotto la minaccia di un coltello, si impossessava dell’incasso per poi darsi alla fuga.

I poliziotti, intervenuti prontamente, riuscivano in breve tempo a ricostruire la dinamica dei fatti, anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Gli elementi raccolti facevano concentrare da subito le ricerche verso un ragazzo già noto alle Forze dell’Ordine e detenuto agli arresti domiciliari per reati consumati negli ultimi mesi.

Difatti, il giovane che si era allontanato dalla propria abitazione poco prima della consumazione della rapina, all’arrivo dei poliziotti, risultava assente e le sue ricerche si sono protratte per l’intera notte, sino al suo rientro a casa nella mattinata successiva.

Alla luce dei fatti accertati e degli elementi di interesse investigativo raccolti dagli operatori della Volante, T.C. veniva arrestato in flagranza di reato per evasione dagli arresti domiciliari e indagato per rapina. Dopo le formalità di rito e il sequestro del coltello, rinvenuto all’interno di un giardino condominiale poco distante dal luogo dell’evento, il giovane è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

SALUTE, ANCHE IN PUGLIA CRESCONO LE RICHIESTE DI PSICOLOGO ONLINE. 46% DELLE RECENSIONI ONLINE DEI PUGLIESI SONO LEGATE AD ANSIA E DEPRESSIONE.

Il dato emerge dai risultati della prima edizione di “Polaris”, l’iniziativa della piattaforma Serenis che “verifica” e premia i terapeuti italiani che si sono distinti per presenza online.

Un pugliese tra i primi cinque terapeuti riconosciuti. “Teleterapia”: viene chiamato così - facendo un calco dal più diffuso “telemedicina” - il fenomeno della psicoterapia online. Un fenomeno esploso durante la pandemia e destinato a rimanere, che si è diffuso anche tra terapeuti e pazienti pugliesi: secondo i dati della piattaforma Serenis - che affianca le persone nella ricerca di un giusto e soddisfacente percorso psicologico - infatti, le richieste di terapia online sono cresciute in tutta italia e anche in Puglia, con problematiche legate ad ansia (23,75%) e depressione (22,89%) che insieme totalizzano oltre il 46% di recensioni online nella regione. Seguono adolescenza (20,65%), stress/burnout (18,67%) e terapia di coppia e sessuologia (14,05%)


Quello della psicologia online sembra un fenomeno destinato a rimanere: secondo una ricerca pubblicata lo scorso ottobre dell’APA*, infatti, il 96% dei terapeuti ha dichiarato di aver sperimentato (con soddisfazione) la terapia online negli ultimi due anni, a fronte del 21% del 2019. L’online, insomma, piace a tutti: terapeuti e pazienti. Ma è sempre vero?

A fare il punto sullo stato della “digitalizzazione” della psicoterapia e del benessere mentale (anche in Puglia) è la stessa Serenis (www.serenis.it), che annuncia la prima edizione del Progetto Polaris, un’iniziativa nata da un lato per premiare i terapeuti che si sono distinti per presenza digitale, dall’altro per portare un po’ di chiarezza in un mondo - quello della terapia online - che spesso nasconde come principali insidie cattiva informazione, bassa professionalità e persino “truffe”.

 

“Quello della qualità della terapia online è un tema importante: su internet si trova davvero di tutto. La One Mind PsyberGuide, un’associazione americana senza scopo di lucro che si occupa di digital health, ha censito** più di 10.000 app nell’ambito del benessere mentale, quasi sempre sviluppate senza nessun supporto scientifico. Ma non è tutto: online bisogna stare attenti agli abusi professionali, con psicologi o psicoterapeuti che operano senza averne i requisiti - spiega Daniele Francescon, cofounder di serenis.it, che a sua volta si è dotata di un Medical Advisory Board esterno, un organo indipendente che certifica e supervisiona i processi della piattaforma da un punto di vista scientifico - dall’altro lato, però, il digitale ha il grande pregio di rendere più accessibile il benessere mentale, non solo per un tema economico o di comodità, ma anche perché riduce le “frizioni” del prendere la decisione di rivolgersi a un terapeuta e “ammorbidisce” lo stigma che da sempre ha accompagnato la psicoterapia. Polaris nasce proprio con questo obiettivo: dimostrare gli effetti virtuosi dell’integrazione e della complementarietà tra fisico e digitale (ndr, solo l’1% dei terapeuti premiati lavora con Serenis, mentre il resto riceve in studio in modo indipendente), proponendosi contemporaneamente, nel suo piccolo, come garanzia di qualità online, grazie al coinvolgimento di un gruppo di specialisti esterni autorevoli nella valutazione dei profili dei terapeuti premiati”.   

Quattro i criteri premianti alla base del Progetto Polaris: in primis, l’analisi di oltre 70.000 recensioni online; poi, il “matching” delle stesse con il curriculum professionale del terapeuta e con delle referenze qualitative; infine, una validazione finale da parte di un comitato scientifico composto da psicologi e psicologhe dalla riconosciuta autorevolezza. Il risultato, disponibile su undefined, un elenco curato dei terapeuti a cui è stato assegnato il riconoscimento, divisi per base geografica e di specializzazione. In Puglia, in particolare, sono 30 i professionisti che hanno ottenuto il riconoscimento dalla piattaforma per la migliore presenza digitale, distribuiti nelle province di Bari, Brindisi, Barletta-Andria-Trani, Foggia, Lecce e Taranto, specializzati nelle aree come ansia, terapia di coppia e sessualità, depressione, adolescenza e stress e burnout: tra di loro anche il dott. Mauro De Luca che si è piazzato ai primi posti per numero di recensioni positive nella categoria “depressione”.

 

Al via il Progetto “Valesio oltre i confini”, che aprirà le porte al grande pubblico sabato 21 maggio 2022, alle ore 10.00, presso “Masseria Grande”, nell’Area Archeologica di Valesio, (strada provinciale 84, Torchiarolo-Brindisi), alla presenza del Sindaco di Torchiarolo Elio Ciccarese, del Presidente della Provincia Antonio Matarrelli, del Direttore dei Poli Biblio Museali Regione Puglia Luigi De Luca, della Direttrice del Polo Biblio Museale “Ribezzo” di Brindisi Emilia Mannozzi e di tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al successo di questo risultato.

Risale al 2019 l’avvio del progetto “Valesio oltre i confini”, all’indomani della sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra IISS Ferraris De Marco Valzani – Polo Tecnico professionale MESSAPIA e il Comune di Torchiarolo, finalizzato alla valorizzazione e promozione dell’Area archeologica di Valesio, territorio di Torchiarolo.

Tre lunghi anni, di intenso lavoro, rallentati dalla pandemia, che non hanno spento l’entusiasmo di proseguire lo studio, la ricerca, la conoscenza di un patrimonio di straordinario valore, culla dell’identità di un popolo alla riscoperta delle proprie radici.

L’art. 9 della Costituzione italiana e la Convenzione di Faro hanno offerto importanti spunti per avviare un percorso di approfondimento che, per le ricadute formative, è diventato parte integrante dell’offerta formativa dell’intero Polo Messapia, prestandosi a soddisfare sia percorsi trasversali di cittadinanza attiva e di partecipazione democratica sia acquisizione di abilità professionalizzanti.

Il progetto PON 10.2.2A “Valesio Oltre i Confini” prima, le attività PCTO, gruppi di studio tecnico-scientifico che hanno riunito professionalità dell’area artistico-culturale e, soprattutto, l’entusiasmo e la curiosità degli studenti, con il supporto delle amministrazioni di Torchiarolo e San Pietro Vernotico, hanno prodotto un risultato insperato: il recupero integrale delle due strutture presenti su Valesio, “Casa del Pellegrino” e “Masseria Grande”, oggi fruibili dal grande pubblico; la realizzazione in quattro lingue di brochure informative sui punti di interesse costituenti un tour turistico; la realizzazione di un plastico dell’Area Archeologica; uno studio tecnico-scientifico sui reperti archeologici della “Collezione Marzano”, esposti presso il Polo Biblio Museale “Ribezzo” di Brindisi, consultabili attraverso una Guida illustrativa.

Proprio la bellezza e il valore di alcuni reperti della “Collezione Marzano” ha dato origine al una Mostra permanente dal titolo “La Collezione Marzano a Valesio”, a cura di Ilaria Caravaglio, costituita da 12 tavole 100x70, realizzate in acquerello da Francesca Malatesta, Mostra che, inaugurata proprio il 21 maggio alla presenza dell’artista, decoreranno le sale di “Masseria Grande”.

“In quell’occasione – dichiara il Dirigente scolastico Rita Ortenzia De Vito - sarà acquisita disponibilità da parte dei presenti, Istituzioni, Enti pubblici e privati, Associazioni e Organizzazioni di categoria, ad aderire all’Accordo di Rete Interistituzionale “Valesio oltre i confini”, che allargherà l’interesse per Valesio…oltre i confini territoriali, impegnando gli attori Istituzionali ad un’azione concreta ed attiva volta alla valorizzazione e promozione dell’Area, nell’auspicio che possa assurgere all’attenzione delle autorità competenti”.

Concluderà l’evento un tour guidato alla scoperta dei luoghi di interesse dell’area, a cura degli studenti della Sede Valzani di San Pietro Vernotico.

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Con il tramonto che dipinge il cielo, la Puglia dell’idillio estetico torna in vetrina sabato 14 maggio. In occasione della Notte Europea dei Musei, le cornici suggestive di castelli, musei e parchi archeologici della Direzione Regionale Musei Puglia diventano protagoniste di un'apertura serale straordinaria.

Proposte culturali per tutta la famiglia e visite guidate che non rientrano nelle tradizionali esperienze diurne di fruizione dei siti, renderanno speciale l’evento giunto quest’anno alla 18esima edizione. L’ingresso avverrà al simbolico costo di 1 euro.

 

Una speciale eccezione per Castel del Monte che sabato 14 sarà fruibile solo la mattina (10.00-14.00), con l’accompagnamento musicale del maestro violoncellista Gaetano Simone. Il sito UNESCO offrirà la sua serata speciale sabato 21 maggio con una apertura straordinaria ampliata, dalle 19.00 alle 00.00, gratuita per tutti.

 

 

SABATO 14 MAGGIO- NOTTE EUROPEA DEI MUSEI

Siti che aderiscono all’iniziativa e orari di apertura straordinaria

 

LUOGO DELA CULTURA

ORARIO DI APERTURA SERALE

Castello Svevo di Bari

19.30-22.30 (ultimo ingresso 21.30)

Museo Nazionale Archeologico di Altamura

18.00-21.00 (ultimo ingresso 20.15)

Galleria Nazionale di Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” di Bitonto

20.00-23.00 (ultimo ingresso 22.30)

Museo Archeologico Nazionale e Castello di Gioia del Colle

20.00-23.00 (Ultimo ingresso 22.15)

Parco Archeologico di Monte Sannace

20.00-23.00 (Ultimo ingresso 22.00)

Museo Archeologico Nazionale “Giuseppe Andreassi” e Parco Archeologico di Egnazia

20.00-23.00 (Ultimo ingresso ore 22.00)

Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia

Antiquarium: 18.00-21.00 (Ultimo ingresso 20.00).

Parco:  18.00-19.30 (Ultimo ingresso 19.00)

Museo Archeologico Nazionale – Canosa di Puglia

20.00-23.00 (Ultimo ingresso 22.15)

Castello Svevo di Trani

20.00-23.00 (Ultimo ingresso 22.00)

Museo Archeologico Nazionale e Castello di Manfredonia

20.00-23.00 (con ingressi alle 20 e alle 21.30)

Parco Archeologico di Siponto

21.30-00.30 (Ultimo ingresso 00.00)

Castello di Copertino

17.00-20.00 (ultimo ingresso 19.30)

 

Il Sindacato Cobas torna a protestare con un sit in sotto  il Comune di Ostuni Giovedì 12 Maggio 2022 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 , questa volta non solo contro la ditta della raccolta dei rifiuti urbani ,Bianco Igiene , ma anche contro le mancate risposte che attendiamo da 2 mesi dalla gestione commissariale dello stesso Comune.

Il Sindacato Cobas nel corso di un incontro quasi 2 mesi fa aveva posto alcune domande alla gestione commissariale, quali i ritardi dei pagamenti degli stipendi ed altri problemi aziendali ,il dramma  dei lavoratori precari con anzianità ultradecennali rimasti a casa da decisioni prese dalla gestione precedente ,ditta Gial Plast, perché trenta anni prima avevano avuto precedenti penali saldati tutti con la giustizia .

I ritardi dei pagamenti sono stati contenuti solo nel momento in cui il Cobas ha protestato pesantemente , ma non si può andare avanti così.

Per i precari avevamo chiesto alla Bianco Igiene  un gesto riparatore ai danni che avevano subito ingiustamente,che essendo a pempo determinato nelle aule di tribunale potevano reclamare solo tre mesi per il danno subito; tutte le cause per i licenziamenti fatti da Gial Plast in seguito ad una interdittiva antimafia hanno visto vincere i lavoratori  a tempo indeterminato con il forte sostegno del Cobas.

Da mesi andiamo avanti e indietro dal Comune di Ostuni senza riuscire ad avere un incontro in cui ricevere uno straccio di risposta.

Le nostre preoccupazioni nel frattempo sono aumentate in relazione alla nuova gara per i rifiuti urbani.

Girano voci sempre più insistenti che la nuova gara contenga delle novità sul personale occupato che ad oggi è di 65 unità e che vieterebbe  di sostituire il personale che va in pensione.

Una scelta che sembra riferirsi più a paesi con un territorio di pianura tranquillo senza servizi alle contrade .

Ostuni ha un tipo di servizio molto molto diverso; specialmente l’estate e adesso  con  i cambiamenti climatici in atto  i periodi caldi sono diventati sempre più lunghi che vedono  la presenza di tanti turisti e villeggianti.

Il Sindacato Cobas cerca solo di avere delle risposte !!!!!

Ostuni 11.05.2022

Per il Cobas Roberto Aprile