Redazione

Forti difficoltà nella giornata di ieri, lunedì 4 aprile, per i passeggeri aerei del volo Brindisi Milano, che ha riportato un ritardo di 7 ore e 4 minuti. Con partenza prevista alle 9:05, i viaggiatori, desiderosi di raggiungere il capoluogo lombardo, del volo W65508 di Wizzair, sono atterrati solamente nel pomeriggio inoltrato e precisamente alle 17:54.

Una circostanza, che, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbe prevedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, è possibile farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it. I passeggeri del volo in ritardo Wizzair Brindisi Milano, in alternativa, possono chiamare lo 06 56548248 o inviare un semplice messaggio Whatsapp al numero 342 1031477.

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La Polizia di Stato, nella mattinata di ieri, ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa nei confronti di W. L., di 36 anni, indagato per rapina in pregiudizio del locale esercizio commerciale denominato “The River Cafè”, di Brindisi, lo scorso novembre.

Le immediate indagini avviate subitaneamente dall’U.P.G.S.P. e dalla Squadra Mobile, avrebbero consentito di ricostruire l’intera vicenda sia attraverso la raccolta di informazioni sul posto che mediante la visione di immagini di impianti di videosorveglianza. La notte del 15 novembre 2021 W.L. avrebbe agito da solo, entrando nottetempo nell’esercizio pubblico poi rapinato e dietro minaccia avrebbe preteso la corresponsione del denaro contenuto nella cassa. Al rifiuto del dipendente, lo stesso intraprendeva una colluttazione colpendolo con una sedia lì presente; quindi, interveniva un secondo dipendente anch’egli aggredito e colpito con un bicchiere rotto. Immediatamente l’odierno arrestato si impossessava del denaro presente e si dileguava dal posto. 

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Al via il Piano anti Xylella su 11mila ettari di territorio delimitato dall’area cuscinetto e contenimento con trattori, decespugliatori, trinciatrici, per dare battaglia all’insetto vettore della Xylella fastidiosa, la ‘sputacchina’, e contrastare l’avanzata del killer degli ulivi, salvando il patrimonio produttivo e al contempo l’ambiente e il paesaggio. Per questo Coldiretti Puglia da Monopoli ha dato il via alle pratiche di prevenzione obbligatoria, dopo la pubblicazione sul BURP del Piano d’azione 2022, per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia, dove serve lo sforzo comune degli agricoltori, ma anche degli enti pubblici per attuare nei tempi prestabiliti e a tappeto le pratiche di prevenzione fitosanitaria per fermare l’avanzata della ‘pandemia degli ulivi’ che ha intaccato gravemente il 40% della regione con oltre 21 milioni secchi.  La diffusione della Xylella Fastidiosa – ceppo pauca, quello pugliese – secondo lo studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) potrà causare, se non viene fermata, un impatto economico negativo in Europa d in Italia fino a 20 miliardi, riferisce Coldiretti Puglia.

“Va dato corso all’impegno assunto nel Piano 2022 da parte della Regione Puglia di riconoscere un contributo agli agricoltori impegnati nella lotta all’insetto vettore per i costi sostenuti dagli agricoltori per le pratiche di prevenzione, perché svolgono un servizio pubblico di tutela del patrimonio olivicolo pugliese e italiano. Agli agricoltori viene imposto un obbligo che è a tutti gli effetti un servizio pubblico di tutela e protezione del resto del territorio italiano ed europeo da un pericolosissimo agente da quarantena”, ha detto Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.coldiretti_trattore_macina_erba.jpg

E’ necessaria una proroga alla scadenza del 10 aprile perché il via al Piano dato pochi giorni fa e le condizioni climatiche avverse – ha chiesto Coldiretti Puglia – rendono impossibile lo svolgimento delle pratiche di prevenzione nei tempi prestabiliti.

Nelle pratiche di prevenzione come le lavorazioni artificiali contro la ‘sputacchina’, il vettore allo stadio giovanile, o le misure fitosanitarie contro l’insetto adulto, sono coinvolti – precisa Coldiretti Puglia – anche i Comuni pugliesi e agli enti pubblici come Consorzi di Bonifica, ANAS , Demanio, che devono pulire campi abbandonati, strade e cigli stradali pubblici e demaniali incolti e pieni dei famigerati sputi dell’insetto vettore ‘sputacchina’ che inoculando la malattia è responsabile dell’avanzata inarrestabile della Xylella fastidiosa.

“Serve l’impegno di tutti gli enti pubblici che hanno anche la possibilità di avvalersi della Legge di Orientamento per affidare le lavorazioni nelle aree pubbliche e demaniali alle imprese agricole che hanno mezzi e conoscenze del territorio tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio”, afferma Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

Nel monitoraggio 2021 sono state individuate – spiega Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio della Regione Puglia - 146 piante positive di cui 17 nella zona cuscinetto Salento, 88 nella zona contenimento Salento, 1 nell’area delimitata Polignano e 40 nell’area delimitata Monopoli, per cui nelle aree delimitate saranno utilizzati anche nuovi metodi di sorveglianza, come la task force cinofila, col supporto scientifico dei ricercatori dell'IPSP del CNR e con il supporto logistico ed organizzativo di Unaprol e di Coldiretti che continueranno a collaborare con ENCI per le attività di addestramento dei cani che effettueranno nell’anno 15 controlli equamente suddivisi tra vivai/garden di piante ornamentali e/o officinali di specie non specificate (5 vivai in zona infetta), vivai/garden di piante appartenenti a specie specificate (5 vivai in area indenne) e lotti di piante importate da paesi terzi al loro arrivo al porto di Bari. Inoltre, attraverso il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), saranno elaborate immagini telerilevate da aereo acquisite con sensori iperspettrali e termici, delle piante infette prima ancora della manifestazione dei sintomi – aggiunge Coldiretti Puglia - per la identificazione precoce di focolai di Xylella attraverso rilievi aerei e droni con sensori iperspettrali e termici.

L’urgenza è salvare da nuovi contagi la Piana degli Ulivi Monumentali che ha già perso 1/3 degli ulivi di inestimabile valore preservati nel tempo, quando per la gestione di un ulivo monumentale è, infatti – rileva la Coldiretti regionale - molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento.

Pratiche di prevenzione meccanica e fitosanitaria, monitoraggi delle piante non solo visivi  e dell’insetto vettore ‘la sputacchina’, campionamenti ed espianti in caso di ulivi infetti, nuovi strumenti per la individuazione precoce di nuovi focolai, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, sono – conclude Coldiretti Puglia – l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità – conclude Coldiretti Puglia – sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione.

È obbligatorio eseguire le lavorazioni superficiali dei terreni:

a. nell’intero agro comunale dei comuni ricadenti nelle aree delimitate Monopoli, Polignano, Alberobello;

b. nell’intero agro comunale dei comuni ricadenti nella zona cuscinetto di 5 km dell’area delimitata Salento;

c. nell’intero agro comunale dei comuni ricadenti nella zona di 5 km dell’area delimitata Salento in cui si attuano misure di contenimento

d. nell’intero agro comunale dei comuni seguenti:

Carosino, Carovigno, Casamassima, Castellaneta, Ceglie Messapica, Cellamare, Cisternino, Faggiano, Ginosa, Gioia del Colle, Grottaglie, Laterza, Leporano, Mola di Bari, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Noicattaro, Ostuni, Palagianello, Palagiano, Pulsano, Roccaforzata, Rutigliano, Sammichele di Bari, San Giorgio Ionico, Turi, Villa Castelli.

L’intervento è fortemente consigliato nel restante territorio regionale.

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Ancora pioggia di medaglie per la New Marzial Mesagne-Team Baglivo al Campionato Italiano Junior che si è tenuto a Fondi (LT) il 2 e 3 Aprile. La società si è distinta avendo vinto più ori e medaglie del campionato e premiata sui podi di entrambe le categorie femminili e maschili.Ancora pioggia di medaglie per la New Marzial Mesagne-Team Baglivo al Campionato Italiano Junior che si è tenuto a Fondi (LT) il 2 e 3 Aprile.

La società si è distinta avendo vinto più ori e medaglie del campionato e premiata sui podi di entrambe le categorie femminili e maschili.Tante sono le promesse allevate nella palestra di via Marconi, grazie all'enorme sacrificio quotidiano svolto dal team di allenatori della Famiglia Baglivo composto dalla storica figura del Maestro Roberto e dei figli, Jhonny, Luigi e Steeven (anche Presidente della asd). Ben dieci sono state le medaglie conquistate durante il campionato che garantiranno a buona parte degli atleti, già osservati dai gruppi sportivi delle forze armate, di vivere un’esperienza emozionante, quella di indossare la divisa della nazionale italiana e partecipare alle competizioni internazionali con l’auspicio di portare sui gradini più alti del podio il tricolore.

Questi i nomi degli atleti medagliati:

- IURLARO LUDOVICO 51 kg (ORO)- DEL VECCHIO TEODORO 55 kg (ORO)- BISCOSI DANIELE 59 kg (ORO)- CUTUGNO DAFNE 59 kg (ORO)- SICILIA CELESTE 63 kg (ARGENTO)- DE DOMENICO VINCENT 51 kg (BRONZO)- NEGLIA DAVIDE 55 kg (BRONZO)- LAMARMORA VALERIA 44 kg (BRONZO)- MONTANARO EVA 46 kg (BRONZO)- SPINOSA MICHELLE 52 kg (BRONZO).

La buona nuova quest’anno arriva in anticipo rispetto al solito. Ritrovato il primo nido di fratino della stagione 2022 a Torre Guaceto. Ora più che mai è necessario che gli utenti rispettino il divieto di accesso alla riserva con cani: se i genitori venissero spaventati abbandonerebbero le uova. 

La scoperta risale agli ultimi giorni. Il personale del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto era impegnato nell’attività di monitoraggio dell’area protetta quando ha avvistato il primo nido della stagione lungo le spiagge della riserva. 
La riproduzione della specie andrà avanti per tutta l’estate e se gli standard di tutela si manterranno gli stessi degli anni precedenti, metteranno su famiglia nell’area protetta, almeno dieci coppie. 
“Le uova appena trovate, si schiuderanno tra circa 20 giorni ed i piccoli vedranno finalmente la luce – ha spiegato Giacomo Marzano, biologo faunista del Consorzio di Torre Guaceto -, Ogni nuova nascita rappresenta una conquista per l’intera specie a rischio di estinzione a causa dell’impatto antropico sulla costa”. 
A Torre Guaceto il fratino è regolarmente monitorato da oltre 10 anni e, grazie agli studi svolti, il Consorzio ha ideato un Piano di Gestione dell’area protetta molto attento alla tutela della specie, grazie al quale la quota di popolazione si mantiene stabile. 
In riserva, infatti, si combattono le minacce al fratino attraverso varie e diversificate azioni. Si tutela la posidonia oceanica, vegetazione marina capace di ridurre la forza del moto ondoso responsabile, in parte, dell’erosione costiera, con il divieto di ancoraggio nell’intera Amp. Si portano avanti interventi di ricostruzione del sistema dunale. E’ fatto divieto di erezione di strutture, anche amovibili, nelle aree più delicate della Amp. La pulizia delle spiagge viene svolta a mano, in modo tale che i nidi non vengano danneggiati. Infine, è fatto divieto di introduzione di cani, per la cui accoglienza verrà attrezzata la futura Porta della Riserva. 
Il Consorzio fa tutto ciò che è in suo potere per proteggere il fratino, ma affinché ogni prezioso esemplare riesca a nascere e poi a crescere per dare vita a nuovi piccoli, è necessario che gli utenti della riserva rispettino il divieto di introduzione dei cani. 
Spesso chi condivide la propria vita con un amico a quattro zampe non comprende tale necessità e si oppone al divieto asserendo che il proprio cane non farebbe mai del male ad un altro animale. Bene, va sottolineato che gli animali selvatici, e in particolare i fratini, percepiscono la presenza del cane, anche del più tranquillo possibile, come una minaccia, lo sentono come un predatore, situazione che provoca loro forte stress. Anche solo la presenza di escrementi liquidi o solidi lasciati dal passaggio di un cane indica agli animali selvatici, attraverso il loro sviluppato olfatto, un reale pericolo inducendoli alla fuga con disturbo all’intero ecosistema. 
Va da sé che un esemplare che trova l’unico luogo sicuro per vivere e nidificare a Torre Guaceto e viene costretto alla fuga, spesso abbandonando i propri piccoli, rischia di perdere la vita perché non trova altri posti idonei alla sua permanenza e di non riuscire a riprodursi. La specie riduce il proprio successo riproduttivo e le conseguenze di tale situazione sono facilmente deducibili e questo è il caso del fratino. 
“Chi sceglie di passare il proprio tempo libero a Torre Guaceto – ha commentato Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di gestione dell’area protetta -, lo fa proprio per via della sua bellezza incontaminata. Dobbiamo ricordare che se l’ecosistema della riserva è così tanto prezioso è perché lo proteggiamo, se così non fosse, Torre Guaceto sarebbe una marina come tante, non quello che è. Il fratino rischia di scomparire, non possiamo permettere che accada, perciò preghiamo chiunque raggiunge il parco di rispettarlo, di rispettare i divieti. Chi mette in atto comportamenti nocivi per il nostro ecosistema, non merita di godere di cotanta bellezza”. Guarda il video. https://www.youtube.com/watch?v=MkFIutLh1L4

 

 

La Puglia ha la sua segreteria regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri. Alla guida Nicola Magno.

«Una squadra che si allarga sempre di più e radica la presenza del nostro sindacato su tutto il territorio nazionale. Lo scorso 31 marzo, la segreteria nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha nominato i nuovi dirigenti locali per quanto riguarda la Puglia. A guidare la regione come segretario generale per il suo indiscusso impegno, sarà Nicola Magno, coadiuvato dalla segreteria pugliese già rappresentata dai dirigenti in carica: Cataldo Demitri, Nicola Del Vento e Stefano De Luca».

Lo rende noto Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato (NSC), responsabile per le regioni Puglia, Basilicata e Campania.

«La Segreteria pugliese, ricostruita da non molto, ha da subito manifestato una grande volontà di lavorare con determinazione per i diritti del Carabiniere. Ben ramificata sul territorio, vede nella provincia BAT il segretario provinciale Cataldo Calà; la segreteria provinciale di Bari con il generale provinciale Giuseppe Ventura, l’aggiunto Antonio Massari e il provinciale Natalino Leobono; la segreteria provinciale di Brindisi con Cataldo Demitri; la segreteria provinciale di Lecce con Franco Rizzo, che prende il posto d Stefano De Luca, oggi segretario regionale.  Al Segretario Generale Regionale Nicola Magno ed ai componenti dell’intera struttura pugliese, vanno le congratulazioni della segreteria nazionale. Sono soddisfatto – conclude Parrella - del lavoro svolto sinora, certo che la squadra dirigenziale pugliese tutta, continuerà a lavorare con il giusto impegno per la tutela dei diritti degli iscritti e di tutti i colleghi». 

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Con il conflitto in Ucraina, le sanzioni alla Russia e la chiusura dei cieli, sono a rischio oltre 400mila presenze dei turisti provenienti dalla Russia, ma anche dai Paesi limitrofi e dalle destinazioni dell’Asia, per cui si registrano già il raddoppio dei tempi e dei costi con le compagnie aeree che stanno ridisegnando le rotte. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base del Report del movimento turistico annuale per Paese estero di Puglia Promozione redatto in periodo pre-pandemico, con l’ennesima tegola a carico del settore turistico per la guerra in corso, quando si registravano segnali di ripresa dopo la crisi causa dal Covid e forti erano le aspettative di un pieno ritorno alla normalità dei flussi turistici nel 2022.

“E’ oggi più che mai necessario sostenere il settore turistico da primato per la qualità dell’offerta – insiste De Miccolis – con misure nazionali e regionali che aiutino l’importante segmento dell’accoglienza anche in Puglia. Per effetto della nuova crisi, dopo l’uscita dalle misure restrittive causate dal Covid con il cambio delle regole sul green pass, bisogna garantire la sostenibilità economica ed occupazionale delle strutture, sottoposte ad ulteriori rischi a causa del conflitto che determineranno la contrazione di arrivi e presenze dei Paesi Mar Nero e già in affanno per il peso dei costi di gestione con l’insostenibile caro bollette”, afferma Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

I vacanzieri dall’estero in Puglia sono strategici per l’ospitalità turistica soprattutto nelle mete più gettonate anche perché – continua la Coldiretti regionale – i visitatori dall’estero, soprattutto da Russia, Cina e Giappone, hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Un problema che riguarda anche gli agriturismi dove gli stranieri – dice la Coldiretti regionale - rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia.

Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%,

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio.

La mancanza di vacanzieri si trasferisce a valanga sull’insieme dell’economia per il crollo delle spese per alimentazione, alloggio trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Il cibo infatti – aggiunge Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia,  9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.

Il turismo enogastronomico è il vero traino dell'economia turistica pugliese – conclude Coldiretti Puglia – con il Covid che già nel 2020 ha fatto crollare il turismo straniero in Puglia dell’84,7% nel 2020 rispetto all’anno precedente, toccando il minimo da almeno venti anni e il conflitto in Ucraina che mette a rischio soprattutto la stagione estiva 2022.

PROVENIENZA: ESTERO

Esercizi alberghieri 

 Esercizi extralberghieri

 Totale

Presenze

Presenze

Presenze

Bulgaria

17.103

4.600

21.703

Polonia

82.728

72.426

155.154

Romania

48.569

21.829

70.398

Russia

69.517

36.892

106.409

Ucraina

12.872

6.139

19.011

Altri Paesi Asia Occidentale

22.846

2.812

25.658

Altri Paesi dell'Asia

30.863

7.014

37.877

TOTALE

284.498

151.712

436.210

  • Elaborazione Coldiretti Puglia su Report movimento turistico annuale per Paese estero (2019 – pre-pandemia)
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Dati del giorno: 04 aprile 2022

2.683
Nuovi casi
19.907
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 917
Provincia di Bat: 234
Provincia di Brindisi: 272
Provincia di Foggia: 333
Provincia di Lecce: 620
Provincia di Taranto: 285
Residenti fuori regione: 17
Provincia in definizione: 5
116.411
Persone attualmente positive
682
Persone ricoverate in area non critica
40
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

938.980
Casi totali
9.856.086
Test eseguiti
814.564
Persone guarite
8.005
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 304.484
Provincia di Bat: 87.175

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Nell’ultimo consiglio comunale è stata accolta la nostra proposta di ridurre la forte pressione fiscale a carico dei cittadini ed in particolare, di ridurre l’addizionale IRPEF, applicata al massimo nel Comune di San Donaci.

Dopo una breve sospensione dei lavori dell’assise, infatti, il sindaco ha ritirato la proposta di delibera con la quale si chiedeva la conferma dell’addizionale al massimo, confermando così la volontà di valutare seriamente la nostra proposta di riduzione del gravame fiscale a carico dei cittadini.  Un primo passo è stato compiuto e l’obiettivo raggiunto nell’interesse dei cittadini.

Nel Comune di San Donaci, infatti, viene applicata un’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF pari allo 0,8 punti percentuali, tra le più alte in provincia di Brindisi. Considerando, inoltre, che negli ultimi quattro anni l’avanzo di amministrazione del Comune, accertato in sede di approvazione del conto consuntivo, è risultato particolarmente elevato, al momento non vi sono particolari esigenze finanziarie debitorie e il suddetto avanzo lo dimostra, così come dimostra scarsa programmazione amministrativa.

Le famiglie sono già gravate da numerosi rincari a causa della crisi economica che il nostro Paese sta attraversando e il nostro obiettivo, legato alla presentazione di questa richiesta, vuole andare nella direzione di ridurre il carico fiscale e contenere l’addizionale IRPEF portandola dall’attuale 0,8 allo 0,5.

Antonella Vincenti

Maurizio Greco

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L’Amministrazione Comunale ha programmato un calendario di incontri culturali in vista della Settimana Santa.

Il primo appuntamento è previsto martedì 5 aprile alle 18.30 al Teatro Italia con una ricostruzione del processo a Gesù a cura del dott. Antonio De Donno, Procuratore Capo della Repubblica del Tribunale di Brindisi, che per l’occasione dialogherà con il Sindaco Antonello Denuzzo.

Il processo a Gesù è uno dei casi giudiziari più controversi della storia che ha coinvolto in prima battuta le autorità ebraiche e, successivamente, quelle romane.

Gesù è stato vittima di un errore giudiziario?

Il racconto evangelico presenta Gesù come una vittima innocente, accusata strumentalmente di sedizione (rivolta armata contro l’autorità romana) e in seguito crocifissa, secondo la legge romana.

Le attenzioni del dott. De Donno e del Sindaco Denuzzo si concentreranno sugli aspetti più propriamente giuridici di questo processo, approfondendo la correttezza e la legittimità delle decisioni assunte.

Il dialogo, che sarà coordinato dal prof. Mimmo Tardio, verrà intervallato dalla lettura dei brani tratti dal Vangelo a cura di Tani Roma.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita.

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