Redazione

La protezione civile della regione Puglia ha emesso un bollettino di allerta gialla per il forte vento che sta soffiando sulla regione.

Una notizia ha scosso oggi pomeriggio la città di Mesagne: Angelo Morleo, della polizia locale, è deceduto. Tanta la costernazione nella città e anche fuori tra coloro che lo conoscevano. Angelo aveva un carattere solare ed era particolarmente brillante sul suo lavoro. Serio professionista e amato genitore e marito. "L’agente di polizia municipale Angelo Morleo ha rappresentato al meglio lo stile del nostro corpo cittadino: ligio al dovere, non ha mai mancato di mettere a disposizione della comunità i propri valori umani. La sua perdita è una perdita per tutta la città di Mesagne", ha chiosato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli.

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Si è svolta a Brindisi, presso la sede provinciale di via Sabin, l’assemblea elettiva del sindacato FIPE/Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).

I lavori si sono svolti alla presenza del Presidente provinciale di Confcommercio Gianni Corciulo e dei Vice Presidenti Arturo La Palma, Cristina Cuppone e Giulio Corciulo.

Al termine di un articolato dibattito sul futuro della categoria e sulle possibilità di crescita della categoria in provincia di Brindisi si è proceduto con la fase elettorale.

E’ stato eletto Presidente di FIPE/Brindisi per acclamazione Marco Carruezzo (Brindisi).

Fanno parte del nuovo direttivo (sempre per acclamazione) Andrea Bembi (Oria), Luigi Maria De Mola (Cisternino), Francesco de Virgilis (Mesagne), Maria Di Bari (Fasano), Cosimo Stefano Di Pietrangelo (Mesagne), Davide Greco (Carovigno), Davide Mauro (Brindisi), Donato Pistola (Fasano), Cosimo Silvestro (Brindisi) e Luca Vece (Mesagne).

Al termine dei lavori il neo-eletto Presidente Carruezzo ha ringraziato i presenti ed ha illustrato le linee-guida dell’azione che intende promuovere alla guida di uno tra i più importanti sindacati aderenti a Confcommercio.

Nei prossimi giorni si svolgerà la prima seduta del consiglio direttivo di FIPE per pianificare le iniziative che saranno assunte a tutela della categoria e per predisporre la partecipazione della provincia di Brindisi alla “Giornata della Ristorazione” che la FIPE organizza a livello nazionale.

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Un incidente stradale si è verificato oggi pomeriggio a Brindisi, in via Enrico Fermi, in cui una Volkswagen Golf è andata a sbattere contro una recinzione. L'uomo alla guida è rimasto incastrato all'interno. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Brindisi che hanno estratto il ferito. 

Giovedì 20 marzo scorso, presso il Teatro Comunale è stato presentato il volume dedicato alla storia della banda musicale nella città di Mesagne.

Il volume di Franco Prettico “LA BANDA MUSICALE A MESAGNE”  che ha ricostruito attraverso documenti e testimonianze l’ultra centenaria storia della compagine musicale cittadina, è stato presentato dal giornalista ed esperto di bande musicali Giuseppe PASCALI e dallo stesso Autore nella cornice di un gremito Teatro Comunale.
La serata, condotta dal giornalista Cosimo Saracino, ha registrato gli interventi di Rita FASANO, pronipote del famoso musicista mesagnese M°. Ferdinando FASANO, di don Angelo GALEONE già parroco della chiesa di San Giuseppe Artigiano, di Emanuele CASTRIGNANO’  poeta dialettale che ha ricordato la figura di un protagonista della banda cittadina Luigi “Cici” Caliolo, del M° Cosimo MILONE che ha diretto la banda negli anni ’70 e del M.°  Rino CARPARELLI che ha ricordato alcuni aneddoti legati alla banda.
 
Il Sindaco Toni Matarrelli e l’assessore Omar Ture hanno omaggiato rispettivamente la signora Baldari, vedova del M° Benito Baldari e la soprano Valentina Urbano.
 
Gli intermezzi musicali, molto apprezzati dal pubblico, sono stati eseguiti dal Concerto Bandistico “Fasano-Leo” diretto dal M°. Francesco POCI. Tra gli altri un inedito proprio del M°. Fasano, “Un saluto da Napoli” ed un altro, scritto da Poci, “Mesagne in festa”.
 
In conclusione il Sindaco Matarrelli ha ringraziato Franco Prettico per il prezioso volume “che arricchisce la importante bibliografia comunale e rinnova la lunga tradizione cittadina in tema di musica”.
 
 
 
 

Il Teatro Kopó di Brindisi ospita, il 29 e 30 marzo 2025, lo spettacolo "Caro Mimmuzzu Mia...", un'intensa narrazione che intreccia sogni, passioni e sacrifici sullo sfondo di un'Italia in fermento. È la storia di Nina, una giovane cameriera pugliese che, al servizio di una famiglia benestante, coltiva nel cuore un sogno: diventare una grande attrice. Divisa tra le proprie ambizioni e l’amore per Mimmuzzo, il suo percorso è una costante lotta tra la realtà e il desiderio di trasformare la sua vita. "Caro Mimmuzzu Mia..." è un viaggio emozionante tra speranze e disillusioni, alla ricerca di un futuro che possa rispecchiare i sogni più grandi. Sul palco Simona Epifani, anche autrice dello spettacolo, finalista al Premio Lydia Biondi 2019. La regia è affidata a Francesca Epifani. Questa nuova produzione del Teatro Kopó vede impegnate le sorelle fondatrici del Teatro Kopó di Roma e di Brindisi, che portano in scena un'opera intensa e coinvolgente, capace di emozionare il pubblico grazie anche alle musiche e alle canzoni di Domenico Modugno. Lo spettacolo ha riscosso grande successo a Roma nel suo debutto di gennaio e ora arriva a Brindisi per due serate imperdibili.

IL TEATRO PERÒ NON È SOLO ROBA DA GRANDI: "Le Avventure di Peter Pan. Il Teatro Kopó di Brindisi continua la sua missione di avvicinare il pubblico di tutte le età alla magia del palcoscenico.

Sabato 29 marzo alle ore 16:30, i riflettori si accenderanno su uno spettacolo dedicato ai più piccoli: "Le Avventure di Peter Pan". Il teatro non è solo un luogo per adulti: è il posto in cui i sogni prendono vita e dove, fin da bambini, si impara a viaggiare con la fantasia. Grazie a storie senza tempo e personaggi indimenticabili, il pubblico più giovane scoprirà che il teatro può essere una porta aperta verso mondi straordinari. Ed è verso l’Isola che Non C’è che partiremo insieme all’eterno ragazzino che tutti amano: Peter Pan! Grazie a un'interpretazione coinvolgente e all’uso di accessori ed elementi scenici, l’attrice Maria Elisa Barontini darà vita ai personaggi e alle avventure della celebre storia, stimolando l'immaginazione dei bambini e rendendoli partecipi dello spettacolo. Un’esperienza teatrale interattiva che li farà ridere, emozionare e sognare. Ogni evento della stagione dedicata a bambini e famiglie (e non solo) è un’esperienza unica, portata in scena da compagnie provenienti da ogni angolo d’Italia. Un cartellone speciale, pensato per regalare emozioni indimenticabili e per scoprire nuovi talenti del teatro italiano.

INFO E PRENOTAZIONI Teatro Kopó Brindisi - Via Sant’Angelo 67 - Tel. 0831 260169 - Whatsapp 375 5311802 CARO MIMMUZZU MIA… Sabato 29 Marzo 2025, ore 20.00 | Domenica 30 Marzo 2025, ore 18.00 (Ingresso 15€ - ricorda che il teatro offre un piccolo aperitivo prima dello spettacolo il sabato e dopo lo spettacolo la domenica) LE AVVENTURE DI PETER PAN Sabato 29 Marzo 2025 ore 16.30 Biglietti disponibili presso la biglietteria del teatro e online su www.brindisi.teatrokopo.it.

 

Apprendiamo dalla stampa che per il futuro, a margine del lavoro che sta svolgendo il Ministero del made in Italy, si parla della necessità di “convertire” la centrale di Cerano. Un termine comparso su un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore all’interno del quale vi sono anche delle dichiarazioni del presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis.
A distanza di mesi, pertanto, si torna a parlare di Enel visto che la stessa società è ormai scomparsa da lungo tempo dalla scena, a dimostrazione di una precisa volontà di non partecipare alla reindustrializzazione di Brindisi. Adesso, però, parlare di riconversione delle aree occupate dalla centrale significa che le stesse dovrebbero essere liberate e quindi che la centrale di Cerano dovrebbe essere smontata per lasciare spazio ad altre attività industriali. Se così fosse, per imprese e lavoratori brindisini si aprirebbe una grande prospettiva, perché ‘smontare’ Cerano significa assicurare lavoro per anni ed allo stesso tempo libererebbe il territorio da una grande struttura che, se inutilizzata, nel tempo si trasformerebbe in un accumulo di ferraglia.
Di tutto questo, probabilmente ad eccezione del presidente di Confindustria Brindisi, non ne sa niente nessuno. L’unica cosa che Enel, infatti, ha dichiarato di voler rimuovere, è tutto ciò che si trova sulle banchine, in maniera tale da liberarle entro fine anno. Ma per il resto, non ha assunto alcun impegno.
E’ evidente, pertanto, che se realmente si aprisse questa prospettiva sarebbe un fatto positivo. Da qui la richiesta al Sindaco Marchionna di convocare immediatamente l’Enel, magari alla presenza dei capigruppo e, per quanto prospettato, del presidente Lippolis, per sapere se ciò che è stato scritto risponde a verità e, più nei particolari, per capire le intenzioni immediate e per il futuro da parte dell’Enel per Brindisi.
 
Pasquale Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali
 

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A causa dei moti ondosi sempre più forti, non si ferma il fenomeno dello spiaggiamento delle tartarughe marine. Affinché il Consorzio di Torre Guaceto possa soccorrere gli esemplari che finiscono sulla battigia, è necessario che questi vengano avvistati subito. Domani l’incontro WWF a Brindisi volto ad organizzare le squadre di volontari addetti al monitoraggio della costa. 

Gli effetti dei cambiamenti climatici si possono toccare con mano. 
Le onde assumono una forza che cresce costantemente e le tartarughe marine, quasi sempre già indebolite dalla scarsa alimentazione provocata dall’ingestione della plastica presente in mare, ulteriormente fiaccate dalle basse temperature, finiscono con l’essere spinte fin sulle spiagge. Qui, molto spesso, si consuma la fase finale della tragedia. Gli animali che non vengono soccorsi per tempo, muoiono sulla sabbia. 
Da qui la necessità che la costa venga monitorata soprattutto nelle giornate segnate dalla presenza di venti da nord che dal mare soffiano verso l’entro terra. Basta poco per salvare la vita ad una tartaruga marina. 
Domani se ne parlerà nell’ambito dell’incontro pubblico organizzato dal WWF Brindisi alle 17, presso “Casa di quartiere Minimus”, via Bastioni San Giorgio 64, a Brindisi. 
Al fine di spiegare nel dettaglio cosa fare e cosa no quando si avvista una tartaruga marina, interverranno il direttore del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella, e gli operatori dell’ente che da anni si occupano del recupero e della riabilitazione delle tartarughe marine soccorse lungo le coste pugliesi. 
“Abbiamo accolto con spirito di gratitudine il proposito del WWF Brindisi di organizzare il lavoro dei volontari affinché le spiagge brindisine siano tenute sotto controllo nei giorni più delicati - ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, speriamo che tanti cittadini rispondano alla richiesta di aiuto che le tartarughe marine ci stanno lanciando”. 
Tutti possono diventare volontari per l’avvistamento, l’attività richiede solo la possibilità di passeggiare in spiaggia nei giorni ventosi. Una volta individuate tartarughe marine in sofferenza, basta chiedere l’intervento del Consorzio al 335 523 0215 affinché vengano recuperate e trasportate presso il centro di Torre Guaceto. 
“Se si potesse intervenire in tempo, molti di questi meravigliosi animali marini potrebbero essere salvati, ossia portati al centro di recupero di Torre Guaceto, dove riceverebbero le cure necessarie per poi tornare in libertà - ha dichiarato il presidente del WWF Brindisi, Antonio Frascino -, Per questo motivo , servono volontari che ci permettano di ampliare le attività di salvaguardia a tutela delle tartarughe. Non chiediamo un impegno quotidiano e chi vorrà potrà dare il proprio contributo in base al tempo disponibile”.

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Il Polo BiblioMuseale di Brindisi, I.C. Bozzano Centro - Brindisi, l’Accademia dei Serenati, propongono la rassegna di musica dal vivo Musica d’Arte al Museo Ribezzo, con quattro appuntamenti, da marzo a maggio al Museo Ribezzo, piazza Duomo – Brindisi.

Primo appuntamento: venerdì 28 marzo 2025 ore 18:30. Il Duo Fiore-Palumbo presenta un percorso musicale dedicato alla musica spagnola del 1900 “Noches Españolas”, con una selezione di brani per voce e chitarra e chitarra sola di Manuel De Falla, Federico G. Lorca, Francisco Tarrega, Federico M. Torroba, Isaac Albeniz e altri autori spagnoli.

Leggende, storie di donne, sentimenti e passioni, tutte le sfumature dell’animo umano sono esplorate da questi Autori che, con le loro intuizioni musicali, hanno lasciato il segno nella storia della musica.

Durante della serata, saranno letti alcuni versi di G. Lorca, noto al grande pubblico soprattutto come Poeta, e il programma sarà completato da canti della tradizione popolare spagnola e sefardita risalenti a epoche più lontane, eseguiti con lyra e percussioni: canti tramandati oralmente soprattutto dalle donne che hanno tenuto vivo, dal medioevo ad oggi, questo patrimonio musicale.

Prossimi appuntamenti al Ribezzo: sabato 12 aprile con Ivana Oliva | chitarra, sabato 26 aprile con Duo Diaz - Pidone | chitarre, sabato 24 maggio con Trio Pinto-Fiore-Bisanti | voce narrante – chitarra – flauto.

Tutti gli appuntamenti, con inizio alle ore 18:30, sono ad ingresso libero.

 

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Vito Fiore, ha compiuto gli studi di chitarra classica diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio "T. Schipa"

di Lecce sotto la guida di Etta Zaccaria.

Ha avuto da sempre il conforto, per le sue indagini tecnico-artistiche, del Maestro Alirio Diaz e di Aldo Minella.

Ha frequentato il Corso Superiore di Perfezionamento alla Civica di Musica di Milano col M° Aldo Minella.

Si è esibito come solista e in formazioni da camera e con Orchestra per importanti Enti pubblici e Associazioni

musicali.

E’ docente di chitarra classica presso la Scuola Statale ad Indirizzo Musicale “Virgilio” di Brindisi. Si dedica a studi di ricerca, analisi, trascrizioni e pubblicazioni, sia di opere che formano il suo repertorio sia di quelle a

scopo didattico.

Vania Palumbo, cantante e strumentista salentina, da anni impegnata nell'ambito della musica antica, svolge la

propria attività in solo, in duo, in trio, e in collaborazione con formazioni vocali e strumentali quali l'Ensemble

“Concentus” e la Schola Gregoriana “Cum Jubilo” del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.

Ha partecipato, in qualità di artista del coro, a varie stagioni liriche e sinfoniche presso teatri lirici quali il Politeama Greco di Lecce, il Teatro Comunale di Ferrara, sotto la direzione di Claudio Abbado, Ferrara Musica ed altri enti.

Con la direzione del Maestro Abbado ha partecipato all'incisione integrale del “Don Giovanni” di Mozart per l'etichetta Deutsche Grammophon.

Dopo anni di attività in ambito operistico, si è dedicata alla Musica Antica, dal Canto Gregoriano e medievale, al

repertorio rinascimentale e barocco, intraprendendo l'attività solistica.

Ha partecipato a festival e rassegne, tra cui “Sacre Note”, “Festival Leonardo Leo”, “Il Cammino Celeste”, “Maggio Musicale Salentino”, Stagione concertistica “Musica Civica” Foggia, “Camerata Musicale Salentina”, “Oriolo Cult Festival”, iniziative culturali FAI – Cerrate, Case ospitanti nei Sassi di Matera, Stagione concertistica Associazione Mozart Italia, Festival Cameristico Internazionale del Capo di Leuca, Festival “Notti Sacre” Bari, Festival del Teatro Antico “ArchiTa” Taranto, Rassegna Internazionale di musica sacra “I suoni della devozione” Brindisi.

Per il lavoro di ricerca e di divulgazione della musica e della cultura medievale, riceve nel 2018 il premio “Italia Medievale”, classificandosi prima in ambito nazionale.

Ha pubblicato il CD dedicato a Pier Paolo Pasolini, “Canzoni in forma di rosa”, che ha visto l'omonimo progetto -  inserito nel Portfolio del Teatro Pubblico Pugliese - in vari teatri, sale da concerto, musei e scuole.

Con il progetto dedicato a Pasolini ha vinto il bando Puglia Sounds Producers 2023.

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GIORNATA ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, E’ ALLARME ROSSO CON INVASI GIÀ A SECCO IN PRIMAVERA (-110MLN MC): CRESCE RISCHIO PER IRRIGAZIONE ESTIVA

E’ allarme rosso per la grave carenza di acqua in Puglia con l’assenza di piogge, quando la svolta radicale tanto attesa non è avvenuta in inverno, con il rischio di una crisi idrica senza precedenti, considerato che mancano all’appello già 110 milioni di metri cubi d’acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.  La denuncia arriva da Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo, sulla base del monitoraggio delle dige della Capitanata dove risultano invasati 80 milioni di metri cubi d’acqua al 21 marzo 2025  contro i quasi 190 milioni dell’anno scorso, con una crollo dei volumi del 57% di acqua, quando è alle porte il periodo della necessaria irrigazione dei campi.

Nella corrente annata idrologica iniziata a dicembre, gli invasi del Tavoliere, già in grave sofferenza, hanno complessivamente raccolto circa 47 milioni di metri cubi d'acqua, quando l'anno scorso oltre 100 miliardi di litri d'acqua in più non furono sufficienti ad irrigare i campi nell'estate più calda della storia. 

Se lo scenario non muterà drasticamente con l’arrivo di piogge tali da riempire in maniera più decisiva gli invasi, non ci sarà acqua per irrigare i campi nell’estate 2025 e certamente si avranno ripercussioni gravi anche sul potabile. La Puglia è tra l’altro la regione d’Italia dove piove meno con 640 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e rappresenta la calamità più rilevante per i campi, ma ha anche il primato negativo – aggiunge Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi.

Il timore degli agricoltori è di vivere una nuova emergenza, peggiore di quella dello scorso anno con danni per oltre 1 miliardo di euro nelle campagne pugliesi. Ma oggi l’acqua piovana va a finire nei 230mila chilometri di canali lungo il Paese e finisce nel mare. In questo modo perdiamo per sempre dell`acqua dolce, che invece potrebbe rivelarsi utile in momenti di siccità. Da qui l’urgenza di avviare un piano invasi per assicurare in maniera strutturale la disponibilità idrica e prevenire gli effetti dei cambiamenti climatici.

Coldiretti con l’Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche, ha elaborato un progetto per la realizzazione di un sistema di bacini di accumulo con sistema di pompaggio che consentirebbe di garantire riserve idriche nei periodi di siccità ma anche di limitare l’impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre più violenti che accentuano la tendenza allo scorrimento dell’acqua nei canali asciutti.

L’obiettivo è raddoppiare la raccolta di acqua piovana garantendone la disponibilità per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni. Fondamentale in tale ottica – insiste Coldiretti Puglia- il recupero degli invasi già presenti sul territorio attraverso un’opera di manutenzione.

Ma per aumentare la disponibilità di risorsa idrica a favore dell’agricoltura, anche per le acque reflue – insiste Coldiretti Puglia – attraverso la modifica del regolamento attuativo dello spandimento grazie al pressing di Coldiretti, è possibile oggi lo stoccaggio e l'utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione dei frantoi oleari avvenga nell'arco dell'intero anno di produzione dal 1° settembre fino al 31 agosto dell’anno successivo, , sempre secondo i quantitativi per ettaro previsti dalla legge. Le acque di vegetazione dei frantoi oleari – spiega Coldiretti Puglia - sono il risultato del processo produttivo degli oli vergini, sia come parte esistente nella drupa delle olive, per quasi il 75% del loro peso, sia perché aggiunta in alcune fasi produttive. Si tratta, quindi, di volumi importanti di un’acqua - stimati fra gli 85 e 135 litri per 100 kg. di olive lavorate - peraltro particolarmente ricche di fosforo e potassio, per cui anche una fonte di sostanze nutrienti per il terreno.

Possono essere in questa fase di cambiamento climatico e di perduranti periodi siccitosi in Puglia un elemento positivo per l’irrigazione dei campi – conclude Coldiretti Puglia - garantendo al contempo l’apporto di sostanze nutrienti nei terreni di origine naturale, con risparmi per l’acquisto di concimi minerali ed il recupero, oltre che il risparmio, di acqua.

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