Redazione

Indagini in corso a Mesagne per identificare gli autori di un tentativo di furto. Con l’avvicinarsi delle festività pasquali i ladri tornano a colpire. E lo fanno scegliendo le loro vittime in maniera indiscriminata. È quanto accaduto a Mesagne, dove una banda di “topi di appartamento”, ha scelto con cura il loro obiettivo. Solo che sulla loro strada si è messo il giovane proprietario dell’abitazione che si è svegliato dalla pennichella pomeridiana ed ha inseguito i ladri.via_istria_ladri_in_fuga.jpg

Naturalmente, questi ultimi, sono fuggiti a gambe levate e hanno fatto perdere le loro tracce. Sulla vicenda indagano gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza. Il quartiere, in cui è stato messo a segno il raid, è quello di Mater Domini. Precisamente via Istria, dove intorno alle ore 16,30 è giunta una Golf Bianca, con quattro persone a bordo, che ha posteggiato davanti al marciapiede. Il modus operandi è sempre lo stesso: la macchina ha parcheggiato nelle vicinanze dell’obiettivo, dall’abitacolo è sceso uno dei componenti che si è avvicinato all’abitazione e ha suonato il campanello. Dopo aver atteso qualche minuto, per assicurarsi della presenza in casa dei proprietari, altri due si sono avvicinati alla porta di ingresso e l’hanno forzata per entrare. All’interno, però, c’era il proprietario che stava riposando.

Ha sentito i rumori e si è svegliato di soprassalto, ha notato in casa due individui e li ha inseguiti gridando. I malviventi hanno girato i tacchi e sono fuggiti richiamando il complice, che aspettava in strada con le funzioni di palo. Sono entrati in auto e si sono dileguati. Il blitz delinquenziale è durato una manciata di minuti. È stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunti i poliziotti i quali hanno ascoltato la vittima e alcuni testimoni. Successivamente, hanno avviato le indagini acquisendo i fotogrammi delle telecamere di video sorveglianza che vi sono in zona. Tuttavia, a margine di questo episodio c’è da notare che il quartiere di Mater Domini troppo spesso è oggetto di furti o tentati tali. Due le possibili cause: o in zona vi è un basista che indica ai complici, che giungono da fuori città o addirittura da altra provincia, l’obiettivo da depredare oppure la zona è scelta dai banditi poiché si trova in periferia ed ha diverse vie di fuga.

“Ecco tua Madre”, è il titolo del complesso di statue, che si compone di quattro figure, che ha ricevuto la benedizione di monsignor Fabio Ciollaro, nuovo vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, che venerdì farà la sua prima apparizione nella processione dei Misteri di Mesagne. La statua, alta oltre tre metri, è stata realizzata dal maestro cartapestaio, Mino Tenore di Mesagne secondo le antiche tecniche degli artigiani della cartapesta e commissionata dalla confraternita del Crocifisso. Particolarmente colpito dalla bellezza della statua è stato il sindaco, Toni Matarrelli. “Ho partecipato alla cerimonia, che si è tenuta nel Santuario di Mater Domini, ammirando da vicino la bellezza di un’opera di pregiata manifattura dalla quale trapela la maestria e l’esperienza del bravo artista mesagnese Mino Tenore”, ha tenuto a precisare il primo cittadino.

La nuova struttura scultorea il prossimo 15 aprile verrà portata a spalla, da sei “penitenti”, in occasione della tradizionale processione dei Misteri del Venerdì Santo, che tornerà a svolgersi dopo la pausa dei due anni di pandemia. “Vivrò questo momento di ritrovata condivisione con speciale emozione perché per me sarà anche la prima processione dei Misteri alla quale prenderò parte da sindaco della città di Mesagne”, ha concluso Matarrelli. L’Unesco ha riconosciuto, dei quindici patrimoni immateriali dell’Umanità, la celebrazione con le grandi strutture processionali a spalla, fatto che dimostra quanto sia ampio il ruolo che le feste patronali e le paraliturgie della Quaresima e della Settimana Santa, nel nostro caso, ricoprono nel complesso delle tradizioni popolari e devozionali italiane. Tanto basta a giustificare il fatto che ancora nel 2022 una comunità senta il bisogno di aggiungere alle già numerose statue dei Misteri, che il Venerdì Santo sfilano per la città, una nuova macchina processionale realizzata, come le altre già esistenti, nel pieno rispetto della tradizione secolare della cartapesta salentina.

Al di là del dato di fede, è innegabile che le paraliturgie della Settimana Santa continuano a costituire, a fronte di una apparente staticità tradizionale, momenti di forte aggregazione religiosa oltre che di straordinario coinvolgimento popolare. “Cosa che si è potuta sperimentare direttamente quando si è dovuto assemblare il gruppo statuario sulla portantina, corredandolo della croce e di tutti gli accorgimenti necessari per portarlo in processione”, ha spiegato l’artista, Mino Tenore. La Confraternita del Santissimo Crocifisso, infatti, si è spesa con tutte le forze, soprattutto col lavoro prezioso dei maestri, Antonio Tamburrino, Carmelo Pasimeni, Giovanni Librale e Arturo Destino. “Un grazie infinito va dato a loro e ovviamente a tutta la Confraternita e al priore Antonio Pacciolla, che con entusiasmo e grande partecipazione si sono spesi per questo dono alla comunità”, ha concluso l’autore dell’opera.

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La provincia di Brindisi avrà un ruolo attivo nel settore della programmazione, progettazione e gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali: è quanto stabilito nell’accordo siglato tra l’Amministrazione provinciale e i 4 ambiti territoriali brindisini, chiamati a realizzare il sistema integrato di welfare disciplinato dalle legge 328 del 2000.

Martedì scorso, presso il Salone di Rappresentanza in Piazza Santa Teresa, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che porta la firma dell’on. Antonio Matarrelli, presidente della Provincia di Brindisi, della dott.ssa Isabella Lettori, presidente dell’Ambito Territoriale Sociale BR1; della dott.ssa Antonia Baccaro, presidente dell’ATS BR2; del dott. Giuseppe Bellanova, presidente dell’ATS BR3, e del dott. Antonio Calabrese, presidente dell’ATS BR4.

Nella stessa occasione, l’assemblea ha nominato Antonio Calabrese coordinatore della funzione di indirizzo politico-istituzionale e il dott. Gianluca Budano coordinatore della funzione di indirizzo tecnico-strategico. La durata degli incarichi è di due anni e gli stessi verranno svolti a titolo gratuito.

 

La funzione unificata di indirizzo e di direzione strategica dei servizi rimanda al raggiungimento di obiettivi già individuati per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare dalla cosiddetta Missione 5 denominata “Inclusione e coesione”, che fa riferimento alle voci infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore, disabilità e marginalità sociale. La gestione associata sovrambito, presieduta dall’Amministrazione provinciale, persegue tra le proprie finalità l’omogeneità dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) sull’intero territorio provinciale e il supporto interistituzionale, da intendersi come scambio complementare di competenze tecniche.

 

La struttura definita si propone di realizzare quanto già formalizzato attraverso la manifestazione d’interesse presentata in forma congiunta al Dipartimento Welfare Sezione Inclusione Sociale Attiva della regione Puglia lo scorso gennaio, candidandosi in forma coordinata per accedere alle misure di sostegno promosse per prevenire l’istituzionalizzazione di persone vulnerabili, ai percorsi per favorire l’autonomia delle persone con disabilità, alle linee di intervento per il contrasto alle disuguaglianze e per l’ottimizzazione dei servizi erogati dai sistemi di welfare locali.

Dati del giorno: 14 aprile 2022

5.197
Nuovi casi
31.920
Test giornalieri
14
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.910
Provincia di Bat: 340
Provincia di Brindisi: 557
Provincia di Foggia: 680
Provincia di Lecce: 986
Provincia di Taranto: 681
Residenti fuori regione: 30
Provincia in definizione: 13
103.266
Persone attualmente positive
614
Persone ricoverate in area non critica
36
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

992.477
Casi totali
10.166.443
Test eseguiti
881.089
Persone guarite
8.122
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 323.349
Provincia di Bat: 90.865
Provincia di Brindisi: 91.643
Provincia di Foggia: 147.850
Provincia di Lecce: 197.684
Provincia di Taranto: 130.812

Al via a maggio gli espianti degli ulivi secchi a causa della Xylella fastidiosa grazie alle banche dati del catasto olivicolo di Agea come strumento di verifica del numero di piante di olivo danneggiate già in possesso della pubblica amministrazione, come le ortofoto 2019. E’ quanto ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, nel corso del Consiglio provinciale di Lecce di Coldiretti che aveva sollecitato le procedure di espianto con gli agricoltori che vogliono tornare a lavorare e a produrre in Salento.

“E’ un fondamentale contributo per favorire la resilienza ambientale e il paesaggio dell’area colpita dalla Xylella, in quanto il batterio killer degli ulivi ha provocato il disseccamento di migliaia di ettari arborati, oltre 90mila ettari di superficie olivetata in provincia di Lecce, un territorio esteso a rischio desertificazione e incendi”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Lecce.  

Entro la fine di maggio – continua Coldiretti Puglia – sarà completata l’istruttoria, secondo quanto annunciato dall’assessore Pentassuglia, delle 600 domande singole a valere sull’art. 6 del Piano di Rigenerazione del Salento e della 4.1c del PSR Puglia per migliorare redditività, competitività e sostenibilità delle aziende olivicole ricadenti nei territori colpiti dalla Xylella fastidiosa, che ora ha a disposizione altri 3 milioni di euro, come deciso nel corso del Comitato sorveglianza nazionale per i fondi del SUD.

Annunciato anche il secondo bando per la salvaguardia degli ulivi monumentali attraverso la pratica degli innesti – aggiunge Coldiretti Puglia - per cui sono a disposizione 2,2 milioni di euro del Piano per la rigenerazione olivicola, dopo che Xylella ha fatto scomparire per sempre 1/3 degli ulivi monumentali in Puglia, privando l’Italia di storici esemplari di inestimabile valore sul piano storico, ambientale, economico ma anche occupazionale.

Con il primo bando sono giunte 94 domande per 2,8milioni di euro, per cui va aperto un secondo bando per assorbire il totale di 5 milioni in dotazione sulla misura, apportando dei correttivi che Coldiretti Puglia ha già proposto, perché non sono stati finora sortiti gli effetti sperati. Le aziende vanno anche supportate con un sostegno al reddito per 5 anni fino a quando gli ulivi innestati non recuperano produttività e misure a superficie per ettaro.

Nella  Piana degli Ulivi Monumentali è altissima la concentrazione di ulivi millenari con ben 250mila esemplari di pregio straordinario. Si stima che alcuni potrebbero addirittura avere un’età fino a 3.000 anni, con circonferenze che superano i 10 metri. Una ricchezza dal punto di vista storico e turistico sino ad oggi mantenuta in vita soprattutto grazie all’impegno di generazioni di agricoltori, anche a prezzo di sacrifici considerevoli. La gestione di un ulivo monumentale è, infatti – rileva la Coldiretti Puglia - molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento.   

Un impegno che rischia ora di essere vanificato dall’epidemia di Xylella che dal 2013 ad oggi ha colpito 8mila chilometri quadrati, con un danno stimabile di quasi 3 miliardi euro, secondo un’analisi della Coldiretti. Una vera e propria tempesta perfetta con gli agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, 21milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, e un trend che – rileva Coldiretti –  rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ in Puglia e rilanciare la più grande fabbrica green italiana.

Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da Xylella, unica strada – spiega la Coldiretti Puglia – è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell’innesto con varietà resistenti per salvaguardare gli ulivi millenari. Si tratta di una speranza confortata da alcune evidenze empiriche rilevate dopo anni di sperimentazione che hanno consentito di individuare cultivar capaci di reggere gli attacchi della malattia.

La Xylella è arrivata in Puglia portata da piante tropicali giunte dall’America latina e fino a oggi ha infettato oltre 8mila chilometri quadrati – conclude Coldiretti Puglia - con oltre 21 milioni di ulivi colpiti, molti dei quali monumentali, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva.

È partita la seconda edizione del Premio Honestas, la borsa di studio dedicata agli studenti delle quinte classi delle scuole superiori di Mesagne e San Vito dei Normanni che, quest’anno, dovranno cimentarsi nella rappresentazione di un elaborato multimediale che illustri il tema della “correttezza”.

È partita la seconda edizione del Premio Honestas, la borsa di studio dedicata agli studenti delle quinte classi delle scuole superiori di Mesagne e San Vito dei Normanni che, quest’anno, dovranno cimentarsi nella rappresentazione di un elaborato multimediale che illustri il tema della “correttezza”.Equilibrio, coraggio, dedizione, lealtà, correttezza e senso del dovere: sono queste le doti che, oltre alla preparazione professionale, l’Arma dei Carabinieri richiede ai propri uomini e donne e che il Tenente Alberto Bruno vuole trasmettere ai cittadini più giovani attraverso la realizzazione della borsa di studio istituita con una raccolta fondi annuale.Il Premio, organizzato dall’associazione “La valigia blu” presieduta dalla giornalista Fabiana Agnello, mette in palio tre borse di studio: 600 euro al primo classificato, 400 euro per il secondo e 250 al terzo vincitore.

L’evento, patrocinato dai comuni di Mesagne e di San Vito dei Normanni, si prefigge l’obiettivo di instillare nei giovani il seme della correttezza, alla riscoperta di quei valori necessari per l’equilibrio della vita sociale, dove gli italiani di domani potranno essere custodi e guardiani di un valore ormai troppo opacizzato.

A chi si rivolge.

Partecipanti al video contest, saranno i ragazzi delle classi quinte degli istituti superiori della città di Mesagne (liceo scientifico e commerciale “E. Ferdinando”) e San Vito dei Normanni (liceo “Leonardo da Vinci” e l’iiss “Morvillo Falcone), che dovranno illustrare attraverso un video postato sulla piattaforma social Instagram, il tema della correttezza secondo i propri occhi.

Commissione esaminatrice presieduta dal Procuratore della Repubblica, Antonio De Donno.

A proclamare il vincitore sarà una commissione presieduta dal Procuratore della Repubblica di Brindisi, Antonio De Donno, e composta da Fabio Marini, coordinatore della Fai antiracket Puglia e produttore cinematografico della società “Passo uno”, dal testimonial dell’evento Vito Dell’Aquila, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, e i sindaci delle città di Mesagne e San Vito dei Normanni.

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Rinnovo richiesta suolo pubblico per sedie e tavoli: avviso per gli operatori commerciali.

 L’ufficio comunale alle Attività Produttive invita gli operatori commerciali a presentare richiesta di rinnovo per l’occupazione di suolo pubblico per sedie e tavoli, precisando che in assenza di richiesta di rinnovo o di nuovo rilascio delle autorizzazioni le occupazioni di suolo pubblico saranno considerate abusive e soggette a provvedimenti sanzionatori. 
 
Si ricorda che, considerate la cessazione dello stato di emergenza e la proroga del rinnovo per l’occupazione di sedie e tavolini che l’amministrazione comunale aveva  approvato con DGC n. 18 del 2022,  l’ufficio SUAP – Sportello Unico delle Attività Produttive, lo scorso 20 Marzo aveva già provveduto a pubblicare apposito avviso con il quale si invitavano gli operatori commerciali titolari di attività per la somministrazione di alimenti e bevande interessati al rinnovo a presentare formale nuova richiesta, con la precisazione che le precedenti autorizzazioni sarebbero  decadute a partire dal 1 Aprile 2022.

Si è insediato il Capitano Vito SACCHI, nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni. Subentra al capitano Antonio Corvino. Si è insediato al Comando della Compagnia di San Vito dei Normanni il Capitano Vito SACCHI. L’Ufficiale, 36 anni, di origini campane, dopo il quinquennio di studi (due in Accademia a Modena e tre presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma), promosso al grado di Tenente nel 2016, fino all’agosto 2017, ha prestato servizio presso il Reg gimento Carabinieri “Lazio” di Roma in qualità di Comandante di Plotone. Ha ricoperto l’incarico di Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria dal 2017 al 2020 e successivamente, già promosso Capitano nel 2019, ha comandato il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Roma Parioli sino al mese di aprile 2022. L’ufficiale è laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche. Il Capitano Vito SACCHI subentra al Capitano Antonio CORVINO, trasferito alla Compagnia di Salerno quale Comandante.

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Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, nel concorso di martedì 12 aprile sono state realizzate vincite complessive (nella top 10 di giornata) per 120mila euro. La più alta di giornata arriva da Martina Franca, in provincia di Taranto, un 9 Doppio Oro da 100mila euro, seguita da un 9 da 20mila euro messo a segno a Modugno, in provincia di Bari. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 27,6 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre un miliardo da inizio anno.

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Non ce la fa più un commerciante di Mesagne a portare avanti la sua battaglia di dignità per non essere soffocato dagli usurai. Dopo aver accumulato debiti per decine e decine di migliaia di euro nella sua attività commerciale, dopo essersi rivolto a tutte le istituzioni possibili per essere aiutato, dopo aver ben valutato di non rivolgersi agli usurai per chiedere i fondi necessari per coprire i debiti accumulati con gli istituti bancari, ha deciso di gettare la spugna e andare via dalla sua città per rifarsi una vita lavorativa altrove. Parliamo di Angelo Pignatelli, 58 anni, volto conosciuto in provincia perché per diversi lustri ha gestito una fiorente gelateria meta di clienti che giungevano da più parti della provincia.

Oggi lo abbiamo ritrovato, dopo ben due scioperi della fame, con gli occhi pieni di lacrime e il cuore a pezzi. “A 58 anni compiuti – ha spiegato - sarò costretto ad andare via da Mesagne e dalla mia terra, dopo che per due anni, sono stato abbandonato da tutti, sia dai politici, che fanno finta di ascoltarti, e, soprattutto, dalle istituzioni che si riempiono continuamente la bocca con la parola legalità, solo per lavarsi la coscienza, senza fare effettivamente niente nella giusta direzione”. Pignatelli, per la verità, ha ricevuto la solidarietà da tanta gente che ha compreso bene il suo disagio. Ma la solidarietà da sola non paga le banche, non estingue di debiti. Tanti hanno perorato la sua causa per poi, alla resa dei conti quando cioè dovevano muoversi per mettere in moto gli ingranaggi farraginosi della burocrazia, sono svaniti nel nulla. “Ho portato avanti, purtroppo da solo, delle battaglie che non erano solo per me, ma per tutte le partite Iva e i cittadini che si trovano nella mia situazione”, ha proseguito il commerciante -. Si, da solo, perché nella nostra amata terra, l’invidia, la paura di esporsi, anche se per una giusta causa portata avanti da un collega, la fanno da padrona. Quando capiremo che solo uniti si potrà vincere la battaglia contro uno Stato insensibile sarà, ormai, per noi troppo tardi”.

In questi anni di protesta Pignatelli ha avuto diverse proposte, sia di centro, sia di destra sia di sinistra, di scendere in campo, nell’arena politica, per difendere i diritti della sua categoria. “Ho sempre risposto di no – ha precisato il commerciante – anzi ho deciso di non andare più a votare poiché oggi la nostra categoria non la vedo rappresentata da nessun partito politico. Nel 2023, per la prima volta da quando ho iniziato a votare, non mi recherò alle urne. Il mio unico obiettivo e tornare a lavorare per pagare i debiti. Chiedo molto?”.

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