Redazione

Da domani, 7 novembre, nella Asl Brindisi sarà avviata la somministrazione dell'anticorpo monoclonale contro il Virus respiratorio sinciziale, per la prevenzione delle infezioni delle basse vie respiratorie nei neonati. Il virus è agente principale della bronchiolite, prima causa di ospedalizzazione nei bambini sotto l'anno di vita.

L’offerta dell’anticorpo monoclonale, attiva e gratuita, è rivolta prioritariamente ai nati dal mese di novembre 2024 al 31 marzo 2025, mediante la somministrazione da parte del Punto nascita dell’ospedale Perrino.

L’immunizzazione sarà inoltre assicurata, da parte dei pediatri di libera scelta e dei centri vaccinali, ai nati dal primo luglio 2024 e ai bambini con età inferiore ai 24 mesi considerati fragili per condizioni mediche specifiche. L’obiettivo è dare la massima copertura a questa coorte di bambini.

"In base all’andamento della campagna di immunizzazione e della disponibilità di dosi - spiega il direttore del Dipartimento di prevenzione, Stefano Termite - si potrà progressivamente offrire la somministrazione su base volontaria anche ai bambini nati nel mese di giugno 2024 e poi, a seguire, negli altri mesi precedenti fino a coprire, ove possibile, l’intera coorte 2024".

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Nell’ambito del Brindisi Performing Arts (BPA), 15 e il 16 novembre AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica diretta da Vito Alfarano, presenta al Teatro Don Bosco di Brindisi ORME, spettacolo di teatrodanza, al debutto nazionale, con protagonisti i danzatori professionisti della compagnia e i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, frutto del percorso Oltre i confini indoor 2024 svolto dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica. Un progetto di formazione, conoscenza, sensibilizzazione, produzione, professionalizzazione e inserimento lavorativo rivolto a chi è spesso messo ai margini della società, in questo caso ai detenuti della Casa Circondariale di Brindisi. 

Il progetto, della durata complessiva di 10 mesi, prevede la realizzazione di un percorso laboratoriale creativo e formativo altamente qualificato, finalizzato alla produzione di uno spettacolo di danza che debutta nella programmazione autunnale della V edizione del Brindisi Performing Arts Festival e da far circuitare in altri contenitori culturali in ambito regionale e nazionale, grazie alle numerose collaborazioni esistenti. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di professionalizzare i partecipanti del progetto inquadrandoli come danzatori regolarmente retribuiti per tutte le date di esibizione artistica.

La storia si intreccia con le piccole, grandi storie di tutti noi. Eventi grandi e piccoli, nazionali o mondiali, del secolo scorso o di quello attuale: il Tuca Tuca e la Pandemia mondiale, le stragi terroristiche e la caduta delle Torri Gemelle, i Mondiali di calcio ‘82, le stragi in mare e la vita strappata ai bambini e ai dispersi,  il bullismo, l'uomo sulla luna, il diritto di voto alle donne e l’interruzione volontaria di gravidanza. Storie e racconti dalle voci dei protagonisti che si annodano alle nostre vite. Uno spettacolo costruito come un programma radiofonico che pesca argomenti nella tv e che si sviluppa in teatro. Orme si vive e si condivide, insieme, come quei vecchi programmi della Tv nazionale che si vedevano nei cinema, quando ancora l'apparecchio televisivo non aveva raggiunto tutte le case. Suggestioni ed emozioni collettive che ci tengono stretti l'un l'altro.

ORME attraverso gli avvenimenti raccontati svela quanto sia importante la libertà di amare e di essere, il ruolo delle donne in società, la lotta per i diritti civili, il senso di appartenenza, i sogni infranti dei bambini, le persecuzioni razziali, la paura di morire e di vivere. Sarà un viaggio collettivo nelle storie che hanno segnato il Mondo e l'Uomo.


Con ORME continua il progetto di Arte nel Sociale della AlphaZTL che, come indica il significato rinchiuso nel suo nome, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l'integrazione sociale: Alpha prefisso di origine greca che indica rispetto al termine cui viene apposto valore di negazione, mancanza e privazione (alfa privativo); Z.T.L. come zona a traffico limitato. La AlphaZTL, metaforicamente, quindi, entra in contesti particolari poco esplorati dalla società per dare voce a minoranze colpite da pregiudizi, facendo arrivare l’eco quanto più lontana possibile. La AlphaZTL fa della diversità un punto di forza e trasforma l’esclusione in inclusione. L’obiettivo, con i suoi progetti, è quello di fare conoscenza e dove c’è conoscenza i pregiudizi svaniscono.


Per info visitare il sito www.brindisiperformingarts.com/it/ o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


La AlphaZTL (Premio della Critica 2023) si è distinta sul territorio nazionale per essere vicina attraverso l’arte a  contesti e persone che sono ai margini della società, in particolar modo per la diffusione e la pratica della danza in carcere.

Con ORME in particolare continua il progetto di inclusione sociale lavorativa, infatti, i detenuti, come i danzatori professionisti, riceveranno regolare compenso per il periodo di prove conclusivo e per i giorni di spettacoli. L’obiettivo specifico del progetto è quello di stimolare i destinatari coinvolti nelle attività proposte al miglioramento della propria condizione personale e sociale attraverso la partecipazione al percorso laboratoriale e artistico e a intraprendere un percorso di riqualificazione professionale nel settore dello spettacolo dal vivo con rinnovata consapevolezza delle proprie risorse personali, offrendo una concreta possibilità lavorativa con la circuitazione dello spettacolo prodotto in seguito alla formazione, ricevendo un regolare contratto come lavoratori dello spettacolo.

L’obiettivo generale è di contribuire grazie al linguaggio delle arti performative alla rigenerazione di un tessuto sociale più coeso e più incline all’inclusione dei detenuti, caratterizzato da un rinnovato senso di vicinanza tra carcere e città, da maggiore senso di fiducia reciproca tra popolazione carceraria e comunità territoriale, e da maggiori occasioni di dialogo, scambio e conoscenza tra i mondi di dentro e i mondi di fuori, con particolare riguardo alle giovani generazioni.


La AlphaZTL, diretta dal coreografo Vito Alfarano, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l'integrazione sociale. Lo scopo è quello di dare voce a minoranze, a volte oggetto di pregiudizi, facendo arrivare l'eco quanto più lontana possibile. La AlphaZTL si occupa di danza contemporanea, videodanza, documentari, laboratori artistici nel sociale, progetti contro la dispersione scolastica e di educazione alla legalità. Grazie alla volontà del coreografo e direttore artistico Vito Alfarano, la AlphaZTL opera a livello internazionale, riceve importanti riconoscimenti  e produce progetti che vedono la danza e altre forme d’arte svilupparsi attraverso argomentazioni legate a tematiche sociali come la violenza sulla donna, detenzione, sordità, immigrazione, disabilità, isolamento. La AlphaZTL nel 2022 ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura e dalla regione Puglia grazie all’organizzazione del BRINDISI PERFORMING ARTS, festival di arti performative di inclusione sociale. www.alphaztl.com.

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I sottoscritti consiglieri comunali hanno avuto modo di apprendere casualmente – a seguito della consultazione dell’Albo Pretorio – della apertura di una selezione pubblica, ai sensi dell'art. 110, comma 1. del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., per l’individuazione di un Dirigente Amministrativo, con rapporto di lavoro a tempo determinato, cui affidare la direzione del Settore "Programmazione Economica e Sviluppo". Senza voler entrare nuovamente nel merito di scelte politiche e di indirizzi della Amministrazione dagli scriventi a più riprese contestati, non ci si può astenere da alcune considerazioni. Il Comune di Brindisi sconta ormai da anni una carenza di organico assolutamente critica, che risulterà ulteriormente insostenibile all’esito delle già annunciate prossime quiescenze. Polizia Locale, Urbanistica, Anagrafe, Protocollo e Archivio sono solo alcuni dei settori che hanno evidenziato una scarsezza di risorse tale da causare continui disservizi e ritardi ai danni dell’utenza. In questo quadro desolante l’implementazione dell’assetto dirigenziale – al netto di tutte le opportune valutazioni in termini di risorse e limiti di bilancio – pur inserita nel Piano del Fabbisogno, non può continuare ad essere l’unica priorità, ma acquisterebbe un senso solo se affiancata ad un concreto e deciso impulso al piano assunzioni. Si auspica che la operatività a più riprese mostrata da questa Amministrazione con riferimento al quadro dirigenti possa finalmente concentrarsi su un potenziamento di quelli che sono gli ingranaggi operativi della macchina amministrativa. Promuovere nuovi generali quando le truppe continuano a scarseggiare appare una scelta pericolosamente antieconomica oltre che estremamente dannosa per la Città.I sottoscritti consiglieri comunali hanno avuto modo di apprendere casualmente – a seguito della consultazione dell’Albo Pretorio – della apertura di una selezione pubblica, ai sensi dell'art. 110, comma 1. del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., per l’individuazione di un Dirigente Amministrativo, con rapporto di lavoro a tempo determinato, cui affidare la direzione del Settore "Programmazione Economica e Sviluppo".

Senza voler entrare nuovamente nel merito di scelte politiche e di indirizzi della Amministrazione dagli scriventi a più riprese contestati, non ci si può astenere da alcune considerazioni. Il Comune di Brindisi sconta ormai da anni una carenza di organico assolutamente critica, che risulterà ulteriormente insostenibile all’esito delle già annunciate prossime quiescenze. Polizia Locale, Urbanistica, Anagrafe, Protocollo e Archivio sono solo alcuni dei settori che hanno evidenziato una scarsezza di risorse tale da causare continui disservizi e ritardi ai danni dell’utenza. In questo quadro desolante l’implementazione dell’assetto dirigenziale – al netto di tutte le opportune valutazioni in termini di risorse e limiti di bilancio – pur inserita nel Piano del Fabbisogno, non può continuare ad essere l’unica priorità, ma acquisterebbe un senso solo se affiancata ad un concreto e deciso impulso al piano assunzioni. Si auspica che la operatività a più riprese mostrata da questa Amministrazione con riferimento al quadro dirigenti possa finalmente concentrarsi su un potenziamento di quelli che sono gli ingranaggi operativi della macchina amministrativa. Promuovere nuovi generali quando le truppe continuano a scarseggiare appare una scelta pericolosamente antieconomica oltre che estremamente dannosa per la Città.

CONSIGLIERI COMUNALI

Diego RachieroPasquale LupertiMichelangelo GrecoRoberto FuscoFrancesco CannalireAlessio CarbonellaDenise AggianoAlessandro AntoninoGiampaolo D’Onofrio

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Sanità. Caroli : ma davvero la asl Br pensa che basta cambiare il nome ai reparti per attrarre i medici? al Perrino mancano sei primari. Si fanno annunci ma non concorsi

Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale e coordinatore provinciale BR di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.
“Qualcuno deve essersi convinto che basta cambiare il nome per far funzionare le cose, in questo caso la sanità: qualche giorno fa la ASL BR ha annunciato in pompa magna che è stata istituita l’Unione operativa complessa di Radiologia Interventistica al Perrino di Brindisi. Cosa è cambiato? Prima era Unione semplice dipartimentale… ora è complessa. Con questo escamotage la ASL pensa di rendere appetibile il posto di primario, e non solo, che manca dall’agosto del 2021. Certo che se davvero bastasse il cambio di nome ci sarebbe da rammaricarsi: perché la ASL non ha avuto questa genialata prima, invece di aspettare tre anni! Visto che ora si annuncia l’assunzione di ben cinque medici, con tanto di entusiasmo da parte del presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, che deve avere un legame speciale con il direttore generale Maurizio De Nuccio.
“A questo punto mi chiedo perché il fantasioso direttore generale non comincia a pensare a cambiare il nome ai reparti di Radioterapia, di Chirurgia plastica, Pediatria, Neonatologia, Centro ustioni, Geriatria e per ultimo Ginecologia-Ostetricia visto che sono tutti reparti dove i primari scarseggiano o perché non si trovano o perché se ne vanno prima.
“Ma non per smorzare gli entusiasmi ma per richiamare tutti alla realtà degli atti amministrativi: prima dei proclami si facciano i concorsi, che in questi casi non sono neppure banditi! Di qui l’invito a trattare la materia, ma soprattutto i malati in modo serio. Forse se ci fossero meno annunci roboanti e più riflessioni su come si stanno gestendo tante criticità si produrrebbero meno danni non solo alle casse pubbliche, ma alla salute dei brindisini.”

Il Sindacato Cobas organizza Venerdì 8 Novembre un sit in  alle ore 9,00  alla Autorità Portuale dove incontreremo un responsabile dell’Ente , mentre martedì 12 Novembre  alle ore 11,00 è già  fissato un incontro con il Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale; tutte e due gli incontri   sono a sostegno della vertenza dei lavoratori SIR,dei lavoratori di Cerano.

 Attualmente 24 lavoratori  della SIR legati all’appalto dello scarico del carbone sono in cassa integrazione; altri 50  sono impegnati  a presidiare le banchine ormai vuote fino al fine appalto Enel  che scade il 31   dicembre , a partire dal 1 Gennaio  raggiungeranno i primi 24 in cassa integrazione.

Per proseguire la cassa integrazione per i 74 lavoratori alla scadenza di un anno a luglio 2025 questa  deve essere finanziata nella prossima legge di bilancio che il governo si appresta a varare.

Da qui le nostre preoccupazioni per la prosecuzione della cassa integrazione e per il futuro lavorativo, problemi  che stiamo affrontando  con questi sit in.

Ricordiamo che il Cobas ha assunto la determinazione che la cassa integrazione deve essere utilizzata  per avere tempo per  una alternativa occupazionale;  unitamente alla  richiesta immediata di smantellamento della centrale Enel di Cerano,degli scaricatori di Costa Morena,del nastro trasportatore.

Intanto smantelliamo Cerano creando lavoro, poi insistiamo per non perdere l’occasione per i nuovi investimenti alternativi che ci sono stati prospettati nella riunione in Prefettura il 20 Settembre scorso con i rappresentanti del Ministero e delle possibili nuove aziende.

La prima occasione è  legata alla liberazione delle banchine di Costa Morena  per fine anno; dobbiamo  affidare queste banchine  ad aziende di carattere nazionale per   dare una  nuova  occupazione a chi è stato licenziato ,come alla Sir, e a chi perderà il lavoro a Cerano.

Abbiamo così scritto alla  Autorità Portuale , che incontreremo  Venerdì 8 Novembre alle ore 9,00 , allo scopo di chiedere informazioni sullo stato dell'arte relativamente alla concessione delle banchine Enel di Costa Morena che scadono a dicembre 2024.

Abbiamo scritto al Signor Prefetto di Brindisi per un incontro che ci è stato confermato per Martedì 12 alle ore 11,00 ; in questa riunione rappresenteremo i problemi che possono nascere al proseguimento della  cassa integrazione dei lavoratori della Sir.

Informeremo il Signor Prefetto che abbiamo  chiesto al presidente Sepac , Leo Caroli, cosa accadeva per ottenere il proseguo della cassa integrazione.

La risposta del Presidente Leo Caroli  è stata che il relativo finanziamento deve essere all'interno della legge di bilancio.
Da qui la necessità di un filo di collegamento con Roma , anche attraverso l'aiuto dell'onorevole D'Attis a cui ci rivolgeremo nelle prossime ore.

 Abbiamo scritto al Signor Prefetto di Brindisi anche che Venerdì 8 Novembre saremo all'autorità portuale per chiedere se l'Enel lascia le banchine di Costa Morena per lasciare spazio a nuove aziende.

Le iniziative del Cobas a sostegno di una nuova occupazione continuano .

Per il Cobas Roberto Aprile

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Questa mattina si è riunita in Prefettura  la  Cabina di coordinamento per l’attuazione dei Fondi P.N.R.R., convocata al fine di illustrare le Linee guida sulle “Misure per il rafforzamento dell’attività di supporto in favore degli enti locali”, adottate dalla Struttura di missione P.N.R.R. della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con la Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze e con il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno. 

All’incontro presieduto dal Viceprefetto Vicario hanno partecipato i Rappresentanti della Ragioneria Territoriale dello Stato, della Regione Puglia e dei comuni di Brindisi, Mesagne, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica, Carovigno, Fasano.

Sono state illustrate, in particolare, le principali funzioni della Cabina di coordinamento, che si concretizzano nella:

  • Definizione di un Piano di azione per aumentare l’efficienza e l’efficacia dei processi di gestione e attuazione delle progettualità del P.N.R.R. nel territorio di competenza;
  • Monitoraggio su base territoriale degli interventi del P.N.R.R.; 
  • Promozione delle sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nel medesimo territorio; 
  • Miglioramento dell’attività di supporto in favore degli enti territoriali, anche promuovendo la circolazione delle migliori prassi.   

            Obiettivo principale è la redazione del piano di azione calibrato su ciascuna Misura e che contiene le iniziative – sul piano amministrativo – necessarie alla piena realizzazione delle misure P.N.R.R. assicurando, per le criticità riscontrate, la definizione delle possibili soluzioni.

Durante la riunione è stato, inoltre, esaminato lo stato di avanzamento degli interventi rientranti nella Misura 5 Componente 2 Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”. L’investimento 2.1 è finalizzato a fornire ai Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti contributi per investimenti nella rigenerazione urbana, al fine di ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale nonché di migliorare la qualità del decoro urbano oltre che del contesto sociale e ambientale.

Nello specifico si tratta di n. 28 interventi riconducibili alla titolarità del Ministero dell’Interno.

La Cabina di Coordinamento ha proceduto ad una ricognizione delle criticità riscontrate dai soggetti attuatori nella gestione delle opere e dei fondi del PNRR, che ha messo in luce, in generale un andamento efficace dello stato di attuazione delle progettualità che vanno ultimate entro il 31 marzo 2026.

La Cabina di coordinamento tornerà a riunirsi con cadenza mensile per assicurare a pieno le proprie funzionalità con il preciso obiettivo di garantire il pieno sostegno agli Enti locali al fine di consentire il pieno raggiungimento dei target previsti nei termini inderogabili stabiliti dalla legge, realizzando, così, la completa attuazione delle misure che il PNRR si è posto per il rinnovamento del Paese.

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È tempo di biglietti al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. A partire da venerdì 8 novembre, infatti, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione teatrale 2024-25 del politeama brindisino. Alla campagna abbonamenti, con tre opzioni disponibili, si aggiunge così la biglietteria. Dunque, via libera ai biglietti, anche singoli, per tutti gli appuntamenti in cartellone, disponibili sia in biglietteria sia online sul circuito Vivaticket. Info www.nuovoteatroverdi.com.

La biglietteria

Il botteghino del Nuovo Teatro Verdi è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì eccetto i festivi, ore 11-13 e 16.30-18.30 - Info T. 0831 562 554 o mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La stagione teatrale

Beniamini del pubblico, maestri della scena, testi classici, commedie e nuovi linguaggi sono i protagonisti di un cartellone diversificato che si compone di dodici titoli da dicembre ad aprile, una stagione vivace, articolata e multidisciplinare, diretta a tutte le fasce e generazioni di pubblico.

La stagione inizia il 6 dicembre con “Il fu Mattia Pascal”, classico pirandelliano che trasforma il teatro in un laboratorio sull’identità e sul paradosso dell’esistenza. Geppy Gleijeses, diretto da Marco Tullio Giordana, incarna un personaggio tra due mondi, in bilico tra disonestà e innocenza, vita e morte. Una riflessione sull’illusorietà della sicurezza sociale e su quanto la società abbia bisogno di etichette per ordinare ciò che è oltre le sue categorie.

La danza prende poi il centro della scena il 20 dicembre con “Gaîté Parisienne”, il balletto in un atto firmato da Fredy Franzutti e coreografato sulle irresistibili melodie di Jacques Offenbach. Lo spettacolo trasforma il palco in un angolo di Parigi del XIX secolo, tra atmosfere luminose, trasformazioni sceniche e ricostruzioni di costumi d’epoca che evocano la Belle Époque. Qui, ogni passo di danza diventa un’ode alla capitale francese come simbolo della cultura, della modernità e di una gioia di vivere proiettata verso il futuro, in un’epoca di innovazione e fremiti di ascese.

Il 13 gennaio la stagione saluta il nuovo anno con “Grease”, il musical che ha conquistato generazioni intere, riscoperto nel segno dell’entusiasmo contagioso. La produzione della Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi, cattura il fascino delle storie d’amore nate nelle calde serate estive, tra balli sfrenati e rock & roll. Questo fenomeno pop, che ha segnato oltre 25 anni di successi in Italia, continua a unire spettatori di tutte le età in un tributo alla gioventù e alla libertà. “Gaîté Parisienne” e “Grease” sono proposti in collaborazione con Puglia Culture.

Il 23 gennaio va in scena “Magnifica Presenza”, adattamento teatrale dell’omonimo film di Ferzan Ozpetek, con Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino ed Erik Tonelli. La storia segue Pietro, un giovane sognatore trasferitosi a Roma con il desiderio di diventare attore, che scopre nella sua nuova casa presenze misteriose, sospese tra realtà e visione. È una commedia sull’imprevedibile intreccio tra passato e presente che coinvolge lo spettatore in un percorso intimo e quasi onirico.

Il 13 febbraio Rocco Papaleo ritorna al Verdi con “L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol, diretto da Leo Muscato. Capolavoro della satira russa, questa commedia del 1836 rivela una realtà attuale, sfidando e mettendo a nudo l’arroganza di chi detiene il potere. Con uno sguardo tagliente e ironico, Gogol smaschera l’ipocrisia e la corruzione di una società che si ritiene immune da critiche. La commedia, corrosiva e travolgente, rimane un monito contro l’autocompiacimento e il cinismo dei potenti.

Massimiliano Gallo è protagonista il 9 marzo di “Amanti”, una commedia che riflette sul tema delle relazioni, dei tradimenti e della ricerca della felicità. In un mix di situazioni comiche e riflessioni profonde, la trama esplora le sfumature delle relazioni umane, rivelando la fragilità e le complessità di chi, alla ricerca di un rifugio dalla routine, si lascia travolgere da storie di passione.

Il 15 marzo Gabriele Cirilli approda al Verdi con “Cirilli & Family”, uno spettacolo che offre una visione affettuosa e divertente delle abitudini e delle stranezze delle famiglie italiane. Ideato con Carlo Conti, lo spettacolo racconta i vizi e le virtù dell’“universo famiglia” con il consueto tocco ironico e scanzonato di Cirilli. Sul palco anche i giovani talenti de “La Factory”, la scuola di recitazione fondata dall’artista abruzzese, che danno vita a un microcosmo familiare in cui ognuno può riconoscersi.

La stagione presenta anche “Verdi Green”, un’offerta pensata per i più giovani, per quanto fruibile da tutti, con un percorso in quattro spettacoli che esplorano diversi linguaggi della scena contemporanea. L’8 dicembre, Pierpaolo Spollon presenta “Quel che provo dir non so”, una riflessione sulle emozioni e sui percorsi della vita, resa con ironia e profondità. La finestra “Green” continua il 31 gennaio con “Caravaggio di chiaro e di oscuro”, un’intensa interpretazione di Luigi D’Elia che si confronta con l’arte e la vita di Caravaggio portando sul palco la tensione tra luce e oscurità. Il 28 marzo è dedicato a “Fra’ - San Francesco, la superstar del Medioevo” di Giovanni Scifoni, che trasforma la figura del santo di Assisi in un’icona pop con un grande potere persuasivo. La sezione si conclude il 5 aprile con “La fisica che ci piace”, spettacolo condotto dal professor Vincenzo Schettini, che trasforma la sala in una grande aula di scienze offrendo un’esperienza coinvolgente tra teoria e pratica e dimostrando come la fisica possa regalare meraviglie anche nel quotidiano.

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Gli autobus impiegati dalla Società Trasporti Pubblici nel tragitto Tuturano-Brindisi per il trasporto scolastico non sono idonei in quanto continuano a verificarsi dei guasti che generano disagi agli studenti e pongono anche un problema di sicurezza. E’ questo il motivo per cui ho chiesto l’immediato intervento dell’Amministrazione Comunale affinché vengano fornire spiegazioni dalla STP e soprattutto si proceda con l’impiego di mezzi adeguati agli standard di sicurezza.
 
Luca Tondi – consigliere comunale di Forza Italia
 

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“Anche quest’anno, tornare in Puglia e nelle Regioni del Mezzogiorno per le vacanze di Natale sarà un lusso per chi studia e lavora nelle città del Nord Italia: molti treni sono già esauriti e quelli che rimangono hanno prezzi salatissimi, il doppio del costo ordinario e, a volte, quasi il triplo. Un vero e proprio salasso che danneggia un’intero territorio e i suoi cittadini, compromettendone la disponibilità e l’accessibilità economica ai trasporti pubblici di tantissime famiglie. Come ha dichiarato qualche giorno fa il Commissario europeo per i Traporti Apolostos Tzitzikostas, infatti, il 12,5% del bilancio delle famiglie europee è destinato ai servizi di trasporto pubblico. Aumentare in modo sconsiderato il costo dei biglietti, come sta accadendo per il periodo pre-natalizio, significa erodere la capacità di acquisto di tantissime famiglie e, di conseguenza, limitarne il diritto alla mobilità. Su questo fenomeno inaccettabile ho chiesto conto oggi in audizione, presso la Commissione Trasporti alla Camera dei deputati, all’Amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, che si è riservato di rispondermi formalmente nei prossimi giorni”. Così in una nota il Vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei deputati, On. Andrea Caroppo.

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L’impegno profuso dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e dal Comune di Carovigno per il ripristino della legalità nel territorio della riserva ha dato i suoi frutti. A seguito di sentenza del Tar di Lecce, il proprietario di un immobile abusivo ha demolito la struttura che sorgeva lungo la costa di Punta Penna Grossa, nella Zona Speciale di Conservazione. 

Il Tribunale amministrativo ha dichiarato definitivamente illecite le opere, rigettando il ricorso della proprietà contro l’ordinanza di abbattimento del gennaio 2023. 
 Si tratta di un fabbricato di 75 metri quadrati, relativi viale e piazzale, ingresso con struttura in ferro e volume ulteriore di 15 metri quadrati, recinzione in conci di tufo, quest’ultima di poi rimossa. Opere che sorgevano non solo all’interno della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, lungo la costa, ricadevano inoltre nella Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto Macchia San Giovanni. 
 Per quanto attiene le strutture recenti, come la recinzione, la proprietà ha omesso di richiedere l’autorizzazione a costruire. Per quanto concerne la casa, è stato dimostrato con fotografia aerea dell’Istituto Geografico Militare del 1972, assurta come prova giudiziale, che l’immobile non era ancora stato costruito, quindi che era del tutto abusiva poiché dal 1967 in poi non era più possibile edificare fuori dal centro urbano senza le dovute autorizzazioni. 
La costante sorveglianza dell’area protetta e il lavoro documentale svolti dal Consorzio, l’attenzione dimostrata dal Comune con l’emissione dell’ordinanza di abbattimento, hanno permesso di riportare alla natura protetta superfici che le erano state sottratte.

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