Redazione

VINO: COLDIRETTI PUGLIA, INACCETTABILE GIOCO AL RIBASSO PREZZI UVE;  STRINGERE MAGLIE CONTROLLI CONTRO SPECULAZIONI.

Serve serrare le maglie dei controlli contro l’inaccettabile gioco al ribasso dei prezzi delle uve da vino in piena vendemmia in Puglia che ricade sui viticoltori e le cantine serie che rispettano il prodotto ed il territorio e hanno già sopportato in solitudine la crescita esponenziale dei costi con l’aumento di oltre il 50% per le lavorazioni, le materie prime, l’irrigazione con il rischio crack per 20mila aziende agricole.  E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in relazione alle manovre speculative che stanno determinando prezzi che non coprono neppure i costi di produzione delle uve da vino.

“Stiamo assistendo alle decisioni unilaterali dei grandi player che stanno tentando di imprimere un crollo delle quotazioni delle uve”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia che rimarca la necessità di attivare controlli stringenti per fermare le speculazioni, oltre ad “attivare lo schedario vitivinicolo, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti”,  aggiunge il presidente Cavallo.

Con la guerra – sottolinea la Coldiretti - si sono moltiplicate speculazioni e pratiche sleali sui prodotti alimentari, che vanno dai tentativi di ridurre la qualità dei prodotti offerti sugli scaffali alle etichette ingannevoli fino al taglio dei compensi riconosciuti agli agricoltori al di sotto dei costi di produzione.

La contrazione dei volumi di vendita – insiste Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori.

Una situazione inaccettabile se si considera che per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea.

I CAMBIAMENTI GEOPOLITICI IN CORSO. È FINITA LA PACE? Incontro con FEDERICO PETRONI analista di LIMES.

 
 Un appuntamento di rilievo per riflettere sulla attuale situazione geopolitica insieme a FEDERICO PETRONI analista e coordinatore didattico della Scuola di LIMES, la rivista di geopolitica fondata da Lucio Caracciolo.
Giovedì 22 agosto alle ore 19,30 nel Chiostro del Comune, in via Roma, 2 a Mesagne si parlerà di: I CAMBIAMENTI GEOPOLITICI IN CORSO. E’ FINITA LA PACE ? 
Stiamo vivendo una fase storica di grandi cambiamenti geopolitici. Tutti gli equilibri usciti dalla seconda guerra mondiale sembrano essere stati messi in discussione e la competizione tra vecchi e nuovi soggetti geopolitici provoca in tante parti del mondo tensioni e guerre. 
Prima la guerra in Ucraina, poi l’attacco terroristico di Hamas lo sorso 7 ottobre ed ora il genocidio dell’intero popolo palestinese a Gaza,  ad opera dell’esercito israeliano. A ciò si aggiungono decine di altre guerre altrettanto sanguinose ma sostanzialmente ignorate.
Papa Francesco aveva già da tempo parlato di una  “terza guerra mondiale a pezzi” e, purtroppo, quanto successo e le guerre in corso hanno fatto diventare realtà quella che era una previsione.
Le domande che interrogano le nostre coscienze sono tante:
- Gli equilibri geopolitici nati dopo la seconda guerra mondiale sono definitivamente saltati?
- Quali sono i possibili nuovi scenari e quali saranno equilibri tra le potenze mondiali?
- Che impatto avrà la prossima elezione del Presidente degli USA ? Cosa comporterebbe una vittoria di Trump o piuttosto quella di Kamala Harris?
- È possibile un ruolo autonomo dell’Europa nelle guerre in corso e ci sono le condizioni perché questo compito sia svolto?
- Il mondo cambia l’Ucraina? o l’Ucraina ha cambiato il mondo?
- Come si può fermare il genocidio del popolo palestinese?
- È ancora attuale la prospettiva di “due popoli due stati”?
- Quale ruolo possono avere le opinioni pubbliche per bloccare la deriva della guerra?
- Dobbiamo ancora credere all’imperativo “PRIMA DI TUTTO LA PACE” ?
 
Per aiutarci a rispondere a queste domande abbiamo invitato un ospite di eccezione: FEDERICO PETRONI, analista e coordinatore didattico della Scuola di Limes, rivista di geopolitica fondatata da Lucio Caracciolo. Introduce e coordina Giovanni Galeone, Presidente dell’Associazione Di Vittorio.
 
E’ UN’INIZIATIVA DELLA #ESTATE_ALLA_DIVITTORIO con il patrocinio della Città di Mesagne ed il contributo della FLC CGIL.

ENERGIA: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA TERZO BANDO PARCO AGRISOLARE SU TETTI STALLE E FATTORIE; LA PUGLIA NE PRODUCE 25% EOLICA E 14% SOLARE IN ITALIA, MA RESTA BASSA LA QUOTA DI AUTOCONSUMO DI ENERGIA GREEN, FERMA AL 26%.

Al via il terzo bando del Parco Agrisolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui fabbricati agricoli anche in Puglia, dove il 75% degli impianti fotovoltaici è a terra, contro una media nazionale del 42%, con effetti negativi sul consumo di suolo, con la percentuale di terreni coperti artificialmente dai pannelli pari al 2,5% rispetto a una media nazionale che non raggiunge l’1%. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento al terzo bando “Parco agrisolare” da 250 milioni di euro che rappresenta un’opportunità per le imprese agricole e zootecniche del Sud, con la misura del Pnrrr che garantirà un contributo a fondo perduto fino all'80% delle spese ammissibili.

E’ da rilevare che, nonostante la Puglia produca il 25% dell’energia eolica italiana e il 14% di quella solare, posizionandosi al primo posto per numero di impianti e per potenza installata di “nuove rinnovabili” – aggiunge Coldiretti Puglia - la quota di autoconsumo resta bassa, pari al 26%.

Secondo uno studio del Centro Studi Divulga solo utilizzando i tetti di stalle, masserie, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare.

Il nodo è la mancata individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili a fronte di una serie disordinata di iniziative avviate da fondi di investimento speculativi per quanto riguarda la localizzazione di impianti di grandi dimensioni, senza stabilire forme di coinvolgimento degli agricoltori creando il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio ha finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici.

La Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio, come nel settore del biogas-biometano che – conclude Coldiretti - ha conosciuto un’importante accelerazione verso la transizione energetica attraverso il riciclaggio di sottoprodotti e la riduzione dell’impronta ambientale e di carbonio, specialmente nella zootecnia.

Il dibattito sulle scelte aziendali di Ryanair non può essere, ogni volta, l’occasione per dare inutile sfogo alla polemica politica contro Aeroporti di Puglia e al Presidente Emiliano che, è pacifico, non entrano in merito alle decisioni strategiche di una società privata.

La speculazione politica sulla vicenda senza un approfondimento del vero ruolo di AdP e Regione Puglia nella vicenda è pretestuosa ed è una evidente forzatura che fa apparire superficiali e impreparati.

Oltretutto vale la pena ricordare che il Comune di Brindisi è socio di Aeroporti di Puglia e per questo la polemica appare quanto meno deleteria in termini istituzionali.

Siamo consapevoli che Ryanair e tutti i vettori possano e debbano fare di più in termini di offerta di voli per l’aeroporto di Brindisi in quanto, insieme alle province di Lecce e Taranto, ha un considerevole bacino di utenza potenziale di cui deve necessariamente tenere conto.

È evidente che la possibilità di un potenziamento infrastrutturale dell’aeroporto di Brindisi, a nostro avviso, può rappresentare un elemento di maggiore attrattività per le compagnie aeree soprattutto per i voli stagionali che si concentrano, come sappiamo, in un determinato e circoscritto periodo.

Ribadiamo perciò l’importanza di un incontro in conferenza dei capigruppo dei rappresentanti di Aeroporti di Puglia per conoscere nel dettaglio il piano degli investimenti previsti per lo scalo di Brindisi.

I consiglieri comunali Francesco Cannalire, Lino Luperti, Denise Aggiano, Alessio Carbonella, Alessandro Antonino, Rino Giannace, Michelangelo Greco, Diego Rachiero, Giampaolo D’Onofrio.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

L'ENTE CULTURALE PUGLIA, in collaborazione con AVER'S MANAGEMENT , è lieto di annunciare la suggestiva "Notte delle Lanterne", un evento unico che si terrà il 22 Agosto 2024 presso la Masseria Torre Frascinari a Carovigno.

Immersi nell'atmosfera incantata della masseria, i partecipanti saranno trasportati nel 1680 d.C. per vivere un'esperienza autentica e indimenticabile tra le antiche mura, i tratturi e le aie.
La notte si illuminerà grazie alle calde luci delle lanterne, creando un'atmosfera magica e romantica.

Saranno presenti le animazioni dei mestieri antichi, con il mulino ed i suoi grani, il casaro con la lavorazione del latte, le donne al lavoro della pasta e delle orecchiette.

Una serata magica accompagnata dalla luna di agosto, durante la quale ci immergeremo negli usi e nelle tradizioni dell'antica Torre Frascinari, uno dei baluardi di avvistamento con funzione antisaracena presenti sul territorio, con l'obiettivo di valorizzare gli usi e i costumi della tradizione pugliese, offrendo ai partecipanti l'opportunità di scoprire le radici culturali del territorio.

La serata sarà allietata da una ricca cena a base di prodotti tipici locali, lavorati con la sapienza antica, tra cui antipasti della masseria, grigliata di carne, anguria fresca, dolci tipici, vino, acqua e caffè.
Il tutto sarà accompagnato da spettacoli di artisti di strada che animeranno la serata con le loro performance.

La partecipazione necessita di prenotazione al +39 320 043 4175 

Informazioni utili

22 Agosto 2024, ore 21.00 - Masseria Torre Frascinari, Carovigno (BR)

Prenotazioni al +39 320 043 4175.  

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Un centauro è ricoverato in prognosi riservata presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Si tratta di un 35enne fasanese che nella serata della vigilia di Ferragosto viaggiava a bordo di una moto, quando per cause ancora in fase di accertamento è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Il giovane viaggiava a bordo di una Honda, quando intorno alle ore 21 si è scontrato con un autobus del trasporto urbano della Sita. Nello scontro il giovane è rimasto gravemente ferito. E' stato trasportato presso l'ospedale Perrino di Brindisi ed è ricoverato in prognosi riservata. Indaga la polizia locale di Fasano. (Foto Archivio)

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Fipavpuglia - Paolo Indiveri tra oro Olimpico e le ricadute sul movimento, alle porte la nuova stagione del Volley in Puglia


L'oro olimpico conquistato dalla nazionale femminile di Julio Velasco a Parigi ha segnato una pagina di storia della pallavolo italiana, con una ricaduta importante sull'intero movimento che si prepara a dare il via alla nuova stagione. Un oro Olimpico dal sapore di Puglia, con alla guida della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, ma anche con Maira Di Vagno e Vanny Miale, fisioterapista e preparatore atletico nello staff di Julio Velasco, alle medaglie d'argento europee di Vincenzo Fanizza, alla guida dell'U22 maschile e di Nino Gagliardi, allenatore dell'U20 femminile, senza dimenticare il percorso della nazionale maschile seniores di Fefè De Giorgi che ha chiuso i Giochi Olimpici ai piedi del podio. Una Puglia sempre al top a livello ormai internazionale, pronta a vivere una nuova stagione piena di appuntamenti, a partire dalla nuova SuperCoppa del Sud, con i fari puntati sui propri club, a partire dalla Gioiella Prisma Taranto in SuperLega, Melendugno in A2 passando per l'A3, la tanta Serie B e i campionati regionali. Tra le novità della nuova stagione anche quelle che riguardano il CQR, con progetti riguardanti la qualificazione dei tecnici, degli atleti e nuove idee sul settore Ufficiali di Gara. Di questo e di tanto altro ne abbiamo parlato col Presidente del CR FIPAV Puglia Paolo Indiveri:


- La pallavolo italiana apre la nuova stagione sull'onda dell'entusiasmo legato alla vittoria del primo storico oro olimpico. Che ricaduta avrà sul territorio?

E' stato sicuramente un risultato eccezionale, tanto atteso, tanto ricercato, tanto sperato, arrivato nella maniera più eclatante con indici di ascolto televisivi clamorosi. Il cammino delle ragazze, guidate da uno staff eccezionale, è stato sicuramente straordinario. Ci sono poche parole per poterlo commentare, se non appunto "favolose, straordinarie, uniche, storiche..". È un momento che dobbiamo sicuramente sfruttare, è un risultato che non può che fare del bene, può darci quella spinta decisiva, ulteriore, con una Federazione che a livello di tesserati è comunque già cresciuta tantissimo nell'ultimo biennio. La speranza è che questo consenta anche alle istituzioni scolastiche e amministrative di aprire quanto più possibile i propri spazi, palestre e palazzetti, allo sport.

- Tanta Puglia dietro questo Oro Olimpico, dietro ai risultati delle nazionali giovanili e al lavoro delle nazionali seniores. Come si presenta la Puglia alla nuova stagione?

C'è tanta Puglia in giro da un bel pò ormai, la nostra è una regione all'avanguardia soprattutto nell'altissimo livello. Dietro, invece, abbiamo qualche difficoltà, lo vediamo sulla qualità, se mi è consentito, delle nostre atlete e dei nostri atleti. Anche per questo partiremo con una programmazione molto ampia come Comitato Regionale, affiancato dai Comitati Territoriali, perché mai come questa questa stagione abbiamo voluto coinvolgere sin da subito i Presidenti Territoriali e quindi i Comitati Territoriali in questa in questa visione allargata della qualificazione. Abbiamo indetto un master per tecnici di alta specializzazione, per la formazione di allenatori dei settori giovanili riservato ai primi 70 iscritti. Varrà anche come aggiornamento annuale, a un costo abbastanza irrisorio, ci saranno 7-8 lezioni che verranno impartite in presenza da tecnici delle nazionali giovanili italiane. Su questo master puntiamo tantissimo.
Poi partiamo anche con dei progetti sulla qualificazione delle atlete e degli atleti, affiancando le nostre società con il progetto "Preparando il Cammino", che si focalizza sullo sviluppo delle abilità motorie e capacità coordinative delle nostre atlete e dei nostri atleti. Seguiremo giovanissime atlete di 11-12 anni anche per quel che riguarda un miglioramento fisico, motorio e coordinativo che potrebbe essere sicuramente importante nello sviluppo poi delle singole atlete.
E poi partiamo finalmente con questo progetto "Club Puglia". Sia al femminile che al maschile saranno due gruppi di atleti e di atlete tra i venti, venticinque unità che si alterneranno e che disputeranno, fuori classifica, un campionato di serie D con gare in programma il lunedì sera in casa delle squadre che riposeranno nel turno precedente e che quindi potranno poi ospitare questa selezione, in questo viaggio verso il Trofeo delle Regioni. Quello che importa è creare un gruppo di atlete e di atleti che poi restino sul territorio, ovviamente, per un miglioramento del bagaglio tecnico di tutto il nostro settore giovanile. Questo ovviamente aiuterebbe le società ad investire su di loro e a poter disputare i campionati di C eD nella maniera più migliore possibile.

- A proposito di campionati, come riparte anche la stagione per club?

Partiamo dall'alto dalla gioiella Prisma Taranto che ha mantenuto il campionato di Superlega per poi scendere in Serie A2 femminile con Melendugno, tanta Serie A3, tanta Serie B, ma anche campionati di Serie C e D con Coppa Puglia, sarà come al solito una stagione intensa. Siamo una regione che da un punto di vista tecnico, agonistico, siamo certamente all'avanguardia. Avere però una serie A in in una regione del Sud non è semplice, mantenerla ancora di meno. Questo un pò per colpa nostra, per negligenza nostra, perché difficilmente riusciamo poi ad allargare la base dirigenziale ovviamente, distribuendo i ruoli nel modo giusto. I corsi riservati ai dirigenti, al Direttore Sportivo, all'Addetto Stampa sono corsi che la Federazione organizza già da tempo, e non è un caso. Però il problema più grosso è trovare ovviamente le risorse economiche per poter mantenere tante Serie A. Ecco perché ogni volta che io sento parlare di salvezza sofferta delle nostre squadre di Serie A sorrido amaramente, perché non è un traguardo minimo ma un traguardo storico molto spesso. Continuare come la realtà di Taranto, per esempio, a conservare la SuperLega maschile, significa che la società investe tantissimo sul territorio, sul campionato, ed è giusto anche che poi gli appassionati ne ricevano in qualche modo dei vantaggi. Non a caso che da quest'anno la società di Taranto ha voluto investire da subito sui Comitati Territoriali e Regionale prevedendo un pacchetto di abbonamenti con speciali promozioni riservate alle società pugliesi, permettendo così di assistere allo spettacolo del massimo campionato italiano, sicuramente un'iniziativa molto lodevole.
In A2 femminile avrremo ancora Melendumio, reduce dalla salvezza sofferta dello scorso anno, ma come dicevo prima, un risultato clamoroso, storico per una neopromossa, costretta a giocare lontano dal proprio paese. Poi avremo tanta A3 maschile con Castellana Grotte, Alessano e Gioia del Colle, campionato che sicuramente divertirà con derby dall'alto livello agonistico. Come al solito ci sarà tanta Serie B, tra B1 femminile con Castellana Grotte, Bisceglie e Fasano; B maschile con organici importanti tra cui Galatone, Grottaglie, Molfetta, Taviano, Leverano e tante altre; e tanta B2 femminile con tante pretendenti al salto di categoria. Sono sicuro che anche nella prossima stagione vedremo palazzetti pieni col solito entusiasmo e la solita passione.

- Quali altre novità ci saranno?

Partiremo con l'assegnazione della nuova "Supercoppa del Sud" che prevede la partecipazione delle vincitrici della Coppa Puglia di serie C e delle varie coppe regionali delle altre cinque regioni del Sud Italia. La Final Four, con ogni probabilità, si giocherà il 5 e 6 ottobre dopo una fase interregionale che vedrà la Puglia affrontare le avversarie della Basilicata. La seconda edizione della SuperCoppa del Sud si terrà l'1 maggio 2025.
Per quanto riguarda le altre novità, stiamo puntando tantissimo sulle presenze femminili, soprattutto sulle presenze giovanili nei campionati di C e D, in particolar modo sulla Serie D femminile.Dovrebbero essere 34 le società iscritte al campionato di serie D femminile, divise in tre gironi (un girone da 12 e due giorni da 11). I due giorni da 11 permetteranno di programmare gli incontri del Club Puglia femminile, mentre in Serie D maschile saranno due gironi da 13, e questi permetteranno di programmare le gare del club Puglia maschile.
Stiamo lavorando anche su un progetto molto ambizioso da presentare in Consiglio Federale e che riguarda gli Ufficiali di Gara, partendo dagli arbitri associati che in Puglia sono numerosissimi.
Verrà, inoltre, riconfermato il Trofeo delle tre Mari già ripristinato nel giugno scorso prima del Trofeo delle Regioni, questo dovrebbe essere calendarizzato intorno al 24 o 25 di aprile.
Sul resto stiamo lavorando a pieno regime, il corso obbligatorio per i dirigenti delle società che partecipano ai campionati di serie C e D, si terrà probabilmente su Taranto, in concomitanza con la prima gara di Superlega. Questo permetterà ai dirigenti di partecipare all'esordio della Prisma Taranto nel massimo campionato maschile di quest'anno.

- Il ritorno dell'Apulia Cup ha segnato una ripartenza del Beach Volley in Puglia?

Abbiamo cercato di ripartire alla grande con il Beach Volley, per tornare a quello che si vedeva sulle spiagge pugliesi qualche anno fa, abbiamo voluto far ripartire il progetto "Apulia Cup" che negli anni precedenti si era fermato. Quattro tappe estive per poi riprendere con l'attività invernale già da settembre, coinvolgendo le scuole di Beach presenti sul territorio, utilizzando impianti al coperto per un'attività sulla sabbia che possa durare tutto l'anno, affiancandoci a realtà già esistenti. Sono convinto che si possa ritornare ai fasti di un tempo e so che stanno lavorando in tal senso i nostri collaboratori che ci tengo a ringraziare con la speranza che anche questo gruppo di lavoro possa allargarsi in modo da avere più dirigenti e tecnici coinvolti.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Saranno 12 i punti di penalizzazione con cui il Brindisi FC inizierà il prossimo campionato di serie D. La Corte Federale d’Appello ha infatti respinto i reclami presentati dalla società brindisina che aveva provato a limitare il ritardo preliminare di punti inflitto con due distinte sentenze dalla sezione Disciplinare del Tribunale federale nazionale, in relazione a mancati versamenti di contributi, ritenute ed emolumenti da parte della vecchia società.

«Abbiamo presentato il ricorso - è il commento del presidente della società biancazzurra, Giuseppe Roma - nell’obiettivo di alleggerire la salita ma la giustizia sportiva ha confermato appieno la linea del primo grado. Tutto questo non scalfisce di una virgola il nostro entusiasmo e la forza del nostro progetto, abbiamo coscienza dei nostri mezzi e sappiamo che sapremo recuperare lo svantaggio grazie alle qualità della squadra e dei tecnici e al cuore di una grande tifoseria. Ne prendiamo atto ma continuiamo a percorrere la nostra strada sapendo che sarà un campionato complesso che il Brindisi FC saprà comunque interpretare con dignità e determinazione».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

In ricordo di R.Potì,oggi avrebbe 76 anni. Oggi Roberto Potì avrebbe compiuto 76 anni, e lui nella sua compostezza proverbiale che lo contraddistingueva lo avrebbe festeggiato con la sua famiglia. Ritorna alla memoria la figura  esemplare dello sportivo che ha trascorso 40 anni della sua vita in quello spazio ora diventato parco prima come  calciatore, poi come allenatore, e infine come dirigente. Roberto voleva essere un esempio e non un simbolo, perché i simboli dividono mentre gli esempi no; si possono seguire, amare, comprendere o rifiutare ma non possono dividere. Un uomo che mise gli altri prima di lui, che pose il noi prima dellio. Roberto era una persona con linarrestabile impegno a favore degli ultimi, contro le disuguaglianze, per linclusione; può essere considerato rappresentativo di tutte quelle persone che hanno dato tanto allo sport, ai giovani, agli altri; di tutti coloro che non sono stati campioni degni di nota, ma semplici protagonisti della vita comunitaria con la forza della passione e della generosità. Da un bel po di tempo si è costituito una associazione parco R. Potì , che in collaborazione con l associazione  I trasportatori di sogni  che conta centinaia di soci e di altre associazioni del territorio si continuerà a ravvivare tutti gli spazi del parco. Abbiamo un meraviglioso contenitore  che ci invidiano un po tutti, affermano i responsabili, ma sono assenti i contenuti. A tal proposito serve un aiuto di tutti per individuare altre iniziative a  cominciare dallAmministrazione Comunale,che per la verità si sta adoperando per rendere ancora più attraente il parco, che insieme alle associazioni, alla biblioteca ubicata nella sala di vetro, che rappresenta un vero fulcro, un polo catalizzatore di tutte le attività che si andranno a programmare, e naturalmente ci vuole laiuto dei  frequentatori del parco. Lassociazione  parco R.Potì  sta cercando da parte sua di attuare dei progetti nelle scuole, uno di questi  adottiamo un parco serve a far prendere consapevolezza fin dalla più giovane età ai cittadini su vari temi come lambiente,il rispetto per le persone e le cose, la legalità ecc..;sicuramente lamministrazione comunale continuerà ad individuare le necessarie risorse  finanziarie e umane  da impiegare sul parco con interventi strutturali, come mettere in ordine e in funzione il campo di bocce, migliorare e disciplinare la funzionalità del campo di calcetto. Il 14 settembre saranno dieci anni che Roberto non è più tra noi, a portarlo via è stata una malattia atroce per come cancella il ricordo e lidentità degli uomini, ma nessuna senescenza, individuale e collettiva potrà mai sbiadire il suo ricordo. Per ricordarLo lassociazione  parco R.Potì  con limpegno e  laiuto concreto dellAmministrazione Comunale di Mesagne con in testa il Sindaco sta organizzando sia degli eventi sportivi ( torneo di calcetto, di pallavolo ecc) e sia degli eventi musicali e culturali proprio per riempire di contenuti quello splendido parco urbano,

“A chi si devono rivolgere i Vigili del Fuoco di Brindisi quando hanno bisogno di aiuto?”.

Lo chiedono sarcasticamente i Sindacalisti provinciali dei vigili del fuoco di Brindisi, Conapo (Petrachi), Cisl (Giosa), Uil (Sperto), Cigl (Tasso) e Usb (Petiti) in una nota in cui si rivolgono al Sig. Prefetto di Brindisi Dott. Luigi Carnevale affinché si faccia portavoce con le Istituzioni denunciando soprattutto la carenza di uomini e automezzi che affligge il comando VV.F. Brindisi.

Vogliamo lanciare un monito, ricordando che per le altissime temperature raggiunte questa estate è stato imposto giustamente ad alcune categorie di lavoratori di non lavorare in alcune fasce orarie per scongiurare lo stress termico quasi nocivo, i vigili del fuoco non solo non possono esimersi da ciò, ma effettuano la loro attività lavorativa (già di per se dispendiosa) nelle ore più calde di fronte a fonti di calore elevato come gli incendi di vegetazione di ogni tipo e in qualsiasi tipo di condizione.

“Il periodo estivo è il momento più critico per i vigili del fuoco di Brindisi ma ciò non significa che d’inverno siamo messi meglio” – afferma Petrachi (CONAPO) – responsabilmente come gli altri anni, stiamo lavorando senza sosta contro le fiamme ma quest’anno, peggio del 2023, stiamo subendo le carenze dovute ai forti pensionamenti senza turn-over immediato lavorando di fatto anche con turni che facilmente superano abbondantemente le 12 ore continuative per sopperire alle richieste di intervento!

Giosa (CISL) ricorda che i Vigili del fuoco sono una struttura della Stato che assicura oltre al Soccorso Pubblico e Difesa Civile, l’estinzione e la prevenzione degli incendi, assicura inoltre anche convenzioni con Enti e Istituzioni con la caratteristica della obbligatorietà per il personale, in altre parole tra convenzioni antincendio boschive e vigilanze antincendio il recupero psicofisico è al limite. Sempre più spesso con i continui cambiamenti climatici inoltre siamo alle prese con emergenze dovute a incendi e contemporaneamente a maltempo; terremoti, dissesti idrogeologici, alluvioni venendo a volte inviati con emergenze in atto nella propria provincia di competenza presso altri comuni italiani perché magari più bisognosi di aiuto in quanto il Corpo dei Vigili del fuoco è un corpo Nazionale, come il caso di Ginosa marina (Taranto) nei primi giorni di agosto.

I sindacati segnalano da anni sia ai vertici del dipartimento dei vigili del fuoco che alla regione Puglia, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali le gravissime carenze dei Comandi Vigili del Fuoco non solo della Puglia.

In questo particolare periodo storico esiste una carenza di risorse umane: “Siamo in pochi” – sostiene Sperto, (UIL) – urge un incremento del personale operativo ma soprattutto serve far comprendere a chi di dovere che il carico di lavoro pro capite per ogni vigile del fuoco di Brindisi è spropositato e fuori controllo durante la stagione calda. Basti pensare che – continua Tasso (CGIL) – ad oggi ci sono in tutta la provincia di Brindisi circa 190 Vigili del Fuoco operativi (Vigili, Capi squadra e Capi reparto) a fronte di 242 previsti, numeri costantemente variabili dovuti ai pensionamenti, il tutto da dividere per i 4 turni operativi per l’intera provincia di Brindisi che conta la sede centrale VV.F. di via Nicola Brandi, distaccamento aeroportuale, sede di Francavilla Fontana, sede di Ostuni e il distaccamento porto, in altre parole conclude Petiti, (USB) – ci sono ad operare sulla provincia di Brindisi ogni giorno solo 3 autopompe dislocate su Francavilla fontana, Ostuni e Brindisi ove, essendo Comando provinciale può contare anche su un mezzo di supporto, quando va bene, come per esempio al mezzo di elevazione (auto scala) che ovviamente può operare in tutta la provincia.

“Chiediamo – concludono i sindacalisti provinciali – ringraziando le testate giornalistiche, le uniche ad aver percepito l’emergenza in atto – con un accorato appello sia al Dipartimento dei Vigili del Fuoco che alle Istituzioni locali, Sindaci, politica e Prefettura in primis affinché non facciano di Brindisi sempre il fanalino di coda della Puglia (vista la sua zona industriale che conta diverse aziende a rischio rilevante, i suoi oltre 100km di coste, l’assenza di un distaccamento nella zona sud San Pietro Torchiarolo Cellino San Donaci e San Pancrazio risultano difficili da raggiungere in tempi brevi, l’unico aeroporto civile del Salento e l’ultimo porto industriale dell’Adriatico); che vengano poste in essere tutte le misure utili possibili affinché si compiano ognuno per le proprie competenze, i massimi sforzi possibili con un reale potenziamento di uomini e svecchiamento del parco automezzi ormai vetusti soprattutto quelli dedicati all’antincendio boschivo (AIB).

Le scriventi organizzazioni sindacali di categoria incontreranno tutto il personale in assemblea presso la “sala convegni” della sede centrale il 20 di agosto in vista della giornata di sciopero proclamato per il 24 agosto 2024.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CONAPO – CISL FNS – UIL PA – CIGIL VVF. – USB VVF.